Satsang

Felice Sankranthi o Pongal

6 gennaio 2002

Cari fratelli e sorelle!

Le implicazioni spirituali di Sankranthi

Bentornati alle nostre sessioni della domenica mattina! Sono estremamente felice di salutarvi augurandovi un felice Pongal, o anche un buon "Sankranthi": il festival infatti viene chiamato in entrambi i modi. Abbiamo avuto un Natale ed un Capodanno celebrati in modo nuovo e spirituale, cantando i Bhajan dalla mattina alla sera ai Divini Piedi di loto di Bhagavan, a crogiolarci nell'Amore della Sua immediata presenza ed entrando nell'atmosfera del "Festival di Sankranthi" (o Pongal) con questo stile unico e speciale, in questo anno 2002.

Il mio discorso per voi verterà su questo Sankranthi, che cade il 14 gennaio. Il festival va dall'11 al 14 gennaio: è un festival di tre giorni. Qualcuno pertanto si chiederà per quale motivo ho scelto di parlarvene proprio ora. È perché Sankranthi non è un festival, che si può celebrare in un giorno solo. È un "periodo", un po' come il periodo natalizio. Sebbene solo il 25 dicembre sia il giorno di Natale, tutto il mese di dicembre è "periodo" natalizio. Penso che siate d'accordo con me se affermo che tutto il periodo natalizio è gaio, festivo e così via. E adesso siamo nel "periodo" di Sankranthi, che non è una celebrazione che dura un giorno e basta. Ecco perché ve ne parlo oggi.

Che cosa è Sankranthi? Di che cosa si tratta? Tutti i pensieri che seguono li ho raccolti dai discorsi che Bhagavan ha pronunciato in varie occasioni, ma in special modo durante Sankranthi. Non ve li elenco in ordine cronologico, cerco solo attraverso di essi di farvi cogliere il significato intrinseco di Sankranthi, come emerge dalle parole di Bhagavan Baba.

Bhagavan vuole che ciascuno di noi non osservi le festività come rituali, ma come celebrazioni con implicazioni spirituali.
Un rituale è meccanico, è routine. Un rituale è monotono, è ripetizione: perciò, un rituale è noioso. Ma se un rituale diventa qualcosa di spirituale, l'aspetto spirituale lo rende nuovo, sempreverde, fresco, sorprendente: esso ci tocca il cuore. Quindi, fratelli e sorelle, osserviamo le festività in modo spirituale, invece di farle scendere al livello di meri rituali.

Al fine di comprendere le implicazioni spirituali di Sankranthi, desidero attirare la vostra attenzione su alcuni punti importanti. È un "periodo" molto speciale. Voi potreste obiettare: "Ma tutto l'anno è sacro: che cosa ha di speciale questo mese? No,no,no! È come avere diversi periodi dell'anno, diverse stagioni: abbiamo l'estate, abbiamo la stagione delle piogge, la stagione del raccolto. Ogni periodo ha il suo fascino e la sua bellezza. Abbiamo diversi abiti, o sari, di diversi colori. Mi può far piacere indossare un abito blu in un certo giorno. O posso preferire un abito color biscotto in un'altra occasione speciale. Abbiamo molte occasioni speciali e molti abiti, adeguati ad ognuna, per esempio, quello da jogging, da sera etc. Abbiamo le nostre preferenze ed effettuiamo le nostre scelte.

Allo stesso modo, Sankranthi è un periodo speciale, che è unico nel suo genere. Questo è un periodo inteso per l'attività spirituale, per l'esercizio spirituale, per quella che chiamate "Sadhana". La gente comincia la "Sadhana" in questo periodo dell'anno, la cominciano in un giorno particolare, iniziano a percorrere un sentiero nuovo, o ricevono una nuova direttiva o istruzione spirituale. D'ora in poi, cominciamo a fare un nuovo tentativo spirituale, d'ora in poi... Almeno, questo è un periodo per ripromettersi di cominciare...

Gli anni sono trascorsi. Abbiamo passato tanti anni, e sono stati celebrati tanti compleanni. Abbiamo ricevuto delle felicitazioni e dei regali. Ma che cosa ho fatto io per la mia anima? È il mio corpo che celebra il compleanno, è la mia mente che è felice per il mio compleanno, ma che dire della mia anima?

Questo festival di Sankranthi rappresenta ciò che deve essere fatto per l'anima, è la celebrazione dello spirito. L'attività di Sankranthi è un'attività spirituale per l'anima, mentre le altre nostre attività sono finalizzate al corpo e alla mente. Preghiamo pertanto Dio in modo particolare durante il periodo di Sankranthi.

