DISCORSO DIVINO

Fate nascere in voi l'amore per Dio

26 agosto 1996

"La tolleranza è la vera bellezza in questa terra sacra di Bharat. Di tutti i rituali, l'aderenza alla verità è l'austerità più grande. In questo paese, il sentimento nettarino è quello dell'amore veso la madre, il carattere è considerato molto più prezioso della vita stessa. Le persone hanno dimenticato i principi fondamentali di questa grande cultura e imitano la cultura occidentale. Ahimè! I Bharatiya non sono consapevoli della grandezza della loro eredità culturale come un elefante possente non lo è della sua forza".
"L'onore di una nazione dipende dalla moralità delle persone; la sua mancanza sarà causa di una cattiva reputazione per la nazione. La razza umana vera è quella che sostiene la moralità. Ascoltate questa verità oh figli valorosi di Bharat!"
L'istruzione è inutile se manca il carattere.
Il potere dell'intelligenza cresce nell'uomo con un passo incredibile; in effetti, alla sua intelligenza non ci sono limiti ma, sfortunatamente, non c'è neppure uno iota di sviluppo delle sue virtù. Grazie al progresso della scienza e della tecnologia e con il potere della sua intelligenza, l'uomo ha imparato a volare nel cielo come un uccello e tuffarsi in acqua come un pesce ma non ha imparato a vivere sulla terra come un essere umano.
Vedete l'unità nella diversità.
Che grande conquista è per l'uomo il volare come un uccello? Più importante sarebbe imparare a vivere sulla terra come un essere umano perché la terrra è il suo fondamento. Pensare di aver fatto progressi grandi solamente per avere imparato a volare nel cielo è un concetto errato; in effetti è solamente un'illusione. In realtà, l'intelligenza dell'uomo è oggi così corrotta che egli ha generato diversità dove c'è unità; inoltre, il numero delle persone cosiddette intelligenti è in aumento. Oggi, l'uomo ha dimenticato le virtù che possono aiutarlo a vedere l'unità nella diversità il che è il suo dovere primario. Vedere la diversità nell'unità è segno di mentalità meschina. Tagliare una stoffa in molti pezzi è molto facile ma cucire tutti i pezzi in un drappo unico è difficile. La soddisfazione, la felicità e la comodità vere si trovano solamente nell'unità. L'uomo dovrebbe comprendere la relazione tra l'unità e la diversità. Per avere una camicia su misura, voi prendete due metri di stoffa e andate dal sarto che la taglierà in un certo numero di pezzi; se non la tagliasse, la camicia non si potrebbe fare. Egli deve tagliare i polsini, le tasche, il colletto, ecc. e poi metterli insieme. Con cosa taglia i pezzi di stoffa? Con un paio di forbici. Cosa lo aiuta a unire i pezzi e fare la camicia? L'ago. Oggi l'uomo si comporta come le forbici che dividono e non come l'ago che unisce, pensa di essere molto intelligente perché può dividere ma questa non è intelligenza vera. Egli ha dimenticato cosa sia la vera intelligenza, insiste nell'astuzia e nello sprecare la vita.
La vita umana è ha lo scopo di raggiungere la libertà dalla nascita e dalla morte.
La vita è una mescolanza di felicità e afflizione. Felicità e afflizione, profitto e perdita, bene e male, luce e oscurità sono, in effetti, il riflesso l'uno dell'altro. Come dice la Gita "Si dovrebbe rimanere equanimi nella contentezza e nella sofferenza, nel guadagno e nella perdita, nella vittoria e nella sconfitta". Qual è lo scopo della vita? A cosa serve questa vita? Essa comincia con la nascita e finisce con la morte e l'uomo è incatenato a questo ciclo infinito di nascite e morti quindi è da questo che egli dovrebbe pregare Dio di liberarlo:
Oh Signore! Io sono legato a questo ciclo di nascita e morte
e sperimento sempre di nuovo l'agonia di stare nel ventre della madre.
Attraversare questo oceano della vita nel mondo è davvero difficile;
Ti prego, portami al di là di questo oceano e concedimi la liberazione.
