Om Sai Ram.
Pranams ai Piedi di Loto di Bhagavan. E' molto bello essere ancora con voi per il quarto incontro di "Perle di Saggezza Sai", riguardanti le conversazioni di Bhagavan con gli insegnanti e gli studenti, che si tengono sotto la veranda di Prashanti Nilayam.
Abbiamo già parlato di quanto è accaduto durante i mesi di Settembre e
Ottobre 2002, ma sono ancora molti i mesi dei quali dobbiamo fare il resoconto. Preghiamo Bhagavan di concederci tempo e forza sufficienti per poter continuare ad informare su quello che Bhagavan dice agli studenti a proposito
dei vari argomenti, in diverse occasioni.
Occupiamoci oggi dei colloqui avvenuti nel mese di Giugno 2002, dove si trovano molti riferimenti al Corso Estivo conclusosi nel mese di Maggio 2002. In quei giorni ho annotato i molti commenti di Bhagavan a riguardo.
- I° EPISODIO -
Era una splendida giornata di sole e Bhagavan si stava avviando a dare il Darshan ai devoti riuniti nella Sai Ramesh Hall (a Whitefield). Ad un certo punto ha invitato gli studenti, i professori e gli ospiti (VIP) a recarsi all'auditorio del collegio dove, come sapete, si teneva il Corso Estivo.
La sessione è stata interessante.
Quella stessa sera Swami stava per tenere il Suo Discorso divino. Come ben sapete Baba ogni sera ha tenuto un Discorso per gli studenti, i professori e tutti i devoti riuniti nella Sai Ramesh Hall.
Quella sera, dunque, Si stava avviando verso il palco, quando improvvisamente Si è fermato di fronte ad un gentiluomo anziano. Non è importante citarne il nome: ciò che conta è l'evento.
Baba Si è fermato di fronte a questo signore vestito con abbigliamento classico dello Stato dell'Andhra Pradesh - conoscete il dhoti? Ecco, era vestito così - e
gli ha detto: "Oh! Questa mattina ho visto che avevi il segno rosso sulla fronte. Però era di plastica. Adesso, invece, ti sei segnato con del vero kumkum. Ma questa mattina era plastica. Perché hai cambiato?".
Mi ha lasciato sbalordito perché sapevo che quel signore, quella mattina, si era seduto lontanissimo, nelle ultime file dell'auditorio. Dev'essere stata la 14.ma o 15.ma fila. Tuttavia questo buon Dio non solo ha notato il suo bindu, ma si è anche accorto che era di plastica tanto, poi, da domandargli nel pomeriggio. "Perché hai cambiato?"!!
Come al solito sono intervenuto: "Swami?! Come hai fatto a notare il puntino sulla sua fronte? Ho visto bene che quell'uomo era seduto nelle ultime file!".
Swami è scoppiato a ridere ed ha risposto: "Non c'è bisogno che nessuno mi dica niente. Tutto passa sotto l'ispezione della Mia osservazione. Io noto tutto". Questa è davvero una rivelazione!
- II° EPISODIO -
Un altro giorno, Swami mi ha domandato: "Com'è stato il Mio Discorso?".
Dio voleva un commento umano sul Suo Discorso!! E' davvero una grande fortuna avere il privilegio di commentare un Discorso divino con Dio stesso!
Ho risposto: "Swami, il Tuo Discorso è stato fantastico! Tutti i nostri dubbi ora sono dissipati; tutti i nostri dubbi sono ora chiariti. Grazie Swami per questo
meraviglioso Discorso": "Mmmm... Pretendi forse che ci creda? - ha detto Bhagavan - No. Tutto il tuo corpo è pieno di dubbi. Da capo a piedi. Dubbi che non si chiariranno mai".
"Swami, se il mio corpo è pieno di dubbi che non verranno mai chiariti, che ne sarà di me? Quale sarà il mio destino? - Destino, in sanscrito, si dice gathi - Swami:
quale sarà il mio gathi?".
