Satsang

Educare

2 febbraio 2003

Cari Fratelli e sorelle,
oggi ho una richiesta speciale da parte di alcuni membri dell'Organizzazione. Essi vogliono che vi parli di questo soggetto: l''Educare' ( Prendersi cura di trasmettere un insegnamento - ndt)

Il nome 'Educare', è stato dato ad uno speciale programma che viene ora
eseguito da tutte le unità dell'Organizzazione Sathya Sai del mondo. Si è già parlato molto di questo, ma il punto è che questo programma è stato eseguito in maniera tale da causare una grande confusione! (risate) Ci sono state messe dentro così tante cose che alla fine abbiamo svuotato le nostre teste!

La procedura per la sua realizzazione non è stata propriamente definita.
Per attuare l' 'Educare' è necessario uno studio interiore più profondo. Dobbiamo imparare il livello fondamentale, le basi, prima di poterlo realizzare più
facilmente di quanto sia stato fatto prima.

In aggiunta a questo programma, sono state introdotte altre parti come: Agricare (Cura per l'insegnamento dell'agricoltura), Social Care ( Assistenza sociale); Medicare (Cure Mediche) ed alla fine tutto si è ridotto al. 'Don't Care' ! (Non me ne importa niente).
(Risate) Non dovrebbe essere una cosa che fa ridere. Dobbiamo assolutamente conoscere alcuni punti importanti che si relazionano a questo soggetto: l'Educare'.

Amici miei, prima di dire qualsiasi cosa su questo argomento, cerchiamo di capire cosa è la vita in generale. Cos'è la vita? La vita è oltre ogni definizione, la vita va oltre ogni comprensione, i nostri calcoli e le nostre valutazioni. La vita non ha parametri.
La vita è un'esperienza. La vita deve essere vissuta non può essere spiegata.
Nell'inesplicabile natura della vita si trova il vero mistero della vita stessa. Non appena cerchiamo di definirla, la nostra comprensione diventa ottusa. Per
dirla semplicemente, se noi non mettiamo al vaglio la nostra vita attraverso l'esame e l'immaginazione della nostra mente, ebbene essa diviene molto più interessante, anzi è la cosa più interessante.
Ma in questo caso abbiamo 'perso l'autobus'.
Sono certo che sarete d'accordo con me quando dico che, sebbene noi conduciamo le nostre vite, non sappiamo niente della nostra vita. Io conduco la mia vita ma non la vivo. Condurre la propria vita è diverso dal viverla. Vivere la propria vita significa sperimentarla pienamente ed esserne consapevoli.
Condurre la propria vita, significa solamente attendere che arrivi la morte, solo questo.


LA VITA E' UN DONO NON UN DIRITTO

La prima cosa e la più importante che io desidero portare alla vostra attenzione è che la vita è un dono e non un diritto.
Qual' è la differenza tra 'diritto' e 'dono'? Il diritto, porta in sé una sorta di responsabilità, il diritto, ci concede altresì dei privilegi. Quando vi è un 'diritto'
noi, in caso di rifiuto, possiamo appellarci, possiamo reclamare se non ci viene concesso. I nostri diritti posso essere richiesti o contestati, ma la vita non è un diritto!
La vita è un regalo. Noi non abbiamo scelta nei confronti del regalo che ci viene fatto. Nessuna preferenza. I regali non vengono sollecitati né richiesti e, molto
spesso, sono immeritati. Eppure anche se è così, la vita umana ci viene regalata, sebbene molti di noi non la meritino.

Perché non la meritiamo? Perché abbiamo fatto della vita una routine, una cosa meccanica e noiosa.
E noi siamo responsabili del cattivo uso che stiamo facendo del dono più prezioso che ci sia.
Non solo ne facciamo cattivo uso, ma abbiamo anche molte lamentele a riguardo:
"Io non sto guadagnando lo stipendio che merito."
Oppure : "La mia casa è molto più piccola di quella che vorrei."
Ci lamentiamo così tanto della nostra vita! Ci focalizziamo continuamente sugli inconvenienti, sulla mancanza di comodità, sulle ingiustizie. Abbiamo perso la visione della vera bellezza della vita. Abbiamo dimenticato la grandezza e la dignità della vita. Abbiamo dimenticato la preziosità della vita. Il tutto perché calcoliamo la nostra esistenza in termini di moneta sonante, di denaro, di spazzatura ed abbiamo obiettivi infimi e meschini.


LA VITA E' PREZIOSA

Ma la vita è molto di più! Il senso del tocco, della vista, dell'udito:
queste non sono cose ordinarie. Dio ci ha dato la capacità di vedere l'arcobaleno, bellissimi fiori e farfalle. Dio ci ha dato il regalo della vista per vedere montagne come l'Himmalaya che si ergono e fiumi che scorrono incessantemente, Dio ci ha dato la visone per vedere la bellezza della natura.
Ma, ahimè, non abbiamo la 'visione' di ciò che possiamo vedere! Siamo
totalmente ciechi alla bellezza della natura, e, per questo, le nostre vite sono diventate un carico pesante. Sono diventate dolorose proprio perché non sappiamo più usare correttamente la nostra vista.

La vita è preziosa. Siamo stati dotati anche della capacità di udire suoni meravigliosi, come quello prodotto dal colibrì. Abbiamo la possibilità di ascoltare la musica e la melodia della vita, ma abbiamo negato a noi stessi lo splendido dono dell'ascolto.
Ed abbiamo rifiutato anche il dono stupendo del tocco, di conseguenza,
troviamo che la vita è noiosa, dolorosa e dura. La vita diventa una routine perché non abbiamo realizzato il suo valore.
Abbiamo compreso il valore delle cose e delle persone ma non il preziosissimo valore della vita.


