Satsang

Attenzione alle barriere

29 febbraio 2004

Cari fratelli e sorelle,


abbiamo cominciato la nostra sessione con dieci minuti di ritardo per le ragioni che conoscete. L¹ argomento di cui ho deciso di parlare questa mattina è: ³Attenzione alle barriere². Spero possiate trovarvi qualcosa di utile, vantaggioso e significativo, e che possiate trarre qualche beneficio dall¹ascolto. Qual¹è la prima barriera nella spiritualità? La prima barriera nella spiritualità è l¹istruzione. Quest¹affermazione può essere uno shock per alcuni, può non essere accettabile per molti altri e può sembrare senza significato ad altri ancora. Ma è la realtà. L¹istruzione è la prima barriera. Dobbiamo fare attenzione all¹ostacolo dato dall¹istruzione. Perché? Perché l¹istruzione è una cosa che raccogliete e accumulate da libri scritti da qualcun altro, che viene dal loro passato. Non può essere una vostra esperienza, non deriva dalla vostra comprensione, né è una vostra creazione. E¹ solo un¹informazione di seconda mano. Non esagero se dico che è una barriera. Questa è la ragione per cui molti di questi studiosi non sono necessariamente grandi devoti. Molti di loro sono molto bravi nella loro dottrina e nell¹interpretarla, ma come devoti possono non essere fra i migliori, perché la loro istruzione è una barriera. Perché? Un uomo colto pensa di conoscere ogni cosa. Quando io comincio a pensare di sapere tutto, smetto di crescere. Non c¹è più speranza di crescita. L¹istruzione ci dà la falsa sensazione di sapere ciò che ancora non si sa. Dopotutto, quello che lo studioso sa sono alcuni fatti ed immagini, o alcune citazioni e versi che egli potrebbe saper ripetere e riferire per essere alla fine applaudito. Questo indica che si tratta solo di uno studioso,di un uomo istruito. Non si vive per leggere. Per la spiritualità la lettura è una barriera. La cultura non è certamente il sentiero per la realizzazione. Molte volte Baba ha detto:² Un tavolo con molte bottiglie, pastiglie, capsule o siringhe evidenzia che il padrone di casa è stato un malato diligente per un lungo periodo². Ecco perché ha molte capsule e pastiglie. Allo stesso modo, se la mia scrivania è piena di libri, questo significa che sono un paziente che necessita di immediate cure per mezzo di un¹esperienza. Non lo studio, ma l¹esperienza è la cura per i malanni dell¹ignoranza. La gente colta che cosa fa? Conosce a menadito insignificanti e assurdi dettagli che sono sciocchi e irrilevanti. Baba ci ha raccontato un episodio: un tale andò in un giardino di mango e vide molti frutti ben maturi. Allora chiamò il giardiniere e gli chiese: ³Qual¹è la superficie di questo giardino?² Il giardiniere glielo disse e l¹uomo replicò: ³Oh! Vedo², e poi chiese: ²Quanti alberi ci sono qui?² Ancora il giardiniere fornì l¹informazione richiesta e l¹uomo replicò: ³Oh!² Ancora domandò: ³Quanti frutti produce ciascun albero? Quanto ci vuole perché il frutto maturi? Quanto ricavi? Lo sconto, la sensalia, la vendita all¹ingrosso, lo scarto?² Egli continuò a discutere sul metodo di concimazione, sul procedimento di coltivazione, il numero degli alberi e il numero dei frutti ma non mangiò nessun frutto. Nel frattempo venne un ragazzo, fece un salto, afferrò un frutto e se lo mangiò. Bene, chi fu il più saggio fra i due? Chi mangiò il mango! Egli ebbe più informazioni di quello che raccoglieva dati sul giardino di mango. Sì, questo è quello che fa lo studioso, quello che fa l¹uomo di lettere: uno sciocco esercizio verbale di letteratura, che non estingue per niente l¹appetito. Ecco perché la prima barriera alla spiritualità è la cultura. Questo risulta dai discorsi di Bhagavan e dagli insegnanti di tutti i tempi. Non è una mia elaborazione. Chi non è d¹accordo con me mi perdoni, perché queste non sono idee mie. Se siete capaci di perdonare gente come Sri Ramakrishna Paramahansa, allora dovete farlo. E¹ quello che hanno detto tutti loro. Un altro punto. A seguito di quanto ha imparato dai libri, la maggior parte della gente dice: ²Lo so². Supponete che qualcuno dica: ³Signore, questo è quello che ha detto Swami, perciò lo so²; noi dobbiamo rispondergli: ³Tu non sai di non sapere². Come potete dire ³Lo so²? Potrete dire ³Lo so² solo quando avrete sperimentato la validità del fatto, quando avrete avuto l¹esperienza nella vostra vita giornaliera. Non potete semplicemente dire ³Lo so² per il fatto di averlo letto su un libro. Baba ha detto: ³Io parlo ripetutamente di amore e devozione (Prema e Bhakti). Poiché spesso parlo dell¹ Amore, alcuni chiedono ŒSwami, non ti stanchi mai di parlare dell¹Amore? Deve essere noioso parlare della stessa cosa milioni di volte². Swami ha risposto: ³Lo ripeterò continuamente finché voi comincerete ad amare la gente². Voi avete bisogno che vi si parli dell¹Amore finché sarete capaci di amare². Voi avete bisogno che vi si parli dell¹Amore finché imparerete ad amare. Analogamente noi non dobbiamo dire mai ³lo so² finché avremo sperimentato quello che diciamo di conoscere. ³Lo so² è solo un¹espressione testuale e accademica, che non ha nessuna rilevanza nella vita di tutti i giorni. Questo è il punto, amici. Se dite ³Questo lo so, quello lo so, vi conosco²... chi siete? Siete l¹oggetto della conoscenza? No! Siete il processo del conoscere? No! Chi siete ? Siete il conoscitore! Sono stato chiaro? Voi siete colui che sa! Io lo so! Chi è questo io che dice di sapere? Quando il conoscitore cerca di conoscere tutto, cosa non riesce a conoscere? Se diciamo che la conoscenza è ciò che viene conosciuto dal conoscitore, allora il primo è più importante del conosciuto. Capite? Io valgo più della mia penna. Non penso che la mia penna sia più grande di me, a meno che io non venga dal manicomio. Giusto! Io valgo più della penna. Analogamente, il conoscitore vale più del conosciuto. Tutto ciò che è conosciuto è conoscenza. Colui che conosce, il conoscitore, è più importante della conoscenza. La conoscenza è inferiore al conoscitore. La conoscenza non può aiutarti. Seconda cosa. Supponiamo che io dica : ²Ho visto questo; ho visto voi². Chi siete voi? Siete la cosa vista? Sì, voi siete ciò che viene visto, infatti io vi sto vedendo. Anche il microfono è una Œcosa vista¹, ed io lo vedo. La penna è un oggetto visto, dato che io la vedo. Chi sono io? Io sono colui che vede. Se si accetta che colui che vede è più importante della cosa che si vede, allora tutto quello che si vede è inferiore a chi vede e tutto quello che si sa è inferiore a colui che sa. Pertanto, amici, la conoscenza, intesa come oggetto dell¹istruzione, non parla del conoscitore, non parla di colui che vede. La conoscenza si riferisce solo a ciò che si sa e che si vede. Questo è tutto. Il conoscitore non può essere conosciuto, chi vede non può essere visto. Non sto giocando con le parole, amici. Non sono ancora capace di acrobazie verbali. Potete pensare che è impossibile che io non possa vedere. Bene, guardatevi la schiena, se potete! Riuscite a guardare la vostra schiena? Provateci! Se continuate a girarvi, la testa rimarrà così in quella posizione, non tornerà normale mai più. (Risate). Riuscite a vedervi l¹orecchio? Orecchio e occhio sono vicini ma non si possono vedere tra loro. Analogamente, voi siete colui che vede - e che voi non potete vedere. Voi siete il conoscitore, colui che non potete conoscere. Così quello che non è conosciuto è il conoscitore, quello che non può essere visto è colui che vede. L¹ istruzione qui non può esservi di aiuto.
Così la prima barriera, il primo ostacolo, il primo collo di bottiglia nel campo della comprensione spirituale, è l¹istruzione. Coloro che si vantano della istruzione, del loro Œsapere¹, meritano simpatia e pietà, il sapere è un povero strumento nella ricerca di Dio. Baba va un passo oltre. Baba è la realtà suprema. Tutti gli insegnanti e i veggenti si fermano a un dato livello, ma Baba va un gradino più su... Egli è il Dio più recente, sapete? Egli non vi fermerà al secolo scorso. Egli vi porterà al secolo attuale. A meno di non vuotare la vostra testa, non potete sperimentare Dio. Dovete render vuota la vostra testa. La testa è piena di sciocchezze. La testa è piena di cose da ripetere e buttar fuori, rendete vuota la vostra testa. Se la testa ha delle informazioni, questo vi porterà a coltivare dei pregiudizi, sì, vi renderà prevenuti e parziali. Non potrete essere aperti all¹esperienza. Pertanto, vuotate la vostra testa. Questo è quello che Bhagavan ha detto . Quando la testa è vuota, il fiore dell¹illuminazione può fiorire. Quando la manifestazione della divinità comincia a fiorire, il fiore del Sé inizia ad aprirsi.



