Satsang

Interpretazione della Trinità

27 giugno 2004

E’ tradizione di ogni paese, di ogni fede avere una guida, un Maestro, un precettore che mostri il cammino e faccia da guida. Ogni religione ha un Maestro e ogni cammino religioso ha una guida. Per indicare la giusta direzione è infatti necessario un precettore. Come vi ho detto fin dall’inizio, io non dirò né parlerò di niente che non sia tratto dalla letteratura Sai. Questo ci aiuterà ad approfondire il pensiero e ad agire secondo gli insegnamenti di Swami.
La Trinità ha tre significati: il primo è il concetto della creazione, il secondo è quello della conservazione e il terzo quello della distruzione. Creazione, mantenimento e annientamento costituiscono la Trinità o Trimurti. In senso corrente questo è spiegato in termini di tre Divinità: quella che crea è il Creatore e l’aspetto creativo del Divino è chiamato Brahma, l’aspetto del Divino relativo al mantenimento è chiamato Vishnu ed il terzo aspetto, relativo alla distruzione o annientamento, è chiamato Shiva. Sia ben chiaro che Brahma, Vishnu e Shiva non sono tre Divinità separate: sono nomi diversi dati a differenti aspetti della stessa Divinità. Per citare Swami: “A casa egli è marito per sua moglie, padre per i suoi figli, figlio per suo padre; in ufficio è un collega o il capo a seconda dei casi; fuori è un amico.” Così uno può avere ruoli diversi ma è la stessa persona. Questo è il solito esempio portato da Baba. Nello stesso modo la Divinità ha molti aspetti ed a ciascun aspetto è dato un nome ma noi spesso siamo confusi, facciamo paragoni, facciamo una competizione tra i cosiddetti Nomi e ci immedesimiamo in uno di essi. Sarete sorpresi di sapere che si sono combattute delle guerre per le religioni. Ridicolo! Mentre si suppone che la religione debba unire i popoli, la storia rammenta che, per la maggior parte, le guerre sono state combattute su base religiosa.

Unità della Divinità
Noi tendiamo a dividere e siamo inclini a differenziare e distinguere. Per temperamento, per ideologia, noi non siamo per l’unicità e l’unità. Bhagavan Sri Sathya Sai Baba pone molta enfasi su questa unità o unicità della Divinità cui potete dare ogni Nome. In una poesia Egli disse che lo potete chiamare Allah o Jehovah, Vishnu o Shiva, ma qualsiasi Nome diate a Dio, Egli è l’Uno, sempre lo Stesso, che vi benedice. Dio è Uno: onnisciente, onnipresente e onnipotente. Questa è la ragione per cui in tutti i nostri bhajan trovate menzionati i nomi di tutti gli Dei. Ciò non significa che ci sono molti Dei, no. Una camicia cucita in base alle mie misure non può essere indossata da tutti, non è vero? Nello stesso modo voi avete una preferenza, una simpatia per una forma particolare: alcuni dicono che a loro piace Krishna, alcuni adorano Shiva, mentre altri dicono che Rama è molto vicino al loro cuore. Questo non significa che Rama, Krishna e Shiva appartengano a diverse fazioni politiche e che noi dovremmo litigare. Essi non sono gruppi politici rivali o fazioni in lotta le une contro le altre per rendersi popolari nelle loro rispettive circoscrizioni elettorali. Questo è ridicolo. Perciò Bhagavan enfatizza sempre l’Unità della Divinità.

L’Avatar rende valida la vecchia filosofia
Ora, cari fratelli e sorelle, consideriamo una nuova interpretazione della stessa. In base al concetto di Bhagavan sull’Avatar, un Avatar prende forma umana e comunica con i devoti, con il genere umano, ed insegna in modo nuovo la stessa antica filosofia secondo le attuali circostanze; la filosofia di Rama non è differente dagli insegnamenti di Bhagavan, gli insegnamenti di Krishna non sono diversi da quelli di Baba, il Vangelo di Cristo è molto simile alla dottrina di Baba. Dobbiamo comprendere questo: il motivo per cui Dio si incarna, la ragione per cui Dio di tanto in tanto prende forma umana, è rendere questa fondamentale filosofia applicabile ai tempi in cui viviamo, in base alle condizioni socio-economiche della vita umana sulla terra.

Brahma è la vostra capacità di parlare
Bhagavan spiega questo: tutti noi sappiamo che Brahma simbolizza la creazione, Vishnu significa conservazione e Shiva rappresenta la distruzione. O in altro modo Baba dice: “GOD (Dio): G = Generatore, Creatore, Brahma; O = Organizzatore, Sostenitore, Vishnu; D = Distruttore, Annientatore, Shiva.” Inoltre Egli dà un’altra interpretazione: Dio non è semplicemente il Generatore, Egli non è semplicemente il Creatore o semplicemente Brahma, no. Dio è la vostra capacità di parlare, la vostra comunicazione : Vak. Vak significa discorso, parola, verbo. Perciò Brahma non è in un mondo separato o in un separato pianeta; Egli è in voi. La vostra capacità di parlare è Brahma. Questa è la ragione per cui non dovremmo usar male le nostre parole, non dovremmo sciuparle; dovremmo soppesarle e parlare quando è necessario. Se dobbiamo parlare, parliamo di materie spirituali, parliamo di Swami e del Suo Messaggio e non delle idee politiche di un individuo. Dopotutto quello è solo ciarpame, è tutta immondizia. La conversazione è vera se è centrata sul Divino e sulla Divinità perché proprio questo parlare è Brahma, Dio stesso. Non potete abusare o fare cattivo uso di questo dono col quale siete nati.

