DISCORSO DIVINO

Tutto è Manifestazione di Brahman

26 maggio 1996

Tutti sono incarnazioni di Brahman
Le stelle sono Brahman, il sole è Brahman,
la luna è Brahman, l'acqua è Brahman,
il Cielo è Brahman, Vaikunta è Brahman,
la madre è Brahman, il padre è Brahman,
tutta la ricchezza è Brahman, l'amore è Brahman,
gli esseri viventi sono Brahman, l'anima individuale è Brahman,
il Creatore è Brahman, il Protettore è Brahman,
il Distruttore è Brahman, la madre di famiglia è Brahman,
il Karma è Brahman, Kayam (il corpo fisico) è Brahman,
Prakriti è Brahman, Prana (il principio vitale) è Brahman,
ogni cosa è Brahman, questa assemblea è Brahman,
anche Sai che sta dichiarando questa verità è Brahman.

Nella sua natura, un albero nato dal terreno è come il terreno;
in modo simile, la creazione nata da Brahman non è differente da Brahman
ma appare diversa all'occhio esteriore.
Questo è il mistero di questo mondo.

Incarnazioni di Brahman!
Un seme messo nel terreno spunta come germoglio e cresce nel tempo diventando un albero grande; in esso, i rami, i ramoscelli, i fiori, le foglie e i frutti sembrano essere cose distinte. Inoltre, ognuno di loro ha uno scopo preciso ma tutti non sono che forme differenti del terreno da cui hanno avuto origine; i rami, i ramoscelli, le foglie, i fiori e i frutti sono essenzialmente forme diverse dello stesso terreno.
Tutto è Manifestazione di Brahman
Vedendo una corda nell'oscurità e in distanza, un uomo sospetta che si tratti di un serpente e grida di paura; poi arriva qualcuno che lo rassicura del fatto che non si tratta di questo ma di una corda. La paura scompare nel momento in cui egli conosce la verità: non si tratta di un serpente ma di una corda. Era una corda prima che egli la vedesse, era una corda quando l'ha confusa con un serpente ed era una corda quando egli ha compreso la verità. La corda simboleggia Brahman che l'uomo interpreta come Natura a causa della sua illusione; egli comprende la verità quando una persona che ha la conoscenza vera gli dice che non si tratta della Natura ma della manifestazione di Brahman Stesso. Eppure, per ignoranza, la gente pensa " Dov'è Brahman e dove siamo noi? Noi siamo mortali comuni mentre Brahman è onnipotente, onnipresente e onniscente". Dire questo è sbagliato: voi siete realmente il Brahman onnipotente, onnipresente e onniscente ma, per colpa della visione terrena prodotta dall'illusione, pensate di essere dei semplici mortali. Voi aspirate a vedere Dio pensando che Egli sia diverso da voi. Tutto ciò che vedete intorno a voi, tutto quanto sperimentate è Brahman ma voi volete ancora vederLo. "E' sciocco vedere la realtà ma non riconoscerla" Che grande illusione è questa! Eppure nessuno crede facilmente a questa verità.
Nell'oceano ci sono onde innumerevoli e il loro movimento genera la schiuma; quando osserviamo la superficie liquida, le onde e la schiuma appaiono differenti ma, in effetti, tutte e tre sono la stessa cosa. L'oceano e le onde hanno le stesse caratteristiche di freschezza e umidità, tra loro c'è una relazione intima e inseparabile; lo stesso si verifica tra il Jiva (anima individuale) e Brahman. Dall'oceano infinito e inimmaginabile di Sat-Cit-Ananda (Esistenza-Conoscenza-Beatitudine) emergono esseri innumerevoli come onde. Mentre Brahman è Sathyam Jnanam Anantham (Verità, Saggezza e Eternità), l'uomo è l'incarnazione di Sat-Cit-Ananda.
Colui che conosce Brahman diventa Brahman.
Incarnazioni dell'Atma Divino!
