DISCORSO DIVINO

Scienza e disciplina

15 giugno 1989

Mentre la cultura anglosassone
ha trovato espansione,
è venuta meno la Conoscenza del Sé.
Ciò che conta maggiormente
è un cuore puro.
La purezza è il soffio vitale
e il sostegno della vera cultura.
Fra centinaia di studenti
non ve n'è uno che aspiri
alla lettura e alla comprensione
dei testi.
Essi invece continuano a preoccuparsi
di passare gli esami.
Ecco perché la cultura,
l'educazione e l'istruzione
si son ridotte
ad una ipocrita esibizione.
* * *

Insegnanti, studenti, sostenitori della scuola,

L'Università dell'Universo
[1] tutta la creazione è una scuola universitaria. In questo mondo, ad ogni essere umano tocca imparare a mangiare, bere, camminare, parlare e molti altri aspetti primordiali dell'apprendimento. In questa Università dell'Universo, la Natura è la primissima maestra.

Da animale a uomo
[2] C'è da notare in secondo luogo che alla sua nascita l'uomo è come un animale e lo sforzo dei genitori è teso a provvedergli un'educazione che gli faccia superare quella condizione. Infatti, se i figli non fossero allevati dai genitori secondo criteri educativi, rimarrebbero allo stato animale. I genitori, dunque, - padre e madre - sono il secondo maestro.

L'insegnamento dei Saggi
[3] Gli antichi Saggi, avendo compreso che non bastava formare nel bambino delle qualità umane, misero a punto un sistema educativo consistente in riti preliminari all'iniziazione per la sua crescita e trasformazione spirituale. I Samskara - così si chiamano - non vanno intesi soltanto come un metodo di sviluppo ulteriore delle qualità umane, ma anche come sistema per distruggere tutti i residui animali nell'uomo.

I Samskara
[4] Che cosa si intende, infatti, dietro la parola Samskara, che vuol dire trasformazione? Non è difficile da capire. Samskara significa liberare l'uomo dalle abitudini e dalle inclinazioni cattive, impartendogli un'educazione che gli faccia subentrare abitudini e tendenze buone. È una trasformazione che mira a distogliere l'uomo dalla naturale indole a seguire tutto ciò che è materiale, per instradarlo sulla via dell'interiorità.

La trasformazione
[5] Il processo di trasformazione o di raffinamento non si limita a qualche particolare elemento del creato, ma si applica a qualunque cosa esistente nell'universo. L'uomo non può fruire di alcun elemento della natura se prima non l'ha passato attraverso un processo di trasformazione.

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Prendete, per esempio, il riso greggio. Non sarebbe possibile consumarlo se prima non si fosse raffinato, eliminandone la pula. Quanto vale il riso greggio? Un sacco di riso greggio costa 100 rupie, mentre ne costa 500 dopo la lavorazione. La materia prima e gli elementi allo stato naturale non solo diventano utili dopo il loro trattamento, ma acquistano maggior valore. Prendete, per esempio, il cotone. Non si può utilizzare allo stato grezzo. Occorre filarne la fibra per tessere la stoffa. Il valore del cotone, dalla pianta al tessuto, muta considerevolmente. Prendiamo un altro esempio: l'oro e i diamanti. Allo stato naturale, l'oro così come viene estratto dalla miniera è impuro, perché contiene pietre, depositi e altre sostanze superflue, ma mediante un apposito processo di purificazione acquisterà tutto il suo valore ed anche più. Sono esempi applicabili a tutto ciò che esiste nel creato: tutto ciò che esiste, dopo un opportuno processo di trasformazione, diventa utile e prezioso.

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Il valore dell'uomo
[6] Se questa trasformazione è richiesta per oggetti senza vita, come non sarà necessaria per gli esseri umani, che sono più preziosi di qualunque altra cosa? L'uomo vale più di tutto l'oro del mondo. È lui che attribuisce valore a tutte le cose. Ma oggi non si riesce a dare il giusto valore nemmeno all'uomo. Per quale motivo?

Un potere illimitato ma inibito
[7] L'uomo continua a cercare ardentemente fra le cose del mondo la soddisfazione della mente e dei sensi, e non è disposto ad assecondare le richieste del suo Sé interiore. I poteri di cui l'uomo è dotato sono limitati, ma attraverso pratiche opportune, egli può estendere all'infinito questi poteri "limitati". La ragione per cui il suo potere è in diminuzione è nell'impiego di energie per la soddisfazione del corpo, della mente e dei sensi, anziché per i valori elevati dello spirito. La causa principale della perdita di quello straordinario potenziale di cui è dotato è dunque nell'asservimento dei sensi. L'uomo, per mancanza di autocontrollo, invecchia precocemente.