Dall'oscurità portami alla Luce

"Dio, dall'oscurità portami alla Luce!" Dal buio alla luce: che cosa si intende per buio, per oscurità? L'oscurità dell'identificazione con la mente, il buio del piacere, del potere, della ricchezza materiale, della posizione sociale, della falsità e del ciarpame, del pettegolezzo, dell'orgoglio, della pompa, del farsi pubblicità, dell'esibizionismo: "Dio, aiutami ad uscire dal buio dell'ignoranza, affinché io possa entrare nella luce dello splendore, la luce che è radiosità, effulgenza, saggezza, la luce della conoscenza del Sé, la luce della consapevolezza, la luce della vigilanza continua, la luce della veglia. La Luce!, quella è la gioia!"
Questa è la mia prima preghiera

La seconda preghiera durante Sankranthi, che è una preghiera spirituale per l'anima, è questa: "Dio, aiutami ad andare dall'illusione alla Verità (Asato Maa Sad Gamaya)". La prima preghiera è: "Tamaso Maa Sad Gamaya": "Portami dall'oscurità alla Luce", e la seconda preghiera: "Dio, aiutami ad andare dall'illusione alla Verità (Asato Maa Sad Gamaya)".

Il più sfortunato: "Dio, considero questa vita come permanente, ammetto che tutto mi appartiene".
Che pazzo sono stato! Adesso riconosco il mio errore, ti prego, perdonami per aver pensato che questa vita fosse permanente ed eterna e che il potere e la posizione sociale facessero parte del mio stato e che le proprietà mi avrebbero seguito per sempre. Perdonami per aver desiderato il riconoscimento, il nome e la fama, mio Dio".

Perdonami, Dio, per questo, per aver riposto la mia fede nella menzogna per troppo tempo. La posizione, la vita, l'influenza sugli altri, il potere, le proprietà, le relazioni - è tutta menzogna, illusione. Dio, non lo avevo capito finora. Ti prego, Dio, aiutami ad uscire dalla menzogna, dall'illusione, questa bugia dell'illusione e della falsa identità, fa' che riesca a tornare nella Verità dell'Eternità, la Verità dell'immortalità, la Verità che è con me, la Verità per cui io sono quello che sono, realmente "Io Sono". Io sono la Verità. Dio, aiutami a sapere che io sono la verità, che sono eterno ed immortale".
Questa è la mia seconda preghiera.

La mia terza preghiera durante Sankranthi è: "Dio, penso che la mia vita può finire, un giorno. Un giorno, la vita può arrivare ad una fermata. Perciò mi impegno in attività sensuali. Ho passato il tempo nel mondo a bere, a mangiare, a parlare, a ballare, a divertirmi e chissà cos'altro, perché la mia vita può finire ad ogni istante".

No, no!
"Dio, aiutami a realizzare che la vita è davvero una, in continuità con l'Eternità, e non un affare a breve termine, non un periodo di tempo, non qualche anno di tempo. La vita è continua ed eterna. È un viaggio senza fine, una terra senza sentieri. È infinita. Ma ho pensato che la vita fosse breve, e questa è una menzogna. Bhagavan, aiutami ad uscire da queste assurdità!"

"Baba, aiutami ad uscire da questa sciocchezza del credere che la nascita e la morte esistano per me!" Io sono al di là sia della nascita che della morte. Non ho inizio né fine. Dopo tutto, l'inizio o la fine sono in relazione solo col corpo. È il corpo che nasce ed è il corpo che muore. Ma io non sono mai nato e mai morirò. Cambio semplicemente il mio vestito. Questo non significa che sono morto e andato. Se cambio vestito, non vuol dire che muoio, o che sono morto. No! La morte è il vestito della vita.

Quando cambio corpo, quando prendo un corpo fresco, è come un fiore appassito o un frutto caduto che rinasce in un giovane cespuglio che fiorirà, esposto ai raggi del sole. È una cosa a cui dare il benvenuto. È una cosa gioiosa, una cosa per cui danzare: la morte è una celebrazione, non è malinconica, no, non è tragica. È solo il non capire la situazione che crea il problema.

"Bhagavan Baba, nel periodo di Sankranthi, fa' che riesca a rinunciare a questa stupida idea della morte e della paura della morte, fammi realizzare che la morte non esiste, che sono immortale ed eterno:'Mrtyor Maa Amrtam Gamaya'".

Amici miei, queste sono le tre importanti preghiere che dobbiamo offrire, che dobbiamo ripetere nel periodo di Sankranthi, e che rappresentano le pietre miliari di tutti i sentieri e di tutti gli intenti spirituali. In altre parole, nel periodo di Sankranthi sviluppiamo una nuova attitudine a santificare la nostra vita. Finora la nostra attitudine è stata quella di glorificare la nostra vita, di far sì che la nostra vita venisse ricordata, riconosciuta, facilitata ed apprezzata. No, no! "Dio, ti prego, aiutami a santificare la mia vita, a rendere la mia vita sacra, non a glorificarla!" No, no, mio Dio! Non sono così pazzo da glorificare la mia vita! Dio, ti prego, aiutami a santificare la mia vita, così che la mia vita d'ora in poi e sempre venga santificata.