IL PRIMO OBIETTIVO DELLA VITA

Perciò, amici miei, il primo obiettivo della vita è lo studio della vita stessa, di modo che possiamo viverla nel modo più appropriato. Quindi la vita diventerà
gioiosa, la vita sarà una benedizione. Noi dovremmo gioire della vita, ma non lo facciamo, perché? Perché i nostri interessi sono veramente diversi dal vero obiettivo della vita. Il banano ci offre il frutto, ma noi ci accontentiamo delle foglie e delle bucce, il cocco ci offre la sua noce, ma noi, invece che bere il
succo, siamo soddisfatti del guscio di fibra perdendo il gusto della sua acqua pura.

Così, noi tutti, fieri credenti in Dio, che si suppone stiano percorrendo un sentiero spirituale, noi che vogliamo gioire del Creatore, cerchiamo di comprendere bene la bellezza della Sua Creazione!
Se non ci interessa la creazione, è impossibile che arriviamo a conoscere il Creatore. La creazione è un gradino. La creazione è la base, il pavimento, mentre il Creatore è il tetto. Senza pavimento non c'è modo di avere un tetto!
Il Creatore è l'Essere mentre la creazione è il riflesso. Il riflesso non può essere privo di rispetto né disonorato. Creatore e creazione sono uno e lo stesso.
Se ignoriamo il Creatore e ci focalizziamo sulla creazione, significa che vogliamo solo l'immagine e non l'oggetto originale. Se pensiamo al Creatore ma rifiutiamo la creazione, significa che perdiamo la Sua manifestazione, la Sua vera espressione.


LA VITA E' CONSAPEVOLEZZA

La cosa più importante, quindi, è avere una comprensione perfetta di ciò che è la vita. Noi valutiamo la vita in termini di carattere; ma la vita non si basa
solamente sul carattere. Alcuni di voi potrebbero fare qualche obiezione a questo proposito ma io non intendo sottovalutare il carattere. Le basi del nostro carattere sono state cerate nel passato, il carattere è limitato e ci
lega. Il carattere fa delle richieste. La vita non può essere considerata o giudicata in termini di carattere. La vita è consapevolezza, non carattere. Questo perché il carattere può cambiare con lo scorrere del tempo, ma la consapevolezza è eterna, immortale, nettarina, sempreverde, fresca,
vibrante e radiante.
Comprendere la vita come consapevolezza eleva le nostre anime a sublimi
altezze.
Quando realizziamo che la vita è consapevolezza, sapremo che cos'è la
spontaneità.
Se si trattasse meramente di una questione di carattere, diventerebbe solo routine e si baserebbe esclusivamente sul passato che è già morto.

Ma se comprenderete che la vita è consapevolezza, capirete che è spontaneità.
La spontaneità della vita vi aiuta a sperimentare l'essenza interiore dell'uomo.


'EDUCARE' E' CONSAPEVOLEZZA

Dobbiamo capire che anche questo 'Educare' è consapevolezza e perciò è
spontaneo e creativo.
Perciò l'Educare' ci aiuta a comprendere il vero valore della vita, a comprendere che non si tratta solamente di viverla.
Amici miei, dobbiamo vedere la vita come un dono e possiamo meglio comprendere questo dono adottando l'Educare'. Sfortunatamente la bellezza dell' 'Educare' è ignorata . Noi siamo introdotti nella routine di scrivere sillabe, lezioni pianificate e schedate ma ne abbiamo trascurato la bellezza.

Se abbiamo un fiore davanti a noi e lo sezioniamo togliendo i suoi petali e sepali, non possiamo più apprezzarne la bellezza perché diventa bruttissimo.
Io non sono qui per deformare il fiore ma per informarvi della sua bellezza, per informarvi della bellezza dell'Educare', mentre deformare il fiore è 'istruzione',
(educazione - ndt)'.


L'EDUCAZIONE E' DEFORMAZIONE, MENTRE L'EDUCARE' E' UNIFORMITA'

Come si arriva a questa deformazione? Tutta la creazione viene divisa in frammenti, pezzi e pezzi: energia, materia, suono, magnetismo, calore, regno vegetale, regno animale.
Perché dobbiamo deformare la creazione in questo modo amputando le sue
mani ed i suoi piedi dal corpo? Questo si deve all'istruzione, alla specializzazione ed alla super specializzazione.
Ciò che deforma la natura è l'istruzione. Ciò che la rende uniforme è l'Educare'.
L'armonia della vita, la bellezza, sintesi ed orchestra della vita stessa è 'Educare'.
Quando uno dei strumenti è stonato, l'intera orchestra viene boicottata perché, per poter avere una musica meravigliosa, tutti gli strumenti devono suonare in perfetta armonia. L'Educare' è come un 'orchestra, è sintesi ed armonia perfetta.
Cerchiamo di comprendere ora la bellezza di questo esperimento che Bhagavan ha introdotto recentemente con il nome 'Educare' e dato all'Organizzazione Sri Sathya Sai.


L'ISTRUZIONE CI INCATENA MENTRE L''EDUCARE' CI LIBERA

L' 'Educare' ci libera dalla schiavitù, mentre l'istruzione ci incatena, perché l'istruzione ci incatena? Vi farò un esempio:
Un tipo dice: "Io sono un uomo istruito" questo lo rende egotista.
Un altro dice: "Io ho la laurea in filosofia" questo lo rende doppiamente egotista ! (Risate)
"Io sono un intellettuale." Questo è un'auto elogio, un aumentare il proprio prestigio.
" Io sono un uomo di conoscenza" Questa invece è solo un'affermazione stupida ! (Risate)

Educare, non è un collezionare fatti, non è conoscenza intellettuale, non è nemmeno leggere un gran numero di libri che, alla fine, porta solo alla confusione mentale se non alla pazzia pura. Educare è un messaggio, una chiamata, una voce interiore che viene da dentro, non è un'informazione
esterna.
L'educazione (istruzione) è solo una trasmissione di informazioni esterne, mentre l'Educare è la voce interiore della trasformazione.
L'Educare non ha nulla a che fare con il passato, con i libri o con gli insegnanti.