3 condizioni per il successo
[8] Per dare compimento a qualunque cosa nel mondo, sono essenziali tre condizioni: il controllo dei sensi, il controllo della mente e mantenere il corpo in perfetta salute. Solo in presenza di questi tre requisiti l'uomo vedrà coronati da successo i propri sforzi. Se l'uomo d'oggi non riesce nemmeno nelle cose di scarso valore, è perché gli mancano queste tre prerogative. Per ottenerle, vale quanto insegnato dagli antichi saggi, a proposito del retto agire.

Il retto agire
[9] Lo affermano i Veda: "Il retto comportamento è un contributo al benessere di questo mondo e di quello futuro". Yato abhyudaya nissreyas siddhih sa Dharmah. Yato significa "qualunque"; Nissreyas significa "il responsabile del mondo di ora e di domani"; Siddhih significa che sta all'uomo il potere di liberarsi dalla sofferenza e dai dispiaceri e Dharmah rappresenta ciò che dà questa liberazione. Soltanto chi agisce rettamente è libero dal dolore e possiede ogni gioia e beatitudine in questo e nell'altro mondo.

Armonia in pensieri, parole, azioni
[10] Semplifichiamo con un esempio. La vera rettitudine consiste nell'armonizzare pensieri, parole ed azioni. La mente, la parola ed il corpo sono fra di loro in stretta relazione. Quali valori avrà in sé un uomo che non coordina ciò che pensa con quanto dice e fa? Il livello della rettitudine umana viene raggiunto nella consonanza di questi tre fattori. Se l'uomo si attiene alla sua dimensione fisica e non asseconda le sue qualità interiori, non potrà mai essere di grande aiuto al mondo.

Istruzione integrale
[11] È nel modo di pensare, nelle abitudini e nelle azioni di un essere umano che si manifesta la sua umanità. Perciò, ogni tipo di studio intrapreso deve servire al corpo, alla mente e allo spirito. L'istruzione odierna si ferma invece agli aspetti fisici e non va oltre l'intelletto per giungere al cuore. Si parla di Educazione ai Valori Umani abbreviandola con la sigla EHV, ma secondo Me, bisognerebbe instaurare il 3HV, piuttosto che l'EHV. Infatti c'è bisogno di 3 Valori "H", che sono (in inglese) Head, la testa, Heart, il cuore e Handsé le mani. Questi sono i tre elementi per una vera Educazione ai Valori Umani e gli studenti dovrebbero rifletterci sopra.

Erudizione e Sapienza
[12] Chi ha ricevuto una certa istruzione in questo mondo potrà essere uno studioso o un erudito, ma non sarà perciò stesso un sapiente. C'è una notevole differenza tra la conoscenza vera e l'istruzione del mondo. Ramachandra possedeva la conoscenza di 6 Shastra, 4 Veda e di 24 altre diramazioni dei Veda. Mentre Ramachandra aveva una perfetta conoscenza di 34 Scritture, Ravana ne conosceva ben 64, ma ciò non impedì a Valmiki di dare dello stolto a Ravana. E questo perché, quand'anche possedeste tutta la cultura esistente, ma foste schiavi dei sensi, non sareste che degli stolti. Coloro che sono dominati dal mondo materiale, dai sensi e dalla mente sono dei dissennati. Rama non fu mai schiavo dei sensi.

Rama
[13] Rama (59) si distinse da Ravana (60) per tre motivi fondamentali. Innanzitutto Rama aveva di mira il benessere di tutta la Creazione. In secondo luogo, aveva il dominio completo su tutto lo scibile. E, da ultimo, Egli fu l'incarnazione di tutte le virtù. Shri Ramachandra voleva il benessere del mondo intero. Fece voto di dire sempre la verità e di seguire una condotta retta. Questo è il solo modo per apportare benessere al mondo. Per giunta, Egli si impegnò a seguire i dettami paterni e a metterli in pratica. Tener fede alla verità è, dunque, il principio fondamentale a cui ci si dovrebbe attenere.

Verità e parola
[14] Nulla appaga maggiormente del mantenere le promesse e del vivere in conformità a quanto si dice. Molti hanno predicato la verità in estrema semplicità. Si dicono molte cose, ma con parole senza vita. La massima che dice "La verità è il soffio vitale di ogni parola" contiene un significato profondo. L'esercito è la vita della fortezza. L'uomo è la vita della comunità. La firma dà valore alla cambiale. Avete tutti la tendenza a parlare tanto. Quanto c'è di vero nelle vostre parole? Dunque, la prima lezione che gli studenti devono apprendere, sia quella di basare i propri discorsi sulla verità, poiché una parola non vera è priva di alcun valore. Soltanto nella verità c'è vita. Inoltre, la verità va sostenuta per il benessere del mondo, non per il proprio.

