I cattivi effetti del Kali Yuga non possono scuotere colui il cui cuore è colmo di compassione, le cui parole sono pregne di Verità, ed il cui corpo è usato per servire gli altri.
(Versi Sanskriti)
In questo mondo tutti gli esseri vengono classificati in 4 categorie:
1. ANDAJA, tutto ciò che nasce da un uovo;
2. PINDAJA, coloro che sono nati dal ventre materno;
3. UTHBHIJA, tutto ciò che nasce dalla terra;
4. SWEDAJA, tutto ciò che nasce da secrezione umida.
In ogni categoria ci sono 2.100.000 tipi di specie. Quindi si può dire che nella creazione di Dio esistono 8.400.000 tipi di specie diverse.
Quest'ultime sono soggette a tre diversi tipi di sofferenza e cioè Adhibouthika, Adhidaivika, e Adhyatmika.
Adhibouthika si riferisce alle malattie causate dall'attaccamento dell'uomo al mondo fisico. Si riferisce anche alle malattie provocate da insetti come ad esempio, zanzare, mosche etc.
Adhidaivika si riferisce a sofferenze causate da calamità naturali come terremoti, inondazioni ed epidemie quali il colera, la peste etc.
Adhyatmika si riferisce alle sofferenze che derivano dalla cattiva alimentazione e dalle cattive abitudini. In questa categoria sono comprese anche le sofferenze causate da animali o da persone crudeli.
Qual è il rimedio contro questi tre tipi di afflizioni? Si deve avere una grandissima fede nel Sé, questa è la panacea per tutte le sofferenze.
Ci si dovrebbe sforzare di sperimentare la beatitudine Atmica per la quale sono prescritti nove tipi di devozione - Sravanam(Ascolto) Kirtanam (Canto) Vishnusmaranam (Contemplazione di Vishnu), Padasevanam (Servizio ai piedi di Loto), Archanam (Venerazione) , Vandanam (Prostrazione), Dasyam (servizio), Sneham (amicizia) e Atmanivedanam (Abbandono di sé). L'uomo può liberarsi dai suoi mali seguendo uno di questi nove sentieri spirituali.
Prima dell'inizio della guerra del Kurukshetra, Duryodhana e Dussasana si inchinarono di fronte alla loro madre Gandhari chiedendo la sua benedizione.
Gandhari, essendo una persona di cuore puro, mente stabile e amore disinteressato, li benedisse dicendo :"Yatho Dharmah Thatho Jayaha (Dove c'è rettitudine, c'è vittoria). Essi si recarono poi dal loro precettore Dronacharya, per porgergli i loro rispetti. Il maestro li benedisse, dicendo: "Yatho Dharmah Thatho Krishna, Yatho Krishna Thatho Jayaha" (Dove c'è rettitudine c'è Krishna, dove c'è Krishna là c'è la vittoria). Voi siete nati come esseri umani, ma state seguendo il Dharma prescritto per gli esseri umani? Se è così, siate certi che sarà lo stesso vostro Dharma a proteggervi.
Oggi l'uomo si trova a dovere affrontare tante difficoltà perché ha scordato la sua origine. Il pesce nasce dall'acqua. Non può sopravvivere neanche un attimo al di fuori di essa ed è felice solo quando si trova nell'acqua, il suo posto di origine. Quale è allora il luogo di origine dell'uomo?
Il Signore Krishna dichiara nella Gita: "L'eterno Atma presente in tutti gli esseri è parte di me." Da ciò si intuisce facilmente che l'uomo è una scintilla del Divino ed ha origine dal Principio Atmico. Essendo nato dall'Atma, l'uomo dovrebbe sempre contemplare il Sé. Diventerà irrequieto e dovrà affrontare molte difficoltà, se si dimentica dell'Atma.
Quindi non dimenticatevi mai dell'Atma, da cui avete avuto origine.
Abbiate fede nel Sé, rispettatelo e riveritelo. Siate consapevoli che L'Atma é la base della vostra vita. Questo è il Dharma che ogni uomo dovrebbe seguire.
Potrete anche raggiungere posizioni autorevoli, essere ricchi e facoltosi, ma niente di tutto questo potrà proteggervi. Solo la fede nel Sé può farlo.
Potrete intraprendere qualsiasi attività vi piaccia, ma dovreste sempre avere fede costante nell'Atma.
