12/04/2002

Il corpo è conosciuto come "deha", che significa: "ciò che è consumato dal
fuoco". Esso viene consumato dalle fiamme del desiderio nel periodo in cui la
vita persiste e carbonizzato sulla pira funebre quando la vita lo abbandona.


Esso comincia già a bruciare alla fiamma delle ansietà e della paura mentre è
ancora vivo!


C'è un' altra parola che lo identifica, "sareera", il cui significato è: "ciò che
deperisce, ciò che si consuma e si logora".


In vita, il corpo è afflitto da esigenze e desideri, che lo privano della pace, e
da morto diventa polvere. Comincia la sua carriera come una palla di carne,
presto diventa un neonato tenero e pieno di fascino e poi un bambino vivace;
in seguito si trasforma in un giovane attraente, forte e diritto, e più tardi si
riduce alla patetica figura che caratterizza l'età senile.


Per questo viene denominato "sareera";e l'uomo, che vive dentro di esso, si
chiama "sareeri".

Sai Baba