Istruzione al servizio degli altri
[15] Oggi, chi ha dell'istruzione se ne serve solo per arricchire se stesso e la propria famiglia, ignorando le necessità del mondo. L'istruzione, quindi, dovrebbe principalmente far scoprire il piacere di procurare benessere a tutti. Ma, perché mai aspirare all'agiatezza del mondo? Si nasce soli, ma durante la crescita si entra in rapporto con mamma, papà, sorelle, fratelli, amici, insegnanti e molte altre persone. Le qualità umane sono il risultato di molteplici relazioni sociali. Il passo successivo è il contatto con la Divinità. In mancanza di un rapporto con la società, un individuo rimarrebbe al livello animale. La natura umana di un individuo trova quindi espansione nella società e nei vari contatti con le persone. Siate dunque grati a tutti. Come? Impegnandovi per il loro benessere, mettendovi al loro servizio. Partendo da questa verità, servite tutti e, dopo che avrete dimostrato la vostra riconoscenza in questo modo, vi si schiuderà l'intera conoscenza del mondo materiale.

Conoscenza globale
[16] Da qui dovete camminare verso l'acquisizione di una conoscenza enciclopedica. Questo è il senso della frase "La consapevolezza è vita". Quando si confina il sapere a poche materie, il risultato è una penuria d'idee. Se si vuole allargare il campo del pensiero, occorre estendere sempre più le proprie conoscenze.

Che fare, per avere questo tipo di conoscenza? Per avere questa versatilità e questa ricchezza di cognizioni sull'uomo e sulle cose, è necessario coltivare tutte le virtù, che mancano invece agli studenti d'oggi. I professori hanno ridotto i loro insegnamenti a delle mere nozioni e all'acquisizione di abilità utili per guadagnarsi da vivere, ma non insegnano nulla circa la vita stessa, su come si dovrebbe vivere e sullo scopo fondamentale dell'esistenza.

Insegnare l'arte di vivere
[17] In che cosa dovrebbero essere specialisti i docenti? Essi dovrebbero spiegare agli studenti che cos'è la vita. Non è poi una gran cosa insegnare a procurarsi un reddito o a trovare un impiego. Anche un accattone sa come guadagnare denaro. Persino i ladri sanno come entrare in una casa per rubare. Forse che per questo possono dirsi virtuosi? L'essenziale è imparare a vivere in modo degno degli esseri umani. Gli insegnanti dovrebbero spiegare non i problemi della vita, ma la vita stessa e dovrebbero vivere in modo da essere guardati come esempi.

Una scuola per lo Spirito
[18] Oggi, gli studenti vanno a scuola non per amore di conoscenza, ma per avere possibilità di guadagno maggiore e per ottenere impieghi ben remunerati. Questa non è vera istruzione. Lo studio vero dovrebbe servire ad ampliare le proprie visuali e a scoprire l'autentica essenza spirituale di ognuno, mentre quel tipo di istruzione invece porta ad essere schiavi dei sensi. Tutti i mali che vediamo accadere nel mondo oggi sono dovuti ad un sistema scolastico depravato. Vi sono persone istruite che hanno un comportamento animalesco. Perché si comportano come bruti, privi di ogni discernimento? Qual è la ragione di tanta ignoranza? Non va ricercata nella loro cultura, ma nella mancanza di controllo sui sensi.

Disciplina spirituale
[19] In definitiva, la prima cosa di cui avete bisogno è imparare a controllare i sensi. Abbiate in ogni circostanza una mente stabile e una visione libera da illusione, meta che potrete raggiungere solo per mezzo di una disciplina spirituale. Non ci potrà mai essere vera gioia al di fuori della conoscenza e del sentiero spirituali. Tutto il mondo si trova nell'estrema necessità di una disciplina spirituale e, se c'è ancora tanta sofferenza, è perché non si segue la disciplina insegnata dalla natura.

La disciplina del Cosmo
[20] La vita spirituale è essenziale persino nelle discipline scientifiche. Le stelle e i pianeti seguono leggi che regolano velocità, orbita, e così via, n‚ mai le trasgrediscono, altrimenti il mondo andrebbe in rovina.

La Causa invisibile
[21] Chi ha organizzato questo ordine? Chi ha stabilito una regola e dei limiti entro i quali tutto si muove? Solo un potere divino può mantenere l'armonia nel Cosmo.