Ogni essere umano che nasce deve morire un giorno o l'altro; come si dovrebbe condurre la vita? Qual è la meta della vita? Qual è lo scopo della vita? La nascita umana è considerata molto sacra:
"La nascita umana è la più pregevole tra quelle di tutti gli esseri viventi".
Perché essa è ritenuta così preziosa? Essa è preziosa perché l'uomo, nascendo tale, può manifestare grandi ideali quindi non dovrebbe sprecarla correndo dietro ai piaceri materiali.
Nel suo discorso, il Vicerettore ha detto che i bambini celebrano l'anniversario della morte dei loro genitori, ogni anno in un giorno preciso, e manifestano loro la propria gratitudine. In Telugu, questa cerimonia è chiamata "Quel giorno (Tat Dinamu)". Si dovrebbe pensare ai genitori almeno nel giorno della loro morte e offrire loro qualche lagrima di gratitudine; questa è la vera offerta di acqua agli antenati. Dimostrare di essere grati ai genitori è il vostro primo dovere. Perché? Il vostro sangue, il cibo, la testa e il denaro sono doni dei genitori quindi è vostro dovere mostrare loro gratitudine ricordando l'amore che hanno avuto per voi e i sacrifici che hanno fatto per crescervi. Se fate cerimonie sacre di questo tipo in memoria dei genitori, anche i vostri figli vi rispetteranno e vi ricorderanno; voi riceverete la reazione, la risonanza e il riflesso di qualunque cosa facciate nella vita: i figli vi ameranno se amate i vostri genitori e vi tradiranno se li tradite. Nessuno può evitare le conseguenze delle sue azioni in questo mondo quindi voi dovreste conservare il senso di gratitudine nel cuore e trasmettere un ideale nobile.
Fate buon uso dell'intelligenza.
Oggi, gli studenti cercano di sviluppare l'intelligenza ma non le buone qualità, sono degli eroi nei risultati accademici ma degli zero nelle virtù; essi ottengono cento su cento negli studi ma, se misurate le loro virtù, non ottengono neppure uno su cento. Il carattere costituisce i tre quarti della vita, l'istruzione senza carattere è inutile quindi fate tutti gli sforzi possibili per sviluppare il carattere. Voi potete essere dotati di potere, ricchezza, intelligenza e forza fisica ma tutti questi poteri si dimostreranno inutili si vi mancherà il potere della Grazia Divina. Tutti voi sapete ciò che accadde a Karna nella guerra del Mahabharata.
Si può avere ardimento fisico e potere intellettivo
ma si cadrà nell'afflizione se si manca della Grazia Divina.
Karna fu un grande guerriero ma il suo fato quale fu?
Non dimenticate mai questa verità.
Una volta un re fu impressionato dalla storia del Mahabharata e dal modo in cui i Pandava, pieni di virtù, sconfissero i malvagi Kaurava. Egli volle che anche la sua storia fosse scritta a modello di quell'epica rappresentandolo come l'eroe del racconto. Per questo, organizzò un incontro degli studiosi e dei poeti della sua corte e disse: "Oh grandi studiosi, vi darò un compenso magnifico se scriverete la mia storia sul modello del Mahabharata. Potete paragonare me con il fratello maggiore dei Pandava che era virtuoso e incarnava la verità". Allora uno degli studiosi domandò: " Oh re, chi dobbiamo rappresentare come tuoi fratelli minori?" Il re rifletté un po' poi disse: "Ci sono quattro ministri che mi sono cari, potete trattare loro come miei fratelli". "Oh re, chi sono Kaurava?" "Tutti i miei nemici sono come i Kaurava, ce ne sono centinaia" rispose il re. Un poeta intelligente che ascoltava la conversazione si alzò e chiese: "Oh re, i Pandava erano cinque fratelli e tu scegli quattro fratelli tra i tuoi ministri. Coerentemente, noi sceglieremo anche Nakula e Sahadeva ma c'è un altro aspetto che devi considerare: se tu sei rappresentato come Yudhishthira e tua moglie come Draupadi, ella deve essere rappresentata come moglie dei tuoi quattro ministri perché Draupadi era la moglie dei cinque Pandava. Ora devi decidere il nome della persona che sarà descritta come Draupadi ed ella non sarà solamente tua moglie ma anche quella dei tuoi quattro ministri!". Udendo questo, il re abbandonò immediatamente l'idea di far scrivere la sua storia in modo simile al Mahabharata. Tutti i personaggi e tutti gli aspetti di questa grande epica hanno una fonte di vita particolare; solamente quando la riconoscerete sarete in grado di comprendere il loro significato e il loro messaggio. Chi non comprende la fonte di vita subirà lo stesso imbarazzo del re. Oggi, la gente ha corrotto l'intelligenza; a cosa serve l'intelligenza se non la si usa nel modo giusto? Se essa è associata alle qualità buone, voi potete ottenere qualunque cosa nella vita.