Sankranthi è il culmine di tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi. Abbiamo seguito diversi sentieri di devozione fino ad oggi. Non credo che nessuno possa dire di 'non' aver seguito nessun sentiero fino ad oggi. Infatti anche "il non seguire alcun sentiero" è un sentiero; è il sentiero del "non seguire alcun sentiero"! (Risate) Sí! "Non faccio nulla" è anch'esso un azione, perché avete deciso di non fare nulla. Tutti noi per forza viaggiamo sulla strada, siamo tutti pellegrini in viaggio.

La chiamata alla resa

Sankranthi ci porta al culmine dei nostri viaggi di pellegrini. In questo periodo, che cosa dobbiamo fare? Sankranthi vuole che ci arrendiamo incondizionatamente. È una chiamata alla resa. "Dio, ti ho pregato così a lungo per la mia salute. Bhagavan, ti ho pregato di farmi avere una posizione migliore. Swami, ti ho chiesto una bella casa - una casa così bella che nessuno l'ha mai avuta fino ad oggi! (Risate) Ti ho pregato di farmi dominare su tutti. Swami, sono stanco di tutti questi desideri. Sono stanco di tutte le preghiere che Ti offro. Per la mia gloria, per il mio egoismo, io sono stato, Baba, un ego incarnato!" (Risate)
Il corpo è l'orgoglio e la superbia personificate, è una cosa bestiale.

"Dio, oggi, durante Sankranthi, realizzo che no, no, no!, non pregherò per niente di mondano, per la salute, per la posizione o il potere; non pregherò per i miei figli, no,no,no,no! O Dio, Bhagavan Baba, ti prego di far sì che io impari a pregare d'ora in poi. La preghiera è un processo di apprendimento, altrimenti è solo un appello o un memorandum. No, no! Che cosa è la vera preghiera?

Baba, fa' che io impari a pregarTi. Gesù ci insegnò a pregare. Cristo il Signore ci insegnò a pregare. Anche Tu insegnami a pregare, a pregare per le cose che ti sono accettabili. Io non ho niente, Swami.
"Sia fatta la Tua volontà così in cielo come in terra". Tutto ciò che Ti rende felice, Ti prego di garantirmelo. Tutto ciò che è il miglior bene per me, Bhagavan, lascia che lo sottometta alle Tue Mani.

Non ti chiedo di darmi questo o quello, ma di essere un recipiente adatto a ricevere la tua Grazia. Rendimi un recipiente della Tua Grazia.
Altrimenti, se sono io a dare le istruzioni, il prossimo mese mi troverò licenziato. Se chiedo senza meritarmelo, fronteggerò il pericolo e gli incidenti. Non devo chiedere nulla a Dio.
"Tu sai tutto. Che cosa ti dovrei chiedere? Che cosa c'è che Tu non sai? Fai tu, fai ciò che è necessario per il mio miglior bene, fai ciò che Tu pensi che sia il meglio per me. Io non chiedo niente".

Questa preghiera si chiama "Atmanivedanam" o "chiamata alla resa". "Sia fatta la Tua volontà, così in cielo come in terra". Dio, lascia che prevalga la Tua volontà. Swami, Tu sai che cosa è meglio per me. Lo sai, e sei interessato a me. Come un pazzo, mi lascio trascinare dalle fantasie e dalle agitazioni, dalle cose temporanee e dalla gente. No, no!

Affinché tutti gli esercizi spirituali possano essere interiorizzati durante Sankranthi, fa' che realizziamo che tutti gli esercizi spirituali devono essere interiorizzati. Finora purtroppo non l'ho fatto: se li avessi interiorizzati non ne parlerei con nessuno.
"Ho fatto tante di quelle pratiche! Ho ripetuto il Nome di Dio 100 volte o 3000 volte!": come se fosse un torneo di cricket!

"Baba, ho ripetuto il Tuo Nome trenta milioni di volte come regalo per Te!" (Risate) Non si deve recitare il Nome di Baba come atto di carità, o di vanità, né per pubblicità, ma per la propria gioia, per la propria felicità, per la propria pace, per il proprio benessere. Tutto qui! Non è un atto di carità a favore di Baba!

"Fammi capire come cambiare la mia attitudine, come trasformare ogni mia attività, per poterla interiorizzare". Ogni festival ha un significato interiore, intrinseco, che, se capito, rende l'attività spirituale fruttuosa, densa di significato e finalizzata allo scopo. Altrimenti, essa è solo stupida. Tutto qui.

"Fa' che io interiorizzi, per sviluppare la resa incondizionata, per accettare qualsiasi cosa succeda nella mia vita. Senza lamentarmi invito il Signore a servirmi qualsiasi cosa egli abbia in serbo per me".
Questa è la preghiera speciale che dobbiamo fare nel periodo di Sankranthi.

La canna da zucchero è la nostra vita

Bhagavan Baba ci ha dato un magnifico esempio. Prendete la canna da zucchero: essa è come la nostra vita, anch'essa ha dei nodi qua e là. I nodi sono i problemi, le difficoltà, gli ostacoli, tutto ciò che si oppone a noi, i nemici nella nostra vita. La canna da zucchero è la vita ed i nodi sono i problemi in essa disseminati.

