“Quale energia d’Amore fa ruotare la Terra
senza che abbia un asse o un sostegno?
Quale energia d’Amore permette alle stelle di restare nel cielo
senza cadere sulla Terra?
Quale energia d’Amore mantiene gli oceani entro i propri confini
senza che inondino la Terra?
Per quale energia d’Amore il Dio del vento
soffia una fresca brezza in tutte le parti del mondo?
Quella potente energia d’Amore è in realtà il Potere Atmico.
Il potere dell’Amore è davvero straordinario, unico e onnipresente.
L’intera creazione è permeata d’Amore.”
Incarnazioni dell’Amore!
L’uomo non ha bisogno di intraprendere alcuna speciale disciplina spirituale per vedere la Verità che tutto pervade. Noi chiamiamo Dio con Nomi diversi, come Brahmâ, Vishnu e Maheshvara (Shiva); questi sono Nomi che l’umanità ha attribuito a Dio in relazione ad alcune forme immaginarie ma, in realtà, chi ha mai visto quelle Forme? Per ora, nessuno. Nel mondo c’è un solo potere che tutto pervade: il potere dell’Amore. È solo per amore che le società umane si formano. Non può esservi umanità senza Divinità; solo se, in qualche misura, stabilisce un contatto con la Divinità, l’uomo può acquisire un po’ di quell’onnipotente Potere Divino.
Incarnazioni dell’Amore!
Ogni tipo di potere è immanente in Mânavatva (la Natura umana), la quale non ha bisogno di ricorrere ad altre particolari entità cui attribuire poteri straordinari. L’Energia Divina si manifesta pienamente nell’essere umano e il potere umano non può funzionare senza l’ausilio del Potere Divino. Ci sono quattro Mahâvâkya1 nei Veda, e precisamente:
Tat Tvam Asi: Quello tu sei.
Prajñânam Brahma: La Consapevolezza Piena e Costante è Brahman.
Ayam Âtmâ Brahma: Questo stesso Âtma (Sé) è Brahman.
Aham Brahmâsmi: Io sono Brahman.
L’essenza di questi assiomi viene ulteriormente illustrata nelle Upanishad e nella Bhagavad Gîtâ ma l’uomo cade preda dell’illusione perché non è in grado di capire il significato di queste affermazioni e non sa attuare il Potere Divino che è, di fatto, in lui stesso. La Divinità nell’umanità si esprime come Shaktitattva (Energia). Oggi l’uomo si sforza di acquisire diversi poteri e li usa per alleviare le sue sofferenze. Tali dolori e sofferenze sono gradini verso la Divinità e l’uomo non deve dare loro troppa importanza. Se analizziamo con attenzione, che cosa c’è nella vita umana che non provochi preoccupazione? Dalla nascita alla morte la vita umana è piena di preoccupazioni, tanto che Io spesso cito una poesia per descrivere questo fatto:
Nascere è una preoccupazione, essere al mondo è una preoccupazione.
Il mondo è causa di preoccupazione e così pure la morte.
Tutta la fanciullezza è una preoccupazione e anche la vecchiaia.
La vita è una preoccupazione, l’insuccesso è una preoccupazione.
Tutte le azioni e le difficoltà provocano preoccupazione.
Anche la felicità è una misteriosa preoccupazione.
Incarnazioni dell’Amore!
Qualcuno dice di aver avuto la visione del Divino nei propri sogni, altri raccontano di averla avuta nel corso della meditazione ed altri ancora dichiarano di aver visto Dio attraverso il loro “occhio della conoscenza”. La maggior parte di tali affermazioni provengono da illusioni; non sono autentiche. Alcuni dicono di avere visto Dio in sogno. Dov’è il sogno? E dov’è Dio? A ben pensarci, la stessa esperienza di sogno non è reale: è solo illusione. Costoro sono indotti a pensare così dall’illusione. Il giorno in cui l’uomo se ne libererà, acquisirà il Potere Divino; pertanto tutti devono uscire da tale illusione. Alcuni si siedono in meditazione e ritengono di contemplare un qualcuno; altri affermano invece di aver visto un fulgore. Che cos’è la meditazione? Meditazione significa ekâgratâ (concentrazione sulla visione interiore del Sé Universale). Consiste nel visualizzare un’immagine in uno stato di assoluta immobilità del corpo e con la mente esente da illusione ma, ovunque ci sia un uomo, c’è anche la mente; non c’è luogo al mondo dove la mente non sia: essa è onnipresente. Si asserisce: “Solo la mente è responsabile della schiavitù come della liberazione.” Noi diciamo di essere felici; da dove proviene tale felicità? Certamente non dall’esterno: essa sgorga dal cuore. La natura della mente è l’instabilità. Essa è nella nostra natura, non proviene dal di fuori. Tutte le relazioni che intratteniamo col mondo oggettivo sono solo illusorie. Supponiamo che sposiate una ragazza: da quel momento in poi, voi avete con lei una relazione come marito e moglie. Anche prima del matrimonio voi due esistevate in questo mondo ma tale relazione non c’era; dall’istante in cui siete sposati, pensate che ella sia vostra parente. Pertanto si tratta di una relazione mentale.