Vishnu simbolizza la mente
Il secondo aspetto è Vishnu, l’organizzatore o sostenitore. Bhagavan Baba dice che Vishnu simbolizza la vastità, l’espansione. Quello che è diffuso ovunque è Vishnu. Baba dice: “La vastità è la vostra mente”. Voi potete essere qui ed a New York nello stesso tempo, qui e a Chicago contemporaneamente. Perché no? La mente è pronta a viaggiare più veloce della luce, la mente è pronta ad andare ovunque. Il corpo richiede un biglietto, un visto, un passaporto e una prenotazione ma la mente non richiede nessun visto, passaporto o prenotazione, nessuna dogana o controllo di sicurezza; può andare dovunque, nell’interiore, non richiesta e non desiderata. Pertanto la mente sta per vastità, la mente rappresenta quello che è diffuso ovunque. Questo è Vishnu.

Shiva è il vostro cuore
Il terzo è Shiva, il distruttore o dissolutore. Baba dice: “Shiva è il vostro cuore”. Amici, Bhagavan Sri Sathya Baba è un diamante ed un diamante ha molte facce, ha tantissime sfaccettature. L’interpretazione che Egli dà ad ogni tema può totalmente differire da quella data in un’altra occasione. Nessuno può dire: “L’ho sentito, lo so”. Questa è totale sciocchezza, colossale ignoranza, perché noi non possiamo mai esser certi che Egli dia la stessa spiegazione la volta dopo. Quelli di noi che hanno ascoltato i Suoi discorsi per un certo tempo, che sono interessati alla letteratura Sai e che leggono attentamente pagina dopo pagina, certamente saranno d’accordo su un punto: Bhagavan non si ripete mai. Anche se Egli ripete, il significato sarà diverso in base al soggetto, all’occasione e alla gente a cui si rivolge. Sembra essere la stessa cosa, ma può avere anche significati diversi. Questa è la ragione per cui dobbiamo essere attenti, abili, dinamici. Quando Bhagavan ci parla, è sempre nuovo.

Il cuore è la sede di Dio
Io compiango la gente che va a dormire quando Swami parla. C’è della gente che riesce a dormire, ha il dono del sonno e l’indolenza di un bufalo. Le vecchie abitudini sono dure a morire. Quando preghiamo Brahma, Vishnu o Maheswara ci rivolgiamo alla parola, alla mente ed al cuore. Il cuore è la sede di Dio ed un cuore puro è il tempio di Dio. Il cuore è il centro della compassione, della gentilezza, dei valori; essi sono nati in ciascun cuore umano. Questa è la ragione per cui la gente dice “Ti do il benvenuto con tutto il cuore", "Parlo dal profondo del mio cuore”. Nessuno dice “Ti parlo dal profondo dei miei piedi o sopra la mia testa”. Il cuore sta per sincerità, per convinzione, il cuore è la sede dei valori. E' chiaro? Pertanto cuore e Lord Shiva vanno insieme.

La mente è una scimmia pazza
Non possiamo mai arrestare la mente, non possiamo mai controllarla. Più vogliamo fermarla, più rapidamente corre verso cose banali ed ancor più quando sediamo per meditare; è allora che trova gran piacere a viaggiare ovunque. (Risate). Molto spesso la meditazione diventa una farsa, una esibizione e una perdita di tempo. A dir la verità, nel momento in cui mi siedo, la mente immediatamente va alla mensa. Nel momento in cui siedo col proposito di meditare, la mente vuole che io scriva una lettera da essere sottoposta a Swami il più presto possibile. Nel momento in cui siedo per meditare la mente pensa alla prenotazione del ritorno a New York o se il lavandaio mi porterà i vestiti. Quindi questa è meditazione sul lavandaio, sulla colazione, sul caffè e mai sul Divino. Non meditiamo mai su Dio, pertanto perdiamo il nostro tempo. Swami dice: “Invece di perdere tempo nell’intento di meditare è meglio che facciate qualcosa di costruttivo, di positivo; almeno sarete ben occupati.” Quindi, amici, il cuore è il centro della sincerità, proprio come la mente è conosciuta per il suo gironzolare. Baba chiama la mente “una scimmia pazza, non solo pazza, intossicata, con la coda in fiamme!” Pertanto potete immaginare lo stato della scimmia. Come lei, la mente è una folle scimmia intossicata. Pensiamo di poterla controllare, ma non ci riusciamo. Se avessimo imparato l’arte di controllare la mente, le cose sarebbero state messe a posto molto, molto tempo fa. Non è possibile controllare la mente, si spande ovunque, in viaggi extra o intra o inter planetari, più rapida degli aerei Concorde. Così Vishnu rappresenta la mente umana che ha la qualità dell'enormità ed espansività. Il dono della comunicazione, dello scambio, è quello che è chiamato Brahma. E’ il primo e il più importante tema che voglio dividere con voi, amici.