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La scienza afferma la forza gravitazionale della terra e questa legge è constatabile ogni volta che si lascia cadere un oggetto, ma la forza di gravità non è visibile. Ora, potete negarne l'esistenza per il solo fatto che non la vedete? Allo stesso modo, nell'Universo agiscono innumerevoli energie divine che non si vedono. Non potete dire che non esistono forze divine solo perché non le sapete vedere.

Un altro esempio si può addurre dal modo con cui nella natura viene mantenuto l'equilibrio. In certe famiglie nascono solo femmine, in altre solo maschi. Perché? È l'Energia Divina. Tutta la Creazione si basa su questo equilibrio; se venisse a mancare, si verificherebbero spiacevoli conseguenze.

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Durante l'ultima Guerra Mondiale milioni di uomini sono caduti in battaglia. I bambini nati in Europa dopo la guerra erano quasi tutti maschi. Il disegno divino ha provveduto al mantenimento dell'equilibrio dei sessi, per conservare l'ordine cosmico. Quando quest'ordine venisse turbato, il mondo sarebbe in pericolo. L'uomo si sta distruggendo, perché crede nelle cose materiali ed ignora il ruolo del Potere di Dio.

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Un altro esempio ancora. Il cibo ingerito si trasforma in sangue. Chi opera questa trasformazione? Gli scienziati dicono che si tratta di una legge naturale, ma chi ha sancito questa legge? E qui non danno risposta. Chi fornisce all'occhio la facoltà di vedere? È il Divino che sotto forma di linfa permette a tutti gli organi di funzionare.

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L'uomo che non riconosce questa verità di base, rimane nell'ignoranza e diventa arrogante ed egoista, crede di essere lui a far tutto e perciò andrà incontro alla sofferenza.

Una scuola per la ricerca
[22] Cari studenti, invece di impiegare la vita in tante cose, cercate di scoprire gli ideali più elevati. In questo sta il vero scopo della scuola. Non continuate a ripetere come pappagalli cose già dette da altri. Andate a fondo nella ricerca di ciò che sta alla base di tutto, scoprite qual è il fine, la sostanza ed il sostegno di tutto ciò che esiste nell'Universo. L'Energia Divina!

Fede e ragione
[23] Niente riuscirete ad avere, se non avrete fede in Essa. È un grave errore ritenere che ci debbano essere ragioni a sostegno della fede. Per aver fede non ci sono ragioni n‚ stagioni. La fede è un fatto che va al di là della ragione. Questo l'avete capito in modo chiaro e giusto. È come l'amore che portate a vostra madre. Che ragione potete addurre se qualcuno vi chiedesse perché volete bene alla mamma? Potreste solo dire: "La ragione è nel fatto che è mia madre e perciò le voglio bene". Così pure, se qualcuno vi chiedesse "Perché avete fede in Dio?", la risposta sarebbe: "Non c'è nessun motivo tranne il fatto che è il mio Dio". Abbiate in voi una tale fiducia. Solo con una fede incrollabile potrete realizzare Dio. E quella fede vi darà una forza ed un sostegno considerevoli.

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Dove c'è Fiducia, c'è Amore.
Dove c'è Amore, c'è Pace.
Dove c'è Pace, c'è Verità.
Dove c'è Verità, c'è Beatitudine.
Dove c'è Beatitudine, c'è Dio.
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Il primo passo da compiere è dunque la fiducia in se stessi. Senza di essa siete infelici.

L'esempio degli insegnanti
[24] Esistono delle forze deleterie che estinguono questa fiducia. Gli studenti non ne hanno colpa: il loro cuore è puro e la loro mente incontaminata. Non sono egoisti. Ma vi sono delle persone che hanno l'interesse ad inculcare dubbi nella mente degli studenti, debilitandoli. A casa sono genitori, a scuola insegnanti. Fortunatamente non sono molti. Quando l'insegnante si rivolge agli studenti, deve rafforzare la loro fede con l'esempio. Che esempio potrà dare l'insegnante che fa tutto il contrario di ciò che dice? Se gli insegnanti parlano agli studenti della disciplina, loro per primi devono essere disciplinati. Ma questo non accade.

L'insegnante modello
[25] Vi sono ameno tre qualità importanti che l'insegnante dovrebbe avere. Innanzitutto, una didattica ispirata, ossia la capacità di infondere sentimenti. Se non ne è capace, sappia almeno spiegare. Oggi purtroppo gli insegnanti non sono ispirati n‚ ispiranti. Gli studenti saranno perfetti quando lo saranno anche i docenti.