Pensate ad una madre che va al fiume a prendere l'acqua e lascia il suo piccolo nella culla. Sulla strada di ritorno, essa può chiacchierare con altre donne, mentre porta il vaso pieno di acqua sulla testa, ma la sua mente sarà costantemente fissa sul suo bambino. Essa vuole tornare a casa il più presto possibile, in modo che il bambino non si svegli e pianga per la sua assenza. Allo stesso modo la vostra mente dovrebbe essere costantemente focalizzata sull'Atma, qualunque sia l'attività che stiate svolgendo.
Questo dovrebbe essere il vostro obbiettivo.
Avete partecipato tutta la notte al canto dei Bhajans; durante i Bhajans potete cantare vari motivi con toni e tempi diversi, ma la vostra mente dovrebbe rimanere costantemente focalizzata sull'Atma. Tutte le vostre azioni dovrebbero essere fatte unicamente con lo scopo di compiacere Dio.
Arjuna chiese al Signore Krishna come avrebbe potuto combattere in guerra se doveva costantemente pensare a Dio. Krishna rispose: "Oh sciocco! È il tuo corpo e i tuoi sensi che sono coinvolti nella guerra. Stando così le cose, tu puoi sempre tenere la mente fissa su Dio."
Orientate la vostra mente su Dio piuttosto che sui sensi. Come ho messo in evidenza ieri, sono i sensi gli unici responsabili dei vostri meriti e dei vostri peccati. Se li usate male, incorrerete nel peccato. Se invece vengono usati in modo appropriato, ne avrete merito. Parlate con voce dolce ed amabile e coltivate una buona mente. Solo così otterrete il rispetto degli altri. Non sempre potete essere compiacenti, ma potete parlare sempre con cortesia.
Coltivate la retta visione, vedere il male vi metterà in pericolo.
Keechka gettò il suo sguardo peccaminoso su Draupadi, e questo lo portò a morire per mano di Bhima. Non prestate ascolto a chiacchiere malvagie. Kaikeyi diede retta alle parole di Mandhara e ciò causò l'esilio di Rama, che essa aveva amato molto più del suo stesso figlio Bharata.
Trovate oggi forse delle donne con il nome Kaikeyi o Mandhara? No. La società non rispetta coloro che indugiano in chiacchiere malvagie e ascoltano il male. Pertanto dovreste sempre parlare di cose buone e ascoltare solo buone parole. Se vi accade di ascoltare qualche cosa di cattivo, non condividetelo con gli altri. Qual è lo scopo di creare turbamento in altri, dicendo loro cose, che hanno turbato voi? Oggi ci sono persone che non solo prestano orecchio a chiacchiere malvagie, ma le diffondono al resto della società provocando grande inquietudine.
Parapakara Punyaya Parapeedanam (Si ottengono meriti servendo gli altri, si commette peccato facendo loro del male). Fate in modo che la vostra lingua pronunci solo parole che possano dare gioia agli altri. Questo è esattamente ciò che avete fatto tutta la notte. Avete cantato il nome di Dio, che ha dato gioia a tutti. Quando pensate a Dio, non c'è più spazio per le critiche o per i pettegolezzi; c'è comunque un tipo di preghiera, in cui il devoto ricorda a Dio coloro, che Gli hanno provocato difficoltà.
Una volta Vidhura pregò Krishna in questo modo: "O Krishna, perché non vieni a casa mia? Io non ti ho mai legato ad un pilastro, né frustato come fece la suocera di Sakkubai. Non ho mai cercato di farti del male come Kamsa.
Non ti ho mai insultato come fece Sisuphala. E allora perché non vieni a casa mia?"
Sicuramente saprete come Sisuphala scagliò ingiurie contro Krishna in pubblica Corte, richiedendoGli le credenziali, affinché potesse ricevere la grande offerta fatta da Dharmaraja al termine della cerimonia sacrificale "Rajasuya Yaga". Egli disse: "O Krishna, cosa ti fa pensare di meritare questa offerta più di altre persone presenti in questa Corte? E' forse perché hai fatto, a tuo piacimento, delle birichinate con le pastorelle? Non compiacerti nel magnificare te stesso, ma taci."