Il colore degli occhiali che indossate determina quello delle cose che vedete intorno a voi; similmente, se colmate di amore la vostra visione, tutta la creazione vi apparirà Divina. "Come sono i sentimenti sarà il risultato". Nel mondo visibile, voi riscontrate la diversità ma in effetti non c'è alcuna diversità per cui dovreste sforzarvi di acquisire questo Principio Divino dell'unità. Brahman e Maya sono ambedue immanenti in ogni individuo, Parvati e Paramesvara non sono diversi. Parvati simboleggia la sincerità e Isvara la fede di cui ogni uomo è dotato; similmente, Maya e Brahman sono presenti ambedue in ogni individuo. Per questo, ogni uomo è un'incarnazione composita di Sakti e Siva. Voi dovete indagare su cosa sia Brahman e cosa sia Maya. L'uomo è la combinazione di Sat-Cit-Ananda, nome e forma. Sat-Cit-Ananda significa Brahaman mentre nome e forma significano Maya; questi nome e forma sono visibili all'occhio fisico e questa è la causa dell'illusione. L'acqua dell'oceano prende la forma delle onde a causa del vento; senza l'aiuto del vento non possono esserci onde. Come le onde sono formate sull'oceano dal potere del vento, le onde di individui si formano nell'oceano di Satcitananda per l'effetto di Maya. Il vento è Maya, gli individui sono le onde dell'oceano di Satcitananda; l'individuo che è scaturito da Satcitananda ne è un'incarnazione. Quando riconoscete questa verità, voi diventate divini come afferma il detto vedico "Colui che conosce Brahman diventa realmente Brahman". Oggi, voi siete sviati dalla diversità dei nomi e delle forme, pensate in termini di diversità e sperimentate la diversità. Il principio di Satcitananda è legato a Maya ma questa Maya scompare gradualmente, lo stesso potere che distingue le onde dall'oceano le farà fondere di nuovo in esso; qualunque cosa emerga dall'oceano è destinata a fondervisi. Solamente il nome e la forma hanno nascita e morte ma Brahman non va soggetto all'una né all'altra. Per questo Brahman significa infinito, non ha fine, è presente dovunque guardiate. Non c'è niente che non sia Brahman nel mondo, il cosmo intero è Brahman; a causa delle limitazioni dell'intelletto e della comprensione, voi non potete comprendere questo principio eterno e infinito. Voi create la diversità tra gli esseri nell'unità di Brahman come create un serpente nella corda causando la vostra sofferenza. Tutti sono incarnazioni di Brahman; voi non dovreste sminuirvi dicendo di essere dei meri esseri umani basati sulle differenze di nomi e forme. Vedere la diversità nell'unità è segno di ignoranza e anche l'incapacità di comprendere la verità lo è; la conoscenza si trova nella comprensione della verità. Né la conoscenza né l'ignoranza si trovano nei libri; "Tutto nel mondo è permeato di conoscenza", ogni individuo e ogni società sono dotati di conoscenza e questa è proprio la forma di Dio; questa è la verità e per questo si dice "Brahman è l'incarnazione della verità, della saggezza e dell'eternità".
Maya non vi afferra, voi afferrate Maya
L'aria è omnipervadente ma non potete vederla con gli occhi o prenderla con le mani eppure non potete negare la sua esistenza solo perché non si può vedere o afferrare: senza di essa non possiamo sopravvivere. Quest'aria può esser paragonata a Maya: voi pensate che Maya vi sia dannosa ma, in effetti, essa non fa danno a nessuno. Le persone criticano Maya dicendo che essa le tiene strette nella sua presa e le mette in difficoltà; come può Maya afferrare qualcuno? Non ha mani né gambe; voi avete mani e gambe per cui voi l'avete presa, lei non vi ha presi. Invece di afferrare Maya, voi dovreste afferrare Brahman. E' il vento di Maya che crea le onde dei vari esseri nell'oceano di Brahman; in effetti, Maya è responsabile di tutta la creazione.
L'uomo nasce e cresce in Maya ma è così insensato da non comprendere cosa essa sia.
La vita è Maya, gli attaccamenti alle cose del mondo sono Maya, lo è la famiglia e persino la morte.
Sapendo benissimo che la vita è piena di Maya, l'uomo continua a cadere nella sua trappola;
com'è strano!
L'ignoranza dell'uomo è la causa fondamentale del suo essere intrappolato da Maya; qual è la causa fondamentale dell'ignoranza? La causa prima dell'ignoranza sono le azioni fatte con attaccamento. Da queste azioni (Karma) l'uomo ricava la nascita (Janma) e la nascita fa sorgere l'illusione (Bhrama) che, a sua volta, porta all'ignoranza. Quindi l'azione è la base di tutto; com'è la vostra azione, così è il risultato.
Oh uomo, è possibile sfuggire alle conseguenze delle azioni?
