DISCORSO DIVINO

Tutto il mondo è un palcoscenico

6 aprile 1996

Il mondo intero è un teatro. Ogni individuo è un attore e Dio è il regista. Solo il regista può dirigere la recita e gli attori. Qualunque cosa venga fatta è solo una manifestazione del Divino.

Ogni essere umano è una scintilla del Divino: l'amore è la sua naturale caratteristica. L'amore è lo scopo di ogni essere vivente e di ogni animale. In questa recita d'amore, dunque, siamo tutti attori dell'amore e in tale recita l'amore rappresenta la trasformazione. Prima dell'amore c'è l'informazione. La conoscenza dell'amore, avviene attraverso la trasformazione. L'amore è dunque la nostra qualità naturale. Oggi, purtroppo, questo amore è stato dimenticato. L'uomo ha infatti scordato le proprie responsabilità ed il proprio ruolo. In questa recita, invece, ognuno dovrebbe recitare bene la propria parte, Se questo non avviene, si perderanno rispetto e buona reputazione. Ognuno è una scintilla del Divino; dovrebbe quindi manifestare la qualità dell'amore.

Vi racconterò una storiella a questo proposito. Una volta, un uomo pieno d'amore stava nuotando in un fiume. Poiché c'era stato un forte acquazzone, l'acqua scorreva impetuosamente. Ad un tratto, l'uomo scorse uno scorpione, lo raccolse delicatamente e se lo mise sul palmo della mano. Poiché la natura dello scorpione è di pungere, l'animale punse l'uomo e questi lo lasciò ricadere nel fiume. Ma, non sopportando di vederlo annegare, lo tirò su di nuovo e lo salvò. Lo scorpione, allora, lo punse nuovamente. Un guardiano di mucche, a quel punto, s'avvicinò all'uomo e disse: "Perché cerchi di salvarlo se la sua natura è quella di pungere?". L'uomo dal cuore gentile rispose: "La sua natura sarà quella di pungere, ma la mia è di amare. Io sono un essere umano e la mia natura è di dare amore. Perché non dovrei seguire questa mia inclinazione?". Come dimostra questa storia, non si può cambiare la propria natura. Tutta la vita è una recita d'amore ed in nessun attimo dell'esistenza dovremmo allontanarci dall'amore. L'amore non dovrebbe mai esser tramutato in avidità o ira. Il mondo intero ha bisogno d'amore.

Le pastorelle di Brindâvan (gopi) così pregavano:

Per far crescere gli arboscelli dell'amore

in questa terra arida e riarsa,

manda piogge d'amore,

fai che scorrano fiumi d'amore,

affinché possiamo raccogliere le messi dell'amore.

Tutta la vita dovrebbe essere colma d'amore. L'amore è ciò che dà senso alla vita; è essenziale per essa. Il mondo intero appartiene alla mente.

La vita umana è fatta di verità ed amore. Non scordatevi mai dell'amore. La vita è passeggera, transitoria ed effimera. Nei tempi passati, le donne cantavano: "Io sono Dio". Tutti sono forme di Dio, tutto è forma del Divino. Il Signore ha innumerevoli forme. Siate determinati e vedrete che l'amore sboccerà naturalmente. Da quando nasciamo fino al momento in cui moriamo, desideriamo la beatitudine . Uno studente è felice se supera gli esami e passa alla classe superiore. Quanto durerà questa felicità? Egli, poi, desidererà passare alla classe successiva. Una volta raggiunta la laurea, dopo aver provato un altro breve periodo di felicità, vorrà ottenere la specializzazione. Raggiunto questo obbiettivo, sarà di nuovo appagato, ma per quanto tempo? Più tardi vorrà un lavoro. Trovatolo, sarà felice per un po', ma poi vorrà cercarsi una moglie. Una volta sposato, si sentirà di nuovo felice, ma per quanto? Allora, vorrà dei figli. Egli, insomma, continuerà a lottare per avere la felicità, finché non andrà in pensione. A quel punto desidererà la pace. La felicità, dunque, va e viene: è solo temporanea, perché non è una felicità legata allo Spirito.

Che cos'è la Verità? Una vita vissuta nella verità è beatitudine. Quando esprimete l'amore, manifestate la Verità. La vita dovrebbe esser piena d'amore. Un cuore senza amore è pieno di veleno. Potreste sorridere e dire: "Salve!", ma se questo saluto non viene dal cuore, ma solo dalle labbra, non è sincero, non è Verità. Tutto il mondo, oggigiorno, si sta comportando in modo artificiale; tutti vengono attratti solo dalla falsità.