"Cosa? - ha detto Swami - Ripeti la domanda".
"Swami qual è il mio gathi?"
"Sharana Gathi è la soluzione", ha risposto Baba.
Sharana significa abbandono. "Abbandonati a Me. Ecco il tuo destino", ha detto Bhagavan. E così, amici miei, il solo destino che abbiamo è sharana gathi, l'abbandono a Dio. Questa è una bella affermazione che desideravo condividere con voi.
- III° EPISODIO -
Bhagavan, mentre stava girando fra gli studenti, ha guardato un ragazzo e gli ha detto: "Da dove vieni?"
"Swami, da Bangalore".
"Capisco. Come sta tuo padre?".
Come, come? Bhagavan vuole prima sapere da dove viene e poi come sta suo padre?! Perché? Comunque Bhagavan ha posto al ragazzo un'ulteriore domanda: "Che lavoro fa tuo padre?"
"Swami, mio padre è un professore di hindi ed insegna nel tuo collegio di Whitefield".
Come ben sapete, io sono stato per 6 anni Direttore del collegio di Whitefield, perciò conosco tutti.
Ho detto al ragazzo. "Tuo padre lavora a Whitefield? Allora lo conosco.
Come si chiama?".
Ma prima che il ragazzo potesse aprire bocca, è intervenuto Dio: "Suo padre è Suresh Chand Jay. Sai che cosa è accaduto 20 anni fa? Suo padre stava andando con il suo bambino in motocicletta a grande velocità, quando ha fatto un incidente. La motocicletta è stata distrutta, ma sia al bambino che al padre non è successo niente. Questo ragazzo è quel bambino".
Vi ho voluto raccontare questo incidente per farvelo considerare da questo punto di vista: solo perché Swami vi domanda da dove venite, non vuol dire che Lui non lo sappia. Egli lo sa benissimo, ma fa tali domande per darci la soddisfazione di parlare con noi, per darci la gioia di rivolgersi a noi. Questo è un chiaro esempio. Prima ha domandato "Da dove vieni?", ma poi ha raccontato un fatto personale accaduto 20 anni prima! Vedete?
La prima è una domanda, l'altra è una rivelazione. La domanda è posta per nostra soddisfazione, mentre la rivelazione è l'espressione della Sua Divinità. Quel giorno, quando Swami ha spiegato i fatti in questo modo, siamo tutti rimasti sbalorditi.
- IV° EPISODIO -
Era il giorno dei risultati degli esami i quali, però, non erano ancora stati esposti. Baba, parlando con gli studenti, ha detto ad un ragazzo: "Tuo fratello sta studiando nell'istituto di Whitefield, mentre tu stai studiando qui, a Prashanti Nilayam. Vi conosco entrambi. Vostra sorella studia invece nell'istituto di Anantapur. Conosco anche lei. Tuo fratello ha passato gli esami con O, mentre tu sei passato con A".
"Swami - ho esclamato - conosci suo fratello, sua sorella....?!?!"
"Io conosco tutti. E non solo questi studenti, ma tutte le persone del mondo. Conosco gli studenti ed i loro fratelli, sorelle, genitori, nonni, bisnonni... Conosco tutti".
Ed ora un'affermazione importante di Bhagavan: "Ragazzi, voi siete giovani, non Mi comprendete.
Pensate che non vi parli, pensate che non vi guardi. Ma Io conosco tutti. Conosco i membri della vostra famiglia, conosco ogni voto che prendete in ogni materia. Mai sentirsi lontani da Bhagavan!
Mai credere che non vi parli. Posso non rivolgerMi a voi, posso non guardarvi, ma conosco ogni dettaglio di ognuno, qui".
- V° EPISODIO -
Quella mattina Swami stava parlando con uno studente di MBA (Master in Affari ed Amministrazione).
