DISCORSO DIVINO

74° Compleanno

23 novembre 1999

Incarnazioni dell’Amore!
Fin dai tempi più antichi, è da questa sacra terra di Bharata che i Princìpi spirituali basati sui Veda sono stati propagati e diffusi per tutto il mondo.
Qual è il significato celato dei Veda? Qual è il significato interiore del loro Insegnamento?
Qual è il loro significato?
Indagando, capiremo che tutte le forme di conoscenza sono divine.
Ishwara Sarva Bhutanam
Dio è presente in ogni essere
Isvasyam Idam Jagat
Dio pervade il mondo intero.
La Divinità esiste in ogni forma, in ogni essere vivente. Non è infatti possibile fare distinzione fra questo o quel luogo, perché....
Anoraniyan Mahatomaheyan.
Dal microcosmo al macrocosmo, tutto l’universo è permeato da Dio
E’ la manifestazione della Divinità quella che viene vista dal microcosmo fino al
macrocosmo. Tutto il Cosmo (Viswa) è la Forma di Vishnu (Dio).
Dall’alba al tramonto, noi sperimentiamo, godiamo, viviamo la beatifica compagnia del Signore; nonostante ciò, siamo sempre in cerca di Dio. Dio è tutto ciò che vediamo; tutto ciò che ascoltiamo è divino; ogni pensiero è la Forma di Dio; Dio è la Beatitudine che nasce dal cuore. Tutto ciò che vediamo, ascoltiamo, sperimentiamo e di cui godiamo è divino. Nonostante ciò, diciamo di volere Dio e Lo cerchiamo altrove. In realtà voi vedete Dio in ogni istante. Dio è presente in ogni cellula e voi Lo sperimentate dappertutto.
L’uomo sperimenta Dio presente in ogni cosa, con l’atteggiamento errato, però, gli fa

1 Per la celebrazione del Suo Compleanno, Swami ha dato il Darshan vestito di bianco.

credere che ciò che vede, cioè Dio, in realtà sia il mondo; egli vede Dio come mondo anziché il mondo come Dio. Infatti l’uomo non è in grado di riconoscere il concetto base che l’universo è la Manifestazione di Dio. Una volta però che capite che l’universo è Dio stesso, siete in grado di sperimentare la Divinità.
Yet Bhavam, Tat Bhavati
com’è il sentimento, così è la visione di Dio.
Incarnazioni dell’Amore!
Dio è onnipervadente. Non dovete dubitare che Dio sia qui e non là. Dio è presente in ogni luogo: ovunque Lo cerchiate, là Lo troverete. Fare dei tentativi per trovarLo è segno di grande ignoranza! Per poterLo vedere, però, dovete cambiare i vostri caratteri ed attitudini, mantenendo la vostra concentrazione su di Lui. Sperimentate il mondo con sentimenti divini ed in questo modo capirete che Dio pervade ogni luogo.
Non considerate mai Dio avere solo una Forma specifica. Infatti il Principio atmico (dello Spirito) presente in ogni forma ed in ogni essere vivente, in ogni creatura, è divino.
Voi vedete con gli occhi: da dove viene la vostra vista? Da dove prendete il potere della visione? E’ solamente il Potere divino (Shakti) che permette che questo avvenga. Infatti tutto ciò che viene visto, sentito, sperimentato, goduto e condiviso, non è niente altro che Dio.
Non potete limitare Dio ad una sola Forma.
Infatti Dio è la Forma interiore di tutte le forme esteriori alle quali voi date molti Nomi; ma esse sono solo immaginazione, illusione (maya).
Considerate che state sperimentando Dio in ogni cosa che vedete, in ogni cosa che sentite, in tutto ciò che volete e del quale godete.
E’ possibile sperimentare Dio nei momenti di difficoltà, di ansietà, di dolore?
SI! Anche questi momenti, anche queste esperienze sono un Dono di Dio!
Queste preoccupazioni sono divine, questa sofferenza è divina.

Un piccolo esempio:
Narayana è Dio. Egli agisce in molti modi; infatti Egli uccise Hiranyakashipu mentre Prahlada venne da Lui protetto.2 Poiché Prahlada trascorreva tutto il suo tempo cantando

2 Prahlada era devotissimo al Signore Narayana tanto da essere costantemente perso nella ripetizione del “Narayana, Narayana, Narayana” egli poté godere della Manifestazione di Dio; al contrario, poiché Hiranyakashipu considerava la sua vita solamente una totale identificazione con il corpo fisico, egli dimenticò Dio e da Lui venne ucciso.
DIO E’, NELLO STESSO TEMPO, SIA PROTETTORE CHE DISTRUTTORE!
Entrambi i Suoi aspetti sono Forme del Divino. C’è del bene persino nel “male” e questo bene è Dio. Le Upanishad dichiarano:
Ishwara Sarva Bhuthanam; Isavasyam Idam Jagat
Dio è presente in ogni essere; Dio pervade il mondo intero.
Infatti le Upanishad insegnano che il Principio primo delle sacre Scritture (Vedanta) è percepire Dio in ogni creatura vivente, in ogni essere ed in ogni uomo. Questa Presenza viene spiegata con il termine “Atma” ma non siate confusi dalla prolissità dei termini; questo Principio, infatti, viene chiamato sia Atma, che Ishwara (Signore), che Brahma (Creatore), che individuo. Esso viene anche spiegato con il termine Bhagavan e significa che Dio è presente in tutti. Che cosa significa il termine “Bhagavan”? BHA significa fulgore, splendore. Infatti Dio sprigiona dappertutto il suo splendore; Egli ci dona la Luce.
GA significa Colui che dona; VAN significa Colui che è capace, che possiede tutte le capacità. Perciò Bhagavan è Colui che ha la capacità di sprigionare e diffondere Luce e fulgore nel mondo; è Colui che possiede in assoluto il massimo delle capacità e potenzialità.