Un’altra interpretazione di Brama, Vishnu e Shiva
Preghiamo Dio, preghiamo il nostro guru, il Maestro: “Maestro, Tu sei Brahma, Tu sei il Creatore, pertanto stai là, nel cielo, non disturbarmi.” (Risate). No, non è così. Primo: “Lasciatemi celebrare la gloria del mio Guru con le parole.” Questo è Brahma. Secondo, col pensiero, che è Vishnu: “Lascia che la mia mente pensi a Te costantemente.” Terzo: “Maestro, Tu sei Lord Shiva” che significa “Lasciati installare nel mio cuore”. Questa volta Baba dà questa interpretazione ma come ho detto Bhagavan è molto aperto, è come un meraviglioso diamante che brilla splendidamente in ogni sua sfaccettatura.

Brahma è il creatore dei buoni pensieri
Bhagavan ha dato anche un’altra interpretazione. Essendo un insegnante, sono interessato a raccogliere tutte queste affermazioni e sono entusiasta di dividerle con tutti. Cosa ha detto? Brama, che è il Creatore, è anche il nostro Maestro, precettore o guru. Perché? Egli crea in noi nuovi pensieri, nuovi sentimenti, nuove ideologie e nuove sensazioni. Il Creatore dei buoni pensieri, il Creatore delle buone sensazioni in noi è l’aspetto di Brahma. Quindi il precettore, o guru, è Brahma, non perché Egli ha quattro facce come lo vediamo nelle sue raffigurazioni. Se vediamo Brahma con quattro facce, sentiamo il desiderio di fuggire via da lui o doverlo arrestare o metterlo in un museo. Quindi l’aspetto di Brahma è la Creazione, Egli è il Creatore dei buoni pensieri, il guru, il Divino Maestro.

Vishnu è il sostenitore dei buoni pensieri
Il secondo guru è Vishnu. Egli bada a che manteniate buoni pensieri. Bhagavan vi parla qualche volta incoraggiandovi e talvolta apprezzandovi; Egli fa questo perché siate incoraggiati a seguire quella strada. Swami apprezza i giovani quando fanno qualche buon lavoro. Perché? Egli li incoraggia a procedere su quella strada. Quando essi dicono qualcosa Egli dice “Molto bene”. Così avendo installato, avendo impregnato, avendo piantato i semi di quel sentiero, il Maestro prende su di Sé il dovere di sostenerlo, di mantenere la bontà che Egli ha instillato. Questo è l’aspetto di Vishnu, il conservatore.

Shiva distrugge i cattivi pensieri
Il terzo aspetto è Shiva, il distruttore o annientatore. Baba dice: “Il Maestro (Guru) è Shiva”. Perché? Come? Egli distrugge. Che cosa distrugge? “Se distrugge me, io non voglio quel Dio. Non lo voglio perché credo che Dio sia vita; Dio non è morte”. Allora potreste dire: “Signore, cos’è allora la morte?” “Non c’è morte in assoluto. L’apparizione del corpo è nascita, la sparizione del corpo è morte, ma la vita è continua, costante, infinita. La vita è oltre. Il Dio Shiva è il distruttore, o annientatore, ma chi distrugge? Non l’uomo, no. Egli distrugge i vostri cattivi pensieri, tutta la vostra strategia di astuzie e manipolazioni. Tutte queste cose vengono distrutte se uno è un aspirante o un ricercatore. Noi pregiamo per chi è un manipolatore, anche in campo spirituale. Supponiamo che uno voglia manovrare le cose; noi possiamo pregare: “Oh Dio, correggilo almeno nella prossima vita, perché lui vuole manovrare e manipolare le cose.” Le cose possono essere manipolate e manovrate nel mondo ma non potete manovrare il Divino, non potete manipolare il Divino. Comunque può sembrare che Egli sia stato manovrato per fare di voi un vero sciocco, un perfetto sciocco! Quindi, amici miei, in occasione del Guru Purnima, noi magnifichiamo il Maestro come Brahma, Vishnu e Maheshwara. Ciò significa che Egli cura che i buoni pensieri nascano in noi per rimanere e che i cattivi pensieri siano rimossi dai nostri cuori.

La vita e la natura sono le migliori insegnanti
Bhagavan Baba ci dà la definizione esatta di "Maestro". Se pensiamo che il Maestro sia limitato al corpo, siamo completamente in errore. Il Divino Maestro è la Natura; la Natura è la Maestra. La vita è l’insegnante, la vita è il predicatore. Vita e Natura vanno insieme. Swami dice “La vita è la migliore maestra”; dobbiamo imparare dalla vita. “La Natura è il miglior predicatore”; dobbiamo imparare dalla Natura che è la migliore Maestra. Se uno non è capace di imparare dalla Natura, non potrà imparare da nessun altro. Impossibile.

Gli alberi insegnano la lezione del sacrificio
Swami ha recitato una bellissima poesia; lo fa spesso prima dei Suoi Divini discorsi. Egli dice che gli alberi ci danno una lezione, che ogni albero è un Maestro. Perché? Gli alberi danno riparo a tutti al di là della casta, della comunità, nazionalità, genere e classe. Ciascuno può stare sotto un albero e godere del suo riparo per cui l’uguaglianza è una lezione che gli alberi danno al genere umano. Un albero, mentre vive, dona riparo; più tardi, quando è tagliato a pezzi, è usato come legna da ardere. Così è utile sia da vivo che da morto! Quanta gente è inutile mentre vive? Noi tutti siamo inutili mentre viviamo ma un albero è utile sia in vita che dopo la morte: mentre è in vita porta anche frutti e, dopo morto, è usato come legna da ardere. Questa è la lezione di sacrificio che possiamo imparare dagli alberi.

