Satsang

Incontro domenicale con Anil Kumar

25 marzo 2001

Cari Fratelli e Sorelle!
Come prima cosa lasciate che vi auguri un felice anno nuovo! Domani è il Capodanno per la gente che vive in Andhra Pradesh, Karnataka e Maharashtra.
Qui in India, abbiamo due sistemi; il primo basato sul sole e il secondo basato sulla luna, per mezzo dei quali calcoliamo il Nuovo Anno, che quindi viene celebrato e osservato in periodi diversi dell'anno. In altre parole, stati diversi lo celebrano in periodi diversi dell'anno. Noi non andiamo secondo il calendario, ma secondo la congiunzione dei pianeti. Per questo il Capodanno differisce da regione a regione, in funzione del sistema adottato.
La cosa può sembrare strana agli occidentali, ma questo è il nostro sistema.

Swami Materializza una preziosa pietra

Prima che io spieghi qualcosa di più sul nuovo Anno, accontenterò le persone presenti che mi hanno chiesto notizie sulle più recenti materializzazioni di Swami, avvenute qui nella sala delle udienze. E' abbastanza naturale che lo vogliate sapere. Come prima cosa siamo estremamente felici di poter vivere la Gioia del Darshan di Bhagavan per tanto tempo e quasi tutti i giorni.
Recentemente inoltre sono avvenute due materializzazioni.

Sicuramente conoscete Il Mahabharata, la grande epica. In essa si parla dell'eterna lotta tra il bene e il male. Il Bene è simboleggiato dai fratelli Pandavas e il Male dai fratelli Karauvas. Il Bene è sostenuto da Dio stesso, sotto forma di Krishna. Questo sta a significare che il Bene è sostenuto da Dio.

Dall'altra parte c'è il male e i crudeli fratelli Karauva. Quando la battaglia sta per incominciare, Draupadi, consorte o moglie dei cinque fratelli Pandava, si reca da Krishna per implorare la Sua benedizione.
Lord Krishna la benedice dicendole: "Tu vivrai ancora molto a lungo e in modo confortevole. Come te vivranno a lungo i tuoi mariti. Non ci sarà quindi nessuna morte nell'immediato futuro e tu vivrai a lungo con tutta la tua famiglia."

Mentre la benediceva, Krishna le materializzò una pietra grossa e preziosa.
Era giallo verdastra e aveva moltissime sfaccettature. Krishna gliene fece dono perché la usasse come forcella per i capelli. Draupadi deve essere stata una donna molto robusta per sopportare un tale peso! Basandoci su questo dono possiamo facilmente immaginarci la sua figura.

Mentre materializzava una pietra simile, Bhagavan ha dato un insegnamento:
"Quando sono a Kodaikanal materializzo e mostro molto spesso pietre come questa ai ragazzi e a qualche ospite. Per la prima volta la mostro anche a voi qui." Siamo quindi molto privilegiati nel poter vivere anche qui qualcuna delle esperienze di Kodaikanal, sebbene i due posti e i due climi siano tanto diversi: qui è molto caldo, mentre là è più freddo. C'è una notevole differenza.

Credo ora che siate tutti ansiosi di conoscere anche la seconda materializzazione.

Swami materializza un frutto

Penso che avrete osservato un signore che indossava un dhoti, l'abito tipico dell'Andhra. Questo signore è un importantissimo costruttore e grande devoto di Bhagavan. Egli non è molto istruito ma riesce ugualmente a scrivere alcune composizioni solo con l'aiuto della intuizione. Sembra che abbia scritto molti poemi tutti sul tema della Bhagavathan, la importantissima epica.