Una volta che indagate su Dio, capite la Divinità presente dentro di voi; ogni individuo, infatti, dovrebbe fare uno sforzo per cercare di capire questa Verità.
Il Principio atmico è presente in tutti, siano essi Yogi (santi), Rogi (persona tamasica, ammalata), Bogi (ricercatore dei piaceri sensuali) Viragi (colui che mette in atto la discriminazione). Il Principio atmico è presente sia nei credenti che nei non credenti, sia nei religiosi che negli atei e sia negli atei religiosi, che nei religiosi atei.
Ma noi abbiamo dimenticato Dio e veniamo abbagliati dalle piccole forme mentre ci impegnamo in sadhana e pratiche spirituali le quali, si, sono necessarie, ma fino ad un certo punto. Come?
Intanto che state cucinando il riso, l’acqua ed il fuoco sono necessari. Il fuoco è
necessario fintanto che il processo del cucinare è in atto ma, una volta che il cibo è cotto, lo togliete dal fuoco.
Nonostante Dio sia dappertutto, potrete fare esperienza della Divinità se La associate alla Natura ed in Essa La visualizzate.
Baba canta:
Suo Nome. Per questo Narayana lo salvò moltissime volte dai tentativi che fece suo padre Hiranyakashipu
per ucciderlo. Hiranyakashipu, infatti, era il capo dei demoni e grande nemico di Dio; alla fine egli venne ucciso da Dio stesso nella forma di Narashima, l’Avatar mezzo uomo e mezzo leone.

“Se non seminate i semi
o se non c’è pioggia, potete aspettarvi il raccolto?
Quando non piove, anche se avete seminato,
potete aspettarvi il raccolto?
Questi due fattori perciò, la pioggia e la semina,
dovrebbero essere associate”.
Quando non piove, anche se avete seminato non potete aspettarvi il raccolto. Anche se piove, come potete aspettarvi il raccolto se non piantate i semi?
Allo stesso modo, nonostante Dio sia onnipresente, non è possibile che venga
sperimentato dall’uomo che indirizza i suoi pensieri nella direzione errata.
I pensieri sono molto importanti e lo forzo umano è indispensabile. Nonostante Dio sia dappertutto, è assolutamente necessario fare uno sforzo personale. Perciò, finché non ci sforzeremo per praticare delle discipline spirituali, non potremo sperimentare la Divinità, anche se Essa è presente ovunque.

Qui c’è del latte: se volete ricavarne del burro, non lo troverete solamente tenendo il latte nel contenitore anche se doveste aspettare, aspettare, aspettare, aspettare per dieci giorni. Certo il burro è presente nel latte in modo latente, ma per estrarlo bisogna sottoporre il latte al processo appropriato.
Allo stesso modo, se volete sperimentare Dio dovete “cagliare”, “frullare”: questa è Sadhana. Attraverso la “frollatura” del latte, apparirà in superficie il burro, la Divinità.
Da dove deriva il burro? Dal latte. Una volta ottenuto il burro, se volte rimescolarlo al latte vi sarà impossibile poiché i due non si mischieranno più. Il burro resterà per sempre separato dal latte dal quale deriva. Allo stesso modo, la Divinità è emersa dall’uomo, il Principio divino è emerso dall’umanità e la Divinità è emersa dall’universo; una volta emersa, Essa non si mescolerà più con il lato umano. Il lato divino non si mischierà più con le qualità umane ma rimarrà sempre com’è. Come facciamo, allora, ad assimilarlo?
Basta mangiarlo; una volta che accetterete quel burro, esso sarà parte di voi.
Nella Gita è insegnato:
Brahmarpanam, Brahma Havir
Brahmagnau Brahmana Hutam
Brahmaiva Tena Ganthavyam
Brahmakarma Samadinah
Prima di mangiare, offriamo la nostra preghiera. Offriamo tutto questo a Dio. Dov’è Dio?
Egli vi risponde dall’intero:
Aham Vaishwanaro Bhutva
Praninam Dehamashritah
Pranapa Nasamayukta
Pachamyannam Chaturvidam
“O testa matta, Io sono dentro di te! Sono in te. Infatti digerisco tutto il cibo che tu ingerisci, sono responsabile dell’assimilazione delle sostanze nutritive e dell’essenza del cibo; digerire le sostanze è la mia natura. Aham Vaishvanaro: io sono presente nel tuo corpo sottoforma di Vaishvanara. Io sono Vaishvanara dentro di te e Vishnu fuori di te”.

I devoti, in accordo con i loro sentimenti, attribuiscono a Dio vari Nomi e varie Forme, ma Dio non è separato da voi! Dio è voi solamente che voi non siete in grado di riconoscerLo.
Il giorno in cui vi incamminerete sul sentiero spirituale, riconoscerete la Divinità dentro di voi. Dio può essere sperimentato all’interno e non all’esterno. CercarLo fuori è segno di debolezza.
RICONOSCETE LA VOSTRA SANTITA’ E SPERIMENTATE DIO DENTRO DI VOI!
Che cos’è la sacralità? E’ Amore totalmente incondizionato, senza la minima traccia di egoismo! E’ questo tipo di Amore che vi fa sperimentare la Sua Manifestazione, che è Dio stesso. Senza Amore, qualunque disciplina spirituale intraprendiate risulta inutile.
Voi fate Sadhana per ore, meditate per ore, ma a cosa serve? Sedete per un’ora, ma che cosa avete concluso durante quel tempo? “Ho meditato” rispondete. Ma che risultati avete ottenuto? NIENTE!! Perché allora avete buttato via un’ora in quel modo? Il tempo è Dio:
mai sprecare tempo. Perché lo sprecate?
I Suoi (di Dio) Piedi e le Sue Orecchie sono dappertutto: Dio è dappertutto. Pensate a Lui incessantemente, per tutto il tempo, ovunque! Quando procediamo in questo modo lungo il sentiero spirituale, possiamo sperimentare Dio.

Esiste solo una Via spirituale: l’Amore puro e totale è sufficiente.
Avete un alto numero di desideri: metteteli sotto controllo. Infatti la soddisfazione dei desideri non vi soddisferà mai. Questi desideri sono solamente materiali e vi danno una felicità solamente materiale; questa è un gioia momentanea, niente a che vedere con la Beatitudine. E’ infatti la Beatitudine della quale avete bisogno, la Beatitudine non - duale, la quale si trova dentro di voi.
Voi sapete dell’esistenza dei vasi sanguigni e della circolazione del sangue. Che forma possiamo trovare nelle vene? In ogni cellula di sangue trovate la vostra forma. Infatti, in ogni vostra cellula, è presente ogni parte del vostro corpo. Nel corpo ci sono miliardi di cellule ed, in ognuna di esse, è riprodotta la vostra forma.
VOI SIETE LA FORMA COSMICA,
NON CE’ NIENTE OLTRE A VOI
Nonostante ciò, è necessario fare uno sforzo per realizzare questa Verità.