Tu puoi studiare le scritture e adorare le tue divinità familiari,
puoi andare nella foresta e fare una penitenza profonda
ma non puoi sfuggire alle conseguenze delle tue azioni.
Che tu attinga a un laghetto o a un oceano immenso,
potrai prendere solamente quanto il tuo recipiente può contenere.
Il bene e il male dipendono dal vostro modo di pensare. Voi siete sempre immersi in pensieri e sentimenti esteriori e terreni; da quando vi alzate a quando vi coricate, passate tutto il tempo in attività relative al mondo. Pensare che vivere in questo modo sia naturale per un essere umano è sbagliato; voi dovreste abbandonare il sentiero che si addentra nel mondo e prendere quello della spiritualità. Voi espletate vari tipi di pratiche spirituali per raggiungere Brahman ma, in realtà, Egli non si raggiunge in tal modo; il principio di Brahman si può comprendere solamente tramite l'indagine-ricerca. Neppure tale termine è corretto in questo contesto: si può indagare-ricercare su qualcosa che non è presente ma perché si dovrebbe cercare qualcosa che è dovunque? Brahman è presente in voi, con voi e intorno a voi; perché dovreste indagare su di Esso? Questo è un segno di ignoranza. Tutte le pratiche spirituali sono fatte solamente per appagare la mente. La mente è come un fiore di loto; il Madhukara (calabrone) vi entra e ne sugge il nettare. Come si sostiene il fiore di loto? Esso trae il suo sostentamento solamente da "Madhukara". Come si può capire questo? Dividete la parola Madhucara in due parti, Madhu e Kara: Madhu significa "acqua" e Kara indica i raggi del Sole. I raggi del Sole dall'alto e l'acqua dal basso forniscono il sostentamento al loto. Come Bhramara (Madhukara) entra nel fiore di loto, Bhrama (l'illusione) entra nel loto della mente. Questa illusione fa sorgere il desiderio e il desiderio è la causa della vostra contentezza e sofferenza. Non seguite i desideri della mente; se ne seguite i capricci, sarete vittime di Maya.
Chi segue le stravaganze della mente diventa peggiore di un animale e si rovina;
chi segue i consigli dell'intelletto diventa Dio in terra.
Quindi non seguite la mente, seguite l'intelletto. La mente è un misto di pensieri positivi e negativi, non ha forma.
(Bhagavan mostra il Suo fazzoletto)
Che cos'è questo? Un pezzo di stoffa. Non è una stoffa ma una moltitudine di fili tessuti insieme; non è neppure una quantità di fili ma cotone. Se indagate in questa direzione usando il processo di negazione, comprenderete che il desiderio non è altro che un'illusione.
Studenti!
Bisogna che comprendiate un principio sottile: voi dite "Na Dehamu, Na Manasu (il mio corpo, la mia mente)". Cosa significa? Qui na significa no quindi Na Dehamu, Na Manasu vuol dire Io non sono il corpo, io non sono la mente. Nello stesso modo, se indagate profondamente, comprenderete Io non sono l'intelletto, Io non sono i sensi, Io non sono nessuno di questi. Allora chi sono io? Io sono Io.
Ci sono quattro grandi affermazioni nei quattro Veda: Prajnanam Brahma (Brahman è consapevolezza suprema), Aham Brahmasmi (Io sono Brahman), Tattvamasi (Quello tu sei), Ayam Atma Brahma (Questo Sé è Brahman). Nonostante esse rivelino la verità più elevata, parlano di dualità; in effetti, tutto il Veda rivela solamente la dualità. Allora dove si trova l'Advaita (non dualità)? Lo scopo dei Veda è quello di insegnare all'uomo ciò che si ritiene riguardi questo mondo: come ottenere la felicità, qual è la strada da seguire, come dovrebbero comportarsi i celibi, i padri di famiglia, coloro che hanno scelto la clausura e i rinuncianti. Questo è tutto ciò che i Veda insegnano quindi essi comunicano solamente la dualità. Il Vedanta insegna il non-dualismo. Le Upanishad costituiscono il Vedanta; esse non sostengono Io sono Brahman quale verità suprema in quanto questo aforisma parla di due entità cioè Io e Brahman e, se ci sono due entità, siamo nel dualismo. Dio è omnipervadente ma l'uomo, incapace di comprendere questa verità per la sua ignoranza, diventa vittima di molti tipi di sofferenza.