Poiché Sisuphala aveva superato ogni limite, Krishna prese il piatto su cui c'era l'offerta e lo lanciò verso Sisuphala, decapitandolo all'istante.
L'atto di Krishna fu apprezzato da tutti. Molta gente crede che Krishna abbia usato il suo Chakra (Disco) per uccidere Sisuphala, ma di fatto fu solo un piatto a decapitarlo. Quando il momento non è favorevole, anche un semplice bastone tenuto in mano può trasformarsi in un serpente. Al contrario, se è il momento giusto, anche se calpestaste un serpente, questo rimarrebbe innocuo come un bastone. Per poter avere sempre momenti favorevoli, dovete riempire il vostro cuore di sentimenti sacri.
La storia di Bharat è piena di molti esempi, che possono testimoniare questa verità. Una storia così sacra viene oggi dimenticata e la gente ricorre a mezzi ingiusti, dando il cattivo esempio. Imparate invece le sacre lezioni che la storia di Bharat insegna.
Coltivate sentimenti sacri, ascoltate solo storie sacre. Fate in modo che la vostra lingua pronunci solo parole sacre e che le vostre mani compiano azioni meritorie. Sapete perché Dio vi ha dato le mani? E' solo per alimentare il vostro stomaco? No, devono essere usate per rendere servizio alla società. Sapete perché Dio ha creato i vostri piedi? Non certo per girovagare per le strade come vagabondi, ma lo ha fatto affinché visitiate luoghi sacri.
I cattivi effetti dell'epoca di Kali non possono scuotere colui, il cui cuore è colmo di compassione, le cui parole sono pregne di Verità, ed il cui corpo è usato per il servizio agli altri.
(Versi Sanskriti)
Oggi la gente è sempre pronta ad ascoltare vacui pettegolezzi, ma quando vengono narrate le storie sacre del Signore le orecchie si otturano.
La gente non si stanca mai di andare al cinema, ma gli occhi hanno difficoltà a concentrarsi, anche solo per un minuto, sulle belle forme del Signore (Canto Telugu)
La gente guarda e osserva tutto con gli occhi ben spalancati, ma quando visita un tempio, chiude gli occhi davanti alla meravigliosa immagine del Signore. Che ironia è mai questa!! I sensi possono condurvi o verso il peccato o verso il merito. E' vostro compito portarli sulla strada giusta e ottenere così i meriti. Allora Dio esaudirà ogni vostro desiderio e voi non dovrete più chiederGli nulla.
Non chiedere, mente, non chiedere. Più chiedi e più sarai negletta..
Dio certamente ti concederà ciò che meriti, senza bisogno che tu lo chieda.
Non ha forse esaudito il desiderio di Sabari che pure non aveva chiesto nulla?
Non ha forse salvato l'uccello Jatayu, che non aveva mai chiesto nulla e aveva sacrificato la vita per la Sua causa?
(Versi Telugu)
Quindi come prima cosa, rendete puro il vostro cuore. Solo la purezza attrae la Divinità. Se la limatura di ferro è arrugginita, anche la calamita più potente non riuscirà ad attrarla. La limatura potrà anche biasimare la calamita dicendo che non ha sufficiente potenza, ma la calamita risponderà:
"Tu puoi pensarla come ti pare, la cosa non mi turba assolutamente.
Liberati piuttosto della ruggine e diventa pura. Solo allora io ti attrarrò."
Con perfetta analogia, come potete aspettarvi che Dio attragga la vostra mente, se questa è piena di cattivi pensieri? Vedete solo ciò che è bene, ascoltate solo cose buone, parlate bene e con parole amabili, intraprendete attività sacre. Se agite in questo modo, senza che lo chiediate, Dio certamente vi concederà la Sua Grazia.
Ieri pomeriggio alle 18, è stato un momento particolarmente propizio, durante il quale è avvenuta la 'emissione' del Lingam. Perché Sivarathri è considerato un giorno particolarmente propizio? La ragione è questa: la Luna ha 16 aspetti (Kalas) e così pure la mente. Il giorno di Sivarathri 15 di questi aspetti si sono già assorbiti e ne resta solo uno. Quando anche il 16.mo aspetto viene assorbito, si può raggiungere l'Unione con la Divinità.
Questa totale fusione può avvenire solo se si canta il nome Divino continuamente e con tutto il cuore.
Tra tutti i sensi la lingua è molto importante.