La montagna è sempre salda, non si lamenta mai
Swami ha detto: “La montagna è una vostra insegnante”. Voi dite: “Io vedo montagne ogni giorno ma non vedo nessun insegnamento nella montagna”. Questo è perché non avete gli occhi adatti a vederlo. La montagna è forte e stabile. Che ci sia una giornata di pioggia, di tempesta, una giornata ventosa o nuvolosa, la montagna resta ferma e forte. Le persone che sopravvivono durante l’estate, soprattutto a Puttaparthi nel mese di Maggio, sono realmente degli angeli: c’è davvero caldo! Anche se si sono abituate, non è cosa facile. Le montagne non dicono: “Ho caldo! Perché non mi portate qualcosa di rinfrescante?” In una giornata di pioggia le montagne non si lamentano: “Perché non mi portate un ombrello?” Durante l’inverno non chiedono una coperta, non tremano, non tentennano, non si lamentano. Le montagne restano ferme, equilibrate e pazienti. La pazienza, l’accettazione è la lezione di vita delle montagne al genere umano. In ogni stagione noi ci lamentiamo: prima perché non piove, poi, nella stagione delle piogge, perché piove. In estate ci lamentiamo perché non è fresco, in inverno perché è troppo freddo. Quando non ci lamentiamo? Passiamo la nostra vita a lamentarci. Quando sono in mezzo alla gente, dico “Troppa gente, non ho tempo per stare da solo, non ho un momento privato e personale, sono sempre in mezzo alla folla” ma quando sono solo dico “Sono solo, morirò perché non posso sopportare questa solitudine, voglio compagnia”. Quando siete in compagnia, volete essere soli, quando siete soli, volete essere in compagnia ma la montagna non si lamenta mai. Essa è completamente felice, accetta ciò che le viene dato. La Natura è il miglior insegnante e il miglior precettore.

Gli uccelli ci insegnano la lezione del distacco
Che dire degli uccelli? Gli uccelli volano in alto; è così bello! E’ meraviglioso osservare gli uccelli che volano in fila, disciplinati come un esercito: sinistra, destra, sinistra, destra. Con gli uccelli non ci sono fischi, urla, comandi o tensioni. Osserva i visi dei soldati durante una marcia: sono pieni di tensione. Se non sono in tensione non possono marciare, marcia e tensione vanno insieme, ma gli uccelli si muovono insieme senza nessuna tensione, con accurata precisione, in assoluta esattezza. Perché i soldati sono in tensione? Io sono teso perché dubito della mia precisione, dubito se mettere avanti il piede sinistro o il destro. So anche che, se marcio con un passo sbagliato, il comandante può farmi correre per venti chilometri, come punizione. Io sono preoccupato e quindi sono in tensione ma gli uccelli non hanno preoccupazioni, non stanno in pensiero per il loro conto in banca o i loro versamenti fissi, non sono preoccupati per la loro situazione o il rateo di interesse bancario; un uccello è totalmente distaccato, ecco perché le sue ali battono e lui vola in alto. Anche se io sto per muovermi da qui, comincio a pensare se sia prudente o meno: “Vado subito e mi metto in coda o no? Vado a metà o alla fine? Qualcuno mi spingerà o spingerò qualcuno?” (Risate). Io sono preoccupato e quindi non sono capace di andare avanti. Gli uccelli volano alti perché sono liberi da preoccupazioni e ci danno questa lezione di distacco.

Guru Purnima è un’occasione per studiare la natura
Che dire del cielo? Che ci sia vento o pioggia, rimane un testimone impassibile e quindi insegna la lezione di essere un testimone. Gli uccelli insegnano la lezione del distacco, gli alberi insegnano la lezione dell'uguaglianza. La Natura è la miglior insegnante. Quindi Guru Purnima è un’occasione per studiare a fondo la Natura. Tempo fa, quando ero studente al collegio cristiano, ricordo che uno dei nostri capi fece un discorso. Era una riunione di cinquemila studenti. Il direttore disse: “Attenzione, ragazzi! Mentre venivo all’Istituto con la mia macchina ho visto passare alcuni bufali e, più in là, dei cani randagi; vicino alla scuola ho visto anche alcuni nostri studenti. Non ho trovato nessuna differenza tra i bufali, i cani e gli studenti.” (Risate). Egli diceva così perché gli studenti non avevano detto “Buongiorno”? I bufali non potevano dire “Buongiorno” e neppure i cani. Se voi semplicemente passate accanto, vi comportate come i bufali o i cani randagi. Questo era un modo simpatico di esprimerlo. Noi siamo devoti di Sai, non possiamo dire “Sai Ram” gli uni agli altri? Siamo indifferenti, passiamo accanto ad una bellissima scena, al sorgere del sole, così, semplicemente. I bufali non osservano, sono indifferenti. Alba, tramonto, una fresca brezza, dei bellissimi fiori… perché non godiamo della Natura? Non godiamo della Natura perché non conosciamo la nostra stessa natura interiore. Quando non conosciamo la Natura esteriore, come possiamo conoscere quella interiore? E’ impossibile. Quindi Guru Purnima ci richiama ad un’osservazione più attenta, una più profonda analisi e un’indagine spirituale della Natura come Maestra. Questo è il secondo punto sul quale volevo attirare la vostra attenzione.