Aveva preso la laurea in Ingegneria ed ora stava studiando MBA. Swami l'ha guardato e gli ha detto:
"So che hai fatto domanda di lavoro, ma so anche che non ti hanno assunto".
Allora sono intervenuto: "Swami, se lo sai, perché non hai fatto in modo di fargli ottenere il lavoro?" (risate)
Swami, rivolto al ragazzo: "Gli devo dire che cosa è successo?"
"No, Swami, Ti prego..."
"Sì, sì, glielo dico! Non ha compilato la domanda d'assunzione. E' stata sua madre a compilare il modulo. Per questo non è stato assunto. Tua madre non può compilare il modulo al tuo posto. Lo devi fare tu. Non fate mai una cosa simile. Non chiedete ad altri di compilare niente al vostro posto:
fatelo voi. Se avete fame, è sufficiente che vostra madre mangi al vostro posto? Se la vostra gamba è rotta, non potete ingessare la gamba di vostra madre. Dovete ingessare la vostra. Ognuno deve quindi lavorare per la propria liberazione, per la propria salvezza, per la propria realizzazione, senza poter chiedere a qualcun altro". Questa data da Bhagavan, è un'indicazione importante.
- VI° EPISODIO -
Era una giornata nuvolosa. C'erano nuvole, nuvole dappertutto e, dopo un po', ha iniziato a piovere. Bhagavan ha guardato le nuvole ed ha ordinato: "Stop!". Poi, rivolto ai ragazzi: "Non preoccupatevi: sono solo nuvole passeggere. Non pioverà. Sarà tutto perfetto."
Che mi crediate o no, la pioggia è cessata all'istante! Perché? A chi ha dato l'ordine, Swami?
Forse al dio della pioggia, forse alle nuvole stesse. Fattostà che la pioggia è immediatamente cessata. E' un fatto di consapevolezza sapere che Baba è il Padrone dei 5 elementi. Può controllare la pioggia, può controllare il fuoco ed ogni altro elemento.
Molti di voi infatti lo sanno ed io stesso ne sono stato testimone in innumerevoli occasioni:
pioveva in tutta Puttaparthi, ma non in Prashanti Nilayam; altre volte iniziava a piovere solo alla fine del Discorso di Baba, quando i devoti erano già tornati a casa. E' successo molte volte ed io posso testimoniare.
Bhagavan controlla tutti i 5 elementi. Molti di voi sanno del miracolo raccontato da Indra Devi nel suo libro. A Los Angeles è scoppiato un grossissimo incendio. Ha preso fuoco anche la sua casa, nella quale lei stava tenendo una lezione di yoga. C'era fuoco dappertutto, senza via d'uscita. Lei ha detto ai suoi allievi: "Non possiamo fare niente, perciò state seduti dove siete e cantate 'Sai Ram'."
Tutti si sono mesi a recitare "Om Sri Sai Ram, Om Sri Sai Ram..." e cosa è successo? Dopo 10 minuti il fuoco si è estinto da solo. Sono successi incalcolabili disastri alle case tutt'intorno, ma quella casa si è salvata. Questa è una prova che ci dà il diritto di affermare che Baba è il Padrone dei 5 elementi.
- VII° EPISODIO -
Dovreste aver notato quello studente sikh. Attenzione, non ho detto sick (in lingua inglese:
ammalato - N.t.d.). Se lo studente è "sick" bisogna portarlo all'ospedale! - risate - E' uno studente che appartiene alla religione sikh, devoto di Guru Nanak.
Quel giorno Swami gli ha chiesto di parlare. I sikh sono dei ragazzotti ben piantati, che mangiano molti farinacei. La maggior parte di loro vive al Nord, nell'area vicino alla frontiera, per proteggere la nazione.
Il ragazzo ha detto: "23 anni fa, una signora anziana visitò Prashanti
Nilayam con il suo nipotino.