LA PAURA DI DIO E¹ UNA BARRIERA NELLA SPIRITUALITA¹

Il secondo ostacolo è la paura di Dio. Chiedete d una qualsiasi persona: ³Perché vai al tempio?² ³Vado al tempio per non avere difficoltà nella vita² . Oh! ³Perché vai al darshan?² ³Se questa sera non vado al darshan, Swami potrebbe non guardarmi² Oh! ³Perché vai al darshan?². ³Se non vado potrebbero chiedermi di lasciare l¹ashram. Ecco perché ci vado². Capisco! La maggior parte dei miei amici è gente timorata di Dio. Alcuni dicono: ³Mr. Anil Kumar, lo sai che sono un uomo timorato di Dio². Il timore di Dio è un atteggiamento negativo. Vi prego di capirmi. Potete temere un serpente, una tigre, un leone o un uomo pericoloso. Non dovete temere Dio! Il timore di Dio vi squalifica. Dovete essere amanti di Dio e non timorosi di Dio. Credo di essere chiaro. Cerchiamo di essere delle persone che amano Dio, non che lo temono. Perché? Perché l¹amore non conosce la paura. La fede non conosce la paura. Dove c¹è paura non c¹è amore. Il bimbo non ha paura perché è accanto alla madre. Il bimbo ama la madre, quindi non ha paura. Bene, noi diciamo: ŒMata Pita Daivamu Mari Antayu Neev¹ ­ ŒSei mio padre, mia madre, il mio guruŠ¹ ma io ti temo! E¹ assurdo! Dobbiamo amare Dio e non temerlo! Questa cosa è stupefacente. Di cosa dobbiamo avere paura in questo mondo? Si può essere milionari o poveri, letterati o analfabeti, ma c¹è una paura comune a tutti: la paura della morte. Nessuno dice: ³Io amo la morte². Non ho ancora incontrato una persona siffatta. Se la incontrassi le darei l¹indirizzo di un buono psichiatra. Tutti hanno paura della morte, vi prego di credermi. Se c¹è qualcuno che dice: ³Non ho paura della morte² egli ha più paura della morte di chiunque altro. Sono solo parole, questo è tutto. Qualcuno dice: ³Io non sono attaccato al denaro.²...ha venticinque lakhs nel suo conto bancario, per cui naturalmente non se ne cura (Risate). Sciocchezze! Siamo stufi di questa gente. Soffermiamoci solo sui fatti. La realtà è che noi tutti temiamo la morte. Pertanto, temere Dio non ha significato. Perché? Perché Dio è vita. Temete la vostra vita? No! Temete la morte, non la vita. Pertanto, se amate Dio, Dio è vita. Questo è il giusto cammino spirituale. Noi abbiamo paura della morte. In verità, cos¹è che muore? E¹ stato chiesto a Ramana Maharishi: ³Bhagavan, La tua vita è arrivata alla fine? Stai per morire? ³. Egli ha risposto: ³Io non sono mai nato². ³Oh! Capisco! Costui deve essere completamente pazzo². ³Io non sono mai nato² - come può il problema della morte riguardare chi non è mai nato? Non ci può essere affatto morte. Questo è ciò che Ramana Maharishi ha inteso dire. Ora ragioniamo insieme. Non c¹è nascita, non c¹è morte. Cos¹è la morte, cos¹è la nascita? Perché due parole quando non c¹è nessun fenomeno del genere? La nascita è l¹apparizione del corpo. La morte è la scomparsa del corpo. Questo è tutto. Non c¹è né nascita, né morte. Allora cosa accade? Noi siamo soltanto un tubo, una galleria, un canale o un condotto. L¹acqua parte a un¹estremità del condotto ed esce dall¹altra estremità. Così è per il corpo. La vita passa attraverso questa galleria senza fine né inizio. Pertanto la vita non ha inizio e non ha fine. E¹ solo il corpo che ha inizio e quindi ha una fine. Perciò, amici, non dobbiamo avere paura della morte. E soprattutto non dobbiamo temere Dio.