"Si può acquisire una qualifica accademica iimportante come un M.A. o B.A. e occupare una posizione prestigiosa,
si può ammassare ricchezza, fare atti caritatevoli e ottenere notorietà e fama,
si può avere forza fisica e godere di una vita lunga ed esente da malanni,
si può essere dei grandi eruditi studiando e predicando i Veda
ma nessuno può eguagliare un devoto vero del Signore".
Studenti!
Essendo nati in questa terra sacra, dovreste sforzarvi di sviluppare le virtù insieme all'intelligenza; mentre questa vi aiuterà a assolvere certi compiti, le vostre virtù vi porteranno un buon nome. Ci sono solamente due cose vere ed eterne nella vita; cosa sono? Sono la rettitudine e il buon nome.
La vita nel mondo è temporanea, così sono la gioventù e la ricchezza;
anche la moglie e i figli sono temporanei.
Solamente la rettitudine e il buon nome sono permanenti.
Non sprecate il tempo
Questo mondo è transitorio e ogni cosa è temporanea come nuvola passeggera. Quando qualcuno nasce, lo chiamate bambino; dopo dieci anni, è chiamato ragazzo. A trent'anni, si definisce uomo e, all'età di settantacinque anni, lo chiamiamo nonno. Nonostante sia chiamato bambino, ragazzo, uomo e nonno ai diversi stadi della vita l’individuo è lo stesso. Il tempo è il potere più importante e prezioso che Dio ha dato all'uomo, il tempo è molto, molto importante.
“Non sprecate tempo: lo spreco di tempo è spreco di vita, il tempo è Dio”.
Noi offriamo le salutazioni al tempo recitando:
“Salutazioni al tempo,
all’Uno che è oltre il tempo, l’Uno che ha conquistato il tempo,
l’Uno che trascende il tempo, l’Uno che è l’incarnazione del tempo e all’Uno che determina il tempo”.
Tutto è regolato dal tempo che è anche responsabile della nascita e della morte; quando qualcuno muore, la gente dice che il suo tempo è finito. Il tempo è responsabile anche della maturazione dei frutti. Esso è importantissimo ed è la base di tutto.
Studenti!
Le persone indulgono in pettegolezzi vani, parlano male degli altri e sprecano il tempo.
“Mettere gli altri in ridicolo è un peccato enorme, non potrete mai evitarne le conseguenze;
in effetti, gli altri non sono altri, sono in verità incarnazioni di Dio.
Ascoltate questo oh valorosi figli di Bharat!”
Quando ridicolizzate gli altri, in verità, voi mettete in ridicolo Dio Stesso peciò non ridicolizzate né criticate nessuno. Voi sprecate un mucchio di tempo nel criticare gli altri; non avete altro da fare? Se non avete niente da fare, è meglio che andiate a dormire. Perché sprecare il tempo in chiacchere malevole? Chi spreca il tempo è un grande peccatore.
Bharat è la terra dell’abbondanza.