Perché? Per ricevere la benedizione di Baba. Cos'era successo? I medici avevano diagnosticato al bambino un buco nel cuore, c'era quindi bisogno di un urgente intervento chirurgico. Ma anche così non c'era speranza che sopravvivesse. La nonna continuò a pregare Dio:
"Swami, devi salvare mio
nipote". Swami diede al bambino della vibhuti, grazie alla quale il piccolo venne guarito, poté frequentare normalmente la scuola elementare, le superiori ed anche l'università. Quel bambino sono io".
E così, battendosi il petto, ha continuato: "Ascoltate! Io dichiaro che Guru Nanak e Sai Baba sono Uno!" A questa affermazione, è scoppiato un applauso di gioia.
Swami ha commentato: "Bel discorso. Mmmm... So che tuo padre è nell'area del Kashmir dove ci sono molti conflitti. Non ti preoccupare: Io Mi prendo cura di lui".
Baba, rivolto a noi: "Ehi, voi: pensate che scoppierà una guerra? No, no! Non abbiate paura: non ci sarà proprio alcuna guerra. Sono solo minacce di guerra e non una guerra effettiva. A tuo padre non capiterà niente. Il mese prossimo sarà qui per il Darshan di Swami.
Non preoccuparti. Sii felice".
- VIII° EPISODIO -
Quel giorno ha parlato un altro studente in MBA di nome Seshank, un ragazzo di bell'aspetto, originario della città, perciò molto delicato e raffinato. Era la prima volta che parlava di fronte a Swami ed il discorso è stato interessante:
"Volevo essere ammesso all'università Sathya Sai. Da moltissimo tempo era un mio sogno, ma per tutti questi anni, nonostante lo desiderassi più di ogni altra cosa, non ho potuto iscrivermi e questa è la ragione: stavo studiando all'università di Bombay ed ogni anno, quando uscivano i risultati degli esami, le iscrizioni all'università Sathya Sai erano già chiuse. Avrei potuto iscrivermi nella nuova scuola solo ad esami conclusi nella vecchia. Ma i tempi dei due istituti -
quello di Bombay e quello Sathya Sai - non erano in sincronia. Ero davvero disperato. L'università di Bombay conta 500.000 studenti ed è una delle più antiche università della nazione. In risposta alle mie preghiere, per la prima volta nella storia di quell'università, gli esami sono stati anticipati!!".
In India gli esami vengono sempre posticipati. Certamente gli studenti
preferirebbero che venissero aboliti del tutto! - risate - Ma è un bel sogno irrealizzabile. Qui, invece, per la prima volta nella storia, troviamo degli esami anticipati, tanto da permettere al ragazzo di presentare la sua iscrizione all'istituto Sathya Sai, essere ammesso e parlare a tutti noi, quel giorno.
"E' successo tutto grazie alle mie preghiere rivolte a Bhagavan", ha dichiarato il ragazzo.
-IX° EPISODIO -
E di preghere esaudite io ne so qualcosa. Permettetemi, allora, una nota personale.
Stavo viaggiando sul treno proveniente da Hyderabad. Come sapete ho la
malattia di dimenticare il tempo quando inizio a parlare di Bhagavan. E' una mia debolezza, ma non ci posso fare niente. E' troppo tardi per pentirsi e, comunque, credo non sia nemmeno necessario. Perché? Quando i devoti sono così ansiosi di ascoltare ed io ho così tanto da dire, perché, dopotutto, non dovrei condividere?
E così, mentre aspettavo di prendere una coincidenza, il capostazione mi ha detto: "Signor Anil Kumar, ho sentito che questa sera avete tenuto in città un bellissimo discorso. Io, essendo in servizio, non ho potuto assistere. Perché non venite nel mio ufficio a prendere una tazza di caffè?".