Dio soltanto è il Guru Vero
Voi dite che oggi è il Guru Purnima che in verità non è il nome corretto di questa festività sacra. Alcuni guru falsi, al fine di ottenere dei favori dai loro discepoli, hanno dato questo nome alla ricorrenza ma il suo nome vero è Vyasa Purnima perché è la ricorrenza del compleanno del Saggio Vyasa ed è in questo giorno che Egli ha classificato i Veda in quattro parti: Rig Veda, Yajur Veda, Sama Veda e Atharvana Veda. Egli è anche il compositore dei diciotto Purana. Il nome Vyasa Purnima è stato cambiato in Guru Purnima con l'andare del tempo. Il Sggio Vyasa fu un uomo di grande conscenza; per una persona comune, studiare i Veda infiniti nel corso di una vita non è possibile per cui egli separò i Ric e li chiamò Rig Veda. I Ric sono i Mantra la cui recitazione perseverante e devota protegge l'uomo; Manana Trana Sammilitam Iti Mantra indica la considerazione profonda di ciò che si è udito e la sua messa in pratica. Vyasa separò tutti gli Yaju che sono utili per la conduzione di Yajna e Yaga (riti e rituali) e chiamò questa parte Yajur Veda, mise insieme tutti i Sama chiamandoli Sama Veda che è relativo alla musica e alla letteratura; infine elencò tutti i Mantra che riguardano le armi e le scienze della salute e li chiamò Atharva Veda. Per il bene grande che fece nel classificare i Veda, egli è considerato un Guru. Nelle scuole ci sono molti insegnanti di materie diverse come la chimica, la matematica, la botanica, ecc.; similmente, nel campo spirituale, chi impartisce insegnamento spirituale è considerato un Guru. Qual è il significato interiore del termine Guru? Colui che scaccia l'oscurità dell'ignoranza è un Guru e non solo: Colui che è senza forma e senza attributi è il Guru vero. Solamente Brahman è oltre gli attributi e la forma per cui Egli è il solo Guru vero. Gli Avatar non danno alcuna iniziazione ai Mantra; che bisogno c'è di istruzione sui Mantra quando voi siete stabiliti nel Sé? Voi stessi siete Brahman. Che bisogno c'è di avere un insegnamento personale sui Mantra? Soltanto coloro che non comprendono questa verità danno l'insegnamento sui Mantra. Questi Guru ricevono lo stesso insegnamento dai loro Guru; in effetti, un Guru vero è colui che non ha alcun Guru. Dio solamente è il Guru vero.
Il Guru è Brahman, il Guru è Vishnu, il Guru è Mahesvara.
Il Guru è veramente il Brahman Supremo quindi salutazioni al Guru.
In questa era moderna, alle persone viene insegnato che il Guru è Brahma, il Guru è Vishnu e il Guru è Siva. No, no. Questi Guru moderni non sono Brahma, Vishnu e Mahesvara. Allora chi è il Guru? Brahma Stesso è il Guru, Vishnu Stesso è il Guru e Siva Stesso è il Guru. Brahman, Vishnu e Mahesvara rappresentano le tre qualità cioè la rajasica, la sattvica e la tamasica rispettivamente. In effetti, il mondo intero è costituito dei tre Guna e ogni essere umano è dotato di queste tre qualità. Brahman, Vishnu e Mahesvara sono presenti nel cuore di tutti nella forma di questi tre Guna; fino ad oggi, nessuno ha visto Brahma, Vishnu e Maheshvara con gli occhi fisici. Chi è il vostro Guru? Voi stessi lo siete, la vostra stessa mente è il vostro Guru. Nel momento in cui comprendete questa verità, scompare la necessità di avere qualunque altro Guru. Abbandonando una via così semplice, la gente spreca la vita seguendo vie sbagliate per colpa dei suoi malintesi e dubbi. I così detti Guru di oggi danno un Mantra ai loro discepoli e chiedono loro adorazione; Io non voglio criticare nessuno ma la verità vi va detta: essi sussurrano un Mantra nelle orecchie dei discepoli e stendono la mano davanti a loro per denaro come offerta al Guru (Guru Dakshina). Questo non è corretto per un Guru. Che cos'è "Guru Dakshina?" Il Guru Dakshina vero è sapere che voi stessi siete il Guru, siete Brahma, siete il Potere Divino e tutto è in voi; per questo, di quando in quando, Io vi dico il significato del Mantra della Gayatri "Om Bhur Bhuvah Suvah......" Le persone pensano che queste tre parole indichino tre mondi differenti cioè la terra, lo spazio e il Paradiso. La ragione di questo pensare errato si trova nel fatto che oggi non ci sono studiosi capaci di chiarire i dubbi delle persone spiegando il loro significato. Bhu si riferisce al Bhuloka o mondo materiale; questo rappresenta la materializzazione. Bhuvah è la forza vitale che fa vibrare il mondo materiale e quindi rappresenta la vibrazione. Suvah indica la conoscenza espressa dall'affermazione vedica Prajnanam Brahma; questo è chiamato radiazione. Materializzazione, vibrazione e radiazione sono tutte e tre in noi e non sono presenti in alcun luogo di qualche altro mondo.