Il vero guru vi porta avanti con lui
Ecco qui il prossimo punto: un guru è uno che ti porta avanti con Lui in modo che tu e Lui diventiate Uno. Un guru ideale non vi terrà mai al livello di seconda o terza classe; egli non dirà mai “Voi siete inferiori a me". Baba dice: “Non camminate davanti a Me perché potreste perderMi; non camminate dietro di Me perché potrei lasciarvi, potreste non seguirmi. Camminate accanto a Me”. “Voi siete con Me”, dice Bhagavan. Questa è la qualità di un vero guru. Voi non siete davanti a Lui, non siete dietro di Lui: voi Gli siete accanto. Ecco perché in alcuni bhajan il canto dice “Bhajo Re Bhai Sai Ram (Voi siete i miei adorati fratelli)” o “Bhaktha Sakha Bhagavan (Voi siete i miei amici)” ma noi continuiamo a dire: “Tu sei Dio, Tu sei Dio. Tu sei là, io sono qui”. Dio non deve essere temuto, non è là per spaventarci. Egli non è un funzionario delle imposte sul reddito (Risate), non è un agente di polizia, non è un uomo con una pistola o un fucile, né un chirurgo pronto ad operare. Dio è nostro amico. In una della poesie Baba disse: “Più vicino e più caro di vostra madre e di vostro padre”. Noi dovremmo ricordare che questo è l’aspetto della Divinità di un guru, perché un vero Maestro non solo vi ammaestra e vi guida ma anche vi rende grandi come Lui, vi fa sentire che voi e Lui siete Uno. Egli non vi terrà mai a distanza. Quando qualcuno ringrazia Baba, voi lo sentirete dire: “Non ringraziare: Io non sono una terza persona. Tu ed Io siamo Uno, perché mi ringrazi?” Questa è una bellissima qualità di un precettore ideale, di un guru ideale che eleva i Suoi discepoli al Suo livello di coscienza, al Suo grado di consapevolezza. Volevo portare la vostra attenzione su questo.

Il Guru brilla con sedici vibranti aspetti
Guru Purnima cade il 2 Luglio. Purnima significa “Luna piena” Cos’è il plenilunio? Per piacere state a vedere: Plenilunio è il giorno in cui la luna brilla con tutti i suoi sedici aspetti o kalas. La luna ha sedici aspetti. Guru Purnima significa che il guru brilla, come la luna con tutti i sedici aspetti, per insegnarci ad eliminare i sedici aspetti oscuri. Egli acquisisce sedici splendidi, radiosi, vibranti aspetti per aiutarci a eliminare sedici sporchi aspetti che sono dentro ciascuno di noi. Quali sono questi sedici aspetti oscuri? Egli dà una lista dettagliata degli otto aspetti di arroganza e orgoglio. Questa forse è una vecchia lista. Se Swami stesse per revisionarla da domani potrebbero esserci diciotto aspetti oscuri. Aspettiamo e vedremo (Risate). Pertanto secondo i primi dati, nel floppy della mente umana, nel disco di computer delle tendenze comportamentali umane, o Window 2003, Egli vuole che noi abbandoniamo otto stupide ragioni di orgoglio. Questo è quello che si chiama arroganza (mapa). Alcuni sono arroganti riguardo alla loro nascita: “Io sono un bramino, io sono un guerriero”. Così l’arroganza può avere origine dalla nascita . La stessa può essere basata sulla forza fisica: “Bene, vedete, io posso sostenere dieci di voi.” Ma ci può essere qualcuno che può sostenerne venti! Quindi l’arroganza ha origine dalla forza fisica o è basata sulla nascita ma può essere dovuta anche alla ricchezza, all'aspetto fisico, alla bellezza e personalità. Alcuni sono arroganti per la loro potenza, altri per la loro istruzione. Ci sono otto ragioni per essere arroganti e tutte devono essere abbandonate. Questo è il primo e il più importante messaggio del Guru Purnima. Poi abbandoniamo le sei debolezze: lussuria, ira, ingordigia, desiderio, arroganza e invidia (Kama, krodha, lobha, moha, mada, matsarya). Otto più sei fa quattordici; bisogna abbandonarne altre due perché la lista è di sedici. Quali sono? Una è la qualità tamasica che significa qualità bestiale, inerzia o tendenze animali, e l'altra è la qualità rajasica che significa emotività o temperamento passionale. Così Guru Purnima è il giorno della determinazione, il giorno in cui fare un giuramento; è il giorno della nostra preparazione e della determinazione di abbandonare le sedici qualità oscure. Otto sono dovute al nostro orgoglio, sei sono le debolezze fondamentali e le ultime due sono Rajas, o temperamento emotivo, e Tamas o temperamento animale. In tutto sono sedici. Sono stato chiaro? Il Divino Maestro ha tutti i sedici meravigliosi, splendidi, radiosi, vibranti e brillanti aspetti che vi aiuteranno ad abbandonare e liberarvi delle sedici tendenze malefiche o tratti malvagi. Questo è il messaggio di Guru Purnima.