Supponete di andare in villaggio per incontrare un vostro amico. Conoscete il nome del villaggio ma non sapete in che via il vostro amico abita. Nonostante siate nel villaggio, non lo incontrate; infatti girate per ogni via, ma non lo trovate. Perché? Perché non conoscete il nome della via.
Eccovi un piccolo esempio:
c’è un ragazzo con una certa camicia, certi pantaloni ed una bella pettinatura ma se volete cercarlo dando alla gente solamente questi indizi, non lo troverete mai, poiché molti ragazzi possono avere la stessa pettinatura, molti avere la stessa camicia e gli stessi pantaloni. A queste condizioni, come potete identificarlo? Ma dite solo un nome e questo è sufficiente: Ramakrishna! Se voi pronunciate il suo nome, quella persona si farà avanti, ovunque essa sia.
Questo esempio è per dirvi che è il suono del nome che vi conduce alla forma voluta.
Perciò; cantate le glorie di Dio! Questa è la sola vera ricchezza della conoscenza e della spiritualità sperimentata dai santi del passato. Essi non erano dei pazzi, essi non erano degli sciocchi, essi non erano degli ignoranti: essi praticarono questa disciplina con la totale sincerità e l’Amore assoluto.
L’altro giorno ho nominato il termine Bhavani Shankara.
Che cos’è Bhavani? E’ la Sincerità. Cos’è Shankara? Shankara simbolizza la Fede.
Quando la Sincerità e la fermezza della Fede sono presenti, siete in grado di ottenere qualsiasi cosa. La Sincerità e la Devozione sono elementi essenziali per il conseguimento di qualunque cosa. Senza Fede, la Sincerità da sola non vi potrà aiutare; se avete Fede ma mancate di Sincerità, sarà tutto inutile. Di conseguenza, Fede salda e Sincerità vi condurranno alla Forma cosmica. Questa Vishwa (Forma) è Ardhanarishwara (Androgino).

Questo è il motivo per il quale per gli uomini viene usato il termine SRI mentre SRIMATI viene usato per le donne. Chiamiamo Srimati Sundaramma oppure Sri Narayanamurthi, mentre invece non chiamiamo Srimati un uomo, non diciamo Srimati Narayanamurthi. No.
In questo mondo troviamo sia l’aspetto femminile che quello maschile e, quando i due si fondono, è “androgino”.
Shradda (Sincerità) e Viswasa (Fede) vanno insieme, di pari passo.
La Sincerità è essenziale per qualunque cosa. Basandosi su questo Principio i saggi insegnarono che:
Sraddavan Labhate Jnanam
al fine di realizzare la Saggezza, è necessario essere sinceri.

Anche la determinazione ha bisogno della Fede perciò fate di questa Viswasa (Fede) il vostro Swasa (respiro vitale). Colui che non possiede Swasa non può possedere nemmeno Viswasa, mentre colui che ha Swasa, automaticamente possiede anche Viswasa.
Il respiro vitale (swasa) è presente ovunque ed è Dio stesso. Egli è chiamato Bhagavan poiché diffonde Luce (Bha) dappertutto.
Dio possiede anche altri due Nomi.
Perché? Uno è relazionato alla natura (Prakriti) ed è Sambharta che significa “Colui che crea sulle basi della Natura”. Siccome la Creazione è interamente sostenuta, mantenuta e protetta da Lui, Egli è anche chiamato Bharta. Perciò i due nomi attribuiti a Dio sono uno Sambharta e l’altro Bharta il Sostenitore, Protettore.
Dobbiamo capire il significato di Creatore e Sostenitore. Per la gente di lingua telugu, Bharta significa “marito”. In realtà Bharta significa Padrone, Protettore.
Dio ha molti Nomi, molte Forme, ma noi non facciamo nessuno sforzo per conoscere e sprechiamo tantissimo tempo.
La giornata è formata da 24 ore ma noi, come utilizziamo questo tempo? 6 ore
dovrebbero essere utilizzate per dormire; rimangono ancora 18 ore. Le sei ore successive andrebbero trascorse nei doveri quotidiani e nel lavoro per le nostre necessità giornaliere.
6 ore dovrebbero essere spese nelle attività di Servizio: questo è Servizio sociale.
Rimangono ancora 6 ore che dovrebbero essere utilizzate per la disciplina spirituale come la ripetizione del Nome di Dio, la meditazione ed il canto del Nome di Dio. In questo modo lo scopo delle 24 ore verrebbe realizzato.
Invece voi, ai giorni nostri, buttate via moltissime ore della giornata. Se chiedete a qualcuno: “Perché non pensi a Dio?” egli vi risponderà: “Non ho tempo”. Non avete abbastanza tempo in un giornata per pensare a Dio? Se non riuscite a pensare a Dio nemmeno per almeno dieci minuti al giorno, a cosa vi serve questa vita?
LA VITA VI E’ STATA DONATA PER RENDERE IL TEMPO SACRO
E, per faro, bisogna svolgere azioni sacre.
Dobbiamo sperimentare l’unità e la relazione che esiste fra il corpo (kaya), la causa (karya) ed il dovere (karthavyam). Non dovremmo buttare via il tempo, non dovremmo sprecare un solo minuto, nemmeno un solo secondo.