O lingua,tu che conosci il gusto, sei molto sacra.
Pronuncia la verità nel modo più amabile.
Canta il nome Divino di Govinda, Madhava e Damodhara continuamente.
Questo è il tuo principale dovere.
(Versi Sanskriti)
La Lingua sa sacrificarsi. Quando gusta dolci prelibati, li manda allo stomaco, ma se sente sapori amari, li sputa. Nessuna meraviglia quindi che la lingua sappia sempre comportarsi nel migliore dei modi. Non esce dalla sua casa (la bocca) in nessuna circostanza e fa tutto il suo lavoro senza mai superare i suoi limiti. Mentre gli altri sensi fanno solo un lavoro, la lingua ha la capacità di farne due: gustare e parlare. Per questo si deve esercitare il controllo della lingua per evitare attività peccaminose come il parlare male degli altri. Nei momenti di rabbia, osservate il silenzio. I nostri vecchi insegnavano: "Parla di meno e lavora di più. Meno si parla e più il cuore resta puro".
La contemplazione di Dio è il solo mezzo per mantenere puri i sensi. La gente di oggi non ha invece alcun controllo dei sensi. Perfino gli animali hanno sempre una ragione ed una stagione per il loro comportamento, ma non l'uomo moderno. Egli deve affrontare difficoltà inimmaginabili perchè non sa mantenere il controllo dei propri sensi. Tutte le pratiche spirituali hanno come scopo questo controllo.
Mangiate solo ciò di cui avete bisogno senza sovraccaricare il vostro stomaco. Dividete il vostro stomaco in tre parti. La prima riempitela di cibo, la seconda di acqua e la terza lasciatela vuota. Oggi invece la maggior parte delle persone sovraccarica talmente il proprio stomaco da non riuscire nemmeno ad alzarsi dopo il pasto. Queste persone sono destinate quanto meno a soffrire di indigestione.
Bisogna porre un limite a ciò che si mangia, ma non è necessario che poniate alcun limite al vostro Amore che dovrebbe avere piena libertà.
Amate tutti perché l'Amore trascende i sensi. "Tutti sono miei. Il principio vitale che esiste in me, esiste in tutti." Con questi sentimenti di Unità, condividete il vostro Amore con gli altri. Solo l'Amore può conferire la pace che tutti desiderano.
Le vostre tendenze innate (Vasanas) dipendono dai sentimenti che coltivate nel cuore.
Eccovi un piccolo esempio. Un pezzo di carta di per se stesso non ha alcun odore, ma se viene usato per avvolgere polpette o pesci secchi o fiori di gelsomino, assume l'odore di quanto vi è avvolto, buono o cattivo che sia.
Il vostro cuore può essere paragonato a quel pezzo di carta. Se vi vengono "avvolti" buoni sentimenti, sicuramente svilupperete buone tendenze.
Vedete il bene, ascoltate il bene, parlate del bene e fate il bene.
Allora i malefici effetti del Kali Yuga non avranno alcun potere su di voi. Non permettete agli effetti del Kali Yuga di sovrastare la vostra vera natura.
La pratica del Dharma è oggi in rapido declino e, di conseguenza, anche il livello dell'acqua sulla terra sta scendendo. L'Umanità è diventata una merce scarsa. Non c'è più purezza nella società, né moralità in politica.
E' solo la Moralità che può sostenere la razza Umana.
Incarnazioni di Amore!
Quando cantate i Bhajans, state attenti che le parole pronunciate non trasmettano significati negativi. Eccovi un esempio. I nostri ragazzi cantano Bhajan in Hindi, nei quali usano spesso la parola 'Thu' dandogli il significato di 'TU'. Essi cantano 'Thu Rama' Thu Krishna' ' Thu Sai' (Tu sei Rama, tu sei Krishna , tu sei Sai). Ma in Telugu, la lettera 'Thu' ha un significato sprezzante. Dovete usare 'Thu Hai' invece del solo 'Thu'. I Bhajans che cantate devono contenere solo significati sacri. Non dovete lasciare spazio a parole poco rispettose.
Ieri Raju ha parlato di Pothana, un grande poeta devoto di Rama. Questi era una persona con il cuore puro che compose la Bhagavatha in Telugu.