La Bhagavathan è un testo molto importante, pieno di devozione. E' inoltre pieno di storie di devoti e della potenza Divina.
Bhagavan riesce sempre a vedere i sentimenti dietro ad ogni cosa. Non si ferma mai a quanto una persona sia erudita o meno. Anzi, non ama le persone troppo istruite. Non vuole gente che sappia tutto. Non gradisce gli uomini di lettere. Preferisce le persone più orientate verso lo Spirito. Vuole persone che dietro le cose che fanno, nascondano buoni sentimenti.
Questo per Lui è molto più importante ed è per questo che gli piace quella persona e lo ha scelto per leggere ad alta voce alcune frasi dei suoi stessi scritti. Il Poeta lo ha fatto in totale estasi!

Alla fine Bhagavan ha detto "Ogni cosa di ciò che hai letto, tutte le cose ricordate nella Bhagvatham, sono così dolci e straordinarie che di nulla si può dire 'questo può essere tralasciato ', oppure ' Puoi saltare queste righe ' . Ogni frase è piena di dolcissimo nettare. Ogni frase deve obbligatoriamente essere letta."
Poi ha aggiunto : "Tu sai come è dolce?" Così dicendo ha ondeggiato la Sua mano e ha materializzato un frutto di una tale misura che io non ne ho mai visto uno uguale.

Essendo uno studioso di botanica, devo confessarvi di non essere riuscito a comprenderne la tassonomia e la morfologia. Morfologia significa la forma esterna e la tassonomia ne identifica la categoria di appartenenza.
Bene, queste cose io non le ho proprio capite. Era la prima volta nella mia vita che vedevo un frutto del genere. Egli lo ha spezzato in due e ne ha data una metà al poeta. L'altra metà l'ha ulteriormente divisa in due e ne ha dato un pezzo ciascuno a due importanti ospiti, l'attuale e il precedente rettore della Università.

Egli ha chiesto loro di mangiarlo subito, cosa che hanno fatto immediatamente. L'uomo che aveva letto alcuni versi era talmente eccitato ed emozionato! Egli non riusciva a controllare la sua espressione. Poi finalmente ha detto: "Bhagavan, nella mia vita ho mangiato molti frutti, ma non ho mai assaggiato un frutto simile! Quando mangiavo gli altri frutti sentivo il dolce nella bocca, mentre dopo avere mangiato questo frutto sento la dolcezza anche nello stomaco e nell'intestino!"

Baba: " E' dolce?"
"Si"
"La Bhagavathan ha lo stesso tipo di dolcezza." Ha replicato Swami

Come sapete io amo il rischio, per cui ho azzardato: "Io non ho mai visto un simile frutto in questa area e nei dintorni." Ho detto queste cose sperando che non fosse troppo rischioso, ma invece lo era!

Subito Egli ha detto :" Che sciocchezza vai dicendo!! Perché dici 'nelle vicinanze'? Un frutto simile non esiste sulla terra e in nessuna altra parte del mondo."
"Oh! Per questo motivo è unico Swami! " ho balbettato per cercare di salvare me stesso.

Era veramente unico. Questa è la seconda materializzazione di cui voi mi avete chiesto ed io ho piacere di dividere queste cose con voi.

Swami indaga sugli esami

Questo è periodo di esami e Bhagavan chiede ad ogni studente come vanno le cose e se ha superato il suo esame. E' una domanda che fa ed è una cosa buona che la faccia. Ogni genitore lo farebbe e Bhagavan essendo Dio, Padre e Madre è del tutto naturale che lo faccia. Egli domanda ai suoi figli come stanno andando gli esami.

Su questo tema c'è un episodio particolarmente significativo che voglio dividere con voi. Baba ha chiesto: "Ragazzi come avete fatto gli esami di questa mattina?" Ad una sola voce i ragazzi hanno risposto : "Molto bene! Erano molto facili Swami!"