Siccome la coincidenza non era ancora arrivata, mi sono goduto quella tazza di caffè. Sennonché l'uomo mi ha chiesto: "Di che cosa avete parlato? Qual era
l'argomento?". E' bastato questo per farmi partire in quarta! (risate)
Ad un certo momento il capostazione ha detto: "Signore, credo sia l'ora del vostro treno. Andiamo a vedere". Siamo andati al binario per scoprire che il treno non solo era già arrivato, ma era anche ripartito! Aveva da poco lasciato la stazione e ancora lo si vedeva, da lontano.
"Che sciocco - ho pensato - Ho perso il treno! Adesso devo aspettare il prossimo che forse arriverà, forse no" - Questa è la situazione in India. - Ci sono rimasto così male! Ho pregato:
"Swami, Ti prego, aiutami. Domattina devo fare lezione".
Per quanto ne so, non è mai successa una cosa del genere. Invece, in quell'occasione, per la prima volta, il treno si è fermato ed ha cominciato a fare marcia indietro! - risate - Non ho mai visto un treno viaggiare all'indietro, ma quel treno l'ha fatto e si è fermato davanti a me! Quando sono salito, è ripartito.
Oh, Swami! Sei anche capace di far fare marcia indietro ai treni?! Se vi recate alla stazione di Kagipet, vicino ad Hyderabad, se lo ricordano ancora adesso. E' un miracolo stato sulla bocca di tutti.
- X° EPISODIO -
Swami Si è seduto in poltrona con in mano un pacco di lettere. "Prendi questa lettera - mi ha detto - e guarda che cosa c'è dentro". Ho aperto la busta ed ho visto un assegno di 37.500 rupie.
Era stato dato a Bhagavan da un ex studente. Era il suo primo stipendio e lo voleva donare a Swami come segno d'amore e gratitudine.
Swami ha detto: "Il ragazzo che ha donato questo assegno, è qui. Ma non dirò il suo nome perché si sentirebbe imbarazzato ed inizierebbe a piangere. Ma ascoltate bene ciò che vi dico: Io non voglio i vostri assegni, Io non voglio i vostri soldi. Non sono queste le cose che desidero da voi. Tutto ciò che voglio è il vostro Amore. Voglio il vostro Amore che, oltretutto, non è una vostra
proprietà, ma un dono che Io vi ho fatto al momento della vostra nascita. E' il Mio dono a voi. Per questo voglio che Mi rendiate ciò che vi ho regalato. Ecco tutto". A questo punto cosa è successo?
Swami ha fatto a pezzi l'assegno. Ha continuato a stracciare, stracciare....
Gli ho detto: "Swami, per invalidarlo è sufficiente strapparlo una sola volta - risate - Non c'è bisogno che Tu lo faccia a pezzi in quel modo".
Swami ridendo mi ha risposto. "E' per dimostrarvi quanto lo disdegni.
Ecco perché tutti questi pezzi".
Amici miei, qual è la situazione della società ai giorni nostri? Ci sono molti guru che fanno soldi; la maggior parte dei guru in tutto il mondo, fa discorsi nel
nome della spiritualità, mentre mira ai soldi. Ma esiste un luogo, Prashanti Nilayam, dove esiste Dio, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, che afferma: "Non voglio i vostri soldi, ma soltanto il vostro Amore". E' un fatto davvero unico!
- XI° EPISODIO -
Qui, nell'università Sathya Sai, abbiamo studenti di ogni religione, fra cui due ragazzi musulmani.
Quel giorno Swami ne ha chiamato uno: "Come ti chiami?" e lo studente ha risposto con un nome musulmano.
"Bene" ha risposto Swami e, ondeggiando la mano, gli ha materializzato una catenina ed un medaglione con incisi la mezza luna e la stella, simbolo dei musulmani.
Poiché il ragazzo era musulmano, Bhagavan gli ha materializzato un gioiello in accordo alla sua religione.
"Hai visto? - mi ha chiesto Swami - Che cosa hai visto?"