Incarnazioni dell’Amore!
Perfino mâyâ, l’illusione, è in relazione con l’Amore; non c’è nulla al mondo privo d’Amore. L’Amore si trova in ogni cosa di questo mondo. Tutte le relazioni tra la gente del mondo vengono stabilite e coltivate in base all’Amore. L’Amore diventa persino causa di separazione tra due individui. A questo mondo, ci sono diversi tipi di sâdhanâ (disciplina spirituale); uno di questi è bhrama sâdhanâ (il superamento dell’illusione). Brahmâ, Vishnu e Maheshvara non possono essere visualizzati nella vostra sâdhanâ; ciò che vedete in meditazione sono solo i riflessi dei vostri sentimenti. Brahmâ, Vishnu e Maheshvara non esistono veramente in questo mondo: essi sono solo Forme immaginarie. Quello che esiste veramente è Mânavatva (la Realtà Umana). Incapaci di credere a questa Realtà Umana, che è presente proprio sotto i vostri occhi, come potete contemplare e scoprire la Natura Divina? I Nomi e le Forme che attribuite alla Divinità, ovvero Brahmâ, Vishnu e Maheshvara, non sono autentici: sono solo un miraggio nato dalla vostra illusione. Ogni cosa è compresa nell’essere umano: voi siete Brahmâ, Vishnu e Maheshvara, nonché ogni Nome e Forma concepibili che si possano attribuire alla Divinità. Quando comincerete a credere che voi siete il Tutto, non ci sarà più motivo di alcuna preoccupazione. Quando sarete in grado di realizzare “Io sono veramente Brahmâ, Vishnu e Maheshvara”, non ci sarà più spazio per alcun dubbio. Tutti questi Nomi e Forme sono il prodotto della vostra immaginazione. In questo mondo non c’è potere più grande della Realtà Umana.
Incarnazioni dell’Amore!
Voi affermate che la scorsa notte Swami sia comparso nei vostri sogni. Questo non è esatto; Io non appaio nei sogni di nessuno. Quando desiderate intensamente che Swami appaia nei vostri sogni e lo pensate continuamente, quell’intenso desiderio assumerà forma nei vostri sogni. Dio non assume né cambia forma. Qualcuno pensa che Dio sia arrabbiato con lui ma anche questa ipotesi non è esatta. Dio non ha né amore per uno né collera per un altro; tutte queste idee sono una vostra creazione. Voi attribuite a Dio la collera o altri sentimenti mentre, se viveste costantemente nell’Amore, non vedreste collera in nessuno. Infatti, l’Amore è la vostra vera forma. L’uomo nasce dall’Amore e cresce con l’Amore. Non solo gli esseri umani ma ogni creatura vivente sperimenta Amore sin dalla nascita; al mondo non esiste forza maggiore dell’Amore e nessun potere su questa terra può cambiarLo. Non fatevi ingannare dal pensiero di aver acquisito questo o quel potere: tutto ciò è solo bhrama (l’illusione). Brahman non è bhrama e Brahman non può esser paragonato a bhrama.
Incarnazioni dell’Amore!
