1 |
Abhakta |
Chiunque rifiuti o ignori i principi del servizio di devozione. |
2 |
Abhaya-mudra |
Posizione rituale delle mani (mudra) che conferisce l'assenza di paura (a-bhaya) |
3 |
Abhayankara |
Che dona coraggio. |
4 |
Abhimana |
Egoismo, orgoglio, proveniente dal senso dell'ego. |
5 |
Abhimanyu |
Figlio di Arjuna |
6 |
Abhyasa |
Sforzo costante |
7 |
Acara |
Uso o consuetudine tradizionale |
8 |
Acarya |
Maestro spirituale autenticamente qualificato. Deve appartenere a una successione spirituale che risale a Dio, la persona Suprema, e trasmettere, senza alterarlo, il Suo messaggio originale. Egli mostra a tutti come seguire la via del Signore, Sri Krisna, e la sua vita è l'esempio stesso del suo insegnamento. |
9 |
Acchan |
Padre |
10 |
Achara |
Usanze e osservanze tradizionali |
11 |
Acharya |
Insegnante religioso |
12 |
Achyuta |
"Imperituro, immortale". Uno dei nomi di Vishnu. |
13 |
Acintya-bhedabheda-tattva |
Dottrina dell'inconcepibile unità della diversità, stabilita da Caitanya Mahaprabhu per spiegare la differenza e la non-differenza simultanee della Verità Assoluta e di tutto ciò che esiste. Spiega anche l'inconcepibile esistenza di quest'unica Verità Assoluta sul piano personale e impersonale allo stesso tempo. |
14 |
Acyuta |
1) Nome di Krsna, 'l'infallibile'
2) Emanazione plenaria di Krsna, che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
15 |
Adesha |
Istruzione, ordine, comandamento diretto (di Dio). |
16 |
Adhara |
Fondamento, base, sostegno. |
17 |
Adharma |
Iniquità, peccato, contrapposto all'Armonia Divina. |
18 |
Adi |
Il Principio nella Sua sacralità, inizio. |
19 |
Adi Parashakti |
Energia Suprema Primordiale |
20 |
Aditi |
Sposa del saggio Kasyapa e madre degli Aditya |
21 |
Adivasi |
In sanscrito letteralmente "i primi abitanti". Popolazioni autoctone dell'India. |
22 |
Advaita |
Non-dualità, suddivisione della filosofia Vedanta |
23 |
Advaita Acarya |
Uno dei principali compagni si Sri Caitanya Mahaprabhu |
24 |
Advitiya |
Unico, impareggiabile, senza eguali. |
25 |
Agamas |
Scritture |
26 |
Agnana |
Ignoranza |
27 |
Agni |
Dio del fuoco. Regalò ad Arjuna il famoso carro sul quale quest'ultimo combattè durante la battaglia di Kukuksetra. |
28 |
Aham |
L'io, l'ego, la coscienza dell'ego. |
29 |
Aham buddhi |
Mente egoista, individualismo. |
30 |
Ahamkara |
Egoismo |
31 |
Aham-kara |
"che fa l'io, l'aham", principio di individuazione che dà nascita al senso dell'ego. |
32 |
Aham-vritti |
Il pensiero "io" |
33 |
Ahimsa |
Non violenza |
34 |
Ahisma |
Non-violenza |
35 |
Airavata |
Elefante nato dall'oceano di nettare |
36 |
Aisa |
Così com'è. |
37 |
Ajamila |
Devoto del Signore in gioventù, più tardi si degradò, ma per la grazia del Signore potè invocare il Suo nome al momento della morte e ottenere così la salvezza. |
38 |
Ajan |
La chiamata mattutina alla moschea, per la preghiera comune |
39 |
Ajapa |
Inespressa e involontaria ripetizione del nome di Dio |
40 |
Ajata |
Non casualità |
41 |
Ajnana |
Ignoranza |
42 |
Ajnani |
Chi non ha realizzato il Sé |
43 |
Akaram |
Forma |
44 |
Akarma |
Azione non soggetta alla legge del karma |
45 |
Akhada |
Dimora di sadhu |
46 |
Akhanda |
Inestinguibile, ininterrotto, infinito, completo. |
47 |
Aksobhya |
Acarya vaisnava, anello della catena dei maestri spirituali |
48 |
Alakha |
Impercettibile, invisibile, trascendente. |
49 |
Albero Bo |
Il Famoso albero sotto il quale Buddha ottenne l'illuminazione |
50 |
Albero dei desideri |
Albero che soddisfa ogni desiderio, si trova a Goloka Vrndavana |
51 |
Allaha |
Dio. |
52 |
Amara-kosa |
Dizionario sanscrito vedico |
53 |
Amba |
Madre, nome di Durga, usato anche come termine affettuoso e di rispetto. |
54 |
Ambarisa Maharaja |
Re modello che durante tutta la sua vita s'impegnò completamente nelle attività del servizio di devozione |
55 |
Ambika |
Aspetto della Madre Divina |
56 |
Amma |
Madre |
57 |
Ammachi |
Madre |
58 |
Ammankundam |
Tullal Antica danza dell'India eseguita nel tempio, nel corso della quale i partecipanti danzano in modo ritmico tenendo sulla testa un vaso di rame decorato. |
59 |
Amrita |
Nettare Divino |
60 |
Amrta |
Immortale; il nettare divino che dona l'immortalità; l'ambrosia degli dei. |
61 |
Amsha |
Porzione, frammento. |
62 |
Anachara |
Contrario all'usanza. |
63 |
Anancharas |
Contrario dell'usanza. |
64 |
Ananda |
Beatitudine |
65 |
Anandam |
Beatitudine |
66 |
Ananta |
Senza fine, infinito. |
67 |
Anantasayana |
L'immagine del Signore Cishnu disteso sul serpente Ananta, che rappresenta l'infinito tempo |
68 |
Anantavijaya |
Nome della conchiglia del re Yudhisthira |
69 |
Anatha |
Debole, indifeso, inerme, orfano. |
70 |
Andhera |
Tenebre, oscurità, buio; confusione. |
71 |
Anduko |
Ti sia gradito; accetta. |
72 |
Anima |
Lo Spirito individualizzato. L'anima è la vera e immortale natura dell'uomo e di tutte le forme di vita; è avvolta solo temporaneamente dagli involucri dei corpi causale, astrale e fisico. La natura dell'anima è lo Spirito, cioè la Gioia sempre esistente, sempre cosciente, sempre nuova. |
73 |
Anima condizionata |
E' l'anima incarnata che, identificandosi col corpo, cade sotto il giogo delle leggi della natura |
74 |
Aniruddha |
Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha |
75 |
Anitya |
Ciò che è transitorio, impermanente. |
76 |
Anna prasana |
Rito in cui si nutre per la prima volta un bimbo con cibo solido. |
77 |
Annakshetra |
Mensa gratuita per i mendicanti religiosi |
78 |
Annapurna |
Sposa di Siva; nutrice, donatrice di cibo. |
79 |
Anoraniyan Mahatomahiyan |
Termine sanscrito che vuol dire "Più sottile del più sottile, più grande del più grande", una descrizione di Brahman, la Realtà Suprema |
80 |
Antarika prakriti |
Natura interiore, per opposizione alla Natura esteriore. |
81 |
Antar-jyotis |
La luce dell'anima; il divino principio vitale fonte dell'intelligenza. |
82 |
Antaryamin |
Il residente interiore; la guida, la realtà interiore, l'interna forza motrice; la base invisibile sulla quale è costruito il mondo sensibile. |
83 |
Anugraha |
Grazia divina, benedizione. |
84 |
Anuloma |
Ragionamento analitico che risale dall'effetto alla causa; involuzione, contrario di viloma. |
85 |
Ao |
Vieni. |
86 |
Apad |
Afflitto; momento difficile. |
87 |
Apana |
Nostro, mio. |
88 |
Aparadha |
Offesa, colpa, ingiuria. |
89 |
Aparigrahyam |
"Incomprensibile", un epiteto per Brahman |
90 |
Aparoksha Anubhuti |
Opera sulla realizzazione del Sé attribuita a Sankara |
91 |
Araja |
Preghiera, richiesta, supplica. |
92 |
Arati |
Atto di adorazione alla divinità o ad una persona santa alla conclusione della puja |
93 |
Aratrika |
Cerimonia celebrata davanti all'immagine di una divinità, e durante la quale si agita una lampada davanti all'immagine di una divinità, e durante la quale si agita una lampada davanti all'immagine come simbolo dell'offerta a Dio della nostra luce interiore. |
94 |
Aravinda |
Fior di loto. |
95 |
Archana |
Adorazione nella quale si recitano i 108 o i 1000 Nomi della Divinità |
96 |
Arihanta |
Coloro che hanno distrutto tutti i nemici ed hanno trasceso i sensi. Composta da «ari» - «i nemici» e da «hanta» - «il distruttore». |
97 |
Arjuna |
Uno dei cinque Pandava, particolarmente famoso. Amico, discepolo e devoto di Krsna. Chiamato anche Anagha, Bharata, Bharatarsabha, Dhananjaya, Gudakesa, Kaunteya, Maha-baho, Parantapa, Partha e Savyasacin. |
98 |
Artha |
Ricchezza e potere |
99 |
Aruna |
il colore rosso; il colore dell'aurora; l'alba personificata come l'auriga del sole; il dio del mattino. |
100 |
Arunachala |
Sacra montagna, manifestazione di Shiva |
101 |
Aruncala |
Nome di una sacra montagna nel Sud dell'India; epiteto di Siva; colui che apre il cuore come i raggi dell'aurora aprono il cielo; nome di uno degli stati dell'India del nord. |
102 |
Arya Samaj |
Movimento riformatore indù fondato da Swami Dayananda (1824-1883) |
103 |
Aryama |
Il più importante degli antenati scomparsi; regna su un pianeta costituito di alberi |
104 |
Asa |
Speranza, eterno desiderio, brama. |
105 |
Asana |
Posizione yoga |
106 |
Asana siddhi |
Il fatto di raggiungere la perfezione di un'asana essendo capaci di restare immobile in una postura per più di tre ore. |
107 |
Ashram |
Un eremitaggio spirituale, spesso un monastero |
108 |
Ashrama |
Eredità; indica i quattro stadi della vita: brahmacharya (studio e castità), grihastha (capofamiglia), vanaprastha (ritiro e contemplazione) e sannyasa (liberazione spirituale) |
109 |
Ashramam |
Eremitaggio o residenza di un saggio |
110 |
Ashtaiswaryas |
Gli otto tesori |
111 |
Ashwamedha Yagna |
Elaborato rituale vedico nel quale l'offerta consiste in un cavallo |
112 |
Asrama |
1) Ciascuna delle quattro tappe della vita spirituale. Queste quattro tappe permettono all'uomo di realizzare pienamente la sua identità spirituale prima di lasciare il corpo.
2) Luogo dove si pratica la ricerca della realizzazione spirituale. |
113 |
Asrita |
Discepolo, seguace; persona bisognosa d'aiuto. |
114 |
Astanga-yoga |
Metodo di yoga prescritto da Patanjali che comprende otto fasi: yama, niyama, asana, pranayama, pratyahara, dharana, dhyana e samadhi. Permette di raggiungere la realizzazione del Paramatma. |
115 |
Asura |
Essere demoniaco, forza maligna. |
116 |
Asura svabhava |
Natura demoniaca. |
117 |
Asurico |
Demoniaco |
118 |
Asvattha |
Fico baniano. |
119 |
Asvatthama |
Grande guerriero Kuru, figlio di Dronacarya e parente di Arjuna |
120 |
Atharva-veda |
Una delle quattro divisioni del Veda originale. |
121 |
Ati |
Prefisso che viene usato con aggettivi e avverbi col significato di molto, assai, troppo, eccessivamente. |
122 |
Atma |
(jivatma, anu-atma o vijnanam brahman): Infinitesimale particella d'energia, parte integrante di Dio, l'anima costituisce l'essere in sè. E' differente dal corpo materiale in cui è situata ed è l'origine della coscienza. Come Dio, l'Essere Supremo, l'anima ha un'individualità propria e una forma eterna, piena di conoscenza e felicità. Rimane tuttavia distinta da Dio e non Lo eguaglia mai, perchè possiede i Suoi attributi solo in minima quantità. Costituisce l'energia marginale di Dio, perchè può tendere sia verso l'energia materiale sia verso l'energia spirituale. E' designata anche con i nomi di "essere vivente" (atma), "anima individuale" (jivatma) o "anima infinitesimale" (anu-atma), secondo l'aspetto che si desidera sottolineare. |
123 |
Atma bhava |
Il fatto di essere stabiliti nel Sé; attitudine spirituale. |
124 |
Atma bodha |
Auto conoscenza o consapevolezza del Sé. |
125 |
Atma dhyana |
Meditazione sul Sé. |
126 |
Atma gnana |
Conoscenza del Sé. |
127 |
Atma jnana |
Il Sé |
128 |
Atma vichara |
Ricerca del Sé. |
129 |
Atmachaitanya |
Potere spirituale; l'anima risvegliata. |
130 |
Atmalinga |
La vera forma della realtà, dello Spirito onnipresente e onnisciente; nome di Siva. |
131 |
Atman |
Ciò per cui tutto è manifesto, senza che nulla lo manifesti. Identificato con Purusa, rappresentato dalla sillaba per eccellenza, l'Om (AUM), che, nei suoi caratteri, con l'"A" indica Vaisvanara, (stato di veglia), con la "U" è tejas, (stato di sogno) e c |
132 |
Atma-sakti |
L'energia del Sé |
133 |
Atmaswarupa |
La vera natura del Sé. |
134 |
Atma-vichara |
Indagine sul Sé |
135 |
Atmavin dukhan |
Dolore dell'anima. |
136 |
Aum |
La sillaba sanscrita radice o seme di tutti i suoni, simbolo di quell'aspetto della Divinità che crea e sostiene tutte le cose; la vibrazione cosmica. L'Aum dei Veda è divenuto la parola sacra Hum per i tibetani, Amin per i musulmani e Amen per gli egizi, i greci, i romani, gli ebrei e i cristiani. Le grandi religioni del mondo affermano che tutte le cose create traggono la loro origine dalla cosmica energia vibratoria dell'Aum o Amen, il Verbo o lo Spirito Santo. "In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio... Tutte le cose furuno fatte da lui (il Verbo o l'Aum); e senza di lui non è stato fatto nulla di ciò che è stato fatto".
Amen in ebraico significa sicuro, fedele. "Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio". Come il suono è provocato dalla vibrazione di un motore acceso, così il suono onnipresente Aum è il testimone fedele del funzionamento del "Motore cosmico", che dà origine a tutta la vita e a ogni atomo della creazione per mezzo dell'energia vibratoria. |
137 |
Avadhuta |
Essere che ha realizzato Dio e che si comporta in maniera anticonvenzionale, come un folle. |
138 |
Avadutha |
Un'anima che ha realizzato il Sé e che, vedendo soltanto l'unità in ogni cosa, ha trasceso ogni convenzione sociale. |
139 |
Avasara |
Occasione, opportunità. |
140 |
Avatar |
Incarnazione Divina. Grande Anima pienamente cosciente della sua identità con il Divino fin dalla nascita |
141 |
Avatara |
Incarnazione di Dio sulla terra per ristabilire il Dharma e per risollevare l'umanità. |
142 |
Avidya |
Letteralmente "non-conoscenza", o ignoranza; la manifestazione, nell'uomo, di maya, l'illusione cosmica. Essenzialmente, avidya è l'ignoranza dell'uomo circa la sua divina natura e la sola realtà: lo Spirito |
143 |
Avidya-Maya |
Illusione che proviene da avidya; conseguenza di questa illusione. |
144 |
Ayitham |
La parola malayalam ayitham (dal sanscrito asuddham) si riferisce all'osservanza della credenza secondo cui una persona di casta superiore è contaminata dalla vicinanza o dal contatto con una persona di determinate caste inferiori. |
145 |
Ayodhya |
La capitale del regno di Dasaratha, il padre di Rama, una delle città sante dell'India. |
146 |
Ayurveda |
Antica scienza medica messa a punto dai saggi indiani |
147 |
Baba |
Saggio; padre vecchio; nonno paterno. |
148 |
Babaji |
Devoto che ha accettato l'ordine di rinuncia e vive da eremita. |
149 |
Babu |
Appellativo di un Bengali di buona famiglia, e specialmente di colui che ha ricevuto un'educazione inglese. |
150 |
Bada |
Grande, maggiore. |
151 |
Baddha |
Legato, incatenato |
152 |
Bahkta |
Colui che prova un intenso amore (bhakti) per Dio; colui che segue il Bhakti-Yoka; adoratore. |
153 |
Bala |
Forza potere. |
154 |
Bala bhava |
Attitudine di un bambino. |
155 |
Baladeva |
Altro nome di Balarama |
156 |
Baladeva Vidyabhusana |
Grande erudito e acarya vaisnava, autore del Govinda-bhasya, commento sul Vedanta. |
157 |
Balarama |
Prima emanazione plenaria di Krsna. Quando il Signore venne sulla Terra, 5000 anni fa, Balarama apparve con Lui come Suo fratello maggiore, figlio di Vasudeva. |
158 |
Balavat |
Colui che ha la natura di un bambino, alludendo alla natura di un'Anima Realizzata |
159 |
Bali |
Re demone che si era reso padrone dei tre mondi. Gli dei gli mandarono Vishnu che prese l'aspetto di un nano (Vamana) e gli chiese come elemosina il terreno che avrebbe potuto coprire in tre passi. Bali accettò e Vishnu si trasformò in gigante coprendo con tre passi i tre mondi. A Bali rimase tuttavia la dominazione degli inferni. |
160 |
Bali Maharaja |
Potente re che conquistò tutti i sistemi planetari. Viene citato come l'esempio stesso della rinuncia, perché alla richiesta dell'avatara Vamana, che era Dio stesso, cedette tutto il suo impero, e dopo essersi così spogliato di tutti i suoi beni offrì se stesso al Signore. Appartiene al gruppo dei dodici mahajana. |
161 |
Bama |
Nota di un tamburo; scoppio di un petardo; suono del tamburo di Siva. |
162 |
Bandhu, Bandhava |
Parente; amico; legame di parentela. |
163 |
Banyan |
Albero sacro |
164 |
Bardo |
Il processo attraverso cui i tibetani si preparano all'esperienza della morte e della vita oltre la morte: raccolto in volume dà l'idea di un vero e proprio «viaggio» che inizia sei mesi prima della dipartita dal corpo. Nella tradizione tibetana questo è il culmine di una vita dedicata alla fioritura della consapevolezza. |
165 |
Bardwan |
Regione del basso Bengala. |
166 |
Baul |
Nome dato a quei bhakta che hanno rinunciato al mondo e cercano Dio per la via della gioia, in particolare con la danza e i canti sacri, e spesso in pubblico. |
167 |
Beda Para Karo |
Aiutaci a superare un ostacolo; confortaci nel dolore. |
168 |
Bhagavad Gita |
"Il canto del Signore". Questa antica scrittura indiana è costituita da diciotto capitoli che fanno parte del poema epico Mahabharata. Sostanzialmente è un dialogo tra l'avatara Bhagavan Krsna ed il suo discepolo Arjuna, che si svolge alla vigilia della storica battaglia di Kuruksetra, combattuta circa nel 3000 a.C.
