Satsang

Sogno o visione?

5 gennaio 2003

Cari fratelli e sorelle! Buon anno 2003!
Permettetemi innanzitutto di augurarvi un felice anno 2003! Che Bhagavan vi benedica con l'abbondanza, la prosperità, la pace e la salute, e con un ardente
desiderio di Dio. Che Bhagavan vi garantisca molte, molte opportunità di servizio e molte, molte visite [a Prasanthi Nilayam] in quest'anno 2003.
Che Bhagavan sia con voi per sempre. Questa è la mia preghiera, dal
profondo del cuore.
Sarete certamente tentati di sapere che cosa ha detto Bhagavan questa
mattina, non più di un'ora fa! (Applausi) Vedrete quante cose sono uscite - a velocità supersonica - come un satellite spaziale! (Risate)


IL PROGETTO DI APPROVIGIONAMENTO IDRICO DI CHENNAI

Questa mattina alle 8:45 Bhagavan è stato molto felice di annunciare
- quindici minuti prima dei Bhajan - che il progetto dell'acqua potabile di Chennai (Madras) è un enorme successo. (Applausi) È stato estremamente felice di comunicare a tutti queste felici notizie durante la Divina conversazione con gli studenti e gli insegnanti riuniti in veranda.
Ha anche parlato di alcune cose, che sono al di là della vostra immaginazione.

Una cosa che ha detto, è stata che a Madras, per tutti questi anni, non erano riusciti ad avere acqua. Tutti i progetti avviati precedentemente finivano nel nulla per mancanza di fondi ed il sogno non poteva realizzarsi. Infatti, i canali già esistenti erano pieni di perdite. L'acqua non era potabile, e neppure idonea all'irrigazione. Ma Bhagavan ha disegnato questo progetto di approvigionamento idrico così da durare, integro, per i prossimi 500 anni! (Applausi)

Il prossimo punto che Lui ha menzionato è stato che questo progetto sarà il progetto più economico mai realizzato. È stata messa in atto una nuova tecnica, mai usata prima. La nuova tecnica consiste nello stendere vari strati di polimeri che rendono i tubi a prova di perdite e destinati a durare per sempre. Questi strati, importati dal Giappone, verranno stesi per 170 chilometri. Solo
il materiale, questi polimeri, costa un miliardo di rupie! (Applausi)
Per trasportare il materiale vengono usate delle macchine speciali, i cui nomi sono sconosciuti alla maggior parte di noi e persino agli ingegneri e a coloro che
partecipano alla costruzione dell'acquedotto. Infatti queste macchine, che possono trasportare il materiale senza problemi di tempo, sono state importate dall'estero.

In questo Paese le macchine usate per mescolare il cemento, che ognuno di noi ha visto qualche volta, hanno uno standard piuttosto mediocre. Ma quelle usate per il progetto di approvigionamento dell'acqua potabile possono contenere sessanta sacchi di cemento per volta, oltre alla sabbia e alla ghiaia. Questo va davvero al di la della vostra immaginazione.
I lavori procedono celermente. Migliaia di operai, sotto la supervisione di molti ingegneri, stanno lavorando giorno dopo giorno al progetto, mentre i governi, statale e centrale, ne osservano soddisfatti il progresso.


CITAZIONI DA UN NOTO GIORNALE TAMIL

In un giornale Tamil molto popolare, che ci è stato letto il giorno di Capodanno, veniva menzionato un punto specifico.
In lettere maiuscole compariva il titolo seguente: 'Nessuna agenzia privata si è mai cimentata in simili progetti. Solo Sri Sathya Sai Baba lo ha fatto'. (Applausi)
L'articolo faceva rifermento anche ad un altro punto, a cui nessuno di noi aveva pensato, e cioè:
'Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, che risiede a Prasanthi Nilayam, provvede al rifornimento idrico della città di Madras, che si trova a grande distanza da dove Egli risiede, senza condizioni e senza contratti , e senza traccia di alcun interesse personale.
Questa è una cosa veramente unica, grandiosa!' (Applausi)

E ancora: 'Sebbene i lavori stiano procedendo a costi altissimi, miliardi e miliardi di rupie, nessuno ne sa niente, perché al fatto non viene fatta alcuna
pubblicità. Il lavoro di Sri Sathya Sai Baba è una rivelazione silenziosa. È anche una silenziosa rivoluzione spirituale.' (Applausi)
Siamo così felici di sentire queste cose! Moltissime persone si stanno facendo avanti, pronte ad offrire il loro aiuto.

Io ho detto: "Bhagavan, ai tempi di Rama, nel Tretha Yuga, molti parteciparono alla Sua missione, molti si associarono alla missione di Ramachandra.'
Immediatamente Baba si è girato verso di me e ha risposto. (Come sapete, Lui vuole sempre l'ultima parola. Sta molto attento a questo.) Ecco che cosa ha detto: "Durante l'incarnazione di Rama, tutti parteciparono alla Sua missione, persino gli scoiattoli. Perché non dovrebbero parteciparvi gli uomini, oggi?"