L¹EGO E¹ UNA BARRIERA NELLA SPIRITUALITA¹

Cos¹è realmente la morte? La morte non è altro che la morte dell¹ego. Noi normalmente la chiamiamo morte. Perché? E¹ il cosiddetto ŒIo¹: ³Io sono questo, io sono quello². Questa morte non è nient¹altro che la morte dell¹ego. L¹uomo muore come ego; l¹uomo non muore mai in rapporto alla vita. In rapporto all¹ego c¹è la morte. La mancanza di ego è la mancanza di morte. La mancanza di ego è l¹immortalità. La morte significa la morte dell¹ego. Pertanto dobbiamo accettare la morte. Non dobbiamo avere paura della morte dell¹ego. Questo è il motivo per cui Baba cita sempre Gesù Cristo che sulla croce ha dichiarato:² La morte è il vestito della vita². La morte è il vestito della vita! Quando vado a cambiarmi d¹abito, piango? No! Voi piangete? Potete piangere perché il mio vestito è migliore del vostro, perché è migliore di quello che avevo ieri. Forse io appaio più bello con questo vestito. Quindi, il cambiare vestito non deve essere causa di afflizione. Amici, la morte dell¹ego è una celebrazione. La morte dell¹ego è una festa, perché l¹ego è la peggiore barriera nel campo della spiritualità. E¹ un ostacolo. Dobbiamo accettare volentieri la morte per quanto riguarda l¹ego. Perché? Baba dice sempre: ³Voi siete la Verità. La Verità non ha né fine né inizio, è eterna. Voi siete parte della Verità ­ Satyam Jnanam Anantam Brahma². Voi siete la Verità, siete l¹infinito, la saggezza. La saggezza, l¹infinito, la Verità sono mancanza di morte. Voi siete la Verità, siete immortali. La Sacra Bibbia dice: ³Conoscerete la Verità e la Verità vi renderà liberi². Asatoma Sat Gamaya ­ Dalla menzogna alla Verità! La menzogna è l¹ego. La Verità è eterna e immortale. Una volta che voi siete parte della Verità, non esiste il problema della morte. Amici, la terza barriera che ferma l¹illuminazione è la barriera dell¹ego. Pertanto per sperimentare Dio dovete vedere che l¹ego muoia il più presto possibile. Tamasoma Jyotir Gamaya - Qui sta la luce della saggezza. Tamas è l¹oscurità, Jyoti è la luce. Con la luce l¹oscurità è scacciata. L¹oscurità è morte. La luce è Verità, benedizione e pace. La luce è eterna. Pertanto, amici, noi siamo senza nascita, senza morte ed eterni. Noi siamo la Verità stessa. Noi celebriamo il compleanno perché avendo abbastanza denaro, vogliamo una festa mondana. La godiamo per un po¹, guidandola felicemente. ³Buon compleanno!² ma in effetti voi non siete mai nati, è solo il corpo che è apparso. Questo è tutto. Voi esistevate anche prima che esistesse il corpo. Baba dà un bellissimo esempio: c¹è elettricità dappertutto ma solo quando è dentro la lampadina essa diffonde luce. OK? Quando si toglie a lampadina, l¹elettricità è ancora lì, non è vero? Quindi l¹elettricità è sempre presente. Quando la lampadina è avvitata avete la luce. Quando la lampadina è tolta, non avete luce. Con la lampadina o senza, l¹elettricità esiste. Siete energia divina, siete energia cosmica, siete l¹eterna Verità. La lampadina è il corpo, questo è tutto. Questo è quello che Baba ha detto. E¹ stato chiesto a Swami: ³Cosa accade dopo la morte?² Swami ha risposto: ³Non accade nulla!² Dopo la morte non accadrà nulla. Qualcuno troverà che il mondo senza di noi è diventato un posto migliore in cui vivere perché siamo stati un fastidio fino alla fine! (Risate). Ora almeno altri saranno felici. Quelli che sono abbastanza ricchi faranno festa dividendo le nostre proprietà. Perciò, amici, non c¹è assolutamente nascita. Semplicemente come esiste l¹elettricità, così esiste l¹energia. L¹energia esiste dovunque, ma si trasforma in forme diverse. Talvolta l¹energia diventa materia. L¹ultima teoria fisica dei afferma che Œnon c¹è materia¹. Sì! Non c¹è materia ­ non esiste. Quello che noi vediamo è solo energia, ma non possiamo dire: ³Signore, porta l¹energia e mettila di fronte a me in modo che io possa parlare². No! Non è così perché agli effetti pratici, noi lo chiamiamo microfono, ma in realtà è energia. La fisica più recente, la meccanica quantistica, dice che c¹è solo energia. Non c¹è problema. Pertanto, amici, la sola unità che esiste è l¹energia cosmica, l¹energia divina, Sat (Verità) che è esistenza. Sat non solo significa Verità, significa anche esistenza. Quindi io esisto sempre, non sono mai apparso, né scomparso. Questo è il punto che volevo spiegarvi.


