15/04/2005

L'uomo è la consapevolezza incarnata, è la cosa più elevata della
creazione per cui non dovrebbe divenire una creatura istintiva come gli
animali: dovrebbe evolvere dall'umano al Divino. Non è il mondo che lega
l'uomo: esso non ha occhi per vedere né mani per afferrare. L'uomo è
prigioniero dei suoi stessi pensieri e desideri. Nel suo attaccamento
all'effimero ed al transitorio, egli dimentica la sua Divinità inerente e
non comprende che ogni cosa nell'universo è scaturita dal Divino e non
può sussistere senza la Sua forza.

Sai Baba