DISCORSO DIVINO

Le grandi massime di Sai

21 novembre 1988

Bisogna scoprire perché nel mondo d'oggi
accadono cose terribili.
Pare che ciò sia dovuto alla
carenza di abnegazione;
per questo insorgono
pensieri e sentimenti insensati.
L'amore ed il servizio
sono le ali della vita,
simili a quelle di un uccello
che vola verso il suo nido.
È per mezzo di queste due ali
che imboccherete la strada
per giungere in fretta
alla meta della vita.




Incarnazioni del Divino Spirito!

Servizio disinteressato
[1] È la dedizione agli altri che condurrà l'uomo ai livelli più elevati della vita. Il servizio irrobustisce la mente e l'intelligenza, mettendo l'uomo nelle condizioni di agire rettamente. Se volete il benessere, non vi servirà darvi semplicemente da fare, poiché nell'amore, nella compassione, nell'amabilità, nella rettitudine e nel camminare orientati verso il Divino è l'essenza dello star bene. In mancanza di queste virtù, non sarà possibile svolgere del servizio disinteressato.

Dualismi
[2] La responsabilità dell'alternarsi di gioie e dolori nella vita quotidiana è dovuta ad un'errata linea di condotta della mente. Col senso di "mio" e di "tuo", nascono in tutte le esperienze dualismi e discriminazioni. "Qualunque cosa mi accada - dovreste pensare -, non mi tocca; sarò sempre felice." Sono i pensieri ed i sentimenti dualistici che provocano sofferenza. È l'egoismo la causa di simpatie ed antipatie. Pieno d'egoismo è quell'uomo che si identifica col proprio corpo e si preoccupa soltanto delle persone e delle cose che sono in relazione con quel corpo particolare. Ad una persona del genere apparirà vero ciò che è falso e falso ciò che è vero.

Servizio senza ego
[3] Se vuoi che il cuore di queste persone si purifichi, il servizio è quanto ci vuole. Occorre rendersi assolutamente conto che la vita dell'uomo si trova fra due sentimenti opposti: da una parte la dedizione nel servizio, dall'altra la rinuncia a finalità egoistiche. Non ci si deve infatti dedicare ad attività di servizio per ricavarne onori e fama, e nemmeno per esibire al mondo la propria magnanimità. Piuttosto che dedicarsi al servizio per scopi egoistici, è meglio non farne per niente.

Spiritualità del servizio

[4] Gli uomini mettono un grande impegno nel dedicarsi al servizio, ma senza comprendere quanto sia sacro e divino. Quando si fa del servizio, non ci si dovrebbe accontentare di formare la grandezza ed il benessere del proprio paese, ma bisogna avere di mira la propria evoluzione spirituale. Se l'uomo non riesce a scoprire il vero scopo del sacrificio ed il suo significato spirituale, finisce per lavorare soltanto per sé. Una persona senza virtù e lealtà è come morta. La vita senza servizio è come una casa oppressa dalle tenebre.

Servizio per gratitudine
[5] La vita è basata sulla società: gioie, benessere, felicità e piaceri dipendono dalla società stessa, poiché è la società che risolve i vostri problemi e vi procura delle soddisfazioni. A chi altri si dovrebbe dedicare il proprio servizio se non a questa società, da cui dipendono crescita e sviluppo dell'umanità? Se vi cade il fazzoletto e qualcuno ve lo raccoglie, voi lo ringraziate. Come, dunque, non essere grati alla società che fornisce i mezzi per vivere? Una vita senza gratitudine è peggiore della vita di un bruto o di un animale.

Servizio con amore
[6] Il servizio è fondamentalmente una parte integrante della vita umana: non comprenderne l'importanza equivarrebbe a sprecarla. Questo tipo di servizio non ha bisogno di denaro n‚ di cose materiali e sarebbe una pura perdita di tempo qualora fosse privo d'amore. È di amore che hanno bisogno i vostri cuori! La coscienza che si riscontra nella Natura non si estingue mai: se si combina con l'egoismo, si deforma, se invece si combina con lo Spirito, ne viene santificata.