La Gita è un profondo trattato sulla scienza dello Yoga (l'unione con Dio) e un eterno insegnamento per raggiungere la felicità e il successo nella vita di ogni giorno. E' un poema sia allegorico sia storico, è un trattato spirituale sulla battaglia interiore fra le tendenze buone e le tendenze cattive dell'uomo. A seconda del contesto, Krsna simboleggia il Guru, l'anima o Dio. Arjuna rappresenta il devoto che desidera conoscere Dio. Di questa sacra Scrittura il Mahatma Gandhi ha detto: "Coloro che mediteranno sulla Gita ne trarranno ogni giorno una viva gioia e nuovi significati. Non esiste un solo problema spirituale che la Gita non possa risolvere". |
169 |
Bhagavan |
Colui che possiede pienamente le sei perfezioni: bellezza, ricchezza, fama, potenza, saggezza e rinuncia. Questo nome designa la Verità Assoluta nel Suo aspetto ultimo, Dio, la Persona Suprema. |
170 |
Bhagavan Krsna |
Un avatara che visse in India molti secoli prima dell'era cristiana. Uno dei significati della parola Krsna, riportati nelle scritture induiste, è 'Spirito onnisciente'. Così Krsna, come Cristo, è un appellativo spirituale che sta a indicare la grandezza divina dell'avatara, la sua unità con Dio. Bhagavan significa 'Signore'. Quando pronunciò il discorso riportato nella Bhagavad Gita Krsna regnava nell'India settentrionale. Nei primi anni di vita, Krsna era un pastore che incantava i compagni con la musica del suo flauto. In questo ruolo Krsna rappresenta allegoricamente l'anima che suona il flauto della meditazione per guidare tutti i pensieri sperduti all'ovile dell'onniscienza. |
171 |
Bhagavata |
Scrittura sacra, in particolare il Bhagavata-Purana |
172 |
Bhagavata Purana |
Altro nome per Srimad-Bhagavatam |
173 |
Bhagavata-dharma |
La religione universale e assoluta, il dovere eterno di ogni essere. Consiste nel servire Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna, con amore e devozione. |
174 |
Bhagavatam |
Testo che descrive le incarnazioni di Vishnu, specialmente di Krishna e dei Suoi giochi divini |
175 |
Bhagavata-Purana |
"Il Purana degli adepti del Signore", il più celebre dei diciotto Purana, dove si trova la storia dell'infanzia di Krishna. |
176 |
Bhagavata-Tanu |
il "corpo venerato", nome dato dai tantristi al corpo causale. |
177 |
Bhagavati |
La Dea dalle sei virtù, cioè la prosperità, l'intrepidezza, la fama, i buoni auspici, la conoscenza e l'assenza di passioni. |
178 |
Bhairavi |
Consorte di Bhairava (Shiva). |
179 |
Bhairavi Brahmani |
nome di una sannyasini che fu uno dei guru di Shri Ramakrishna. Dal 1861 al 1863 ella gli insegnò la serie completa delle sadhana tantriche. Morì a Benares nel 1868, lasciando un certo numero di discepoli. Il suo nome era Yogeshvari. |
180 |
Bhajan |
Canti devozionali |
181 |
Bhajana |
Adorazione; canto devozionale in lode al Signore; è il cercare la propria identità con il Signore per mezzo di canti spirituali. |
182 |
Bhaje, Bhajo, Bhajore |
Adorate il Signore, cantate a Lui! |
183 |
Bhaji |
Curry vegetale |
184 |
Bhakta |
Spiritualista dell'ordine più elevato, adepto del bhakti-yoga, devoto del Signore Supremo. E' attratto dall'aspetto personale, supremo, della Verità Assoluta. |
185 |
Bhaktajana |
Il popolo dei devoti. |
186 |
Bhakti |
Amore e devozione per il Signore, caratterizzata dall'impiego dei sensi, una volta purificati, dell'essere individuale al servizio dei sensi del Signore. |
187 |
Bhakti marga |
Via della devozione. |
188 |
Bhakti Yoga |
"Unione attraverso la bhakti". Il Sentiero della Devozione. La via per raggiungere la realizzazione del Sé attraverso la devozione e il completo abbandono a Dio. |
189 |
Bhakti-rasamrta-sindhu |
("L'oceano di nettare della devozione"): Opera principale di Srila Rupa Gosvami, in cui è spiegata nei particolari la scienza del servizio di devozione. |
190 |
Bhaktisiddhanta Sarasvati |
Maestro spirituale di Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada |
191 |
Bhaktivinoda Thakura |
Grande acarya nella linea di Caitanya Mahaprabhu. Padre di Bhaktisiddhanta Sarasvati e pioniere del Movimento per la Coscienza di Krsna in Occidente |
192 |
Bhakti-yoga |
La via della bhakti, dell'amore per Dio, nel suo stato puro, senza la minima ombra di azione interessata (karma) o di speculazione filosofica (jnana). Costituisce la tappa finale dello yoga e si pratica con l'abbandono di sé a Dio, Sri Krsna, attraverso le nove attività devozionali e sotto la guida di un maestro spirituale. |
193 |
Bhanjana |
Annientatore, colui che elimina, colui che ferma. |
194 |
Bharadvaja |
Uno dei rishi che riconobbero in Rama un'Incarnazione divina. |
195 |
Bharat |
L'India |
196 |
Bharata |
Altro nome di Arjuna, 'discendente di Bharata' |
197 |
Bharata Maharaja |
Antico imperatore del mondo, figlio del re Rsabha. |
198 |
Bharatarsabha |
Nome di Arjuna, 'migliore dei Bharata', o 'capo dei discendenti di Bharata' |
199 |
Bharata-varsa |
Nome col quale il nostro pianeta è conosciuto dal tempo in cui l'imperatore Bharata vi regnava. |
200 |
Bhari |
Consistente, grande, imponente. |
201 |
Bharo |
Verbo bharana, riempire. |
202 |
Bhasma |
Cenere sacra. |
203 |
Bhata |
Splendente, illuminata. |
204 |
Bhava |
Il mondo; la terra; l'esistenza terrena; il samsara. |
205 |
Bhava Darshan |
L'occasione in cui A. riceve i devoti nell'umore, nello stato della Madre Universale. |
206 |
Bhava Roga |
Il disagio della nascita e della morte |
207 |
Bhava samadhi |
Assorbimento nel Sé attraverso la devozione. |
208 |
Bhavani |
"Colei che dà la vita"; Parvati. |
209 |
Bhaya |
Timore, paura. |
210 |
Bhaya bhakti |
Devozione piena di timore e di rispetto. |
211 |
Bhedha buddhi |
L'intelletto che nasce dalle differenze. |
212 |
Bhi |
Anche. |
213 |
Bhikkhu |
Mendicante. Nella tradizione buddhista indica il discepolo che viaggia sul sentiero della conoscenza. |
214 |
Bhiksha |
Elemosina. |
215 |
Bhima |
Il secondogenito dei cinque fratelli Pandava, la cui storia è narrata nel Mahabharata. |
216 |
Bhisma |
Grande devoto di Krsna e anziano tra i Kuru. Appartiene al gruppo dei dodici mahajana. |
217 |
Bhoga |
Godimento |
218 |
Bhogantya |
La cessazione dei piaceri sessuali. |
219 |
Bhogi |
Un essere umano immerso nei piaceri dei sensi. |
220 |
Bhola |
Innocente; folle; colui che concede ciù che gli si chiede senza domandare perchè senza senso di ego; epiteto di Siva. |
221 |
Bhrantan |
Che ha la natura di un pazzo, riferendosi alla natura o apparenza di certe Anime Realizzate. |
222 |
Bhrantavat |
Che ha la natura di un folle, allusione alla natura o all'apparenza di certi Esseri Realizzati |
223 |
Bhratar, Bhrata |
Fratello. |
224 |
Bhrgu Muni |
Grande saggio, il più potente dei figli di Brahma |
225 |
Bhukti-mukti-pradayani |
Chi dona sia il godimento del mondo sia la liberazione. |
226 |
Bhupala |
Salvatore della terra; guardiano della terra. |
227 |
Bhurisrava |
Figlio di Somadatta, re dei Bahlika. Contemporaneo del padre di Arjuna. |
228 |
Bhusana |
Ornamento, decorazione; gioielli. |
229 |
Bhuta |
Generato, prodotto; spirito; elemento. |
230 |
Bidi |
Sigaretta arrotolata in foglie secche |
231 |
Bijakshara |
Una lettera-seme nel mantra. |
232 |
Biksha |
Elemosina |
233 |
Bilva |
Albero sacro a Shiva le cui foglie sono usate nell'adorazione |
234 |
Bimbadhara |
Colui che regge il bimba, disco solare o lunare, qualsiasi superficie tonda o a forma di disco. |
235 |
Bina |
Senza; mancanza; privazione. |
236 |
Bindu |
Punto |
237 |
Biswas |
Mathura Nath, o Mathura Mohan, chiamato spesso Mathur Babu): genero di Rani Rasmani incaricato da quella di curare i suoi interessi e in particolare di sorvegliare il grande tempio costruito a Dakshineswar, in riva al Gange. Mathur comprese la grande missione di Shri Ramakrishna, lo protesse continuamente e fu suo discepolo devoto. Morì nel 1871. |
238 |
Bodhisattva |
Santo buddista in procinto di ottenere il Nirvana o l'illuminazione finale; questo stato si raggiunge attraverso una lunga serie di azioni disinteressate. |
239 |
Bolo |
Parlate, dite. |
240 |
Brahma |
Dio nell'aspetto di Creatore; una delle persone della Trinità indù. |
241 |
Brahma jnana |
La «conoscenza di Brahman», la più alta saggezza, la realizzazione dell'Assoluto. |
242 |
Brahma pada |
L'Essere Assoluto; il più alto livello. |
243 |
Brahma Sutra |
Aforismi del Saggio Badarayana che espongono la filosofia del Vedanta. |
244 |
Brahma Sutras |
Concisa opera filosofica di Vedavyasa sulla Realtà Assoluta |
245 |
Brahmachari |
Discepolo celibe che segue la disciplina spirituale sotto la direzione di un Guru |
246 |
Brahmacharini |
Equivalente femminile di brahmachari |
247 |
Brahmacharya |
"Dimorare in Brahman". Celibato e disciplina della mente e dei sensi. |
248 |
Brahmagnana |
Conoscenza dell'Assoluto. |
249 |
Brahma-jnana |
Conoscenza del Brahman |
250 |
Brahmaloka |
Pianeta di Brahma, il più evoluto di tutto l'universo. |
251 |
Brahmamayi |
Chi non è nient'altro che Brahman |
252 |
Brahman |
Dio come Creatore. Divinità della Trimurti indù |
253 |
Brahmana |
La casta dei sacerdoti |
254 |
Brahmananda |
Beatitudine dell'Assoluto. |
255 |
Brahmanishtatvam |
Stabilito in Brahma |
256 |
Brahmanubuti |
Esperienza dell'Assoluto. |
257 |
Brahmanyatirtha |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali. |
258 |
Brahma-samhita |
Testo antichissimo in cui Brahma descrive la forma, gli attributi e il regno di Govinda (Krsna) dopo che Questi gli Si rivelò. |
259 |
Brahmashakti |
Potere della Realtà Assoluta |
260 |
Brahmasthanam |
Tempio in cui l'immagine centrale è composta di quattro divinità diverse (Ganesha, Shiva, Devi e un serpente), che rappresentano differenti aspetti dell'Uno. |
261 |
Brahmavadi |
Spiritualista di terza classe attaccato all'aspetto Brahman della Verità Assoluta. |
262 |
Brahma-Vishnu-Shiva |
I tre aspetti dell'immanenza di Dio nella creazione. Rappresentano la triplice funzione dell'Intelligenza cristica (Tat) che guida le attività della Natura cosmica: la creazione, la conservazione e la dissoluzione. |
263 |
Brahmin |
Una delle quattro caste indù |
264 |
Brahmino |
Membro della prima delle quattro grandi caste. |
265 |
Brahmo |
Membro del Bramo Samaj |
266 |
Brahmo Samaj |
Associazione religiosa di tendenza unitaria fondata nel 1828 da Ram Moyan Roy e conosciuta come Adi Brahmo Samaj. Devendra Nath Tagore ne divenne il campo nel 1884. Dal 1866 in poi vi furono parecchie scissioni. Keshab Chandra Sen fondò in seguito il Sadharan Brahmo Samaj. Sotto queste diverse forme il Brahmo Samaj evve ed ha tuttora una considerevole influenza nell'India e soprattutto nel Bengala, in campo religioso e sociale. Shri Ramakrishna, ai cui piedi Keshab Chandra Sen e Shivanath venivano spesso a sedersi, esercitò sulle dottrine e tendenze dall'Associazione una notevole influenza. |
267 |
Bramacharya |
Celibato |
268 |
Bramino |
Membro della prima delle quattro grandi caste. |
269 |
Brantan |
Avere la natura di un pazzo, riferendosi alla natura o all'apparenza di un'Anima Realizzata |
270 |
Brhaspati |
Sacerdote di Indra e il più potente dei figli di Brahma |
271 |
Brhat-sama |
Il più importante degli inni del Sama-veda. |
272 |
Brindavan |
Luogo in cui visse Krishna da piccolo |
273 |
Buddha |
Saggio, illuminato; soprannome del principe Gautama Siddharta, da cui è derivato il buddhismo. |
274 |
Buddhi |
Facoltà di determinazione e di decisione. |
275 |
Buddhi-yoga |
Via dello sviluppo della conoscenza spirituale mediante l'intelligenza, cioè via dell'azione nella coscienza di Krsna; altro nome del Bhakti-yoga. |
276 |
Caitanya Mahaprabhu |
Avatara venuto in India 500 anni fa per insegnare agli uomini lo yuga-dharma (la via della realizzazione spirituale in funzione di ogni era). Diffuse il canto dei santi nomi di Dio e lottò così contro gli influssi degradanti del Kali-yuga. Sebbene fosse Krsna stesso, interpretò la parte di un devoto per mostrarci come risvegliare il nostro amore per Dio, amore di cui inondò l'universo distribuendolo liberamente a tutti gli esseri. |
277 |
Caitanya-caritamrta |
Opera di Krsnadasa Kaviraja che descrive la vita e gli insegnamenti si Sri Caitanya Mahaprabhu. |
278 |
Cakra Sudarsana |
Nome del 'disco divino', arma di Krisna e Visnu |
279 |
Canakya Pandita |
Consigliere del re Candragupta (contemporaneo di Alessando il Grande), conosciuto per i suoi codici civili e morali. |
280 |
Candika |
Lett. 'adirata'. Aspetto furioso dell'energia universale, raffigurata come consorte di Siva. Assimilata alla dea Kali |
281 |
Candra |
La luna, la divinità lunare; la divinità che presiede alla mente. |
282 |
Candraloka |
La luna, pianeta di Candra. |
283 |
Candrasekhara |
Colui che ha per diadema la luna; Siva. |
284 |
Capati |
Specie di pane azzimo di farina integrale. |
285 |
Carana |
Piede, i venerati piedi del Signore o del Maestro. |
286 |
Caranamrta |
"Nettare dei piedi divini"; acqua usata per lavare i piedi del maestro. |
287 |
Casta |
La casta, nella sua concezione originale, non era uno stato ereditario, ma una classificazione basata sulle capacità naturali dell'uomo. Nel corso della sua evoluzione l'essere umano passa attraverso quattro stadi distinti, indicati dagli antichi saggi induisti come Sudra, Vaisya, Ksatriya e Brahmin. Lo Sudra è interessato soprattutto alla soddisfazione delle esigenze e dei desideri del corpo; l'attività che meglio si addice al suo stato di sviluppo è il lavoro fisico. Il Vaisya ambisce sia i conseguimenti materiali sia la soddisfazione dei sensi; possiede maggiori capacità creative dello Sudra e cerca occupazioni come quella del contadino, dell'uomo di affari e dell'artista o qualunque lavoro possa soddisfare le sue energie mentali. Lo Ksatriya, avendo già soddisfatto in molte incarnazioni i desideri degli stati Sudra e Vaisya, comincia a cercare il senso della vita; tenta di superare le proprie abitudini cattive, di controllare i sensi e di fare ciò che è giusto. Gli Ksatriya sono nobili legislatori, uomini di stato, guerrieri. Il Brahmin ha superato la propria natura inferiore, è tendenzialmente portato alla ricerca spirituale e conosce Dio; è perciò in grado di insegnare agli altri e di aiutarli a liberare se stessi. |
288 |
Cataka |
Uccello che, secondo la leggenda, si nutre solo di gocce di pioggia. |
289 |
Ceci |
"Sorella maggiore". E' più affettuoso chiamare "Ceci" piuttosto che col suo nome. |
290 |
Cekitana |
Grande guerriero alleato dei Pandava al tempo della battaglia di Kukuksetra |
291 |
Centro Cristico |
Il kutastha o ajna cakra, situato nel punto fra le sopracciglia; è connesso al midollo allungato per polarità; è il centro della volontà e della concentrazione, nonchè della coscienza cristica; è la sede dell'occhio spirituale. |
292 |
Chai |
Tè indiano al latte |
293 |
Chaitanya |
Santo indù del XVI secolo |
294 |
Chaitanya Deva |
(Shri Krishna), chiamato anche Goranga: grande riformatore bengali (1485-1534). Considerato spesso come un'Incarnazione di Krishna, fu l'origine di un potente movimento di bhakti che dura ancora ai nostri giorni, particolarmente nel Bengala. |
295 |
Chakka kali |
Un gioco al quale si divertono i bambini. In Malayalam, la parola Kali con una a corta significa gioco e con una a lunga significa Madre universale. |
296 |
Chakora |
Pernice. Si dice che vedere quest'uccello nel momento di intraprendere un viaggio sia un segno di buon augurio. |
297 |
Chakra |
Nello Yoga, i setti centri occulti di vita e coscienza nella spina dorsale e nel cervello, che animano i corpi fisico e astrale dell'uomo. Questi centri sono chiamati chakra ("ruote"), perchè l'energia concentrata in ciascuno di essi è simile a un mozzo di ruota dal quale si irradiano raggi di luce ed energia vitali.
In ordine ascendente i chakra sono: muladhara (il centro coccigeo alla base della spina dorsale); svadhisthana (il centro sacrale, circa cinque centimetri sopra il muladhara); manipura (il centro lombare, opposto all'ombelico); anahata (il centro dorsale, dietro il cuore); visuddha (il centro cervicale, alla base del collo); ajna (tradizionalmente localizzato fra le sopracciglia, in realtà diametralmente opposto al midollo allungato); sahasrara (situato all'apice del cervello).
I sette centri sono divinamente predisposti come uscite ovvero "porte" attraverso le quali l'anima è discesa nel corpo, e attraverso le quali deve nuovamente risalire mediante la meditazione. Nel corso di sette fasi successive, l'anima si libera nella coscienza cosmica. Nel suo consapevole passaggio ascendente attraverso i setti centri cerebrospinali aperti o "risvegliati", l'anima percorre la strada maestra verso l'Infinito, la vera strada che deve essere seguita per riunirsi a Dio.
I trattati yoga annoverano generalmente fra i chakra solo i sei centri inferiori e si riferiscono al sahasrara separatamente come al settimo centro. Tutti i sette centri, però, sono spesso indicati come loti, i cui petali si aprono, ossia si rivolgono verso l'alto nel risveglio spirituale quando l'energia e la coscienza si innalzano nella spina dorsale. |
298 |
Chammandi |
Salsa di cocco. |
299 |
Chamunda |
Un aspetto della Madre Universale |
300 |
Chanda |
Un demone ucciso da Kali |
301 |
Chandala |
Fuoricasta. |
302 |
Chandan |
Pasta di sandalo |
303 |
Chandi |
Celebre poema di Mukundaram Kavikankan, uno dei più grandi poeti del Bengala (XVI sec.). E' consacrato alla gloria della Madre Divina sotto l'aspetto di Chandi, la Vittoriosa nella lotta violenta. E' ugualmente il nome che viene dato nel Bengala alla parte del Markandeya-Purana chiamata Devimahatmyam. |
304 |
Chapatti |
Un pane rotondo e piatto simile alla piadina |
305 |
Chara |
Spione |
306 |
Chatti |
Contenitore rotondo di metallo usato in lavori edili per trasportare materiali. |
307 |
Chela |
Discepolo |
308 |
Chillum |
Pipa di terracotta usata per fumare tabacco o droghe |
309 |
Chit |
Biglietti per il pranzo |
310 |
Chitta |
Sentimento intuitivo. Quando il sentimento non è ottenebrato da egoismo, collera o paura, è intuitivo. La percezione è, allora, sentita dal cuore |
311 |
Chota Haridasa |
Intimo compagno di Caitanya Mahaprabhu; fu allontanato dalla Sua compagnia perché aveva lanciato uno sguardo di cupidigia su una giovane donna. |
312 |
Cidananda |
Intelligenza pura; coscienza cosmica; consapevolezza che illumina e rivela se stessa e tutto il resto; capacità di conoscere e farsi conoscere, di essere pienamente consapevole e di dare la consapevolezza. |
313 |
Cinmudra |
Gesto mistico della mano indicante l'unione con Dio |
314 |
Cintamani |
Gemma spirituale con cui sono fatte tutte le case nel regno di Sri Krsna. E' conosciuta anche come pietra filosofale. |
315 |
Cita |
Mente; cuore; anima. |
316 |
Citraratha |
Il migliore dei Gandharva, i cantori degli esseri celesti. |
317 |
Citta-cora |
Ladro di cuori; nome di Krsna; affascinante. |
318 |
Corpo astrale |
Il sottile corpo di luce dell'uomo, costituito di prana o vitatroni; il secondo dei tre involucri che, in successione, racchiudono l'anima: ossia il corpo causale, il corpo astrale e il corpo fisico. I poteri del corpo astrale danno vita al corpo fisico, così come l'elettricità illumina una lampadina. Il corpo astrale è composto da diciannove elementi: intelligenza, ego, sentimento, mente (coscienza sensoria); cinque strumenti della conoscenza (le facoltà sensorie degli organi fisici: vista, udito, olfatto, gusto e tatto); cinque strumenti dell'azione (i poteri che fanno agire gli organi della procreazione, dell'escrezione, della parola, del movimento e dell'abilità manuale); cinque strumenti della forza vitale che svolgono le funzioni della circolazione, del metabolismo, dell'assimilazione, della cristallizzazione e dell'eliminazione. |
319 |
Corpo causale |
L'uomo come anima è un essere dotato di un corpo causale. Il suo corpo causale è un'idea-matrice dei corpi astrale e fisico. Il corpo causale si compone di 35 idee elementari che corrispondono ai 19 elementi del corpo astrale e ai 16 elementi materiali del corpo fisico. |
320 |
Corpo materiale |
"Vestito" temporaneo che ricopre l'anima condizionata. E' formato di otto elementi: cinque grossolani (terra, acqua, fuoco, aria, etere) e tre sottili (mente, intelligenza, falso ego). |
321 |
Corpo spirituale |
Forma originale dell'essere. E' costituito di elementi spirituali, sat, cit e ananda (sac-cid-ananda), cioè l'eternità, la conoscenza e la felicità assolute. |
322 |
Coscienza (stati di) |
Nella coscienza mortale, l'uomo sperimenta tre stati: la coscienza di veglia, la coscienza di sonno e la coscienza di sogno. Però non sperimenta la propria anima, la supercoscienza, e non sperimenta Dio. L'uomo cristico, invece, ha queste esperienze. Come l'uomo mortale è consapevole del proprio corpo, così l'uomo crisitico è consapevole di tutto l'universo che percepisce come il proprio corpo. Oltre la coscienza cristica esiste la coscienza cosmica, l'esperienza dell'unione con Dio nella sua coscienza assoluta al di là della creazione vibratoria, nonchè dell'unione con l'onnipresenza del Signore che si manifesta nei mondi fenomenici. |
323 |
Coscienza cosmica |
L'Assoluto; lo Spirito al di là della creazione. Per coscienza cosmica si intende anche il samadhi, o unione con Dio sia nella creazione vibratoria sia al di là di essa. |
324 |
Coscienza cristica |
'Cristo' o 'coscienza cristica' è la proiezione della coscienza di Dio immanente in tutta la creazione. Nelle scritture cristiane è chiamata 'figlio unigenito', l'unico e puro riflesso di Dio Padre nella creazione. Nelle scritture induiste è chiamata Kutastha caitanya o Tat, l'intelligenza cosmica dello Spirito presente ovunque nella creazione. E' la coscienza universale, l'unione con Dio, manifestata da Gesù, Krsna e da altra avatara. I grandi santi e gli yogi la conoscono come samadhi, lo stato in cui la coscienza si identifica nell'intelligenza immanente in ogni particella del creato; essi percepiscono tutto l'universo come il proprio corpo. |
325 |
Coscienza di Krsna |
1) Il fatto di essere coscienti di Krsna, di conoscerLo, di meditare su di Lui, di agire per Lui, di diffondere le Sue glorie, e così via.
2) Società dove si è coscienti di Krsna. La sua manifestazione più immediata è il Movimento per la Coscienza di Krsna. |
326 |
Courtallam |
Piccola città dell'India del Sud |
327 |
Cristo |
L'appellativo onorifico di Gesù: Gesù il Cristo. Questo termine sta a indicare anche l'intelligenza universale di Dio che è immanente nella creazione (alla quale a volte si fa riferimento come al 'Cristo cosmico' o al 'Cristo infinito'), oppure si usa per riferirsi ai grandi maestri che hanno raggiunto l'unità con questa Coscienza divina. (La parola greca Kristos significa 'unto', 'consacrato', come il termine ebraico Messia). |
328 |
Cuda-mani |
Diadema; gioiello posto alla sommità del capo. |
329 |
Daitya |
Essere demoniaci, figli di Diti, tra i quali apparve però il grande devoto Prahlada. |
330 |
Dakshayani |
Un nome della Madre Divina Parvati. |
331 |
Dakshina |
Offerte fatte al Guru o a un prete. |
332 |
Dakshineswar |
Piccola località sulla riva sinistra del Gange, sei chilometri a monte di Calcutta. Fu là che Rani Rasmani fece costruire un immenso tempio consacrato a Kali e contenente anche numerose cappelle consacrate a Shiva, Krishna, ecc. Dal 1855 fino alla sua morte Shri Ramakrishna officiò dapprima il tempio di Vishnu (alcuni mesi soltanto) poi il tempio di Kali. |
333 |
Dal |
Una pietanza di lenticchie |
334 |
Dala |
Foglia, petalo; gruppo; assemblea. |
335 |
Damaru |
Tamburo a forma di clessidra; indica il suono primordiale, origine di tutta la creazione; uno degli emblemi di Siva. I battiti del tamburo simboleggiano il ritmico pulsare delle forze della creazione, quando l'universo si dispiega. |
336 |
Damodara |
1) Nome di Krsna, "Colui che Yasoda legò con una corda"
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
337 |
Darika |
Un altro demone al quale Kali ha tagliato la testa |
338 |
Darsana |
Vedere, percepire; la visione della forma del Signore; vederLo e ricevere la Sua benedizione. |
339 |
Darshan |
Incontrare o avere la visione di una Divinità o una persona santa |
340 |
Darshana |
I sei sistemi della filosofia indiana: il Samkhya di Kapila, lo Yoga di Patanjali, il Vaiseshika di Kanada, il Nyaya di Gautama, il Purva Mimamsa di Jaimini e il Vedanta o Uttara Mimamsa di Vyasa |
341 |
Das |
Servo |
342 |
Dasa bhavana |
Attitudine del servitore. |
343 |
Dasaratha |
Colui che ha il controllo dei suoi dieci sensi; nome del sovrano di Ayodya e padre di Rama. |
344 |
Dasatvam |
Lo stato di colui che serve. |
345 |
Dasharatha |
Re di Avodhya, padre di Rama e di Bharata. |
346 |
Dasoham |
"Io sono un servitore" |
347 |
Datar, Data |
Benefattore, datore. |
348 |
Datta |
(Narendra Nath): il più celebre discepolo di Shri Ramakrishna. Sotto il nome di Swami Vivekananda fondò l'ordine monastico di Ramakrishna e la Missione Ramakrishna, portò in Occidente gli insegnamenti del Maestro e introdusse nell'India diversi elementi delle cività occidentali (1863-1902). Le sue opere sono tradotte in tutte le lingue; in italiano sono apparse in questa stessa collana. |
349 |
Dattatreya |
Saggio citato in molti purana; si conosce poco sul periodo e i luoghi in cui visse, ma gli viene attribuita l'opera advaitica "Avadhuta Gita" |
350 |
Daya |
Compassione; grazia. |
351 |
Daya Karo |
Perdonaci. |
352 |
Daya Ke Sagara |
Oceano di compassione. |
353 |
Dayabhirama |
Bello perchè compassionevole. Nel canto dei bhajana può essere inteso anche come misericordioso Rama. |
354 |
Daya-ghana |
Pieno di compassione. |
355 |
Dayanidhi |
Persona molto generosa. |
356 |
Dayini |
Colei che dà compassione. |
357 |
De |
Donaci. |
358 |
Deha bhava |
Stato d'animo, aspetto della Dea, visione divina. |
359 |
Dehatma buddhi |
L'idea "io sono il corpo" |
360 |
Dehi |
L'anima incarnata. |
361 |
Deva |
Spirito celeste; essere divino. |
362 |
Devadatta |
Nome della conchiglia di Arjuna |
363 |
Devadhideva |
il dio Siva; il dio Indra. |
364 |
Devahuti |
Sposa del saggio Kardama e madre dell'avatara Kapila, dal quale ricevette la conoscenza della filosofia sankhya. |
365 |
Devaki |
L'energia divina. Nome della madre di Krsna. |
366 |
Devaki-mandana |
Nome di Krsna, "figlio di Devaki" |
367 |
Devaloka |
Altro nome per Svargaloka |
368 |
Devata |
Semidio o essere celeste. |
369 |
Devi |
Dea; femminile di Deva. Devi o Mahadevi è anche la somma Dea, in cui si sintetizzano gli aspetti dell'energia divina |