Ramakrishna Paramahansa3 bramava ardentemente per la Madre divina e La chiamava incessantemente “Madre, Madre, Madre, Madre....!”, in ogni attimo della sua vita. Quando arrivava la sera ed era tempo di andare a dormire, egli si sentiva un miserabile per non avere avuto il Darshan della Madre divina: “O mio Dio! E’ passato un altro giorno e la Madre non si è rivelata a me”; ad ogni alba si preparava alla nuova giornata aspettando la Madre nella speranza di vederLa apparire. “Forse il mio cuore non ha ancora raggiunto lo stadio giusto di maturazione per ricevere la Grazia divina”, diceva. Infatti egli non era
ancora maturo. Qual è lo scopo di mangiare frutti acerbi?
Egli pensava: “Devo fare ogni sforzo in mio possesso per maturare (il mio cuore)” Questa è Sadhana!
Una volta che capiamo i piani sottili ed i segreti della spiritualità, è possibile sperimentare Dio. La via più facile per conoscere Dio è sperimentarLo in tutto ciò che vedete, sentite, pensate, fate, godete. Tutto ciò vi fa dimenticare voi stessi: questa è Divinità! Dimenticare voi stessi è Samadhi, è Beatitudine.
Anche Narada una volta disse: “Ho praticato ogni tipo di disciplina” ed infatti egli divenne l’istruttore del mondo. Dove andò? Cosa fece? Continuò ininterrottamente a cantare le Glorie di Dio: “Narayana, Narayana, Narayana, Narayana....”.
Egli fu persino messo alla prova da Dio! Per ogni cosa, infatti, il test è necessario; senza questi test Dio non prova gusto.4
Perché Dio fa i test? Per il vostro miglioramento, per il vostro stesso bene. Potete infatti essere promossi alla classe successiva solamente se avete superato l’esame. Per assumere un impiegato, è prima necessario meterlo alla prova; se un bambino deve essere promosso, deve prima dare l’esame. Per qualsiasi assunzione è necessario prima un colloquio nel quale si viene sottoposti a dei test. Perché esaminare? Per la vostra promozione, per il vostro avanzamento. Perciò, in questo modo, Dio esaminò Narada.
Narada era solito propagare, diffondere il Principio divino: “Iccharamo Bhavati, Tatvo Bhavati, Mokto Bhavati, Atmarama Bhavati.... Ogni vostro pensiero è divino; il vostro Principio atmico è Dio...”. Questo è ciò che insegnava. Ma egli non fu in grado di rispondere alla domanda di Vishnu.
Un giorno, infatti, Narada Lo incontrò e Vishnu gli chiese: “Narada: hai mai cercato di capire il mistero della Mia Creazione? Tu sei altamente saggio, propaghi tutti i Princìpi spirituali. Come ben sai, Io ho creato i cinque elementi; l’intero cosmo è formato da questi 5 elementi quali terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Quale dei cinque, secondo te, è più importante?”.
Narada rispose: “E’ l’acqua l’elemento più importante, poiché essa occupa i 3/4 dello spazio sul pianeta, mentre la terraferma si estende solamente per 1/4. Cosa c’è, perciò, di più grande dell’acqua?”
Vishnu rispose: “Ma il saggio Agastya5 poté bere tutto l’oceano in un solo sorso perciò:
non è forse Agastya più potente dell’acqua?”

3 Ramakrishna: grande santo indiano vissuto il secolo scorso.

4 Swami fa un gioco di parole con test e gusto, che in inglese si dice “taste”.

5 Agastya: un rishi (saggio), autore di diversi inni del Rig Veda e personaggio importante della storia induista. Egli è conosciuto con differenti nomi, fra i quali “colui che beve l’oceano”. Questo perché la leggenda narra che egli bevve tutto l’oceano in solo sorso, poichè quest’ultimo lo aveva offeso. Sempre la
leggenda narra che Agastya bevve l’oceano anche per aiutare gli esseri celesti a trovare l’armata dei demoni, contro i quali stavano combattendo, i quali si erano nascosti sul fondo.

Narada disse: “Si, mio Signore, hai ragione: Agastya è il più grande. Allora rimane il cielo (Akasha). Il cielo è la cosa più grande”
Vishnu disse: “Quando Dio prese forma umana come l’Avatar Vamana ed andò
dall’imperatore Bali, con due dei Suoi Passi coprì tutta la terra e poi tutto il cielo, tanto che non rimase più spazio per il terzo Passo. Perciò dimmi Narada: è più grande il cielo o Dio?”
“Swami - rispose Narada - certamente Dio è il più grande. Quando i Piedi di Dio sono così immensi, quanto più grande deve essere la Sua intera Forma?!”
Vishnu disse: “Ma un tale Dio, tanto maestoso, è racchiuso e tenuto prigioniero nel cuore del vero devoto! Perciò: è più grande Dio o il cuore del devoto?”.
Dio non è grande:
E’ IL CUORE DEL DEVOTO AD ESSERE LA COSA PIU’ GRANDE DI TUTTE!
(applausi)
In quel momento Vishnu dichiarò: “Io vivo nel tuo cuore, risiedo in esso. Io sono
prigioniero del tuo cuore e nel cuore di ogni Mio vero devoto. Io non sono indipendente ma devo agire in accordo con le scelte ed i desideri dei devoti”.
Nonostante ciò:
NESSUNO DEVE GIUDICARE LE AZIONI DI DIO!!
Nessuno può decidere quale lavoro Dio debba fare o meno.
Infatti ci sono tantissime persone che dubitano: “Ma se è Dio, perché fa questo e quell’altro? Se è Dio, perché agisce così? Se è Dio come può fare certe cose?”.
Quando Dio è tutto ed ogni cosa, Egli può agire in qualsiasi maniera voglia, sia con questa azione o quell’altra!!
DIO PUO’ FARE QUALSIASI COSA!!
EGLI HA IL DIRITTO DI AGIRE COME VUOLE!
Egli può fare qualsiasi lavoro, in qualunque posto senza che esistano differenze,
limitazioni o distinzioni di nessun tipo fra “questo si, quello no”.
NESSUNO HA L’AUTORITA’ DI PRETENDERE CHE DIO RENDA CONTO
QUANDO EGLI FA UNA DETERMINATA AZIONE PIUTTOSTO CHE UN’ALTRA.
Questo perché Dio è totalmente privo di egoismo perciò:
QUALUNQUE COSA FACCIA UN DIO TANTO PURO E’ TOTALMENTE SACRA!!
Ogni azione di Dio è assolutamente sacra, sia essa un’azione che vi piaccia o no. Egli può picchiarvi o mandarvi in estasi; egli può punire, può proteggere o distruggere. Comunque sia, qualunque azione egli faccia è altamente sacra.
Anche gli studenti spesso cadono in questo errore: “Noi affermiamo che Swami è Dio, ma come può, allora, Egli agire così?”

Potete voi decidere che cosa Dio deve o non deve fare? NO!! Dio può fare qualunque cosa e voi non avete il diritto di stipulare delle regole al Suo Comportamento. Dio può proteggere chi vuole, può calcare ogni sentiero, può punire chiunque. E solo Lui decide.

