BHAGAVAD GITA

CAPITOLO 10

versi da 1 a 42

1 L'opulenza dell'Assoluto Dio, la Persona Suprema, disse: Ascolta ancora, Arjuna dalle braccia potenti: poiché tu sei un caro amico per Me, ti trasmetterò ora per il tuo bene, una conoscenza superiore a quella che ti ho già spiegato.
2 Né la moltitudine degli esseri celesti né i grandi saggi conoscono la Mia origine o le Mie opulenze perché Io sono sotto ogni aspetto la fonte degli uni come degli altri.
3 Solo l'uomo che Mi conosce come il non nato, Colui che non ha inizio, il Signore Supremo di tutti i mondi, non è illuso ed è libero da ogni peccato.
4 Intelligenza, conoscenza, libertà dal dubbio e dall'illusione, tendenza al perdono, veridicità, controllo dei sensi e della mente, gioia e dolore, nascita e morte, paura e coraggio, nonviolenza, equanimità, soddisfazione, austerità e generosità, fama e infamia - tutti questi attributi degli esseri viventi hanno origine da Me soltanto.
6 Sette grandi saggi, gli altri quattro che li precedettero e i Manu [i progenitori del genere umano] discendono da Me, sono nati dalla Mia mente, e tutte le creature che popolano i vari pianeti discendono da loro.
7 Colui che è veramente convinto della Mia gloria e del Mio potere mistico, Mi serve con una devozione pura e completa, di questo non c'è dubbio.
8 Sono la fonte di tutti i mondi, spirituali e materiali, Tutto emana da Me. I saggi che conoscono perfettamente questa verità Mi servono con devozione e Mi adorano con tutto il loro cuore.
9 I pensieri dei Miei puri devoti dimorano in Me, la loro vita è completamente votata al Mio servizio ed essi derivano grande soddisfazione e felicità illuminandosi l'un l'altro e parlando di Me.
10 A coloro che Mi servono sempre con devozione e amore, dò l'intelligenza necessaria per venire a Me.
11 Per mostrare loro una misericordia speciale Io che dimoro nel loro cuore, dissipo le tenebre nata dall'ignoranza con la torcia luminosa della conoscenza.
12 Arjuna disse: Tu sei Dio, la Personalità Suprema, la suprema dimora, il più puro, la Verità Assoluta: Tu sei la Persona originale, eterna e trascendentale, il non nato e il più grande. Tutti i grani saggi come Narada, Asita, Devala e Vyasa lo proclamano ed ora Tu stesso me lo confermi.
14 O Krishna, accetto come verità assoluta tutto ciò che mi hai detto. Né gli esseri celesti né gli esseri demoniaci, o Signore, possono capire la Tua personalità.
15 In realtà solo in virtù della Tua potenza interna, conosci Te stesso, o Persona Suprema, origine di ogni cosa, Signore di tutti gli esseri, Dio degli dèi e padrone dell'universo!
16 Per favore, descrivimi nei particolari la Tua potenza divina con la quale pervadi tutti questi mondi.
17 O Krishna, supremo tra i mistici, come devo meditare su di Te, e come posso conoscerti? In quale varietà di forme puoi essere ricordato, o Supremo Signore?
18 O Janardana, Ti prego, descrivimi ancora nei particolari la potenza delle Tue glorie. Non sono mai sazio di sentir parlare di Te perché quanto più ascolto tanto più desidero gustare il nettare delle Tue parole.
19 La Persona Suprema disse: Ti descriverò le Mie gloriose manifestazioni, o Arjuna, ma soltanto le più importanti, perché la Mia opulenza non ha limiti.
20 Sono l'anima suprema situata nel cuore di ogni essere, o Gudakesa. Sono l'inizio, la metà e la fine di tutti gli esseri.