370 |
Devi Bhava |
Stato Divino o identificazione con la Devi |
371 |
Devi Mahatmayam |
Opera poetica che esalta la grandezza della Devi |
372 |
Devi Mahatmyam |
Un inno sacro in lode alla Dea |
373 |
Dhammapada |
Scrittura sacra dei buddisti |
374 |
Dhananjaya |
Nome di Arjuna, "conquistatore delle ricchezze" |
375 |
Dhanvantari |
Nei Veda e nei Purana è indicato come il medico degli esseri celesti (deva). La divinità che presiede alla medicina. |
376 |
Dhara |
Cascata d'acqua. |
377 |
Dharana |
Sesta delle otto tappe dell'astanga-yoga. Consiste nella concentrazione della mente. |
378 |
Dharma |
La legge divina universale; dovere morale e religioso; rettitudine; moralità, giustizia. La voce del Dharma è la voce interiore che viene direttamente dal Sè. Il Dharma fondamentale dell'uomo è la presa di coscienza della propria natura divina, che permea |
379 |
Dharmashala |
Luogo in cui vengono alloggiati i pellegrini |
380 |
Dhosa |
Difetto, male. |
381 |
Dhoti |
Il tradizionale abito indiano per gli uomini; consiste di una semplice stoffa che viene drappeggiata attorno alla parte inferiore del corpo. |
382 |
Dhritarashtra |
Il padre dei Kaurava e re di Hastinapuri. Era fisicamente cieco, e accecato dall'attaccamento verso suo figlio Duryodhana, cosa che condusse alla guerra del Mahabharata |
383 |
Dhritharasthra |
Re cieco e padre dei Kaurava |
384 |
Dhrstadyumna |
Figlio di Drupada e discepolo di Dronacarya. Fu lui ad organizzare l'esercito dei Pandava per la battaglia di Kuruksetra. |
385 |
Dhrstaketu |
Grande guerriero del campo dei Pandava al tempo della battaglia di Kuruksetra. |
386 |
Dhrtarastra |
Padre dei Kuru (Kaurava), causa della battaglia di Kuruksetra |
387 |
Dhruva Maharaja |
Grande devoto del Signore; regna sulla stella polare. |
388 |
Dhruvaloka |
Pianeta su cui regna Dhruva Maharaja |
389 |
Dhyana |
Meditazione; contemplazione. |
390 |
Dhyana rupam |
Forma che serve da oggetto di meditazione. |
391 |
Diksa |
Iniziazione spirituale; dalla radice verbale sanscrita diks, dedicarsi. |
392 |
Diksha |
Iniziazione |
393 |
Dina |
Scoraggiato, depresso; infelice; povero. |
394 |
Dinanatha |
Protettore degli oppressi, degli umiliati. |
395 |
Dipam |
Festival della luce celebrato ogni anno in dicembre all'Arunachala |
396 |
Discepolo |
Un aspirante spirituale che si rivolge a un guru per poter conoscere Dio e che, a questo scopo, stabilisce con il guru un rapporto spirituale eterno. |
397 |
Diti |
Sposa del saggio Kasyapa e madre dei Daitya |
398 |
Divya upadesha |
Le istruzioni divine ricevute dal Guru o dalla Divinità |
399 |
Divya-chakshus |
«occhio divino», visione spirituale. |
400 |
Diwan |
Il primo ministro di uno stato indiano governato da un principe locale |
401 |
Do |
Concedi; donaci. |
402 |
Doli |
Mezzo di trasporto simile ad un palanchino per andare sulle montagne |
403 |
Dosha |
Frittella di farina di riso. |
404 |
Draupadi |
Figlia del re Drupada e sposa dei Pandava |
405 |
Dronacarya |
Maestro d'armi dei Pandava e, in seguito, durante la battaglia di Kuruksetra, comandante in capo dell'esercito dei Kuru. |
406 |
Drupada |
Re alleato dei Pandava durante la battaglia di Kuruksetra. Padre di Draupadi e di Dhrstadyumna. |
407 |
Duhkha |
Sventura, male; dolore fisico e mentale. |
408 |
Duhkhiyari |
Tormentato; addolorato. |
409 |
Dukha |
Afflizione |
410 |
Duratman |
Anima malvagia |
411 |
Durga |
Colei che difficilmente si può avvicinare; aspetto di Parvati; nome di una delle sette dee. |
412 |
Durga puja |
Speciale adorazione alla Madre Divina |
413 |
Durga Suktam |
Una parte dei Veda che rende lode alla Madre Divina Durga |
414 |
Durvasa Muni |
Grande yogi, dotato d'immensi poteri. |
415 |
Duryodhana |
Figlio primogenito di Dhritarastra e personaggio cattivo dell'epopea del Mahabharata |
416 |
Dussasana |
Fratello di Duryodhana |
417 |
Dustara |
Difficile da valicare, quasi insormontabile. |
418 |
Dvapara-yuga |
Terza era (yuga) di un ciclo di quattro (maha-yuga); dura 864000 anni. |
419 |
Dvaraka |
Città dove ha vissuto Krishna. |
420 |
Ego |
Consapevolezza di un "io" limitato, che si identifica con caratteristiche riduttive quali il corpo e la mente |
421 |
Egoismo |
Il principio dell'ego o ahamkara (letteralmente: 'io faccio') è la causa prima del dualismo, la separazione apparente dell'uomo dal suo Creatore. Ahamkara porta gli esseri umani sotto il dominio di maya per cui il soggetto (l'ego) appare falsamente come oggetto; le creature credono di essere i creatori. Allontanando la coscienza dell'ego, l'uomo si ridesta alla propria identità divina, all'unità con la sola Vita: Dio. |
422 |
Eka |
Uno, singolo, solo, unico. |
423 |
Ekadasi |
Giorno sacro che giunge due volte al mese (l'undicesimo giorno della luna crescente e della luna calante) durante il quale le Scritture raccomandano tra l'altro di digiunare (o almeno astenersi dal mangiare qualsiasi cereale o leguminosa) e ridurre al minimo le cure destinate al corpo per dedicare più tempo possibile all'ascolto e al canto delle glorie del Signore |
424 |
Ekagrata |
Concentrazione focalizzata su un punto. |
425 |
Ektar |
Strumento musicale ad una corda |
426 |
Elementi (i cinque) |
La vibrazione cosmica Om struttura tutta la creazione fisica, incluso il corpo fisico dell'uomo, attraverso la manifestazione di cinque elementi (tattva): terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Queste sono le forze strutturali, intelligenti e di natura vibratoria. Senza l'elemento terra non esisterebbero i solidi; senza l'elemento acqua non esisterebbero i liquidi; senza l'elemento aria non esisterebbero i gas; senza l'elemento fuoco non esisterebbe il calore e senza l'elemento etere non esisterebbe uno sfondo sul quale produrre lo spettacolo del film cosmico. Nel corpo, il prana (l'energia cosmica vibratoria) entra dal midollo allungato e si suddivide poi nelle cinque correnti naturali per opera dei cinque cakra, o centri inferiori: coccigeo (terra), sacrale (acqua), lombare (fuoco), dorsale (aria) e cervicale (etere). La terminologia sanscrita per questi elementi è prthivi, ap, tej, prana e akasa. |
427 |
Etere |
In sanscrito akasa. Benchè le moderne teorie scientifiche non lo considerino un elemento dell'universo materiale, l'etere è stato così identificato per millenni dai saggi dell'India. PY ha parlato dell'etere come dello sfondo sul quale Dio proietta il film cosmico della creazione. Lo spazio dà agli oggetti la loro dimensione; l'etere separa le immagini. Questo 'sfondo', ossia la forza creatrice che coordina tutte le vibrazioni spaziali, è un fattore necessario quando si prendono in esame le forze più sottili: il pensiero e l'energia vitale (prana), nonchè la natura dello spazio e l'origine delle forze materiali e della materia stessa. |
428 |
Fakir |
Mendicante religioso |
429 |
Gadadhara Pandita |
Uno dei principali compagni di Sri Caitanya Mahaprabhu |
430 |
Gadi |
Seggio costituito da un materassino di cotone |
431 |
Gagana |
Cielo. |
432 |
Gajanana |
Dalla testa di elefante; Ganesa. |
433 |
Gajavadana |
Dal volto di elefante. |
434 |
Gambhira |
Ammalato grave. |
435 |
Gananatha, Ganapati |
Signore dei Gana (semidei). |
436 |
Ganapati |
Dio Indù con la testa di elefante ed il corpo di un uomo; è il figlio di Shiva |
437 |
Gandharva |
Cantori degli esseri celesti sui pianeti superiori |
438 |
Gandharvaloka |
Pianeti superiori dove vivono i Gandharva |
439 |
Gandiva |
L'arco di Arjuna |
440 |
Ganesh |
Figlio di Shiva, con la testa di elefante |
441 |
Ganesha |
Dio con il volto di elefante, Signore che rimuove gli ostacoli, figlio del Signore Shiva |
442 |
Ganga |
Il sacro fiume Gange, personificato come divinità; nasce dall'Himalaya a 5000 metri d'altezza e scorre a Nord dell'India, sfociando nel golfo del Bengala; è il simbolo della ricerca spirituale. |
443 |
Gangadhara |
Siva, dal cui capo sgorga il Gange. |
444 |
Gange |
Fiume sacro che attraversa l'intero universo e ha origine dai piedi di loto di Visnu. Le sue acque hanno il potere di purificare da ogni contaminazione materiale chiunque vi si bagni. |
445 |
Gangotri |
La sorgente del Gange, meta di pellegrinaggio in ogni stagione dell'anno, ha assunto significati simbolici di «purificazione» |
446 |
Ganjira |
Un piccolo tamburo tenuto tra le mani |
447 |
Garbhodakasayi Visnu |
Secondo purusa-avatara; forma nella quale Karanodakasayi Visnu penetra all'interno di ogni universo per crearvi le molteplicità |
448 |
Garuda |
Il re degli uccelli, il veicolo di Vishnu |
449 |
Gaudapada |
Il Guru del Guru di Shankara, uno dei primi esponenti dell'ajata, autore di un famoso commentario (karika) sulla Mandukyopanishad |
450 |
Gaurakisora Dasa Babaji |
Maestro spirituale di Bhaktisiddhanta Sarasvati |
451 |
Gauranga |
Il saggio Chaitanya, considerato come un'Incarnazione di Radha-Krishna, che visse nel Bengala quattrocento anni fa circa. |
452 |
Gautama |
Uno dei sette principali filosofi dell'India |
453 |
Gayatri |
Il mantra più importante dei Veda, associato alla Dea Savita. Quando un brahmino riceve l'upanayana, deve recitare questo mantra. Anche: la Dea Gayatri. |
454 |
Gerrua |
Il colore ocra usato per tingere gli abiti dei sannyasi |
455 |
Ghanasyama |
Scuro come una nuvola carica di pioggia. "Il colore scuro del Signore, è il colore delle profondità marine, delle immense distese celesti, simbolo dell'insondabile e dell'impenetrabile." |
456 |
Ghara |
Casa; rifugio; asilo. |
457 |
Ghat |
Ogni scala o pendio che porta a un fiume a un lago o a una cisterna dove ci si reca per fare abluzioni. |
458 |
Ghi |
Burro chiarificato |
459 |
Ghose |
(Girish Chandra): poeta, drammaturgo, attore e direttore di teatri, fondatore del moderno teatro bengali, fervente ammiratore di Shri Ramakrishna. |
460 |
Ghosh |
(Rakhal Chandra): figlio spirituale di Shri Rmakrishna, nato nel 1862 in una famiglia di grandi proprietari terrieri. Prese il nome di Swami Brahmananda e fu designato nel 1866 come primo abate dell'ordine di Ramakrishna. E' l'autore di una raccolta di pensieri del Maestro. Morì nel 1922. |
461 |
Giridharin |
"Colui che sostiene la montagna". Epiteto di Krsna, che, da ragazzo, sollevò e tenne sospeso per sette giorni il monte Govardhana per proteggere la Sua gente e il bestiame dalle pioggie mandate dal dio Indra. |
462 |
Girija |
Altro nome di Parvati. |
463 |
Gita |
Canto. Il canto per eccellenza, il poema sacro Bhagavad Gita. |
464 |
Gita-mahatmya |
Scritto che glorifica la Bhagavad-gita |
465 |
Gitapadesha |
Le istruzioni di Shri Krishna ad Arjuna sotto la forma della Bhagavat Gita. (Illustrazione molto conosciuta di Krishna nel carro, mentre dà i suoi consigli ad Arjuna inginocchiato, nel Mahabharata). |
466 |
Gitopanisad |
Altro nome della Bhagavad-gita |
467 |
Gnana |
Gnosi suprema, saggezza spirituale |
468 |
Gnana Marga |
Via della conoscenza. |
469 |
Gnanagni |
Fuoco della Conoscenza. |
470 |
Gnani |
Gnostico, colui che conosce la Verità |
471 |
Gokula |
Stalla; armento; nome del villaggio sulle rive del fiume Yamuna dove Krsna trascorse la sua fanciullezza. |
472 |
Goloka Vrndavana |
Altro nome di Krsnaloka |
473 |
Gomata |
Letteralmente: madre mucca |
474 |
Gopa |
Mandriani di Vrindavan |
475 |
Gopala |
Pastore di mucche; epiteto di Krsna che, da ragazzo, pascolava le mandrie nelle campagne di Vrindavana. Go è il simbolo dell'anima umana della quale Egli è il Pala, protettore. Go è anche simbolo dei sensi che vagano nel mondo esterno e Gopala è il Signor |
476 |
Gopi |
Pastorelle devote di Krishna, grazie al loro puro amore per Lui, rappresentano la più alta devozione al Signore. |
477 |
Gopura |
La torre di un tempio |
478 |
Gosvami |
1) gosvami: colui che controlla perfettamente i sensi e la mente, contrario di godasa.
2) Gosvami: ciascuno dei sei grandi saggi di Vrndavana, intimi discepoli di Caitanya Mahaprabhu: Rupa Gosvami, Sanatana Gosvami, Raghunatha Bhatta Gosvami, Jiva Gosvami, Gopala Bhatta Gosvami e Raghunatha Dasa Gosvami. Contribuirono a continuare la missione di Sri Caitanya ed elaborarono il Suo insegnamento in numerosi scritti sulla scienza del servizio di devozione. |
479 |
Goswami |
(Vijoy Krishna): Pandit ortodosso discendente di uno dei discepoli di Chaitanya. Divenne uno dei capi del Brahmo Samaj che in seguito abbandonò per dedicarsi esclusivamente a Shri Ramakrishna. |
480 |
Govardhana |
Il nome di una montagna di Vrindavana. |
481 |
Govinda |
1) Nome di Krsna, "fonte di piacere e di gioia per la terra, per le mucche e per i sensi di tutti gli esseri".
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
482 |
Grahasta |
Capofamiglia, persona sposata. |
483 |
Grahastashrami |
Uomo o donna sposati che conducono una vita di famiglia strettamente conforme alle prescrizioni delle Scritture e rivolti verso la spiritualità. |
484 |
Grahasthashrama |
Una delle quattro fasi dell'esistenza, in cui si conduce vita di famiglia. |
485 |
Grahasthashrami |
Persona sposata, che vive nel mondo |
486 |
Grhastha |
1) Seconda tappa della vita spirituale; periodo di vita familiare e sociale in conformità con le Scritture
2) Colui che vive secondo le norme di questo asrama. |
487 |
Grihasta |
Capofamiglia |
488 |
Grihastashrama |
Lo stadio di vita del capofamiglia |
489 |
Grihastha |
Chi conduce vita di famiglia |
490 |
Grihasthashrami |
Un grihasthashrami è chi si è dedicato alla vita spirituale, pur conducendo una vita di famiglia. |
491 |
Gudakesa |
"Colui che ha vinto il sonno"; sinonimo di Arjuna. |
492 |
Guna |
I tre attributi della Natura: tamas, rajas, sattwa, ossia impedimento, attività ed espansione, oppure massa, energia e intelligenza.
Nell'uomo, i tre guna si esprimono come ignoranza o inerzia, attività o lotta, e saggezza |
493 |
Guna-avatara |
Si tratta di tre avatara responsabili dei guna, Visnu per la virtù, Brahma per la passione e Siva per l'ignoranza. |
494 |
Gunasthana |
I primi tredici gradini della Conoscenza, secondo la religione giainista |
495 |
Gupta |
(Mahendra Nath): professore di letteratura inglese nell'Università di Calcutta e discepolo fedele di Shri Ramakrishna. Fu probabilmente il solo ad annotare regolarmente le conversazioni del Maestro. Le raccolte da lui pubblicate in bengali (Ramakrishna Kathamrita) e in inglese (Gospel of Ramakrishna) sono le principali fonti autentiche e certamente le più abbondanti. Quasi tutte le raccolte di pensieri pubblicate in inglese sono in maggior parte composte di estratti da quelle note. E' designato generalmente sotto il nome di M., o Master M., pseudonimo che egli adottò per firmare le sue opere. |
496 |
Guru |
Maestro spirituale. Sebbene la parola guru sia spesso usata erroneamente per riferirsi ai maestri o agli insegnanti in generale, un vero guru illuminato da Dio è colui che, dopo aver raggiunto l'autodominio, ha realizzato la propria identità con lo Spirito onnipresente. Solo una creatura del genere può guidare il ricercatore nel viaggio interiore verso la realizzazione divina.
Quando un devoto è pronto per cercare seriamente Dio, il Signore gli manda un guru. Attraverso la saggezza, l'intelligenza, la realizzazione del Sé e gli insegnamenti del guru, Dio guida il discepolo. Seguendo gli insegnamenti e la disciplina del maestro il discepolo può esaudire il desiderio che la sua anima prova per la manna della percezione di Dio. Un vero guru, inviato da Dio ad aiutare i ricercatori sinceri in risposta all'intenso desiderio della loro anima, non è un comune maestro, ma uno strumento umano di cui Dio usa il corpo, le parole, la mente e la spiritualità come canali attraverso i quali attirare e guidare le anime sperdute affinchè ritornino alla loro casa di immortalità. Un guru è un'incarnazione vivente della verità delle Scritture. E' il salvatore mandato da Dio in risposta al desiderio del devoto di essere liberato dalla schiavitù della materia. |
497 |
Guru bhava |
Attitudine del Guru. |
498 |
Guru mahima |
La grandezza del Guru. |
499 |
Guru Nanaka |
Il fondatore del Sikhismo. |
500 |
Guru Paduka Stotram |
Inno di Cinque Versi ai Sandali del Guru |
501 |
Gurudev |
"Maestro Divino", termine sanscrito che indica rispetto, generalmente utilizzato quando ci si rivolge al Maestro. |
502 |
Gurudeva |
"Divino Maestro", termine sanscrito di uso comune per indicare rispetto che viene usato rivolgendosi al proprio precettore spirituale o riferendosi a lui; talvolta tradotto con "Maestro" |
503 |
Gurudwara |
Il tempio dei Sikh: letteralmente «la dimora del guru» |
504 |
Gurukula |
Un ashram con un guru vivente, dove i discepoli abitano e studiano con il guru. |
505 |
Guru-kula |
L'asrama del maestro spirituale, dove il padre manda i figli quando hanno raggiunto l'età di cinque anni. Oltre l'adeguata istruzione accademica, essi ricevono una formazione spirituale completa, che farà di loro i cittadini migliori, capaci di adempiere perfettamente i loro doveri verso la società e soprattutto di liberarsi dalle quattro miseri dell'esistenza materiale (nascita, malattia, vecchiaia e morte). |
506 |
Gurustan |
Dimora del guru |
507 |
Guruvayur |
Luogo di pellegrinaggio nel Kerala, sede di un famoso tempio dedicato a Krishna. |
508 |
Gyani |
I Sapienti, coloro a cui Dio ha rivelato la Legge del Loto |
509 |
Hai |
E'. |
510 |
Haimavati |
Un nome della Madre Divina Parvati. |
511 |
Haldarpukur |
Lago di Kamarpukur, luogo di nascita di Sri Ramakrishna |
512 |
Hama |
Noi, io. |
513 |
Hamako Dijo |
Donaci, concedici. |
514 |
Hamara |
Nostro, nostre. |
515 |
Hanuman |
Incarnazione di Shiva dalla forma di scimmia, grande devoto di Rama |
516 |
Hara |
Nome di Siva. |
517 |
Haranam |
Disperdere; sopprimere; distruggere. |
518 |
Hari |
Colui che attrae a Sè tutte le cose oppure Nome di Visnu |
519 |
Hari Bol |
"Sia lodato il Signore" |
520 |
Haridasa Thakura |
Grande devoto, discepolo di Caitanya Mahaprabhu, che gli conferì il titolo di namacarya, "maestro del canto dei santi nomi", per il suo rigido voto di cantare ogni giorno 300000 volte il nome del Signore |
521 |
Harish |
Discepolo di Shri Ramakrishna. Rinunciò alla famiglia per vivere presso il Maestro. |
522 |
Hatha Yoga |
Un sistema di esercizi fisici e mentali, concepito in tempi antichi, con lo scopo di rendere il corpo e le sue funzioni vitali strumenti perfetti, per poter raggiungere la realizzazione del Sé. |
523 |
He |
O (vocativo). |
524 |
Hidimba |
Mostro ucciso da Bhima |
525 |
Himsa |
Violenza, la forza che «fa girare la ruota del Karma» |
526 |
Hiranyagarbha |
Altro nome di Garbhodakasayi Visnu, dal cui ombelico spunta un fiore di loto su cui nacque Brahma |
527 |
Hitakari |
Benevolo; amico. |
528 |
Ho |
Tu sei. |
529 |
Homa |
Fuoco sacrificale. |
530 |
Hrdaya |
Cuore. |
531 |
Hridayasunya |
Senza cuore. |
532 |
Hridayesha |
Il Signore del proprio cuore. |
533 |
Hrim |
Lettera seme in rapporto con la Dea. |
534 |
Hrsikesa |
1) Nome di Krsna, "il maestro dei sensi di tutti gli esseri"
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha |
535 |
Hun Mai |
Sono io. |
536 |
Icha |
Mosca domestica |
537 |
Iksvaku |
Figlio di Manu, dal quale ricevette la conoscenza spirituale, e capostipite della dinastia Raghu |
538 |
Ilavarta-varsa |
Antico nome della Terra |
539 |
Ilham |
Parola musulmuna che significa «rivelazione»; usata espressamente per indicare «la Voce» che parlò ai profeti. |
540 |
Indra |
Essere celeste che controlla la pioggia e la folgore; regna sui pianeti superiori e su tutti gli altri esseri celesti |
541 |
Indraloka |
Pianeta di Indra |
542 |
Intuizione |
L'onnisciente facoltà dell'anima, che consente all'uomo di percepire direttamente la verità senza ricorrere ai sensi. |
543 |
Irumundi kettu |
Specie di bagaglio nel quale i pellegrini che si recano alle colleine di Sabari trasportano i loro beni e le loro offerte. |
544 |
Isa Mahesa/Masiha |
Gesù Cristo, il messia. |
545 |
Isavasya |
Principio secondo cui tutto deve essere usato al servizio del Signore Supremo poiché tutto Gli appartiene ed Egli ne è il beneficiario supremo e il maestro assoluto. |
546 |
Ishta |
Divinità d'elezione; la forma della Divinità scelta come oggetto di adorazione. Può esser una delle persone della Trinità indù, un Avatar, una divinità minore, il personaggio di una delle grandi epopee, un personaggio celebre (vivente o morto), o anche un membro della propria famiglia o un guru. E' in ogni caso la persona che meglio incarna le qualità che l'adoratore ammira e persegue. |
547 |
Ishta Devata |
'la Divinità Amata', la divinità che si è scelta di adorare in accordo con la propria natura e che è l'oggetto del proprio più grande desiderio e meta suprema. |
548 |
Ishvara |
Il Signore di tutti gli esseri viventi, il Creatore, il Signore supremo, aspetto manifesto del Divino, sintesi della trimurti. |
549 |
Isopanisad |
Sri Isopanisad, Isa Upanisad, o Veda-Upanisad: La più importante delle Upanisad perché rivela in modo più diretto l'aspetto personale della Verità Assoluta. |
550 |
Ista devata |
Divinità prediletta. |
551 |
Isvara |
1) Krsna, il controllore assoluto, il Signore Supremo
2) Gli esseri celesti, che controllano i diversi settori dell'amministrazione dell'universo
3) L'essere individuale, maestro del proprio corpo |
552 |
Isvara Puri |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
553 |
Isvaramba |
Madre di Dio, nome della madre di Satya Sai Baba. |
554 |
Iswara |
Il Signore |
555 |
Iswara amsa |
Manifestazione parziale di Dio. |
556 |
Iswara bhavana |
Il sentimento di essere uno con il Signore. |
557 |
Ithihasa |
'Così fu', storia epica, che comprende in particolare il Ramayama e il Mahabharata. Questo termine alcune volte si riferisce ai Purana, specialmente allo Skanta Purana e allo Srimad Bhagavatam. |
558 |
Jadabharata |
Nome di Bharata Maharaja in una delle sue vite seguenti. Viveva in solitudine e non parlava mai con nessuno, tanto che la gente lo credeva pazzo; invece si rivelò un grande santo. |
559 |
Jagadisa, Jagadisvara |
Signore dell'universo. |
560 |
Jagadoddharana |
Protettore dell'universo. |
561 |
Jagai e Madhai |
Due fratelli, tipici esempi di uomini completamente degradati, come se ne trovano in questa età, il kali-yuga. Tuttavia, nonostante la loro bassezza d'animo, ricevettero la grazia di Sri Nityananda, in presenza di Caitanya Mahaprabhu, e furono così salvati dalla peggiore degradazione. |
562 |
Jagana Natha |
Signore; protettore dell'universo. |
563 |
Jagannath |
Il «Signore dell'universo», epiteto di Vishnu che è adorato sotto questo nome in diversi tempi, e particolarmente nel famoso tempio di Puri. |
564 |
Jagannatha Dasa Babaji |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
565 |
Jagat |
Il mondo |
566 |
Jagrat |
Lo stato di veglia |
567 |
Jaina |
Seguaci del Jainismo, una religione dell'India |
568 |
Jalao |
Accendi, illumina. |
569 |
Jamuna |
Fiume affluente del Gange, che bagna la regione di Vrindavan, dove si svolse l'infanzia di Krishna. |
570 |
Janaka |
Re di Videha, padre di Sita. E' considerato come il perfetto modello del saggio che continua a vivere nel mondo. |
571 |
Janaloka |
Uno dei sistemi planetari superiori |
572 |
Janam |
Nascita, genesi, origine. |
573 |
Janani |
Madre dell'universo. |
574 |
Janardana |
Colui che eleva l'universo e ricompensa gli uomini in base ai loro meriti; appellativo di Krsna. |
575 |
Janma |
La nascita |
576 |
Jao |
Andate! |
577 |
Japa |
Ripetizione di un mantra o del Nome Divino |
578 |
Japa yagna |
Il voto di ripetere costantemente il mantra |
579 |
Japamala |
Rosario |
580 |
Japatpati |
Nome di Krsna, "il Signore dell'universo" |
581 |
Jarasandha |
Il potente re di Magadha, che combattè 18 battaglie contro il Signore Krishna, e fu ucciso da Bhima. |
582 |
Jaurastra |
Zoroastro (circa VII secolo a.C.), profeta fondatore della religione dei Parsi; attualmente la maggior parte di essi vive in India, a Bombay. |
583 |
Jaya |
Acclamazione. Vittoria! Gloria! Evviva! |
584 |
Jayadharma |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
585 |
Jayadratha |
Grande guerriero del campo dei Kuru al tempo della battaglia di Kuruksetra |
586 |
Jayatirtha |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
587 |
Jiva |
Vita; l'essere umano in quanto tale; l'anima individuale. |
588 |
Jiva Gosvami |
Uno dei sei grandi saggi, o Gosvami, di Vrndavana |
589 |
Jiva-bhuta |
Nome dei jivatma in contatto con la natura materiale |
590 |
Jivan mukta |
Chi è liberato mentre si ancora in vita |
591 |
Jivan mukti |
Liberazione mentre si è ancora in vita |
592 |
Jivana |
Vita; esistenza. |
593 |
Jivanmukta |
Colui che ha ottenuto la Liberazione durante la propria vita. |
594 |
Jivanmukti |
Liberazione |
595 |
Jiva-tattva |
Gli esseri individuali, frammenti e parti integranti di Dio, la Persona Suprema; contrario di visnu-tattva |
596 |
Jivatma |
Anima individuale |
597 |
Jivatman |
L'anima individuale. |
598 |
Jnana |
Saggezza
1) Sapere spirituale, o conoscenza che permette di distinguere tra il corpo materiale e l'anima spirituale.
2) Ricerca della Verità sul piano filosofico.
3) Conoscenza materiale, limitata ai ventiquattro elementi della natura. |
599 |
Jnana marga |
LA via della conoscenza. |
600 |
Jnana Yoga |
Sentiero della conoscenza |
601 |
Jnana Yogi |
Chi segue la via del Jnana Yoga |
602 |
Jnana-kanda |
1) Parte dei Veda che tratta della ricerca filosofica della Verità
2) Sacrificio compiuto al fine di acquisire la conoscenza |
603 |
Jnanamaya |
Percezione della Verità Assoluta nelle funzioni della mente |
604 |
Jnanasindhu |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
605 |
Jnana-Yoga |
Lo yoga dell'intelligenza, della filosofia. |
606 |
Jnana-yogi |
Altro nome dei jnani |
607 |
Jnani |
Un adepto del cammino della conoscenza. Gnostico. Colui che conosce la Verità |
608 |
Jo |
Chi, colui. |
609 |
Jyotis |
Fiamma; luce. |
610 |
Kabir |
Santo del XVI secolo dell'India del nord |
611 |
Kailasa |
Sacro monte dell'Himalaya, dimora di Siva. |
612 |
Kailash |
Situato nella catena dell'Himalaya, il Monte Kailash è uno dei luoghi di pellegrinaggio più sacri. Alcune Scritture lo indicano tradizionalmente come la dimora di Shiva |
613 |
Kaivalya |
Lo stato di unità |
614 |
Kalari |
Tempio. Anche terreno di allenamento alle arti marziali |
615 |
Kali |
La Madre Divina che assume l'aspetto feroce per distruggere l'ego dei devoti e trasformarli come atto della Sua immensa compassione. Un devoto sa che dietro la Sua feroce facciata si trova l'amorevole Madre che protegge i Suoi figli e dona la grazia della liberazione.