La canna da zucchero va frantumata. Questo processo di frantumazione corrisponde al superamento dei problemi, alla vincita sui nemici, al restare impassibili durante le tragedie. Tragedia o commedia, non vengo toccato. Ostacolo od opposizione, per me non fa differenza! No! Questo genere di processo è frantumazione, frantumazione! Significa che saremo pronti ad affrontare qualsiasi cosa, pronti ad affrontare e a superare tutto.

La canna da zucchero della vita ha molti nodi o problemi. Frantumando la canna da zucchero cerchiamo di superare questi problemi. Frantumando, otterremo lo zucchero, che rappresenta la beatitudine della vita. Questa beatitudine della vita non si trova alla fermate del bus o sulla strada, pronta da cogliere. La frantumazione è un processo per rompere le resistenze. È un processo di coraggio, di convinzione, dimostra che uno è abbastanza coraggioso da superare tutti i problemi. La vita viene addolcita da questo processo di frantumazione. I nodi della canna da zucchero sono gli ostacoli, e la canna da zucchero è la vita.

Miei cari amici Devoti!

Preghiamo per avere problemi nella vita!
"Bhagavan, fa' che io non abbia problemi!" Se pregate così, tutta la vostra vita sarà un problema! (Risate) Sì! Perché? Perché senza problemi non avrete neppure gioie! Come Bhagavan spesso dice: "Il piacere è un intervallo fra due dolori". Quindi prego solo per una cosa:

"Swami, non ti prego di rendermi libero da problemi, no! Non rendermi felice tutta la vita, no, no! Bhagavan, prego solo per una cosa: fa' che io non perda mai la fede in Te, affinché possa sempre avere il coraggio di affrontare tutti i problemi della vita".

Questa dev'essere la nostra preghiera.


Nuove aspirazioni

Il terzo punto è che Sankranthi è un periodo in cui la gente sviluppa nuove aspirazioni e nuove mete. Dovrò cominciare una nuova attività? Sì, questo è il periodo migliore. Nuovi progetti? È il periodo migliore. Ho nuovi programmi? Sì, è il momento di metterli in atto. Diamo avvio a nuovi progetti, piani, aspirazioni e scopi in questo periodo: è il migliore.

"Perché, signore?" Se cominciate durante la stagione delle piogge, il giorno dopo sarà vacanza (Risate) Sì! Se cominciate d'estate, il giorno dopo sarete stanchi. Questa è la stagione migliore, in cui sarete effervescenti, attivi e dinamici. Questo è il momento migliore per cominciare qualsiasi attività.

Come devo cominciare? "Signore, Ti prego. Sottometto tutto a Te, affinché tu porti il successo, ad ogni programma che faccio, alla nuova attività che svolgo, al nuovo partito politico a cui ho dato inizio, sì, a tutti i traguardi che mi sono prefisso. Per favore benedicimi, Dio, affinché io sia "vincente" in questa vita, che io abbia successo: benedicimi per questo. Questo è uno degli aspetti di Sankranthi, l'inizio di nuovi piani e progetti.

Sankranthi ha uno speciale significato dal punto di vista astronomico, delle congiunzioni planetarie. Vi starete chiedendo perché uno come me vi parla di congiunzioni astronomiche in tempi di voli interplanetari e di giochi elettronici. Perché ne parliamo? Con tutti i progressi scientifici che abbiamo raggiunto, forse non abbiamo ancora i sentimenti? Con tutti i progressi scientifici che abbiamo raggiunto, forse non abbiamo mantenuto le nostre sensazioni, i nostri pregiudizi, il nostro orgoglio? Ecco perché parlo di astronomia e congiunzioni planetarie.

In questa stagione il sole si sposta verso nord. Ad uno studente di scienze sembrerò un ignorante, mi dirà che il sole non si muove. Solo la Terra si muove. No, no! Ho parlato del sistema dello zodiaco, che parla di certi centri, lo zodiaco delle congiunzioni planetarie: lo interpretiamo da questo punto di vista, anche se l'esperienza scientifica è differente.

Una pozza d'acqua è calma, ma se ci buttate un sasso la stabilità viene turbata. La pozza è calma o no? È entrambe: è calma se non interferite, non lo è se interferite. Dico giusto? C'è calma nell'agitazione e agitazione nella calma. La dualità è la bellezza della vita, è la sua fragranza. Sperimentare e capire la non-dualità è lo scopo della vita. Questo é ciò che Bhagavan ci dice sempre: "L'Unità nella diversità"

Il sole rappresenta la nostra intelligenza

In questo periodo il sole viaggia sul lato nord. Perché non sud? Perché no? (In tempi recenti, come risultato dell'educazione moderna, abbiamo imparato a chiedere "perché no?", ma non "perché?) "Perché non a sud?"