21 Tra gli Aditya sono Visnu, tra gli astri sono il sole radiante, tra i Marut sono Marici e tra le stelle, sono la luna.
22 Tra i Veda sono il Sama Veda, tra gli esseri celesti, sono Indra, il re del cielo, tra i sensi sono la mente e negli esseri viventi sono la forza vitale [la coscienza].
23 Tra i Rudra sono Siva, tra gli Yaksa e i Raksasa sono il signore delle ricchezze [Kuvera], tra i Vasu sono il fuoco [Agni] e tra le montagne sono Meru.
24 Sappi, o Arjuna, che tra i sacerdoti Io sono il capo, Brihaspati. Tra i generali sono Kartikeya e tra le distese d'acqua sono l'oceano.
25 Tra i grandi saggi Io sono Bhrigu, tra le vibrazioni sono l'om, la sillaba trascendentale, tra i sacrifici sono il canto dei santi nomi [japa] e tra le masse inamovibili sono l'Himalaya.
26 Tra gli alberi sono il baniano e tra i saggi del regno celeste sono Narada. Tra i Gandharva sono Citraratha, e tra le anime perfette sono il saggio Kapila.
27 Sappi che tra i cavalli sono Uccaihsrava, nato dall'oceano che fu frullato per ottenere il nettare. Tra i nobili elefanti sono Airavata e tra gli uomini sono il monarca.
28 Tra le armi sono la folgore e tra le mucche sono la surabhi. Tra le cause della procreazione sono Kandarpa, il dio dell'amore, e tra i serpenti sono Vasuki.
29 Tra i Naga, i serpenti dalle molteplici teste, sono Ananta, e tra gli esseri acquatici sono il dio delle acque, Varuna. Tra gli antenati sono Aryama e tra gli amministratori della legge sono Yama, il signore della morte.
30 Tra i demoniaci Daitya, sono il devoto Prahlada, tra i dominatori sono il tempo, tra le bestie sono il leone e tra gli uccelli sono Garuda.
31 Tra i purificatori sono il vento, e tra coloro che portano le armi sono Rama; tra i pesci sono lo squalo, e tra i corsi d'acqua sono il Gange.
32 Di ogni creazione sono l'inizio, la fine e anche la metà, o Arjuna. Tra tutte le scienze sono la scienza spirituale de sé, e tra i logici sono la verità conclusiva.
33 Tra le lettere sono la A, e tra le parole composte sono la parola doppia. Sono anche il tempo inesauribile, e tra i creatori sono Brahma.
34 Sono la morte che tutto divora e il principio generatore di tutto ciò che sarà. Tra le donne sono la fama, la fortuna, l'eloquenza, la memoria, l'intelligenza, la fermezza e la pazienza.
35 Tra gli inni del Sama Veda sono il Brihat-sama, e tra le poesie sono la Gayatri. Tra i mesi sono Margasirsa [novembre-dicembre], e tra le stagioni la primavera fiorita.
36 Tra le truffe sono il gioco d'azzardo e sono lo splendore di tutto ciò che risplende. Sono la vittoria, l'avventura e la forza del forte.
37 Tra i discendenti dei Vrisni sono Vasudeva, tra i Pandava sono Arjuna, tra i saggi sono Vyasa e tra i grandi pensatori sono Usana.
38 Tra i vari metodi di lotta contro l'illegalità sono la punizione, e tra coloro che cercano la vittoria sono la moralità. Delle cose segrete sono il silenzio e del saggio la saggezza.
39 Inoltre; Arjuna, sono il seme generatore di tutte le esistenze. Non c'è essere, mobile o immobile, che possa esistere senza di Me.
40 O potente conquistatore dei nemici, non c'è fine alle Mie manifestazioni divine. Ciò che ti ho rivelato non è che un'indicazione delle Mie opulenze infinite.
41 Sappi che tutto ciò che è bello, potente e glorioso scaturisce da una semplice scintilla del Mio splendore.
42 Ma a che servono, o Arjuna, tutti questi particolari? Con un solo frammento della Mia persona pervado e sostengo l'universo intero.