Capiamo anche perché molti ministri anziani, molti anziani ingegneri, sono andati dal primo ministro del Tamil Nadu, per metterla al corrente di che cosa stava
succedendo. È rimasta molto sorpresa e desidera venire a Prasanthi Nilayam per offrire i propri omaggi a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
È così bello sentire ed immaginare queste cose, perché nella Sacra Bibbia Gesù Cristo afferma chiaramente: 'Vedrete cose succedere, mai viste prima, cose
grandiose, nel futuro.' E qui abbiamo il Cristo Cosmico in persona, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, che fa le cose in modo grandioso. (Applausi)

Ho altre cose da condividere con voi. Questi stralci di informazione sono piacevoli, sorprendenti, bellissimi, e voglio condividerli con voi, perché l' unica storia interessante è la Sua storia. È gloria, è gioia, è un diamante di luce per ciascuno di noi.


I SOGNI SONO I DESIDERI INESPRESSI CHE TROVANO ESPRESSIONE

Ecco l'argomento di cui voglio parlarvi stamattina. Molta gente dice:
'Ho fatto un sogno stanotte.
Baba è apparso nel mio sogno. Baba ha detto questo. Baba ha detto che vuole che io faccia questo."
Negli anni ci siamo abituati a sentire questo genere di cose. Alcuni hanno abusato di queste esperienze di sogno. Ecco perché la gente non sa se i sogni sono veri o se invece non sono elucubrazioni manipolate.

'Se tu sogni Baba, perché non dovrei sognarlo anch'io?' Così mi fabbrico un sogno. Nel mio sogno, competerò con te. Se tu hai sognato che Lui ti dava la Vibhuti, io sognerò che a me ha dato una collana... perché no? Il mio sogno sarà migliore del tuo! (Risate)
Questo genere di cose accade spesso, perciò ho pensato di affrontare questo argomento.
Quindi, il primo argomento del 2003 è: 'Sogno o visione?'. Sono sicuro che usciremo tutti illuminati da una discussione approfondita su questo argomento.

Il primo punto è che non dobbiamo dire: "Ho fatto un sogno". No!
Decidiamo di dire, d'ora in poi:
"Ho avuto una visione di Sai" - non un sogno su Sai, ma una visione di Sai. Qual è la differenza fra sogno e visione? Eccovi alcuni punti su cui desidero attrarre la vostra attenzione.

I sogni sono l'espressione di desideri inespressi. Per esempio, vorrei viaggiare con Swami nella Sua macchina, così faccio un bel sogno di me seduto accanto a Lui sulla Sua Mercedes Benz mentre ci facciamo una bella gita insieme. (Risate) Bene, che cosa c'è di vero?
È un desiderio inespresso che ha trovato espressione sotto forma di sogno.


UN DESIDERIO REPRESSO VIENE ESPRESSO

Il primo punto, il più importante, è questo: un desiderio inespresso, non realizzato, resta in voi in stato inconscio. Trova poi una conveniente espressione nei vostri sogni e vi dà una soddisfazione psicologica.
Ecco perché molta gente dice che le proprie esperienze di sogno sono felici. Quel che dovete capire è che i sogni non sono importanti, perché sono solo desideri soppressi cui diamo la possiblità di esprimersi.


ESPERIENZE INCOMPLETE

Il secondo punto è: le esperienze incomplete si completano nei sogni.
Che cosa sono le esperienze incomplete? Io ho avuto molte esperienze incomplete, che però fino ad oggi non si sono espresse nei miei sogni. Nell'anno 1972, durante una cerimonia a Whitefield, tutti erano pronti per il pranzo.
All'improvviso venne fatto un annuncio che comunicava che tutti, eccetto gli studenti ed i loro genitori, dovevano andarsene.
Io fui il primo nella lista a dovermene andare! (Risate) Quella fu un'esperienza incompleta.
Quell'esperienza potrebbe trovare espressione in un sogno, nel quale io sono seduto a tavola a mangiare con Bhagavan.
Quindi, le esperienze incomplete, ed i desideri repressi e soppressi, sono tutti nei sogni. Questa è l'unica espressione di una piccola mente. I sogni sono psicologici.
Se sogno troppo, questo indica una mente malata, ed ho bisogno di essere trattato da uno psichiatra. Troppi sogni indicano uno stato psicotico. Non è realtà.


LA VITA E' UN SOGNO, REALIZZATELO!

D'altra parte, Bhagavan dice: "La vita è un sogno, realizzatelo!" Lui vuole che realizziamo che la vita stessa è un sogno. Che cosa è un sogno? Un sogno è temporaneo, fisico, momentaneo, è qualcosa che passa. Un sogno non è continuo.

"La notte scorsa ho sognato il 'primo tempo' del mio sogno. Stanotte sognerò il 'secondo tempo!'
Nessuno può dire una cosa del genere, neppure il miglior sognatore del secolo! (Risate) Quindi, un sogno non è mai continuo. I sogni sono scollegati fra loro.

