18/11/2003

L'uomo può amare il corpo, la mente e l'intelletto (Buddhi), o lo 'strumento interno' (Antahkarana)(1). L'amore per il corpo ha fine con la morte fisica. L'amore per la mente ha come effetto la schiavitù, a causa delle aberrazioni mentali. L'amore per l'intelletto dà origine a speculazioni ed indagini senza fine. L'amore per lo strumento interno promuove i sentimenti egoici ed incoraggia il dualismo (separando l'uomo da Dio). Solo chi realizza la propria unità con l'Atma può sperimentare la Beatitudine Infinita, la Beatitudine che non ha mai fine.




Note: (Tratte da: 'Glossario Sanscrito', ed. Asram Vidya, Roma)


(1) Antahkarana: l'organo interno, la mente nella sua totale estensione e nelle sue diverse modificazioni (vritti) o funzioni e cioè: ahamkara (senso dell'io), citta (memoria proiettiva, deposito delle tendenze o predisposizioni subconscie) e manas (mente empirica selettiva). È un costituente del corpo sottile (suksmasarira). Il gruppo di queste quattro facoltà viene anche denominato antahcatustaya.

Sai Baba