L'uomo ha le super-qualifiche del senso morale e dell'educazione,
nonché la capacità di giudicare e discriminare, ma è ancora
imprigionato
nelle spire dell'avidità, che è il semenzaio della sofferenza.
È facile conquistare la rabbia attraverso l'Amore, l'attaccamento con
il ragionamento, la menzogna tramite la Verità, i cattivi pensieri
attraverso quelli buoni e l'avidità con la carità.
Un campo può sembrare sterile e morto, ma la prima pioggia lo
trasformerà
in un tappeto verde; i semi dell'erba, al tocco dell'umidità,
germoglieranno
nel terreno.
Allo stesso modo, al primo contatto con la tentazione, l'attaccamento
agli oggetti dei sensi ('vishaya vasana') germoglierà, inibendo la
crescita
della disciplina spirituale.
Sai Baba