Ci dimentichiamo anche alcuni dettagli del nostro sogno, perché è tutta immaginazione, una creazione della nostra mente. Non c'è partecipazione del corpo o dell'intelletto.
Lo spirito o anima è solo un testimone, tutto qui. 'Ho osservato la barca', dice lo spirito, o anima, o coscienza o Atma che dir si voglia. Oh, mente, divertiti!
Non ti sei goduta la vita abbastanza durante lo stato di veglia. Sei sempre frustrata nello stato di veglia, perciò goditela nello stato di sogno. Almeno nello stato di sogno, danza nell' estasi!

Penso che sia tutto chiaro. La coscienza, o Atma, è il testimone. Sia nella veglia che in sogno, l'Atma osserva. Osserva la mente quando piange nello stato di veglia e quando danza nel sogno. Lo spirito, o anima, o coscienza, è solo un testimone.
Quindi amici miei, i sogni sono soltanto giochi della mente dei quali lo spirito è testimone.
Alcuni hanno sogni ripetuti, continui, ed anche sogni a occhi aperti.
(Risate) Forse perchè sono già stanchi dei sogni normali. Ma questa è una malattia, che richiede una cura.


UNA VISIONE E' AL DI LA' DELLA MENTE

Amici miei, vi supplico di capirmi. Essendo un insegnante da quattro decenni, posso essere colpevole di ripetermi. Ma un insegnante ripete le cose che possono essere importanti per l'esame.
E per l'esame della vita, questo punto merita una ripetizione. Da questo momento in poi, diciamo, ho avuto una visione di Sai, non un sogno su Sai. Capite?

Allora, che cos'è una visione? Abbiamo già parlato dei sogni, perciò non parlerò delle visioni. Una visione è al di là della mente, mentre un sogno è dentro
l'intelaiatura della mente. Ma una visione è al di là della mente.

Oh, c'è qualcosa al di là della mente? Sì! Che cosa intendi, dicendo che esiste uno stato di non-mente? Uno stato in cui la mente è totalmente sparita, ritirata?
No! Né sparita, né ritirata. La mente è quieta. Calma, quieta, senza pensieri, come un fiume che è calmo e tranquillo, non furioso, non turbulento, non disturbato, non agitato. 'Al di là della mente' significa 'calma, assenza di pensieri, silenzio': è in questo stato che avete una visione di Sai, e non un sogno su Sai.

Un esempio più pratico: alcune persone che vedono Swami tutti i giorni vogliono avere molte diverse esperienze con Lui, ma questo non succede. Allora, il loro desiderio puó venir realizzato in un sogno. Qualcosa a cui si è pensato durante il giorno viene esteso alla stato di sogno. È come un numero nel registro delle spese che viene riportato alla pagina seguente.

Ma una visione non è così. Una volta in cui non avete né idee, né pensieri o aspettative, Baba appare. Una volta in cui non ci pensate, non partecipate, non leggete i Suoi scritti, non cantate i Suoi Bhajan, una volta in cui siete immersi nei vostri affari, nelle vostre ricerche, nei problemi familiari - senza aver sentito niente di Lui e senza aver pensato a Lui ('Non c'è nessuna ragione e
nessuna stagione [specifica] per l'Amore'), ecco che Bhagavan appare!
Può trattarsi di un sogno?
Certamente no!
Quando non ci sono pensieri, né desideri, né ambizioni, quando non ci sono piani e Swami appare, non si tratta di un sogno, ma di una visione. Cerchiamo di capire questa distinzione evidente fra sogno e visione.

Per riassumere: un sogno è nell'intelaiatura della mente. Un sogno è immaginazione, allucinazione, creazione e gioco della mente. Una visione è al di là della mente. Lo stato senza pensieri, sereno, calmo e quieto, in cui la mente è soggiogata nell'equanimità, in cui è equilibrata, è lo stato in cui potete avere una vera visione.


UN SOGNO VI PORTA VIA DA CASA

Un sogno vi porta via da casa vostra. Eccovi un semplice esempio. Ho sognato il paradiso. C'è un anziano signore, il cui nome non menzionerò, perché sono certo che si sentirebbe offeso. Ogni volta che parla, parla solo dei suoi sogni. (Risate) Racconta che Baba lo ha portato in paradiso, ripetutamente.
Una volta pregai in cuor mio: 'Swami, sei stato così misericordioso a mostrargli il paradiso, perché non lo lasci lì, così staremo meglio qui sulla terra?'
(Risate) Le cose sono diventate ridicole, credetemi. Non dovrebbe essere così.

Un sogno, quindi, vi porta via da casa. Con 'casa' non intendo la vostra casa concreta, fatta di cemento e pietre. Intendo la fonte, la realtà, l'identità, la vostra natura vera e reale, il vostro Sé. Nel sogno voi siete lontani dal Sé. Perché? Perché è tutto un gioco della mente - è la mente che vi porta via dal vostro Sé. Vi siete allontanati dal Sé e dalla vostra vera natura per colpa della mente.