Che cosa significa Divyâtma? Vuol dire “Divino Âtma”. L’Âtma non è altro che Consapevolezza; tale Consapevolezza pervade ogni cosa, è onnipotente e non c’è luogo ove essa non sia. C’è, a tal proposito, un aspetto da considerare: la Consapevolezza è mobile ma voi cadete nell’illusione e pensate che sia statica. Il vero potere è dentro di voi: è Âtma Shakti (il Potere Atmico). Già sappiamo che Âtma è Consapevolezza; quindi il Potere Atmico è Chaitanya Shakti (il Potere della Consapevolezza) la quale pervade ogni cosa e vi permette di contemplare le diverse forme. L’immenso potere presente nella Realtà Umana è di natura divina; esso conferisce pace e felicità. Forse pensate che questo Potere Divino sia qualcosa di speciale ma non è vero. La vostra stessa energia contemplativa diventa Potere Divino, ragion per cui la cosa primaria è che voi realizziate la vostra intrinseca Natura Divina. Tutto quello che è scritto nei libri o che leggete non corrisponde a verità. Alcuni tipi di potere sono temporanei, non eterni; tali poteri transitori non devono ingannarvi. Voi (studenti) state imparando i Veda. Ogni suono emanato dai Veda emerge proprio dall’ombelico e noi percepiamo il suono che proviene dal nostro ombelico. Immaginate di avvicinarvi a una collina e di gridare “Oh!”: quello stesso suono vi ritorna come eco. Analogamente, il bene e il male emergono solo da voi; non provengono da un altro luogo per entrare in voi.
Incarnazioni dell’Amore!
Supponiamo che continuiate a ripetere ad alta voce una certa frase che avete preso da un libro. Dopo qualche tempo la saprete a memoria ma la frase che avete memorizzato non è vostra: è solo un’eco. Nella creazione, tutto è reazione, riflesso e risonanza. Tutto quello che sperimentiamo nel mondo esterno è solo reazione, riflesso e risonanza dello stato interiore. Tuttavia, noi ci illudiamo se pensiamo che tali reazioni, riflessi e risonanze siano reali. Il sentimento che emerge dal vostro cuore e prende forma all’esterno è la vera forma. Questo significa che quella forma è già stata da voi concepita. Supponiamo che immaginiate una Forma particolare del Signore Râma e che poi contempliate quella Forma a occhi chiusi; siete in grado di visualizzare quella Forma quale riflesso dei vostri pensieri. Pertanto tutto ciò che si manifesta nel mondo esteriore è solo una reazione, un riflesso e una risonanza del vostro stato interiore.
Incarnazioni dell’Amore!
Voi stessi siete Râma, Krishna, Îshvara ecc. Pensate di essere Îshvara e contemplate quella Forma: diventerete Îshvara, veramente. Come tu pensi, così tu diventi. Allo stesso modo, se pensate di essere Râma, Krishna ecc., diventerete Râma e Krishna. Oggi la gente si siede in meditazione ma solo per sviluppare la concentrazione non con l’intento di vedere Dio; la concentrazione viene scambiata per meditazione. Questo non è il sistema corretto. Tutti questi esercizi sono reazione, riflesso e risonanza; solo voi siete autentici, siete la Verità. Voi siete in grado di vedere Dio solo nella forma umana; infatti l’uomo non può concepire nulla più grande di se stesso. Voi siete tutto e tutto ciò che si trova nella creazione è immanente in voi. Sfortunatamente l’uomo, oggi, dimentica la propria autentica natura per immaginare qualcosa che non esiste. Questo è effetto dell’illusione la quale, in realtà, è di sua produzione. Solo quando l’uomo uscirà da questa illusione sarà in grado di realizzare il Brahman.
Incarnazioni dell’Amore!
L’Amore è il fattore principale. Se pregate Dio con intenso amore e devozione, le vostre preghiere troveranno senz’altro risposta; questo è il potere dell’amore. Senza l’amore non si può ottenere nulla neppure in questo mondo materiale. L’Amore è Dio: vivete nell’Amore. Senza l’amore il mondo diventa un vuoto; solo l’amore assume forma: comprendete questa verità. Voi sedete nella vostra cosiddetta meditazione e cercate di dimenticare voi stessi attraverso delle esperienze immaginarie. Se dimenticate voi stessi, come potete vedere la Verità? Vivete costantemente nella consapevolezza: “Io sono Dio, sono tutto, sono la Realtà. Tutte le forme sono soggette a mutare.” Per esempio: un bimbo è piccino alla nascita, poi crescerà e diventerà un bambino, un ragazzo, un giovane, un anziano. In tutti questi diversi stadi della vita, solo l’uomo è la Realtà. Tutti sono uno; sii equanime con tutti. È questa la lezione che occorre imparare.
