11/08/2001

L'uomo ha la rara fortuna di poter adorare la Natura come il corpo di
Dio
ed essergliene grato.

Ma è egli conscio che Dio è la sorgente e sostegno della Sua vita?
Occupa
Dio il primo posto nei suoi pensieri?
Non lo ha dimenticato completamente?

E' un vero peccato constatare che egli invece di pensare a Dio, alla
natura
ed a se stesso, si preoccupi anzitutto di se stesso, poi della natura
ed
infine, molto poco, di Dio.

Dall'alba al tramonto, l'uomo persegue piaceri effimeri sfruttando,
spogliando e dissacrando la natura e ignora che essa è proprietà di
Dio, suo
Creatore.
Queste ingiurie sono un sacrilegio che meritano una severa punizione.

Sai Baba