Delle tre tendenze ["Guna"(1)], Tamas(2) è come i vermi, che si insinuano e strisciano fra gli avanzi di cibo; Rajas(3) è come la mosca, che si posa sia sulle cose marce che su quelle fresche; Sattva(4) è l'ape, che cerca soltanto i fiori profumati. Ma tutt'e tre sono rivolte agli oggetti esterni, e ci attirano verso di essi, mentre si dovrebbe essere totalmente liberi da ogni traccia di attaccamento.
Se i cuori sono infestati dalle mosche e dai vermi, una spruzzata di Namasmarana(5) li disinfesterà.
Note:
(1)Per "tendenze" ("Guna") si intendono le qualità, le proprietà, i tratti, le caratteristiche innate, che tengono l' anima legata al corpo. Esse sono: Tamas, Rajas e Sattva;
(2)"Tamas": passività, inerzia, oscurità, l' elemento terra. Rappresenta le tendenze oscuranti, rivolte in basso, l'ignoranza, l'obnubilamento della coscienza (quando si è preda delle tendenze inerziali). È lo stato col minimo grado di libertà cui si può giungere;
(3)"Rajas": attività, desiderio, passione, energia cinetica;
(4)"Sattva": equilibrio, armonia, luce, purezza, pura spazialità eterica. Ad esso è associata la qualità del suono ("Sabda") ed il quinto chakra, "Vishudda" (chakra della gola). "Sattva" è conformità ritmica all'essenza pura, ed è rapportato al piano causale. "Rajas" è rapportato al piano sottile e "Tamas" a quello grossolano: questi due Guna nel progresso evolutivo vanno a riassorbirsi in "Sattva", da cui emanarono. Nello stadio Sattvico il Jiva (anima individuale) si trova nel moto ondulatorio intorno al proprio asse e non più intorno ai dati esterni, per cui esprimerà la "giusta azione", quale prodotto dell'attività ritmica e armonica del "Sattva" nella Buddhi" (intuizione discriminativa). La meta suprema dell'uomo consiste nel trascendere i tre "Guna" ed ottenere la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti;
(5)"Namasmarana": la costante ripetizione del Nome di Dio.
Le Note sono state tratte da:
"Sanskrit-English Dictionary", Sai Gita, Prashanti Nilayam; e "Glossario Sanscrito", Ed. Ashram Vidya.
Sai Baba