Il declino degli studenti
[26] Ironia della sorte, il carattere degli studenti d'oggi sta andando in declino mentre aumenta la loro cultura. Gli scolari delle scuole elementari sono d'animo puro, altruisti, disciplinati e degni di ogni venerazione. Alle scuole superiori, quella santità incomincia gradualmente a venir meno e all'università tutto è a soqquadro. Scompare l'equilibrio e, col passare degli anni, anche l'autocontrollo. Perché questo? Perché gli studenti vanno perdendo il loro equilibrio e la loro capacità di controllo man mano crescono con gli anni? Guardate per esempio il Convitto. Ci vivono studenti della VII¦, VIII¦ e IX¦ classe, che sono passati dal candore dei primi anni alla malizia delle classi superiori, dove col loro cattivo esempio esercitano una dannosa influenza sui più piccoli. I più grandi devono essere per i giovanissimi di buon esempio nella disciplina e non devono scandalizzare la loro innocenza. A che serve spendere un patrimonio, se poi si ottengono risultati del genere?

Disciplina ferrea in scuola libera
[27] Perciò, ho deciso che da quest'anno nei nostri istituti dovrà regnare una disciplina ferrea, senza cedere a sentimenti di commiserazione. Diamo un'istruzione gratuita. Ricevere denaro ci costringerebbe a scendere a compromessi, mentre sono gli studenti che devono adeguarsi alla nostra disciplina. Sappiate bene che questa disciplina e queste decisioni hanno un solo obiettivo, il vostro bene. Coloro che comprendono la necessità di seguire un tipo di disciplina come questa e si sforzano di metterla in pratica, sono bene accetti qui. Gli altri sono liberi di andare dove vogliono e di vivere la vita che a loro pare. Ciò che conta è che gli insegnanti e gli studenti più anziani siano di esempio con la loro stessa vita.

Insegnanti genitori
[28] Ed ora, una parola per gli insegnanti. A tempo debito, essi diventano genitori. Ma il semplice fatto di avere dei figli non è in sé una gran cosa. L'importante è essere dei genitori esemplari. Che c'è di così straordinario nel mettere al mondo dei figli? Anche una non vedente può farlo. Se un insegnante non è in grado di badare ai propri figli, come potrà prendersi cura di quelli degli altri? Sono proprio i figli degli insegnanti a non comportarsi bene!

Genitori troppo indulgenti
[29] Molti genitori rovinano i loro figli, quando vengono a casa per le vacanze, insidiando tutta la disciplina che gli studenti hanno appreso a scuola o nel college. E questi genitori sono insegnanti. Noi non vogliamo nel modo più assoluto insegnanti del genere! Altri genitori vezzeggiano continuamente i loro figli, senza rendersi conto che in questo modo li rovinano, come fece Dhritarashtra (padre dei Kaurava). I genitori elogino pure ciò che di bene fanno i figli, ma non debbono esitare nel punirli, quando vanno fuori strada. Molti studenti sono stati rovinati dall'eccessiva indulgenza dei genitori. E non è tutto.

Genitori fuorvianti
[30] Quando un ragazzo torna a casa per un periodo di vacanza, i genitori lo rimproverano perché si dedica alle sue pratiche di devozione e gli dicono: "Perché tutta questa devozione ora che sei giovane? Quando sarai in pensione avrai tutto il tempo che vuoi per pregare!". I genitori non dovrebbero comportarsi come Hiranyakashipu (essere demoniaco, padre di Prahlada), che distrusse ogni seme di devozione nei suoi figli, ma dovrebbero fare come Dasharatha (padre di Shri Rama), il quale fu disposto a rinunciare persino alla propria vita pur di dare il giusto orientamento ai figli.

Dopo le vacanze
[31] Al termine delle vacanze, i ragazzi che ritornano a scuola sono irriconoscibili. Il loro aspetto, il taglio dei capelli, il modo di parlare, tutto ha subìto un cambiamento. Chi sono i responsabili di questo? I genitori. Gli studenti dovrebbero riprendere i genitori che si comportano in quel modo e dir loro: "Papà, mamma, ogni disciplina del nostro istituto è diretta unicamente al nostro bene".

Difendersi dai genitori rozzi
[32] Vi sono dei genitori che deridono i figli, quando li vedono recitare la preghiera di offerta del cibo, prima dei pasti. Ma i ragazzi devono avere il coraggio di dire, foss'anche al padre: "Papà, quando il cibo viene offerto al Signore che ce l'ha donato, diventa sano e nutriente, altrimenti sarà veleno. Perciò, offrilo anche tu, invece di deridermi". In ogni caso, se non riuscite a persuadere i vostri genitori, non rinunciate a questa pratica. Vogliamo che i ragazzi crescano secondo questi principi. Studenti, comportatevi in modo esemplare e seguite i consigli dei genitori, ma quando essi sono in errore non indugiate nel dir loro in tutta umiltà e rispetto quanto ritenete essere giusto. I genitori stessi saranno per questo felici con voi. Non è che tutti i genitori siano così; sono pochi, ma anche quei pochi possono essere imitati dai ragazzi e quindi rovinarli.