"Ho visto la mezza luna e la stella, simbolo della fede islamica".
"Vieni qui, guarda meglio. Guarda cosa c'è scritto sull'altro lato del medaglione".
Era una scritta in caratteri romani: "Allah Bismallah - Abbi fede in Allah".
"Vedi - Baba ha spiegato - Io incoraggio tutte le religioni, perché sono tutte Mie. Io non credo alle conversioni poiché, qualunque religione professiate, è comunque Me che raggiungerete".
Poi ha chiamato il secondo ragazzo musulmano e gli ha detto: "Sei geloso?"
"No, Swami, no". Ondeggiando la mano, Swami gli ha materializzato un anello. Una catenella per il primo ragazzo ed un anello per il secondo, quel giorno hanno reso tutti contenti.
Durante i bhajan cantiamo:
Sarva Dharma Pryia Deva, Sathya Sai Deva
Allah Esu Buddha Nanaka, Zorastra Mahavira Tum Ho ....
"O Signore, tutte le religioni sono Tue. Signore Sathya Sai, Tu sei Allah, Gesù, Buddha, Nanaka, Zorastra, Mahavira...."
- XII° EPISODIO -
Un giorno, durante una conversazione, involontariamente ho commesso un
errore. Ho detto: "Swami, le persone della NOSTRA REGIONE, DALLE NOSTRE PARTI non si comportano così., non parlano in questo modo". Ho sottolineato questo fatto.
Baba ha immediatamente detto: "Che cosa?! Hai detto 'dalle nostri parti'?! 'La mia zona'?! No, no, no. Non dovresti dire così. Tu sei cittadino del mondo".
"Scusa Swami. Non lo ripeterò più. Infatti voglio eliminare l'identificazione al mio luogo di nascita. Sono attaccato ad esso. Mi dispiace. Sto cercando di
correggermi".
"Cercando? - ha sottolineato Swami - Try, try, try (cercare), porta solo dry (aridità). Devi eliminare i sentimenti di appartenenza ad un dato luogo. Una volta che realizzi che ciò che stai stringendo in mano è un serpente, che cosa fai? Ci giochi? Continui a tenerlo in mano? Certamente no. Lo lasci immediatamente, perché sai che è velenoso. Allo stesso modo, quando riconosci che questo campanilismo non va bene, dovresti subito eliminarlo".
In un mondo costantemente frazionato da religioni, regioni, politica e da considerazioni basse, stupide, meschine, questo è uno splendido messaggio per tutti noi.
Siamo tutti Uno; il pianeta è Uno e noi apparteniamo alla famiglia dell'universo. Non siamo separati.
E non dobbiamo dire:
"Cercherò di correggermi". No. DOBBIAMO farlo. Questo è il messaggio
trasmessoci da Bhagavan quel giorno.
- XIII° EPISODIO -
Bhagavan era appena rientrato dal suo soggiorno di tre mesi a Whitefield, dopo il Corso Estivo.
"Anil Kumar - mi ha chiesto - Lo sai perché ho fatto tardi? Sulla strada di ritorno Mi sono fermato a visitare la Casa di Riposo per Anziani 'Sathya Sai'. I volontari del posto hanno costruito un Centro per aiutare gli anziani ed Io mi sono fermato a visitarlo. Sono stato un'ora con quegli anziani. Ho dato loro abiti, dolci, abbiamo scherzato e ci siamo divertiti. I responsabili e gli organizzatori del Centro stanno affrontando così tante difficoltà! Gli abitanti del paese si stanno
opponendo, senza minimamente collaborare".
Ho domandato: "Swami, cosa bisogna fare in questi casi? Quando gli abitanti del luogo minacciano, come portare avanti la gestione del progetto?".
Baba ha risposto: "Ogni buona iniziativa è destinata ad affrontare una sfida. Ma non si deve rinunciare e scappare; la critica non ci deve spaventare. Dovreste resistere di fronte ai problemi, di fronte alle difficoltà, di fronte agli ostacoli e proseguire, con la Benedizione di Dio".