Quindi, quando si dice che il sogno è una creazione della mente, si vuol significare che voi siete lontani, lontanissimi dalla vostra vera casa, dal vostro vero Sé, dalla vostra vera consapevolezza, la fonte, l'Atma, la Coscienza. In una visione non siete lontani da casa, siete vicinissimi alla vostra casa. SIETE la Casa. Con 'Casa' intendo il Sé, la consapevolezza, la coscienza, la vostra
vera natura. Ecco perché in una visione siete la casa. Siete vicinissimi alla fonte.
In un sogno, siete lontani dalla fonte, dal vostro vero Sé. State solo cercando una gratificazione per i vostri desideri non esauditi, le necessità che non avete potuto soddisfare nello stato di veglia. Questa è la seconda differenza che volevo condividere con voi.


I SOGNI SONO IN BIANCO E NERO

E adesso, il terzo punto. I sogni sono 'in bianco e nero'. Capisco.
Come al cinema? Perché no? I sogni sono in bianco e nero, mentre le visioni sono in Technicolor - molti colori. (Risate) Che differenza c'è? Bene, intendo dire che i sogni sono qualcosa di antico. Non fate sogni solo oggi, l'umanità sogna da sempre. Noi tutti troviamo la felicità nei sogni.
"Oh, che bel sogno che hai avuto! Ti prego, resta qui con noi!" (Risate) Comunque, non è realtà.

I sogni sono una cosa antica. Non c'è niente di nuovo in essi. Non c'è alcuna creatività, nessuna risorsa. Sembrano brillanti dall'esterno, ma sono come dei fiori di plastica, senza odore, senza profumo. Un frutto di plastica non è succoso, né in Inghilterra, né in America. Sono artificiali.
Un sogno è qualcosa di artificiale, di antico, niente di nuovo. Ecco perché lo descrivo 'in bianco e nero', mentre una visione è a colori.

Che tipo di visione? La visione che vi porta nel futuro, che vi identifica come Entità Cosmica, che vi porta alla Divinità, che vi mette davanti ad uno specchio a guardare il vostro riflesso di Dio.
Una visione che è l'esperienza dell'Unità, nobile, creativa e fresca.
Ecco perché la descrivo multicolore: la visione è in Technicolor.


UNA VISIONE NON VI RENDERA' MAI STANCHI

Io sogno, sogno e sogno, ma niente si è avverato finora. Che cosa devo fare? Ho sognato di avere una 'Jaguar' e non ho neppure una bicicletta. (risate) Ho sognato di andare sulla luna e non sono arrivato nemmeno al villaggio qui vicino. Sognare, sognare sempre, stanca, rende esausti, deboli.
La vita diventa senza gusto, insipida, per il continuo sognare. Sono esausto, non ne posso più di tutti questi sogni.

Ma una visione non stanca mai. Una visione è beatitudine, pienezza e
completezza. Una visione è vigile e consapevole. Una visione vi renderà sempre più forti, più entusiasti e dinamici. Non vi renderà mai stanchi o deboli, come un sogno.


IL TERZO OCCHIO

Ecco un'altra differenza fra visione e sogno.
'Sì, signore, posso avere molti sogni nella vita. Uno a giorni alterni. Un giorno sì ed uno no'.
Oh, bene. Ma perché a giorni alterni? Sognate tutti i giorni, se è possibile. I sogni possono venire a questo modo, ma le visioni sono qualcosa che è dovuta al terzo occhio, secondo le scritture orientali. Ho due occhi fisici, e mi procurano già abbastanza guai. (Risate) Ma c'è anche il terzo occhio al quale fanno riferimento le scritture orientali.
Che cos'è questo terzo occhio?
Non è un altro occhio fisico che cresce fra gli altri due, che mi renderebbe brutto, così che tutti mi eviterebbero. (Risate) Non è così. I due occhi fisici mi
permettono di vedere il mondo esterno, i cinque elementi. Il terzo occhio, invece, è l'occhio della saggezza, 'jnana chakshu', che è il simbolico terzo occhio. Un oculista non può esaminarlo, non lo troverà, non conosce le parti del
terzo occhio; i due occhi esterni lo confondono già abbastanza (Risate).

Questo terzo occhio, questo occhio della saggezza, è un occhio 'interiore'. L'occhio della saggezza si apre per discriminare, sperimentare ed essere in beatitudine.
Quindi amici miei: una visione viene dall' apertura del terzo occhio, dell'occhio interiore, mentre un sogno è un' intelaiatura della mente.


I GRANDI UOMINI EBBERO DELLE VISIONI

Vorrei farvi notare un altro punto. Una visione rende la gente pienamente energetica. Il padre della nostra nazione, il Mahatma Gandhi, ebbe una visione, e anche Lincoln e Washington ebbero una meravigliosa visione degli Stati Uniti d'America. Quella visione dette loro energia e li spinse all' azione, per raggiungere la loro meta. Martin Luther King ebbe una visione. Uomini eminenti
ebbero visioni, che li spinsero ad andare avanti nonostante gli ostacoli, le resistenze, i problemi e le preoccupazioni. Questo è perché una visione è Divina, è spiritualità; è l'apertura dell'occhio interiore.