Dea che dovrebbero adorare coloro che mangiano carne di animali. |
616 |
Kali Bhava |
Stato d'animo che rivela l'aspetto feroce della Dea Kali |
617 |
Kali Yuga |
'Età dell'oscurità'. Nel ciclo della creazione, vi sono quattro ere o periodi di tempo. Attualmente viviamo nel Kali Yuga, periodo in cui vi è un declino spirituale della civiltà umana e prevale l'ingiustizia. E' chiamata era oscura principalmente perchè le persone sono il più lontano possibile da Dio. |
618 |
Kalidasa |
Il grande poeta sanscrito autore di Sakuntala |
619 |
Kaliyuga |
Età (yuga) di lotta e d'ipocrisia, ultima di un ciclo di quattro ere (maha-yuga), dura 432000 anni. (Quella in cui viviamo è cominciata da 5000 anni). E' caratterizzata dalla progressiva scomparsa dei principi della religione e dall'interesse rivolto esclusivamente verso il benessere materiale. |
620 |
Kalki |
Avatara che appare alla fine del kali-yuga per annientare gli esseri demoniaci, salvare i devoti e inaugurare un nuovo satya-yuga |
621 |
Kalpalata |
Una mitica pianta rampicante che ha il potere di soddisfare ogni desiderio. |
622 |
Kalpapataru |
L'albero che esaudisce i desideri. |
623 |
Kalpa-sutra |
Scrittura in cui sono contenute varie regole che riguardano il compimento dei sacrifici |
624 |
Kalpataru |
Nome di un albero mitologico che esaudisce tutti i desideri. Si dice ugualmente di un dio o di un uomo che si trova in tale stato di «grazia» che può in quel momento esaudire i desideri che gli vengono manifestati. |
625 |
Kama |
Il desiderio, la lussuria |
626 |
Kama vichara |
Sentimento di lussuria. |
627 |
Kamala |
Fiore di loto; amato. |
628 |
Kamalakanta |
Poeta mistico del Bengala |
629 |
Kamandala |
Il recipiente per l'acqua usato dai sannyasi |
630 |
Kamandalu |
Un recipiente con manico e beccuccio, usato dai monaci per raccogliere l'acqua e il cibo. |
631 |
Kambal |
Coperta di lana |
632 |
Kamsa |
Lo zio malvagio del Signore Krishna, che fu da Lui ucciso. |
633 |
Kamya bakti |
Devozione sorta dal desiderio. |
634 |
Kanada |
Uno dei sette principali filosofi dell'India |
635 |
Kandarpa |
Dio dell'amore, di una bellezza angelica. Equivalente di Cupido |
636 |
Kanhaiya |
Uno dei nomi di Krsna bambino. |
637 |
Kanji |
Riso nella sua acqua di cottura. |
638 |
Kanna |
Altro nome di Krishna |
639 |
Kanyakumari |
Capo Comorin, la punta più meridionale dell'India |
640 |
Kapalini |
Appellativo di Kali, adorna di una collana fatta con le teste mozze dei demoni. |
641 |
Kapila |
Avatara apparso durante il satya-yuga come figlio di Kardama Muni e Devahuti per esporre la filosofia del sankhya devozionale. Appartiene anche al gruppo dei dodici mahajana, ed è uno dei sette principali filosofi dell'India. |
642 |
Kara |
Raggio di sole; raggio di luna. |
643 |
Kara (jaya jaya kara) |
Applauso trionfale. |
644 |
Karanodakasayi Visnu |
Primo purusa-avatara, emanazione plenaria del Signore all'origine della manifestazione materiale. Da Lui provengono il mahat-tattva e tutti gli universi, che ritornano nuovamente in Lui al tempo dell'annientamento. |
645 |
Karma |
Gli effetti delle azioni passate, di questa o d'altre vite; dal sanscrito kri, cioè "fare". La legge equilibratrice del karma, spiegata nelle Scritture indù, è quella di azione e reazione, causa e effetto, semina e raccolto. Secondo il corso della giustizia naturale ogni uomo, mediante i suoi poteri e le sue azioni, diviene il plasmatore del proprio destino. Quali che siano le energie che egli, saggiamente o stoltamente, ha messo in moto, esse ritornano a lui quale proprio punto di avvio, come un circolo che inesorabilmente completa se stesso. La comprensione del karma come legge di giustizia serve a liberare la mente umana dal risentimento verso Dio e l'uomo. Il karma di un uomo lo segue da un'incarnazione all'altra finchè non sarà soddisfatto o trasceso spiritualmente |
646 |
Karma Kanda |
La parte dei Veda che prescrive diversi doveri da osservare durante la propria vita |
647 |
Karma phala |
Frutto, risultato delle azioni. |
648 |
Karma Yoga |
Il sentiero che porta a Dio attraverso azioni e servizio liberi da attaccamenti. Servendo altruisticamente, offrendo i frutti delle proprie azioni a Dio e vedendo Dio come solo Fattore, il devoto si libera dell'ego e conosce Dio |
649 |
Karma Yogi |
Colui che segue il sentiero dell'azione disinteressata. |
650 |
Karma-kanda |
Parte dei Veda che tratta dei modi d'azione prescritti per ottenere diversi piaceri materiali. Sacrificio compiuto per raccoglierne frutti materiali ben precisi. |
651 |
Karman |
Azione e sua conseguenza; destino. |
652 |
Karma-Yoga |
Yoga dell'azione disinteressata, compiuta senza desiderio di alcun frutto. |
653 |
Karmi |
Materialista, colui che con le sue azioni cerca solo di ottenere il piacere dei sensi. Così non fa altro che legarsi sempre più al ciclo di nascite e morti. |
654 |
Karna |
Nato dall'unione di Kunti col dio del sole prima del suo matrimonio con Pandu. E' il fratellastro dei Pandava, contro i quali combattè durante la battaglia di Kuruksetra. |
655 |
Karna kanda |
Parte dei rituali nei Veda |
656 |
Karo Pukara |
Invocate; chiamate del profondo del cuore. |
657 |
Karta |
Colui che agisce; l'autore dell'azione. |
658 |
Karttikeya |
Altro nome di Skanda |
659 |
Kartyayani |
Un nome della Madre Divina Parvati. |
660 |
Karuna |
Compassione. |
661 |
Kashaya |
Il colore ocra che simbolizza il fuoco della conoscenza Divina |
662 |
Kasi |
Antico nome di Benares, città sacra a Siva |
663 |
Kasiraja |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
664 |
Katala |
Ceci |
665 |
Kate (papa kate) |
Rimettete i peccati. |
666 |
Katha |
Una storia |
667 |
Kauna |
Chi, quale. |
668 |
Kaunteya |
Nome di Arjuna "figlio di Kunti" |
669 |
Kaurava |
I cento figli di Dhritharasthra e Gandhari. I Kaurava erano nemici dei Pandava, contro cui combatterono nella guerra del Mahabharata. |
670 |
Kayal |
Laguna |
671 |
Ke |
Di, degli. |
672 |
Kena Upanishad |
Una delle più importanti Upanishad (testi riguardanti la filosofia della Non-Dualità). Essa fa parte dei Veda |
673 |
Kesava |
Dalla bella chioma; epiteto di Krsna. |
674 |
Keshava |
Dalla bella chioma, appellativo di Krishna |
675 |
Kesi |
Terribile mostro annientato da Krsna |
676 |
Kesinisudana |
Nome di Krsna, "il vincitore del mostro Kesi" |
677 |
Kevala |
Unità |
678 |
Khada |
In piedi. |
679 |
Khatvanga Maharaja |
Re che raggiunse la coscienza di Krsna solo pochi istanti prima della morte.
Kirtana:
1) Glorificazione del Signore, una delle nove attività spirituali del servizio di devozione
2) Canto collettivo dei santi nomi e delle glorie dei Dio, generalmente accompagnato da strumenti musicali. |
680 |
Kindi |
Un contenitore tradizionale, di bronzo o di ottone, con beccuccio, usato di solito per i riti devozionali. |
681 |
Kirtan |
Canti devozionali |
682 |
Kirtana |
1) Glorificazione del Signore, una delle nove attività spirituali del servizio di devozione.
2) Canto collettivo dei santi nomi e delle glorie dei Dio, generalmente accompagnato da strumenti musicali. |
683 |
Koi Nahin |
Nessuno. |
684 |
Koladi |
Danza folcloristica. |
685 |
Komala |
Tenero. |
686 |
Kopin |
Perizoma |
687 |
Koti |
10 milioni (nel senso di grande quantità). |
688 |
Krishna |
La principale incarnazione di Vishnu. Nacque in una famiglia reale ma crebbe con dei genitori adottivi e visse come un giovane vaccaro in Vrindavan, dove fu amato e adorato dai Suoi compagni devoti, i gopa e le gopi. Cugino e consigliere dei Pandava, specialmente di Arjuna, al quale rivelò i Suoi insegnamenti nella Bhagavad Gita |
689 |
Krishna bhava |
Stato divino in qualità di Krishna. |
690 |
Kriya |
Chi compie un'azione |
691 |
Kriya Yoga |
Una sacra scienza spirituale che ebbe origine in India millenni addietro. Comprende alcune tecniche di meditazione che messe in pratica regolarmente portano alla realizzazione di Dio. P.Y. ha spiegato che la radice sanscrita di kriya è kri, fare, agire e reagire; troviamo la stessa radice nella parola karma, il principio naturale di causa ed effetto. Kriya Yoga significa, quindi, 'unione (Yoga), con l'Infinito attraverso una certa azione o rito (kriya)'. Il Kriya Yoga, una forma del Raja Yoga (Yoga regale o completo), è lodato da Krsna nella Bhagavad Gita e da Patanjali negli Yoga Sutra. Riportato in vita nell'era moderna dal Mahavatara Babaji, il Kriya Yoga è la diksa (iniziazione spirituale) concessa dai Guru della SRF. Dopo il mahasamadhi di P.Y., la diksa viene conferita dal suo rappresentante spirituale, il Presidente della SRF. Riceveranno la diksa della SRF gli studenti che, dopo aver messo in pratica fedelmente e regolarmente per un determinato periodo di tempo alcune tecniche spirituali insegnate da P.Y., saranno ritenuti idonei. Chi ha ricevuto questa diksa è un Kriya Yogi o Kriyaban. |
692 |
Kroda |
Collera |
693 |
Krodha |
Collera |
694 |
Krpa |
Grazia divina. |
695 |
Krpa Karo |
Sii misericordioso. |
696 |
Krpacarya |
Uno dei precettori dei Pandava, gemello di Krpi, la sposa di Dronacarya. |
697 |
Krpana |
Uomo miserabile che è troppo attaccato alle cose materiali e non si cura di risolvere i veri problemi dell'esistenza. Aspira ai frutti delle sue azioni e ignora i veri valori dell'esistenza. |
698 |
Krsna |
Nome originale di Dio, la Persona Suprema, nella Sua forma spirituale originale, significa "l'infinitamente affascinante". Chiamato anche Acyuta, Bhagavan, Damodara, Devaki-nandana, Govinda, Hrsikesa, Jagatpati, Janardana, Kesava, Kesinisudana, Madhava, Madhusudhana, Maha-baho, Mahesvara, Partha-sarathi, Purusottama, Rama, Syamasundara, Vasudeva, Visnu, Yadava, Yajna, Yajnapati, YajnaPurusa, Yajnesvara, Yasoda-nandana, Yogesvara, Yogi. |
699 |
Krsnaloka |
Pianeta dove risiede eternamente Krsna in compagnia dei Suoi puri devoti; è il più elevato di tutti i pianeti, sia materiali che spirituali. |
700 |
Krtavarma |
Benefattore dei Pandava, combattè dalla parte dei Kuru nella battaglia di Kuruksetra. |
701 |
Krtina |
I quattro tipi di uomini virtuosi che si abbandonano al Signore Supremo, in opposizione ai duskrtina. |
702 |
Ksama Karo |
Perdona! |
703 |
Ksatriya |
Amministratori e guerrieri, protettori della società. Il loro gruppo costituisce uno dei quattro varna. |
704 |
Kshatriya |
La casta dei guerrieri. |
705 |
Kshetra |
Tempio, campo, corpo. |
706 |
Ksirodakasayi Visnu |
Forma nella quale Garbhodakasayi Visnu penetra nel cuore di ogni essere, in ogni atomo e anche tra gli atomi. E' il Paramatma, l'Anima Suprema onnipresente. |
707 |
Kuchela |
Kuchela fu un amico di infanzia del Signore Krishna. Da adulto visse in condizioni di grande povertà, la moglie e i suoi figli pativano la fame. Un giorno sua moglie gli disse: "Il Signore Krishna non era tuo compagno di classe? Vai da lui e chiedigli aiuto". Kuchela acconsentì. Ma come poteva andare dal suo vecchio amico a mani vuote? Non c'era niente nella sua casa da portare tranne una manciata di riso schiacciato. Kuchela partì per Matura con il riso schiacciato come unico dono. Durante il cammino si domandava come Krishna l'avrebbe ricevuto. Krishna era famoso e abitava in un palazzo mentre lui, Kuchela, viveva miseramente. Ma non appena Krishna lo vide, gli corse incontro e lo abbracciò, lo invitò nel palazzo e lo trattò con grande affetto. Kuchela era esitante a offrire la sua manciata di riso schiacciato, invece Krishna la afferrò, la mangiò, la offrì agli altri e ne lodò il sapore. Kuchela trascorse felicemente quattro giorni nel palazzo e si dimenticò completamente di chiedere a Krishna di alleviare la sua povertà. Ma quando al ritorno raggiunse la sua dimora, scoprì che Krishna gli aveva inviato oro, vestiario elegante e denaro e gli aveva fatto costruire una splendida casa. |
708 |
Kulasekhara Maharaja |
Re e grande devoto di Krsna, conosciuto per aver scritto meravigliose preghiere che glorificano il Signore. |
709 |
Kumara |
Quattro esseri celesti generati dal potere mentale di Brahma, e grandi saggi che, da impersonalisti che erano, divennero importanti devoti del Signore. Appartengono anche al gruppo dei dodici mahajana. |
710 |
Kumbhaka |
Ritenzione del respiro durante il pranayama. |
711 |
Kumkum |
Curcuma. |
712 |
Kundalini |
"Il Potere del Serpente". L'energia spirituale che riposa alla base della spina dorsale, avvolta a spirale come un serpente. Attraverso le pratiche spirituali viene fatta salire lungo il canale sushumna, un nervo sottile dentro la spina dorsale, salendo attraverso i chakra (centri di energia). Quando la kundalini sale di chakra in chakra, l'aspirante spirituale comincia a fare l'esperienza di livelli più sottili di coscienza. La kundalini alla fine raggiungerà il chakra più alto alla sommità della testa (il Loto del Sahasrara), il che conduce alla Liberazione. |
713 |
Kundalini dhyana |
Meditazione sulla Kundalini |
714 |
Kundalini shakti |
Il potere spirituale che giace assopito alla base delle colonna vertebrale, e che può essere risvegliato attraverso la pratica spirituale. |
715 |
Kunti |
Zia di Krsna e madre di Yudhisthira, Bhima e Arjuna. E' un modello di devozione al Signore. |
716 |
Kuntibhoja |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
717 |
Kuru |
Tutti i discendenti del re Kuru, ma in particolare i cento figli di Dhrtarastra. Anche i Pandava appartenevano alla dinastia Kuru, ma Dhrtarastra volle escluderli dal potere familiare. |
718 |
Kuruksetra |
Luogo di pellegrinaggio considerato sacro fin dai tempi più antichi dell'era vedica. Si trova vicino all'attuale Nuova Delhi, in India. |
719 |
Kurukshetra |
Il campo di battaglia sul quale si svolse la guerra del Mahabharata. Da considerarsi anche come il campo di battaglia in cui si viene immersi nelle guerre interiori. |
720 |
Kutastha Chaitanya |
Coscienza cristica. La parola sanscrita kutastha significa 'ciò che rimane immutato'; chaitanya significa 'coscienza'. |
721 |
Kuvera |
Tesoriere degli esseri celesti |
722 |
Laddu |
Dolce indiano molto zuccherato. |
723 |
Ladu |
Dolci rotondi |
724 |
Lakh |
Centomila |
725 |
Lakshana |
Sintomi, segni. |
726 |
Laksharchana |
Culto che consiste nel ripetere 100.000 volte i Nomi di Dio. |
727 |
Lakshmana |
Fratello del Signore Rama |
728 |
Lakshmi |
Dea della fortuna: Compagna eterna del Signore nella Sua forma di Narayana, sui pianeti Vaikuntha. |
729 |
Lakshya |
Meta |
730 |
Lakshya bodha |
Costante consapevolezza e determinazione a raggiungere la Meta Suprema. |
731 |
Laksmana |
Parente di Arjuna |
732 |
Laksmi |
Compagna eterna del Signore nella Sua forma di Narayana, sui pianeti Vaikuntha |
733 |
Laksmipati |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
734 |
Lalita Sahasranama |
I mille nomi della Madre Divina nella forma di Lalitambika. |
735 |
Lambodara |
Dal grande ventre; epiteto di Ganesa. |
736 |
Laya |
Fusione, assorbimento. |
737 |
Layana |
Assorbimento nella Coscienza divina |
738 |
Leela |
Gioco Divino |
739 |
Legalo |
Trattieni, tieni stretto. |
740 |
Lelo |
Accetta! Prendi! |
741 |
Lila |
Gioco divino. L'universo è il campo di gioco dei lila del Signore. |
742 |
Lila-avatara |
Manifestazioni divine che in diverse epoche scendono nell'universo materiale per compiervi i divertimenti trascendentali del Signore Supremo. Tra esse, Rama, Nrsimha, Varaha, Vamana e innumerevoli altre. |
743 |
Lingam |
Simbolo; la vera forma della realtà, simbolo di ciò che non ha principio, in cui si fondono tutti i nomi e le forme; organo genitale maschile. |
744 |
Lobha |
Cupidigia |
745 |
Locana |
Occhi. |
746 |
Loka |
Mondo. |
747 |
Loka Putra |
Figlio del mondo |
748 |
Loka-traya |
I tre mondi, o sistemi planetari (inferiore, intermedio e superiore) |
749 |
Lokayatika |
Scuola filosofica vicina al pensiero buddista, secondo cui la vita sarebbe il prodotto di una combinazione di elementi materiali a un certo stadio della loro evoluzione. |
750 |
Lola |
Amato, caro; colui che dà gioia. |
751 |
Lota |
Piccolo recipiente per l'acqua |
752 |
Lskshya |
Meta. |
753 |
Luce astrale |
La sottile luce che emana dai vitatroni, l'essenza che struttura il mondo astrale. Attraverso l'onnisciente percezione intuitiva dell'anima, il devoto assorto nella profonda meditazione può percepire la luce astrale, in particolare nell'occhio spirituale. |
754 |
Mada |
Orgoglio |
755 |
Madhava |
Dio; il Signore dell'universo; colui che rimuove l'ignoranza; nome di Krsna. |
756 |
Madhavendra Puri |
Grande acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali. |
757 |
Madhu |
Mostro malvagio annientato da Krsna. |
758 |
Madhura |
Dolce; soave; gradevole. |
759 |
Madhusudana |
1) Nome di Krsna, "il vincitore del mostro Madhu"
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
760 |
Madhusudhana |
Distruttore del demone Madhu (che simboleggia l'ego); appellativo di Krsna. |
761 |
Madhva |
Lo stesso di Madhvacharya |
762 |
Madhvacarya |
Grande acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali. |
763 |
Madhvacharya |
Il principale esponente del Vedanta dualistico (1199-1276) |
764 |
Madre Divina |
L'aspetto di Dio attivo nella creazione; la sakti (forza) del Creatore trascendente. Altri termini che indicano questo aspetto della Divinità sono Natura o Prakrti, Om, Spirito Santo, Vibrazione Cosmica Intelligente. E' anche l'aspetto personale di Dio quale Madre che ne incarna l'amore e la compassione. Le scritture induiste insegnano che Dio è immanente e allo stesso tempo trascendente, personale e impersonale. Può essere cercato come Assoluto, come una delle sue eterne qualità manifeste (amore, saggezza, beatitudine, luce); in forma di ista (divinità), oppure come Padre, Madre o Amico. |
765 |
Maestro |
Colui che ha raggiunto il dominio di se stesso. P.Y. ha precisato: "Le caratteristiche che contraddistinguono un maestro non sono fisiche, ma spirituali... La prova che qualcuno sia un maestro è fornita soltanto dalla capacità di entrare volontariamente nello stato di assenza del respiro (savikalpa samadhi) e dal conseguimento della beatitudine immutabile (nirvikalpa samadhi). P. ha inoltre dichiarato: "Tutte le Scritture proclamano che il Signore ha creato l'uomo nella sua immagine onnipotente. Riuscire a controllare l'universo sembra una qualità sovrannaturale, ma in verità tale potere è insito e naturale in ogni uomo che risvegli 'il giusto ricordo' della propria origine divina. Gli uomini dalla realizzazione divina...sono privi del principio dell'ego (ahamkara) e dei desideri personali che ne conseguono; le azioni dei veri maestri sono normalmente conformi a rta, la giustizia naturale. Questo concetto è stato espresso da Emerson quando ha detto che i grandi non sono 'virtuosi, ma sono la Virtù stessa; allora il fine della creazione è compiuto e Dio si compiace'. |
766 |
Maestro spirituale |
Anima realizzata che ha il potere di guidare gli uomini sul sentiero della realizzazione spirituale e liberarli così dal ciclo di nascite e morti. Per essere perfettamente qualificato dev'essere un acarya. |
767 |
Maha Yoga |
Libro sugli insegnamenti di Sri Ramana |
768 |
Maha-baho |
Nome che indica talvolta Krsna talvolta Arjuna e significa "Colui che ha le braccia potenti". |
769 |
Mahabali |
Mahabali è celebrato nel giorno di festa di Onam. Mahabali era un potente re asura che sconfisse i deva in battaglia ed estese il suo dominio sul reame celeste. Aditi, la madre di tutti i deva, era preoccupata per il destino della sua progenie e pregò il Signore Vishnu di salvarli. Il Signore Vishnu nacque come suo figlio, assumendo le sembianze di Vamana, il divino ragazzo nano. Vamana, travestito da brahmachari, visitò Mahabali che gli diede il benvenuto e gli promise qualsiasi dono volesse. Vamana chiese solo tanta terra quanta avrebbe potuto percorrere con tre dei suoi passi. Mahabali la considerò una banale richiesta, ma garantì a Vamana la terra, nonostante il suo Guru lo avesse avvertito che Vamana non era altro che il Signore stesso venuto sotto un altro aspetto. Non appena il nanetto iniziò a misurare la terra con i suoi passi, crebbe la misura immensa e percorse tutti i mondi con solo due passi. Poichè non c'era più posto per il terzo passo, Mahabali lietamente si abbandonò al Signore e offrì il suo capo come luogo su cui il Signore potesse appoggiare il suo piede. Nella versione popolare della storia, il Signore con i Suoi piedi spinse Mahabali nel mondo inferiore, ma, come Amma sottolinea, questa non è la corretta interpretazione della storia, che infatti non si svolge così nello Srimad Bhagavatam. Il vero scopo del Signore era distruggere l'ego di Mahabali, che comunque era un Suo grande devoto. A Mahabali, nel Bhagavatam, viene dato un posto molto speciale nel mondo di Sutala dove si ritira con il suo illustre nonno, Prahlada, uno dei più grandi devoti del Signore. Il Signore stesso promise di porsi come custode della porta di Mahabali in quello splendido mondo. L'essenza della storia è che il Signore benedice il suo devoto distruggendo il suo ego, elevandolo allo stato supremo. Si dice che Mahabali chiese al Signore che gli fosse permesso di visitare i suoi cari sudditi una volta all'anno e Onam è il giorno in cui compie questa visita. Secondo la leggenda, Mahabali fu un grande sovrano e alla sua guida tutti gli abitanti vivevano in ricchezza e in condizioni di eguaglianza; nel giorno di Onam la gente del Kerala ricorda il suo regno d'oro. Solo in Kerala il nome di Mahabali è associato con una festa speciale. Il Bhagavatam non menziona la richiesta di Mahabali di visitare annualmente i suoi sudditi. |
770 |
Mahabharata |
Poema epico dell'India, scritto dal saggio Vysa… |
771 |
Mahadeva |
Grande Signore; Dio degli dei; nome di Siva. |
772 |
Mahakali |
Una delle forme della Madre Universale |
773 |
Mahakarana |
La grande causa, la Causa prima. |
774 |
Mahamantra |
Grande Mantra. |
775 |
Maha-mantra |
Hare Krsna, Hare Krsna, Krsna Krsna, Hare Hare, Hare Rama, Hare Rama, Rama Rama, Hare Hare. Raccomandato per l'era di Kali da Sri Caitanya Mahaprabhu, che non è altri che il Signore Supremo, il maha-mantra possiede non solo il potere di liberare l'essere condizionato dalle sue tendenze materiali, ma anche di risvegliare in lui l'amore per Dio e l'estasi della vita spirituale. |
776 |
Mahant |
Capo di un monastero o istituto religioso |
777 |
Mahapurusha |
Grande persona |
778 |
Maharaja |
Grande re; re dei re; mio Signore. |
779 |
Maharloka |
Uno dei sistemi planetari superiori |
780 |
Maharshi |
Grande saggio |
781 |
Mahasamadhi |
Il decesso di un'anima realizzata è detto mahasamadhi, ovvero "il grande samadhi". |
782 |
Mahatma |
Grande Anima o saggio |
783 |
Mahat-tattva |
L'aggregato dei ventiquattro elementi della natura materiale |
784 |
Mahavakya |
Letteralmente significa "grande detto"; più specificamente si riferisce a quattro citazioni dalle Upanishad in cui si afferma la realtà del Sé:
1) 'Quello tu sei'
2) 'Io sono Brahman'
3) 'Questo Sè è Brahman'
4) 'Prajnana (consapevolezza) è Brahman' |
785 |
Mahavir |
Il ventiquattresimo (è il più noto) profeta giainista |
786 |
Mahavira |
Grande eroe; titolo attribuito all'asceta Vardhamana, contemporaneo di Buddha, da cui ebbe origine il Jainismo. |
787 |
Maha-yuga |
Ciclo di quattro ere (satya-yuga, treta-yuga, dvapara-yuga e kali-yuga) che dura 4320000 anni. Mille di questi cicli equivalgono a un giorno di Brahma. |
788 |
Mahesa, Mahesvara |
Grande Signore; appellativo di Siva. |
789 |
Mahesvara |
Nome di Krsna, "il maestro assoluto". |
790 |
Maheswara |
Shiva |
791 |
Mahima |
Grandezza; maestà; regale. |
792 |
Main Tera Balaka |
Io (sono) tuo figlio. |
793 |
Makkal |
Bambini. Makkale è un vocativo |
794 |
Mala |
Rosario, solitamente fatto di semi di rudraksha, oppure di grani di legno di tulasi o sandalo. |
795 |
Malabar |
La parte sud occidentale dell'India, il Kerala |
796 |
Malayalam |
Lingua dello stato del Kerala |
797 |
Male |
La forza satanica che oscura l'onnipresenza di Dio nella creazione, e che si manifesta sotto forma di disarmonie nell'uomo e nella natura. In senso lato, inoltre, significa tutto ciò che contrasta la legge divina costringendo l'uomo a perdere la consapevolezza della sua essenziale unione con Dio, e ostacolando il suo percorso verso la realizzazione del Sè. |
798 |
Malika |
Signore; padrone. |
799 |
Mallik |
Membro del Brahmo Samaj e discepolo di Shri Ramakrishna. |
800 |
Mama |
Mio; interessarsi di sè, di qualcosa. |
801 |
Man, Mata |
Madre. |
802 |
Manas |
Mente. |
803 |
Manasa puja |
Adorazione mentale di Dio |
804 |
Manasa pushpam |
Offerta della mente come fiore nei rituali d'adorazione |
805 |
Manaso manah |
Espressione sanscrita per "mente della mente", che designa la Consapevolezza Testimone o Brahman. |
806 |
Mandap |
Struttura decorata in cui si pone l'immagine di una divinità o si fa accomodare un ospite d'onore |
807 |
Mandara |
La mitica montagna bianca che Visnu, nella forma di tartaruga, sostenne durante il frullamento dell'oceano e venne usata come pestello dai Deva e dagli Asura. |
808 |
Mandir |
Tempio |
809 |
Mandira |
Tempio. |
810 |
Mandukyopanishad |
Una delle principali Upanishad |
811 |
Mangala |
Felici auspici, prosperità, buona fortuna, gioia. |
812 |
Manipuspaka |
Nome della conchiglia di Sahadeva |
813 |
Manjula |
Bello, grazioso; piacevole. |
814 |
Manohara |
Attraente; incantevole; seducente; che attrae e svia la mente; nome di Siva e di Krsna. |
815 |
Manonasha |
Distruzione, disfatta definitiva della mente. |
816 |
Mantra |
Formula sacra o preghiera che viene costantemente ripetuta. Essa risveglia i propri poteri spirituali addormentati, purifica la mente ed aiuta a raggiungere la meta. E' maggiormente efficace se viene ricevuta da un Maestro durante un'iniziazione |
817 |
Mantra diksha |
Iniziazione al mantra. |
818 |
Mantra japa |
Ripetizione di un mantra |
819 |
Mantra shakti |