Perché? Perché Egli Si incarna di Era in Era per la protezione dei santi e la distruzione dei malvagi. La Verità deve essere protetta mentre la falsità e la menzogna vanno distrutte; la Rettitudine va sostenuta, mentre l’ingiustizia va distrutta.
Come fate perciò a dire che Dio non dovrebbe uccidere?
Supponete di andare la mercato a comprare dei mango. Li comprate, pagate, ma al momento di mangiarli, li ingerite forse con tutta la buccia? No. Mangiate anche il nocciolo?
No! Li sbucciate e mangiate la polpa all’interno, scartando il nocciolo. Questo significa che dovete accettare solo ciò che è buono eliminando e scartando il male.
Questo corpo è solamente l’abito che l’uomo ha indossato. Questo Mio è un Corpo umano ed anche i vostri lo sono ed essi non sono separati; le 5 basi sono presenti in ognuno.
Dio insegnò il principio della Non - dualità in tre modi: quali sono?
L’unità della sostanza, l’unità della materia e l’unità nell’azione. Questo insegnamento è chiamato Advaita. Che cos’è la Non - dualità?
Ecco qui un pezzo di tessuto il quale è formato da tanti fili di cotone. Prima esiste solo il cotone dal quale, poi, derivano i vari fili i quali vanno uniti e formano il tessuto. Questi tre diventano il pezzo di stoffa il quale forma una sola entità. Il pezzo di stoffa è Advaita; esso simbolizza l’Unità nella diversità, cioè la Non - dualità a livello materiale.
Riguardo i corpi umani, i nomi e le forme differiscono ma la sostanza di tutti i corpi (Pancha Bhuta) è la stessa ed è formata dai 5 sensi di percezione (vista, tatto, gusto, udito, olfatto) e dai 5 Princìpi vitali (prana, apana, vyana, udana, e samana).
Potete essere in qualunque posto, potete fare qualunque cosa, potete pensare a qualsiasi cosa, ma questi 5 Princìpi sono uguali in tutti. Non esistono 6 Princìpi: nessuno li possiede poiché il corpo umano è composto solo da 5.
Narada disse a proposito del corpo umano: “E’ un accumulo di materia sporca, è affetto da malattie, deperisce vita dopo vita, non può attraversare l’Oceano dell’esistenza; è pieno di ossa. Non considerate mai il corpo come qualcosa di permanente. Arrendetevi, invece, ai Piedi di Dio”.
Poichè in esso ci sono i 5 elementi, considerate il corpo come qualcosa di importante. Ma ricordate che esso può ritornare ad immergersi nei cinque elementi in qualsiasi momento!
Quando i 5 soffi vitali vi abbandonano, che cosa succede al vostro corpo? Esso deve essere portato via! Esso può essere cremato o sotterrato, ma questa è la fine che fa il corpo materiale ed è il massimo che ci si può aspettare da esso.

Comunque, intanto che possedete un corpo fisico, impegnatevi nelle attività spirituali.
Sperimentate Dio dentro il vostro corpo. Non esiste differenza fra il corpo e Dio; molti sciocchi, infatti, considerano il corpo qualcosa di diverso da Dio ma voi potete sperimentare e realizzare Dio solamente attraverso un corpo fisico! Senza questo corpo, non vi è assolutamente possibile sperimentare Dio. Per questo dovreste curare attentamente questo vostro corpo fisico, proteggendolo e mantenendolo appropriatamente.
Senza il corpo umano non vi è nemmeno possibile svolgere delle attività; nessuna azione è possibile senza di esso, nemmeno respirare! Il corpo, perciò, è la sede di ogni attività, il centro di ogni azione; la mente è la sede di Dio, mentre il cuore è la sede del Dharma.
Corpo è sinonimo di azione, di Dharma e di Divinità. Di conseguenza, per conoscere la sede della Divinità interiore (Brahma Kshetra), è necessario conoscere la sede del Dharma (Dharma Kshetra) che è il nostro cuore.
Per questo Krishna nella Gita dichiarò. “Dharmakshetre Kurukshetre....” Il campo dell’azione e la sede della Divinità sono la stessa cosa. Ogni corpo, infatti, che compie azioni rette e veritiere è la sede di Dio. Questo rende “umane” le attività.
Tutti i pensieri sono collegati al campo dell’azione mentre Dio risiede nel centro (il cuore), fra il campo dell’azione ed il campo dei pensieri. Karma e Dharma sono compiuti entrambi nella sede del corpo umano. L’uomo di discernimento è in grado di distinguere fra Dharma e Karma.

Incarnazioni dell’Amore!
A questo mondo non esiste niente di più facile che conoscere Dio. Questa è la via più semplice. Perché allora vi sforzate? Perché soffrite? Perché siete ansiosi e preoccupati?
Perché siete frustrati?
Ieri sera abbiamo visto, nella recita messa in atto dagli studenti, un commerciante disperarsi e piangere perché non aveva ottenuto una licenza dalle autorità competenti.
Questo capita anche nella vita: soffrite perché non ottenete le licenze e le cose che volete.
Perché soffrite per queste cose materiali? Invece di versare lacrime per queste cose del mondo, perché non anelate alla Visione di Dio?
Questo è anche ciò che disse Ramakrishna.
Un giorno Narendra6 andò da lui e gli chiese: “Swami, hai mai visto Dio?”
“Si, L’ho visto”, rispose Ramakrishna
“Come?”
“Così come io vedo te e come tu vedi me, allo stesso modo io ho visto Dio”
“E perché allora io non Lo vedo? Molti dicono di aver visto Dio, mentre io non riesco a vederLo. Perché?”
Ramakrishna diede la risposta perfetta: “Le persone piangono per i soldi, piangono per l‘attaccamento alla moglie, piangono per i figli, piangono per gli affari, piangono per i desideri materiali che vogliono soddisfare, ma hanno mai essi pianto per Dio? E tu hai mai pianto per Dio?
PIANGI PER DIO E LO VEDRAI!!
(applausi)

6 Narendra era il discepolo prediletto di Ramakrishna colui che, prendendo i voti monastici, venne conosciuto con il nome di Vivekananda e che portò il messaggio del Maestro in tutto il mondo.