Non potrete mai mettere i vostri sogni in azione. Se un sognatore iniziasse a voler eseguire tutto ciò che ha sognato la notte precedente, si troverebbe nell'acqua bollente. Supponete che abbia sognato di avere una fidanzata e al risveglio voglia che questo diventi realtà. Potrà ritrovarsi facilmente dietro le sbarre. (Risate) Un sogno non può essere messo in atto. Un sogno non può
essere realtà.

Una visione, invece, è realtà. Una visione viene dallo stato subconscio, e manda sì dei segnali, ma contemporaneamente dà delle 'direttive' allo stato conscio, mentre un sogno manda allo stato conscio solo segnali che rendono le cose più complicate. I segnali provenienti dalla visione, che dallo stato inconscio vanno a quello conscio, sono creativi, indicano la direzione da prendere,
sono esigenti, impartiscono comandi, ed hanno uno scopo. I segnali della visione sono veritieri e pieni di significato perché sono essenzialemente spirituali e divini.


CATARSI

Ecco ora alcuni punti importanti riguardanti i sogni. Supponete che io sia arrabbiato con voi. Vi posso picchiare? No, non posso (Risate). Cioè, non posso esprimere i miei sentmenti e le mie emozioni in pubblico, né le buone né le cattive. Me ne sto quieto e immagino di avervi picchiato.
Sì.

In un sogno tutti questi sentimenti nascosti vengono fuori. Questa si chiama 'catarsi', ed è un'esplosione emozionale: dato che non posso picchiarvi nella realtá, vi picchio in sogno. Finito.
(Risate) Avrò la soddisfazione di avervi malmenato... ah, bene! In sogno vi faccio blu (Risate).
Questa 'catarsi' è un atto mentale.


SADISMO

C'è un' altra possibilità. Supponete che io voglia torturarvi. Sono felice se voi siete infelici, ma non sembro riuscire a rendervi tali. In sogno vi frusto e dico
delle cose che riescono a rendervi infelici. Questo mi rende estremamamente felice. (Risate)
Questo si chiama 'sadismo'. La 'catarsi' è una caratteristica del sogno, e così pure il sadismo.


MASOCHISMO

La terza caratteristica è il masochismo, o auto-tortura. Se qualcuno vi chiede: 'Come stai?' e voi rispondete . 'Sono due anni che non sto bene, (risate) tutti hanno rinunciato a sperare, ma Swami ha detto che mi curerà, lo ha detto Swami, per favore pregate per me'.

Oppure: 'Per favore lasciatemi solo - non posso aiutarvi, ho sufficienti problemi io stesso, come posso risolvere i vostri? '

Questo tipo d mentalità rivela pietà per se stessi. 'Che ci posso fare? Voi mi rovinate l'umore!'
(Risate) Questa autotortura ha delle aspettative dagli altri.

Se diciamo: "Oh, ci dispiace per te, ragazzo!", allora lui si sente felice. Si sente soddisfatto se gli altri si angustiano per lui. Questa autotortura si chiama
'masochismo'. La mente nei sogni si trova in questi tre stati: catarsi, sadismo e masochismo, tutti atti a manifestare le emozioni.


UNA VISIONE DI SAI E' PSICHEDELICA

Una visione è cosa ben diversa. Quando ho una visione di Sai, non è una catarsi, certamente non sadismo, sicuramente non masochismo. Una visione è psichedelica. Che cosa significa? Supponiamo che tutte le luci siano puntate su di me. È tutto molto luminoso, brillante, tutto luce. Per psichedelico intendo extra-radioso, brillante, splendente. Lo splendore, la brillantezza, il fulgore psichedelico sono caratteristici di una visione. Una visione di Sai è psichedelica, piena di radianza, brillantezza, vibrazioni, assolutamente diversa da un
sogno. Quindi, amici, dobbiamo avere una visione di Sai, e non un sogno su Sai. D'accordo? Grazie!


DOMANDE

Ora rispondo alle domande che sono state poste. Si sono accumulate, dato che non ci siamo potuti vedere per due settimane.


1) Perché quattordici anni?

Un signore, devoto di Sai, mi ha chiesto: "Ha qualche significato, che Rama sia stato mandato in esilio per quattordici anni? Perché non tredici? (Risate)

Ad essere onesto, non ricordo che Swami abbia mai parlato di qualche significato particolare per quanto riguarda il numero quattordici. Ha parlato del numero nove - essendo sei le qualità divine e tre quelle umane: 6+3=9. Il numero nove è immutabile. Per esempio:
9x2=18 ed 8+1=9. E poi.
9x3=27 e 7+2=9... potete andare avanti di questo passo: il nove è nove!
Ci sono sei qualità divine e tre umane. Insomma, Swami ha parlato del numero nove, ma non del numero quattordici.