Questo è stato il Suo messaggio per noi. Non dovremmo essere spazzati via dal biasimo, dalle accuse, dagli insulti e dagli assalti. Perdita, critica e qualunque
altra cosa accada, non ci devono vedere sconfitti. Anzi: dovremmo continuare a fare del bene, nel Nome di Dio. In questo modo siamo per forza destinati ad avere successo, perché Dio è con noi e premia i nostri sforzi.
- XIV° EPISODIO -
Quella mattina la musica del Darshan era già iniziata ed io ero in ritardo. Il posto dove siedo, nonostante sia vantaggioso, di privilegio, è anche un posto
imbarazzante. Se per esempio sono in ritardo, tutti lo notano immediatamente! E' una posizione di rischio.
Siccome Swami era già entrato nella hall, non sono andato a sedermi passando davanti a tutti, ma passando da dietro. Swami arrivava da sinistra, così io sono passato da dietro. E' una questione di strategia! Silenziosamente, invisibilmente, strisciando leggero e impercettibile fra i devoti seduti sotto la veranda, sono andato a sedermi al mio posto. Orgoglioso di aver gestito la
situazione con successo, mi sono aggiustato la giacca ed ho sistemato i capelli.
Il nostro buon Dio è passato dalle donne, si è lentamente diretto verso gli uomini e, una volta arrivato davanti a noi, Si è fermato e mi ha detto: "Mmmm... Sei passato da dietro, eh? Sei arrivato in ritardo e ti sei seduto davanti strisciando da dietro. Non ti vergogni?".
Gli ho risposto: "Swami, credevo di averla scampata! Pensavo non mi avessi notato. Credevo di essere riuscito a gestire la situazione".
Swami è scoppiato a ridere e mi ha risposto: "Nessuno può sfuggire alla Mia osservazione, nemmeno tuo nonno! - risate - Pensi di poter gestire le cose? Impossibile: Io so tutto! Io saprò sempre tutto ciò che fai. La tua astuzia strategica è niente paragonata al potere della Mia osservazione.
Posso scoprire tutto facilmente".
Questo mi ricorda un'affermazione nella Bhagavad Gita:
Con le Mani, i Piedi, gli Occhi, la Testa,
la Bocca e le Orecchie che pervadono ogni cosa,
Egli pervade l'intero Universo.
Egli può osservare tutto, ascoltare tutto, andare dappertutto e, come in questo caso, smascherare tutti. Per questo non sono potuto sfuggire all'osservazione divina. E così quella mattina, insieme alla musica del Darshan, mi sono dovuto subire quella "musica" divina!
- XV° EPISODIO -
Quel giorno ho commentato un fatto: "Swami, il Governo dell'Andhra Pradesh sta attuando alcune riforme nel Dipartimento di Polizia. Stanno adottando nuove divise".
Baba ha ribadito: "Oh-ho! Cambiare abito non è sufficiente: dovrebbero
cambiare la loro qualità.
Cambiare abito è infatti semplice, mentre la difficoltà risiede nel trasformare la qualità. Ciò che desidero è che trasformiate la vostra qualità, la vostra mentalità e non che semplicemente cambiate abito".
Questo è stato il commento di Bhagavan, una lezione anche per tutti noi.
- XVI° EPISODIO -
Quella sera Bhagavan ha parlato di una cosa davvero speciale: "Fra così tanti studenti, alcuni sono privilegiati. Alcuni studenti sono benedetti in modo particolare, perché vivono con Me, in casa Mia, dormono con Me, al Mio fianco e Mi sono molto vicini. Questi ragazzi, una volta studenti, adesso lavorano al Super Speciality Hospital. Una notte, a mezzanotte, due di loro si sono svegliati e che cosa hanno trovato? Il Mio letto vuoto! Ero sparito.