LA RICERCA DI DIO E¹ UNA BARRIERA NELLA SPIRITUALITA¹

La quarta barriera è questa. Alcuni dicono: ³ Dopo essere andato da Swami ho trovato Dio². Oh! Molto bene. Altri dicono: ³Sono alla ricerca di Dio². Entrambi sbagliano. Quando un bambino non vuol mangiare la mamma gli racconta delle storielle. Il bambino ascolta, ma ancora non mangia. La mamma comincia una seconda storia e il bambino mangia qualcosa. Ella comincia una terza storia e un altro po¹ di cibo viene mangiato. La madre continua a cantare e raccontare storie malgrado sia veramente stanca a causa del bambino caparbio. Comunque l¹amore della mamma è la sola cosa che fa mangiare il bambino. Nello stesso modo Swami ci può dare delle interviews, ci può materializzare anelli, orologi, medaglioni, dolci, ci può dare il darshan (la Sua visione) o il sambhashan (colloquio con Swami). Tutte queste sono storielle per far sì che i bambini possano mangiare il cibo della spiritualità. Il cibo di Bhagavan è la spiritualità, ma noi non vogliamo la spiritualità. Vogliamo risolvere i nostri problemi: maritare la figlia, avere il visto per il figlio, avere una promozione, far sì che il mal di testa e altri mali se ne vadano, che la pressione del sangue si abbassi e che a settant¹anni di età si possa correre come se si dei giovanotti. Oh! Sì! OK! Questo è il motivo per cui sono qui a Puttaparthi. Assurdo - e Swami gioca con questa assurdità. Più noi siamo egoisti, più diventiamo un meraviglioso pupazzo con cui Egli gioca. Più sciocchi siamo, ancora più sciocchi Egli ci farà diventare. Come una madre canta e narra storielle per far sì che il bambino mangi un boccone, così Baba organizza funzioni, discorsi e programmi culturali con molta attenzione. La Divina Madre è sempre più misericordiosa e compassionevole in modo che noi si possa mangiare un piccolo boccone del cibo della spiritualità. Se dite: ³Voglio conoscere Dio² questo è ciò che Baba risponde: ³Se dici voglio denaro, puoi ottenerlo lavorando, se vuoi una posizione puoi ottenerla lottando. Se vuoi essere autorevole, sì, puoi anche esserlo. Puoi desiderare qualunque cosa nel mondo, ma puoi ottenere Dio solo non desiderando.² Non dovete desiderare Dio! Temo che qualcuno di voi possa ora alzarsi e lasciare la sala. Qui c¹è un uomo che dice che il non desiderare è la strada verso Dio. Non fraintendetemi, non sono ancora matto! Cerchiamo di comprendere la parola desiderio. Io desidero denaro perché non ho denaro. OK? Io desidero una posizione perché non ce l¹ho, io voglio essere un uomo autorevole perché nessuno mi dice ²Sai Ram², perché nessuno mi guarda ed io mi sento trascurato, e l¹ego ne soffre. Pertanto voglio essere autorevole, sedere in veranda, essere un VIP. OK! Potete desiderare quello che non avete, ma non potete desiderare Dio, perché Egli è già in voi. Dio è già in voi! Voi mangiate, parlate, camminate e pensate per merito di Dio. Voi siete vivi! Questa vita è Dio, questo essere vivi è Dio. Allora, perché desiderare Dio? Supponiamo che io dica. ³Voglio una penna². Qualcuno obietterà: ³ Sei fuori di senno Anil Kumar? Ti abbiamo visto stamane e ci sembravi completamente normale. Non avremmo mai immaginato che una persona potesse diventare matta così repentinamente. Perché chiedi una penna se ne hai due in tasca?²Sì, sarebbe assurdo. Analogamente, desiderare Dio, quando Dio è in voi, è una totale assurdità. Quindi, amici, non desiderare è un requisito per trovare Dio. Il desiderio è collegato alle cose mondane. Non desiderare è l¹autentico sentiero spirituale. Qualcuno dice: ³Sono alla ricerca di Dio². Parole sbagliate. Io posso dire: ³Sono alla ricerca del mio amico, Mr. Ramanaih². Posso dire: ³Sono alla ricerca del mio amico Mr. Narayan Rao². Poiché loro sono miei amici ed io li sto cercando. Essi possono essere alla mensa, alla stazione o altrove, per cui io sono alla loro ricerca, ma dire che sono alla ricerca di Dio è una sciocchezza. Perché? Dio è dovunque! Dove potete andare alla Sua ricerca? Egli è dentro, fuori, sopra e sotto di voi e intorno a voi. Questo è ciò che Baba dice: 'Anatar Bahisch Tat Sarvam Vyapya Nsarayanaha Stitaha Anatar Bahish Tat Sarvam' Egli è dentro e fuori, dovunque! Qual è il senso della ricerca? Se qualcuno in giro dice: ³Sono alla ricerca della luce del sole²... che facciamo? Evitiamo questo tizio, perché in un domani potrebbe morderci . Qualcuno potrebbe dire: ³Sono alla ricerca del vento² ³Ooh! Cerca pure, ma per piacere, lasciami in pace². Potete cercare qualsiasi cosa del mondo, ma Dio si trova senza cercarlo. Potrete trovare Dio senza desiderarlo. ³Signore, io vorrei un colloquio con il funzionario distrettuale². ³Vorrei un appuntamento con te². ³Vorrei il tuo permesso². Cercare è collegato alla vita mondana. Non dobbiamo cercare Dio . La gente dice: ³Bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete². Non avete bisogno di cercare, potete cercate solo ciò che non vedete e che non è accanto a voi. Poiché Dio è in voi, che bisogno avete di cercare? Per trovare Dio non dovete cercarlo né desiderarlo. Per trovare Dio non dovete essere dei ricercatori. Credo di essere chiaro. Queste affermazioni possono sembrare una sfida, ma sono verità positive. Sono le verità delle verità.




DIO E¹ IN VOI

Per esempio, il battito del cuore: sono responsabile del battito del cuore? Non ho mai detto: ³Ooh! Caro cuore, per piacere, batti² . Mentre aspetti che ciò accada, gli altri potrebbero cominciare a battere me (Risate). Non possiamo far sì che il nostro cuore batta. Il battito cardiaco è un processo naturale. Ovviamente per l¹innamorato è diverso, ma non mi riferisco al cuore di un innamorato (Risate). Dio è responsabile del battito del cuore, della circolazione del sangue , del funzionamento dei polmoni. Dio è responsabile del vostro sonno. Se Dio non vi aiuta a dormire, state sveglio tutta la notte e alzare fate anche gli altri, perché non sopportate di vederli dormire mentre tu voi non ci riuscite (Risate). Il vostro appetito dipende da Dio, come il sonno e la vita. Dobbiamo a Dio sorrisi e risate. Di un uomo che non è capace di ridere, si può dire che non ha il volto di Dio. In effetti il suo volto è senza vita. Per citare Baba, ³Volti da olio di ricino ­ nessun sorriso, corrugati, tesi, come di gomma². Questa facce dicono: ³Sul mio volto non c¹è Dio². Grazie, è ovvio ed evidente. Quindi, amici, quando Dio è presente, il corpo funziona. Quando la Divinità scompare, il corpo è paralizzato. Non potete controllare il corpo, pertanto la vitalità, il dinamismo, lo spirito, la vita sono Dio. 'Jeevam Eva Sada Sivam Sivam Eda Sada Jeevam' ³Dio è vita, la vita è Dio². Questo è quanto dice Bhagavan. Voi potete trovare Dio senza cercarlo, senza desiderarlo né indagando. Dovete ricordare questi tre concetti. Dio è così grande che Egli ha dato Sé stesso a noi. Dire che non abbiamo visto Dio è effettivamente un insulto. Vostra madre cucina per voi e vi aiuta. Se dite a vostra madre: ³Però, non mi sembra di conoscerti², la madre piangerà per aver dato vita a un figlio così ingrato. Sfortunatamente il numero di gente siffatta aumenta di giorno in giorno. Pertanto, amici, quando la vita è in voi come respiro, digestione e assimilazione, non ha senso dire: ³Non conosco Dio². Dio si manifesta nel tempo. Potete dire: ³Non riesco o trovare l¹elettricità, non riesco a trovarla in nessun posto³. Cosa?! Vuol dire che c¹è qualcosa di sbagliato in me. Dio può essere visto in un fiore in boccio, in un sorriso felice su un volto gioioso, può essere visto in un fiume che scorre, nelle nuvole che passano, nell¹alba e nel tramonto. Dio è invisibile, ma si manifesta tutt¹ intorno. Questo è il punto che dovete sempre tenere a mente. La barriera è l¹indagine su Dio, l¹ostacolo è la Sua ricerca. Bhagavan dice che siccome voi siete Dio è ignoranza tentare di trovarlo e desiderarlo.