Se volete che cerchi di ipotizzare: potrebbe trattarsi dei cinque karmendriyas o cinque sensi di azione e dei cinque jnanendriyas o cinque sensi di percezione: 5 + 5 = 10. I secondi sono manas, buddhi, chittha e ahamkaara. Manas è la mente o il pensiero. Chitta è il sentimento. Buddhi è l'intelletto o capacità discriminante, e ahamkaara è l'ego: 5 + 5 + 4 = 14. Questa 'potrebbe' essere la risposta più vicina, se non la risposta corretta.


2) Che cosa è il vegetarianismo?

'Che cosa è il vegetarianismo? È mangiare foglie e tuberi, o ha qualche altro significato?'

Alcuni dicono che le uova siano un cibo vegetariano. Non so bene quali particolari cibi facciano parte della lista. Secondo me il vegetarianismo non si limita al cibo. Il vegetarianismo simboleggia una natura sattvica, che non si stanca mai. Non è limitato al cibo che introduciamo.
Tutte le scene che si presentano ai nostri occhi, sono cibo per gli occhi. Tutti i suoni che sentiamo, sono cibo per le orecchie e tutti gli oggetti che tocchiamo
sono cibo per la pelle. I cinque sensi di percezione hanno un proprio 'cibo'. Tutti i sensi devono venir nutriti con cibo 'sattvico' o vegetariano.

Le scene buone, la buona musica, i buoni profumi sono cose considerate sattviche. Tutte queste percezioni buone sono 'cibo vegetariano' per il corpo umano.


3) 'Che male c'è ad uccidere un animale?'

Altra domanda è: 'Che male si fa ad uccidere un animale? Anche quando si coglie un frutto, si uccide. La pianta diventa handicappata. Non soffre, la pianta? Il dolore è dolore in entrambi i casi. Qual è la differenza?'

Baba ha detto qualcosa a proposito. In genere io rispondo solo con risposte che Baba ha già dato a domande che sono già state poste. Se talvolta lascio le risposte alla mia immaginazione, lo confesso apertamente. Non mi reputo un intellettuale, al contrario.
Posso solo ripetere ciò che ha detto il nostro buon Signore.

Che cosa ha detto a questo proposito? Le piante non hanno lo stesso genere di emozioni degli animali. Sebbene Jagadish Chandra Bose nei suoi esperimenti sulla fisiologia vegetale abbia dimostrato che le piante hanno sentimenti ed emozioni, esse non ne hanno quanto gli animali. Gli animali hanno sentimenti ed emozioni, sebbene non quanto l'uomo. La coscienza trova maggiore
espressione nell'uomo che nelle forme inferiori della creazione.
Persino i minerali hanno una coscienza, espressa allo stato più basso. Il mondo vegetale ha una coscienza maggiore di quella dei minerali, il mondo animale ad un livello ancora superiore, e la razza umana ha una coscienza più alta ancora. Quindi, tutto è relativo.

Non potete dire pertanto: Che differenza c'è fra cogliere un frutto ed uccidere un animale?'
Non potete mai metterli sullo stesso piano. Il livello a cui la coscienza si esprime differisce nel corso dell'evoluzione dal più basso al più alto. Ecco che cosa posso
dirvi su questo argomento.


4) 'Perché mai devo avere la liberazione?'

La quarta domanda è. 'Perché dovrei volere la liberazione o realizzazione del Sé? Dopo tutto, perché? Che danno me ne viene, se rinasco? O se muoio di nuovo?
Perché no? Così in questa nascita, posso godermi la vita. Nella liberazione, in che cosa consiste la gioia di poter stare con Dio?'

Bene! Questa è una domanda genuina, molto genuina! Come uomo, in compagnia di Dio posso godere della Sua vicinanza. Nella liberazione, c'è qualcosa del genere, e c'è beatitudine?

La risposta è questa. Invece di amare Dio, se diventate Dio stesso, è un milione di volte più grandioso del processo di amare. Spero di essere chiaro. Invece di
sentirvi beati in compagnia di Dio, se siete la beatitudine stessa, che cos'altro resta a questo mondo? Le esperienze di dolore e di piacere , di successo e fallimento, di biasimo e di lode - sono tutte dovute al dualismo della vita. Una volta che andate al di là del dualismo, dove non c'è né positivo né negativo, c'è uno stato di liberazione, 'moksha', o 'nirvana'. Si anela alla liberazione per 'rimanere' costantemente nello stato di beatitudine, non per avere momenti di beatitudine.
Momenti di beatitudine di quando in quando sono diversi dallo stato di beatitudine stesso. La gente chiede la liberazione sul cammino spirituale, perché è con la liberazione che si trova la beatitudine eterna. Nella vita avete
una beatitudine momentanea, o momenti di beatitudine. Nell'esistenza
ordinaria siete nel dualismo, nella liberazione non c'è dualismo. La liberazione, pertanto, è la meta ultima.