Il denaro
[7] Oggi non balzano più tanto all'occhio quelle qualità umane che distinguono un uomo da un animale. Avete a che fare con degli esseri che sono uomini solo per il loro aspetto fisico, ma la loro mente non sembra essere umana. Infatti, se analizzate con cura il modo di pensare degli uomini d'oggi, vi accorgerete quanto valore abbiano assunto per loro il denaro, la posizione sociale ed il potere. La gente oggi ritiene che a far felici e a far diventare grandi siano i soldi. In realtà, il denaro distrugge gli uomini, perché non viene utilizzato secondo un giusto criterio! I soldi non servono, non offrono proprio niente. Ovviamente, sono necessari per la sussistenza, ma ne basterebbero pochi per vivere felici.

Sacrificio dell'ego
[8] Se osservate bene, qualunque attività, qualsiasi servizio è sotto il dominio dell'"ego". Finché farete tutto con ostentazione e per mettervi in mostra, non capirete mai il vostro Sé e, senza questa comprensione, non evolverete mai in esseri umani. Sarete considerati uomini per la vostra fisionomia, ma non certamente perché siete un vero essere umano. La qualità più importante che si deve avere nel mettersi al servizio degli altri è il sacrificio e, fra tutte le cose che si devono sacrificare, la prima è l'"ego". L'eliminazione delle cattive qualità e dei cattivi pensieri è già di per sé un sacrificio che può definirsi yoga. Non è necessario abbandonare la famiglia e le proprietà per rifugiarsi in una foresta. Se oggi si cade in questo equivoco è dovuto al comportamento ambiguo di coloro che dovrebbero interpretare correttamente i sacri principi dell'India.

Servizio all'uomo, servizio a Dio.
[9] Il vero sbaglio sta nel non pensare che il servizio reso alle persone sia un servizio reso al Signore. Credete fermamente che Dio dimora in ogni essere umano. Se criticate gli altri, siete in errore, e questo non vi migliorerà certo. Coloro che chiamate "altri" non sono che il Signore Supremo. Non procurate ad alcuno ferite n‚ fisiche n‚ morali. Non criticate nessuno. La critica non è altro che l'eco dei cattivi sentimenti che si nascondono in voi. Se andate a cercare un errore negli altri, gli altri ne possono trovare dieci in voi. Chiunque fosse certo di questa verità non criticherebbe nessun altro. La vanagloria e la critica degli altri sono del mediocre. L'uomo potrà ritenersi tale solo quando si sarà liberato da questi sentimenti e pensieri cattivi. Vedete Dio in ogni essere umano: soltanto così potrete cogliere il giusto frutto del servizio intrapreso. Quando vi dedicate agli altri con sentimenti santi, liberi da sozzure e con purezza di cuore e di pensieri, potete dire di compiere del servizio vero.

Incarnazioni del Divino Spirito,

Servizio e purezza
[10] quando servite gli altri, state svolgendo un'attività per il vostro stesso bene, per la vostra evoluzione e per la vostra crescita individuale, e non per Swami o per qualcun altro. Swami vi dice sempre di fare del servizio per purificare il cuore. Qualunque buona azione compiate a servizio degli altri, servirà ad eliminare scorie dal vostro cuore. L'azione in sé non potrà mai portarvi alla rinuncia e alla liberazione. Come santificare la vita senza avere un cuore puro? È questo lo scopo dell'azione, e sarebbe davvero fuorviante se ci fossero secondi fini. Sappiate che la vita vi viene data col preciso scopo di eseguire un servizio disinteressato.

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Dalla nascita, l'azione nel servizio.
Dall'azione, la rettitudine.
Con la rettitudine si arriva a Dio.
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Ecco perché si insegna a conoscere il rapporto che intercorre fra la nascita, l'azione, la rettitudine e Dio.

Risolvere la disoccupazione
[11] Il servizio non consiste nell'andare a pulire le strade di un villaggio, ma nel compiere scrupolosamente bene il proprio dovere. Chi occupa una posizione di autorità deve considerare che offrire lavoro e un adeguato salario è un vero servizio. Ma non sembra facile, fra i lavoratori in proprio o i datori di lavoro, incontrare persone che diano equamente lavoro. La gente tende a voler sempre più denaro, un maggior salario, ma non è disposta a sostenere con gli altri dei rapporti umani.

Onestà che appaga
[12] Di chi è questo denaro? È di tutti. Non è certo un servizio danneggiare la totalità della gente. Prendete, per esempio, un insegnante, il cui compito è l'istruzione degli studenti: il suo ruolo lo avvicina maggiormente ad un'attività di servizio. Un commerciante, che rinunciasse a gonfiare i prezzi del negozio accontentandosi così di un profitto minore, nel suo ramo compirebbe un servizio e, con propositi così giusti, diventerebbe di conseguenza un buon negoziante. Bisogna intraprendere attività che dànno soddisfazione, cosa che accade quando si compie un lavoro in armonia con la propria coscienza. Ciò che piace a Swami è che i propri doveri vengano compiuti con soddisfazione: è un servizio.