Istruzione nelle virtù
[33] Che cosa intendete per istruzione? La semplice conoscenza libresca non fa istruzione, e non è istruzione nemmeno il sapersi destreggiare nella nomenclatura. Istruzione significa aprire gli occhi del cuore e della mente. Essa dovrebbe portare al controllo dei sensi, dovrebbe insegnare all'uomo l'anelito per il bene del mondo, dovrebbe servire a far crescere le virtù nel cuore degli uomini. Senza virtù, l'istruzione è assolutamente inutile.

I danni della loquacità
[34] Perché vengono meno le virtù e la capacità di controllo sui sensi? Una delle cause è il troppo parlare. La loquacità è uno spreco di energia. Inoltre, fa perdere la facoltà di discernere e il contegno da tenere con gli anziani e con gli estranei. Per tutto ciò, l'uomo sulla terra soffre in svariati modi. L'esperienza e le ricerche lo provano.

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Gli effetti dell'eccessiva loquacità sul comportamento e sulle facoltà mentali di un popolo sono stati oggetto di ricerca in una università della Columbia. L'esperimento fu condotto in una scuola primaria ed ebbe la durata di 25 anni. Gli scolari furono isolati in gruppi di dieci e venivano offerti dei premi a coloro che avessero parlato di meno. Poi furono sottoposti a dei test sia gli alunni loquaci che quelli taciturni. Fu scoperto che, dopo alcuni anni, fra gli alunni che si erano limitati nel parlare, le capacità intellettive avevano raggiunto un livello elevato, nelle loro conversazioni c'era della purezza, nella loro mente c'erano larghezza di vedute e una spiccata propensione all'indagine insieme ad un alto grado di discriminazione. Nel caso degli studenti ciarlieri, gli esperimenti rilevarono un declino nelle capacità mnemomiche, ristrettezza di idee, carenza di discernimento e confusione tra bene e male.

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Il silenzio dei Rishi
[35] I risultati degli esperimenti attestarono la saggezza degli antichi Rishi, che si recavano nella foresta per osservare una silenziosa contemplazione. Ogni parola pronunciata deve avere come unico scopo quello di elevarvi ai livelli più alti. Questi saggi si rifugiavano nella foresta, perché, se fossero rimasti al villaggio, sarebbero stati costretti a parlare. Ecco perché vi dico ripetutamente "Non parlate tanto! Parlate solo quando è necessario, anche in una discussione, dite solo l'indispensabile". Ma non pare che seguiate i Miei suggerimenti. Economizzate le parole e in questa disciplina arricchirete la vostra conoscenza.

I risultati e la condotta
[36] Oggi, i criteri di valutazione di una persona si basano semplicemente sull'acquisizione di un titolo di studio, ma gli studenti dei nostri istituti che non raggiungono una posizione sociale non dovrebbero fare fiasco n‚ essere passibili di osservazioni. Questa è la cosa più importante. Alcuni studenti diventano egoisti a causa del loro interesse per i risultati. Non è poi una gran cosa avere dei voti alti per aver imparato a memoria certe nozioni, ma, insieme ai bei voti, è la vostra condotta che deve migliorare. Una buona condotta faciliterà il conseguimento di buoni risultati anche nello studio.

Buona condotta sempre
[37] Osservate la stessa disciplina in ogni circostanza e mantenete sempre un contegno corretto dovunque, sia che vi troviate al college o in convitto o a casa vostra. Questa vostra fedeltà è un' autentica disciplina. Invece, quando siete alla Mia presenza, mostrate tanto amore e, quando siete lontani dagli occhi, vi comportate in un modo contrario a quello di prima. Non va bene questo, non è assolutamente corretto. Mantenete uniformità di comportamento dovunque vi troviate. Se il vostro contegno non sarà contraddittorio, avrete buoni risultati anche nello studio.

Sapienza nello studio
[38] Studiate, ma sappiate trarre buon profitto dalle conoscenze acquisite. Sappiate distinguere fra una persona erudita e un saggio. In un libro potete leggere il nome o le ricette di vari dolciumi, ma noterete come la gioia di leggerne la descrizione sia ben diversa da quella che si prova mangiandoli. Così pure, quando metterete in pratica ciò che avete appreso nello studio, la vostra gioia sarà di gran lunga superiore. Già adesso ne sentite l'acquolina in bocca...