LA RELIGIONE E¹ UNA BARRIERA NELLA SPIRITUALITA¹

La barriera successiva ­ non siatene turbati, amici - è la religione. Non sono un ateo, non sono un terrorista, né un reazionario o un uomo violento. La religione è una barriera. Ci siamo riuniti ai piedi di Baba che non parla di nessuna religione. Qual è la religione di Baba? Qui non c¹è religione! Se qualcuno dice che Baba parla d¹ induismo, costui non ha compreso i Suoi insegnamenti. Baba non parla di alcuna religione perché la religione è una barriera. Perché? Ogni religione vi parla della strada verso Dio: ³Questa è la strada² . I cristiani dicono: ³Cristo è la meta, il Cristianesimo è la via.² I musulmani dicono: ³Allah è la meta, l¹Islam è la strada ³. I buddisti dicono: ³Buddha è la meta, il Buddismo è la strada². Quindi ogni religione parla di due cose ­ la meta e la strada. Entrambe sono assurdità. Perché? Dio non è una meta. Lo ripeto, Dio non è una meta! Perché? E¹ semplice. Alla fine di questo discorso la nostra meta sarà la mensa occidentale (risate) o quella dell¹India del Nord (per mangiare). Qual¹è la strada? Voi scendete i gradini e entrate lì. Giusto! La via è chiara, la meta è chiara. Il tempo per arrivarci no. Questo è tutto. Pertanto quando c¹è una meta e una strada ci sono due punti ­ uno è il tempo, l¹altro la distanza. ³Signore, quanto è lontana la mensa occidentale?² ³Oh! Duecento metri². La distanza! ³Signore, quanto ci vuole per andare alla mensa occidentale?² ³Cinque minuti² Oh! Capisco. Il tempo! ³Signore, dov¹è la mensa dell¹India del Nord?² ³Laggiù² ³Quanto ci vuole per arrivarci?² ³Circa due minuti². Sia qui o là, per ogni meta c¹è un tempo e una distanza. Se Dio è dentro di me, se io sono Dio, dov¹ è la distanza? Non c¹è nessuna problema di distanza. Quanto tempo ci vorrà? E quanto tempo ci vorrà per sapere che io sono Anil Kumar? Se ci vorrà un tempo lunghissimo, penso che sia tempo per me di salutare la terra! Io sono Anil Kumar. Devo andare tanto lontano per sapere che sono Anil Kumar? No! No! No! Lo sono! Analogamente, poiché voi siete Dio, non avete bisogno di andare molto lontano né avete bisogno di tanto tempo per saperlo. Non c¹è alcuna strada da percorrere per raggiungere la meta, perché tempo e distanza non esistono. Penso di essere stato chiaro. Dio non è la meta! Alcuni chiedono: ³Qual è lo scopo della tua vita?² Voi rispondete: ³Dio!² Senza speranza, non comprendete. Dio non può essere la vostra meta. Ora, chi siete voi? Siete un cane? Se siete un cane vi ci vorrà qualche tempo per raggiungere Dio. Se siete Dio, che bisogno c¹è di muoversi? Distanza e tempo non c¹entrano, perché Dio non è una meta, né esiste una strada per trovarlo. Cosa fa qui Baba? In maggio i buddisti arrivano da tutto il mondo per celebrare il Buddha Purnima. A Natale vengono i cristiani per celebrare la nascita di Gesù Cristo. A Krishna Janmasthami noi celebriamo la nascita di Krishna. A Sri Rama Navami celebriamo la nascita di Rama. Perché? Noi godiamo della Divinità che è la stessa in tutte le varie forme. Un semplice esempio: c¹è un oceano qui, possiamo assaggiarlo dovunque e sapere che è salato. Per sapere che l¹acqua di mare è salata, non abbiamo bisogno di entrarci dentro e annegare. Non è necessario. Per conoscere il sapore del mare non dobbiamo andare in un punto particolare dell¹oceano, possiamo assaggiarlo dovunque. Così Natale, Buddha Purnima, Janmashami, Sri Rama Navami, Vinayak Chaturthi, Shivaratri sono i differenti posti dell¹oceano della Divinità di Sathya Sai Baba. Sathya Sai Baba è l¹oceano e quelle sono le speciali occasioni che utilizziamo per assaporare questa Divinità. Molti mi hanno detto - e questo è anche agli atti ­ che ci sono tre bellissimi libri scritti da vescovi cristiani che collegano Baba a Gesù Cristo, Krishna a Cristo, Gesù a Sathya Sai. Io cito vescovi perché un vescovo dovrebbe essere ritenuto un esperto di problemi religiosi. Cosa scrivono? Tutti hanno detto una cosa: ³Dopo essere arrivato da Baba, ho assaporato la cristianità malgrado - per quanto mi ricordi - Egli non abbia detto nulla in proposito². Perché un vescovo dice di aver assaporato la cristianità? Perché vi vede tutto l¹amore e tutto il sacrificio di Cristo. Tutto quello che Cristo simbolizza è contenuto nella vita di Baba che egli può vedere proprio davanti a sé. Ho anche conosciuto gente che dopo essere andata da Bhagavan ha detto:² Ora so cos¹è il buddismo². Tutti i buddisti recitano: 'Buddham Sranama Gacchami, Dharmama Sranama Gacchami, Sangam Sranama Gacchami'. ³Perché fate questa cosa?² ³Nostro padre voleva che la facessimo². ³Perché dite così?² ³I libri buddisti lo dicono². Molti buddisti mi hanno detto: ³Signore, dopo essere venuti da Baba sentiamo il buddismo molto di più.² Se siete cristiani Baba ha il volto di Cristo. Se siete seguaci di Buddha sarete dei buddisti migliori. Perché? Baba dice: ³Buddham Srranamam Gacchami² che significa Œarrenditi ai piedi di Buddha¹. Baba inoltre dice: ³Dov¹è ora Buddha, affinché tu possa prostrarti ai suoi piedi?² Dovremmo prostrarci ai piedi della sua statua? Molta gente lo fa e questo esempio è seguito da molti altri! Invece Baba dice: ³Buddham Saranam Gacchami² che significa Œbbandonatevi al vostro, Buddhi: arrendetevi all¹intelletto, non al corpo, né ai sensi. Non arrendetevi alla mente. Perché? Buddhi (intelletto) è vicino all¹Atma (Spirito). Perché ³Buddhi Graksham Atendriyam² ­ Perché Buddhi è molto vicino all¹Atma. Se seguite Buddhi siete molto vicini a Dio. Questo è Buddham Sranam Gacchami. L¹interpretazione che Bhagavan ha dato a questa frase è: ³Mio caro, usa il tuo intelletto per percorrere il giusto sentiero.² ³Cosa dovrei fare con l¹ intelletto? ³Dharmam Sranama Gacchami²: dovresti discriminare fra la rettitudine e la disonestà. Con l¹intelletto io saprò quale condotta seguire Senza buddhi, non saprò che cosa sono il dharma e l¹adharma, cos¹è giusto e cosa non lo è. In tal modo, con la buddhi potrò conoscere e seguire il dharma. Dove seguite il dharma? ³Sangam Sharanam Gacchami.² Il sentiero del dharma deve essere seguito nella società. Baba ha dato al buddismo un meraviglioso approfondimento. Egli può far questo perché Sathya Sai non è una religione, non è una setta. Sathya Sai è un oceano di spiritualità. In esso si può avere la percezione dell¹induismo, il sapore della cristianità e l¹approfondimento del buddismo. Perciò la religione è una barriera alla , perché inculca in voi che Dio è la meta e che c¹è una strada per raggiungerlo. Sono insegnamenti sbagliati, entrambi.