SeguiteMi.
Se fate azioni buone e fate del bene agli altri non c'è altro da fare. Quale dovrebbe essere il vostro atteggiamento quando prestate aiuto? Dovreste sentire che colui che aiuta è Brahman e colui che riceve l'aiuto è Brahman. Per questo in Bharat la gente usa il termine Daridra Narayana Seva riferendosi al servizio di nutrire i poveri. Il Signore Narayana ha due forme; una è quella di Daridra Narayana (il povero) e l'altra è quella di Lakshmi Narayana (il ricco). Quest'ultimo non ha penuria di ricchezza, ha molte persone che Lo servono ma Daridra Narayana non ha ricchezza né gente che lo serva; voi dovreste aiutare queste persone in modo che anch'esse diventino delle Lakshmi Narayana. Per questo, Io dico sempre "Aiuta sempre, non ferire mai" il che è l'essenza dei Purana. Aiutate tutti. Aiutare gli altri è come aiutare voi stessi. Qualunque cosa facciate agli altri vi tornerà moltiplicata; ecco perché i Veda dichiarano: "Il saluto che fate a chiunque raggiunge Dio". Qual è il significato interiore di questo? La frase significa che tutti sono Brahman: chi offre la salutazione è Braman e chi la riceve è Brahman.
Incarnazioni dell'Amore!
Avendo camminato sulla strada sbagliata per molto tempo, la vostra vita è in confusione per tutti i dubbi e le incredulità che avete, non siete capaci di giudicare ciò che è corretto e ciò che è sbagliato e la ragione di questo è che pensate di essere una entità separata anche se, in effetti, voi siete una parte della società. Comunque la società è una parte della Creazione che non è altro che la manifestazione del Creatore per cui voi stessi siete il Creatore e tutti sono incarnazioni di Dio. Nessuno è superiore o inferiore ad un altro. Voi potete pensare "Come si possono ottenere i poteri che ha Svami?"; seguiteMi e sarete certamente dotati di questi Poteri Divini. In effetti, tutti i poteri sono già presenti in voi ma voi non ne siete consapevoli. Tutti volete la beatitudine; se Mi seguirete, sarete sempre in beatitudine. In realtà, la beatitudine è in voi, con voi, intorno a voi, sopra e sotto di voi: voi siete l'incarnazione della beatitudine. Perché dovreste cercare la beatitudine all'esterno quando essa è già presente in voi? Voi vi illudete di poter ottenere la felicità dagli oggetti esteriori ma in questo mondo non c'è felicità. Tutto è in voi, tutto è il riflesso del vostro essere interiore; voi siete l'incarnazione di Brahman, consideratevi Brahman, vivete nella consapevolezza costante "Io sono Brahman, Io sono Brahman". Se maturerete questa consapevolezza, diverrete Brahman. Se puntate una fotocamera su di Me e scattate, otterrete la Mia fotografia in essa; il corpo è la fotocamera, la mente sono le lenti, i vostri sentimenti sono la pellicola e la Buddhi è il bottone di scatto. Se mettete a fuoco le lenti della vostra mente su Dio con tutta la concentrazione e premete il bottone della Buddhi, Dio si manifesterà in voi; allora la vostra visione diverrà la Visione Divina e voi diverrete un Essere Divino. Svami vi consiglia sempre " Mio caro fai questo e non quello"; a che scopo? Non è per il Mio bene, è solamente per farvi Divini, solamente per insegnarvi la verità di Brahman e rendere la vostra vita ideale e divina. Tutti dovrebbero diventare persone ideali; voi dovreste diventare proprio come Dio che è il Testimone Eterno. Comprendere il Mistero Divino che è nascosto dietro il velo di Maya non è possibile per nessuno; voi vedete solamente l'effetto, la causa è nascosta alla vostra vista. Al fine di comprendere la relazione tra causa ed effetto, dovreste seguire la via della devozione; santificate la vita acquisendo la devozione.