Io vedo Dio in Forma umana perché incessantemente, in ogni istante, in ogni luogo ed in ogni situazione, io piango ed anelo ardentemente a Lui!!”
Dovete essere pronti a sacrificare tutto al fine di ottenere ciò che volete.
Per questo nei Veda viene dichiarato:
NA KARMANA, NA PRAJAYA, DHANENA THYAGENAIKENA AMRITATWAMANASU
Non è attraverso la ricchezza, ne’ attraverso la prole, ne’ attraverso le buone azioni, ma solamente attraverso al Sacrificio che è possibile ottenere l’Immortalità.
Noi respiriamo; se dopo aver inspirato non espiriamo, i nostri polmoni scoppiano.
Mangiamo; se il materiale di scarto non viene espulso dal nostro corpo, lo stomaco non potrà accettare altro cibo. Ecco come le sostanze tossiche vengono sacrificate. Abbiamo nel corpo una circolazione sanguigna che non si ferma nemmeno un attimo; il sangue circola nel nostro corpo per un percorso di 120.000.000 di miglia al giorno. Supponete che il sangue fermi il suo cammino in un certo punto, in quel punto si formeranno dei gonfiori e le tossine non verranno espulse. I gonfiori saranno provocati dalla mancanza di Sacrificio.
Nel sacrificio risiede la salute. Se vi sacrificherete sarete in salute, sarete in Beatitudine; nel Sacrificio c’è Beatitudine. Oggigiorno invece, battiamo in ritirata di fronte al Sacrifico!
L’essere umano non è pronto a sacrificarsi. Non siamo pronti a donare un boccone di cibo ad un mendicante che si presenta alla nostra porta. Non vi sentireste felici nel servire del cibo ai poveri? Queste buone azioni ai giorni nostri sono andate perse e tutto si è trasformato in intolleranza, intolleranza, intolleranza!! Tutto il mondo che ci circonda è ridotto così! Nessuno si pre occupa di nessuno.

Un giorno, a Bombay, Io, Indulal Shah ed il Dr. Keki ci stavamo spostando dal
Dharmakshetra7 verso il centro della città. Arrivò un mendicante ed Indulal Shah gli diede due rupie; gli diede due rupie per farlo andare via. Due rupie.
Il mendicante protestò: “Con queste due rupie non posso nemmeno comprarmi un pezzo di pane. Io non le voglio: riprenditele!!”
(risate)
Anche i mendicanti hanno alzato le loro pretese tanto da avere la presunzione di rendere indietro l’elemosina! Oggigiorno due rupie non hanno valore nemmeno per un mendicante ed allo stesso modo viene trattata la vita la quale non ha più valore! La vita non ha più valore e l’essere umano è capace di qualsiasi cosa e lotta accanitamente per assicurarsi

7 Dharmakshetra è il nome dell’Ashram di Swami, a Bombay.

ricchezze e comfort. Vogliamo essere felici ma non siamo capaci di condurre e mantenere la nostra vita in modo appropriato.
Quando qualcuno muore per una calamità o in un incidente, il governo rimborsa i familiari dando loro 500 rupie8 Questo è il costo della vita, il valore attribuito ad essa.
Possono poche rupie pagare il prezzo di una vita? Costa la vita umana un così basso prezzo? Assolutamente NO!! La vita umana è così preziosa da essere oltre qualsiasi valutazione. La vita è altamente di valore. Infatti il corpo può anche andarsene, ma non il Principio vitale (prana).
Oggigiorno vogliamo trovare scorciatoie, scorciatoie (scappatoie) per qualsiasi cosa, in ogni campo della vita, persino nella spiritualità.
In realtà c’è una scorciatoia per arrivare a Dio, Infatti non c’è bisogno di cercarLo lontano o all’esterno: DIO E’ NEL VOSTRO CUORE! Portate l’attenzione all’interno e là troverete Dio. Questa è la Via più semplice. Dov’è Dio? Abbiate la piena Fede “Io sono Dio, io sono Dio, io sono Dio”: questo è il vero mantra. Così facendo, gradualmente diventerete Dio stesso. Infatti voi siete destinati a divenire Dio. Ma se avete sentimenti di dualismo e vi
considerate separati da Lui, continuerete a rimanere nello stato di dualità.
Non è necessario che rinunciate al vostro lavoro; non serve dare le dimissioni.

Continuate a lavorare, fate il vostro dovere ma consideratevi Dio. Dio, nella Forma di voi stessi, fa il Suo lavoro.
Voi sapete benissimo la storia di Gora Kumbar. Egli faceva vasi. Un giorno non fu più in grado di lavorare9 perciò Krishna gli apparve, prese le sembianze di Gora e lavorò al suo posto, modellando i vasi.
La stessa cosa successe a Kabir. Egli era un tessitore, l’unico sostegno della sua famiglia.
Una volta si trovò in condizioni disperate: Rama gli apparve e si mise a tessere al suo posto. Dio prende tutte le Forme che sceglie e decide!
La Forma di Dio, infatti è cosmica (Virat Swarupa)! Il Purusha Sukta, nel Rig veda, dichiara:
Sahasra Sirasha Purushah, Sahasraksha Sahasra Path
Dio ha un numero infinito di Mani, Piedi e Teste

Incarnazioni dell’Amore!
Meritatevi il Suo Amore! Una volta ottenutoLo, potrete avere qualsiasi cosa. Ma che tipo d’Amore? AMORE DISINTERESSATO.
L’EGOISMO E’ MANCANZA D’AMORE;
L’AMORE E’ MANCANZA DI EGOISMO.
Sviluppate l’Amore disinteressato è diventerete il vero Sé il quale è Divino.
Uno, Uno. La vera Saggezza è la Non - dualità. Ciò che oggi dovete imparare è che tutto il Cosmo è Divino. Dal microcosmo al macrocosmo, solo Dio esiste. Salvaguardate e mantenete la vostra vera forma e natura; rafforzate questa Fede. Quando continuate ad avere dei dubbi, a saltare di qua e di là per l’indecisione, alla fine perdete la Fede che già esiste in voi. Mai dubitare! Sviluppate una ferma Fede.
8 circa 25.000 lire italiane.
9 Gora Kumbar si era amputato entrambe le mani.

Di che tipo di Beatitudine godete? Quale? Molti dicono “Gioia suprema”. Ma che cos’è?
La felicità che provate con il corpo si chiama dehananda (deha = corpo) e si ferma solamente al livello umano; la gioia che provate con la mente è Chittananda, è solo piacere mentale e si ferma al livello mentale. Una volta che riuscite a fermare la mente, emerge Chidananda, la Beatitudine del cuore, la quale è immensamente superiore a quella della mente. Concentrandovi sulle gioie dei livelli inferiori, vi perdete l’opportunità da sperimentare e di godere della Beatitudine suprema che è miliardi di volte superiore alle altre. Partendo dalla felicità fisica, dovete spostarvi verso la felicità mentale per poi innalzarvi verso Chidananda ed infine, sperimentare Atmananda, la Beatitudine eterna, la
Beatitudine dello Spirito.
Nityananda (Gioia permanente), Parama Sukhadam (Felicità suprema), Kevalam
Jnanamurthim (Conoscenza che conferisce Liberazione), Dvandvathitam (Ciò che trascende gli opposti), Gaganasadrusam (come il cielo), Tatwamasyadhi Lakshyam, Ekam Nityam (l’Eterno senza secondo), Vimalam Achalam (puro e stabile), Sarvadhi, Sakshibhutam, Bhavatitham (il sommo sentimento), Trigunarahitam (Ciò che trascende i tre attributi, i guna).
(applausi)