Perché a nord c'è la catena di montagne dell'Himalaya ed il sole va a nord dove c'è l'Himalaya. Oh, capisco. E allora, se il sole va là, è il suo lavoro in fondo, che me ne deve importare?

Non mi riferisco al sole come ad un pianeta, no! Il sole rappresenta la nostra intelligenza. Posso vedere, ho il dono della vista per via dell'esistenza del sole, che è la deità che presiede alla vista. Se la grazia del sole non ci fosse, saremmo totalmente ciechi.
"Perché? Perché? Il sole è là ed io vedo qui, che cosa c'entra?"

Un semplice esempio: c'è un uomo cieco, che pur avendo gli occhi non vede, mentre io ho gli occhi e posso vedere. Perciò non sono gli occhi che vedono. È uno sbaglio pensare questo. È il "vedente" che vede. Il sole è la deità che presiede alla vista. Senza il sole tutto sarebbe buio e non ci sarebbe nulla da vedere.

Il sole rappresenta la nostra intelligenza. Il sole rappresenta l'attività altruistica. Il giornale dice: "Per questo posto è stato fatto questo, e questo..." Ma il sole non ha mai chiesto interviste per ciò che fa da sempre, non è mai stato fatto cavaliere anche se fa quasi tutto. Il dio sole sostiene tutto il mondo vivente, non ci sarebbe cibo senza di lui, la vita organica non esisterebbe. Non ci sarebbero le stagioni, non ci sarebbe vita.

Siamo bufali ed asini!

Ricordo i miei giorni al college, c'era un preside che si chiamava Dr. T.S. Paulus. Quando arrivò da noi disse: "Mentre arrivavo ho visto una coppia di bufali, una coppia di asini e due o tre studenti che passavano, e non ho notato alcuna differenza!" (Risate)
Lui voleva dire: "Perché non mi avete salutato, perché non mi avete chiesto come stavo? Siete dei bufali o degli asini?"

Siamo bufali o asini se non ringraziamo il dio sole, che ci dà la luce, il cibo, il calore e tanto altro! Senza il sole l'universo sarebbe un cimitero. Il sole sta per altruismo, mancanza di ego. Il sole non dice mai: "Io ho fatto questo, 'io'!"

Il sole dà la luce a tutti in modo imparziale. (Risate) Non è l'America in questo caso ad avere il brevetto della luce solare!
La luce del sole non si può monopolizzare, non c'è copyright sulla luce del sole, no,no,no,no! La luce del sole è per tutti! Il sole non prende mai una vacanza! Dobbiamo imparare questa lezione dal sole!

Come dice Bhagavan Baba: "Dio è uguale a dieci milioni di soli".
Non un sole, dieci milioni di soli. Come il sole, Baba non si riposa mai. Domenica per noi è festa, ma Lui alla domenica è il più occupato di tutti. Noi andiamo in vacanza in luoghi ameni, ma Baba quando è a Kodaikanal fa cinque discorsi al giorno! Lui è il nostro modello! Non ha mai sentimenti cattivi, o inferiori. Tutti sono uguali. Baba rappresenta il nostro sole, ed il nostro sole rappresenta tutti questi valori.

Quando la nostra intelligenza (Buddhi)... (la mente è in reazione con la luna; l'intelligenza col sole)... quando questa intelligenza viaggia verso nord... be', perché no? È un viaggio verso Dio. Perché? Perché l'Himalaya è a Nord. "L'Himalaya? che cosa significa?" Le montagne dell' Himalaya rappresentano la purezza, sono bianche e pure, fredde, piene di ghiaccio e di neve, stabili. Anche se mi ci metto davanti e le insulto, loro mi sorrideranno. Rappresentano la pace. Non sono movibili, sono stabili e ferme. Sono il cuore dell'uomo.
L'intelletto è il sole, il cuore umano è l'Himalaya. Andare verso nord significa andare verso Dio. Là si trova la purezza, il freddo, la pace e la stabilità. Spero di essere stato chiaro.

L'eroismo consiste nel cercare la pace, la Divinità interiore

"Sei un eroe?" "Sì"
"Perché?" "Perché ho ammazzato cinque persone!"
"No, no, non sei un'eroe, sei uno zero!"

"Sei un eroe?" "Sì, ho recitato in cinque film"
"No,no, siediti!"

Chi è allora un vero eroe? Un vero eroe è chi ha sperimentato la Divinità interiore. Il viaggio verso nord vi fa diventare eroi nel film della vostra vita.

Il sole entra nel Capricorno

Il prossimo punto sono le "case" del sistema dello zodiaco. Ci sono diverse case ed il sole si sposta da una casa all'altra. In un anno ci sono dodici mesi, ed il sole si sposta da una casa all'altra dello zodiaco.

In questo momento il sole sta entrando in Capricorno, che è la 12.ma casa del sole. Ogni movimento del sole da una casa all'altra si chiama "Sankramana", che significa: "entrata in una casa dello zodiaco".