Egli era pienamente convinto che fosse Rama stesso a scrivere la Bhagavata attraverso di lui. Il suo nome Pothana ha un profondo significato interiore. 'Po' significa 'portare fuori ' e 'Thana' da l'idea del 'Suo'. Quindi egli aveva eliminato il senso del 'mio' e per questo divenne un grande devoto.
Srinatha, il famoso poeta della corte reale, aveva concesso sua figlia in sposa al figlio di Pothana. La famiglia di Pothana si guadagnava da vivere per mezzo dell' agricoltura. Una volta Srinatha venne a fare loro visita in portantina. Lungo la strada, vide il figlio di Pothana intento ad arare i campi. Con tono sarcastico gli chiese: "O contadino, come stai?"
Il figlio di Pothana non si urtò per questo sarcasmo, ma rispose in modo amabile: "Signore, è molto meglio rifugiarsi nella madre terra (Bhumatha) e nella mucca quale madre (Gomatha), conducendo una vita dignitosa, piuttosto che cercare rifugio presso un re, ed essere suoi servitori."
A chi ripone la propria fiducia nella madre terra e nella mucca non mancherà mai nulla nella vita. Fin dai tempi più antichi, gli abitanti di Bharat consideravano la Madre terra e la madre mucca come le fondamenta della loro vita. Ma oggi vediamo che molta gente abbandona l'agricoltura e migra nelle città in cerca di denaro. Essi guardano di continuo la televisione e desiderano una vita piena di lusso. Poiché sempre più gente abbandona l'agricoltura e si allontana dai villaggi, si verifica scarsità di cibo.
Avendo abbandonato la agricoltura come potete aspettarvi che la Madre terra vi nutra?
I villaggi sono il respiro vitale della cultura Indiana. Ancora oggi la cultura Indiana può essere trovata solo nei villaggi e non nelle città.
Solo la gente che vive nei villaggi è consapevole della grandezza della cultura Indiana. Poiché la gente ha perso ogni rispetto e riverenza per la Madre terra, si verificano terremoti e altre calamità naturali che determinano distruzioni indicibili.
Nella Bhagavatha c'è una storia che riguarda Vishnu e sua moglie Lakshmi impegnati in una partita a scacchi. Generalmente le donne sono più intelligenti degli uomini. Sebbene gli uomini siano dotati di un elevato livello di intelligenza, non riescono mai a farne pieno uso, perché le loro menti vacillano sempre.
Lakshmi, che era una donna molto intelligente, fu capace di bloccare la mossa dell'elefante di Vishnu. Improvvisamente Vishnu si alzò in piedi e disse: "O elefante, non preoccuparti, io verrò a salvarti." Lakshmi immediatamente disse che la cosa era impossibile pensando che Vishnu si riferisse all'elefante della partita. Ma in realtà la mente di Vishnu era focalizzata su Gajendra (re degli elefanti) che si era arreso completamente a Lui quando i suoi disperati tentativi di liberarsi dalla presa del coccodrillo, erano risultati vani.
Gajendra, essendo fortemente egoista, aveva completa fiducia nella sua forza fisica, ma quando cominciò a stancarsi si rese conto che solo Dio avrebbe potuto salvarlo. Egli gridò "O Signore. Io non ho altro rifugio che Te, mi abbandono completamente a Te. Ti prego perdona i miei peccati e vieni a salvarmi." Essendo Vishnu compassionevole, accorse immediatamente e salvò Gajendra. (A questo punto Swami ha recitato dei bellissimi versi composti da Pothana, che descrivono la condizione di Lakshmi quando si rese conto che suo marito Vishnu stava correndo a salvare un suo devoto senza dirle nulla e senza prendere con sé alcuna arma.)
Tutte le opere di Pothana sono colme di parole sacre. Egli compose la Bhagavata con il solo scopo di descrivere le glorie del Signore, non per mostrare le sue abilità poetiche. Diversamente da tanti poeti, egli non fu mai alla ricerca di fama. Le parole di Pothana contengono l'essenza dei Veda. Il sentiero mostrato da Pothana è la via reale verso la liberazione.
Bhagavan ha concluso il Suo discorso con i Bhajans: "Hari Bhajana Bina Sukha Santi Nahi...." e " Subramanyam, Subramanyam..."
Prashanti Nilayam, 22 febbraio 2001
II° Messaggio di Shivarathri