"Oh, no! Avete sbagliato. Voi parlate in questo modo con molta leggerezza.
IO so che alcuni di voi non hanno fatto bene. (Poi indicando due diversi ragazzi) Voi avete sciupato due domande. Voi ne avete sbagliate tre.
Voi non avete risposto bene al 50%" e mentre diceva così indicava alcuni ragazzi.
Bene, ora il gatto era fuori dal canestro! Ogni ragazzo ha subito cominciato a precipitarsi e a buttarsi ai Suoi piedi. "Si Swami! Si, Swami!"

Allora si è guardato intorno e ha detto: "Perché dite tutti di avere fatto bene? Io so benissimo come sono andate le cose."
Il giorno seguente ha detto: "Va bene, ragazzi! Come è andata la prova scritta di questa mattina?" "Swami, era molto facile!" "Ah-ha. Molto facile.
Ah! Bene. Mmmm. Quattro ragazzi prenderanno 90% (Nel dirlo Swami ha indicato quei ragazzi). Tu prenderai oltre 90, e anche tu e tu e tu" Quei quattro ragazzi prenderanno più di 90. Poi ha detto "Dieci persone prenderanno più di 80, voi e voi (indicando alcuni ragazzi). Il resto prenderà tra 60 e 70.
Questo è tutto."

Ma vi state rendendo conto di ciò che ha detto?
(Tutte queste cose che vi racconto sono scintille di Divinità. Leggendo qualche libro o ascoltando qualche esperienza, abbiamo solo informazioni parziali. Ma quando invece siamo esposti al SAI-LENCE (Silenzio) , cioè quando siamo in silenzio impariamo molto di più)

Tornando a noi, cosa ha detto? Voi tutti pensate che io sia qui. Ma io in realtà sto guardando i vostri esami scritti. IO so perfettamente come ha fatto ciascuno di voi. Io so tutte queste cose." Quindi questa stagione di esami non è soltanto un annuncio di risultati. Molto più importante è la proclamazione della Sua Divinità.

Senza che nessuno gli dicesse nulla, e prima ancora che gli esami cominciassero (ci sono ancora due giorni di scuola e mancano gli esami di matematica), Bhagavan ha annunciato che gli esami scritti sarebbero stati molto duri. "State molto attenti." Naturalmente non c'è alcun pericolo per quegli esami scritti. Se gli studenti pregano abbastanza essi potranno sostenere e completare i loro esami! Lasciate che Egli venga e li scriva per noi!!

Swami ha un aspetto umano e altri aspetti Divini

Questo è il tipo di esperienze che abbiamo qui e nelle quali ci viene rivelata la Divinità di Swami. Quando Egli dice: "Come hai fatto? Come è andato il tuo scritto?" Egli è umano. Quando invece dice, "Tu hai fatto bene, avrai 90" allora é Divino.
Sai Baba è sia Umano che Divino per poter esserci più vicino. Egli è Divino per arricchirci, per illuminarci, per svegliarci, per accendere l'immanente Divinità che è in noi. Quindi egli è umano per venirci vicino e Divino per portarci alle vette spirituali. E' divino per far sì che ognuno possa realizzare la propria Divinità interiore.

Ma se agisse solo Divinamente, non oseremmo venire qui perché ogni cosa Gli sarebbe già nota. Ognuno di noi ha invece una sua parte più intima che non desidera sia conosciuta dagli altri. Nella vita di ognuno c'è sempre qualcosa di strettamente confidenziale. Ma di fronte a Bhagavan, ogni cosa è una porta aperta. Quindi se Egli fin dall'inizio fosse esclusivamente Divino, ogni appartamento e casa di questi posti sarebbero vuoti, perché nessuno vorrebbe che i propri segreti fossero completamente noti.

Per questo Egli é umano e chiede: "Quando sei arrivato? Ti trovi bene?
Cosa hai mangiato a colazione? Come stai?" In questo modo si è portati a pensare
:"Oh-ho Swami è molto buono e gentile. Anch'io, allora, sarò molto carino con lui." Ma poi improvvisamente dice: "Ti stai muovendo da una stanza all'altra come fossi un topo ed un gatto! Non dovresti fare cosi! Tu sei Divino!" Allora voi pensate: "Devo stare più attento e non essere sorpreso nelle mie chiacchierate, altrimenti sarò in trappola!"