Nel periodo di Sankranthi questa "entrata" si chiama "Makara Sankramana", che vuol dire "entrata nella casa del Capricorno".
Il Capricorno copre due mesi: dicembre e gennaio. Il sole in questi due mesi è in Capricorno.

"Ah, sì? E se entra in Capricorno che cosa succede?" Succederà che la natura risplenderà in tutta la sua bellezza. Tutta la natura ballerà una danza celestiale, una danza cosmica, una celebrazione universale, con bellezza, entusiasmo ed attività dappertutto; con ricchezza, latte, grano e cibo, ovunque. La natura è piena di doni. La natura è piena di cose che possiamo dare ai nostri bambini. Quando il sole entra in Capricorno, la natura risplende.

Siamo felici in questa stagione

Dicembre, come dice Krishna nella Bhagavad Gita, Gli è molto caro: "Di tutti i mesi, io sono dicembre." Perché? Perché noi in questo mese siamo molto felici, ed allora anche lui è felice. Bhagavan dice: "Se voi siete felici, anch'io sono felice".

Perché siamo felici? Perché é la stagione del raccolto. I nostri granai sono pieni. Se i granai e le cucine sono vuoti non possiamo essere felici. Questo è il mese dell'abbondanza.
Inoltre in questo mese l'acqua è così fresca e piacevole. Chi è stato qui d'estate, specialmente a Puttaparthi, sa benissimo che cos'è l'estate qui: sembra di essere in padella a friggere! (Risate) Siete in una fornace! Ma nel periodo di Sankranthi - ah - tutto è fresco e piacevole e tutti sono felici.

Quando i nostri fratelli e sorelle, provenienti dai paesi stranieri, camminano con le candele cantando canti natalizi, con l'accompagnamento degli uccelli nella brezza mattutina, agli albori del giorno, che splendida vista è quella! Ti viene voglia di danzare, di festeggiare, come ad un banchetto! Ti fa sentire la vicinanza, l'essere insieme, l'intrattenimento di amici ed ospiti! Che bella stagione è questa, così fresca e piacevole!

Questo è il periodo in cui ci possiamo riposare gioiosamente, quando il grano è stato raccolto. La natura è bella. È il tempo della gioia. Non posso godermi le altre stagioni a causa della pioggia o dell'eccessiva calura. Questo è il periodo in cui non abbiamo bisogno dell'aria condizionata. Anche se l'elettricità viene meno, non è un dramma, perché è abbastanza fresco. Che bel periodo. Ecco perché si chiama anche "Makara Sankranthi", quando il sole entra in Capricorno. Sankranthi è il periodo del Festival.

Una stagione molto sacra

Questa stagione è molto, molto sacra. Ecco perché si chiama "Uttarayana Punyakala". "Punyakala" significa periodo di merito o virtù. "Uttarayana" vuol dire viaggiare verso nord o verso Dio. "Uttarayana Punyakala" significa che il tempo che è più d'auspicio è quello in cui pensiamo a Dio, che è "Makara Sankranthi" o "Uttarayana Punyakala". La mente rivolta verso Dio, la mente rivolta all'interno in profonda contemplazione, la mente sincronizzata su Dio in profonda concentrazione, la mente immersa in Dio in profonda meditazione - questo é tutto tempo meritorio. È una vera benedizione. Questo è "Uttarayana Punyakala".

"Kranthi" significa "cambiamento". Questo festival si chiama "Sankranthi": perché? "Kranthi" vuol dire "cambiamento"; "Sankranthi", allora, è il "cambiamento sacro". Il cambiamento dev'essere sacro. Diciamo che mi trovate lungo la strada. Mi avete osservato per un po' di tempo. Domani, se mi vedete con un sigaro o con una bottiglia di liquore, mi direte: "Ehi, sei cambiato, Anil Kumar!" Questo non sarebbe un cambiamento sacro, ma un cambiamento vergognoso! (Risate) Sarebbe un cambiamento in direzione della vergogna, dell'umiliazione, del venire insultato! Un cambiamento vergognoso !
Ogni cambiamento dovrebbe andare verso la sacralità: questo è ciò che significa "sacralità": cambiamento sacro, sì, "Sankranthi".

In questo periodo desideriamo la salute e la felicità. Molti di noi non si ammalano in questa stagione; ci ammaliamo nella stagione delle piogge, a causa dei batteri e dei virus. Quello è un periodo buono per loro perché c'è molta acqua stagnante. Adesso siamo molto sani, quindi questo è un periodo di salute e felicità.

Il dio sole va verso nord, verso l'Himalaya. La nostra intelligenza si muove verso nord, dove c'è pace, serenità e stabilità. Questo movimento in direzione nord si chiama "Sankramana", che significa cambiamento sacro, quando si entra in Capricorno o Sankranthi. Questo è il significato di questo periodo.