Invece di avere decine di milioni, invece di avere bilioni, siete la ricchezza stessa. Che cosa volete di più? Invece di avere dei contenitori d' acqua, diventate l'oceano: di che cosa avete ancora bisogno? La pienezza e la totalità sono liberazione, mentre l'esistenza è frammentaria, segmentata, a pezzi. Ecco perché la gente prega per ottenere la liberazione.


5) 'Quando comincerà l' era d'oro?

La prossima domanda. 'Che cosa ne è dell'era d'oro di cui Swami parla spesso? Quando comincerà?'
È come se una persona si alzasse alle otto del mattino e chiedesse:
'Quando sorge il sole? 'A che ora è l'alba?' Si alza alle otto, già due ore in ritardo (risate).
Allora, quando è cominciata l'era d'oro? È cominciata 77 anni fa, quando è nato Baba (Applausi)

Perché non ne sono consapevole? Mi sono svegliato alle 8. (Risate) Mi sono alzato alle 9. (Risate)
Non sono mai stato sveglio in tutti questi anni. Ho trascorso il mio tempo a dormire e ad oziare.
La ragione è che l'era d'oro era il mio sogno. Se l'era d'oro fosse stata la mia 'visione' oggi ormai sarei sveglio. L'era d'oro avrebbe acceso la luce della
saggezza nel mio cuore, risvegliando il terzo occhio della 'visione'.

6) 'Perché siamo stati creati?'

La prossima domanda: 'Perché siamo uomini? Perché siamo qui? Perchè siamo stati creati?'

Buona domanda. Perché uomini? L'uomo è una creazione speciale di Dio.
La Sacra Bibbia dice che Dio ha fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza. Krishna è così felice di vedere Se Stesso in Arjuna.
Rama è così felice di venir seguito da Lakshmana perché ci ritrova Se Stesso.

Un semplice esempio: ognuno di noi, senza eccezioni, davanti ad uno specchio si considera molto bello e attraente, anche se qualcun altro gli (o le) dice che non è così (Risate) Per favore, no!, non ridete! (Risate)
Dio si separa da Se Stesso perché ama Se Stesso. Dio Si separa nei molti per poterSi amare. Mi guardo allo specchio per sapere quanto sono attraente. Ecco perché Dio ha separato Se Stesso da Se Stesso.

Koham Bahusyam : ' l'Uno nei molti '
Dio si è manifestato nei molti. Egli trova la Sua bellezza in voi. In voi, Egli trova il Suo splendore, la Sua individualità, la Sua personalità. Cioè:

Sahasra Seersha Purushah
Sahasraksha Sahasra Paad

L'intero Universo è come una miriade di specchi, nei quali Egli trova il proprio riflesso. Si sente felice. È tutto una recita di Dio, ciò che noi chiamiamo 'Lila' di
Dio, la Volontà di Dio.

Attenzione, non è un gioco, per favore, capite! Il gioco è umano, mentre la recita è Divina. In un gioco c'è chi vince e chi perde. In una recita, non c'è niente di tutto questo. È beatitudine. Un gioco è commerciale, una recita è spirituale. Un gioco ha regole e regolamenti, in una recita un uomo può morire a trent'anni ed un altro a 104 anni. È tutta una commedia di Dio, un 'lila' divino.

E perché siamo uomini, amici miei? È la commedia del Signore. Perché siamo qui? Siamo qui a causa della commedia del Signore, la volontà di Dio. La Creazione è tutta in funzione del Suo godimento.


7) Periodi diversi dell'evoluzione della Terra

Ecco le prossime domande: 'Che cosa sono Il Thretha Yuga, il Dwapara Yuga ed il Kali Yuga? Sono periodi diversi dell'evoluzione terrestre? O sono qualcosa di diverso?'

Come l'ho capita io, è tutto il corso dell' evoluzione della Terra, come il Paleozoico, il Mesozoico etc. Se cercate sui testi di antropologia troverete che
l'uomo era altissimo. I pigmei ed i nani sono arrivati dopo! Baba ha materializzato un anello che avrebbe potuto servirmi da cintura.
'Swami, questo è l'anello di Rama?' 'Sì. ' 'Così grande?' 'Perché no? Rama era molto alto, non piccolo come te'.

Poi ha materializzato una catena d'oro del demone Ravana. Era piena di lingam di Shiva; al centro c'erano tre lingam di cristallo, uno giallo, uno blu ed uno d'oro, con tanti lingam di Shiva d'oro tutt'intorno - una collana grandssima.
'Swami, questa è la collana di...'
'Sì , è la collana di Ravana'.
Non potete immaginarvi quanto era grande.