Cogliere le occasioni
[13] Ogniqualvolta vi si presenti l'opportunità, dedicatevi al servizio sociale. Un servizio fatto a se stessi non può considerarsi vero servizio! Quando i vostri sentimenti saranno santificati dalla dedizione agli altri, vi sarà possibile sperimentare la Divinità. Se vi mettete al servizio di altri, non c'è bisogno di invocare l'aiuto di altre persone; non è necessario perdersi in puntualizzazioni su questa o quella cosa; non v'è alcuna necessità di fare distinzioni fra ricchi e poveri. Ogni volta che vi si presenta l'opportunità di rendervi utili a qualcuno, ricchi o poveri che siate, dovreste impegnarvi in quell'attività e mettervi al servizio della società. Tutti possono avere difficoltà, problemi e altre cose del genere: impegnatevi, dunque, nel servizio sociale ogni volta che se ne presenta l'occasione.

Servizio nell'educazione
[14] Oggigiorno, la gente deve affrontare una gran quantità di problemi e difficoltà per vivere. In considerazione di ciò, bisognerebbe recarsi nei villaggi per spiegare l'autentico significato della parola "servizio" e per insegnare ad intraprendere le attività nel modo più corretto. Molti vanno nei villaggi, danno una pulita alle strade e ai posti più sporchi, poi se ne tornano a casa. Ma per quanto tempo durerà quella pulizia? Occorre fornire spiegazioni agli abitanti del villaggio, affinché capiscano il perché della pulizia, l'importanza dell'igiene ed il suo rapporto con la salute. La salute è ricchezza. Se spiegherete tutte queste cose agli abitanti dei villaggi, essi stessi si dedicheranno alla pulizia del proprio ambiente, e non sarà più necessario che voi andiate là una volta al mese oppure ogni quindici giorni. È necessario che lo sforzo per mantenere pulito il villaggio sia compiuto dagli stessi abitanti.

Tetto ai desideri
[15] Ho parlato prima di un altro punto: un tetto ai desideri. Qual è il significato profondo di questo? Troppi desideri fanno impazzire l'uomo. Infatti, sta proprio vivendo una vita da pazzi, dimenticando la Verità Suprema. Occorre stabilire un tetto ai desideri, se si vuole vivere bene e felicemente. Si spende in cose superflue. Il tetto ai desideri va osservato anche per risparmiare denaro, per non sprecarlo e per usarlo a beneficio di coloro che sono sfortunati. La gente che non intende questa verità fondamentale non fa che coltivare desideri all'infinito, e non economizza molto, perché tutto il denaro viene speso per cose ritenute importanti. Riducete i vostri desideri. La mancanza di pace è proporzionale alla crescita dei desideri: l'uomo si fa vincolare da essi eccessivamente. Se volete liberarvi da questa schiavitù, riduceteli. Desiderate solo ciò che è strettamente necessario. Come ridurli?

1) Non sprecare cibo

[16] Mangiate solo quanto basta per star bene. Non fatevi servire più cibo di quanto ne abbiate bisogno, per poi sprecarlo. Varrebbe la pena che, col cibo in sovrappiù, saziaste un altro stomaco. Ecco perché la prima massima è: non sprecate cibo. Il cibo viene considerato Dio. Esso ha somma importanza per la vita umana, per il corpo e per l'esistenza fisica.

Cibo e mente
[17] Gli alimenti assunti dall'uomo, dal punto di vista grossolano, vengono espulsi sotto forma di escrementi. Dal punto di vista sottile, invece, si trasformano in sangue e, da un punto di vista ancor più sottile, si traducono nella sostanza mentale dell'uomo. La mente, perciò, dipende dal genere di cibi che si assumono. La causa dei sentimenti demoniaci che di questi tempi si manifestano è il cibo assunto. Mancano pazienza, perseveranza, amore, compassione: si hanno soltanto idee diaboliche. Per tutto questo, la causa principale va ricercata negli alimenti. Il cibo, perciò, dev'essere puro, sacro. La stessa forma umana proviene dal cibo. Dell'acqua che beviamo, la parte grossolana tonifica il corpo, la parte sottile gli conferisce l'energia vitale, il cosiddetto prana. Per questo l'uomo, a seconda delle proprie scelte alimentari, può esprimere o soffocare la sua divinità. È in questo senso che il cibo viene considerato divino. Se sprecate cibo, sprecate la Divinità. Mangiate dunque lo stretto necessario e date quanto vi avanza a chi ne ha bisogno.