Voi siete il guru di voi stessi
Un altro aspetto. Bhagavan dice: “Voi non avete bisogno di cercare un guru al di fuori di voi, voi siete il guru di voi stessi". Oh, capisco. “Sono io un guru di me stesso?” Sì, perché no? “Io stento a riconoscerlo”. Io sono un guru di me stesso: il mio corpo è un aspetto di un guru, Gayatri; la mia vita è un aspetto di un guru, Savitri; il mio spirito è un altro aspetto di guru, Saraswati. Quindi io sono "Gayatri, Savitri e Saraswati" ovvero "il corpo, la vita e la sorgente o spirito" oppure “Padre, Figlio, Spirito Santo”. Corpo, vita e spirito sono tutti in me e pertanto voi siete il guru di voi stessi, siete il Maestro di voi stessi, non avete bisogno di alcun Maestro esterno.

Il ruolo di un Guru è di istruirvi sulla Divinità
In questa occasione Bhagavan ci parla anche del ruolo di un guru. Egli ci istruisce sulla Divinità, Tat. Tat significa Divinità. Egli ci insegna che la Divinità, il principio Divino siete voi, tvam. “Tu sei quello” (Tat tvam asi), come nelle parole della sacra Bibbia: “Il regno di Dio è in voi”. Il guru insegna: Divinità (Tat) + voi (tvam) + è (asi). Tat è divinità, tvam è umanità. Come dice Bhagavan questa è la lezione del Guru Purnima. Chi è il nostro primo guru nella vita? La madre è il nostro primo guru. Il padre è il successivo e poi l’insegnante. Il guru dei guru è lo stesso Dio. Noi conosciamo il nostro guru fin dalla nascita, cominciando da nostra madre. Ci sono persone che dicono: “Signore, sono alla ricerca di un guru”. Dove lo cercate? Da quanto tempo lo state cercando? Avrete successo nella vostra ricerca? Baba ci dice questo, amici. Noi siamo confusi; io non dico mai che siete confusi, non lo dico. "Noi" siamo confusi. Tra tutta la gente confusa, io posso essere il primo e il maggiore. Includo sempre me stesso, non mi escludo mai perché, anche nei miei sogni più sfrenati, non sono più di nessun altro. Sono l’ultimo e il minore di tutti voi. Il solo dono che ho è che ho sentito Lui parlare, leggo la Sua letteratura ed essendo un insegnante desidero condividerla con voi. Questo è tutto.

La normalità è la qualità basilare di un ricercatore spirituale
Devo aver ripetuto questa affermazione moltissime volte solo per rammentarlo a me stesso. Io sono semplice, normale come chiunque altro; lo ero prima, lo sono ora e lo sarò sempre. Credo che la normalità sia la qualità fondamentale di un ricercatore spirituale. Se credete di essere straordinari, non siete spirituali. Una persona vuole essere straordinaria nel mondo, nelle accademie: “ Voglio essere decorato con medaglia d’oro, professionalmente; voglio diventare un funzionario, politicamente; voglio vincere l’elezione”. Il conseguimento è straordinario; questo è il mondo. Voi siete già Dio e tutti lo siamo, cosa c’è di straordinario in questo? L’ignoranza è straordinaria, la vanità è straordinaria, la stupidità è straordinaria. (Risate). Devo capire e sperimentare che sono valido come chiunque altro, che non c’è niente da raggiungere in questa vita, che io sono già "Quello". Non c’è niente di straordinario in questo, non è una conquista. Pertanto Guru Purnima è il giorno in cui dire a ciascuno di noi che non dobbiamo attendere un guru dall’esterno, prenotando un biglietto per l’Himalaya. Qualcuno mi dice: “Anil Kumar, io sono stato sull’Himalaya”. “Cosa hai visto là?” “Ho visto alcuni guru”. “Cosa hai imparato?” “Non ho imparato nulla”. “Cosa hai visto sull’Himalaya?” “Ghiaccio.” (Risate). Una volta un uomo di straordinario successo andò da Sri RamaKrishna Paramahansa, il grande guru, e disse: “Paramahansa, io stesso sono un guru. Lo sapevi?” “Oh, vedo. Io mi sto sforzando per essere un guru. Quali sono le tue capacità?” chiese Paramahansa. Come un bambino innocente l’uomo disse: “Sai, quando apro la bocca ne viene fuori del fuoco”. “Davvero?” “Sì, fuoco”. “Quanto hai impiegato per arrivarci?” “Solo quindici anni”. Allora Paramahansa gli dice: “Ma che perdita di tempo! Una scatola di fiammiferi è sufficiente per accendere il fuoco. (Risate). Perché hai avuto bisogno di quindici anni? Una scatola di fiammiferi costa solo dieci centesimi!” Pertanto, cari amici, quando noi diciamo che un tizio è un guru grazie alle sue conquiste, come acqua o fuoco che gli fuoriescono dalla bocca o la terra che gli si spacca sotto i piedi, diciamo una sciocchezza.

La vostra coscienza è il vostro guru
Baba dice che non avete bisogno di cercare un guru. I vostri pensieri più intimi, la vostra voce interiore, la vostra stessa coscienza sono il vostro guru. Seguite il Maestro, seguite la vostra coscienza, non il maestro della vostra classe o un maestro in una caverna. Guru Purnima è il giorno in cui trovare il Maestro dentro di voi. Il Maestro-coscienza è dentro di noi, il Maestro-coscienza è in tutti. Seguiamo la nostra coscienza che ci indica la giusta strada. Questo è il messaggio di Guru Purnima. Inoltre Bhagavan ci dice (che meravigliosi argomenti ci porta!) che un guru vi indica e vi parla sempre della Divinità che è senza forma. Se egli vi dice la sua altezza, peso e dimensioni del torace, voi potete dire: “Bene, grazie, ma io non sto andando in una palestra né voglio partecipare ad una gara di bellezza”.