E' questo il senso di come Bhagavan ci ha parlato questa mattina. Ci sarebbero anche molte altre storie che potrei raccontarvi, ma poiché domani è Ugadi, il capodanno Telugu, questa mattina voglio dividere con voi alcune altre cose.

Religione e Filosofia

Amici miei, abbiamo vissuto fino ad oggi con alcune false nozioni.
Abbiamo sempre guardato in modo molto limitato sia alla religione che alla filosofia. Ma ora che siamo venuti da Bhagavan, Egli ci ha dato una nuova prospettiva. Avremo quindi un giusto obiettivo e faremo una esperienza corretta. A dire il vero, perché questo avvenga è assolutamente necessario abbandonarsi a Bhagavan, sia che crediate in Lui o no, sia che Lo accettiate o no. Potete appartenere a qualunque religione o a qualunque tipo di fede, ma se volete capire, dovete abbandonarvi a Lui.

E' giusto che vi serviate della letteratura per una migliore comprensione e per conoscere di più.
Il primo pensiero che voglio portare alla vostra attenzione, che è il pensiero del giorno e il pensiero per il resto dell'anno è questo: 'La Verità di Baba Bhagavan non è filosofia. Bhagavan non parla di alcuna filosofia. Baba non sta illustrando alcuna filosofia. Piuttosto SAI E' VERITA'. Egli è 'Sathya' Sai. Quindi filosofia e verità vanno viste separatamente. Filosofia e Verità non sono sinonimi.

Cosa è la filosofia?

Lasciate che vi spieghi cos'è la filosofia. La filosofia non è niente altro che 'il gioco della mente'. Io penso con la mia mente, interpreto con la mia mente, immagino con la mia mente. Tutte le ipotesi, le teorie, le idee nascono nella mia mente. Quindi per dirla molto semplicemente, la filosofia non è niente altro che ' il gioco della mente '. Ma la Verità alla quale Baba fa continuamente riferimento quando parla di Lui è 'Assenza di mente ' cioè uno stato che si trova al di la della mente.

La Mente non può comprendere la Verità, non può giudicarla. La mente non può concentrarsi con i suoi sensi sulla Verità e non può analizzarla. La Verità può solo essere realizzata. La filosofia può essere analizzata, ma la Verità deve essere realizzata. L'analisi è il processo della mente, mentre la realizzazione è l'esperienza dello stato di 'assenza di mente '. La Verità è trascendentale, oltre lo stato della mente.

Allora Sathya Sai Baba vuole che noi conosciamo la Verità e non la filosofia. Non sprechiamo il nostro tempo a leggere, ad analizzare, a provare o ad interpretare. No, no! Questo non è altro che ginnastica ed esercizio per la mente. La Verità è oltre questa mente

La seconda cosa da notare è che la filosofia è un bellissimo abito del quale la mente ama essere rivestita. La Mente ama stare attaccata alla filosofia.
Cosa significa questo? Per esempio se dico "Io sono un Hindu" questa è filosofia. La mente sta attaccando se stessa alla filosofia dell''Hinduismo.
Se dico 'Io sono Cristiano', la mente sta attaccando se stessa alla filosofia del Cristianesimo. Se infine dico 'Io sono Mussulmano' la mente sta attaccando se stessa alla filosofia dell'Islam.

Conoscere la Verità attraverso la Innocenza

Allora, la Filosofia è tutto ciò a cui la mente si attacca. La Mente si attacca ad essa e gli fornisce l'etichetta. La mente proclama di appartenere ad una particolare filosofia. Penso di essere stato chiaro. La mente proclama sempre di appartenere ad un particolare tipo di scuola di filosofia. Ma la Verità non è filosofica. La verità non è filosofia e non ha nulla a che vedere con essa. Perché? La Verità nasce nell'innocenza, mentre la filosofia nasce nella mente.