Il saggio mette in pratica
[39] Colui che mette in pratica il frutto dei suoi studi è un saggio, un uomo di conoscenza, e voi dovete diventare dei saggi, oltre che delle persone colte e sapienti. Allora soltanto raggiungerete la realizzazione e la liberazione.

Scuola che trasforma
[40] Considerate bene le motivazioni per cui avete scelto questo ateneo, pur essendoci tante altre università. Qui, oltre alla cultura accademica, poniamo l'accento sulla disciplina spirituale e sulla trasformazione che ne consegue. Nelle altre università si bada all'istruzione, ma non al raffinamento dello spirito. Quando l'istruzione si accompagna alla trasformazione spirituale, è come se il polo negativo venisse a contatto col polo positivo. È solo dall'unione dei due poli che si produce luce elettrica. La forza di volontà nell'uomo si può paragonare all'elettricità: quando allo studio egli affianca la propria trasformazione, quella forza aumenta. Trasformazione significa rinunciare a tutte le cattive qualità, alle cattive abitudini e ai cattivi pensieri e sviluppare buone qualità, buoni pensieri e buone azioni.

Amare l'amore
[41] Mirate alla bontà, non alla grandezza. Che cosa guadagnate con quella grandezza? I grandi possono esigere rispetto, ma i buoni lo ottengono spontaneamente ovunque vadano. I buoni sono amati. I grandi sono solo rispettati, ma quel tipo di rispetto non vi interessa. Sviluppate amore dentro di voi. Identificatevi con l'amore stesso. Se diventaste amore, se solo foste amanti dell'amore, potreste collocare quell'amore anche nel vostro cuore. Prendete coscienza di questa verità e seguite quella luce nel vostro comportamento.

Necessità della disciplina
[42] Cari studenti, il Vicerettore vi ha parlato dell'importanza della disciplina. Che vi piaccia o no, dovete osservarla. Col passar del tempo, diventerà una buona abitudine. Sul principio, un bimbo va forzato a mangiare, ma poi col tempo vi prende gusto. Così, se volete avere pace, all'inizio dovete praticare questa disciplina: parlare poco, studiare bene, mangiar bene.

Contro gli sprechi
[43] Non c'è nulla di male nel mangiar bene, ma non bisogna sprecare cibo. È uno degli obiettivi del programma "Tetto ai desideri", in vigore in questo istituto. Non sprecate cibo: il cibo è Dio. Il cibo stesso è la vera incarnazione di Dio. Ci sono migliaia di persone che soffrono la fame. Mangiate quanto volete, ma non sprecate mai il cibo. Sprecarlo è peccato. Non è forse peccato privare gente bisognosa di quel cibo che è stato sprecato?

Non sprecate denaro. Far cattivo uso del denaro è male. Che grave peccato lo spreco di denaro! Comprate pure ciò che volete, ma mai sprecando denaro in cose che non vi servono.

Non sprecate tempo. Il tempo è importantissimo. È Dio. Tempo sprecato, vita sprecata. Il tempo è stato descritto con le varie forme di Dio e Dio è stato spesso descritto con la forma del tempo. Siete qui da un'ora e mezza. È proprio grazie al tempo che avete avuto l'opportunità di ascoltare questo discorso. Non sprecate tempo!

Non sprecate le vostre energie con discorsi inutili. Non sprecate energia. Si spreca energia quando si guardano cose non buone, quando si fanno discorsi inutili, quando si ascoltano cose non buone e quando si compiono azioni negative. Guardate solo ciò che è buono. Non fate come i corvi che curiosano in tutto quello che c'è da vedere. Parlate solo quando è necessario. Non criticate nessuno. Sono queste le materie più importanti per la vita.

Conoscenza e buon senso
[44] Per ottenere un impiego, può servire l'istruzione che si ricava dai libri. È molto importante avere conoscenza enciclopedica e buon senso. Se seguite una specializzazione, perdete di vista la conoscenza nel suo complesso. Abbiate cura di sviluppare una conoscenza globale.

Desiderio è assenza di pace
[45] Abbiate una fede incrollabile in Dio. Se il mondo sta affrontando traversie e se manca la pace, ciò è dovuto alla perdita della fede in Dio. Qual è la ragione principale per cui è andata persa la pace della mente? C'è un duplice motivo: in primo luogo l'uomo ignora ciò che ha e in secondo luogo egli desidera ciò che non ha. Perché pensate alle cose che non avete, se non state usando le cose che avete? Accontentatevi di ciò che avete. Non preoccupatevi di ciò che non avete. Solo allora, avrete la pace. Imparate queste due cose: sono una vera scuola.