Essi appartenevano all'evoluzione terrestre ma non erano terrestri.
Essere sulla Terra è ben diverso dall' 'essere' terrestri. Proprio come essere un bambino è diverso dall'essere infantile.
Io non studio letteratura, studio botanica. Secondo le mie conoscenze, si può essere 'come' bambini, ma non 'infantili'. Se siete come bambini, siete Divini. Se
siete infantili, dovete farvi visitare.(Risate)

Allo stesso modo, è il corso dell'evoluzione terrestre, ma non è terrestre. Che cosa voglio dire con questo? Il Gesù di quei tempi aveva un messaggio per quei tempi.
Il Rama di quei tempi aveva un messagio per quei tempi. Quindi, sebbene fossero sulla terra, non erano della Terra, perché non avevano alcuna lezione da imparare. Erano terrestri con una missione di vita celestiale. Quelle ere
hanno un messaggio per la nostra era. questa è la mia risposta.


8) Perché Dio viene così di rado?

Un'altra domanda: 'Perché Dio viene così raramente? Perché solo ogni 500 o 1000 anni? Perché non regolarmente, come un treno? Perché?' (Risate)
'Se fosse venuto tutti gli anni, anno dopo anno, le nostre debolezze
avrebbero potuto essere prevenute e non ci saremmo mai allontanati dal sentiero della rettitudine, non ci saremmo mai lasciati sviare. Dio potrebbe controllarci se apparisse frequentemente e regolarmente; ciò renderebbe il suo lavoro più facile e leggero.'

Amici miei, senza voler fare alcuna pubblicità, senza alcun sentimento di orgoglio e senza ego, vi prego di leggere al più presto i due volumi delle Sathyaupanishad, vol. 1 e 2, che contengono 272 domande fatte a Swami a Kodaikanal. Coprono tutte queste domande, a cui Egli dà le Sue risposte
Divine. Sono risposte date da Dio, su cui io non ho alcun diritto.
Questi due libri contengono le risposte alla maggior parte delle vostre domande.

Qual è la nostra domanda? 'Perché non viene spesso?' La risposta data nella Sathyaupanishad è la seguente: 'Quando cinque persone litigano, l'anziano del villaggio verrà e dirà:
'Non litigate', e risolverà il problema.
Quando due gruppi di cinquanta persone litigano l'uno con l'altro, per risolvere il problema è necessario un poliziotto. Quando a litigare sono due gruppi di cento
persone, ci vuole un ispettore di polizia. Per due villaggi in lotta, viene coinvolto un commissario. E se due stati sono in guerra, è necessario l'intervento dell'esercito. Tutto dipende dalla gravità del problema.

Quando c'è così tanta confusone, quando l'umanità è minacciata di estinzione dal pianeta, si tratta di un caso sufficientemente serio da giustificare l'intervento del 'Chirurgo Divino', che deve scendere ed operare. (Risate) Come per un'appendicite, ogni ritardo porterebbe ad un collasso del paziente. Non c'è bisogno di un' intervento chirurgico, per un semplice mal di stomaco. Può essere doloroso, ma non c'è bisogno di un' operazione. Basta uno sciroppo.
Basta stare un po' a digiuno.
in ogni caso è Lui che decide le condizioni del paziente. Perché non si incarna più frequentemente? Perché non lo trova necessario. Lo fa quando ne vede la necessità.
Questa è la risposta di Baba a questa domanda.


9) C'è vita sugli altri pianeti?

La prossima domanda è: 'Ci sono prove dell'esistenza della vita su altri pianeti?'
Abbiamo abbastanza problemi di sovrappopolazione sulla Terra, ma ci interessa sapere come va sugli altri pianeti... (Risate)

Non lo so, non lo so! Non ho mai fatto a Swami una domanda del genere. Se si presenterà un momento appropriato per farlo, vedremo che cosa dirà.


10) Qual è la durata del giorno nel Dwapara e nel Thretha Yuga?

Altra domanda: 'Il giorno nel Kali Yuga è di ventiquattro ore: quanto durava nel Dwapara Yuga, o ancora prima, nel Thretha Yuga?'

Eh, il tempo manca oggi, e nel Dwapara Yuga, come andavano le cose?
(Risate) Comunque, è una domanda. I poemi epici hanno la risposta. Gli Shastra hanno la risposta. Un certo numero di anni costituiscono un giorno di Brahma, un certo numero di anni costituiscono un giorno di Brahma ed un
certo numero di decadi una mezza giornata di Brahma, o un mese etc.
C'è un calcolo che si può fare.
Mi ricordo vagamente di aver sentito un prete che ne parlava, quando ero bambino, ma in questo momento non mi ricordo bene che cosa disse.

Il mio consiglio però è il seguente: cerchiamo di essere consci del tempo ORA. Che cosa è la vita, amici miei? La vita NON è il passato, e neppure il futuro, che è incerto. La vita è QUI ed ORA, tutto qui. Pensiamo alla vita qui ed ora. La vita qui ed ora è con Dio, è eterna ed immortale.

Che Bhagavan vi benedica. Sai Ram, Sai Ram!

(Anil Kumar ha chiuso il satsang conducendo il bhajan: 'Govinda
Gopala Hey Nanda Lala

Tante grazie. Grazie!