In questa terra sacra di Bharat, non c’è penuria di alcunché. Bharat è considerata Annapurna (la terra della generosità). In questa terra non manca il terreno fertile o i fiumi perenni, tutti i tipi di messi possono essere coltivate qui. Le risorse disponibili in Bharat non lo sono in alcun altro luogo. Se i Bharatiya lavoreranno sodo, Bharat può diventare realmente la terra della generosità. Bharat è costretta a prendere prestiti dalle altre nazioni perché le persone non sono disposte a lavorare duro; perché dovremmo prendere dei prestiti? Noi abbiamo tutto in abbondandanza; la sola cosa che serve è fare un uso corretto delle risorse. Santificate il tempo lavorando con impegno; tutti possono avere il necessario se lavorano duro. Non è forse possibile riempirsi la pancia se si lavora con le due mani? Nonostante Dio vi abbia dato due mani, voi non riuscite a procurarvi ciò che necessita a causa della vostra indolenza; lavorate sodo, fate il vostro dovere sinceramente e avrete sia la salute che la contentezza. Oggi le persone sono pronte a mangiare ma non a lavorare e, per di più, indulgono in discorsi vani. Coloro che si perdono in chiacchere inutili hanno la testa piena di fango. Se la testa è piena di fango, a cosa serve tutta la conoscenza che c’è nei libri se la testa è piena di fango? Voi potete riempirvi la testa dellal conoscenza che c’è nei libri ma non fatene un libro anch’essa. Solamente coloro che mancano totalmente di conoscenza indulgono in argomentazioni; essi sono veramente dei grandi sciocchi. Non vi perdete mai in argomentazioni vane; come potete discutere di qualcosa che non conoscete? Voi cominciate a immaginare cosa ci sia dietro la luna ma non l’avete mai visto: come potete quindi discuterne? Come potete decidere cosa vi sia? Se qualcuno vi chiede cosa ci sia sotto i vostri piedi, voi dite che c’è la terra perché ne avete conoscenza diretta; cosa ottenete discutendo di qualcosa che non conoscete? Sprecherete solamente del tempo, energia, memoria e invecchierete prematuramente in aggiunta. Tra i Miei Pensieri, le Parole e le Azioni c’è una armonia perfetta, la Mia Memoria è perfetta, non ho debolezze di alcun tipo. Come appaiono i giovani moderni di diciassette, diciotto o vent’anni? Hanno una faccia lunga con le guance incavate. Gli studenti dovrebbero essere sempre contenti, allegri e attivi e dovrebbero anche fare attenzione. Fate qualunque lavoro con l’attenzione dovuta; solamente così potete avere pace e contentezza e anche la nazione sarà prospera e sicura.
Studenti!
A causa della mancanza di persone che lavorino con impegno, noi siamo costretti oggi a dipendere dall’aiuto di altre nazioni. Se guardate indietro e analizzate, vi rendete conto che gli Inglesi sottomisero questa nazione; come potè una nazione piccola come l’Inghilterra vincerne una grande come Bharat che ha una popolazione enorme? La ragione è che i Bharatiya tradirono il loro Paese per egoismo e avidità di denaro, erano indolenti e impreparati a fare qualunque lavoro duro; per questo gli Inglesi potettero ingoiare tutta l’India in un boccone. Gli Indiani sono come l’elefante possente che non conosce la sua forza: con una frustata della sua coda, può scaraventare lontano il mahout. Questi controlla un animale simile così forte per mezzo di un piccolo pungolo di ferro perché l’elefante non è consapevole della sua forza. Tutti gli individui, tutti gli studenti sono dotati di potere immenso e grande energia, possono portare a termine qualunque compito per quanto grande sia; in effetti non c’è niente al mondo che non possano ottenere, se si impegnano con determinazione, ma le persone non si sforzano di manifestare il loro potere innato. Una formicuzza può camminare per miglia se vi si impegna mentre neppure un’aquila può muoversi di un centimetro se non fa uno sforzo. Thyagaraja cantava:
“Oh Rama! Nella Tua forma pura e immacolata di Amore,
Tu pervadi tutti gli esseri dalla formica a Brahma come a Siva e Keshava;
Ti prego, sii anche il mio protettore”.