Incarnazioni dell’Amore!
Fate che la fiamma del vostro amore sia ferma, non oscillante; non c’è sâdhanâ più grande dell’amore. Questa è la disciplina spirituale che dovete adottare, la disciplina divina. La Divinità è onnipresente; dovete realizzare all’interno di voi stessi tale onnipresente Divinità. Essa è presente in tutti e tre gli stati di coscienza: nel sogno, nella veglia e nel sonno profondo. Sforzatevi di percepire costantemente quella Divinità. Questo è il significato di Prajñânam Brahma (La Consapevolezza Piena e Costante è Brahman). Questa è Sâkshâtkâra (la visione del Divino), un’esperienza che trascende tutti e tre gli stati di coscienza.
Incarnazioni dell’Amore!
Voi adorate diverse forme della Divinità ma non potete permettervi di dimenticare la vostra Divinità intrinseca. Siete voi ad attribuire innumerevoli Nomi e Forme alla Divinità ma Essa è solo una ed è immutabile; quella Divinità immutabile ed eterna è immanente in voi. Tutte le forme e i nomi esteriori sono come sogni effimeri e tali sogni non sono veri. Cercate allora di sfuggire a questa illusione; solo uscendone sarete in grado di realizzare il Brahman. Avete visto qualcosa nei vostri sogni; che cos’è? È il vostro Sé, nient’altro; nello stato di sogno vedete il vostro Sé. La vostra vera natura è l’Amore: dunque manifestatela. Ci sono diversi aspetti che dovrete imparare in futuro. Che cos’è il futuro? Il futuro è incerto, il passato è passato; solo il presente è ciò che conta. Sia il passato che il futuro sono contenuti nel presente. Solo voi siete presenti in tutti e tre i tempi, passato, presente e futuro.
Incarnazioni dell’Amore!
I Poteri Divini e le Manifestazioni Divine sono immanenti nell’essere umano, non vanno cercati altrove. Con la costante disciplina spirituale, l’uomo può realizzare questa verità. La vostra Realtà è nel vostro Sé, non altrove e, per vederLa, occorre rivolgere la visione verso l’interno. Reazione, riflesso e risonanza: tutti e tre esistono nel vostro Sé, non sono esterni. Supponiamo che abbiate un fratello che si è fatto una buona reputazione. Chi è costui? È vostro fratello; egli rappresenta una particolare forma. Da dove proviene questa forma? Proviene dalla Realtà e quella Realtà è la sua vera natura. Pertanto, una forma che si manifesta [emergendo] dalla Realtà ci illude e ci impedisce di vedere la Realtà stessa.
Cari Studenti!
Se desiderate comprendere certi aspetti più chiaramente, ve li spiegherò fra qualche tempo con maggiori dettagli. La meditazione che praticate non è corretta; voi avete nella mente una Forma e La contemplate. Da dove viene quella Forma? È una vostra invenzione. Vi illudete che Dio sia confinato solo in questa Forma, ragion per cui, fin dall’inizio, credete a qualcosa di ingannevole. Se solo riusciste a superare questa illusione, potreste vedere la Verità. Non cadete mai preda dell’illusione che Dio sia in qualche luogo lontano. Di fatto, Voi stessi siete veramente Dio. La vostra stessa forma è divina, la vostra beatitudine è divina. La vostra reazione, il vostro riflesso e la vostra risonanza sono di natura divina. Non deviate mai dalla salda certezza di essere Dio. Contemplate sempre un unico pensiero:
Aham Brahmâsmi
Io sono Brahman.
Che cosa significa l’affermazione Tat Tvam Asi, “Quello tu sei”? ‘Tat’ è ‘Quello’, ‘Tvam’ è ‘questo’: insieme diventano ‘Asi’. Essi diventano ‘Uno’. Dunque, tutte e quattro le “Grandi Parole”: Tat Tvam Asi (Quello tu sei), Prajñânam Brahma (La Consapevolezza Piena e Costante è Brahman), Ayam Âtmâ Brahma (Questo stesso Âtma è Brahman), Aham Brahmâsmi (Io sono Brahman), vi guidano alla stessa Verità, cioè che voi siete effettivamente Dio. Âdi Shankara espose e illustrò questa grande filosofia Advaita (relativa al non dualismo) in svariati modi e alla fine egli stesso si fuse in quella grande Verità. Dunque la Verità non è in qualche luogo lontano ma dentro di voi. La vostra natura vera e propria è la Realtà. Come potete realizzare questa Verità? Solo coltivando puro e disinteressato Amore divino. Senza Amore non si può ottenere nulla in questo mondo. L’Amore è l’origine e il sostegno dell’intero universo. L’Amore è Dio, Dio è Amore.
