Satsang

Satsang con Anil Kumar

9 aprile 2008

Sai Ram.


Gli esseri umani sono moltissimi e non sono uguali fra di loro. Sì, noi siamo diversi nella forma dei nostri corpi e nella psicologia; i nostri punti di vista e le nostre idee sono differenti. La mente orientale è diversa da quella occidentale, che da sempre usa maggiormente la parte logica e scientifica. La mente orientale, invece, ha sviluppato di più la mente mistica e si muove sulla base della fede. Si dovrebbe riuscire ad ottenere una combinazione di entrambe e comprendere che in ognuno esiste una mente mistica irrazionale che convive con una mente logica e razionale. Dobbiamo accettare sia la parte mistica che quella scientifica dentro di noi, nella nostra mente, perché ambedue esistono e lavorano insieme. Il momento in cui la crescita ha inizio è quello in cui si cominciano a capire e ad accettare tutte le parti di noi stessi. Non possiamo spiegare scientificamente i tre più grandi misteri della vita: la nascita, l'Amore e la morte. Molte cose che accadono nell' ambito di queste tre possono venir spiegate scientificamente se viviamo una normale vita sociale, ma è difficile spiegare logicamente perché nasciamo in un Paese specifico ed in una specifica famiglia. Il processo della morte è mistico mentre non lo sono il momento, il luogo, il motivo e la situazione. Se si trattasse di un processo completamente conosciuto e la morte avesse luogo in modo progressivo, passo dopo passo, ci si potrebbe lasciar morire tranquillamente. Recentemente un famoso divo del cinema ha detto in pubblico che sarebbe vissuto fino all'età di novant'anni, non un giorno di pigù, non un giorno di meno. Egli praticava lo yoga e disse che un giorno senza fare yoga non era un giorno degno di essere vissuto. Quel che successe fu che al mattino egli fece la sua pratica yoga, dopodiché scivolò dagli scalini, cadde e tranquillamente morì. A tutti noi piace esprimere tutto a parole e capire tutto attraverso la mente. Andiamo dalla gente che riteniamo saggia ad ascoltare ciò che dice e vogliamo che tutto corrisponda a ciò che esprimiamo a parole. Questo modo di raccogliere informazioni non è pienamente corretto. Esistono molte cose che non possono essere dette e talvolta le parole inespresse hanno più significato di quelle pronunciate. Se stiamo seduti accanto ad un caro amico non abbiamo bisogno di parlare tutto il tempo, una connessione reciproca si stabilisce anche senza parlare. Si viene a creare una sorta di armonia e questo è ciò che viene definito Amore: ciò che non è espresso a parole, la profondità di un sentimento interiore che può essere percepito anche dall'altro e che è anche meditazione. Alcuni non fanno altro che parlare, parlare, parlare... parlano con tutti di cose senza significato. Alcuni parlano mentre sono in preda alla rabbia e al disaccordo ed il risultato può essere la confusione. Fra un pensiero e quello successivo c'è una brevissima pausa, un piccolo spazio di silenzio: quella è meditazione. Tutte le parole che vengono dette, che vengono pronunciate non hanno significato alcuno, ma lo spirito fra due parole, fra due pensieri è lo stato del silenzio. La meditazione è quello spazio, è il silenzio interiore. Le parole sono diverse l'una dall'altra ma quello spazio è sempre lo stesso; lo spazio è solo Uno e questa Unità è meditazione. È lo stesso con il respiro: prima che il respiro entri e prima che il respiro esca c'è una pausa in cui non state respirando. Subito prima che il respiro entri, osservate: per un istante non c'è respiro. Se osservate con sincerità ed attenzione sarete in grado di sentire quello spazio. Se ci riuscite, siete benedetti! Una mente meditativa è volta all'interno, una mente meditativa è sempre in uno stato di silenzio.

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L'Unità, o Unione, del silenzio che è al di là dello stato fisico è meditazione. Essa trascende l'unità fisica che può ben essere definita l'Unità inconscia dello Stato di Unione.