AVERE DELLE PREFERENZE E¹ UNA BARRIERA ALLA SPIRITUALITA¹

Amici miei, qui c¹è un¹altra barriera. Quando le persone vengono ripetutamente a Puttaparthi, talvolta viene loro chiesto : ³Perché venite a Puttaparhi così tante volte?² Che risposta dovrebbero dare? ... Tuttavia alcuni diranno: ³Vado perché voglio che le cose accadano come desidero² Oooh! Capisco! Qualcuno replicherà: ³Perché tuo figlio è stato bocciato agli esami, malgrado tu sia andato a Puttaparthi,?² ³Perché non hai ottenuto la promozione in ufficio?² E se voi andate a Puttaparthi regolarmente, ³Perché siete conosciuti o perché non siete famosi? ³ Amici miei, veniamo da Baba non solo perché i nostri desideri si realizzino. No! Non fraintendetemi. Questo è il punto: Dio vuole che noi si accetti qualunque cosa succeda, qualunque cosa accada nella nostra vita. La totale accettazione è spiritualità. Se qualcuno dice ³Se mio figlio è bocciato agli esami, non andrò a Puttaparthi finché non sarà promosso,² costui è un uomo d¹affari spirituale, è nel commercio religioso. Non dobbiamo essere così, dobbiamo accettare qualunque cosa accada, la totale entità dell¹esperienza. Chi è Dio? Dio è l¹entità totale e noi dobbiamo accettarlo nella sua totalità, totalmente. Dio è l¹armonia totale dell¹esistenza. Come possiamo dirlo? Un giorno è accaduto che un uomo disse. ³Swami, la mia gamba è rotta². Baba rispose: ³Chaala Manchid (Molto bene) . Egli dice sempre: ³Manchidi, manchi, manchi² che significa: bene! MorteŠ manchi. NascitaŠ inka manchi. Matrimonio Šbene. Egli non dice mai: ³Questo è male; questo non è augurabile.² Perché? Dio è l¹armonia dell¹esistenza nella sua totalità. Che cosa significa? Nell¹orchestra ci sono molti diversi strumenti. Ogni strumento viene suonato e tutti operano insieme in perfetta armonia. Nascita e morte accadono in perfetta armonia, così come il giorno e la notte, il buono e il cattivo. Niente si oppone ad alcunché. Alcuni dicono: ³Signore, io amo il giorno². Anche se tu non l¹ami, ci sarà la notte. ³Signore, io amo la notte². Anche se tu non lo vuoi, ci sarà il giorno. ³Signore, io voglio cose buone². Bene, le cose cattive ti seguiranno allora come un¹ombra. Buono e cattivo non sono separati. Vi prego di comprendere questo: non c¹è niente di assolutamente buono e niente di assolutamente cattivo. Ogni uomo cattivo ha in sé qualcosa di buono ed ogni uomo buono ha in sé qualcosa di cattivo. Se qualcuno vi dice di essere totalmente buono, non credetegli. Questo tavolo è perfettamente buono perché non può essere cattivo. Buono e cattivo dipendono dal tempi e dall¹opportunità. Il cibo che mangio ora è buono. Ma domani è cattivo. L¹ossigeno che respiro è buono, l¹anidride carbonica che espiro è cattiva. Cos¹è buono e cos¹è cattivo? Il buono è seguito dal cattivo, il cattivo è seguito dal buono. Buono e cattivo si alternano come il giorno e la notte. Allora, cos¹è Dio? Dio è l¹esistenza totale, Dio è la totalità, Dio è l¹armonia sia del positivo che del negativo nella vita. Poniamo una barriera quando abbiamo preferenze o quando vogliamo che questa o quella cosa accada. Alcuni dicono: ³Dovrei avere questo tipo di attitudine? Ci sono della cattive qualità in me. Cosa devo fare?² Amici cari, Dio è grande, Dio è compassionevole. Egli perdona tutte le nostre cattive qualità. Una volta che dite: ³Io sono cattivo², voi non siete più cattivi. Questo è tutto. Se siete cattivi e dichiarate di essere buoni, allora c¹è qualcosa di sbagliato in voi. Sì! Un semplice esempio: qualsiasi cibo guasto, se viene tenuto in casa all¹oscuro, emette un odore orribile. Tuttavia, quando esso viene tenuto fuori, esso si trasforma in concime e diventa un fertilizzante per far crescere le piante. Una volta che notiamo le nostre colpe, Dio può far sì che tutto il cattivo diventi concime. Egli può far sì che tutto il nostro cattivo diventi fertilizzante. Non lamentiamoci del fatto che Dio è al di sopra di noi. Siamo noi ad essere in basso. Questo è molto importante. Alcune medicine che prendiamo sono pericolose. Se una medicina è usata in tempi sbagliati, può essere velenosa, mentre alcuni veleni possono agire come medicine. E allora... che cosa è cattivo? Che cosa è buono? Amici miei, ci sono diverse barriere alla spiritualità che io posso condividere stamane con voi. Riassumendo, la prima barriera è l¹istruzione, la seconda è la paura di Dio, la terza è la ricerca di Dio, la quarta barriera è l¹ego, la quinta è pensare a Dio come a una meta. La sesta barriera consiste nel credere che la religione sia la via per essere vicino a Lui. La settima barriera è l¹avere preferenze, pretendere di poter operare delle scelte senza realizzare il fatto che la vita è un tutto, una perfetta armonia di esistenza. Non ci può essere alcuna esistenza, non ci può essere alcuna scelta, perché è partitiva. Liberiamoci da tutte queste barriere.