Il potere di un mantra di concedere un particolare risultato. |
820 |
Mantra Yoga |
La comunione divina che si raggiunge ripetendo con devozione e concentrazione parole o suoni sacri che hanno una potenza vibratoria spiritualmente benefica. |
821 |
Manu |
Padre dell'umanità, autore della Manu-samhita. Appartiene anche al gruppo dei dodici mahajana. |
822 |
Manu-samhita |
Scritto di Manu che contiene l'insieme delle leggi necessarie al funzionamento armonioso della società umana. |
823 |
Manush |
Uomo |
824 |
Manusya |
L'uomo. |
825 |
Manvantara avatara |
I differenti Manu, i padri dell'umanità, che hanno il compito di popolare l'universo e stabilirvi le leggi di una società giusta ed equilibrata. Quattordici di essi si susseguono in un giorno di Brahma, e attualmente ci troviamo nell'era di Vaivasvata Manu (il settimo). |
826 |
Marana |
Morire; abbandonarsi. |
827 |
Marga |
La via |
828 |
Marici |
Deva-maestro degli spazi celesti, il più importante dei Marut. |
829 |
Maruta |
Figlio del vento; aria; epiteto di Hanumana. |
830 |
Masjid |
Luogo di preghiera musulmana |
831 |
Mata |
Madre |
832 |
Mataji |
"Madre". Il suffisso "ji" indica rispetto. |
833 |
Matanga |
Un saggio; che, pur essendo di umili origini, riuscì dopo anni di pratiche ascetiche, a diventare un bramino. |
834 |
Math |
Monastero; spesso sinonimo di ashram |
835 |
Matsara |
Gelosia |
836 |
Matsya Avatara |
La prima delle dieci incarnazioni di Visnu, come pesce, per salvare il genere umano dal diluvio universale. |
837 |
Mauna |
Voto di silenzio |
838 |
Maunam |
Voto di silenzio |
839 |
Maya |
"Illusione". Il "velo" divino con il quale Dio, nel Suo gioco della creazione, nasconde Sé Stesso e dà l'impressione della moltitudine, creando così l'illusione della separazione. Mentre Maya vela la realtà, ci illude facendoci credere che la perfezione e contentezza possono essere trovati al di fuori di noi stessi |
840 |
Maya Devi |
Maya, la potenza d'illusione del Signore, così chiamata perché è una persona. |
841 |
Maya Rupam |
Forma illusoria |
842 |
Mayavada |
Scuola filosofica alla quale appartengono i mayavadi |
843 |
Mayavadi |
Si raggruppano sotto questo titolo i fautori di numerose filosofie, tutte riconducibili a due grandi categorie: l'impersonalismo, o sankarismo (che predica l'identificazione col Brahman), e il nichilismo (conosciuto anche come "filosofia del vuoto"), simile al buddismo (che nega l'esistenza dell'anima e di Dio). Ma con questo nome si designano più generalmente coloro che considerano la Verità Assoluta priva di forma, di personalità, d'intelligenza e di sensi, e rifiutano dunque l'esistenza di Dio come Persona Suprema, oppure credono che la forma e gli atti del Signore siano soggetti all'influsso di maya, l'energia materiale illusoria. |
844 |
Medha |
Canale nervoso che si apre nel brahmacharin e permette l'accesso alla visione spirituale. |
845 |
Meditazione |
Concentrazione su Dio. In senso generale il termine è usato per denotare la pratica delle tecniche che permettono di interiorizzare l'attenzione e rivolgerla su qualche aspetto di Dio. In senso specifico, la meditazione si riferisce al risultato finale della pratica di tali tecniche: la diretta esperienza di Dio grazie alla percezione intuitiva. E' il settimo passo (dhyana) del sentiero Yoga di Patanjali che il devoto raggiunge soltanto quando consegue quella totale concentrazione interiore nella quale è completamente libero dalle stimolazioni sensorie del mondo esterno. Nella meditazione più profonda si sperimenta l'ottavo passo del sentiero Yoga: il samadhi, la comunione o unità con Dio. |
846 |
Men |
In, nel; interno. |
847 |
Menaka |
Ragazza dalla bellezza angelica invitata dagli esseri celesti per interrompere la meditazione del saggio Visvamitra |
848 |
Mente |
Elemento materiale sottile, detto anche "sesto senso", perché analizza, accetta o rifiuta, gli impulsi ricevuti dai cinque sensi. Talvolta è chiamato anche "l'undicesimo senso" perché le sue attività (pensare, sentire e volere) completano quelle dei dieci organi di senso. |
849 |
Mente supercosciente |
Il potere onnisciente dell'anima che percepisce direttamente la verità; l'intuizione. |
850 |
Mera, Mere |
Mia, mio. |
851 |
Mere Svami |
Mia guida, mio maestro. |
852 |
Meri Pukara |
Il mio richiamo. |
853 |
Meru |
Montagna mitica ricca d'oro e di pietre preziose. Dimora di Brahma, il Creatore, e luogo d'incontro di dei, semidei, rishi e altri esseri sovrannaturali. Il monte Merù è considerato l'asse intorno al quale ruota la Terra |
854 |
Midollo allungato |
Il punto principale attraverso il quale la forza vitale (prana) entra nel corpo; la sede del sesto centro cerebrospinale, la cui funzione è quella di ricevere e dirigere il flusso dell'energia cosmica. La forza vitale viene immagazzinata nel settimo centro (sahasrara) situato all'apice del cervello. Da questo serbatoio viene distribuita in tutto il corpo. Il centro sottile nel midollo allungato è l'interruttore principale che controlla l'afflusso, la conservazione e la distribuzione della forza vitale. |
855 |
Mimamsa-sutra |
Scritto che contiene differenti regole per il compimento dei sacrifici. |
856 |
Minaksi |
Lett. 'dagli occhi di pesce' che nella simbologia induista significa 'dagli occhi pieni d'amore'. Altro nome della Madre universale (Devi). |
857 |
Mira |
Una devota di Krsna; i suoi canti esprimevano un desiderio così intenso per il divino, da commuovere profondamente chi li ascoltava. |
858 |
Mirabai |
Santa famosa dell'India |
859 |
Mithya |
Irreale, impermanente. |
860 |
Mlechchha |
Un non Indù, un barbaro. Termine dispregiativo usato dagli Indù ortodossi nei confronti degli stranieri che non vivono secondo le leggi della loro religione. La parola corrisponde al termine 'pagano' usato dai Cristiani e al termine 'infedele' dei Musulmani |
861 |
Moha |
Attaccamento |
862 |
Mohana |
Colui che affascina, che incanta; epiteto di Krsna. |
863 |
Moksa |
Liberazione; salvezza; emancipazione finale. |
864 |
Moksha |
La Liberazione dal ciclo della nascita e della morte |
865 |
Mol |
Figlia. Mole è vocativo |
866 |
Mole |
Figlia |
867 |
Mon |
Figlio. Mone è vocativo |
868 |
Mondo astrale |
La sfera sottile della creazione del Signore, un universo di luce e di colore composto di forze più sottili di quelle atomiche, ossia di vibrazioni di energia vitale o vitatroni. Gli esseri, gli oggetti e le vibrazioni del piano materiale hanno una controparte astrale, perchè l'universo astrale (cielo) contiene il modello del nostro universo materiale. Alla morte fisica l'anima dell'uomo, avvolta nel corpo astrale di luce, si dirige verso uno dei piani astrali superiori o inferiori, a seconda dei propri meriti, per continuare a evolversi spiritualmente nella maggiore libertà di quel regno sottile, dove rimane, per un periodo predeterminato karmicamente, fino alla rinascita fisica. |
869 |
Mondo causale |
Dietro il mondo fisico della materia (atomi, protoni, elettroni) e il sottile mondo astrale dell'energia vitale luminosa (vitatroni) esiste il mondo causale, o ideazionale, il mondo del pensiero. Quando l'essere umano raggiunge uno stato evolutivo tale da riuscire a trascendere l'universo fisico e l'universo astrale, dimora nell'universo causale. Nella coscienza degli esseri causali, l'universo astrale e l'universo causale vengono riportati all'essenza stessa del pensiero. L'essere causale può creare realmente tutte le cose che l'uomo fisico crea con l'immaginazione, poichè l'unica limitazione è il pensiero stesso. Alla fine, l'uomo si libera dell'ultimo involucro che copre l'anima, il corpo causale, per unirsi allo Spirito onnipresente al di là dei regni vibratori. |
870 |
Mone |
Figlio |
871 |
Monismo |
Teoria atea secondo cui l'essere individuale sarebbe uguale a Dio e farebbe Uno con Lui. |
872 |
Mouna |
Silenzio |
873 |
Mozoomdar |
Uno dei capi del Brahmo Samaj. |
874 |
Mrdanga |
Strumento musicale a percussione del sud dell'India usato nei canti devozionali. |
875 |
Mridanga |
Un tipo di tamburo usato nella musica indiana |
876 |
Mrindangam |
Una specie di tamburo comunemente utilizzato nella musica classica indiana |
877 |
Mrtyu |
Morte. |
878 |
Mudra |
Un segno sacro fatto con le mani o un oggetto atto a rappresentare delle verità mistiche |
879 |
Mujhe |
A me. |
880 |
Mukambika |
La Madre Divina, come è venerata nel famoso tempio di Kallor (India del Sud). |
881 |
Mukherji |
Cugino e amico d'infanzia di Shri Ramakrishna; al quale si votò e che servì fedelmente per circa venticinque anni fino al 1881. |
882 |
Mukta |
Colui che è liberato |
883 |
Mukti |
La liberazione. Con questa parola s'intende generalmente il fatto di sfuggire alle rigide leggi della natura materiale (nascita, malattia, vecchiaia e morte), o anche (per i mayavadi) l'identificazione col Brahman allo scopo di annientare l'ego per diventare Uno con L'Assoluto (sotto questa forma, tuttavia, la liberazione non può essere che artificiale). La liberazione finale consiste nel ritrovare il legame personale che ci unisce eternamente all'Assoluto, a Dio. |
884 |
Mukunda |
Colui che dona la liberazione; epiteto di Krsna e di Narayana. |
885 |
Muladhara |
Il più basso dei sei chakra, situato alla base della spina dorsale. |
886 |
Muladhara Chakra |
Centro di energia spirituale alla base della colonna vertebrale |
887 |
Muni |
Asceta; saggio; santo che ha vinto la sfera dei sensi. |
888 |
Murali |
Flauto. |
889 |
Murari |
Distruttore del demone Mura; Krsna. |
890 |
Murti |
Manifestazione della forma personale di Dio mediante determinati materiali, come si trova nei templi. Dio, Creatore e Signore di tutti gli elementi materiali, appare sotto questa form (che dev'essere installata da un maestro spirituale qualificato) per permettere a coloro che non hanno ancora i sensi completamente purificati da ogni contaminazione materiale di contemplarLo e servirLo. |
891 |
Na Chodo |
Non lasciare. |
892 |
Na Todo |
Non eludere; non togliere. |
893 |
Nada |
Suono divino. |
894 |
Nada-brahman |
Il suono del Brahman, il suono primordiale che pervade l'universo. |
895 |
Nadi |
"Fiumi"; canali nel corpo sottile attraverso cui scorre il prana |
896 |
Nag Mahashaya |
Discepolo laico di Shri Ramakrishna. Il Maestro e i suoi discepoli consideravano Nag Mahashaya come il tipo perfetto del santo vivente nel mondo. |
897 |
Naga |
Divinità sul piano sottile legata ai serpenti |
898 |
Nagara |
Città. |
899 |
Nagendra Sayana |
Che giace sul serpente dalle mille teste; Visnu. |
900 |
Nahin |
No. |
901 |
Naimisaranya |
Foresta sacra, luogo d'incontro di grandi saggi e teatro di numerosi avvenimenti spirituali nel corso del tempo. |
902 |
Naiskarma |
Azione non soggetta alla legge del karma |
903 |
Naivedyam |
Civo consacrato a Dio. |
904 |
Naiya |
Traghetto. |
905 |
Nakula |
Uno dei cinque Pandava, fratello minore di Arjuna |
906 |
Nama |
Il nome divino. |
907 |
Namah |
Saluto reverenziale; arrendersi; abbandonarsi. |
908 |
Namah Shivaya |
Il Panchakshara Mantra (mantra consistente di cinque lettere) che significa: "Saluti a Colui che è di Buon Auspicio (Shiva)" |
909 |
Namaj |
La preghiera islamica |
910 |
Namami |
Ti rendo omaggio. |
911 |
Naman |
Nome. |
912 |
Namaskar |
Saluto |
913 |
Namavali |
Canti il cui testo è una litania dei Nomi Divini |
914 |
Namo |
Atto di omaggio; prostrarsi; inchinarsi; l'inchino fatto a mani giunte con l'unione delle dieci dita; simbolo dei sensi dedicati a Dio. |
915 |
Namokar |
Un particolare mantra usato dai giainisti per invocare i loro Maestri. Si divide in cinque parti:
Mi inchino a coloro che hanno distrutto tutti i nemici
Mi inchino a coloro che hanno raggiunto la liberazione
Mi inchino ai precettori religiosi
Mi inchino ai sacerdoti
Mi inchino a tutti coloro che aspirano alla religione |
916 |
Nanaka |
Vedi Guru Nanaka. |
917 |
Nanda |
Padre adottivo di Krsna e capo dei pastori di Vrndavana. |
918 |
Nanda Maharaja |
Padre adottivo di Krsna quando Egli apparve sulla Terra 5000 anni fa. |
919 |
Nandalala |
Gioia di Nanda, vezzeggiativo di Krsna bambino. |
920 |
Nandana |
Figlio la cui vista rallegra gli occhi. |
921 |
Narada |
Rishi divino considerato come il perfetto adoratore. Vishnu lo scelse, per questa ragione, come suo messaggero. Ha una gran parte nella poesia e nel teatro indù. |
922 |
Narada Muni |
Grande saggio, figlio di Brahma, che viaggia ovunque nel mondo materiale e spirituale, dove diffonde le glorie del Signore Supremo, Sri Krsna, cantando e suonando la sua vina (strumento a corde). Appartiene anche al gruppo dei dodici mahajana. |
923 |
Narahari |
Narasimha, l'avatara uomo-leone. |
924 |
Narayana |
Emanazione plenaria di Krna dotata di quattro braccia che portano rispettivamente una conchiglia, un disco, una mazza e un fiore di loto. Esistono differenti manifestazioni di Narayana, che portano diversi nomi, secondo l'ordine in cui tengono questi quattro simboli, e ciascuna regna su uno degli innumerevoli pianeti Vaikuntha. |
925 |
Narayaneeyam |
Un inno devozionale che celebra le incarnazioni del Dio Vishnu, una compilazione poetica dello Srimad Baghavata |
926 |
Nartana |
Ballo, danza. |
927 |
Nasa |
Distruzione; rovina; danno; calamità. |
928 |
Nasyam |
Un trattamento depurativo ayurvedico, che consiste in un infuso nasale di olio medicamentoso. |
929 |
Nataka |
Dramma; rappresentazione teatrale. |
930 |
Nataraja |
Siva che danza la Tandava, con la quale dissolve e rigenera il cosmo. |
931 |
Natha |
Signore; rifugio; aiuto; protettore. |
932 |
Navanitacora |
Ladro di burro, nome di Krsna che allude ai suoi lila, ai suoi giochi divini. |
933 |
Navaratri |
Festa di nove notti dedicata al culto della Madre Divina. |
934 |
Nayaka |
Guida. |
935 |
Nayana |
Occhio; sguardo. |
936 |
Neem |
Albero indiano dalle foglie amare che possiedono proprietà medicinali |
937 |
Netra |
Occhi. |
938 |
Nichilismo |
Teoria atea secondo cui tutto deriva in origine dal "vuoto" per ritornare infine a questo "vuoto". |
939 |
Nidhi/e |
Tesoro; gruzzolo. |
940 |
Niketana, Nilayam |
Dimora. |
941 |
Nimbarka |
Grande filosofo indiano |
942 |
Niraja |
Loto. |
943 |
Nirakar |
L'assenza di forma: la vera dimensione dell'esistenza |
944 |
Nirakara |
Senza forma |
945 |
Nirakarin |
Il Principio senza forma né attributi. |
946 |
Niranjana |
Privo di passioni; puro; senza le qualità dei guna; senza forma. |
947 |
Nirbhaya |
Privo di paura. |
948 |
Nirguna |
Senza attributi |
949 |
Nirgunopasaka |
Colui che medita sull'Assoluto senza qualità. |
950 |
Nirmala |
Immacolato, puro, incontaminato; privo di attributi. |
951 |
Nirukti |
Dizionario sanscrito vedico |
952 |
Nirupa |
Impareggiabile; ineguagliabile. |
953 |
Nirvana |
Stato che mette fine all'esistenza materiale e che precede l'attività spirituale, devozionale. |
954 |
Nirvana shaktam |
Inno di Shankara sul Nirvana, o Emancipazione Finale, formato da 6 stanze. |
955 |
Nirvikalpa |
Esente da differenziazioni, immutabile assoluto, trascendente, senza contenuto. |
956 |
Nirvikalpa Samadhi |
Assorbimento nella Realtà Senza Forma; Supremo Stato del Sé |
957 |
Nishkama karma |
Azione compiuta senza preoccuparsi dei risultati |
958 |
Nishkarma |
Il non agire, l'azione distaccata |
959 |
Nishkriya |
Inattivo. |
960 |
Nishta |
Fede sincera, pratica regolare. |
961 |
Nitya |
Eterno, immortale; non toccato da tempo e spazio. |
962 |
Nityananda |
Nome del più celebre discepolo di Chaitanya e suo fratello spirituale. |
963 |
Nityanitya vastu vivekam |
Discriminazione tra l'eterno e l'effimero. |
964 |
Nitya-siddha |
Che è eternamente perfetto; perfetto dalla nascita. |
965 |
Niva |
Base; sostegno; supporto. |
966 |
Nivasa |
Residenza, dimora, abitazione. |
967 |
Nivasin |
Residente, abitatore. |
968 |
Nive |
tu stesso, non altri. |
969 |
Niyama |
Norme e divieti sul sentiero spirituale |
970 |
Non-violenza |
La vera non-violenza consiste nel non far niente che possa gettare gli altri, uomini o animali, nel dolore o nella confusione, o che possa ostacolare il loro progresso spirituale. |
971 |
Nrhari |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
972 |
Nrsimha |
1) Avatara dalla forma metà uomo e metà leone
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
973 |
Nura |
Luce. |
974 |
Occhio spirituale |
L'occhio singolo dell'intuizione e dell'onnipresente percezione nel centro cristico (ajna cakra o kutastha) fra le sopracciglia. Il devoto che medita profondamente vede l'occhio spirituale come un anello di luce dorata che circonda una sfera blu opalescente con una stella bianca a cinque punte al centro. In senso microcosmico queste forme e questi colori rappresentano, rispettivamente, il regno vibratorio della creazione (la natura cosmica, lo Spirito Santo), il Figlio o l'intelligenza di Dio nella creazione (coscienza cristica) e lo Spirito senza vibrazione al di là della creazione (Dio Padre). L'occhio spirituale è la porta che conduce agli stadi più elevati di coscienza divina. Nella meditazione profonda, quando la coscienza del devoto penetra nell'occhio spirituale e nei tre regni simboleggiati in esso, sperimenta successivamente i seguenti stati: la supercoscienza, ossia la gioia sempre nuova della realizzazione dell'anima, e l'unione con Dio come Om o Spirito Santo; la coscienza cristica, l'unità con l'universale intelligenza di Dio in tutta la creazione; la coscienza cosmica, l'unità con l'onnipresenza di Dio sia al di là della manifestazione vibratoria sia in essa. Nel commentare il seguente passo di Ezechiele: "Mi condusse allora verso la porta che guarda a oriente. Ed ecco la gloria del Dio di Israele giunse dalla via d'oriente: la sua voce era come il rumore di molte acque e la terra risplendeva della sua gloria", P.Y. ha scritto: "Attraverso l'occhio divino nella fronte (oriente), lo yogi porta la propria coscienza nell'onnipresenza, udendo il Verbo (Om), il divino suono di 'molte acque', cioè le vibrazioni di luce che costituiscono l'unica realtà della creazione". Anche Gesù ha parlato dell'occhio spirituale: "Quando il tuo occhio è singolo, tutto il tuo corpo è pieno di luce...Bada perciò che la luce che è in te non sia tenebre". |
975 |
Ojas |
Energia sessuale trasmutata in energia vitale sottile attraverso le pratiche spirituali. |
976 |
Ojasvin |
Dotato di forza, potere, luce. |
977 |
Om |
Sillaba sacra rappresentante la Realtà Suprema. Radice di tutti i mantra |
978 |
Om Amriteswaryai Namah |
Mantra che significa "Rendiamo omaggio alla Dea dell'Immortalità". |
979 |
Om Namah Shivaya |
Il Panchakshara Mantra (mantra di cinque sillabe), che significa: "Omaggio a Shiva, Colui che è di Buon Auspicio". |
980 |
Om tat sat |
Rappresentazione della Verità Assoluta, Dio, la Persona Suprema |
981 |
Omkara |
La sacra sillaba OM |
982 |
Onam |
Onam è la festa più importante in Kerala. E' celebrata il primo mese del calendario malayalam e ha le caratteristiche delle celebrazioni per l'Anno Nuovo e per il raccolto. Ciascuno, indipendentemente dalla casta, dal credo, o dalla ricchezza, si diverte e festeggia questo giorno indossando nuovi vestiti e gustando cibi speciali. Onam segna l'annuale ritorno dello spirito del mitico Mahabali al suo regno. |
983 |
Pada puja |
Adorazione dei Piedi di Dio, o del Guru o di un santo. Come i piedi sorreggono il corpo, il principio del Guru supporta la Verità Suprema. I piedi del Guru rappresentano quindi la Suprema Verità |
984 |
Padmanabha |
1) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha
2) Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
985 |
Padmasana |
Postura del loto, in Hata Yoga. |
986 |
Pahi |
Proteggi! |
987 |
Paigamber |
Nella tradizione giainista è il Messaggero Divino |
988 |
Paisa |
Soldo |
989 |
Paise |
Plurale di paisa, un centesimo di rupia |
990 |
Pala |
Protettore, guardiano, custode. |
991 |
Palana |
Accudire, badare, allevare. |
992 |
Palum vellam |
Latte diluito con acqua |
993 |
Pancajanya |
Nome della conchiglia di Krsna |
994 |
Pancamritam |
Dolce cerimoniale fatto di latte, banane, burro, zucchero di canna, canditi e miele. |
995 |
Panchadasi |
Opera del XIV sec. sull'Advaita Vedanta |
996 |
Panchakarma |
Le cinque tecniche di purificazione utilizzate nei trattamenti ayurvedici |
997 |
Panchavati |
Piccolo bosco composto di cinque alberi appartenenti a cinque essenze diverse (ashavattha, bilva, amalaka, ashoka e vata). E' considerato particolarmente sacro e propizio alla meditazione. |
998 |
Pandava |
I cinque figli del re Pandu, eroi dell'epica del Mahabharata. |
999 |
Pandit |
Letterato che conosce un certo numero di Scritture sacre e di testi classici. |
1000 |
Pandu |
Re, figlio di Vicitravirya e padre dei cinque Pandava |
1001 |
Panduranga |
Guida dei Pandava; di colore bianco; Krsna. |
1002 |
Pani |
Acqua. |
1003 |
Panini |
Studioso dei Veda |
1004 |
Papa |
Cattiva azione; peccato. |
1005 |
Papadam |
Snack fritto, sottile, rotondo e croccante. |
1006 |
Pappadam |
Snack indiano fritto, rotondo, sottile e croccante, generalmente servito col riso |
1007 |
Para |
Prefisso che significa oltre, sopra, sempre, supremo. |
1008 |
Para Bhakti |
Devozione Suprema |
1009 |
Para Karo |
Fammi attraversare! |
1010 |
Para Shakti |
Energia Suprema |
1011 |
Parabrahman |
Il Supremo Assoluto |
1012 |
Para-karana |
Attraversare. |
1013 |
Param Brahman |
param brahma, para-brahman o ananta-brahman: Il Prahman Supremo, cioè Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna. |
1014 |
Parama |
Supremo; assoluto. |
1015 |
Paramahamsa |
Essere perfetto, che ha realizzato l'unione con Dio |
1016 |
Paramahansa |
Titolo dato a grandissimi saggi, letteralmente «cigno supremo». |
1017 |
Paramatma |
Supremo Sé |
1018 |
Paramatman |
Il Sé supremo; l'assoluto da cui tutto è emanato, in cui tutto esiste ed in cui tutto si fonde. |
1019 |
Paramatmavadi |
Spiritualista di second'ordine, attaccato all'aspetto Paramatma della Verità Assoluta |
1020 |
Paramesa, Paramesvara |
Il sommo Dio; il Signore supremo; Siva. |
1021 |
Paramhansa |
Chi appartiene all'ordine più elevato dei sannyasi |
1022 |
Parampara |
1) Vedi Successione dei maestri spirituali
2) Si dice che una guida spirituale, uno scritto, un insegnamento o una conoscenza sono parampara quando concordano con i Testi sacri e i maestri di una successione spirituale autentica, che risale al Signore Supremo, fonte del sapere. |
1023 |
Parantapa |
Nome di Arjuna, "vincitore dei nemici" |
1024 |
Parasakti |
Energia suprema. Altro nome della Madre universale (Devi), considerata sotto questo aspetto. |
1025 |
Parasara Muni |
Grande saggio, padre di Vyasadeva e autore del Parasarasmrti |
1026 |
Parasara-smrti |
Codice religioso scritto da Parasara Muni |
1027 |
Parashakti |
Energia Suprema |
1028 |
Parasurama |
Sesto Avatara di Visnu da non confondersi con Rama. |
1029 |
Parayana |
Rifugio; conforto; nome di Visnu. |
1030 |
Paria |
Fuori casta |
1031 |
Pariksit Maharaja |
Grande re dei tempi antichi. Quando seppe che gli restavano solo sette giorni di vita, si preparò a morire ascoltando lo Srimad-Bhagavatam da Sukadeva Gosvami |
1032 |
Paripala |
Guardiano; protettore. |
1033 |
Partha |
Nome di Arjuna, "figlio di Prtha" |
1034 |
Partha-sarathi |
Nome di Krsna, "il conduttore del carro di Arjuna" |
1035 |
Partti |
Puttapartti, luogo di nascita di Satya Sai Baba. |
1036 |
Partti Purisvara |
Signore di Partti. |
1037 |
Partti Purusa |
Che risiede in Partti. |
1038 |
Parvati |
Consorte di Shiva, Madre dell'universo |
1039 |
Passione |
Uno dei tre guna, o influenze della natura materiale. Sotto il suo influsso si sviluppa l'avidità, un grande attaccamento alle cose materiali, desideri incontrollabili e aspirazioni ardenti. Colui che subisce il suo influsso è sempre insoddisfatto, cerca continuamente di migliorare la sua condizione materiale e di godere sempre più dei frutti del suo lavoro. E' sotto il controllo di Brahma. |
1040 |
Pasupati |
Signore degli animali; epiteto di Siva. |
1041 |
Patanjali |
Antico esponente dello Yoga. I suoi Yoga Sutra tracciano i principi del sentiero Yoga, dividendolo in otto passi: 1) yama, condotta morale; 2) niyama, prescrizioni religiose; 3) asana, posizione giusta che riduce l'irrequietezza fisica; 4) pranayama, controllo del prana o delle sottili correnti vitali; 5) pratyahara, interiorizzazione; 6) dharana, concentrazione; 7) dhyana, meditazione; 8) samadhi, esperienza supercosciente. |
1042 |
Patanjali Muni |
Grande filosofo, autore dello Yoga-sutra e maestro dell'astanga-yoga. |
1043 |
Patanjali Yoga Sutra |
Opera filosofica sugli otto gradini dello yoga |
1044 |
Patita |
Chi è caduto ma brama essere redento. |
1045 |
Paundra |
Nome della conchiglia di Bhima |
1046 |
Pavana |
Sacro; puro; purificatore; redentore. |
1047 |
Payasam |
Un budino dolce di riso. |
1048 |
Pianeti infernali |
Pianeti che appartengono al sistema planetario inferiore. Là l'atmosfera è particolarmente tenebrosa e demoniaca, e gli esseri che a causa dei loro atti colpevoli sono costretti a vivervi, conducono un'esistenza di estra sofferenza. |
1049 |
Pianeti superiori |
Pianeti che appartengono al sistema planetario superiore. Là gli esseri sono più evoluti, la vita è più lunga e i piaceri materiali molto più intensi che sugli altri pianeti dell'universo. Le anime virtuose vengono inviate su questi pianeti per raccogliere il frutto delle loro buone azioni. Ma anche lì nascita e morte sono presenti, perciò il devoto non è attratto da essi. |
1050 |
Piedi di loto |
Si dice che Krsna ha i piedi di loto per indicare che:
1) I Suoi piedi non lasciano mai Krsnaloka, che sembra un fiore di loto;
2) Le dita dei Suoi piedi ricordano i petali del loto;
3) La pianta dei Suoi piedi è rossa come il fiore di loto e ha il marchio del loto;
4) La bellezza, la dolcezza e la freschezza dei Suoi piedi ricordano quelle del loto.