2) Non sprecate denaro

[18] Gli Indù considerano il denaro la vera forma di Lakshmi (Dèa della Ricchezza)(42). Dicono che non si dovrebbe sprecare o farne cattivo uso. L'uso sconsiderato del denaro induce a pensieri e sentimenti cattivi. Fatene perciò buon uso. Non buttatelo. Sprecarlo è male.

3) Non sprecate tempo

[19] Non bisogna perdere tempo, perché ogni cosa è, nella sua essenza, tempo. Ecco perché le Scritture descrivono Dio come un'autentica incarnazione del tempo in tutte le sue dimensioni. Nascita, vita e morte sono segnate dal tempo. La nostra nascita ed il nostro sviluppo dipendono dal tempo.

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Tempo sprecato, vita sprecata.
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Non gettate via il tempo profanandolo con la critica verso gli altri.

Visione ottimistica
[20] In questo senso va intesa l'esortazione a non sprecare tempo in intenzioni, idee ed azioni negative. Il tempo è energia fisica, mentale, intellettuale e spirituale. Perciò, se guardate, ascoltate, pensate e agite male, sprecate energia.

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Non guardate il male. Guardate il bene.
Non ascoltate il male. Ascoltate il bene.
Non parlate del male. Parlate del bene.
Non pensate al male. Pensate al bene.
Non fate il male. Fate il bene.
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Il non guardare cose cattive, non ascoltare discorsi cattivi, non pensare male, non fare azioni cattive ed il fare soltanto il bene vi porterà alla Divinità. Guardare, ascoltare, parlare, pensare e fare il male indebolisce la memoria, logora la capacità di comprensione e inibisce il potere d'azione. Ecco perché la capacità di discernimento dell'uomo d'oggi è in calo. Come faranno, dunque, ad essere sante le sue azioni?

4) Non sprecate energie
[21] Ponetevi sempre questa domanda: "In che cosa sto perdendo energie?".

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Prendiamo ad esempio una radio. L'accendete, la sintonizzate e vi mettete in ascolto di una particolare stazione che diffonde notizie. Quando una radio è accesa, sia a basso che ad alto volume, consuma energia. Allo stesso modo il nostro corpo potrebbe essere paragonato ad una radio. Sia che parliate forte, oppure a bassa voce, la vostra attività pensante continua incessantemente durante tutto il giorno e persino durante la notte.

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Se solo sapeste orientare il vostro pensiero verso il bene, quanto sarebbe bello e sacro! Perché mai usare l'intelligenza per pensieri malvagi? Sono i pensieri e le azioni cattive che vi fanno perdere energia sacra. Il tetto ai desideri, quindi, include anche il particolare aspetto dell'energia. Ma la gente d'oggi che fa del servizio sociale non si comporta in conformità a questi principi; preferisce piuttosto elargire denaro, ma non vuole ridurre i desideri: un espediente che non la migliora certo.

Organizzazione SSB
[22] Le Organizzazioni Sathya Sai non mirano mai al denaro, non agiscono secondo questo criterio: esse sono nate per suggerirvi una vita ideale. Trasformatevi in persone che vivono una vita ideale che, con il proprio esempio, offrono degli ideali anche agli altri. Modificate e migliorate il modo di pensare, la mente. Nelle Organizzazioni Sathya Sai non c'è posto per le differenze di casta o di religione. La vita morale è assai più importante della casta a cui appartenete. L'amore e l'affetto sono più importanti della religione. La nostra religione è quella dell'intera umanità. La nostra moralità è la moralità di Dio. Sviluppate in voi siffatti sentimenti d'amore. Dimostrate la vostra integrità morale. Fate in modo che tutta l'umanità sia condotta sulla retta via.

Salvare l'India
[23] Da tempo immemorabile l'India ha portato al mondo delle verità eterne. Ecco perch‚, ancor oggi, massime come "Di' la verità, segui la via della rettitudine", risuonano per tutta la nazione. Quest'India, così sacra, dev'essere condotta alla perfezione per mezzo della verità e della retta condotta, unite a compassione. Solo voi, dunque, sarete in grado di procurare benessere alla nazione. Allargate le vostre vedute e dilatate il vostro cuore seguendo questi insegnamenti. È priva di validità una scienza che prospera senza discriminazione.