DOMANDE

Avrei qualche domanda a cui rispondere. Gentilmente sopportatele con me. Io le leggerò, OK? Questa è la prima domanda: ³Esiste un¹anima realizzata?² Baba ha detto che ci sono molte anime realizzate. Un uomo chiese a Swami nella stanza delle interview: ³Swami, ci sono anime realizzate?² Swami rispose: ³Sì, ce ne sono molte.² Un giovane mi fece questa domanda: ³Avete mai visto un¹anima realizzata?² La risposta venne da Bhagavan. Tutti noi siamo sul cammino della realizzazione. Non possiamo dire che il 50 % sono anime non realizzate e il 50% sono realizzate. Questo conteggio può essere giusto solo per la suola delle scarpe. No! Noi tutti siamo sul cammino della realizzazione, nessuno è indietro, nessuno è avanti. Noi siamo in cammino, mano nella mano. Questo è quello che Swami ha detto. 'Sahana Bhavatu Sahanou Bhunaktu Sahaviryam Karvavahi Viaggiamo insieme. Un viaggio per l¹eternità, un viaggio di amicizia e di buoni rapporti. Un viaggio in sintonia, in perfetta comprensione e cooperazione. Allora, ho incontrato qualche anima realizzata? Sì! Li incontro ogni giorno. In che forma? Io vedo la gente intraprendere il viaggio della realizzazione, seguire il cammino dell¹illuminazione. Sono stato chiaro? Questa è la mia risposta.


PERDONA E DIMENTICA

Un'altra domanda. ³Noi non possiamo dimenticare e perdonare tutti tanto facilmente perché siamo esseri umani. Ma Swami dice di dimenticare e perdonare. Swami può sorridere in tutte le situazioni, noi non possiamo. Come sorridere in tutte le situazioni?² Nelle varie situazioni possiamo sorridere solo se siamo capaci di sorridere di noi stessi. Vi prego di capire. Noi possiamo ridere degli altri solo se sappiamo ridere di noi stessi. Come? Un semplice esempio. Qualcuno mi ha chiesto: ³Swami ti ha dato qualcosa?² ³Swami mi ha dato cosa?² ³Qualcosa, un anello o un orologio.² Io gli ho risposto: ³Se io non sono eterno, tu pensi che gli orologi e gli anelli che Egli dà siano eterni?² Io non lo credo, io non sono eterno, gli anelli che Egli dà non possono essere eterni. Ancora costui: ³Allora, perché li dà?² Un¹ottima domanda! ³Egli li dà come simbolo di amore, li dà in segno di Grazia.² Un anello non può essere eterno. Alcuni dicono: ³Signore, voi potete perdere una scarpa, ma il lucido ci rimarrà. La brillantezza della scarpa durerà anche dopo averla persa² E¹ qualcosa del genere. Io rido tra me e me quando considero importanti cose così sciocche. Quando Swami vi parla e io ne sono geloso, dovrei ridere di me stesso e pensare a quanto sono sciocco! Egli vi può parlare domani, dopodomani, o può non parlarvi del tutto. Dipende da Lui! Perché dovrei star male per questo? Noi possiamo sorridere degli altri solo se siamo capaci di essere consapevoli di noi stessi, di osservare la nostra stessa vita! Io dico sempre ai miei amici: ³Siate convinti di questo: quando tutti vi salutano - Sai Ram, Sai Ram, Sai Ram... -, siete un grand¹uomo? Non pensiate di essere grandi. Siete grandi perché siete vicino a Swami. Quando sarete lontano da Swami, nel momento in cui uscirete dal cancello d¹ingresso, allora potrete sapere quanto siete grandi! Voi non siete per niente grandi². Poiché siamo qui con Dio, tutti i devoti sono pii, ci rispettano e ci amano. Questo è tutto. Il credito va a Bhagavan e non a qualcuno di noi. Analogamente quando volete sorridere di qualcuno, siate prima testimoni della vostra stessa vita. Perché sono geloso? Perché sono preoccupato per delle cose così semplici? Se qualcuno si siede dove io normalmente mi siedo, dirò: ³Questo è il mio posto.² In migliaia si sono seduti lì prima che io arrivassi! (Risate) Tuttavia siccome ho cominciato a sedermi lì, lo rivendico come mio posto. Se qualcuno si siede lì sto male (Risate). Dovrei sorridere di me stesso. Perché? Dopo aver lasciato famiglia, amici e proprietàŠ tutto in nome di DioŠ ora voglio combattere per questo posto, questa superficie di pietra sulla quale normalmente siedo. Ne vale la pena? Sono pazzo a volere questo posto. Dobbiamo combattere per un posto nel cuore di Sai, non per un sedile sul pavimento dell¹auditorium. Questa è una sciocchezza. Noi possiamo sorridere dei nostri capricci e ghiribizzi, dei nostri sciocchi atteggiamenti. Dopo tutto, cos¹è tutto questo? Quando Swami loda qualcuno, noi ci sentiamo male e pensiamo: ³E¹ proprio così bravo quello? Io sono più bravo di lui. Forse Baba non lo sa² (Risate). Swami loda qualcun altro perché voi possiate diventare migliori, loda per incoraggiarvi, per correggervi. Perché non la pensate così? Supponiamo che un padre dica: ³Sa, Mr. Anil Kumar, mio figlio è disciplinato². Dato che il padre ha parlato della sua disciplina, egli si sentirà in dovere di essere disciplinato almeno per quel giorno. Poi ancora il padre si vanterà: ³Mio figlio è molto intelligente, legge regolarmente², mentre l¹amico non tocca mai un libro... Il padre continuerà a parlare di lui positivamente, con l¹effetto che il figlio da quel giorno comincerà a leggere. Non siamo quindi in grado di spiegare queste cose. Siate felici e sorridete di voi stessi (ego) per tutte le vostre sciocche idee. Ciò è possibile solo se considerate voi stessi alla stregua di testimoni. Questo è quello che posso dire. Abbiamo ancora un paio di minuti.