Gli insegnanti ci educano con l'aiuto di una frusta e di un bastone; l'Educare non ha bisogno di questo. L'educazione ha programmi e orari precisi: gli alunni e
l'insegnante devono attendere il suono della campanella prima di andarsene a casa. Ma l'Educare non ha alcun programma né è condizionata da determinati orari: è una cosa continua, che va avanti sempre.
La nostra istruzione finisce sempre allo stesso punto: arriviamo alla laurea o alla
specializzazione ed a questo punto la nostra istruzione è terminata, si diventa degli impiegati. Ma l'Educare non è questo, è un processo continuo dalla culla alla tomba, dalla nascita alla morte; è come un pendolo che oscilla finché si ferma, oppure come il battito del cuore.

L'educazione (istruzione) ci rende tronfi, ci porta alla vanità, alla pubblicità, mentre l'Educare ci porta alla semplicità. L'educazione crea l'arroganza mentre
l'Educare, crea l'umiltà.
Comprendete bene l'enorme differenza tra educazione (istruzione) e l'Educare.


SIAMO SUFFICIENTEMENTE ISTRUITI

Bhagavan ha introdotto l'Educare perché siamo già abbastanza istruiti, più del dovuto! (Risate) Abbiamo avuto un'istruzione ma non abbiamo una soluzione per l'esistenza umana. Abbiamo un'istruzione, ma abbiamo tagliato fuori l'uomo comune dalle nostre amicizie; infatti raramente vediamo un uomo colto che conversa con gli altri perché egli pensa di essere su un livello troppo alto, su un piedestallo.
L'uomo istruito pensa di non poter essere comunemente compreso. Meglio non avvicinarsi troppo a lui perché potrebbe arrabbiarsi! (Risate)
La persona che viene compresa da tutti è colui che ha acquisito l'Educare.
La persona che invece non è compresa da nessuno è l'uomo istruito.(Risate)
Dobbiamo comprendere che le qualità dell'Educare sono l'affabilità, la simpatia, l'amicizia, l'empatia; una persona che tende a distanziarsi ed a separarsi dagli
altri immaginando di essere unica, è il prodotto dell'istruzione.

Ora che comprendiamo dove siamo, è il momento di rinnovarci, di rianimarci, di rivedere la nostra istruzione e di riconoscere che essa non è niente.
Non appena io penso di essere qualcuno, non sono niente. Quando penso di non essere niente, allora ho tutto perché Baba ha detto che niente è tutto e tutto è niente. Per favore capite questo.
L'istruzione non è niente perché è così vasta che non può mai finire, ma basta un poco di consapevolezza di Educare, un poco di esperienza di Educare, ed è già abbastanza. Se io leggo un libro, non è leggere tutto, ma se io assaggio una sola goccia dell'oceano sarà come aver sentito il sapore di tutto l'oceano. Ho ragione?
Una goccia di mare mi darà il sapore di tutto il mare. Questo è Educare.
Se leggo un libro, (per sapere di più - ndt) dovrò leggerne cento.
Questa è istruzione.
Credo che abbiate capito.


EDUCARE NON E' UNA CONQUISTA

L'istruzione può darvi l'essenza della conoscenza e l'essenza dell'informazione, ma l'Educare non è essenza, è esistenza.
L'istruzione può farvi credere che la vita sia una conquista. Questa è la ragione per cui i genitori ci tengono tanto ad assistere alla cerimonia del ricevimento
del diploma che riguarda i loro figli. Gli adulti sono entusiasti di queste convocazioni, la gente aspira ai riconoscimenti e si esaltano alla consegna dei diplomi perché l'istruzione è una conquista. L'istruzione è un conseguimento sì, qualcuno che non aveva alcuna istruzione ha raggiunto il dottorato, la laurea,
la specializzazione post-laurea , ecc. Sì questo è un uomo di successo. L'istruzione vi fa sentire che avete raggiunto qualcosa, in altre parole, l'istruzione è una conquista.
Ma l'Educare non è una conquista , capite questo. Se qualcuno dei membri dell'Organizzazione afferma: "Abbiamo raggiunto l'obiettivo dell'Educare" significa che non hanno capito il significato della parola Educare perché Educare non è una conquista.


EDUCARE E' REALIZZAZIONE

Educare è ciò che sei già. Non devi diventare qualcosa, tu sei già! Tu sei già quello che ciò che vuoi diventare, sei già ciò che sei. Tu sei Divino! Incarnazione della Verità, incarnazione dell'Amore, non devi diventare niente perché lo sei già! Questo è Educare. Per ottenere una laurea e per attendere alla Cerimonia di consegna, dovete fare molte cose che non avete mai fatto prima.
Questa è istruzione, educazione, mentre l' Educare è realizzazione.


COME SI ACQUISISCE L'EDUCARE?

Per quanto riguarda l'istruzione, abbiamo insegnanti, scuole, collegi e università; ma per l'Educare di che cosa abbiamo bisogno? Dove si trova? Per l'istruzione abbiamo luoghi come l'Università di Oxford, Harvard, Yale. Ma per l'Educare, non è tanto importante l'università quanto l'Universo! Le lezioni dell'Educare vengono apprese dall'Universo.