Santificare la mente
[24] Serve avere una mente buona. Il mondo può evolvere in un mondo ideale, popolato da gente dal cuore buono. Etimologicamente "uomo" significa "mente"(43). Soltanto quando la mente è buona e santa, sarà buono e santo anche l'uomo. Fate in modo che la vostra mente produca pensieri buoni e potrete avere una conoscenza infinita, sperimentare altre gioie e felicità, godere una pace mentale senza fine ed anche una gioia intellettuale. Il germogliare della vita spirituale è essenziale quanto quello degli altri aspetti della vita. Sarebbe inutile dare sviluppo e crescita ai sensi, alla mente e all'intelletto se non si facesse sbocciare e fiorire la vita spirituale. La stessa vita diverrebbe artificiale, priva di senso. Non dev'essere qualcosa di meccanico.

L'autorità è servizio
[25] La nostra Organizzazione è sorta con lo scopo di santificare e divinizzare la vita. Siate servizievoli verso i vicini di casa, nei limiti delle vostre possibilità, e verso i vostri stessi cari. Non perdetevi in ostentazioni e siate consci delle vostre reali capacità. Non diventate egoisti, ma siate dei servitori umili e santi. Se non divenite servi, non potrete essere dei capi. Solo quando coloro che ricoprono cariche ufficiali offrono un esempio ideale, saranno in grado di portare a termine obiettivi concreti.

Incarnazioni del Divino Amore,

L'esempio dell'autorità
[26] specialmente chi ricopre cariche pubbliche deve comportarsi in modo esemplare, altrimenti la stessa autorità ne verrebbe compromessa. Se volete raggiungere progressi concreti, chi ha responsabilità sociali deve progredire con sentimenti santi e con una vita eccellente.

L'esibizionismo
[27] Nella via del servizio, non si dovrebbe mirare a ricompense o a finalità egoistiche. Non ci dovrebbe essere spazio per esibizionismi ed ostentazioni. Le attuali condizioni del mondo sono dovute a questi sfoggi. In ogni campo della vita si è infiltrata la moda di mettersi in mostra. Ciò non fa che nuocere al mondo e non sarà di alcuna utilità alla nazione. Se siete interessati ad un lavoro costruttivo, dovete avere abnegazione.

Umiltà nell'Organizzazione
[28] L'egoismo distruggerà il paese. Così pure le Organizzazioni Sathya Sai siano scevre da sfoggi, egoismi e sentimenti boriosi; siano invece piene d'amore, sviluppando il senso del sacrificio, sopportando pazientemente e con compassione. Solo con queste premesse una persona merita di essere considerato un vero servitore degli altri. Non si deve mostrare alcun potere; dopo tutto, esso è identico per tutti. Nel caso, però, che occupiate una posizione influente, cercate di verificare se si fanno le cose nel modo giusto. Per chi ama non esistono problemi di potere. Ogni vostra disciplina si accompagni sempre all'amore e su di esso si fondi. Nella nostra Organizzazione, le attività non dovrebbero avere un'impronta militaresca, ma devono essere cariche d'amore. Parlate amabilmente. Se ci sono degli errori, fateli notare con amore. Colmate di amore ogni aspetto della vostra vita sociale.

Massime sull'amore
[29] Questo è il senso della massima:

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Incomincia il giorno con amore.
Riempi il giorno d'amore.
Trascorri il giorno con amore.
Concludi il giorno con amore.
Ecco la via verso Dio.
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L'Amore è Dio. Dio è onnipervadente.
Noi tutti siamo incarnazioni dell'Amore.
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Vivete con amore.
Servite con amore.
Gioite con amore.
Fondetevi con l'Amore.
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Questo è il dovere fondamentale del servizio.
Templi, potere e denaro inutili
[30] Nella nostra Organizzazione non lasciate spazio né al denaro né al potere. Dovunque ci sia amore. Le vostre relazioni interpersonali siano da cuore a cuore e piene d'amore in ogni circostanza e sotto ogni punto di vista. Io non ho bisogno di templi, non Mi servono luoghi di culto, né Mi interessano le celebrazioni di sacrifici divini. Il nostro lavoro specifico è il servizio. Incominciando proprio da oggi, lasciate perdere tutte le collette di denaro per erigere templi o per altre imprese. Più volte vi ho raccomandato di non avere niente a che fare col denaro. Purtroppo però, alcune persone che occupano posizioni preminenti nella nostra Organizzazione si stanno in qualche modo legando al denaro. Vi sono persone che, dichiarando che Swami è dentro di loro e si esprime per loro mezzo, approfittano per raccogliere denaro a nome Suo. Non c'è niente di più diabolico! Non ho mai dato a nessuno permessi del genere, né detto alcunché di simile. Imboccando questo folle sentiero dello sfruttamento del nome di Swami, costoro si fanno una cattiva nomea anche agli occhi stessi di Swami. Trasformano la cosa in un business riducendola ovviamente ad una questione d'affari. Qual è invece il tipo d'affari che si dovrebbero trattare? Dare e ricevere amore. Nonostante tutti i Miei avvertimenti, ci sono ancora persone che raccolgono denaro a nome di qualcuno che lavora nell'Organizzazione. Non dovrebbero mai sorgere questioni relative al dare o ricevere denaro.

Nella nostra Organizzazione vi sono non pochi ricchi che possono farsi avanti. Perché dovrebbero questuare? O non hanno forse soldi per sé? Se vi dedicherete ad attività del genere nell'Organizzazione Sai, vi screditerete. Promettete una sola cosa, che non getterete nel discredito l'Organizzazione Sai. Non ci sono differenze fra un esponente e l'altro dell'Organizzazione: c'è solo l'Organizzazione. Tutti i devoti vi possono far parte. Ogni uomo ha il diritto di parteciparvi. Ogni essere umano ha il diritto di sviluppare le sue proprie qualità umane. Crescete in virtù, non in denaro! Non date tanto peso ai soldi. Le organizzazioni che raccolgono soldi nel Mio nome non hanno assolutamente diritto di chiamarsi Organizzazioni Sai. Qualunque attività è bene accetta, tranne quella di recarsi di porta in porta per raccogliere sottoscrizioni, questuare, mendicare.

Solidarietà
[31] Tutto ciò di cui Sai ha bisogno è il benessere e la felicità di ciascuno. Tutti i popoli dovrebbero crescere nella gioia e nella beatitudine. Ogni uomo dovrebbe venire in aiuto del vicino, di altri uomini. Sviluppate questi santi sentimenti di pazienza. Ecco perché si dice che è difficile ottenere una vita umana.

Incarnazioni del Divino Spirito,

Le basi dell'Organizzazione
[32] state pur certi che, dove c'è denaro non c'è Organizzazione Sai. Se volete portare a termine un'attività nell'Organizzazione, mettete in comune il vostro impegno e, chi ha disponibilità di denaro, se ne addossi l'onere. Vi sono due cose importanti da osservare nell'Organizzazione Sathya:

1) Non aver niente a che fare col denaro.

2) Non immischiarsi col potere politico.

Nei limiti delle vostre possibilità, fate del servizio sociale.

Organizzazione e politica
[33] I governi hanno intrapreso le loro attività: lasciategliele svolgere. Pur lavorando a loro nome, però, non fatevi trascinare. Fate il lavoro che vi compete. Fate tutto quanto le vostre capacità vi consentono di fare. Se seguirete queste direttive, anche il governo sarà di valido aiuto. Ma non si deve assolutamente andare in cerca di affermazione. Il progresso nasce dall'encomiabile lavoro d'oggi. Contare sui sussidi governativi per l'attuazione di qualche lavoro è pericoloso per l'Organizzazione, perché le persone si alternano continuamente. Perciò, c'è bisogno di autonomia, indipendenza. Non si deve dipendere da nessuno. In questo sta la forza dello Spirito. Se si possiede questa potenza, non c'è nulla che regga al confronto.

Servizio, amore, umiltà
[34] Dedicatevi al servizio sociale. Fatene parte. Per mezzo di esso potrete formare l'intera nazione, la società e gli individui. Questo è l'insegnamento peculiare della cultura indiana. Rifuggite dagli onori e dalla fama. Seguite soltanto l'amore. Riconoscete in questo l'unico obiettivo dell'Organizzazione Sai.

(Prashanti Nilayam, 21 Novembre 1988)




(42) V. Scheda di studio n°3.(torna al testo)

(43) Swami si riferisce all'etimologia sanscrita: Manava = uomo, Manas = mente, il "mentale" in genere. (torna al testo)