Chi ha il principio di vita è Siva, chi non lo ha è Sava (cadavere) quindi l’uomo è veramente l’incarnazione di Siva. Egli fa ogni cosa, come camminare, parlare, leggere, scrivere, ecc., solamente per mezzo del suo potere divino innato. Una volta, Thyagaraja si sgomentò dovendo affrontare una grande prova: il fratello maggiore aveva gettato nel fiume Kaveri l’idolo di Rama che egli usava adorare. Thyagaraja si lamentò: “Oh Rama! Perché mi dai una prova così dura? Non ho io devozione o non hai Tu il potere di proteggermi? Se hai davvero questo potere, perché devo subire tutta questa sofferenza? Io ho devozione perché non un momento passa senza che io pensi a Te o Ti preghi quindi in me la devozione c’è ma non c’è il potere in Te”. In questo modo, egli divenne orgoglioso della sua devozione facendo come il ballerino che imputa il percussionista delle proprie incapacità. Più tardi, Thyagaraja si pentì di questo errore e disse a se stesso “Vergogna su di me! La mia devozione non è vera, il Signore Rama è certamente onnipotente” dopodiché cantò:
Per il potere di Rama soltanto, può una semplice scimmia attraversare l’oceano possente?
Può Lakshmi Devi, la dea della ricchezza, diventare Sua moglie? Può Lakshmana adorarLo?
Può l’intelligente Bharata offrirGli le sue salutazioni? Tutto questo può accadere grazie al solo potere di Rama?
Evidentemente il potere di Rama è al di là di ogni descrizione”.
Thyagaraja disse: “Oh Rama! Descrivere il Tuo potere è impossibile: può una scimmia attraversare l’oceano semplicemente grazie al Tuo potere? Tutti adorano la dea della ricchezza Lakshmi, non c’è nessuno che non la adori; anche un pazzo stende la mano per il denaro. Ti adorerebbe una Lakshmi così potente se in Te non ci fosse potere? Noi non possiamo sapere quanto grande sia il Tuo potere. Il recipiente del mio cuore è molto piccolo per cui io posso ricevere solamente una quantità piccola della Tua Grazia; non è colpa Tua, la colpa è mia perché il mio recipiente è piccolo. Se potessi espandere il mio contenitore, potrei riempirlo con il Tuo Amore e con la Tua Grazia quanto voglio”.
Dio è l’incarnazione dell’Amore, vivete nell’amore. Dovete espandere il vaso del cuore pere poterlo riempire con l’Amore e la Grazia di Dio; incolpare Dio del fatto di non esser capaci di ricevere la sua Grazia illimitata è un errore madornale.
Gli studenti dovrebbero sviluppare i valori morali.
Il nostro sistema educativo è così difettoso che non promuove i valori morali, etici e spirituali negli studenti. Una volta c’era uno studioso che officiava meticolosamente il Sandhya Vandanam (adorazione cerimoniale di Dio), recitava il Mantra della Gayatri e conduceva la sua vita in modo sacro. Egli aveva un figlio che frequentava una compagnia cattiva. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”: un giorno egli andò dal padre e disse “ Voglio andare in America come fanno tutti i miei amici” al che il genitore lo avvertì: “ Mio caro, in America non è possibile seguire le nostre tradizioni sacre, là non potrai recitare il Mantra della Gayatri o officiare il Sandhya Vandanam. Anche se tentassi, la gente si prenderebbe gioco di te dicendo “c’è un indiano pazzo” per cui non ti consiglio di andare là. Il figlio però era molto deciso e insistette per andare. Egli era figlio unico. L’uomo è intrappolato nella triplice trappola del desiderio di denaro, della moglie e della progenie; il padre, non volendo dispiacere suo figlio, acconsentì e il ragazzo andò a Delhi ove ottenne il passaporto e il visto. Il giorno dopo era a bordo del volo per l’America. Al momento della partenza, il padre gli disse: “ Figlio, dovunque tu vada, non dimenticare mai la deità della famiglia, Madre Kali, in alcuna situazione. Medita sempre su di Lei, fai il Sandhya Vandanam al mattino e alla sera ogni giorno