Il vero guru parla dell’aspetto senza forma di Dio
Un guru deve indicarvi l’aspetto senza forma della Divinità perché Dio non ha forma. Se Dio non ha forma, cosa dobbiamo fare? Dovremmo ridargli una forma. Cosa intendo? Dio ha tutte le forme pertanto qual è la Sua forma? Quando tutto è una Sua forma, possiamo dire che Egli non ha forma, vero? Quando Egli ha una forma specifica, posso dirvi che Lui è in quel modo; quando tutto è una Sua forma, cosa posso dire? Egli non ha forma, Egli può assumere tutte le forme che vuole. Chiaro? Così un vero guru dovrebbe parlare dell’aspetto senza forma di Dio. Non potete dire che Dio è alto o basso, bianco o giallo, rosa o scuro, bello o brutto. Non potete dire così perché Egli non ha nessuna qualità: Dio è senza attributi. Un semplice esempio: qui c’è una schermo sul quale potete proiettare un film in cui un’eroina balla una danza meravigliosa o un rock and roll, oppure potete proiettare Michael Jackson con la sua musica pop. Più tardi potete proiettare un film con incendi, disastri, palazzi che vengono ridotti in cenere, potete mostrare un film con pioggia e tuoni. Potete mostrare qualsiasi film ma lo schermo non è bagnato, non brucia, non muove passi di danza; lo schermo non versa una lacrima quando l’eroina piange, non risponde, è solo un testimone. Potete vedere ogni immagine sullo schermo ma lo schermo non ha immagini proprie. Questo è ciò che è il Divino: senza attributi. Ogni attributo si esprime a causa Sua ma non vi sono attributi in Lui. Penso di non essere confuso e spero di non confondervi. (Risate). Devo prestare attenzione a non confondermi e prestare doppia attenzione a non confondere voi. E’ l’elettricità che ci dà frescura mediante il funzionamento di questo ventilatore, è l’elettricità che ci dà la possibilità di amplificare e aumentare il suono ed è ancora l’elettricità che genera luce attraverso la lampadina. L’elettricità è qui in questi oggetti, ci dà il beneficio della luce, del suono e calore ma il microfono non è dentro l’elettricità né lo è il ventilatore e così la lampadina. Pertanto l’elettricità è nei dispositivi elettrici ma i dispositivi non sono nell’elettricità. Tutti gli attributi funzionano a causa della Divinità ma non sono nella Divinità. L’oro è nell’anello ma l’anello non è nell’oro, l’oro è nella catena ma la catena non è nell’oro. L’argilla è nel fango ma il fango non è nell’argilla; da questa argilla potete fare una scodella ma la scodella non è nell’argilla. Potete fare un piatto dal fango ma il piatto non è nel fango. Nello stesso modo la sostanza primordiale, le superiori funzioni di consapevolezza: tutte e nessuna sono presenti in "Quello". Questo è l’aspetto che un guru si presume debba insegnare. Si trovano molte pubblicità: alcuni guru sono disponibili la domenica dalle nove alle dieci, biglietto d’ingresso di 250 rupie. Non so perché ci sia un biglietto d’ingresso. Perché ore particolari? Un vero guru è fuori dal tempo e dallo spazio, un vero guru è totalmente libero. Il vento è libero, il cielo è libero e la terra è libera; perché il guru deve costare? Non capisco. (Risate). Non capisco. Chiunque abbia a che fare con denaro non è un guru ma un "baru" che significa "gravoso". Pertanto non correte dietro a guru che dovete pagare, non andate dietro a guru che si basano sul denaro. C’è un guru che è disponibile per noi assolutamente gratis, un solo guru di nome Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. (Applausi). E’ completamente gratis: il darshan è gratis, la conversazione è gratis, il bhajan è gratis, l’ingresso alla Kulwant Hall è gratis, il Suo sorriso è gratis (Risate). Niente è costoso, niente è caro. Pertanto, amici, Guru Purnima vuole che noi si conosca il Suggeritore in noi, il Maestro in noi. La forma della coscienza è il vero Maestro, il vero guru che ci indica gli aspetti della Divinità senza forma e senza attributi.