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"Ogniqualvolta e ovunque vi mettiate
in contatto con Dio, siete in uno
stato di meditazione" - Baba

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Una mente meditativa conscia troverà l'Unione nel silenzio. Perciò, amici miei, tutta l'unità di cui parliamo in genere è un'unione fisica, che molto spesso viene disturbata. La meditazione è un'unione conscia in silenzio, al di là delle parole. Dobbiamo trovare quello spazio dentro di noi e questa è una cosa che dobbiamo fare completamente da soli. Il processo per trovare questo spazio interiore, il silenzio interiore, la Beatitudine e l'Unità sono individuali. La meditazione non è una tecnica singola od un avvenimento meccanico, non è un processo. Una routine programmata e condizionata non è viva. Un processo è pieno di vita ed è continuo. Vi prego di capire che la meditazione è un processo e non un metodo. Nessuno può meditare per voi, nessuno può crescere in consapevolezza per conto vostro. Dovete essere voi a cercare e trovare il metodo che più si addice al vostro temperamento ed alla vostra personalità. Lo stato di coscienza e beatitudine che si prova nella vera meditazione non può essere trasportato da una persona all'altra o dato a qualcuno, come si fa con un libro. Alla fine lo troveremo, questo stato, mediante la ricerca: Ciò che è sempre stato là, l'Unione con il Divino, il Silenzio, la Beatitudine. Un semplice esempio: quando si è al buio a causa di un'interruzione dell'elettricità possiamo cercare qualcosa che sappiamo trovarsi da qualche parte. Sapremo quando troviamo la cosa giusta (e sapremo anche se avremo trovato qualcosa che non stavamo cercando). Quando la trovate dovete darle il benvenuto e prendervene cura cercando di seguire la saggezza e la guida interiore con gentilezza ed attenzione. Ciò sarà possibile quando si sarà trovato lo stato di meditazione. Voi non siete l'agente, ma l'osservatore! Potete fare sia le cose piccole che quelle grandi ma una sola cosa non è permessa durate la meditazione: che il vostro centro venga perduto. Quella consapevolezza, quell'attenzione dovrebbero rimanere senza nubi, indisturbate. Allora non avremo bisogno di essere discepoli di nessuno perché saremo i discepoli di tutta l'esistenza. Ogni cosa sarà il vostro insegnante, ogni cosa vi parlerà e guiderà. Voi sarete il discepolo dell'universo intero, e stabilirete una connessione con tutto l'universo e tutta la creazione che vi circonda. L'unità con la totalità del tutto è meditazione. Sfortunatamente di solito si identifica la meditazione con l'azione di sedersi da soli ad immaginare delle figure o a ripetere dei mantra. Anche questa è una parte della verità, ma non è tutta la verità. Se sedervi in meditazione e fare japa vi fa addormentare avete mancato il punto. Qualche giorno fa stavo assistendo ad un programma che non era di mio completo gradimento. Al mattino mi ero dovuto alzare molto presto. Non so esattamente quando, ma ad un tratto mi addormentai. Un uomo che si trovava accanto a me mi svegliò quando cominciai a russare. Tutto ciò che vi fa addormentare non è meditazione. Quando ripetete un mantra ad un certo punto cadete in uno stato in cui smettete di ripeterlo, siete solo svegli e la vostra mente è silenziosa. Questa è meditazione: silenzio, Pace, Beatitudine, Amore e gentilezza contrassegnano la mente meditativa. Ciò a cui dovremmo aspirare, ciò che dovremmo cercare di raggiungere sono il silenzio e la pausa fra tutti i rumori, le parole e le altre perturbazioni della mente. Sia il silenzio interiore che quello esteriore sono l'attitudine e la qualità di sperimentare in senso spirituale. Stamattina ho parlato della meditazione perché molta gente me l'ha chiesto. Mentre percorriamo il sentiero spirituale tutta la nostra vita dovrebbe essere una meditazione. Invece di chiedere perché e come meditare dovremmo chiederci perché non meditiamo. Quali sono gli ostacoli e gli impedimenti nel processo di arrivare ad avere una mente meditativa? Una volta che i problemi se ne saranno andati rimarrete in uno stato di Beatitudine. All'inizio cominciate a pensare ad un oggetto. Per esempio, se desiderate avere una rosa, vi recate in un giardino nel quale cresce una grande varietà di fiori. In questo caso state cercando solo e soltanto una rosa e gli altri fiori non fanno al caso vostro. Se sarete completamente centrati sul trovare una rosa, la troverete. Questa si chiama concentrazione. E poi, che cosa farete con la rosa? La porterete dove abitate, godrete della sua bellezza e del suo profumo, e questa è contemplazione. Nel processo di meditazione non c'è contemplazione. La