Si dice inoltre che Krsna, le Sue emanazioni e i Suoi rappresentanti, i puri devoti, hanno i piedi di loto per indicare che essi non sono mai contaminati dall'energia materiale, da maya, anche quando ne vengono a contatto, come il fiore di loto non è mai bagnato, sebbene si trovi sull'acqua o anche nell'acqua. |
1051 |
Pina |
Bere |
1052 |
Pita |
Antenati defunti, abitanti di Pitrloka |
1053 |
Pitar |
Padre. |
1054 |
Pitham |
Sedile sacro. |
1055 |
Pitrloka |
Pianeta dove vivono gli antenati defunti |
1056 |
Pitru karma |
Propiziazione delle divinità a favore degli antenati |
1057 |
Pootana |
Un demone donna che tentò di uccidere il neonato Krishna nutrendolo al suo seno avvelenato. Ma invece, fu lei che morì, siccome il Divino Bambino le succhiò la forza vitale.. |
1058 |
Prabho |
O Signore! |
1059 |
Prabhu |
Signore. |
1060 |
Pradakshina |
Circuambulazione |
1061 |
Pradatar, Pradayaka, Pradayini |
Donatore, donatrice. |
1062 |
Pradyumna |
Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha |
1063 |
Prahlada |
Figlio del re-demone Hiranyakashipu che è un grande nemico di Vishnu. Prahlada, al contrario, è un grande adoratore del Dio malgrado il divieto e le persecuzioni del padre che è finalmente ucciso da Vishnu sotto la sua forma di Nrisimha (mezzo uomo, mezzo leone). |
1064 |
Prahlada Maharaja |
Grande devoto che il Signore, nella forma di Nrsimhadeva, salvò dalle persecuzioni del padre demoniaco, il re Hiranyakasipu. Appartiene anche al gruppo dei dodici mahajana |
1065 |
Prajapati |
1) Gli antenati dell'umanità
2) Brahma, padre di tutti gli abitanti dell'universo
3) praja-pati: attributo di Visnu, "protettore supremo, maestro di tutti gli esseri" |
1066 |
Prajnana |
Saggezza; sapienza; conoscenza suprema. |
1067 |
Prakasananda Sarasvati |
Grande erudito nei Veda, contemporaneo di Sri Caitanya Mahaprabhu, che fu da lui accusato di sentimentalismo perchè danzava e cantava invece di studiare il Vedanta. Ma dopo che Caitanya gli ebbe rivelato l'essenza e il fine dello studio del Vedanta, divenne uno dei Suoi più fedeli discepoli. |
1068 |
Prakriti |
La Madre Natura. |
1069 |
Prakrti |
1) La natura materiale (apara-prakrti)
2) Le anime individuali (para-prakrti) |
1070 |
Pralayagni |
Il fuoco della dissoluzione finale dell'universo, quando la creazione viene riassorbita in Dio. |
1071 |
Pramana |
Conoscenza, strumento di conoscenza; prova. |
1072 |
Prana |
Scintille di energia intelligente, più sottile di quella atomica, che costituiscono la vita; nel loro insieme sono designate nelle Scritture indù come prana, termine che P.Y. ha tradotto con la parola "lifetrons" (vitatroni).
Nella loro essenza, cono pensieri condensati di Dio, sostanza del mondo astrale e principio vitale del cosmo fisico. Nel mondo fisico vi sono due tipi di prana:
1) l'energia cosmica vibratoria onnipresente nell'universo, che struttura e sostiene tutto;
2) lo specifico prana o energia che pervade e sostiene il corpo umano mediante cinque correnti o funzioni. La corrente Prana svolge la funzione della cristallizzazione; la corrente Vyana, quella della circolazione; la corrente Samana presiede all'assimilazione, la corrente Udana al metabolismo e la corrente Apana all'eliminazione |
1073 |
Prana Shakti |
Forza vitale |
1074 |
Pranam |
Una forma di saluto usuale in India. Si congiungono le palme delle mani la cui base tocca il cuore e la punta delle dita la fronte. Questo gesto è in realtà una variante del pranam che letteralmente significa 'saluto completo', dalla radice sanscrita nam 'saluto o inchino' e il prefisso pra 'completo'. Un pranam è il saluto usato generalmente in India. Rivolto ai rinuncianti e ad altre persone tenute in alta considerazione spirituale; può essere accompagnato dalla parola 'pranam'. |
1075 |
Pranama |
Atto di omaggio; inchino; saluto reverenziale. |
1076 |
Pranava |
La sacra sillaba Om |
1077 |
Pranayama |
Controllo cosciente del prana (la vibrazione o energia creativa che attiva e sostiene la vita nel corpo). La scienza yoga del pranayama è la via diretta per disinnestare consciamente la mente dalle funzioni vitali e dalle percezioni sensorie che legano l'uomo alla coscienza del corpo. Il pranayama, così, libera la coscienza dell'uomo perchè possa comunicare con Dio. Tutte le tecniche scientifiche che portano all'unione dell'anima con lo Spirito possono essere classificate sotto il termine di yoga, e il pranayama, è il massimo metodo yoghico per raggiungere questa divina unione |
1078 |
Prarabdha |
"Responsabilità, fardelli". Il frutto delle azioni compiute in questa vita e in quelle passate, che si manifesterà in questa vita. |
1079 |
Prarabdha karma |
I frutti delle azioni di vite precedenti che si è destinati a sperimentare nella vita attuale |
1080 |
Prarabhda |
Responsabilità o fardelli. Anche, il frutto delle azioni passate che si manifesta nella vita attuale. |
1081 |
Prarthana |
Preghiera hindu |
1082 |
Prasad |
Le offerte consacrate distribuite dopo la puja. Qualsiasi cosa dia un mahatma. Come segno della propria benedizione, viene considerato prasad. |
1083 |
Prasada |
Generalmente, cibo offerto dapprima al Signore. Krnsa accetta il cibo offertoGli con amore e devozione, lo consacra e gli dà il potere di purificare chi ne condivide i resti. Questo cibo non è differente da Krnsa stesso. Si può anche indicare con questo termine ogni manifestazione della grazia del Signore. |
1084 |
Prasadam |
Offerta consacrata distribuita dopo la Puja |
1085 |
Prasanti |
Pace suprema, pace interiore, spirituale. |
1086 |
Pratyahara |
Quinta delle otto fasi dell'astanga-yoga. Consiste nel ritrarre i sensi dal contatto con gli oggetti dei sensi. |
1087 |
Pravrittika |
Colui che agisce |
1088 |
Prema |
Amore puro senza attaccamenti verso tutti gli esseri. |
1089 |
Prema bhakti |
Amore supremo e devozione. |
1090 |
Prema Svarupa |
Incarnazione dell'amore. |
1091 |
Preta |
Spiriti maligni |
1092 |
Priya |
Adorato, amato, caro. |
1093 |
Prtha |
Altro nome di Kunti |
1094 |
Puja |
Cerimonia di adorazione |
1095 |
Pujari |
Adoratori. |
1096 |
Pukara/na |
Invocare; chiamare; invocazione. |
1097 |
Pulisheri |
Cibo liquido costituito da yogurt bollito, curcuma e spezie, da consumarsi col riso |
1098 |
Pundit |
Erudito (molto versato nei testi sacri dell'India). |
1099 |
Punya |
Il merito spirituale |
1100 |
Punyam |
Merito |
1101 |
Purana |
Antico; raccolta di antiche storie sulle relazioni tra Dio e uomo. |
1102 |
Puran-karo |
Completate! Riempite! Esaudite! |
1103 |
Purendra |
Appellativo di Indra, il re degli dei. |
1104 |
Puri |
Città santa dell'Orissa. |
1105 |
Purisvara |
Signore di Partti |
1106 |
Purna |
Pieno, completo. |
1107 |
Purnagnani |
Essere pienamente realizzato. |
1108 |
Purnakumba |
"Recipiente pieno"; recipiente di acqua consacrata che si offre a un Santo quando arriva in un tempio, una casa, ecc.. |
1109 |
Purnam |
Pieno o perfetto |
1110 |
Puro devoto |
Colui che si dedica, anima e corpo, al servizio del Signore dopo essersi liberato da ogni attaccamento ai frutti delle sue azioni (karma) e alla conoscenza speculativa (jnana) e raggiunge così la perfezione della devozione a Dio e l'apogeo della realizzazione spirituale. |
1111 |
Purujit |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
1112 |
Purusa |
Uomo; maschio primordiale; principio creativo che rappresenta la totalità. |
1113 |
Purusartha |
I quattro scopi dell'esistenza umana: ricchezza, piaceere, giustizia e liberazione. In senso assoluto, il P. è il fine (artha) ultimo della condizione umana (purusa), cioè la liberazione. |
1114 |
Purusha |
Lo Spirito, Dio, il Principio Vivente |
1115 |
Purusha Sukta |
Parte del Rig Veda, la pia antica scrittura Indù |
1116 |
Purusottama |
Il principio supremo; epiteto di Visnu. |
1117 |
Purva samskara |
Tendenze ereditate da una vita anteriore. |
1118 |
Puttu |
Farina di riso e noce di cocco cotti a vapore in un cilindro di metallo |
1119 |
Pyara |
Diletto, caro, amato. |
1120 |
Radha |
La Gopi più devota a Krsna, l'amata di Krsna. |
1121 |
Radha bhava |
Aspetto, identificazione con Radha, la Bene-Amata di Krishna; devozione suprema. |
1122 |
Radharani |
Compagna eterna di Krnsa, forma personale della Sua potenza interna di felicità. Rappresenta la perfezione dell'amore e della devozione per il Signore. |
1123 |
Radhasyama |
Krsna e Syama, che non può essere separato da Radha. |
1124 |
Raga |
Temi musicali nella musica indiana |
1125 |
Raghava |
Discendente di Raghu; patronimico di Rama. |
1126 |
Raghu |
Un re della dinastia del Sole, bisnonno di Rama. |
1127 |
Raghukula |
Della stirpe dei Raghu. |
1128 |
Raghunatha Bhatta Gosvami |
Uno dei sei grandi saggi, o Gosvami, di Vrndavana |
1129 |
Raghunatha Dasa Gosvami |
Uno dei sei grandi saggi, o Gosvami, di Vrndavana |
1130 |
Raghupati |
Signore della stirpe dei Raghu; Rama. |
1131 |
Rahama |
Compassione; gentile. |
1132 |
Rahima |
Gentile; benevolo; compassionevole. |
1133 |
Raho |
Rimani! Dal verbo rahana, rimanere, abitare, stare. |
1134 |
Rahu |
Uno dei navagraha (nove pianeti). Rahu è il nodo lunare ascendente. Nella mitologia induista, Rahu è il serpente che inghiotte il sole o la luna causando le eclissi. |
1135 |
Rahugana Maharaja |
Re che scoprì la santità di Jadabharata |
1136 |
Raja Yoga |
Yoga regale. Lo yoga in otto tappe della Liberazione. |
1137 |
Rajas |
Attività, passione. Una delle tre guna o qualità fondamentali della Natura. |
1138 |
Rajas guna |
E' il guna mediano, che favorisce la tendenza all'estroversione e alla vita attiva |
1139 |
Rajasico |
Una delle tre qualità della natura primordiale, qualla dell'attività |
1140 |
Rajasuya Yagna |
Un sacrificio Vedico compiuto dai re. |
1141 |
Rajendra |
Acarya vaisnava, anello della successione dei maestri spirituali |
1142 |
Rakhavala |
Protettore. |
1143 |
Raksa |
Classe di esseri demoniaci |
1144 |
Raksa Karo |
Proteggici. |
1145 |
Raksasa |
Famiglia di esseri demoniaci |
1146 |
Rama |
Incarnazione di Vishnu |
1147 |
Ramacandra |
Altro nome di Rama |
1148 |
Ramakrishna |
Santo bengali del XIX secolo |
1149 |
Ramana |
Signore che affascina e induce alla devozione. |
1150 |
Ramana Maharshi |
Grande saggio che visse ai piedi di Arunachala |
1151 |
Ramanashramam |
L'ashram che crebbe attorno a Sri Ramana |
1152 |
Ramanuja |
Fondatore della scuola del vishishtadvaita (monismo mitigato), che conta oggi milioni di adepti in tutta l'India. La tradizione vuole che abbia vissuto centoventi anni (1017-1137). |
1153 |
Ramanujacharya |
(1017-1137), grande santo dell'India del Sud, il principale interprete della scuola vedantica del non dualismo qualificato. |
1154 |
Ramaprasada |
Celebre poeta bengali del diciottesimo secolo. I suoi canti in onore della Divina Madre sono ancor oggi popolari in tutto il Bengala. |
1155 |
Ramayana |
Poema epico in sanscrito che racconta la vita di Rama scritto dal saggio Valmiki. |
1156 |
Ram-bhajan |
Canto devozionale o meditazione su Dio |
1157 |
Ram-japa |
Ripetizione del nome di Dio |
1158 |
Ram-smaran |
Ricordo di Dio |
1159 |
Ranga |
Colore; guida; epiteto di Visnu. |
1160 |
Rasa |
Gusto; succo; elisir. |
1161 |
Rasa Lila |
Danza estatica di Krishna e delle Gopi |
1162 |
Rasa-lila |
La danza rasa, il più elevato di tutti i divertimenti di Krnsa, che Egli manifestò durante la Sua permanenza sulla Terra 5000 anni fa. Egli danzò nella foresta di Vrndavana con Radharani e tutte le altre gopi, diventando simultaneamente il cavaliere di ognuna di esse. Solo i puri devoti del Signore possono accedere alla comprensione di questo divertimento sublime. Chiunque tentasse di penetrare il mistero senza possedere queste qualità non farebbe che sviare sè stesso e ingannare gli altri. |
1163 |
Rasam |
Un brodo fatto con tamarindo, sale, peperoncino, cipolla e spezie. |
1164 |
Ravana |
Il re dei demoni dello Sri Lanka, che è il furfante nel Ramayana. |
1165 |
Ravi |
Il sole. |
1166 |
Raya Yoga |
Sistema Yoga attribuito a Patanjali e che si occupa della concentrazione e dei suoi metodi, del controllo della mente, del samdhi e di argomenti simili |
1167 |
Realizzazione |
Questa parola è usata in tutto il libro in un senso particolare: sta a significare il fatto di far proprio uno stato, una verità, una idea in modo tale che essa faccia d'ora in poi parte integrante dell'individuo e non sia soltanto l'oggetto di una comprensione intellettuale superficiale. |
1168 |
Realizzazione del sé |
P.Y. ha dato la seguente definizione della realizzazione del Sè: "Essere consapevoli nel corpo, nella mente e nell'anima che siamo una cosa sola con l'onnipresenza di Dio; che non dobbiamo pregare per raggiungerla, perchè non solo le siamo vicini in ogni istante, ma anche pechè l'onnipresenza di Dio è la nostra onnipresenza; che siamo parte di Lui in questo momento proprio come lo saremo sempre. Tutto ciò che dobbiamo fare è migliorare la nostra conoscenza". |
1169 |
Realizzazione spirituale |
Consiste dapprima nel comprendere che l'anima, per la sua natura eterna e immutabile, piena di conoscenza e felicità, si distingue dal corpo di materia; si deve poi realizzare la Verità Assoluta e ritrovare la propria relazione con l'Assoluto, Dio, la Persona Suprema, Sri Krsna, servendoLo con amore e devozione sotto la guida di un acarya. Allora la realizzazione spirituale è perfetta. |
1170 |
Reincarnazione |
La teoria in base alla quale gli esseri umani, costretti dalla legge dell'evoluzione, si reincarnano ripetutamente in vite sempre più elevate; l'evoluzione è rallentata dalle azioni e dai desideri sbagliati e accelerata dagli sforzi spirituali, fino a quando non si conseguono la realizzazione del Sè e l'unione con Dio. Avendo così trasceso le limitazioni e le imperfezioni della coscienza mortale, l'anima sarà per sempre liberata dalla reincarnazione forzata. "Chi vince, lo farò colonna nel tempio del mio Dio, e non ne uscirà mai più", (Apocalisse, III, 12). |
1171 |
Respiro |
P.Y. ha detto: "Le innumerevoli correnti cosmiche che entrano nell'uomo attraverso il respiro rendono la mente irrequieta. Così, il respiro lega gli esseri umani agli instabili mondi fenomenici. Per sfuggire ai dolori della transitorietà ed entrare nel regno beato del Reale, lo yogi impara a calmare il respiro mediante la meditazione scientifica". |
1172 |
Rg-veda |
Una delle quattro divisioni del Veda originale. |
1173 |
Rishi |
Veggenti, esseri superiori che manifestano saggezza divina; in particolare, i saggi illuminati dell'antica India ai quali vennero rivelati intuitivamente i Veda |
1174 |
Rishis |
(Rsi = sapere) Veggente Auto-Realizzato. Generalmente si riferisce ai sette Rishi dell'India antica, anime Auto-Realizzate che furono in grado di "vedere" la Verità Suprema e di esprimere questa visione interiore attraverso gli scritti dei Veda. |
1175 |
Rocana |
Illuminante; che rischiara. |
1176 |
Roti |
Pane non lievitato |
1177 |
Rsi |
Veggenti, saggi. |
1178 |
Rsikesa, Hrsikesa |
Signore degli organi di senso. Nome di un famoso luogo di pellegrinaggio; epiteto di Krsna. |
1179 |
Rudra |
Il Dio della tempesta, altra forma di Siva. |
1180 |
Rudra bhava |
Aspetto feroce della Dea |
1181 |
Rudraksha |
Semi di un albero sacro a Shiva |
1182 |
Rukmini |
Moglie di Shiva e incarnazione della Dea Lakshmi |
1183 |
Rupa |
Forma; ciò che si vede. |
1184 |
Rupa Gosvami |
Uno dei sei grandi saggi, o Gosvami, di Vrndavana. E' l'autore del Bkakti-rasamrta-sindhu, l'opera più importante sulla scienza della devozione al Signore. |
1185 |
Rupia |
Moneta indiana. |
1186 |
Saba |
Tutto; tutti. |
1187 |
Sabarimala |
Un centro di pellegrinaggio in Kerala con un famoso tempio dedicato al Signore Ayyappan. |
1188 |
Sabda-brahman |
I Veda, spirituali e assoluti, che racchiudono i diversi codici d'azione. |
1189 |
Saccidananda |
Essenza consapevolezza beatitudine. Lo stato supremo, l'eterno Assoluto universale. |
1190 |
Sac-cid-ananda |
Caratteri propri della forma (vigraha) trascendentale del Signore Supremo, ma anche della forma originale delle anime individuali, che partecipano della Sua natura, e infine, caratteri dell'esistenza spirituale in sé. |
1191 |
Sada |
Sempre; continuamente; in ogni tempo; eterno. |
1192 |
Sad-asad-rupa dharini |
Colui che indossa la forma dell'esistenza e della non-esistenza, un nome della Madre Divina. |
1193 |
Sadasiva |
Siva l'eterno. |
1194 |
Sadavart |
Generi alimentari dati gratuitamente ai sadhu |
1195 |
Sadguru, Sataguru |
Il vero maestro. |
1196 |
Sadhak |
Aspirante spirituale |
1197 |
Sadhaka |
Cercatore spirituale |
1198 |
Sadhana |
Sentiero di disciplina spirituale. Specificamente, le istruzioni e le pratiche di meditazione prescritte dal Guru ai suoi discepoli che, seguendole fedelmente, alla fine realizzano Dio |
1199 |
Sadhana Panchakam |
Opera attribuita a Sankara contenente consigli per i cercatori spirituali |
1200 |
Sadharan Brahmo Samaj |
Branca dissidente del Brahmo Samaj, fondata nel 1878 dal pandit Shiva Nath Sastri. |
1201 |
Sadhu |
Monaco errante |
1202 |
Sagala |
Tutto, intero. |
1203 |
Sagara |
Oceano; mare. |
1204 |
Saguna |
Senza difetti; virtuoso. |
1205 |
Sagunaradhana |
Adorazione di Dio con attributi |
1206 |
Sahadeva |
Uno dei cinque Pandava, fratello di Arjuna |
1207 |
Sahaja |
Naturale |
1208 |
Sahaja samadhi |
Lo stato naturale dell'Essere stabilito nella Realtà Suprema. |
1209 |
Sahara |
Aiuto, sostegno. |
1210 |
Sahasranama |
Litanie composte da mille Nomi di Dio |
1211 |
Sahasrara |
"Dai mille raggi" (fiore di loto). Il chakra più alto, situato alla sommità del capo, dove la Kundalini (Shakti) si unisce a Shiva. Ricorda un fiore di loto con mille petali. |
1212 |
Sahodhara buddhi |
Il fatto di trattare qualcuno come fratello o sorella. |
1213 |
Saibya |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
1214 |
Sailesvara |
Uno dei nomi di Siva. |
1215 |
Saippu |
Un occidentale |
1216 |
Saisa Saranam Gacchami |
Io mi rifugio in Sai. |
1217 |
Saisa, Saisvara |
Il Signore Sai. |
1218 |
Saisvaraya |
Appellativo di Satya Sai Baba quale supremo Signore. |
1219 |
Sakar |
La Forma: indica l'esistenza intelligibile ai sensi |
1220 |
Sakara |
Con forma |
1221 |
Saksi-Bhava |
Stato spirituale che consiste nell'essere puro testimone (saksin) delle modificazioni che avvengono nella Coscienza. |
1222 |
Saksin |
Il 'testimone', l'osservatore distaccato e imperturbabile di tutto ciò che accade. |
1223 |
Sakti |
Energia; la grande potenza o energia universale. |
1224 |
Saktyavesa-avatara |
Manifestazioni dirette o indirette di Krsna, che mostrano uno o più poteri specifici del Signore. |
1225 |
Sakuni |
Zio materno di Arjuna |
1226 |
Salama |
Pace (in arabo); saluto (in sanscrito). |
1227 |
Salya |
Zio materno di Arjuna, che combattè dalla parte dei Kuru durante la battaglia di Kuruksetra |
1228 |
Sama |
Altro nome del Sama-veda |
1229 |
Sama chittata |
La mente equanime. |
1230 |
Samadhi |
Il passo supremo nell'Ottuplice sentiero dello Yoga tracciato dal saggio Patanjali. Il samadhi si raggiunge quando colui che medita, la meditazione (mediante la quale la mente viene ritirata dai sensi e interiorizzata) e l'oggetto della meditazione (Dio) divengono una cosa sola. P.Y. ha spiegato che "negli stadi iniziali della comunione con Dio (savikalpa samadhi) la coscienza del devoto si immerge nello Spirito cosmico; la forza vitale viene ritirata dal corpo, che sembra "morto", o immobile e rigido. Lo yogi è pienamente consapevole della propria condizione di animazione sospesa. Progredendo verso gli stati spirituali superiori (nirvikalpa samadhi), egli comunica con Dio nell'ordinaria coscienza di veglia, anche mentre svolge impegnativi doveri terreni". Entrambi questi stati sono caratterizzati dall'unione con la beatitudine sempre nuova dello Spirito, ma il nirvikalpa samadhi è conosciuto soltanto dai maestri più evoluti. |
1231 |
Samatva bhavana |
Attitudine d'equanimità. |
1232 |
Samatva buddhi |
Mente dotata di una visione uguale che considera tutte le cose come l'Uno. |
1233 |
Samatva yoga uchyate |
L'equanimità è lo Yoga |
1234 |
Samatvam yoga buchyate |
"L'equanimità è lo Yoga". |
1235 |
Sama-veda |
Una delle quattro divisioni del Veda originale |
1236 |
Samba |
Con la Madre divina, nome di Siva. |
1237 |
Sambar |
Un brodo di vegetali e spezie. |
1238 |
Sambasada |
Eternamente con la Madre divina; nome di Siva. |
1239 |
Sambho |
O Sambhu! Vocativo di Sambhu. |
1240 |
Sambhu |
Colui che causa felicità; appellativi di Siva. |
1241 |
Samkhya |
Nome di uno dei più antichi sistemi filosofici. Molte delle sue nozioni fondamentali sono state conservate in altri sistemi, particolarmente la distinzione fra Prakriti e Purusha, la concezione delle tre guna, ecc. Il fondatore di questo sistema fu il saggio Kapila. |
1242 |
Sammati |
Grazia; benevolenza. |
1243 |
Samraksaka |
Custode; guardiano; patrono. |
1244 |
Samsara |
Il ciclo delle nascite e delle morti al quale è sottomesso l'uomo finchè non vi sfugge mediante la «liberazione», frutto della sadhana. |
1245 |
Samsarico |
Relativo alla vita del mondo |
1246 |
Samskara |
Tendenze mentali accumulate dalle azioni passate |
1247 |
Sanaka |
Uno dei quattro Kumara |
1248 |
Sananda |
Uno dei quattro Kumara |
1249 |
Sanatana |
Eterno, che non ha inizio né fine. |
1250 |
Sanatana Dharma |
"La Religione Eterna". Il nome tradizionale dell'induismo. |
1251 |
Sanatana Gosvami |
Uno dei sei grandi saggi, o Gosvami, di Vrndavana |
1252 |
Sanat-kumara |
Uno dei quattro Kumara |
1253 |
Sandhya |
Alba, mezzogiorno, tramonto - in genere tramonto. |
1254 |
Sandhya-bhasha |
Il linguaggio del crepuscolo |
1255 |
Sandhyakal |
L'ora dell'alba e del crepuscolo |
1256 |
Sandilya |
Uno dei setti principali filosofi dell'India. |
1257 |
Sandipani Muni |
Maestro spirituale che Krsna scelse quando era sulla Terra 5000 anni fa per insegnare agli uomini il principio fondamentale della sottomissione a un maestro spirituale qualificato. |
1258 |
Sangama |
Riunione, incontro; unione; confluenza; comunità. |
1259 |
Sanjaya |
Segretario di Dhrtarastra, a cui narrò gli avvenimenti della battaglia di Kuruksetra dove fu enunciata la Bhagavad-gita |
1260 |
Sankalpa |
Decisione creativa, integrale. Il sankalpa di una persona ordinaria non sempre porta i corrispondenti frutti; il sankalpa di un Essere Perfetto inevitabilmente manifesta il suo risultato mirato |
1261 |
Sankalpa shakti |
Potere della risoluzione; immaginazione creatrice. |
1262 |
Sankara |
Colui che dona ogni sorta di bene; Siva. |
1263 |
Sankaracarya |
Incarnazione di Siva, venuto a insegnare la filosofia maya-vada con lo scopo di allontanare dall'India l'influenza del buddismo, ristabilendo l'autorità dei Veda. |
1264 |
Sankari |
lett. 'fausta, propizia'. Attributo della Devi |
1265 |
Sankarsana |
Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
1266 |
Sankata |
Dolore; pena; difficoltà. |
1267 |
Sankhya |
1) Sistema filosofico insegnato dall'avatara Kapila e che deriva dallo studio analitico dell'anima spirituale concepita come distinta dai ventiquattro elementi della natura materiale.