Solo l'amore vero è divino; tutti gli altri generi d'amore sono artificiali. Noi, ad esempio, preghiamo solo quando siamo in difficoltà; quando non abbiamo problemi, però, dimentichiamo Dio. Supponiamo che vi cada un fazzoletto. Se qualcuno ve lo raccoglie gli dite "Grazie!". Questo, però, è un ringraziamento artificiale. Dovremmo invece trascorrere la vita con un costante sentimento di gratitudine. La parte che dobbiamo svolgere nella recita è questa. Dio è il regista e la natura del regista è l'amore. Questa recita è espressione di verità ed amore. Non dovrebbe però rimanere solo un'espressione, ma anche essere un modo di diffondere l'amore. Tutto questo è comunque un sogno.

Un uomo aveva un figlio che non era in grado di mantenere. Decise allora di andarsene da casa per poter guadagnare del denaro. Nel frattempo, però, il figlio morì, ma egli non ne ebbe notizia. Una volta, sognò di essere ricchissimo, di avere cinque figli, servitori ed ogni ben di Dio. Quando si svegliò, decise di tornare dalla moglie ed ella lo informò della perdita del loro unico figlio.

"Ora - egli pensò - dovrei piangere per la scomparsa di mio figlio o per le cose che ho perso con lo svanire del sogno?" Qual è la Verità? Nessuna delle due situazioni lo è. Noi soli siamo Verità. Nello stato di veglia si hanno dei problemi, nello stato di sogno questi non ci sono. Entrambe le situazioni, tuttavia, sono illusorie. L'unica cosa vera è: "La Verità è Dio e io sono Dio".

Il passato è passato e non torna più. Il domani è incerto. Solo l'oggi è presente; non il presente ordinario, ma l'onnipresente. Sia lo stato di veglia che lo stato di sogno appartengono alla mente. Non seguite la mente: essa è una scimmia pazza. Il corpo è simile ad una bollicina; non seguitene gli impulsi, esso non è affidabile. Voi siete realmente incarnazioni della Beatitudine, della Beatitudine Suprema, non duale; eterno Testimone, puro ed incontaminato, senza attributi, al di là di ogni comprensione.

Chi è vicino a Dio? Colui che segue i suoi comandamenti e possiede le sue stesse qualità. Il segreto è di aver piena fede in Dio: chi ce l'ha è un vero essere umano. Che cosa significa essere umano (manava)? Uomo in sanscrito si dice anche manaci. Ma - na - ci. L'uomo è incarnazione dell'Amore. Se anagrammiamo la parola ma - na - ci, avremo ci - na - ma. L'essere umano, oggi, è un uomo di "cinema". Ciò che fa è artificiale e non proviene dal cuore. Se seguisse i comandamenti divini, tutto avrebbe un esito positivo. Supponendo che abbiate dell'oro, potreste fare tutto ciò che desiderate. Allo stesso modo, per ottenere ciò che volete, voi pregate così: "Voglio la beatitudine, la grazia, l'amore". Queste sono espressioni artificiali. La preghiera giusta dovrebbe essere: "Dio, Ti voglio!". Senza Dio, ogni cosa è niente; del resto, tutto al mondo è nulla. Ascoltare e sperimentare questa verità significa raggiungere la felicità: ciò che non è visto o udito viene dimenticato. Dovremmo nutrire vero amore.


Inizia il giorno con amore,

trascorri il giorno con amore,

termina il giorno con amore:

questa è la strada che conduce a Dio.


Oggi, invece, iniziamo e terminiamo il giorno tristi e avviliti. Napoleone aveva grande controllo sulla mente. Solo in questo modo il lavoro può essere trasformato in adorazione. Compite ogni atto, sia di servizio che di lavoro, per compiacere Dio. Come si può sperimentare Dio? Sbagliate quando dite che siete voi ad agire. Ad esempio, fate il progetto di una casa. L'idea vi è venuta dal cuore e, tutto ciò che da esso proviene, è divino. Non siete più voi ad agire: è Dio. Quando avete fame, cercate di soddisfare il vostro appetito; quando amate un bimbo, è per la vostra personale soddisfazione che lo baciate. Dunque, ogni azione viene da voi compiuta per soddisfare voi stessi. Questa verità non viene riconosciuta. Dovremmo invece compiere ogni azione solo per Dio; il corpo, di per sé, è inerte.