Sathya Sai Baba vuole che noi conosciamo la Verità da uno stato di completa, totale e assoluta innocenza. Per questo motivo Gesù ha detto "Non potrete entrare in Paradiso se non siete fanciulli." Posso allora essere un fanciullo adesso? Cercate di comprendere il senso delle cose; 'fanciullo' in questa accezione significa 'innocenza'

Cos'è l'innocenza di un fanciullo? Se bacio un fanciullo, il bacio mi torna indietro. Se do un calcio ad un fanciullo, dopo un paio di minuti, il fanciullo torna da me. Anche se picchio un fanciullo dopo un paio di minuti tornerà da me. Un fanciullo non è vendicativo, non è ribelle, non si rivolta contro. Un fanciullo è innocente e puro. Allora, la Verità nasce dalla innocenza e dalla Purezza, mentre la Filosofia non è così. La filosofia è un dogma, è quindi è molto limitata. E' la dottrina alla quale ognuno di noi si attacca.

Parole e Silenzio

Desidero ora toccare un altro punto. La filosofia crede nelle parole e le parole sono inutili. Io sto usando delle parole per dire che le parole sono inutili. Per esempio, quanto amate vostra moglie? Provate a dirmelo a parole. Sono certo, non saprete esprimerlo. Quanto amate vostra madre?
Non potete facilmente esprimerlo con le parole. Quanto è dolce questo Amore per vostra madre? Non credo che sapreste esprimerlo in modo completo.
Quanto è bello un tramonto? Sono certo che non sapete esprimere tutta questa
bellezza.
La brezza della sera, il calore del fuoco, lo slancio di un fiore, quanto sono belle tutte queste cose! Molto difficilmente saprete descriverle in modo completo attraverso le parole.
Le cose più belle di questo mondo, le cose che valgono di più. Quelle autentiche , originali veramente belle, lo Splendore, la Grandezza di questo mondo, non possono essere espresse dalle parole.

Ecco un semplice esempio. "Stamattina ho incontrato Swami" "Come ti sei sentito?" "Molto bene" "Quanto bene?" "Non saprei spiegartelo." "Ma dimmi solo come è stato bello? Ti prego almeno questo spiegamelo." "Oh, Swami ha camminato al mio fianco, mi ha guardato dritto negli occhi e poi mi ha sorriso con fare complice. Sono così felice!" "Come sei felice?"
Allora voi potreste finire dicendo: "Ti prego vattene, grazie!" Non potete esprimere con le parole come siete stato felice quando Swami vi ha guardato negli occhi o quando Swami vi ha parlato. Perché? Le parole non bastano a descriverlo.

Le cose più sublimi, le cose più meravigliose del mondo sono al di là delle parole.

Le parole sono semplici, inutili e non riescono a scendere tanto nel profondo. Esse non riescono a discendere nella immensa profondità del vostro cuore. Le parole sono superficiali, sono pretenziose, camaleontiche e cambiano di momento in momento. Alcune volte esagerano e altre sottostimano.
La parole non sono mai accurate.

Allora la filosofia si basa sulle parole, l'inganno delle parole. La Verità invece è silenzio. E' senza parole e senza discorsi. Non è confinata nei limiti del linguaggio. La Verità è il linguaggio del cuore, mentre la filosofia è il linguaggio della mente. La mente ha un suo linguaggio che può essere espresso e conosciuto. Ma il linguaggio del cuore è oltre ogni espressione. Per questo preghiamo Bhagavan di aiutarci a vivere in quella Verità, che è oltre ogni parola e oltre ogni espressione

Con e Senza Argomenti.