2) Sistema di analisi puramente materiale del mondo fenomenico nelle sue diverse manifestazioni, formulato dall'ateo Kapila. |
1268 |
Sankhya-yoga |
Via dell'approfondimento del sè spirituale come distinto dal corpo di materia. Conduce l'uomo al bhakti-yoga, dove può impegnarsi nelle attività spirituali che gli sono proprie. |
1269 |
Sankirtana |
Ogni attività che mira a diffondere le glorie di Dio per il beneficio di tutti. La sua principale manifestazione consiste nel canto pubblico dei santi nomi del Signore, sempre accompagnato da danze e distribuzione di prasada. Le Scritture vediche lo considerano come l'unico metodo in grado di frenare le influenze degradanti dell'età di Kali. |
1270 |
Sankirtana-yajna |
Il più importante di tutti i sacrifici; fu introdotto da Sri Caitanya Mahaprabhu e consiste nel diffondere le glorie di Dio. E' l'unico sacrificio raccomandato per l'età di Kali. |
1271 |
Sanmukha |
Che ha sei teste, epiteto di Karttikeya Subrahmanyam. |
1272 |
Sannyal |
Poeta, compositore e cantore, più conosciuto sotto lo pseudonimo di Chiranjiv Sarma, discepolo intimo di Keshab Chandra Sen. Molte sue opere furono ispirate da canti che Shri Ramakrishna improvvisava. |
1273 |
Sannyas |
Cerimonia in cui si prendono i voti formali di rinuncia. |
1274 |
Sannyasa |
Rinuncia alla vita del mondo, ingresso nella vita monastica. |
1275 |
Sannyasi |
Una persona che ha preso il voto formale della rinuncia. Indossa tradizionalmente una tunica di colore ocra la quale rappresenta il consumarsi di tutti gli attaccamenti |
1276 |
Sannyasin |
Chi ha preso formali voti di rinuncia |
1277 |
Sanscrito |
Antica lingua indiana |
1278 |
Santa Madre |
la casta sposa di Sri Ramakrishna |
1279 |
Santi |
Pace; serenità. |
1280 |
Sanyoga |
Intima unione, comunione. |
1281 |
Saptaswara |
Le sette note della scala musicale indiana |
1282 |
Sarada Devi |
Nome della moglie di Shri Ramakrishna. Nata nel 1853, fu «maritata» nel 1857 e morì all'età di 67 anni. Dal 1872 alla morte di Shri Ramakrishna abitò per la maggior parte del tempo in un minuscolo edificio vicino al tempio di Dakshineswar. I discepoli del Maestro le riconoscevano un grandissimo potere spirituale e gli accordavano una grande autorità. |
1283 |
Sarana |
Cercare rifugio, protezione. |
1284 |
Saranagati |
Abbandono a Dio |
1285 |
Sarasija |
Loto. |
1286 |
Sarasvati |
Dea del sapere e delle arti, Madre Divina |
1287 |
Sari |
Il tradizionale abito delle donne indiane. |
1288 |
Sariraka-bhasya |
Commento di Sankaracarya sul Vedanta-sutra. |
1289 |
Sarva |
Tutto, intero; completo; totale. |
1290 |
Sarvasaksin |
Il 'testimone' assoluto. |
1291 |
Sarvatra samada |
Visione uguale in ogni cosa. |
1292 |
Sarvesvari |
Il Signore di tutto; la fonte da cui si origina ogni potere ed autorità. |
1293 |
Sastra |
Scritture; scienza. |
1294 |
Sastri |
Pandit che fu il fondatore del Sadharan Brahmo Samaj. |
1295 |
Sat |
Esistenza, l'Esistenza pura, reale in opposizione a asat, ciò che non ha esistenza. |
1296 |
Sata |
Bene; buone; essere. |
1297 |
Satana |
In ebraico significa letteralmente 'l'avversario'. Satana è la forza universale cosciente e indipendente che tiene tutto e tutti nell'illusione a causa della coscienza materiale della finitezza e della separazione da Dio. Per ottenere questo risultato, Satana usa le armi di maya (l'illusione cosmica) e di avidya (l'illusione individuale, o ignoranza). |
1298 |
Satchidananda |
Esistenza, consapevolezza, beatitudine |
1299 |
Satchitananda |
"Pura Esistenza-Coscienza-Beatitudine", l'essenza della nostra vera natura. |
1300 |
Sat-chit-ananda |
Essere-coscienza-beatitudine |
1301 |
Satguru |
Maestro spirituale realizzato |
1302 |
Satha |
Vicino; insieme; con. |
1303 |
Sati |
Atto delle vedove indù, che s'immolavano sulla pira funeraria del marito morto |
1304 |
Satkarma |
Azione buona e virtuosa compiuta senza fini egoistici, nel rispetto di Dio e nel timore del peccato. |
1305 |
Satsang |
Sat=verità, essere; sanga=associazione con. Essere in compagnia di saggi e virtuosi. Inoltre: discorso spirituale di un saggio o uno studioso. |
1306 |
Sat-sanga |
Associazione con i santi |
1307 |
Sat-tat-aum |
Sat: la Verità, l'Assoluto, la Beatitudine. Tat: l'intelligenza o coscienza universale; Aum: la cosmica vibrazione creativa intelligente, la parola-simbolo di Dio. |
1308 |
Sattva |
Qualità pura e luminosa della Saggezza e dello Spirito; una delle tre qualità della Natura. |
1309 |
Sattvico |
Una delle tre qualità della natura primordiale: luce, chiarezza, pace |
1310 |
Sattwa guna |
Il guna della serenità, della calma, della Conoscenza |
1311 |
Satvata |
Alto nome per bhakta, servitore della Verità Assoluta |
1312 |
Satya |
Verità assoluta. |
1313 |
Satya nasti paro dharma |
"La verità è la Virtù Suprema". |
1314 |
Satyaki |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
1315 |
Satyaloka |
Altro nome di Brahmaloka |
1316 |
Satyavati |
Sposa di Parasara e madre di Vyasadeva |
1317 |
Satya-yuga |
Prima era (yuga) di un ciclo di quattro (maha-yuga); dura 1728000 anni ed è caratterizzata dal fatto che quasi tutti gli uomini vivono nella realizzazione spirituale. |
1318 |
Saumadatti |
Altro nome di Bhurisrava |
1319 |
Saunaka Rsi |
Capo dei saggi riuniti nella foresta di Naimisaranya per ascoltare lo Srimad-Bhagavatam da Suta Gosvami |
1320 |
Saundarya Lahari |
Canto delle glorie della Madre Universale. La parola significa "bellezza" o "intossicazione" |
1321 |
Savikalpa |
Letteralmente 'con differenze': Sri Ramana usò il termine per indicare un livello di samadhi mantenuto attraverso uno sforzo costante |
1322 |
Savyasacin |
Nome di Arjuna "l'abile arciere". |
1323 |
Scritture rivelate |
Si riferisce alle Scritture vediche in generale (sruti) o a qualsiasi altro scritto con autorità in materia di scienza spirituale (smrti), cioè in grado di spiegare in modo parampara la natura della Verità Assoluta, l'Essere Supremo, dell'anima individuale e del legame eterno che le unisce. |
1324 |
Scritture vediche |
Comprendono i quattro Veda (il Rk, lo Yajus, il Sama e l'Atharva), le 108 Upanisad, che costituiscono la loro parte filosofica, e i loro complementi: i 18 Purana, il Mahabharata (di cui fa parte la Bhagavad-gita), il Vedanta-sutra e lo Srimad-Bhagavatam. Circa 5000 anni fa l'avatara Vyasadeva racchiuse in esse tutta la conoscenza spirituale, emessa in origine da Krsna stesso e trasmessa fino a quel tempo oralmente. Vi appartiene anche ogni altro scritto parampara, come il Ramayana, il Bhakti-rasamrta-sindhu, il Caitanya-caritamrta, la Brahma-samhita, e altri. |
1325 |
Se |
A; da; con. |
1326 |
Sé |
Scritto con la lettera maiuscola, sta per atman (anima), per distinguerlo dal comune "sé", che indica la personalità o ego. Il Sé è lo Spirito individualizzato, la cui natura è la gioia sempre esistente, sempre cosciente, sempre nuova. Il Sé o anima è la sorgente interiore dell'amore, della saggezza, della pace, del coraggio, della compassione e di tutte le altre qualità divine nell'uomo. |
1327 |
Sé spirituale |
Vera identità dell'essere individuale, altro nome per Anima |
1328 |
Sekhara |
Culmine; vetta; cima. |
1329 |
Sen |
Uno dei principali capi del Brahmo Samaj (1838-1884). Esercitò una considerevole influenza sull'India moderna e particolarmente nel Bengala. Dal 1875 alla morte fu molto legato con Shri Ramakrishna dal quale veniva spesso per raccogliere insegnamenti. |
1330 |
Sen Keshab Chandra |
Un leader del Brahmo Samaj (1838-1884) |
1331 |
Sensi |
I cinque sensi: udito, tatto, vista, gusto e odorato. In un significato più vasto, anche i dieci organi di senso: cinque di percezione (orecchi, pelle, occhi, lingua e naso) e cinque d'azione (bocca, braccia, gambe, organi genitali e ano) |
1332 |
Seth |
Mercante |
1333 |
Seva |
Servizio disinteressato. |
1334 |
Shakta |
Adoratore di Skakti. |
1335 |
Shakti |
Energia Divina. L'aspetto dinamico del Brahman, la Madre universale |
1336 |
Shakti-mantra |
Mantra per invocare l'energia. |
1337 |
Shankara |
Grande riformatore del bramanesimo, il più grande maestro del Vedanta, fondatore della scuola non-dualista (advaita). Secondo la tradizione visse nell'ottavo secolo della nostra era, divenne sannyasin all'età di otto anni, scrisse tutti i suoi Commentari sulle Scritture sacre fra i 12 e i 16 anni, poi predicò in tutta l'India e vi fondò dei monasteri; morì a 32 anni. I suoi discepoli vedono in lui una Incarnazione di Shiva. |
1338 |
Shankaracharya |
Uno dei più grandi santi e filosofi dell'India, il principale esponente dell'Advaita Vedanta (788-820) |
1339 |
Shanti |
La pace |
1340 |
Shastra |
Scritture; scienza. |
1341 |
Shastri |
Dotto religioso. |
1342 |
Shirdi Sai Baba |
Maestro spirituale carismatico ed eccentrico largamente conosciuto a causa dei suoi poteri soprannaturali. Morì nel 1918 |
1343 |
Shishya |
Discepolo |
1344 |
Shiva |
Una forma dell'Essere Supremo. Il principio maschile, l'aspetto statico del Brahman. E' anche una delle tre principali Divinità indù, associato all'aspetto della distruzione dell'universo, distruzione di ciò che non è reale |
1345 |
Shiva lingam |
Pietra ovale che simbolizza Shiva per i Suoi adoratori. |
1346 |
Shiva-linga |
Simbolo fallico di Shiva adorato dagli Indù |
1347 |
Shivalingam |
Rappresentazione astratta del Signore Shiva, simboleggiante l'aspetto infinito di Dio |
1348 |
Shivaratri |
Notte in cui si offre a Shiva una speciale adorazione |
1349 |
Shivoham |
"Io sono Shiva". |
1350 |
Shraddha |
In sanscrito, Shraddha significa fede radicata nella conoscenza e nell'esperienza; in malayalam lo stesso termine significa dedizione al proprio lavoro e consapevolezza attenta in ogni azione. |
1351 |
Shridara |
"Colui che sostiene Lakshmi". Un nome di Vishnu. |
1352 |
Shrimati |
Epiteto di Radha. |
1353 |
Shuchi |
Puro, immacolato, santo. |
1354 |
Shuka Deva |
Figlio di Vyasa, nacque con brahmajnana, la conoscenza perfetta dell'Assoluto. E' considerato come il tipo del perfetto jnana-yogi. |
1355 |
Siddha |
Letteralmente "uno che ha successo". Uno che ha raggiunto la realizzazione del Sé, o autorealizzazione |
1356 |
Siddha Veda |
Una scuola di Yoga |
1357 |
Siddhi |
Compimento; adempimento; realizzazione; conseguimento assoluto; perfezione. |
1358 |
Sikhala/na |
Insegnare. |
1359 |
Sikhandi |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
1360 |
Sindhu |
Il nome del fiume Indo, ma anche genericamente fiume; mare. |
1361 |
Siradi |
Città indiana dove Sai Baba visse la Sua prima incarnazione. |
1362 |
Sircay |
Medico che curò Shri Ramakrishna nell'ultimo anno di vita. Era il miglior medico del suo tempo a Calcutta. Fondò l'Associazione scientifica di Calcutta. |
1363 |
Sishya |
Discepolo. |
1364 |
Sisupala |
Re demoniaco, nemico di Krsna. |
1365 |
Sita |
Sposa di Rama. |
1366 |
Siva |
Vedi scheda. |
1367 |
Siva-Lingam |
Simbolo si Siva |
1368 |
Skanda |
Dio della guerra identificato con Karttikeya Subrahmanyam. |
1369 |
Sloka |
"Strofa" in sanscrito |
1370 |
Smarana/m |
Memoria, ricordo. |
1371 |
Smrti |
L'insieme delle Scritture rivelate dovute alla penna di anime liberate che scrivevano per ispirazione divina. Hanno un'importanza uguale alla sruti |
1372 |
Soham |
Mantra usato dai jnana-yogi che significa «io sono Lui». |
1373 |
Soma Yoga |
Una cerimonia del fuoco |
1374 |
Somadatta |
Padre di Bhurisrava e parente di Arjuna |
1375 |
Sonthal |
Tribù primitiva dell'India Centrale |
1376 |
Soundarya Lahari |
Inno devozionale alla Madre Divina il cui autore è Sri Shankaracharya |
1377 |
Spirito Santo |
La sacra Vibrazione cosmica intelligente emanata da Dio per strutturare e sostenere la creazione originata dalla sua Essenza vibratoria. E' perciò la santa Presenza divina, la sua Parola, onnipresente nell'universo e in ogni forma di manifestazione, veicolo del perfetto riflesso universale di Dio, ovvero della coscienza cristica. E' il Consolatore, la Madre Natura cosmica, Prakriti. In inglese Holy Ghost è sinonimo di Holy Spirit, termine usato in molte versioni moderne della Bibbia. Sono entrambi traduzioni delle stesse parole greche ed ebraiche. Il termine ebraico ruach e quello greco pneuma si riferiscono a una gamma di concetti che spazia dallo spirito al respiro e al vento; in generale, stanno a indicare il principio vitale operante nell'uomo e nell'universo. (Analogamente, il termine latino inspiratio si riferisce all'immissione tanto del fiato quanto dello spirito divino o creativo; e il termine sanscrito prana denota sia il respiro sia l'impalpabile energia vitale astrale che mantiene in vita il corpo, come pure l'universale Energia vibratoria cosmica che è base e sostegno di ogni particella della creazione). All'epoca della versione King James della Bibbia, entrambi i termini inglesi spirit e ghost esprimevano lo stesso significato di ruach e di pneuma; da allora, l'accezione comune di ghost ('fantasma') è cambiata nei secoli. La versione King James, adottata da P.Y., mantiene Holy Ghost anzichè Holy Spirit, evitando la possibile confusione tra lo Spirito (Dio Padre trascendente) e la sua Energia vibratoria, dotata di forza creativa attivante (lo Spirito Santo). |
1378 |
Sraddha |
Fede |
1379 |
Sree Rama |
Vedi Rama. Sree, o Sri, è un segno di rispetto |
1380 |
Sri |
Titolo di rispetto. Usato prima del nome di una persona religiosa, prende il significato di "santo" o "venerato" |
1381 |
Sri Guru Paduka Panchaka |
Inno di cinque strofe ai Sandali del Guru |
1382 |
Sri Lalita Sahasranama |
Un testo sacro che viene recitato e che consiste nei 1000 nomi della Madre Divina; ciascun nome è un mantra. |
1383 |
Sri Rama |
Vedera Rama. Sree o Sri è un segno di rispetto |
1384 |
Sridhara |
Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha |
1385 |
Srikara |
Colui che opera per il benessere altrui. |
1386 |
Srimad |
Prefisso onorifico |
1387 |
Srimad Bhagavatam |
Una delle 18 Scritture conosciute come Purana, che tratta delle incarnazioni di Vishnu e molto dettagliatamente della vita di Krishna. Pone l'accento sul sentiero della devozione. |
1388 |
Srimad-Bhagavatam |
Bhagavata Purana, o Maha Purana: Scritto vedico che narra i divertimenti eterni di Krsna, il Signore Supremo, e dei Suoi puri devoti. E' il commento originale del Vedanta-sutra da parte del suo autore, Vyasadeva, ed è detto la "crema" di tutti gli Scritti vedici. |
1389 |
Srishti-kalpa |
Un periodo della creazione; secondo i Veda un giorno di Brahma, che corrisponde a 4.320 milioni di anni sulla terra |
1390 |
Srivasa Pandita |
Uno dei principali compagni di Sri Caitanya Mahaprabhu. Sruti:
1) L'insieme delle Scritture rivelate che vengono direttamente da Dio, contrario di smrti
2) Attributo della conoscenza vedica, che dev'essere ricevuta per via orale. |
1391 |
Stato manifestato e non manifestato |
Le Scritture vediche insegnano che l'universo materiale e tutto ciò che vi è contenuto esistono, a intervalli regolari, come manifestati e non-manifestati. Diventano manifestati quando tutti gli elementi che li compongono emanano dal corpo di Maha-Visnu ed Egli, col suo sguardo, vi introduce gli esseri viventi. Ritorna non manifestato quando ogni cosa - gli elementi materiali e gli esseri viventi - rientra nel corpo di Maha-Visnu. In questa condizione gli esseri viventi cessano di esistere come individui, ma restano in una specie di sonno prolungato. |
1392 |
Stenah |
Ladro |
1393 |
Subha |
Propizio; fausto; risplendente; luminoso; bello. |
1394 |
Subhadra |
Sorella di Krsna, sposa di Arjuna e madre di Abhimanyu. |
1395 |
Subhanana |
Aitante; fausto; appellativo di Ganesa. |
1396 |
Subrahmanyam |
Secondo figlio di Siva e fratello di Ganesa, che cura la crescita spirituale degli aspiranti. |
1397 |
Successione di maestri spirituali |
Catena di maestri che hanno trasmesso, senza alterarlo, l'insegnamento originale del Signore fino ai giorni nostri. |
1398 |
Suddha bodha |
Coscienza Pura. |
1399 |
Suddha sattva |
Sattva puro. |
1400 |
Suddha tattvam |
Il Principio puro. |
1401 |
Sudha |
Ambrosia, nettare. |
1402 |
Sudra |
Membro della quarta casta indù, la classe dei lavoratori |
1403 |
Suduracara |
Attributo di colui che compie atti reprensibili o abominevoli. |
1404 |
Sufi |
Appartenente al Sufismo, la corrente mistica dell'Islam |
1405 |
Sughosa |
Nome della conchiglia di Nakula |
1406 |
Sugriva |
Re delle scimmie, al servizio di Rama nel Ramayana |
1407 |
Suguna |
Colui che ha ricevuto il mantra da un buon maestro. |
1408 |
Suka |
Figlio di Vyasa che era perfetto dalla nascita |
1409 |
Sukadeva Gosvami |
Figlio di Vyasadeva, ricevette da suo padre l'insegnamento dello Srimad-Bhagavatam mentre era ancora nel grembo della madre e lo trasmise più tardi al re Pariksit. Appartiene inoltre al gruppo dei dodici mahajana |
1410 |
Sukla |
Fase della luna crescente; nome di Siva. |
1411 |
Suklambara |
Biancovestito; epiteto di Ganesa. |
1412 |
Sukumara |
Delicato; principe. |
1413 |
Sunana |
Ascoltare. |
1414 |
Sundara |
Bello, grazioso, attraente, affascinante. |
1415 |
Supercoscienza |
La coscienza dell'anima, pura, intuitiva, onniveggente e sempre beata. Il termine è talvolta usato in senso generale per indicare tutti i vari stati del samadhi sperimentati nella meditazione; specificamente indica il primo stato nel quale il devoto abbandona la coscienza dell'ego e realizza il proprio Sè come anima, fatta a immagine di Dio. Seguono quindi gli stati superiori di realizzazione: la coscienza cristica e la coscienza cosmica. |
1416 |
Suprabhatam |
"Buongiorno"; verso recitato all'alba per chiedere alla Divinità di svegliarsi. |
1417 |
Sura |
Saggio; un uomo erudito. |
1418 |
Suradasa |
Un devoto cieco di Krsna. Una volta il Signore gli apparve offrendogli la possibilità di riacquistare la vista, ma Suradasa, chiese al Signore solo quella visione che gli permettesse di vedere la Sua forma, e non il mondo materiale. |
1419 |
Suryaloka |
Il sole, dove regna Vivasvan. |
1420 |
Surya-vamsa |
Discendenza di ksatriya che ha origine del dio del sole. |
1421 |
Sushumna |
Canale psichico nella spina dorsale |
1422 |
Susupti |
Sonno profondo senza sogni |
1423 |
Suta Gosvami |
Saggio presente durante la narrazione dello Srimad-Bhagavatam da parte di Sukadeva Gosvami a Maharaja Pariksit. Trasmise questo sacro insegnamento ai saggi della foresta di Naimisaranya. |
1424 |
Sutra |
Filo che collega i grani di una collana o di una ghirlanda, per traslato, è l'Atman che collega tutti gli stati esistenziali temporali; composizioni letterarie in stile aforistico. |
1425 |
Svadharma |
Il dovere particolare di ciascuno. |
1426 |
Svamin |
Maestro; precettore individuale. |
1427 |
Svapna |
Sogno |
1428 |
Svargaloka |
Sistema planetario superiore costituito dai pianeti celesti e abitato dai deva. |
1429 |
Svarupa, Svarupini |
Forma; personificazione. |
1430 |
Svati |
Nome sanscrito della stella Arturo. |
1431 |
Svayambhu linga |
Linga automanifestato; simbolo di Shiva. |
1432 |
Swami |
Monaco. In sanscrito significa "colui che è uno con il Sé (Swa)" |
1433 |
Swamiji |
Termine di rispetto con il quale ci si rivolge ad uno Swami |
1434 |
Swamini |
Equivalente femminile di Swami. |
1435 |
Swarupa |
Forma reale o natura reale |
1436 |
Swarupanand |
Guru Tamil del XVII sec. |
1437 |
Syama |
Del colore scuro delle nubi di pioggia; appellativo di Krsna e di Rama. |
1438 |
Syamasundara |
Nome della forma originale di Krsna, il giovane pastore "dalla meravigliosa carnagione del colore di una nuvola di pioggia". |
1439 |
Syatavada |
Nome di un trattato filosofico giainista |
1440 |
Tabla |
Strumenti a percussione tipici del nord India |
1441 |
Tablas |
Un tipo di tamburo indiano |
1442 |
Tabooth |
Termine musulmano |
1443 |
Tailanga Swami |
Grande jnana-yogi di Benares che si dice avere vissuto 280 anni. Morì verso il 1890. Shri Ramakrishna che andò a raccogliere il suo insegnamento, rese testimonianza della sua alta spiritualità e di conseguenza della sua veracità. |
1444 |
Tala |
Ritmo |
1445 |
Talam |
Ritmo |
1446 |
Tamas |
Il principio dell'inerzia; una delle tre qualità della Natura |
1447 |
Tamas guna |
Il guna dell'inattività, dell'inerzia e dell'indolenza. E' la forza che guida l'uomo ad assestarsi nel proprio essere |
1448 |
Tamasico |
Una delle tre qualità della natura primordiale: oscurità, indolenza, sonno |
1449 |
Tambulam |
Nome Sanscrito ci un miscuglio di tabacco, noci e foglie di betel, e limone masticato dagli Indiani per calmare la sensazione della fame, o per digerire meglio. |
1450 |
Tambura |
Strumento musicale a corde, usato di solito come accompagnamento al sitar |
1451 |
Tamburine |
Strumento musicale a corda |
1452 |
Tamil |
Lingua del Sud India, madre lingua di Sri Ramana |
1453 |
Tampura |
Strumento a corde |
1454 |
Tana |
Corpo. |
1455 |
Tanaya |
Figlio. |
1456 |
Tandava |
Nome della danza cosmica di Siva. |
1457 |
Tantra |
Scritture sacre presentate sotto forma di dialogo fra Shiva e la sua Shakti; dottrina contenuta in quei Libri sacri e secondo la quale il Divino, sola Realtà, deve essere adorato nella sua Shakti (la Madre divina). |
1458 |
Tantra sadhana |
La pratica delle discipline Tantriche |
1459 |
Tantric puja |
Adorazione condotta secondo i principi Tantrici |
1460 |
Tao |
