16/06/2002

Ci si può liberare di Maya anche riuscendo ad eliminare i tre
Guna dal proprio "trucco scenico".

Anche il "Sattwaguna" dev'essere trasceso. Perché? La Gita
decreta che persino il desiderio di liberazione è schiavitù.

Tutti sono fondamentalmente liberi. Anche la schiavitù è
un' illusione, perciò il desiderio di porre fine alla schiavitù
è anch'esso un risultato dell' ignoranza.

Krishna dice: "Arjuna, renditi libero dai tre guna". In verità,
la parola "guna" significa "corda", perché tutti e tre i guna
legano l'anima individuale ("Jiva") con la corda del desiderio.

Per liberazione s'intende la liberazione dagli attaccamenti
ingannevoli ("Moha"), con la conseguente distruzione dei desideri
causati dagli attaccamenti ai piaceri materiali ("Mohakshya").

Note:

(1) Guna (m): filo, corda, qualità costitutiva, attributo,
caratteristica. I guna sono gli attributi della sostanza (Prakriti),
cioè i principi qualitativi della sostanza universale. I Guna sono
alla base della manifestazione. Una delle tre forze o attributi
elettrici della natura. I guna sono tre, complementari e correlati
reciprocamente: sattwa, (equilibrio), rajas (attività) e tamas
(passività).

(2) Sattwaguna (n): uno dei guna, quello che corrisponde
all'equilibrio, all'armonia, alla luce, alla purezza [...];
conformità vibrazionale all'essenza pura.

(Note tratte da: "Glossario sanscrito",Ed. Ashram Vidya, Roma

Sai Baba