La filosofia ci aiuta a discutere. Ha una sua logica e un modo di interpretazione. Per esempio, qualcuno potrebbe dire: "Questo è ciò che intendo dire." Ma subito un altro gli risponderà: "Questo è ciò che voglio dire io" e un terzo uomo potrebbe dire: "Per favore state buoni. Voi due non sapete cosa state dicendo. Questo è ciò che dico io." In questo modo si finisce per essere confusi! Allora la filosofia crea confusione e più discutiamo più la confusione cresce. Per questo motivo, apprezzo la filosofia, ma suggerisco di starne lontani.

La filosofia è piena di contraddizioni. E' diabolica, è dialettica, è paradossale. Al contrario la Verità è così semplice e diretta. La filosofia è complicata. Vive della sue complicazioni. Si basa su argomenti e contro argomenti. Richiede evidenza, richiede testimonianza. Invece la Verità non richiede alcuna testimonianza, nessun argomento.

Pensate ai 10 Comandamenti o al 'Sermone della Montagna ' nella Sacra Bibbia. Essi sono solo dichiarazioni dirette, non c'è spazio per nessuna discussione. "Non dire bugie. Non commettere adulterio. Non usare il nome di Dio invano." Sono tutte dichiarazioni. Nessuna argomentazione. La stessa cosa nella Bhagavad Gita o nelle Upanishads. Non ci sono argomentazioni.

Quindi la Verità non si discute. E' al di la di ogni logica. La verità è una dichiarazione, diretta e semplice, mentre la filosofia da ampio spazio alla discussione, alle affermazioni, alle negazioni, alla accettazione e alle contraddizioni. Questa è la differenza tra filosofia e Verità.

Ego ed Egoismo

La filosofia ci fa sentire egoisti. I filosofi stessi sono egoisti.
Coloro che leggono molti libri, coloro che sono eruditi, coloro che sono pedanti, coloro che sono pieni di frasi fatte, pieni di vocaboli e nomi, con una super istruzione, sono tutti egoisti.
E' la filosofia stessa che costruisce l'ego. Tutti i gesti, le parole, il contenuto delle parole parlano di Ego, perché la filosofia infiamma l'Ego.
La filosofia gonfia l'ego come fosse un pallone che si gonfia man mano che l'aria viene immessa.

Ecco un esempio. "Ho letto 10 libri" Con questa dichiarazione un po' di aria entra nel 'pallone' dell'ego. Poi: "Adesso ne ho letti 15" e altra aria si aggiunge!!
Poi ancora: "Adesso ho letto un centinaio di libri" e finalmente: " Ho letto migliaia di libri!" e il pallone dell'Ego diverrà così gonfio che se ne volerà in cielo!

Quindi la filosofia ci renderà egoisti, mentre la Verità è priva di ogni forma di egoismo. Perché? Nella filosofia io dichiaro di avere letto una cosa, dichiaro di averla appresa. "Io so questo. Io ho letto questo."
Nella Verità questo tipo di dichiarazione, questo tipo di separazione, questo tipo di ego, questo tipo di IO separato non esiste per niente.
Allora questo tipo di IO esiste in filosofia, ma non è niente altro che Ego.
Quindi un filosofo è egoista perché il suo IO è presente.

Nella Verità non esiste Ego. Nella Verità non c'è nulla che assomigli all'IO. Avete mai sentito qualcuno dire "Io ho conosciuto la Verità?"
Nessuno lo dirà. Invece molta gente dirà "Io ho letto tanti libri e so tante cose." La differenza allora è questa : Tu non sai la Verità. Tu sei la Verità, ed è per questo che non esiste Ego. Invece tu sai la filosofia e quindi esiste l'Ego. La Verità non è separata da te. Sathyam, Jnanam, Anantham Brama. Tu sei la Verità-

Allora se tu sei la Verità, se tu non sei separato dalla Verità, non esiste più spazio per l'Ego. Tuttavia in filosofia tu apprendi tante cose.
Leggi tanti libri. Quindi il 'TU' e l'IO' sono lì e questo è Ego.
Chiediamo quindi a questo nuovo anno di insegnarci a vivere nella Verità.
"Dio è Verità. La Verità è Dio. Vivete nella Verità" dice Bhagavan

Un altra differenza: Intellettuale e Intelligente.