Incarnazioni dell’Amore!
Voi tutti siete Incarnazioni della Divinità. Le vostre forme sono divine; voi e Dio siete Uno, non siete differenti da Lui. Fate quindi esperienza di questa Unità.
La Verità è Una.
L’Unità è Verità.
L’Unità è Divinità.
Dio non è separato da voi; Egli si manifesta in voi ma, sfortunatamente, dimenticate questa verità. Dimenticare la propria natura equivale a dimenticare ogni altra cosa. Non dimenticate mai la vostra Realtà ma, forti di ciò, meditate su di essa. Ricordatevi sempre questo: “Ovunque io sia sono sempre divino.” Tenetevi risolutamente ancorati a questa convinzione. Questa è la Verità contenuta nell’assioma Tat Tvam Asi: la natura inseparabile e non duale della Divinità. Non illudetevi che Râma, Krishna o Swami siano apparsi nei vostri sogni; questo è un segno di ignoranza. Si tratta solo di sogni; come può un sogno esser chiamato realtà? La stessa parola “sogno” evidenzia la sua natura: finché dormite, quella esperienza può apparire vera ma svanisce non appena vi svegliate.
Incarnazioni dell’Amore!
Proteggete il vostro Amore, non abbandonatelo mai in nessuna circostanza. Non c’è altro Dio al di fuori dell’Amore. In verità, Dio è Amore. L’Amore è la vostra via e il vostro obiettivo; non deviate mai da questo sentiero dell’Amore. Se incontrate qualsiasi difficoltà nel percorrere tale via o se avete dei dubbi da chiarire, Io sono sempre qui ad aiutarvi. Cercate di risolvere i vostri dubbi perché essi vi trascinano nell’illusione. Ancoratevi saldamente alla verità “Tat Tvam Asi”. È un’idea sbagliata pensare che “questa” forma abbia visto “quella” Forma della Divinità perché voi e Dio non siete separati. Il Brahman è davvero immanente nel vostro corpo; Brahman e Aham (Io) sono una identità. Praticate la disciplina spirituale tesa a riconoscere l’unità di questi due: questa è la via che conduce a Dio. Se desiderate meditare su Dio non permettete che i vostri pensieri siano disturbati dagli oggetti del mondo. Meditate sulla vostra autentica natura che è la Divinità. In quella Divinità è contenuto tutto il resto. Meditando in questo modo sulla vostra Divinità intrinseca realizzerete la vostra unità con il Divino. Di fatto, quell’Unità è Divinità.
I quattro Mahâvâkya: Tat Tvam Asi, Prajñânam Brahma, Ayam Âtmâ Brahma, Aham Brahmâsmi sono affermazioni vediche che mettono in rilievo l’Unità dell’Anima individuale e dell’Anima Suprema. Essi esortano l’Anima individuale a realizzare questa Verità. Pertanto, dovete sforzarvi di raggiungere tale stato di Unità. Progredendo in questa disciplina; alla fine raggiungerete l’obiettivo. Supponiamo che vogliate imparare come si scriva una parola; pensate solo a quante volte ripetereste quella sillabazione. Allo stesso modo dovete avviarvi su questa strada della disciplina spirituale, che è una disciplina sacra. Se sarete in grado di capire il vero significato di questi assiomi, sarete in grado di realizzare la Verità.
(Baba ha concluso il Suo Discorso con il bhajan “Prema Mudita Manase Kaho”).
Prashânti Nilayam, 25 ottobre 2004,
Sai Kulwant Hall
(Tratto da: «http://www.sssbpt.org/>)
Nota:
Mahâvâkya: questo termine significa letteralmente “Grande Parola”. Si tratta di un assioma divino che pone in risalto, per mezzo dei testi sacri, una profonda verità spirituale. Ognuno dei Veda ha un suo assioma principale che Baba elenca nel Discorso.