Quando il medico compie un'operazione, usa il bisturi. Chi ha svolto l'operazione? Il coltello? No. E' stato il medico a compierla, usando come strumento il bisturi. Voi siete i padroni: fate buon uso degli strumenti. Siamo molto fortunati ad aver un ruolo nella recita assegnataci da Dio. Non tutti hanno la possibilità di recitare nella commedia ed anche in essa a ciascuno viene assegnato un ruolo particolare. Avviene una selezione. Oggigiorno non c'è selezione, ma solo elezione. Che cosa avviene in un'elezione? Voi siete candidati, ma pagate per avere i voti.

Nella selezione, Dio è in voi come Coscienza. Se facciamo parte della selezione fatta da Dio, siamo davvero privilegiati di poterLo ascoltare. Questo è lo scopo della vita. L'amore è la cosa più importante; non esiste nulla oltre l'amore. Tutto è amore;quindi, vivete nell'amore. Siate felici; servite ed adorate Dio. Allora, otterrete la beatitudine eterna. Nessuno dovrebbe avere una faccia cupa. Sorridete, poiché Swami ama vedere dei visi sorridenti. Ci sono due modi di ridere: uno è il sorriso, l'altro la risata grossa (come al cinema). Non ridete sonoramente: il linguaggio di Dio è il silenzio. Siate puri e saldi. Quando il cuore è pieno d'amore, si manifesta la dolcezza, la stessa che è descritta in questo canto: "Signore, il Tuo Amore diventa più dolce man mano che i giorni passano...".

Non potete trovare in alcun luogo una dolcezza più sublime di quella che trovate nel Signore. Bisognerebbe comprendere ciò. Mettete in pratica quello che avete appreso nei testi sacri; altrimenti tutto sarà inutile. Voi compite ogni azione tramite il corpo; da voi, tramite esso, dovrebbe emanare solo amore.

C'è un bicchiere pieno d'acqua. Il bicchiere è solo il contenitore, ma senza di esso non potete bere l'acqua. Allo stesso modo, il corpo è simile ad un bicchiere pieno d'amore divino: bevetelo, dunque!

Jayadeva così pregava: "O lingua, tu sei l'unica che, conoscendo il gusto, può pronunciare, assaporandole, le parole di Dio. Hai quindi grande valore. Nessuno ha le tue qualità, la tua pazienza. Con quanta destrezza e tranquillità sai muoverti fra i tuoi nemici, trentadue denti affilati. Tu conosci sia il sapore delle cose dolci che di quelle amare: mangi quelle dolci e sputi quelle amare".

La lingua possiede la qualità sacra della discriminazione: essa discerne fra ciò che è buono e ciò che è cattivo, ciò che deve entrare in bocca e ciò che ne deve uscire. Sta da sola e non va a trovare nessuno, mentre alcune persone vanno di casa in casa come gatti o topi. La lingua non dovrebbe perder tempo in accuse o falsità. Fate che essa si muova solo per sillabare il nome di Dio. Essa è una ballerina ammaliatrice (nartakî) e danza ovunque.

Che cosa significa nartakî? Significa illusione (maya). Come controllare questa ballerina incantatrice? Trasformatela, facendola danzare sulle sacre note dei nomi del Signore (Kîrtana).(1)Sarà l'unico sistema per farla muovere nel modo giusto. La parte che reciterete non dovrà essere forzata, ma trarre ispirazione dal Divino. Essa vi darà un'ottima reputazione. Dovreste meritare l'amore di Dio; quando non siete accettati da Dio, significa che possedete scarso valore. L'amore di Dio è immenso, come quello che può avere solo una Madre Divina. Quindi, adeguando il vostro comportamento ai Suoi comandamenti, Egli finirà per cedere. Dio crea il devoto, ma anche il devoto attira Dio. Senza il devoto non ci sarebbe Dio.

L'unione di Dio col devoto è la vera qualità umana. Quando nasciamo, gridiamo: Koham? koham?, cioé: "Chi sono io?". Quando moriamo, dovremmo avere la risposta: "Soham", cioé: "Io sono Lui". Se durante un esame scrivete le risposte giuste, otterrete buoni risultati. Quindi studiate con profitto per poter superare gli esami e, alla fine, otterrete la laurea. Allora Dio esclamerà: "Siete Miei" e dirà che siete davvero fortunati. Per raggiungere questa fortuna, pensate a Dio e continuate a cantare il Suo Nome con amore.




Kodaikanal, 6 Aprile 1996

(Trad. da: Mother Sai n° 4/96)


Note:

1) Come si può notare, Kîrtana è l'anagramma della parola nartakî.