L'istruzione viene trasmessa da un insegnante che riceve un salario, che impiega un po' del suo tempo e che pretende di avere le meritate vacanze. Il professore si siede di fronte voi, in una classe, ma le lezioni trasmesse dall'Educare vengono insegnate dal Divino Maestro all'interno di voi stessi!
Bhagavan Baba è il Divino Maestro che non trasmette semplicemente le
informazioni, non insegna semplicemente la conoscenza, Egli manifesta Se stesso dentro di voi.
Come? Voi potrete certamente verificare l'abilità di un insegnante, quanto egli sia edotto nella sua materia, quali siano le sue credenziali e se è aggiornato o se sta ancora utilizzando lo stesso testo di quarant'anni fa! Il Divino Maestro non è questo tipo di insegnante.


IL DIVINO MAESTRO E' DENTRO DI NOI

L'insegnante vi parla utilizzando le parole. Quando suona la campanella, egli entra in classe ed incomincia a tenere le sue lezioni, sia che voi siate presenti o meno, sia che siate attenti o profondamente addormentati. Questo è ciò che fa un insegnante ma l'Educare non è questo.
Sia che voi siate svegli o addormentati, sia che siate coscienti, incoscienti o subcoscienti, il Divino Maestro in voi sta lavorando e lo fa in punta di piedi.
Il Divino Maestro è dentro di voi, ma il suo modo di comunicare non avviene attraverso le parole, libri o quaderni; né dovete aspettarvi degli esami da superare per ottenere un titolo. Il Divino Maestro vi conduce alla consapevolezza.

Quando il docente insegna, voi ricevete una informazione, ma quando il Divino Maestro interiore entra in contatto con voi, proverete esaltazione. Sentirete un fremito e sarete elettrizzati, pieni di energia, gratificati, soddisfatti e pieni di gioia.
Vi sentirete benedetti! E non penso che le lezioni di un insegnante comune siano una benedizione!
Con l'Educare non di studia per raggiungere degli esami, ma per l'auto-rivelazione. Gli insegnamenti del Divino Maestro sono auto- rivelazione.
Questo è Educare.


COME SI CONTATTA IL DIVINO MAESTRO?

Come contattiamo il Divino Maestro? Come contattiamo la Voce Interiore? Come apprendiamo da questo Educare?
Nell'istruzione noi abbiamo grafici, abbiamo computer con la presentazione in 'Power Point', sempre di più per l'uomo che non ha potere! (Gioco di parole tra 'PowerPoint' - che è un software - e Powerless, che significa uomo debole - Ndt) Tutto queste cose appartengono al campo dell'insegnamento, ma cosa possiamo dire dell'Educare?

Amici miei, ecco un esempio: quando scavate un pozzo, trovate grosse pietre e macigni e dovrete scavare ancora per rimuovere sabbia e sassi, ma non per questo dovrete fermarvi. Dovete continuare a scavare sempre più a fondo finchè raggiungerete l'acqua fresca.
Così, quando l'orgoglio dell'istruzione, questo macigno, viene rimosso e quando il masso dell'ego, che produce questo tipo di insegnamento, viene tolto, continuando a scavare si arriverà là dove si trova l'acqua pura e fresca dell'Educare.

L'Educare è l'acqua di sorgente che c'è in noi. Non viene pompata dal di fuori, si deve scavare all'interno di noi stessi! L'Educare non può essere trovato in
libreria o in un laboratorio: è dentro di noi. In altre parole il miglior modo per studiare l'Educare è intraprendere il sentiero dell'auto-indagine. Se frequentate il corso dell'Educare dalle 6 alle 7 della sera, ogni sabato, allora avrete ridotto l'Educare ad un sistema di istruzione. Non dovrebbe essere così ed attraverso il
sentiero dell'auto-indagine potrete sperimentarlo.


QUANDO NON AVRETE BISOGNO DI NULLA, AVRETE L'EDUCARE.

Quindi, in poche parole, come possiamo avvicinarci all'Educare? Si può dire che
Educare è quando non si ha più bisogno di nulla. Quando avete bisogno di qualcosa, si tratta di istruzione mentre quando non desiderate niente, allora potrete godere dei benefici dell'Educare.
Quando i desideri, i bisogni se ne vanno allora fuoriesce ciò che è all'interno e zampilla come acqua di fontana: questo è Educare. Cerchiamo di capirne la bellezza.


EDUCARE NON SI INSEGNA CON LE PAROLE

Nell'insegnamento ascoltiamo molti professori, le loro magnifiche parole pompose ed i loro virtuosismi verbali, mentre l'Educare non insegna mai attraverso le parole.
Vi darò un altro semplice esempio. Qui c'è un bicchiere di vetro che contiene dell'acqua: il bicchiere è il contenitore, mentre l'acqua è il contenuto.
Dobbiamo considerare l'istruzione come il contenitore mentre l'Educare come il contenuto.

Un'altra spiegazione. Quando ascoltiamo Baba con rapita attenzione, sia qui nell'auditorium o nella stanzetta delle interview, non siamo trasportati dalle Sue parole o dal significato delle stesse ma siamo elevati dalla loro profondità.

Io non sono un professore di Inglese, perciò devo stare molto attento a quello che dico.
Se nel momento in cui esco dall'interview o alla fine di un Discorso Divino qualcuno mi chiedesse:
"Cos'ha detto Baba?" Io non posso spiegare quello che ho sentito, perché non ho pensato alle Sue parole e al loro significato specifico.
Forse farei solo una faccia a punto interrogativo: "Ahh, il Discorso di Baba!" (Risate).
Questo è Educare.
Se,invece, elencassi punto per punto tutto il Discorso, diventerebbe insegnamento.