e recita la Gayatri regolarmente”. Il figlio assentì immediatamente a tutto ciò che il padre diceva e gli dette la sua parola. Sebbene promettesse a suo padre di seguire le sue istruzioni, il ragazzo non ne era in realtà convinto e il suo principale interesse era ora quello di raggiungere l’America. Egli aveva fretta di raggiungerla in ogni modo perché considerava l’America un paradiso in terra. In realtà non è così: là, la vita è artificiale. Al contrario, la terra d’India è così sacra e benedetta, è la terra del merito, del sacrificio e dell’azione. Cinque anni dopo essere arrivato sul suolo americano, il figlio aveva dimenticato persino la sua lingua madre: parlando con la madre al telefono, era incapace di conversare in Telugu ed ella non poteva capire cosa il giovane stesse dicendo. Essendo una donna di abitudini tradizionali, ella non conosceva i modi di fare moderni per cui passò la cornetta al marito; il figlio parlò in Inglese dicendo “Padre, io devo rimanere qui ancora cinque anni per proseguire gli studi superiori”. Cosa stava studiando? In effetti, egli non completò il corso per cui era andato là e spendeva tutto il denaro che il genitore gli mandava nel mangiare e andare a zonzo. Come dice il proverbio Telugu “Un barbiere senza lavoro cerca di radere la testa del gatto” e così il figlio passava il tempo senza far niente di utile. Suo padre pensò “Questo sciocco non tornerà in India se lo lascio fare quel che vuole” per cui ideò un piano: gli inviò un telegramma urgente “Le condizioni di mamma sono serie. Vieni subito.” Per paura che il padre non gli mandasse più i soldi, il figlio decise di tornare e i genitori ne furono molto contenti. Nelle lettere che spediva, egli aveva scritto solo bugie sul fatto che non avesse dimenticato la Madre Divina e recitasse il Mantra della Gayatri regolarmente. Il genitore andò a riceverlo all’aeroporto e lo portò direttamente al tempio della Madre Kali con l’auto; dato che chiesto la benedizione della Madre Divina nel mandarlo in America, egli voleva ricevere le Sue benedizioni prima di riportarlo a casa. Arrivati al tempio, l’uomo chiese al figlio di porgere le sue salutazione alla Madre Divina ed egli si rivolse all’idolo di Madre Kali dicendo “Come sta Signora?”. Il padre fu sbigottito da quel comportamento e lo rimproverò severamente “Vergogna! E’ questo che hai imparato in America? Tu non sei degno di essere mio figlio: esci immediatamente!” Che arroganza fu quella di rivolgersi alla Madre Divina dicendo “Come sta Signora?” ? E’ così che si comporta una persona educata? Questo comportamento si addice ad un essere umano? No, questo modo di comportarsi è demoniaco. Per quanto colte possano essere, persone del genere non son degne di esser definite “esseri umani”. Oggi, molti studenti stanno degenerando così; prima di tutto, gli studenti devono sviluppare i valori morali. La vita priva di valori morali non ha alcun significato; oggi, la mancanza di carattere morale della gente è la causa di tutto questo caos nel paese. La moralità è importante al massimo: se acquisirete il principio uno e trino “Amore per Dio, timore del peccato e moralità nella società” diventerete l’incarnazione della Trinità Divina. Per quando istruiti possiate diventare, non perdete mai la fede in Dio; chi non ha fede in Dio è veramente un cadavere vivente. Un animale morto ha ancora qualche valore perché la sua pelle può essere usata ma il corpo morto i un essere umano non ne ha alcuno per cui si dovrebbe cercar di guadagnarsi un buon nome da vivi. Quella è la vita ideale ed è possibile si si acqusisce amore per Dio. Se avrete amore per il Signore, avrete tutto nella vita.
Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan “Prema Mudita Manase Kaho…”.
Dal Discorso di Bhagavan nella Sai Kulvant Hall il 18 Agosto 1996