C'era solo il letto. I ragazzi hanno cominciato a tremare ed hanno subito svegliato gli altri tre:
'Dov'è Swami? Dov'è Swami?'.
Erano così preoccupati, tanto che qualcuno si è anche messo a piangere.
Si sono allora recati in anticamera e, quando pochi minuti dopo sono ritornati in camera, Mi hanno visto dormire beatamente nel Mio letto. Un'altra volta, sempre di notte, i ragazzi hanno sentito che stava avendo luogo una conversazione. Mi sentivano conversare con qualcuno. Si sono subito alzati e Mi hanno visto parlare con qualcuno, ma non vedevano chi era. Erano estremamente sorpresi! Ho spiegato loro che ogni tanto Mia madre mi viene a trovare. Ecco con chi stavo parlando.
I ragazzi che vivono con Me hanno molte di queste esperienze: Mi vedono
parlare con Esseri invisibili, Mi vedono sparire.... Non sapendo di che cosa si tratta, spesso piangono".
Adesso fate bene attenzione a questa frase di Swami: "I ragazzi fanno
continuamente esperienze del genere MA IO FACCIO IN MODO CHE LE DIMENTICHINO. Io faccio in modo che non ricordino niente".
"Swami, perché? - ho domandato - Perché lo fai?".
"Perché se non lo facessi, tutti i giornali parlerebbero di questi fenomeni straordinari portandoli a conoscenza di tutti. Ed Io non voglio".
In effetti, se Swami mettesse il mondo a conoscenza di questi fatti, a Prashanti Nilayam non avremmo più spazio, perché tutti correrebbero qui. Per questo Gli ho detto: "Swami è davvero sorprendente come Ti manifesti solo ad alcuni mentre Ti nascondi ai molti".
Baba ha risposto: "E' per compassione verso tutti voi che siete qui, con Me. Per compassione nei vostri confronti, faccio in modo che la massa non Mi comprenda e non Mi riconosca. Anche questo è un Mio lila".
- XVII° EPISODIO -
E' accaduto nel mese di Luglio 2002.
Nell'incontro di questa sera stiamo parlando di ciò che è accaduto dal 15 Giugno 2002, fino al 16 Luglio 2002. Questo che sto per raccontarvi, è un episodio di Luglio.
Si stava avvicinando la Festa del Gurupurnima e tutti erano impegnati con i preparativi. Sapete bene che quest'anno allo Stadio 'Hill View' abbiamo avuto una grande mostra, dove ogni paese aveva il proprio stand.
Ho detto: "Swami, sta per arrivare una grande folla. Hanno già iniziato ad esserci persone dappertutto e sarà sempre un crescendo, a mano a mano che ci avviciniamo al Gurupurnima".
"Bene, bene - ha risposto Swami - Non ti preoccupare: non sarai costretto ad affrontare alcun disagio".
"Swami, qualcuno mi ha detto che arriveranno circa 50.000 persone. E' vero?".
Ascoltate bene perché questa risposta di Bhagavan è molto importante:
"Voi calcolate i numeri, calcolate la quantità delle persone, mentre Io calcolo la qualità. Voi contate talalu (le teste), mentre Io guardo talampulu (i pensieri)".
A Bhagavan non interessa quindi il numero delle persone, ma i sentimenti ed i pensieri che quelle persone hanno. Ha poi aggiunto: "Un cucchiaino di latte di mucca è molto meglio di barili e barili di latte d'asina. La pubblicità non M'interessa. Se c'è anche un solo vero devoto, per Me è sufficiente". Questo è ciò che ha detto.
Bene. Come abbiamo detto, siamo arrivati al 16 luglio 2002. Il resto lo
continueremo durante il nostro prossimo incontro. Vi sono molto grato per l'opportunità che mi offrite di condividere con voi questi eventi. Che Bhagavan vi benedica.
Om Sai Ram