Una altra interessante differenza è questa. La Filosofia è intellettuale, mentre la Verità ricade nella sfera della intelligenza. Intellettuale e intelligente sono due cose ben distinte. Io non sto solo facendo un gioco di parole, e non sono uno studente di letteratura inglese. Per fortuna non sono neanche uno studente di filosofia e pertanto non corro il rischio di fare confusione. Io cerco solo di utilizzare la Letteratura Sai. Quelle cose che mi fanno scordare di me stesso, quei punti che mi fanno confondere, io li annoto e poi li divido con voi. Questo è tutto. Quei punti che mi danno eccitazione, li annoto e poi li porto alla vostra attenzione. Questo è tutto.

Ciò che divido con voi non è preso da qualche epica. No! Si tratta sempre di 'perle di saggezza ' tratte dalla letteratura SAI. Come ben sapete le perle non si trovano mai in superficie ma dovete ricercarle in fondo al mare.
Dovete scendere molto a fondo nell'oceano. Non si trovano perle sulla superficie dell'acqua, Dovete pescare molto profondamente nell'oceano per raccogliere queste preziosissime perle. Quindi la letteratura SAI potrà darvi moltissime perle di questo genere, purché si cerchi molto a fondo.

La Filosofia è intellettuale, mentre la Verità è intelligenza. Cosa intendiamo dire con questo? Io dico che una cosa è intellettuale quando la conosco. E' intellettuale se riguarda la sfera della conoscenza, ma l'Intelligenza è consapevolezza. Io sono intelligente abbastanza per sapere che in un certo momento è giorno e non notte. Io sono intelligente abbastanza da capire se una cosa è calda o fredda. Io sono intelligente abbastanza da distinguere se uno è uomo o donna.. Questa è intelligenza o consapevolezza. Quindi la Verità è intelligenza o consapevolezza,
mentre la Filosofia è tutta intellettuale. Quando provate ad analizzare qualche
cosa, diventate per forza intellettuali.

Conoscere e Conoscenza

Che questo nuovo anno possa aiutarci a sviluppare questa consapevolezza o conoscenza intuitiva. Conoscenza è diverso da conoscere. Conoscere, dopo tutto, è solo un fatto di memoria. Conoscere è come essere un computer.
Conoscere non è niente altro che essere un magazzino o uno scatolone di informazioni. La conoscenza invece è qualcosa di continuo, è un processo eterno. Allora, la Verità è il processo di conoscenza per l'eternità, con tutta la semplicità, con tutta l'umiltà, con tutta la sottomissione e lo stato di resa. Al contrario, la filosofia è solo conoscere un certo quantitativo di Idee.

Questo è il motivo per cui i filosofi non cambiano facilmente idea o si piegano facilmente. I filosofi non sono mai indulgenti o comprensivi.
Essi sono sempre duri e caparbi. Perché? Essi tendono a identificarsi o a 'essere
marchiati' dalla loro stessa filosofia. Questo è tutto. Il loro modo di fare è: "Io so, lo so! La nostra conversazione è già finita. Lascia che io me ne vada lontano da te,!" Per cui se tu vuoi sapere o se sei desideroso di sapere (il che prova che tu non sai), questa è consapevolezza e conoscenza.
Se tu sai soltanto, allora dirai: "Si lo so già" Quindi dire: "Lo so" è conoscere, che è in realtà solo memoria.