Incarnazioni dell'Amore!
Come sarà felice l'uomo se il mondo intero sarà puro, sacro e pieno di sentimenti Divini? Voi non proverete odio per nessuno, comprenderete che criticare gli altri è criticare Dio: "La critica che fate a chiunque raggiunge Dio". Considerate Dio come il vostro Guru unico; Egli è infatti il Guru di tutti i Guru. Perché dovreste preoccuparvi di qualcosa quando avete un Guru così grande?
Perché desiderate cose di nessun valore pur essendo davanti all'albero che soddisfa i desideri?
Che bisogno c'è di comprare una mucca quando avete la mucca che soddisfa i desideri?
Perché stendete la mano davanti agli altri e chiedete il loro aiuto pur avendo quell'albero e quella mucca con voi ? Tutti sono figli di Dio, tutti sono aspetti di Dio, tutti sono incarnazioni di Dio. Il Signore Krshna espose la stessa verità nella Gita: "L'Atma eterno presente in tutti gli esseri è una parte del Mio Essere". In questo mondo non c'è niente che non sia Brahman; per questo la Gita dichiara: "Le Sue Mani e i Suoi Piedi sono dovunque" Gli scenziati dicono che tutto è fatto di atomi, non c'è alcun luogo privo di atomi; il Vedanta comunica la stessa verità dicendo "Brahman è più sottile del più sottile e più vasto del più vasto". Come gli atomi sono dovunque, Brahman è omnipervadente.
Incarnazioni dell'Amore!
Non c'è bisogno di pensare a nient'altro: abbiate sempre sentimenti divini, non c'è niente più grande di questo. Avrete tutto se avrete sentimenti divini; infine raggiungerete la Divinità. Tutti i nomi e le forme appartengono allo stesso Dio: "Un solo Dio ha molti nomi". Ci sono molti dolci come il Mysore Pak, il Gulab Jamun, il Burfi, ecc. ma in tutti è presente lo stesso zucchero che dà loro la dolcezza; le persone possono avere gusti differenti e i dolci possono avere nomi diversi ma la dolcezza dello zucchero non varia. E' soltanto l'illusione della mente che crea le differenze ma nella Divinità non ve ne sono. L'uomo è l'incarnazione di Dio; la parola Visvam ha un significato importante in relazione a questo: Visvam significa in realtà ciò che ha arti e mani innumerevoli. Perciò si dice "L'universo intero è l'incarnazione del Signore Vishnu". Voi non dovete mai dare spazio alle differenze.
Lo stesso Dio è adorato con nomi e forme diverse.
In questa occasione del Guru Purnima, Io voglio dirvi qualcosa di molto importante: a causa delle differenze, voi vi state ingannando e diventate vittime dell'ignoranza. Ecco un piccolo esempio: voi considerate Vishnu come colui che brandisce la conchiglia, il disco, la mazza e il loto. Qual è il significato nascosto di questo? Ci sono otto attributi della Divinità: incarnazione del suono, mobilità e immobilità, luce, beatitudine eterna, perfezione, illusione e ricchezza. Qui, la conchiglia di Vishnu simboleggia l'incarnazione del suono, il disco indica il tempo, la mazza esprime la forza e il loto si riferisce al cuore per cui Dio è il Signore del tempo, del suono, di tutti i poteri e del cuore di tutti gli esseri. Questo è il significato interiore del raffigurare il Signore Vishnu che indossa i quattro oggetti; a causa della loro ingenuità, i devoti prendono il significato letterale di questi attributi senza comprendere quello interiore. Un esempio: i Vaishnaviti adorano il Signore Narayana e i Saiviti adorano il Signore Siva e recitano il Mantra di Siva Panchakshari; tutti vanno a Tirupati per avere il Darshan del Signore delle sette colline. I Vaishnaviti Lo adorano come Venkataramana e i Saiviti come Venkatesvara; solamente i nomi sono diversi, il Signore che essi adorano è lo stesso. Ramana è un nome Vaishnavita e indica Colui che piace; il termine Saivita è Isvara che indica il Signore di tutti i tipi di ricchezza. Con l'immaginazione, i devoti attribuiscono nomi come Venkataramana o Venkatesvara per loro piacere. Il Signore Isvara è descritto come Pashupati, il padrone di tutti gli esseri viventi; secondo il Vaishnavismo, l'equivalente di Pashupati è Gopala ma Gopala e Pashupati sono assolutamente uno. Siccome le vacche erano care al Signore Krshna, Egli è descritto come Gopala; quì sia le vacche che i Pashu (armento, anime individuate) sono simbolo di tutti gli esseri viventi. Siva è ritenuto indossare il tamburo e il tridente che sono simbolo rispettivamente del suono e del tempo; come la conchiglia di Vishnu, il tamburo di Siva è simbolo de suono e, nello stesso modo, il tridente di Siva e il disco di Vishnu significano che Essi sono il Signore del tempo. L'unità dei tre periodi di tempo, passato, presente e futuro, è simboleggiata dal tridente di Siva. Così, lo stesso Signore è adorato con nomi diversi da persone diverse. A questo proposito, non si deve vedere errore in nessuno.