Dovremmo essere in grado di sperimentare la vera Beatitudine, la Beatitudine eterna del Sé. Questa Beatitudine è Sat Chit Ananda! Infatti l’Essere (Sat), la Consapevolezza (Chit) e la Beatitudine (Ananda) sono Uno. Inoltre, la Consapevolezza dell’Essere e la Verità sono un tutt’uno: Esse non sono separate. Sat è l’Essere divino, il quale è permanente e Chit è la Consapevolezza, la Comprensione totale, assoluta. Quando l’Essere e la
Consapevolezza si uniscono, sorge Ananda, la Beatitudine.
Sat, Chit e Ananda sono presenti in ogni uomo perciò non è necessario che soffriate!
Seguite pure il sentiero spirituale, ma la cosa più importante è che offriate il vostro cuore a Dio e vi arrendiate a Lui. Questo è chiamato “abbandono” (Saranagati). Che cos’è l’abbandono?
Lakshmana10 dichiarò: “Io offro la mia famiglia, la mia salute, le mie ricchezze, il mio regno ed anche me stesso. O Rama! Il mio corpo, i miei sensi, la mia mente, il mio intelletto, sono totalmente Tuoi, appartengono a Te ”.
Rama rispose: “Perché me li offri? Io non li voglio. Che cosa c’è nella tua mente del quale io abbia bisogno? Io non ho niente a che vedere con la tua mente. Che bisogno ho Io di essi? Perché l’intelletto? Perché i sensi? Essi sono tuoi, tu sei coinvolto con essi perciò:
RENDILI SACRI. Controlla i tuoi sensi e rendili sacri”.
Dov’è il Paradiso? E’ la felicità? No, no, no, no!
La vera felicità è quella che deriva dal controllo dei sensi! La felicità che sperimenterete dal controllo dei sensi è il vero Paradiso.
Molte persone dicono: “Sono andato a Puttaparthi, sono stato seduto là ed ho provato il Paradiso!”
Ma quanto tempo vi dura questa felicità? Essa svanisce nel momento in cui lasciate questo posto! In realtà, dov’è il Paradiso? Esso è dentro di voi! Il Paradiso è dentro di voi:
dovete solo sperimentarLo. L’immortalità è in voi, mentre il corpo è momentaneo; lo Spirito è immortale. Al fine di ottenere l’Immortalità, abbiate Amore totale per Dio; questo

10 Lakshmana: fratello di Rama, abbandonò tutto per seguire Rama nel Suo esilio di 14 anni nella foresta.

Amore dovrebbe essere Amore incondizionato. Non condizionate mai l’Amore!
Supponete di avere dell’oro e di andare da un orefice e di ordinargli una bellissima catena.
Gli mostrerete il modello che volete, la lavorazione che desiderate ed egli eseguirà l’ordine. Quando la catena è pronta, la andate a ritirare e siete soddisfatti del risultato senza pensare a che tipo di processo di lavorazione ha dovuto subire l’oro che avete portato. Voi vi siete preoccupati solo del modello e del peso dell’oro.
Se l’orafo mettesse il vostro oro nel fuoco proprio sotto i vostri occhi, gli gridereste: “Ehi, stai mettendo il mio oro nel fuoco! Non farlo, sta bruciando!!”. Poi urlereste: “Ehi, non martellare il mio oro” e poi “Ehi, non romperlo!!”..... Ma voi non dovete dire così altrimenti non avrete il vostro gioiello.
Allo stesso modo, una volta che vi abbandonate a Dio, che a Lui date il vostro cuore, non potete controllare, non potete porre condizioni. Se Lo limitate con le vostre condizioni, come potete aspettarvi il gioiello della Beatitudine che desiderate? Abbandonatevi a Lui:
qualunque cosa egli faccia, è per portarvi alla Beatitudine ultima, la Beatitudine suprema.
Egli vi colmerà Beatitudine.
Colui invece che impone condizioni, verrà condizionato ed, alla fine, si ritroverà in cattive situazioni. Egli dovrà affrontare cattivi condizioni.
Pregate Dio e sviluppate questo abbandono disinteressato, incondizionato.
Il corpo è Suo, la mente è Sua, l’intelletto è Suo.... Quando tutto appartiene a Lui, perché mettete condizioni?
Mai avere paura!
Siate coraggiosi, siate senza paura! Affrontate il mondo con coraggio.
Ci sono persone che non osano mettersi la Vibhuti sulla fronte; una volta andati via da qui, se la tolgono. Che cosa avete da perdere? C’è gente che si vergogna di dichiarare apertamente di venire a Puttaparthi, ma dice ai propri amici che sta andando ad Anantapur.11
Che cosa avete da perdere se dite di venire a Puttaparthi? E’ perché chi non crede vi deride? Perché vi preoccupate dell’opinione degli altri? Lasciate pure che pensino ciò che vogliono. C’è qualcosa di sbagliato nel venire qui?
Ci sono così tante cose sbagliate che fate se nza però vergognarvi di esse!! Perché dovreste vergognarvi di venire a vedere Dio? Gli altri commettono così tanti sbagli senza vergogna perciò, perché dovreste voi aver paura di dichiarare che venite a vedere Dio?
Non bisognerebbe mai aver paura di esprimere la propria Fede. Siate senza paura.
Dovreste essere pieni di coraggio. Oggigiorno le persone si vergognano di seguire il sentiero spirituale, hanno paura di rispettare la propria cultura e si vergognano di fare buone azioni. Paura, paura, paura, paura!
11 Anantapur: grande città a circa a 1 ora e mezza di macchina da Puttaparthi.

(Baba canta una canzone in telugu, descrivendo la tensione di coloro che sono
costantemente spaventati):
“Paura, paura, la vita è piena di paura;
paura, paura, la vita è paura.
O fratello, renditi conto che c’è paura in ogni momento della vita.
Non è niente altro che un trabocchetto.
Le nostre famiglie sono distrutte,
i problemi e le difficoltà sono nostri parenti
e ci vengono regalate solo lacrime.
Paura, paura, paura, paura!
La vita è solamente piena di paura.
Paura, paura, la vita è paura”.