Disegni "Rangoli"

In questo periodo ci sono anche pratiche tradizionali molto belle e degne di venir menzionate. Quali sono? Davanti alle case dei villaggi e delle piccole città (purtroppo nelle grandi città questa usanza è andata perduta) troverete in strada disegni particolari fatti con la farina di riso, chiamati "rangoli".

Nelle grandi città cominciamo con i giornali o con le notizie TV. Cominciate il giorno con odio, lo vivete nell'invidia, lo riempite di superbia e lo finite con pillole contro la pressione alta e le iniezioni per il diabete. (Risate)
Purtroppo così va la vita nelle città, la vita che desideriamo avere e della quale ci sentiamo orgogliosi!

Ma nelle piccole città e nei paesi (nel 100% dei paesi possiamo dire) davanti ad ogni porta ci sarà un "rangoli", uno splendido diagramma o disegno fatto con la farina di riso. Perché usare la farina di riso? Abbiamo prodotti chimici, no? Perché non usare quelli? I prodotti chimici sono buoni per fabbricare le bombe, ma non per fare un "rangoli"! La farina di riso viene usata perché poi le formiche verranno a mangiarsela, per ricordarti che siamo parte del tutto, siamo parte della Creazione, un'unità in questa vita organica di vitalità. In questa vita, voi siete un'unità ed anche le formiche lo sono. Ma la nostra povertà mentale è caduta così in basso che invece di usare la farina di riso preferiremmo usare il gesso. Non siamo neppure utili alle formiche a questo mondo!

In questo periodo la gente dei paesi si siede all'aperto a disegnare i "rangoli". Persino le ragazze competono fra di loro per chi fa il disegno più bello. Cominciano alla quattro la mattina. Naturalmente, si mettono a disegnare alle quattro del mattino anche perché le Sacre Scritture hanno promesso che, così facendo, le ragazze non sposate troveranno dei mariti attraenti. (Risate) La promessa è che troveranno mariti belli e ricchi. Se l'uomo è bello e povero, no, no! Può restarsene dov'è. Deve anche guadagnare molto bene.

Un uomo attraente, che si guadagna abbondantemente il pane, tutte lo vogliono. E questa è la promessa fatta alle ragazze. Ecco perché si mettono a disegnare. Ah-ha! Più grande il disegno, più bello il marito! (Risate) Giusto! Che cosa si ottiene con il disegno più grande? Il marito più ricco!

(Anil Kumar cerca di disegnare un "rangoli") Ecco, vi faccio vedere com'è un "rangoli"... certo, le ragazze lo fanno meglio, ma anche questo non è male! Per fortuna mia moglie non è qui, altrimenti potrebbe chiedermi di farlo anche a casa stanotte! (Risate) Quello è il pericolo maggiore! Ecco, questo è il "rangoli". Ci sono ovunque disegni di questo genere in questo periodo.

Gobbilu: tre palle di letame di mucca

Per Sankranthi si usa fare tre palle di letame di mucca. In cima a queste palle mettono dei fiori di zucca. È molto bello. Tre di queste palle di letame con in cima i fiori di zucca vengono messi al centro dei "rangoli". Perché? Perché sono il simbolo della salute e della felicità. Le tre palle di letame con i fiori di zucca vengono chiamate "Gobbilu".

Una delle tre palle rappresenta Gopala, protettore delle mucche, la seconda Govardhana, colei che ha dimostrato la propria Divinità al mondo. La terza rappresenta "go", cioè la mucca. Ognuna delle tre palle rappresenta qualcosa. Una rappresenta Gopala, Krishna. Un'altra rappresenta la Divinità di Krishna (Govardhana). La terza rappresenta "govu", la mucca, che dona il latte per sostenere la nostra salute e la vita. Queste tre palle di letame di mucca rappresentano questi tre valori come simbolo di salute e felicità.

La stagione dell' amore e dell' amicizia

Sankranthi è anche il periodo dell'amore e dell'amicizia. In questa stagione la gente mescola i semi di sesamo e lo zucchero di canna; essi formano una dolce mistura, che viene offerta a tutti. Che cosa significa? Lo zucchero di canna simboleggia l'amore, ed i semi di sesamo simboleggiano l'amicizia. Perciò, amicizia ed amore (semi di sesamo e zucchero di canna) vengono offerti a tutti in questa stagione sotto forma della dolce mistura.

Ogni cosa ha un significato intrinseco. Prendete il prasadam : perché lo mangiamo? Perché non abbiamo da mangiare o cosa? No! Prendete il prasadam perché è santificato, ha uno speciale significato. Allo stesso modo, in questo periodo la mistura di sesamo e zucchero parla di amore ed amicizia.

Il toro Gangi

La prossima cosa è che in questo periodo troverete sempre, specialmente nei villaggi, è una persona, un uomo addestrato a farlo, che indossa uno speciale abito con turbante. Al suo fianco si troverà un bellissimo toro tutto decorato, talvolta un po' buffo da vedere. Quel toro decorato in questo periodo viene chiamato "Gangi".