Non andate cercando differenze tra le religioni
Rispettate tutte le religioni. Ecco un piccolo esempio che gli studenti possono comprendere bene: lo strumento musicale Vina ha molte corde ognuna delle quali emette un suono particolare; se anche una sola di esse non è accordata, la musica non è piacevole per chi ascolta. Le corde sono molte ma la Vina è una. La musica è piacevole solamente se tutte le corde si uniscono in armonia. La nazione è come la Vina e le religioni differenti come le corde; solamente quando c'è unità e armonia tra le varie religioni ci può essere pace e armonia nel paese. Voi dovete acquisire fede nel principio di unità. Shirdi Sai Baba soleva chiedere la Dakshina di due rupie ai devoti che venivano per il suo Darshan; qui le due rupie sono simbolo della fede e della devozione e sono anche i due getti dello stesso seme. Solamente quando due getti si uniscono il seme può diventare un alberello; quando i getti sono separati, l'alberello non può crescere. Similmente, la fede incrollabile e la devozione devono unirsi come i due getti del seme. Soltanto allora potete avere l'alberello della felicità. Non cercate mai delle differenze tra le religioni.
Le religioni sono molte ma lo scopo è uno.
Le stoffe sono molte ma il filo è uno.
I gioielli sono molti ma l'oro è uno.
Le mucche sono molte ma il latte è uno.
Gli esseri sono molti ma il respiro è uno.
Le caste sono molte ma l'umanità è una.
Gli esseri sono molti ma l'Atma è uno.
I fiori sono molti ma l'adorazione è una.
Voi eseguite l'adorazione degli idoli con tipi diversi di fiori come il gelsomino, la rosa e la calendula; nell'adorazione con questi tre c'è differenza? L'adorazione è la stessa, tutte le differenze sono create dall'illusione della mente quindi abbandonate l'illusione e acquisite il Principio di Brahman. Tutti sono incarnazioni di Brahman, tutti sono incarnazioni di Dio e tutti devono infine fondersi con il Divino; acquisite questa apertura mentale. Non mettetevi a cercare le differenze come " Io sono diverso, tu sei diverso e gli altri sono tutti diversi l'uno dall'altro". La gente parla di fratellanza degli uomini e paternità di Dio; cosa significa questa fratellanza se un fratello lotta contro l'altro e si rivolge alla Corte Suprema per dirimere le dispute sulla proprietà? Oggi non si trova unità neppure tra fratelli di sangue quindi dovete andare al di là dello stato di Fratellanza Umana e acquisire il sentimento di unità; lo stesso Atma è presente in voi, in Me e in tutti. Una volta compreso questo, non vedrete differenze di alcun tipo. Anche se questo non è facile, la pratica continua e costante vi aiuterà a realizzare questa unità. Saper camminare, parlare, leggere, scrivere, mangiare, tutto si acquisisce con la pratica; similmente, voi potete portare a manifestazione il vostro Sé vero solamente con la pratica costante. Se seguite i comandi di Dio, raggiungerete certamente la Divinità. Accettate e praticate i precetti dei testi sacri come dei comandi Divini; ottenete l'Amore di Dio e otterrete tutto.
Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan "Prema mudita manase kaho........."
Dal Discorso di Bhagavan nella Sai Kulvant Hall
il 30 Luglio 1996.