Quando siete così terrorizzati, non vi è possibile ottenere niente nella vita! Sradicate la paura e godetevi la Beatitudine. Non c’è niente di cui avere paura.

Incarnazioni dell’Amore!
Il coinvolgimento nella vita materiale vi ha resi paurosi e vi ha fatto scordare che esiste un modo spirituale di vivere la vita. Avete dimenticato la Via semplice della Spiritualità. Avete dimenticato che sperimentare la Beatitudine è una cosa facile.
Fra poco sperimenterete una Beatitudine che mai avete provato prima. L’intensità della Beatitudine che si sperimenta quando si è in compagnia di Dio non può essere espressa a parole, è indescrivibile! Nessuno La può descrivere, nessuno La potrà mai magnificare abbastanza. Tutto ciò viene descritto anche nei Veda.
Le parole ed i pensieri si rivelavo inadeguati a descrivere questa esperienza. In
compagnia di Dio, potete condurre una vita carica di Beatitudine!! Solo questa è vita VERA. Questa vita beata è la sola vera vita “umana”.
Ci sono così tanti esseri umani, così tanti animali, così tanti esseri: tutti loro hanno in comune il fatto che mangiano, bevono, procreano e dormono. Perché allora dite che la vita umana è la più preziosa di tutte? Perché la particolarità presente all’interno dell’uomo è quella di poter stare con Dio. L’uomo è il solo essere vivente capace di Saggezza ed Essa è una qualificazione speciale donatavi da Dio. Senza Saggezza siete semplicemente solo degli animali.
Ma voi non siete animali! Avete un corpo umano, una vita umana perciò: trasformate la vostra vita umana in una vita divina! Questo è il vostro obbiettivo.
Esistono il livello demoniaco, il livello animale ed il livello umano: innalzate tutto questo a livello divino! Una volta che siete con Dio, di che cosa dovreste avere paura? Infatti molte persone rovinano la loro vita a causa della paura.
Gli “amici” vengono a trovarvi e vi parlano di questo e di quello, rovinandovi. Dovreste avere le giuste relazioni.
L’altro giorno ho detto ai giovani: “Che libro dovreste leggere?” Il mondo è il libro che dovreste leggere! E’ il libro più grande, più completo; è il libro che contiene ogni cosa, ogni argomento che è necessario imparare.
In esso trovate tutto ciò che c’è da leggere E, dopo averlo consultato ed esaminato, rinunciatevi (andate oltre).

Nella spiritualità vengono insegnati tre Princìpi. Quali sono?

1) Non basarsi mai sul corpo fisico.
Non credete a questo corpo fisico. Perché? Cosa succederà fra un attimo? Può
succedere di tutto, da un momento all’altro! Adesso siete seduti qui, ma nel momento in cui vi alzate potreste morire d’infarto dopo aver fatto solo tre passi. Perciò: non credete a questo corpo, non basatevi su di esso!

2) Non credete al mondo.

3) Non abbandonate mai Dio.

Questi tre sono i Princìpi basilari della vita. Una volta che li conoscete e li praticate, avrete tutto ciò che desiderate.

Incarnazioni dell’Amore!
Il Messaggio di Swami è: “Swami è voi; voi siete Swami”!!
(applausi)

Swami non è separato da voi; voi e Swami siete Uno.
Chi vi ha invitato qui? Nessuno. E’ l’Amore che avete per Me che vi ha condotto qui. E’ l’Amore intimo per Dio che vi ha fatto affluire in così grande numero. (applausi).

IO SONO PRONTO, PRONTO, PRONTO, PRONTO
AD ESSERE PORTATO VIA DA VOI!!
SE VERAMENTE MI AMATE CON TUTTA L’INTENSITA’ DEL VOSTRO ESSERE,
IO SONO VOSTRO!!
Io non chiedo niente. Io voglio solo AMORE, AMORE, AMORE! (applausi). Cercate di comprendere questa Mia Natura.
Vivete le vostre vite con Amore; fate in modo che la vostra vita sia piena d’Amore.
Considerate questo essere il mio Regalo per voi.
A partire da oggi non odiate più nessuno; se odiate qualcuno, equivale ad odiare Dio. Non siate mai gelosi di qualcuno; se siete gelosi, equivale ad essere gelosi di Dio. Non mostrate mai cattive tendenze perché esse arrivano direttamente a Dio.
Non dovete solo mostrare Amore a Dio, ma dovete anche sapervi abbandonare a Lui. A Dio vanno offerti sia il bene che il male. Dovreste capire questo Amore totale e sperimentarLo.
(Studenti)

Studiate e siate promossi. Ottenete buoni voti, trovate un buon lavoro e servite la vostra nazione, lavorando per il progresso di questo paese.
Io non ho mai affermato che voi non dovreste sposarvi, che non dovreste avere un lavoro o che non dovreste andare all’estero. Andate dove volete, fate il lavoro che più vi appaga ma non dimenticate mai Dio! (applausi)
Se, qualunque cosa facciate, ovunque voi siate, pensate a Dio, Mi rendete felice. Se dimenticate Dio, voi dimenticate voi stessi.
Colui che è in cerca di Dio è uno sciocco! Cercate, voi, forse voi stessi da qualche parte?
Se chiedete a qualcuno: “Signore scusate, ho perso me stesso: potete aiutarmi a cercarmi?”, vi porteranno al manicomio. Non andate da nessuna parte per cercare voi stessi. Voi siete Dio e Dio è voi: non cercateLo da nessuna parte! Quando avete una grande Fede un questa cosa, non avete bisogno di cercare.
Questo tipo di “ricerca”, è una cosa escogitata dagli eruditi.
Si può essere in cerca di qualcosa di materiale, ma non di Dio, poiché Egli è dappertutto.
Se avrete questa grande Fede, certamente Lo vedrete e sicuramente godrete della Beatitudine che ne deriva. Tutto ciò che è richiesto, è che rafforziate la vostra Fede.
Swami conclude cantando:
” Hari Bhajana Bina Sukha Shanti Nahi…”
Dopo il Bhajan, Swami aggiunge:
Questo è solamente il compleanno di questo Corpo: Io sono oltre.
Ed ora rimanete seduti, perché verrà distribuito a tutti il Prasad (cibo benedetto).
(Traduzione letterale da audiocassetta di Barbara Lucini; versione integrale)