Quest'uomo porta il toro di casa in casa, cantando canzoni e facendo danzare il toro davanti alle porte delle case. Non ci sono giochi elettronici nei paesi. Questi viziano la gente e rovinano la loro cultura e la loro tradizione. Questo toro balla al comando dell'uomo, col bel vestito col turbante. Questa è una cosa che esprime armonia, unità, sentimenti di amicizia. C'è una sorta di cooperazione ed integrazione, mentre nelle cose moderne tutto si muove verso la disintegrazione. Questo toro Gangi che balla davanti ad ogni casa sta per integrazione, coordinazione ed armonia.

Baba va oltre e ci dice che il toro Gangi in Sanscrito si chiama "pasu". Questo significa che si tratta di un toro, di un animale. Questo toro lo avrete notato in ogni tempio di Shiva. Andate in qualsiasi tempio di Shiva nel mondo. Troverete il toro (nandi) che guarda Shiva diritto negli occhi. Tutto qui. Il toro avrà sempre gli occhi puntati su Shiva. Questo toro rappresenta la concentrazione, la concentrazione continua. Esso è in meditazione profonda.

Per questo adoriamo i tori, per ottenere almeno la stessa concentrazione, affinché la nostra vita, che è una vita animale (pasu) cominci ad evolversi e a marciare verso lo stato del "Pasu Pathi" che è Dio stesso. Da "pasu" a "pasupathi", dallo stato animale alla vita Divina: questo è il profondo significato del toro Gangi.

La celebrazione del raccolto

Il decimo punto è: questo è il periodo della celebrazione del raccolto. Celebriamo il raccolto del grano, celebriamo l'abbondanza delle messi, le case piene di latte e dei suoi derivati, la prosperità.
Mescoliamo riso e zucchero grezzo e lo diamo alle mucche. Questa è una pratica che viene seguita in particolar modo nella regione del Tamil Nadu il 12 gennaio. Il 13 gennaio, il secondo giorno del festival, questa mistura viene sparsa sulla terra. Al terzo giorno, il 14, questa mistura viene cotta nelle case, per la celebrazione familiare di Sankranthi.

Nel Tamil Nadu questa preparazione si chiama "Mattupongal". "Mattu" vuol dire mucca e "pongal" significa preparazione.
"Mattupongal" prima viene distribuita alle mucche, il secondo giorno sparsa sui campi ed il terzo mangiata nelle case e distribuita come Prasadam sacro. Questo è il messaggio del "Mattupongal" del Tamil Nadu.

Bhagavan va ancora più in là e ci fornisce ancora un'altro significato.
Baba è la Deità che presiede a tutta la conoscenza e a tutte le lingue. Qualcuno mi ha chiesto: "Signore, Bhagavan conosce tutte le lingue?" Ho risposto: "Non lo sapevi fino ad oggi?" (Risate) Tutti i gruppi, siano essi formati da giapponesi, tedeschi, francesi etc., ricevono interviste tutti i giorni, e non ci sono traduttori. Questa gente non conosce alcuna lingua indiana. Quando escono dalla stanza delle interviste, li vediamo danzare, saltare, fare capriole, ma non camminare. (Risate) Perché?

Swami conosce tutte le lingue, è la madre di tutte le lingue. Tutte le lingue madri sono conosciute dalla madre delle madri, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Quindi, Lui conosce tutte le lingue. (Applausi)

Ora vorrei condurre la vostra attenzione su alcuni punti su cui Bhagavan desidera che noi ci soffermiamo in questo periodo. Se mi dimenticassi di un punto importante, che insegnante sarei? Giusto? Ecco quindi il punto successivo, perciò vi prego di ascoltarmi attentamente.

Il Creatore e la Creazione

Come ho detto, c'è quel toro decorato, Gangi, con il suo allenatore ben vestito! Quando cominciano a cantare, il toro balla davanti ad ogni casa. Qual è il tema della canzone? Parla di Rama e Sita. Parla del felice matrimonio di Rama e Sita. Perché? Perchè Sita simboleggia la Natura, mentre Rama simboleggia il Creatore. Il Creatore più la Creazione sono Rama più Sita. Questo è il matrimonio santo, il matrimonio spirituale, per il benessere dell'umanità intera. Insieme rendono la vita gioiosa, beata, piena e prospera, vanno mano nella mano.

Amici!
Mi commiato ora da voi con la semplice osservazione che i festival non vengono celebrati indossando vestiti nuovi per l'occasione, solo bevendo e danzando. I festival si celebrano per andare sempre più in alto sulla scala spirituale; essi sono per la nostra evoluzione spirituale, per il nostro progresso e per la nostra evoluzione spirituale interiore.

Che Bhagavan sia con noi e ci aiuti nel nostro viaggio spirituale, affinché saliamo sempre più in alto e dimostriamo di essere eroi, realizzando e sperimentando la Divinità interiore.

(Anil Kumar conclude il satsang conducendo il Bhajan "Jayaho Jayaho Gopalana...")