14/01/2002

Una volta che avrete assimilato gli insegnamenti delle Sacre Scritture (Bhagawatha), le vostre tendenze ["Guna"(1)] tamasiche si eleveranno a divenire prima rajasiche, ed infine, ad avvenuta purificazione, sattviche.


È lo stesso procedimento che subisce il frutto: esso, per l' influenza combinata della terra e del sole, attraversa i tre stadi di "completa asprezza", di "parziale dolcezza" e, ad avvenuta maturazione, di "completa dolcezza".


Anche l'uomo, per effetto delle due forze combinate della Grazia, dall'esterno, e dell' anelito interiore, raggiunge la maturazione nella completa Dolcezza di Ananda(2) e Prema(3).


Note:


(1)Per "tendenze" (Guna) si intendono le qualità, le proprietà, i tratti, le caratteristiche innate, che tengono l' anima legata al corpo. I "Guna" sono tre, complementari e correlati reciprocamente:


a)"tamas": passività, inerzia, oscurità, l' elemento terra. Rappresenta le tendenze oscuranti, rivolte in basso, l'ignoranza, l'obnubilamento della coscienza (quando si è preda delle tendenze inerziali). È lo stato col minimo grado di libertà cui si può giungere;
b)"rajas": attività, desiderio, passione, energia cinetica;
c)"sattva": equilibrio, armonia, luce, purezza, pura spazialità eterica. Ad esso è associata la qualità del suono ("Sabda") ed il quinto chakra, "Vishudda" (chakra della gola). "Sattva" è conformità ritmica all'essenza pura, ed è rapportato al piano causale. "Rajas" è rapportato al piano sottile e "Tamas" a quello grossolano: questi due Guna nel progresso evolutivo vanno a riassorbirsi in "Sattva", da cui emanarono. Nello stadio Sattvico il Jiva (anima individuale) si trova nel moto ondulatorio intorno al proprio asse e non più intorno ai dati esterni, per cui esprimerà la "giusta azione", quale prodotto dell'attività ritmica e armonica del "Sattva" nella Buddhi" (intuizione discriminativa).). La meta suprema dell'uomo consiste nel trascendere i tre "Guna" ed ottenere la liberazione dal ciclo delle nascite e delle morti.


(2)Ananda: beatitudine assoluta, gioia senza oggetti; condizione inerente dell'essere quando diventa consapevole della pienezza del proprio Essere; uno degli aspetti inscindibili del Sé (Sat-cit-ananda: Esistenza,Coscienza e Beatitudine).

(3)Prema: Amore unitivo o comprensivo. È di due tipi: "sahajaprema" o amore innato (per cui ci si aspetta qualcosa in cambio) e "Daivaprema" o Amore Divino, espresso nel servizio amorevole e disinteressato.





Le Note sono state tratte da:
"Sanskrit-English Dictionary", Sai Gita, Prashanti Nilayam; e "Glossario Sanscrito", Ed. Ashram Vidya.

Sai Baba