Ci sono otto tipi di guru
Inoltre Bhagavan nei Suoi discorsi dice che nella nostra vita incontriamo un certo numero di guru. Un guru insegna i sacri testi; qualcuno recita la Bibbia, qualcuno parla del Ramayana o del Mahabharata. Essi ci insegnano i sacri testi nella scuola domenicale o nel satsang del sabato. Essi sono esperti nell’insegnare, sono bodha guru. Bodha significa insegnamento. Essi insegnano i sacri testi con discorsi sulla nostra vera natura, chiariscono la nostra vera natura e spiegano il nostro spirito interiore. Questa è la prima classe di guru. Il secondo guru è il Veda guru. Egli spiega il profondo significato del testo. Un semplice esempio: noi ascoltiamo la recita dei Veda ma non ne conosciamo il significato. Io non conosco il suo significato; mi inchino ai vostri piedi se lo conoscete! Io non lo so. Ascolto semplicemente, questo è tutto. Il Veda guru ne spiega il significato profondo, la profondità interiore e l’interiore significato. Il terzo guru prescrive alcune attività per tempi determinati: preghiera a quell’ora, meditazione in quel dato tempo. Egli vi dà un metodo ed è chiamato nishiddha guru. Un nishiddha guru vi dà uno schema, un programma, un metodo da seguire. C’è un altro tipo di guru che vi dice: “Se vuoi avanzamenti in vita, recita la Gayatri 150 volte”. Questo guru ci dice che noi abbiamo bisogno di soddisfare i nostri desideri. Troverete che la maggior parte dei templi sono pieni il sabato perché in quel giorno Hanuman soddisfa tutti gli impegni. (Risate) Il giovedì tutti i templi di Sai Baba sono pieni perché Sai Baba al giovedì è disponibile ad accontentarvi. Alcuni digiunano il giovedì perché sai Baba è felice se digiunate il giovedì. Non riesco a capire queste cose, non sono capace di seguirle. Mi possono considerare uno sciocco, ma a me loro sembrano doppiamente sciocchi. Il giovedì Sai Baba è diverso dal Sai Baba di mercoledì? Non c’è il Sai Baba del lunedì, né il Sai Baba del martedì. Per Sai Baba tutti i giorni sono uguali! Allora perché dite il giovedì di Sai Baba? Se voi lo fate il giovedì, potreste imparare a farlo anche al venerdì; sentitelo anche di mercoledì. E’ così. Non è che durante gli altri sei giorni Egli dorme o vi permette di dormire. Oltre tutto, il nostro Sai Baba non dorme mai, né vi permette di dormire. Dobbiamo essere sempre svegli perché non appena iniziate a sonnecchiare Egli vi chiede: “Dove sei?” Quando siete attenti, Egli non vi guarda affatto. Dovete continuare ad essere attenti per 24 ore! (Risate). Se andate alla mensa per far colazione Egli viene per il darshan. Se pensate di far colazione dopo il darshan, Egli può non venire fino alle nove e mezza, nel senso che viene dopo i bhajan. (Risate). Non possiamo dirlo. Ci sono alcuni guru che hanno cura dei vostri desideri e vi danno alcuni metodi. Essi sono chiamati kamya guru per la soddisfazione dei desideri. Ci sono altri guru che vi insegnano anche delle posizioni o yogasanas, a sedere con la spina dorsale diritta, vi insegnano dei movimenti, la concentrazione nel mezzo delle sopracciglia, esercizi respiratori o pranayama. Essi sono i vachaka guru. Ci sono alcuni che vi dicono come controllare i sensi e questi sono i soochaka guru. Essi vi spiegano le modalità. Queste sono cose dette da Sai Baba, non le raccolgo da altri libri. Ascoltatele da me, sono prese dalla letteratura Sai. Questa è l’occasione in cui potete conoscere i dettagli sui guru. Esiste un altro genere di guru che vi dice: “Uomo, riconosci di essere Divino. Comprendi di essere Dio, di essere al di là; non limitare mai te stesso”. Essi vi parlano della vostra reale identità; questa classe di guru è chiamata kaarana guru. La categoria successiva di guru è costituita da quelli che chiariscono i dubbi. Una volta chiariti i nostri dubbi, la mente rimane pura. Questi guru si prendono cura di chiarire, risolvere i nostri dubbi in modo che possiamo avere una mente pura. Essi sono chiamati vihitha guru. Baba cita questi otto tipi di guru. La classe superiore di guru è quella dei kaarana guru perché vi dicono che voi e Dio siete Uno. Questa è la più alta classe di guru. Io sono felice che noi siamo in compagnia di un kaarana guru. Bhagavn Baba stesso vi dice: “Voi ed Io siamo Uno. Io appartengo a voi, voi appartenete a Me. Voi ed Io siamo Uno.”

Offerte a Dio per il Guru Purnima
Questo è il giorno in cui la gente fa offerte ai propri guru. Molta gente porta assegni, denaro, dollari, sterline. Quale offerta dovremmo fare a Baba nel giorno del Guru Purnima? La nostra offerta è questa: “Swami,lascia che io Ti offra, come atto di sacrificio, questa identificazione col corpo. Io mi identifico con questo corpo, lascia che Te lo offra, così che io non identifichi più me stesso con questo corpo.” “Swami, la mia offerta è la mia mente. Lascia che io ti offra la mia mente. Lascia che Ti offra il mio corpo per servire. Il servizio è l’attività che è un offerta. Il mio corpo sarà impegnato nel servizio. Questa è l’offerta che Ti faccio.” “Io offro la mia mente in modo che essa pensi solo a Te. Io offro il mio intelletto in modo che esso possa discriminare tra il giusto e l'errato, tra il buono e cattivo, così che decida e discrimini giustamente. Swami, io offro, come sacrificio, la mia separatività così che io possa sentire che io sono Uno con Te, che Tu ed io siamo Uno.” Questa è la nostra preghiera mentre ci avviciniamo al Guru Purnima. Il più grande dono che tutti noi abbiamo, l’unico dono che tutti noi abbiamo qui, la più alta benedizione che abbiamo e di cui godiamo oggi è che il nostro Dio è anche un guru. Il guru Bhagavan Baba ci prende con Lui, ci guida, ci insegna, ci conduce fino a Lui stesso. Che Baba vi benedica nel giorno del Guru Purnima! Molte grazie a tutti.