meditazione non è concentrazione e, in altre parole, la contemplazione dovrebbe condurvi alla meditazione, cioè ad avere una mente meditativa. La concentrazione può essere spiegata e così pure la contemplazione. La meditazione non si può spiegare perché appartiene all'inconoscibile, a ciò che è al di là della mente e al di là delle parole. Essa è più vicina al cuore che alla testa, se proprio vogliamo dire qualche parola a proposito: è un esprimere meno espressione, un pensare senza pensieri. Spero che apprezzerete il mio tentativo di rendere chiaro e comprensibile il significato della meditazione. Si tratta di un concetto profondo che richiede la vostra stessa ansia di imparare e sapere di più. Non possiamo giocare con i nostri giocattoli per tutta la vita, dobbiamo evolvere. Che cosa significa 'vero amore'? L'Amore vero viene espresso a parole, o attraverso dei sentimenti? Il sole e la luna non sono separati, essi sono Uno e lo Stesso. Anche Dio ed una scintilla sono Uno e lo Stesso. L'Amore non è una caratteristica, ma una qualità. L'Amore come qualità è diverso dall'Amore come caratteristica. Se recitate impersonando un ruolo ed il vostro amore è basato sulla misericordia altrui o su ciò che potete prendere il vostro amore cambierà come il vento. L'amore umano è fragile e molto delicato. Al mattino c'è ed alla sera è già sparito. Tutte le piccole cose possono distruggerlo. Se l'Amore viene da dentro è naturale, è la natura essenziale dell'Anima. L'Amore avrà sempre l'intenzione di dare e perdonare. Se fate qualcosa per Amore proverete gioia nell'azione. L'Amore e la Pace sono le forze più potenti che possono trasformare la vostra vita. Il fuoco brucia ed il bruciare è la qualità del fuoco, il freddo è la qualità del ghiaccio ed allo stesso modo l'Amore è la qualità della vostra natura. È ciò che siete, non qualcosa da ricevere o che vi verrà levata domani. Se il vostro amore è puro, profondo ed intenso sentirete la Presenza del Divino. Date Amore agli altri ed esso vi tornerà indietro senza che lo cerchiate. L'Amore vero è incondizionato e trascende il tempo e lo spazio. Cercare la Verità è come avere una storia d'Amore con Dio, la Coscienza Assoluta. La gente piena d'Amore e di gioia profonda è in un modo od un altro consapevole del Divino. L'Amore non è possessivo, mentre l'attaccamento lo è. Non potete manipolare l'Amore, esso succede quando succede! È qualcosa di trascendentale, non potete manovrarLo. L'Amore è libertà, non schiavitù. Non potete mettere una persona che amate in una gabbia e chiudere la porta, come se si trattasse di un pappagallino addomesticato. Questa è possessività ma noi non possediamo nessuno né niente in questa vita. Nemmeno il nostro stesso corpo vi appartiene, se veramente ne foste proprietari non gli permettereste mai di invecchiare. Se siete Amore non esiste il problema di odiare qualcuno, questo Amore è Universale, esistenziale. Voi amate la meraviglia della natura, la meraviglia dello svolgersi della vita. Il vostro Amore viene sentito dagli altri, senza che dobbiate esternarLo a parole o tramite sentimenti. Baba non pronuncia parole e non esprime sentimenti durante il Darshan ma tutti noi sentiamo la Sua presenza in un modo o in un altro. L'Amore è una qualità, non una caratteristica: sono stato chiaro?
Baba parla del potere della discriminazione mentre dall'altra parte dice che tutto è Dio. Ma la discriminazione esiste o no nell'Advaita, l'insegnamento della non-dualità?

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La discriminazione è una facoltà, un'intelligenza innata e ci viene data dalla Divinità. La lampadina non fa luce da sé, ma a causa dell'elettricità che la percorre. Il flusso di corrente è il Flusso della Divinità che entra nella mente e nell'intelletto , facendolo pensare e sviluppando il senso della discriminazione. Un corpo morto non può discriminare. L'Advaita è il non-dualismo, la non identificazione. L'Advaita è la fonte, il seme che si esprime nei molti. L'Advaita stabilisce l'Unità, connette una persona ad un'altra nell'Unità. Vi fa crescere al di sopra dell'odio, dell'inimicizia e delle differenze di opinioni perché nello stato Advaita siete uniformi, pieni d'Amore e Beatitudine. Cristo amò i Suoi amici ed i Suoi nemici allo stesso modo, amò allo stesso modo i ricchi ed i poveri: questa è Coscienza Advaita. Solo una persona advaita (non-dualista) può amare tutti perché guarda alla Coscienza che è presente in tutti, in ogni forma.


Vi ringrazio molto per essere venuti qui questa mattina e ringrazio per la possibilità offertaci dal Divino. Tutto questo infatti non è niente di personale.

Che Dio vi benedica, Sai Ram