Capite? L'Educare deve farvi meravigliare, deve lasciarvi senza parole.
Perché è qualcosa di incredibile e fantastico che non può essere spiegato.
C'è qualcosa che possa paragonarsi a questo? Si che c'è! Chiedete ad un uomo quanto ama sua moglie.
C'è qualche uomo che oserebbe esprimersi in tal senso? (Risate) No, nessun uomo può dire qualcosa a proposito dell'intensità dell'amore che prova - perfino se lo prova veramente! (Risate) . Se dice quanto è profondamente innamorato di lei, è falso. Questo posso assicurarvelo, se qualcuno dice:
"Io amo moltissimo mia moglie" E' il primo tra tutti gli ipocriti, perché il vero amore non può in alcun modo essere espresso.
"Ami tua moglie?"
"Hummm" E' l'unica cosa che si può dire.
"Quanto ami tuo figlio?" Non puoi esprimerlo. Come le cose più preziose, l'amore non può essere espresso in parole. Noi non parliamo delle cose più preziose, le cose che hanno molto valore, rimangono segrete, non le dichiariamo apertamente perché altrimenti perderebbero il loro valore.

Allo stesso modo l'Educare è prezioso e rimane nel profondo del mio cuore rifiutandosi di uscire dalla bocca sotto forma di parole. I miei sentimenti e le mie
sensazioni si rifiutano di esprimersi attraverso le parole. Questo è Educare.

Se dite: "Baba stava davanti a me, mi ha preso la lettera, mi ha sorriso." Io vi potrei chiedere: "Ma come ti sei sentito, raccontami!"
"Beh, è entrato alle 6:10, ha incominciato ad incamminarsi lentamente e poi si è fermato davanti a me alle 6 e 45 mentre la musica stava suonando."
"Cosa mi stai dicendo, smettila di dire sciocchezze! Non ti ho chiesto l'ora in cui ha incominciato il dharsan. Per favore sta zitto! (Risate) Non ti ho chiesto in che momento si è fermato davanti a te, no! Ti ho chiesto di spiegarmi come ti sei
sentito quando Bhagavan ti ha sorriso, quando ha preso la tua lettera! Puoi dirmelo?"
Se saprai dirmelo, devi ancora crescere. Se stai cercando le parole per esprimere la tua gioia, hai ancora un lungo cammino di evoluzione davanti a te. Cosa vuoi dirmi?
Quello che non si può in nessun modo stimare o esprimere in parole? Mostrerebbe solo la tua stupidaggine e la mia che sto a sentire quello che dici (Risate).


EDUCARE E' UN' ESPERIENZA

Perciò si può dire che l'Educare non si può esprimere con le parole, infatti è un'esperienza. E' motivo di meraviglia, di estasi, di beatitudine: questo è ciò che è!
Quando vi coglie di sorpresa un acquazzone in un giorno di afosa estate, quali sono le vostre sensazioni? Immaginate un giorno caldissimo, soffocante e, ad un tratto, per Grazia di Baba, intorno alle 6, ecco uno scroscio di pioggia a Brindavan! Ah, vi sentirete ristorati, vi sentirete di poter ballare!
"Com'è?"
"Non posso spiegartelo, ma balla con me!" questo è quello che potete dire.
Anche riguardo l'Educare è lo stesso, è solo un motivo di meraviglia.
Quando sollevi le sopracciglia in un'espressione di impotenza perché non sai come spiegarti: questo è Educare!


EDUCARE E' LA TUA REALTA'

Vorrei anche condividere con voi il fatto che Educare rappresenta la vera unità di base della nostra esistenza.
L'Educazione è qualcosa che ricevete, ma l'Educare è una realtà, l'educare è la vostra realtà.

Ecco un semplice esempio. L'Amore. L'Educare è un espressione dell'Amore, che è ciò che realmente siamo. Mentre l'istruzione insegna anche l'odio e la rabbia, amore-rabbia, amore-odio, amore-invidia, gelosia.
"Io non conosco nient'altro che l'Amore." Questo è Educare.

Come posso spiegarlo, ecco un altro esempio. Un amico viene e mi dice:
"Sapete, quello mi ha detto che mi vuole bene, ma io so benissimo che non esiste amore tra di noi, c'è solo gelosia. Come disse Shakespeare: "Uno può sorridere e sorridere ma resta sempre uno zotico." Allo stesso modo, in nome dell'amore egli sorride, ma io so, in cuor mio, che prova solo gelosia nei miei confronti."

Ma come si fa a sapere se si tratta di genuino amore oppure no?
Io dico che quell'uomo è geloso e non prova sincero affetto per me, ma come lo so? Lo so perché egli è pieno di rabbia nei miei confronti, quindi non può esservi
Amore.
Noi impariamo che cosa sia la rabbia, la gelosia, l'invidia, ma dovremmo capire che questi sentimenti non hanno nulla a che fare con il vero Amore, perché noi
siamo Amore. Noi siamo incarnazioni dell'Amore, siamo personificazioni dell'Amore.
Dio è Amore. Vivete nell'Amore.Questa è l'essenza, comprendete? Questo è Educare. Educare è il vostro vero Essere.


L'AMORE NON PUO' ESSERE NASCOSTO

L'Amore non è pieno di confusione. L'Amore non vi permetterà mai di essere confusi. Potrete facilmente scoprire ciò che è Amore e ciò che non lo è, perché l'Amore è insito nella vostra stessa realtà, quindi non può essere nascosto!
Qualcuno potrebbe dirvi: "Forse le mie parole sono dure, ma in fondo, il mio cuore è pieno di Amore."
"Forse farebbe bene a fare un trapianto di cuore !" ( Risate)
"Oh , io amo tutti, ma la gente non capisce."
"Ah, certo. Ma forse è meglio non provare per niente questo tipo di amore!"

L'Amore non può essere nascosto perché il viso riflette la mente.
Quando tornate a casa stanchi dopo una giornata di lavoro e guardate i vostri bambini, come sarà la vostra faccia?
Quando il vostro bambino vi aspetta sulla porta e sorridendo vi dice:
"Ciao Papà!"
Potete nascondere il vostro Amore? Impossibile! Il vostro viso sarà illuminato dall'Amore come la radianza di mille candele! L'amore non può essere nascosto in nessun modo!
Quando incontrate un amico, non potete dire: "Mmmm, sono contento di
vederti"
con una faccia da pesce morto! (Risate) Non c'è sorriso! L'Amore non è questo, l'Amore non può essere nascosto e questa è la sua bellezza!
L'Amore è un dono divino perché ci innalza sempre e viene sempre condiviso perché è la cosa più preziosa.