BABA COME DIO

³Farà vedere Baba al mondo intero che Egli è Dio in questo corpo e nel corpo che verrà, cioè il corpo di Prema Sai?² Quest¹amico crede anche nel futuro (Risate). Dimostrerà Baba di essere Dio? Far vedere è qualcosa di differente da quello che si è. E¹ chiaro? Io mostro il mio libro, perciò sono differente dal libro. Giusto? Io vi faccio vedere i miei occhiali, perciò sono diverso dagli occhiali. Baba fa vedere di essere Dio: questo significherebbe che Egli è separato, mentre non lo è. Egli è Dio! Cosa c¹è di divertente nel Œfar vedere¹? Il problema non è quello di mostrare... non appena Egli lo fa, non è più Dio. E¹ qualcosa come un gioco di prestigio. Egli non è Dio dopo averlo dimostrato. Così, amici, Egli è Dio e non ha bisogno di dimostrarlo. Il sole dimostrerà di essere il sole? Non ha bisogno di dimostrarlo. La sua luce è la dimostrazione stessa . Un fiore dimostrerà di essere un fiore? Il suo profumo lo dimostrerà. L¹oro dimostrerà di essere oro? No! Il suo splendore e la sua lucentezza ne sono già la prova. Dimostrerà Baba di essere Dio? Egli è Dio perché la Sua è una vita da Dio ­ la Sua forma, le Sue azioni e i Suoi pensieri. Perciò Egli è Dio. Sono stato chiaro? Questo è la strada che noi dobbiamo seguire.


FRONTEGGIARE OGNI COSA CON LO STESSO SPIRITO

³Qualunque cosa mi succeda è per il mio bene. Io ho ucciso una persona per una minima provocazione. E¹ anche questo per il mio bene?² Sì, è per il vostro bene... ma solo se subirete la punizione con lo stesso spirito. Un semplice esempio. Sembra che un tizio abbia commesso un assassinio e venga portato in tribunale. Il giudice emette la sua sentenza: ³Siete un malfattore e un criminale, rimarrete in prigione per tutta la vita.² Il prigioniero era un filosofo, così rispose: ³Vostra eccellenza, un modesto suggerimento. Io non sono il corpo, non sono la mente, quindi come posso uccidere? Io non sono l¹assassino. Come potete darmi una punizione? Il giudice rispose: ³Io non vi sto dando una punizione, io non sono il giudice. La punizione è per il vostro corpo. Questo corpo sta punendo quel corpo. Voi non avete ammazzato e io non vi ho punito (Risate). Questo è il Vedanta popolare. Quindi, amici miei, se ammazzate qualcuno è per il vostro bene? Sì! E¹ per il vostro bene se sapete fronteggiare la punizione. Il concetto che qualunque cosa mi accada sia per il mio bene, è una teoria che supererà la prova del tempo.

LISTA DEI BHAJAN

³Sembra che il presidente dello Stato abbia emesso una lista di novanta bhajan con la direttiva che nessun altro bhajan potrà essere suonato nel bhajans mandali. L¹elenco non contiene i vecchi e i nuovi bhajan suonati a Prasanthi Nilayam. Cosa dobbiamo fare?² Non penso che ci sia una lista prescritta di bhajan. Non so. In un hotel avrete la lista dei cibi disponibili che potrete mangiare a piacimento. Un elenco di bhajan non ha senso. Mi spiego: supponete di essere di umore riflessivo e meditativo, canterete tra voi ³Dina Bhandava Sri Sai Deva². Supponete di essere di umore gioviale e felice. Canterete allora: ³Gopika Maala Haari Pyaari, Maayi Meera Mmana Vihaari, Madana Modana Murali Dhaari, Krishna Jai². Nessuno può dire: ³Questa è la lista di bhajan che ora devi cantare². Una persona non può piangere e cantare un bhajan gioioso. Non è possibile! Tutto dipende dal vostro umore e dal posto in cui siete. Molti dei vostri amici sono all¹estero, alcuni sono troppo impegnati, altri sono soli. Una persona può cantare: ³Devaki Tanaya Dayanidhe, DayanidheŠ Kripanidhe. Egli pensa a Dio per sentire la Sua vicinanza ­ Darshan Deejo Deva Deva, Dinanatha Sai Natha,Devaki Tanaya Dayanidhe. Quando a casa siete soli, quando pensate che nessuno è lì con voi, che nessuno si cura di voi, il marito e i bambini sono via e la notte è scura, cosa fate? Non potete essere gioiosi. Non potete intonare un canto con ritmo veloce, intonate un canto per contemplare Lui, per far sì che Lui vi sia molto vicino, vicinissimo. Supponete che qualcuno vicino e caro a voi sia morto, non potrete intonare un canto allegro. In questo stato d¹animo comprenderemo la natura transitoria della vita. Nessuno può imporre una lista di bhajan da cantare. Non siamo dittatori come Musharaff e Bin Laden. Non possiamo né dobbiamo farlo.


I POTERI DI BABA

La prossima domanda: ³Trasferirà Baba i suoi poteri a qualcuno?² Se ciò accadrà, saremo i primi candidati (Risate). Se Egli trasferisce i Suoi poteri, a cosa? Avremo la nostra sedia a lato della statua di Hanuman, lì nello Stadio Hillview, per dare delle interview a pagamento? (Risate). Non è possibile un trasferimento di poteri. Voi siete il potere. Baba ha detto: ³Anche voi siete potenti; in Me la potenza è manifesta. Mentre la potenza in voi è latente e nascosta, la potenza in me è evidente.² Pertanto non c¹è bisogno per Lui di trasferire poteri, voi li avete già. Egli vi ha dato tutta la potenza. Voi siete Dio. Supponiamo che voi vediate un uomo ricco chiedere l¹elemosina accanto alla stazione ferroviaria; cosa dite? ³Egli è un uomo ricco, perché deve mendicare?² Analogamente, essendo noi potenti, nessuno ha bisogno che gli venga trasferita la potenza.
Queste sono le domande di questa settimana. Molte grazie per essere stati qui stamattina. Ho gradito la vostra presenza (Applausi)


OM SAI RAM