Letteralmente via, strada, discorso, religione. Il Tao non ha concetti né parole in grado di esprimerlo, corrisponde al Brahman. Il Taoismo è un'antichissima religione cinese. |
1461 |
Tapa |
Accettare volontariamente alcune restrizioni materiali per ottenere benefici superiori. |
1462 |
Tapah |
Praticante austerità spirituali |
1463 |
Tapaloka |
Uno dei sistemi planetari superiori |
1464 |
Tapas |
"Calore". Auto-disciplina, austerità, auto-sacrificio: pratiche spirituali che bruciano le impurità della mente |
1465 |
Tapas shakti |
Energia generata per mezzo delle austerità. |
1466 |
Tapascharya |
Austerità; sistema di esercizi e di pratiche ascetiche che accompagnano la ricerca spirituale |
1467 |
Tapasvi |
Chi è impegnato in tapas, o austerità spirituali. |
1468 |
Tapasya |
Austerità, ascesi |
1469 |
Tapovan |
Eremitaggio o luogo adatto alla meditazione |
1470 |
Tarana Karana |
Metti in salvo, al sicuro. |
1471 |
Taranam |
Salvezza. |
1472 |
Tarka |
La logica. |
1473 |
Tat tvam asi |
Mantra vedico usato spesso dai mayavadi per identificare l'essere individuale con Dio. Ma trova il suo vero significato in questa preghiera rivolta al Signore Supremo: "Tu sei quello stesso Brahman Supremo, Dio, la Persona Suprema". |
1474 |
Tata |
Egli, quello. La realtà fondamentale viene indicata col termine "quello" poiché è impossibile descriverla tramite il linguaggio. |
1475 |
Tattva |
Principio |
1476 |
Tattvaraya |
Discepolo di Swarupanand, Guru Tamil del XVII sec. Autore di numerose opere filosofiche in Tamil |
1477 |
Tattvartha svarupini |
Uno dei Nomi della Dea che significa "Incarnazione di tutti i principi spirituali e del loro significato". |
1478 |
Tattvatile bhakti |
Devozione basata sulla conoscenza dei principi spirituali |
1479 |
Tattwa |
Principio |
1480 |
Tattwattile bhakti |
La devozione fondata sui principi spirituali essenziali. |
1481 |
Tava |
Vostro, tuo. |
1482 |
Teerthankar |
I ventiquattro Maestri della tradizione giainista |
1483 |
Tenga |
Cocco in malayalam. |
1484 |
Teri/tera/tere |
Tuo, tuoi. |
1485 |
Tindal e todil |
Vecchia usanza che consiste nell'evitare le cose e gli esseri impuri per paura del contagio. |
1486 |
Tirtham |
Acqua benedetta. |
1487 |
Tiruvannamalai |
Cittadina a circa un miglio da Sri Ramanashramam |
1488 |
Tiruvatira kali |
Una danza di villaggio. |
1489 |
Tota Puri |
Sannyasin advaitista che fu il guru di Shri Ramakrishna nell'advaita Vedanta. Lasciò Dakshineswar nel 1865. |
1490 |
Treta-yuga |
Seconda età (yuga) di un ciclo di quattro (maha-yuga); dura 1296000 anni. |
1491 |
Tribhuvana |
I tre mondi: quello fisico, quello di mezzo, l'atmosfera, il mondo superiore, il cielo. |
1492 |
Triguna |
I tre guna o qualità della Natura: sattva (calma), rajas (azione), e tamas (inerzia). |
1493 |
Trikartika |
Stella o costellazione. |
1494 |
Trimurti |
La divina Trinità: Brahma il Creatore, Vishnu il Preservatore e Shiva il Distruttore |
1495 |
Trinetra |
Dai tre occhi, Siva. |
1496 |
Trinità |
Lo Spirito, all'atto della creazione, diviene la Trinità: Padre, Figlio, Spirito Santo o Sat, Tat, Om. Il Padre (Sat) è Dio in quanto Creatore esistente al di là della creazione. Il Figlio (Tat) è l'intelligenza onnipresente di Dio immanente nella creazione. Lo Spirito Santo (Om) è il potere vibratorio di Dio che concretizza o diviene la creazione. Molti cicli cosmici della creazione e della dissoluzione si sono succeduti nel corso dell'eternità. Al momento della dissoluzione cosmica, la Trinità e le altre relatività della creazione si dissolvono nuovamente nello Spirito assoluto. |
1497 |
Tripura Sundari |
Un Nome della Dea che significa "La Bellissima delle Tre Città" (le tre qualità della Natura). |
1498 |
Tripurari |
Le mitiche città di Tripura (d'oro, d'argento e di ferro), furono arse con tutti i demoni da Siva, perciò detto Tripurari. Simboleggiano i tre guna che legano l'uomo all'esistenza terrena. |
1499 |
Trisula |
Il tridente, emblema di Siva, rappresenta passato, presente e futuro. |
1500 |
Trivikrama |
1) Altro nome per Vamana
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
1501 |
Trsavanta |
Assetato. |
1502 |
Tryanga |
Un qualunque aggregato di tre elementi costitutivi. |
1503 |
Tu Hai |
Tu sei. |
1504 |
Tujhako |
A te. |
1505 |
Tulasi |
Basilico sacro, pianta medicinale |
1506 |
Tuma Ho |
Tu sei. |
1507 |
Tumhara |
Tuo, tuoi. |
1508 |
Turiya |
Il quarto stato della Beatitudine al di là dello stato di veglia, quello del sogno e quello del sonno profondo. |
1509 |
Turya |
Il quarto stato |
1510 |
Turyatita |
Che trascende il quarto |
1511 |
Tyaga |
Rinuncia. |
1512 |
Tyagam |
Rinuncia, sacrificio. |
1513 |
Tyagi |
Un rinunciante |
1514 |
Ucchaihsrava |
Cavallo nato dall'oceano di nettare |
1515 |
Ucchishta |
Ciò che è rimasto come resti, i resti di un pasto, ciò che è stato contaminato, direttamente o indirettamente, dal contatto con le labbra e che perciò non può essere offerto al Divino, nè dato ai bramini. |
1516 |
Uddhara |
Liberazione; salvezza. |
1517 |
Uddhara Karo |
Liberami! Salvami! Aiutami! |
1518 |
Uddhava Gita |
Un discorso fra Krishna ed il Suo grande devoto Uddhava. Fa parte dello Srimad Bhagavatam |
1519 |
Ugrasena |
Re dei Bhoja, padre di Kamsa e nonno di Krsna. |
1520 |
Uma |
Altro nome di Parvati |
1521 |
Universo |
1) L'intera manifestazione materiale che conta innumerevoli universi.
2) Sfera chiusa circondata da sette strati di materia; contiene quattordici sistemi planetari, ciascuno con innumerevoli pianeti. |
1522 |
Unniappam |
Dolce fritto molto popolare in Kerala |
1523 |
Upadesa |
Insegnamento |
1524 |
Upadesa Saram |
Un poema Sanscrito in trenta versi composto da Sri Ramana |
1525 |
Upadesh |
Iniziazione o insegnamento religioso |
1526 |
Upadhi |
Accessorio, modificazione non sostanziale, predicato. |
1527 |
Upanayana |
La cerimonia tradizionale in cui il bambino nato dai genitori brahmini riceve il cordoncino sacro e viene iniziato agli studi sacri. |
1528 |
Upanisad |
108 Scritti vedici che costituiscono la parte filosofica dei Veda. |
1529 |
Upanishad |
Porzione finale dei Veda che contiene insegnamenti sulla autoconoscenza, è composto da 108 Scritti vedici che ne costituiscono la sua parte filosofica. |
1530 |
Upasana Murti |
La forma di Dio che si adora o sulla quale si medita |
1531 |
Upavasa |
Digiuno |
1532 |
Usana |
Maestro spirituale dei demoni |
1533 |
Utari |
Trasportato, traghettato. |
1534 |
Utsavam |
Festa religiosa |
1535 |
Uttamauja |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra. |
1536 |
Vada |
Polpetta fritta di lenticchie. |
1537 |
Vadana |
Viso; aspetto; espressione del volto. |
1538 |
Vahana |
Trasporto; veicolo; carro; battello; zattera. |
1539 |
Vaheguru |
Gloria al maestro. |
1540 |
Vaibhasika |
Scuola filosofica vicina al buddismo, secondo cui la vita sarebbe prodotta da una combinazione di elementi materiali a un certo stadio della loro evoluzione. |
1541 |
Vaidehi |
Patronimico di Sita, figlia di Videha. |
1542 |
Vaidya |
Medico ayurvedico, tipo di medicina comunissimo in India |
1543 |
Vaikunta |
Il paradiso di Vishnu |
1544 |
Vaikuntha |
Il regno spirituale, dove tutto è sac-cid-ananda, pieno di eternità, conoscenza e felicità. |
1545 |
Vaikunthaloka |
Pianeti eterni situati nel regno di Vaikuntha, il mondo spirituale. Krsna regna su ognuno di essi nella Sua forma di Narayana. |
1546 |
Vairagya |
Distacco |
1547 |
Vaishnava Charan |
Grande pandit che fu uno dei primi a riconoscere in Shri Ramakrishna un essere di spiritualità eccezionale (nel 1858). Fece parte di una riunione di sapienti, convocati (verso il 1860) per esaminare Shri Ramakrishna e che conclusero che il Maestro era un'Incarnazione Divina. |
1548 |
Vaishya |
Chi appartiene alla terza casta della società indù, i cui membri si dedicano all'agricoltura, al commercio e all'allevamento del bestiame. |
1549 |
Vaisnava |
Colui che dedica la sua vita a Visnu, o Krsna, il Signore Supremo; altro nome per Bhakta. |
1550 |
Vaisvanara |
Uno dei sette principali filosofi dell'India. |
1551 |
Vaisya |
Agricoltori e commercianti; provvedono alle necessità vitali della società e proteggono gli animali, in particolare la mucca. Il loro gruppo costituisce uno dei varna. |
1552 |
Vakil |
Avvocato; legale |
1553 |
Vallabha |
Amato, diletto, caro. |
1554 |
Vallickauvu |
Villaggio situato dalla parte opposta delle backwater rispetto a Parayakadavu (villaggio nativo della Madre). |
1555 |
Valmika |
Il distacco, la dispassione |
1556 |
Vamana |
1) L'avatara-Nano
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
1557 |
Vanaprastha |
La fase di vita dell'eremita. Nell'antica tradizione indiana, ci sono quattro stadi di vita. Prima il bambino è inviato al gurukula dove vive da brahmachari. Poi si sposa e fa vita di famiglia, conducendo comunque una vita spirituale (grihasthashrami). Quando i figli della coppia sono abbastanza grandi da poter provvedere a se stessi, i genitori si ritirano in un eremitaggio o in un ashram, dove vivono una vita puramente spirituale, facendo pratiche spirituali. Nel quarto stadio della vita, rinunciano completamente al mondo e vivono da sannyasi. |
1558 |
Vandana |
Rendere omaggio toccando i piedi. |
1559 |
Vandita |
Salutare rispettosamente, rendere omaggio. |
1560 |
Varada |
Che conferisce grazia. |
1561 |
Varaha |
1) L'avarata-Cinghiale
2) Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
1562 |
Varna |
Ognuna delle quattro divisioni della società secondo le funzioni naturali che vi svolgono i suoi membri. L'equilibrio e l'armonia nella società dipendono dal rispetto di queste quattro divisioni universali. |
1563 |
Varnasrama |
Istituzione vedica che rispetta la divisione naturale della società in quattro varna e quattro asrama. Fu costituito da Krsna stesso allo scopo di soddisfare tutti i bisogni materiali e spirituali dell'uomo. |
1564 |
Varuna |
Dio delle acque. |
1565 |
Vasana |
(Da Vas = vivente, o ciò che rimane). Le vasanas sono le tendenze latenti o sottili desideri all'interno della mente, che hanno la tendenza a manifestarsi in azioni ed abitudini. Le vasanas sono i risultati collezionati delle impressioni o esperienze (samskaras) che esistono nel subconscio. |
1566 |
Vashishta |
Celere rishi, guru e ministro dei re d'Ayodhya. |
1567 |
Vasin |
Residente, abitante. |
1568 |
Vasudeva |
Patronimico di Krsna, figlio di Vasudeva. |
1569 |
Vasuki |
1) Altro nome di Ananta, che fa da giaciglio a Garbhodakasayi Visnu.
2) Re dei serpenti |
1570 |
Vata, pitta, kapha |
Secondo l'antica scienza dell'ayurveda, ci sono tre forze vitali principali o umori biologici, detti vata, pitta e kapha, che corrispondono agli elementi aria, fuoco e acqua. Questi tre elementi determinano i processi vitali della crescita e del decadimento, e sono le forze alla base del processo della malattia. La predominanza di uno o più di questi elementi determina la natura psicofisica dell'individuo. |
1571 |
Vatsala Bhakti |
L'amore inteso come sentimento di amore materno. |
1572 |
Veda |
Conoscenza divina; le quattro scritture sacre fondamentali dell'Induismo: Rga Veda, Sama Veda, Vajura Veda e Atharva Veda. |
1573 |
Veda Vyasa |
Vedi "Vyasa". Poiché egli ha diviso il Veda in quattro parti, è conosciuto anche con il nome di Veda Vyasa |
1574 |
Vedanga |
Rami del sapere che sono ausiliari dei Veda. |
1575 |
Vedanta |
La verità assoluta stabilita dalla Upanishad |
1576 |
Vedanta Sutra |
Trattato autorevole sul Vedanta, attribuito a Vyasa |
1577 |
Vedanta-sutra |
Grande trattato filosofico di Vyasadeva costituito di aforismi (sutra) sulla natura della Verità Assoluta e composto come conclusione ai Veda. |
1578 |
Vedantin |
Adepto della filosofia del Vedanta |
1579 |
Vedavyasa |
Autore dello Srimad Bhagavatam, del Mahabharata, dei Brahma Sutra e di altri testi antichi |
1580 |
Vedic Dharma |
Ingiunzioni sul retto modo di vivere come prescritto dai Veda |
1581 |
Vedico |
Relativo ai Veda |
1582 |
Vellore |
Città a 50 miglia a nord di Sri Ramanashramam |
1583 |
Vesman |
Dimora. |
1584 |
Vettapacha |
Specie di pianta. |
1585 |
Vettuchembu |
Una specie di radice tuberosa. |
1586 |
Vibhishana |
Fratello di Ravana a cui successe sul trono di Lanka dopo la vittoria di Rama. |
1587 |
Vibhu |
Onnipresente. |
1588 |
Vibhuti |
Potenza; gloria; prosperità; la sacra cenere che Satya Sai Baba materializza, simbolo del distacco. |
1589 |
Vichara |
Discernimento, analisi; facoltà di giusto discernimento. |
1590 |
Videha mukti |
Liberato in punto di morte |
1591 |
Videhamukti |
Liberazione raggiunta dopo la morte fisica |
1592 |
Vidya |
Conoscenza. |
1593 |
Vidya Devi |
La Dea della Conoscenza. |
1594 |
Vidyaranya |
Autore di Panchadasi, opera del XIV sec sull'advaita |
1595 |
Vidyasagar |
Pandit, riformatore sociale e filantropo bengali (1720-1891). |
1596 |
Vidyavidya Svarupini |
La cui natura è conoscenza e ignoranza, un nome della Madre Divina |
1597 |
Vighna |
Ostacolo; impedimento; impaccio; interruzione. |
1598 |
Viharin, Viharini |
Che scherza, gioca, si diverte. |
1599 |
Vijnana |
Colui che è pervenuto a vijnana. |
1600 |
Vikara |
Cambiamento di forma o natura; trasformazione. |
1601 |
Vikarna |
Grande guerriero Kuru, fratello di Duryodhana. |
1602 |
Vilola |
Tremante, vacillante, barcollante; danza agreste. |
1603 |
Viloma |
Ragionamento sintetico, evoluzione, contrario di anuloma. |
1604 |
Vimocana |
Sciogliere; slegare; liberare. |
1605 |
Vina |
Strumento a corde |
1606 |
Vinasa |
Distruzione; rovina; sfacelo. |
1607 |
Vinasini |
Distruttore. |
1608 |
Vinayaka |
Distruttore degli ostacoli; nome di Ganesa. |
1609 |
Vira |
Eroe, prode condottiero; epiteto di Indra e Visnu. |
1610 |
Virat |
Coscienza limitata o condizionata delle upadhi (limitazioni aggiunte) dell'aggregato dei corpi grossolani; un altro nome dell'Anima Cosmica. |
1611 |
Virata |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra. Alla sua corte i Pandava vissero in incognito durante l'ultimo anno del loro esilio. Fu anche il padre di Uttara, madre di Pariksit. |
1612 |
Virtù |
Uno dei tre guna o influenze della natura materiale. Il suo influsso comporta conoscenza, felicità, purezza, controllo dei sensi, serenità, umiltà, modestia e moderazione. E' sotto il controllo di Visnu. |
1613 |
Visala buddhi |
Larghezza d'animo. |
1614 |
Visalata |
Infinito |
1615 |
Vishnu |
Una delle tre persone della Trinità indù, il Divino considerato particolarmente sotto il suo aspetto di conservatore della creazione. Si incarna in un Avatar tutte le volte che il mondo è in pericolo. Si può raggiungerlo particolarmente con il bhakti-yoga diretto verso Rama o Krishna. |
1616 |
Vishwanath |
Un nome di Shiva |
1617 |
Vishwarupa |
La Forma Universale di Dio |
1618 |
Vishweshwara |
Il Signore dell'Universo |
1619 |
Visnu |
Lett. 'che tutto pervade'. Personificazione dell'Essere supremo (Brahman) |
1620 |
Visnuita |
Adoratore di Vishnu sotto una qualunque delle sue forme. |
1621 |
Visnumurti |
Emanazione plenaria di Krsna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha. |
1622 |
Visnu-sakti |
L'insieme delle energie del Signore Supremo. |
1623 |
Visnu-tattva |
Le manifestazioni divine, emanazioni plenarie o emanazioni di emanazioni plenarie di Dio, la Persona Suprema, che non sono differenti da Lui; contrario di jiva-tattva. |
1624 |
Visvadhara |
Totale; intero; universale. |
1625 |
Visvamitra Muni |
Grande saggio e yogi perfetto. Dopo aver meditato per moltissimi anni allo scopo di raggiungere il pieno controllo dei sensi, rimase vittima del fascino irresistibile di Menaka, una ragazza venuta dai pianeti celesti. |
1626 |
Visvanatha |
Il Signore dell'universo; nome di Siva. |
1627 |
Visvarupa |
Colui che ha per forma l'intero universo, quindi onnipresente. |
1628 |
Visva-rupa |
La forma universale del Signore Supremo, Sri Krsna, nell'universo materiale. E' costituita dall'intera manifestazione cosmica. |
1629 |
Vitthala |
Epiteto di Visnu. |
1630 |
Vivasvan |
Il Dio del sole, che ricevette da Krsna l'insegnamento della Bhagavad-gita molti milioni di anni fa. |
1631 |
Viveka |
Discriminazione |
1632 |
Vivekachudamani |
Opera advaita attribuita a Sankara. Attualmente molti studiosi ritengono che sia stata scritta almeno 200 anni dopo la sua morte. |
1633 |
Vivekacudamani |
Il 'gioiello della discriminazione'. Testo dell'Advaita Vedanta, attribuito a Samkara, che descrive la reintegrazione nel vero Sé. |
1634 |
Vrindavan |
Il luogo in cui il personaggio storico Krishna visse come pastorello. |
1635 |
Vritti |
Modificazione, solitamente modificazione mentale |
1636 |
Vrkodara |
Altro nome di Bhima "il mangiatore vorace dalle imprese sovrumane" |
1637 |
Vrndavana |
Villaggio dell'India dove Krsna rivelò i Suoi divertimenti trascendentali in compagnia dei Suoi puri devoti 5000 anni fa. Non c'è differenza tra questo luogo terreno e Goloka Vrndavana, nel mondo spirituale, ma tale visione è accessibile solo a colui che si è purificato col servizio di devozione. |
1638 |
Vyasa |
Il saggio che divise i Veda in quattro parti. Compose anche 18 Purana (testi epici), il Mahabharata e i Brahma Sutra. |
1639 |
Vyasadeva |
Avatara che compilò tutte le Scritture vediche. E' uno dei sette principali filosofi dell'India e il più grande filosofo di tutti i tempi. E' anche il maestro spirituale di Sanjaya. |
1640 |
Vyasa-puja |
Cerimonia d'offerta al maestro spirituale, che si celebra annualmente, nella ricorrenza della sua apparizione sulla Terra. |
1641 |
Vyavahara |
Empirico |
1642 |
Yadava |
Discendente del re Yadu, Krsna. |
1643 |
Yaga |
Elaborato rito sacrificale vedico. |
1644 |
Yagna |
Offerta. |
1645 |
Yajna |
1) Yajna: Nome di Visnu, Krsna, "l'oggetto di tutti i sacrifici"
2) yajna: atto di sacrificio. |
1646 |
Yajna Purusa |
Nome di Krsna, "il beneficiario di tutti i sacrifici" |
1647 |
Yajnapati |
Nome di Krsna, "il beneficiario e il maestro di tutti i sacrifici" |
1648 |
Yajnavalkya |
Uno dei sette principali filosofi dell'India. |
1649 |
Yajnesvara |
Nome di Krsna, "il maestro di tutti i sacrifici" |
1650 |
Yajur-veda |
Una delle quattro divisioni del Veda originale. |
1651 |
Yajus |
Altro nome dello Yajur-veda |
1652 |
Yaksa |
Famiglia, o classe di esseri demoniaci |
1653 |
Yaksha |
Essere potente che esiste nei piani sottili dell'universo. |
1654 |
Yama |
Il Dio Indù della morte |
1655 |
Yama e niyama |
Ingiunzioni e proibizioni nel sentiero dello yoga. |
1656 |
Yamaduta |
Agenti di Yamaraja |
1657 |
Yamaraja |
Il deva che punisce gli infedeli dopo la loro morte. Appartiene anche al gruppo dei dodici mahajana. |
1658 |
Yamuna |
fiume sacro dell'India |
1659 |
Yamunacarya |
Grande acarya vaisnava |
1660 |
Yantra |
Diagrammi mistici |
1661 |
Yashoda |
La madre adottiva di Krsna, moglie di Nanda. |
1662 |
Yasoda |
Madre adottiva di Krsna a Vrndavana |
1663 |
Yasoda-nandana |
Nome di Krsna, "il figlio adottivo di Yasoda" |
1664 |
Yatra |
Tragitto; viaggio; pellegrinaggio. |
1665 |
Yoga |
Dal sanscrito yuj, "unione". Il più alto significato della parola yoga nella filosofia indù è unione dell'anima individuale con lo Spirito attraverso metodi scientifici di meditazione |
1666 |
Yoga Sastra |
Scritture yoga |
1667 |
Yoga sutra |
Un'opera filosofica del saggio Patanjali che delinea il sentiero del Raja Yoga o "sentiero degli otto gradini" (Ashtanga) |
1668 |
Yoga Vasishta |
Testo advaita attribuito a Valmiki in cui il saggio Vasishta risponde alle domande poste da Rama, un'incarnazione di Vishnu |
1669 |
Yogadanda |
Sostegno a cui uno yogi può appoggiarsi durante meditazioni prolungate |
1670 |
Yoga-maya |
Potenza interna di Krsna, che Lo nasconde rendendoLo inaccessibile agli uomini comuni. E' anche la potenza attraverso cui il Signore Si rivela parzialmente al Suo puro devoto, velandogli la propria natura divina. |
1671 |
Yogaschitta vritti nirodah |
"Lo yoga è il controllo delle fluttuazioni della mente". |
1672 |
Yogesvara |
Il Signore dello Yoga, Siva. |
1673 |
Yogi |
Chi pratica lo Yoga. Chiunque pratichi una tecnica scientifica per raggiungere la divina realizzazione è uno yogi. Può essere sposato o libero da vincoli matrimoniali, avere la responsabilità nel mondo oppure avere preso voti religiosi ufficiali. |
1674 |
Yudhamanyu |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra |
1675 |
Yudhishthira |
Nome del maggiore dei cinque fratelli Pandava. |
1676 |
Yudhisthira |
Il più anziano dei cinque fratelli Pandava. Fu il re di Hastinapura e Indraprastha; è conosciuto per la sua pietà senza macchia. |
1677 |
Yuga |
Epoca, ciclo. I quattro yuga sono: Satayuga, Tretayuga, Dvaparayuga, Kaliyuga, l'attuale. |
1678 |
Yuga-avatara |
Avatara di questa epoca. |
1679 |
Yuga-dharma |
Il dharma che conviene particolarmente a un dato yuga. |
1680 |
Yugapat-srishti |
Creazione istantanea |
1681 |
Yukta |
1) La perfezione spirituale, che consiste nel concentrarsi pienamente nel servizio della Verità Suprema e Assoluta, Dio, Sri Krsna.
2) Colui che raggiunge questa perfezione spirituale, cioè colui che agisce in piena coscienza di Krsna. |
1682 |
Yuyudhana |
Grande guerriero del campo dei Pandava nella battaglia di Kuruksetra. |
1683 |
Zemindar |
Grande proprietario terriero. |
1684 |
Zindagi |
Vita. |