La nostra comprensione dell'amore sembra basarsi sulla sofferenza e su errori di metodo. Qualche volta, in una relazione dove si ama intensamente una persona, capita di restare delusi se si viene traditi o se ci si sente ingannati. Talvolta vi capita di dire: "Ho perso la fede nell'Amore!"
Amici miei, non perdete mai la fede nell'Amore. Perdere la fede è rabbia. Perdere la fede è gelosia. Perdere la fede è mancanza di consapevolezza. Non perdete mai la fede nell'Amore perché voi non potrete sopportare questa perdita!
Sono solamente la gelosia e la rabbia che vi fanno sentire di aver perso la fede nell'Amore! Senza questi sentimenti l'Amore c'è automaticamente.

Quindi, qualche volta, nelle relazioni con gli altri, la sofferenza e gli errori possono confonderci e farci pensare che abbiamo perso fede nell'Amore. Ma non dobbiamo, non possiamo e non dovremmo mai perdere fede nell'Amore!
L'Educare vi insegna questo principio fondamentale!


L'EDUCARE INSEGNA LA VERITA'

L'Educare ci insegna anche la Verità. Ma non sono le parole di verità che vengono espresse attraverso l'istruzione. Non si tratta di una verità fisica, geografica o scientifica, non è una verità che si ottiene tramite investigazione o sperimentazione. La Verità dell'Educare è differente, è una questione di rivelazione: la Verità che rivela se stessa. Perché la Verità non demanda né viene forzata, la Verità si rivela da sé. Questa Verità è Sathya, questa Verità è
Sathya Sai Baba, l'Educare! (Applausi).
Ed è a causa di questa Verità fondamentale che Sathya Sai Baba rivela la Sua Divinità al mondo.
Quale rivelazione!

Voi dite: "Sono stato nella stanza delle interview. Che grandiosa rivelazione: Egli è Dio!" Molti dicono questo, perché sperimentare la Sua Divinità è una rivelazione, è una realtà, è la Verità delle Verità.
Cos'è la Verità? La Verità è Dio.
Chi è Dio? Dio è Verità.
Come posso saperlo? Lo so quando si rivela. Quando la Verità rivela se stessa.

Quindi, cosa devo fare?
Quando l'Amore è nascosto, la tua consapevolezza ti aiuterà a sentire le vibrazioni dell'Amore. La consapevolezza ti aiuterà a sperimentare l'Amore. Quindi la consapevolezza è il sentiero che conduce all'Amore. Mentre l'attenzione, (l'accortezza) è il sentiero che conduce alla Verità. Si deve essere attenti.

Cosa significa essere attenti?
Chiedere: cosa farà Baba dopo? Cosa dirà dopo?
Sii attento, perché potresti perdere l'appuntamento con la Verità, potresti perdere la Verità quando questa sta per rivelarsi, magari mentre sei a far colazione alla canteen. E l'opportunità se n'è andata.
La luce della Verità sta brillando, ma tu sei profondamente addormentato e stai russando nella tua stanza, non potrai mai più conoscere quella Verità.
Perciò, dal momento che la nostra natura ci ha portato tanto vicini alla Verità, dovremmo essere molto attenti alle situazioni in ogni momento della vita.
L'essere attenti ci condurrà alla Verità.


L'EDUCARE RICHIEDE L'ABOLIZIONE DI OGNI STRUTTURA

Cosa dovremo fare, quindi, riguardo l'Educare? Nell'istruzione, abbiamo un particolare sistema di studio: cinque anni di scuola elementare, cinque anni di liceo, due anni di integrazione pre-universitaria, tre anni di università, due di specializzazione e tre anni di dottorato. Questa è la struttura da osservare nel campo dell'istruzione. Ma per quel che riguarda l'Educare avviene il contrario, noi dobbiamo liberarci da ogni struttura.

Baba spesso fa questo esempio: "Ci sono due stanze separate, come possiamo fare per farle diventare un'unica stanza? L'unica cosa da fare è abbattere il muro che le divide!" L' Educare richiede la rimozione di ogni struttura, che vuol dire togliere la vecchia struttura dell'istruzione e ottenere una nuova dimensione, andare verso una nuova direzione; solo in questo modo potremo sentire il pulsare ed il vibrare di ciò che significa Educare.
L'Educare, infatti, è vibrazione, non mera informazione, e vi aiuterà a sentir pulsare non a leggere testi. Ciò che intendo dire è che bisogna ottenere la
profondità dell'Educare e non un piano di studi, quando voi preparate un piano di studi e cominciate a insegnare, portate l'Educare allo stesso livello dell'istruzione.
Ma se invece togliete ogni struttura per ricostruire, il vecchio scompare ed appare il nuovo.
Educare è l'alba di ciò che è nuovo ed eclisserà il passato, l'Educare saluterà il passato e darà il benvenuto alla rivelazione della Verità.
L'Educare è un'esperienza di Amore, di vera Identità, del nostro Essere Reale.


L'EDUCARE E' UNO STATO DI ASSENZA DELLA MENTE

L'ultimo punto di cui voglio parlarvi stamattina è che nell'istruzione si richiede memoria ed intelligenza. Se ricordi con esattezza, puoi riportare ciò che hai
studiato agli esami e prendere buoni voti. Ma l'Educare non ha nulla a che fare con questo. L'Educare non ha bisogno della vostra memoria, non ha bisogno dei vostri pensieri e non ha nulla da riepilogare.
L'Educare è uno stato di 'assenza della mente'.