La preghiera mattutina
[46] Nel nostro sistema educativo è richiesto di utilizzare bene il proprio tempo. Ciascuno di voi osservi puntualmente l'Omkara e il Suprabhatam, poiché queste due pratiche mattutine saranno la gioia e il nutrimento delle vostre orecchie. Che senso ha nutrire il corpo se prima non avete dato cibo alla vostra testa? Quello è il miglior cibo che possiate avere al mattino presto. Seguite tutti, senza eccezioni, il Suprabhatam, cantandolo gioiosamente in compagnia. Non continuate a spiluccare cibo, mentre alcuni di voi stanno cantando il Suprabhatam. La gioia del mangiare non va tenuta per sé e così pure la gioia del canto va condivisa. Tutta la gente dovrebbe recarsi insieme a far colazione. Dietro la forma del suono c'è Dio. Il suono è il primo fra gli otto tipi di ricchezza che vengono attribuiti a Dio.

Il suono del silenzio
[47] Evitate qualsiasi rumore; fate tutto con calma. Il suono che riuscite a percepire nel silenzio è Dio. Anche quando servite il cibo, non siate rumorosi.

Puntualità
[48] Siate puntualissimi a scuola. Frequentate regolarmente, a meno che non siate ammalati. Gli insegnanti dovrebbero entrare in classe cinque minuti prima degli studenti. L'esempio della disciplina deve venire dalla loro vita. Si attengano severamente all'orario di entrata in classe ed espellano i ritardatari. Non ci sono scuse, come la perdita dell'autobus non ci sono ragioni che possano giustificare il ritardo. Se gli studenti arrivano in ritardo devono essere puniti.

La punizione
[49] Anticamente si usava la parola Sichara per indicare che l'educazione si basa sia sull'istruzione che sulla punizione. Ma, dato che oggi non si crede nelle punizioni, non si può nemmeno pretendere di essere difesi. Nei nostri istituti si ricorra alla punizione solo quando è necessario. Tutti, studenti e professori, si comportino come fratelli, pur mantenendo la disciplina.

Preghiera e canto
[50] Quando è il momento di pregare, alcuni allievi tengono la bocca chiusa. È un grave errore. Per quale motivo avete la bocca? Soltanto per mangiare continuamente? Rendete giustizia alla santità del suono. Ecco perché Jaya disse che la lingua è stata data all'uomo perché ripetesse il Nome del Signore. Ciascuno partecipi al canto devozionale per il bene di tutti. La vostra vita ne sarà glorificata se riuscirete ad usare il vostro tempo seguendo queste esortazioni.

Dolcezza nel parlare
[51] Non persuadete nessuno a forza, ma parlate in modo persuasivo. Non usate mai parole aspre.

L'esempio dei più grandi
[52] In ogni camera del convitto c'è esposto un regolamento: seguitene le indicazioni. Nei nostri convitti, dovreste comportarvi fin dalle scuole elementari, come membri di un'unica famiglia, dove vivono i più anziani, i più giovani e i bambini. I più anziani dovrebbero avere un contegno irreprensibile, per non essere di cattivo esempio ai più giovani. Cari studenti, siate di esempio con la vostra disciplina, con le vostre abitudini e con le vostre maniere. Non fatevelo dire dagli altri. Non permettete mai ad altri di sorprendervi in errore, sicché poi siano indotti a correggervi.

Stabilità nello studio
[53] Ancora una cosa. Quando sedete in meditazione, tenete la schiena diritta. Alla vostra età dovete fare in modo che la colonna vertebrale non sia ricurva. Non ondeggiate qua e là. Sono le scimmie che si muovono in quel modo. Ecco perché si è detto Study for steady, "Studiare per essere stabili". Gli studi servono a dare equilibrio. Chi si muove attira inutilmente l'attenzione degli altri che stanno meditando e la turba. Sviluppate queste buone abitudini. Questa è l'istruzione che va appresa insieme a quella scolastica.

Discriminazione e Saggezza
[54] Con l'istruzione sviluppate umiltà.
Con l'umiltà sviluppate discernimento.
Con il discernimento sviluppate saggezza.
Con la saggezza va di pari passo la gioia.
Oggi la saggezza è priva di discriminazione, e la discriminazione è il punto di partenza della formazione spirituale. Fate in modo che i nuovi arrivati capiscano la nostra disciplina e le nostre regole, affinché vi si adeguino. Fate che i veterani abbandonino le loro cattive abitudini e siano di esempio ai nuovi.



(Prashanti Nilayam, 15 Giugno 1989
Aula Magna dell'Università - Inaugurazione del nuovo anno accademico)




(59) V. Scheda di studio n° 4. (TORNA AL TESTO)

(60) V. nota 19. (TORNA AL TESTO)