Cos'è questo essere 'senza-mente'?
Io conosco il 'never mind' (non preoccuparti) ma non il 'no-mind'
(assenza della mente). Fintanto che la mente è coinvolta c'è dualità. Finché la mente è coinvolta c'è confusione. Ma quando la mente non c'è o si ritrae, allora tu, ossia il tuo Vero sé, appare.
Resta la vera consapevolezza e questo è Educare.
Questi sono alcuni miei pensieri sull'Educare e vi ho parlato di questo argomento su richiesta di alcuni amici.


DOMANDE

Abbiamo ancora qualche minuto e ne approfitto per rispondere ad alcune
domande:

1- La prima domanda è: "Prima di assumere un corpo Bhagavan era in qualche modo consapevole della Beatitudine e dell'Amore allo stesso modo di come lo è ora?"

Ah, molto bene!(Risate) Amici miei, Egli non ha bisogno di essere consapevole della beatitudine, non ha bisogno di essere consapevole dell'Amore; tutto questo non ha niente a che fare con il 'prima' ed il 'dopo' aver preso un corpo. No, Egli non ha bisogno di diventare consapevole, perché Egli stesso è Consapevolezza! Cercate di capire questo. Lo stesso discorso vale per l'acquisizione della saggezza, Bhagavan non ha bisogno di divenire saggio, perché Lui stesso è Saggezza. Non ha bisogno di informarsi perché Lui stesso è l'Informazione. Per questo una domanda come: "E' Egli consapevole?" non può esservi, non può sorgere, dal momento che Lui stesso è Consapevolezza.
Ma lasciate che vi dia una spiegazione ulteriore.
Un giorno venne chiesto a Swami quanto cibo Egli prendesse. Lui mangia
pochissimo, Non so quanti di voi abbiano avuto l'occasione di notarlo, ma Egli mangia solo due o tre cucchiai di cibo. Il che può essere molto imbarazzante per chi è seduto a tavola accanto a Lui! ( Risate) Ma non ci possiamo fare niente e Lui è felicissimo di vederci mangiare sempre di più!
(Risate) Più mangiamo e più Lui è felice! (Risate) Mentre invece Lui mangia pochissimo.
Quando Gli chiesi: "Swami, come mai Tu sei tanto pieno di energia pur mangiando solo due cucchiai di cibo?" Egli rispose: "Voi prendete energia dal cibo, ma Io non ricevo energia da ciò che mangio perché Io sono Energia!"
Bhagavan è Egli stesso Energia! (Applausi) Non ha bisogno di riceverla dal cibo, perciò la domanda se Egli sia consapevole dell'Amore non esiste perché Egli stesso è l'Amore! Egli stesso è Beatitudine!


2- Bhagavan ha detto che Egli si è separato da Se stesso per amarsi meglio. Ma mentre si trova nel corpo, l'Avatar ha dovuto ritirarsi entro certi limiti.
La prossima domanda è: "Quando Egli si è separato da Se stesso divenendo molti, vi è stata una riduzione di beatitudine? La Sua beatitudine si è separata? Ora Egli la sperimenta in tono minore?"

Vi è un esempio molto semplice.
Se io possiedo mille rupie e le distribuisco a dieci persone, rimango con solo 10 rupie. Allora se Bhagavan all'inizio possiede il 100% di beatitudine, cosa accade se Egli si suddivide in decimi di percentuale, e il restante ancora al 10% e così via..resterà con solo il 10% di beatitudine?
(Risate) Mi dispiace, mi dispiace..non è così. Lui è la Totalità, l'Intero, Voi siete la Totalità, Tutti voi siete la Totalità e non una frazione!
"Poorna mada Poorna midam" - Quello è pieno. Questo è pieno
Quindi non si può fare una domanda sulla riduzione o il declino della beatitudine. Quando Egli si divide da Se stesso, la beatitudine non cambia di percentuale . Voi sapete che le risposte le prendo tutte dai Suoi discorsi.


3- La prossima domanda è: " Come sappiamo di essere realizzati?"

Molto bene. Come posso sapere se sono ricco? Posso guardare l'estratto conto della mia banca, oppure vado dal cassiere e mi faccio dire il saldo del mio conto!
( Risate) Come posso sapere se sono un uomo istruito? Ho un diploma, una laurea.
Come faccio a sapere se io sono realizzato? Quando dimenticherete questo "io" allora siete già realizzati. (Risate) Se voi dite: "So che io sono ricco. So che io sono istruito. So che io sono realizzato. "Allora non siete realizzati, perché l'io è ancora lì.
Quando non esistete allora vi è realizzazione. Questo è tutto. La realizzazione siete voi. Voi siete la realizzazione. Quindi come potete affermare che siete realizzati? Non potete dire questo!
Ecco un esempio.
Immaginate di avere un pupazzetto di zucchero candito. Per sapere quanto è profonda l'acqua, decidete di immergerlo nella vasca e aspettate di vederlo risalire. Ma questo non accade, perché? Non viene in superficie semplicemente perché si è dissolto. Non si tratta di un problema da risolvere, si tratta di prendere la decisione di 'dissolvere'. Perciò amici miei,come possiamo sapere di essere realizzati? Lo saremo sicuramente quando non ci sarà più l'io ! Questa è la risposta che posso darvi.
In interview un giorno si disse che fuori c'era una signora che diceva di essere realizzata e per questo Bhagavan non l'avrebbe ricevuta.
Prima di tutto se Swami le avesse detto: " Tu sei un'anima realizzata, ecco perché non Ti ho dato l'interview", quest'anima realizzata non l' avrebbe mai ripetuto, perché la realizzazione è Bhagavan . Bhagavan è la realizzazione. Voi siete la realizzazione. Se pensate a questo, la domanda non esiste. Dov'è il problema se Swami afferma: "Non ti do l'interview perché sei realizzata"?
Non esiste, perché voi e Bhagavan siete Uno e questa è la realizzazione! Non si tratta di essere chiamati in interview o meno, è una questione di 'inner view' ( visione interiore) non di interview (intervista)!
Non ricordo di aver mai sentito Bhagavan dire: "Tu sei un'anima realizzata"; il semplice fatto che siamo qui significa che non abbiamo ancora ottenuto la realizzazione.
Non siamo realizzati perchè se lo fossimo saremmo in uno stato di beatitudine. Il realizzato non vede un secondo, è Uno- senza- secondo, non duale. Perciò io non vedo il problema.


4- Questa è una domanda semplice: " Perché Bhagavan non cura Se stesso?
Bhagavan in un discorso ha detto: -Se voi pregate, Io curerò Me stesso-
Perché allora non preghiamo e facciamo in modo che Egli si curi?"

Questa domanda ha un problema in sé: quando c'è una malattia si richiede una cura, ma quando non c'è nessuna richiesta di aiuto, non si può proporre una cura!
Baba dice: "Io non sperimento mai il dolore. Non ho mai preso pillole né ho mai fatto un'iniezione fino ad oggi. Io non soffro anche se sembra che io stia male!"
Sono stato chiaro? Qualche volta noi sembriamo felicissimi invece non lo siamo per niente. Siamo dei buoni attori! ( Risate) Perciò, Dio, che è l'attore Supremo, sarà capace di fare molto meglio! (Risate). Quindi, noi facciamo finta di essere felici mentre siamo tristi, e se siamo capaci noi di far questo a livello umano, non pensate che Dio, agendo a livello Divino, sappia fare molto meglio fingendo di soffrire? Se le cose stanno così, allora la domanda dovrebbe essere: "Perché finge?"
La ragione sta nel fatto che Egli prende su di Sé i nostri dolori, e lo fa perché altrimenti noi non saremmo in grado di sopportarne l'intensità. Ma Baba non ha bisogno di curare Se stesso perché Egli non prova sofferenza alcuna.
Allora perché dice : 'Se pregate Mi curerò.'? Perché almeno questo è un motivo per pregare! Lui vuole che noi preghiamo in un modo o nell'altro!(Risate)
Se non pregate ( pray) diventate delle vittime (prey)!
Quindi non credo che Egli soffra solo perché noi non lo vediamo in forma, tanto più che è comunque in grado di alzarsi e di parlare!
C'è stato un momento in cui non poteva assolutamente parlare. La Sua voce era così fievole che non riuscivo a sentirla, era come se parlasse dal fondo di un pozzo! Mi disse: "Anil Kumar la mia voce è così, è così!"
Cosa potevo rispondere? Doveva parlare entro 10 minuti! Mi chiamò nella stanza delle interview e mi disse: "Non posso parlare."
Io pensavo tra me: 'Cosa dovrei rispondergli?'
Poi Egli disse: "Cosa devo fare?" (Risate)
Beh, non potevo farci proprio niente! (Risate)
Quindi disse: "Parlerai tu."
Io risposi: "Vorrei vivere ancora un po' più a lungo! (Risate) Non posso parlare perché la gente si aspetta un Tuo discorso! Se io adesso vado di là e incomincio a parlare, beh, non penso che sopravvivrò fino a domani! La gente è ansiosa di vedere e di sentire Te, non me. Non posso farlo, Swami!"
"Allora cosa posso fare?"
"Ma Tu puoi fare tutto quello che vuoi! (Risate) Puoi chiedere a qualcun altro di parlare Swami, io non oso parlare al posto Tuo, perché nessuno può farlo, a meno che non sia appena uscito dal manicomio!" (Risate)
E' impossibile per chiunque rappresentarLo, nessuno può parlare per Suo conto, nessuno può dire:
"Mi ha dato tutto il Suo potere!"
C'è qualcuno che dice: "Baba parla attraverso me". Perché dovrebbe parlare attraverso gli altri quando può benissimo farlo da Sé? (Risate)
Queste persone sono estremamente ignoranti, stupide e con pretese idiote e nessuno di noi dovrebbe mai dar credito loro o divenire loro preda.
Non permettete a voi stessi di essere tormentati da questa gente.
Nessuno mai può rappresentarLo!
Nessuno riceve poteri speciali o una delega speciale per incominciare un nuovo ramo di commercio.
Non ha bisogno di nessun medium per parlarvi perché Egli è in voi, con voi, sopra di voi, sotto di voi ed intorno a voi!
Lui e voi siete Uno! Perché dovrebbe esserci una terza persona?
Se Baba vi dice: "Io e te siamo Uno" e voi rispondete: "Si, ma voglio che me lo confermi qualcun altro." Beh, allora non avete scampo! Nessuno potrà aiutarvi.
Se Lui è in voi, perché mai volete un medium esterno a voi? Il problema è che non siamo capaci di trovarLo dentro di noi e quindi siamo confusi.

Amici miei, posso rispondere solo a queste domande ma sono felice che voi vi siate fatti avanti con queste domande e sono grato a tutti coloro che me le hanno inviate perché sono degli intellettuali e stimolano il pensiero. Esse mi aiutano a scavare a fondo alla Realtà ed a ricordare tutto quello che Bhagavan ha detto. Ringrazio tutti .
E ringrazio tutti voi che mi avete ascoltato con tanta rapita attenzione!
Cresciamo lungo il sentiero dell' Educare. Possa Bhagavan aiutarci in questo viaggio eterno, fruttifero e pieno di significato da ora in avanti.

Grazie! Sai Ram.


Nota:

*Educare = è una parola inglese composta dal verbo ' to educate' che significa istruire, educare e 'care' che vuol dire aver cura, il che si può tradurre con -aver cura di insegnare'.