"Io sono consapevole" è invece qualcosa di nuovo. E' fresco. "Io sono consapevole" è sempre nuovo come un fiore del mattino. Il fiore che sboccia la mattina per tempo, quello è il processo della conoscenza o consapevolezza. In questo processo di consapevolezza , c'è impazienza, inquietudine e mente aperta. Ma un uomo che invece sa già tutto, non è mai aperto. Egli farà di tutto per portarvi nella sua 'scuola di pensiero'.
Proverà a farvi il lavaggio del cervello. Per cui state attenti alla gente che sa perché faranno di tutto per portare anche voi nella loro 'scuola di pensiero.'

Nella consapevolezza, tu vuoi conoscere con tutta semplicità. In questa consapevolezza non esistono idee preconcette o idee fisse. Non esiste nulla di programmato o di condizionato.
La Verità non è condizionabile. Non è programmata. La Verità è il processo della conoscenza o dell'essere consapevoli, mentre la filosofia è un sapere fisso.

Guardate Bhagavan: Egli sa tutto, ma vuole ugualmente sapere le cose da voi. Bhagavan è la sorgente del Conoscere, ma nondimeno Egli agisce in questo processo di consapevolezza. Egli semplicemente chiede "Come stai?"
Pensate forse che Lui non sappia se io sto bene? Se non stessi bene perché sarei venuto qui? Baba dirà: "Come vanno i tuoi affari? " Poi chiamerà un dottore e dirà: "Cosa ne pensi della sua salute?" E infine dirà al dottore "
Sei in errore. Devi fare così" e gli darà tutte le istruzioni.

Così nella consapevolezza o conoscenza, noi sentiamo semplicità, umiltà vicinanza e possibilità di negoziare e di raggiungere un compromesso.
Amici miei, questo nuovo anno dovrebbe incamminarci su questo cammino della
conoscenza e soffermarsi nella consapevolezza e nella conoscenza. Non dobbiamo mai restare fermi nel conoscere. La consapevolezza dovrebbe condurci alla Verità e mai alla filosofia.

La filosofia è solo un gioco tra tesi e antitesi. Qualcuno dice: "Dio è", altri dicono: "Dio non è". Qualcuno proclama: "Dualismo", altri annunciano:
"Non Dualismo". Altri ancora aderiscono al "Non Dualismo qualificato".
Questo non è altro che tesi e antitesi, come Cattolicesimo e Protestantesimo nel mondo Cristiano. Nel Jainismo ci sono i 'Digambaras' e i 'Sretambaras'.
Esistono divisioni del genere in ogni religione perché la religione è diventata una filosofia.

Bhagavan fa della religione una sola Verità e niente altro che Verità.
La Verità è Una. Questo è tutto. La filosofia può trasformare l'Uno in Molti.
Ogni scuola di filosofia, ogni settore di religione è una conseguenza della filosofia. Ma la Verità è Una e si trova esattamente al centro.
Pertanto in filosofia esiste tesi e antitesi, mentre la Verità è sintesi. La filosofia è argomento, contro argomento e supposizione. Ma la Verità è sintesi.

La Verità è Una "Tutti siete Uno, miei cari figli. Siate come gli altri."
Questa è la Verità. " Tutti sono molti. C'è il mio gruppo, il tuo, il tuo paese e il mio. Noi siamo seduti qui in dieci, voi siete altri dieci seduti là. Tu non puoi venire qui, io non posso venire là." No, no, no!
Questa è filosofia e non Verità. Sentire Unità tra tutti è la Verità. Questo è ciò che dobbiamo sperimentare.

Scelta e Non Scelta

La filosofia è argomento di scelta. Supponete che io dica: "Questo è l'Induismo." Voi potreste rispondere. "Mi dispiace ma tu non hai ben capito cosa sia l'Induismo."
La filosofia è una scelta, che potete accettare o respingere, sulla quale potrete essere d'accordo o no, alla quale potete obbedire o no. Quindi, La Filosofia è una scelta, ma la Verità è senza scelta.
La Verità non vi da alcuna opportunità di scelta, mentre la filosofia permette di scegliere tra 'sì' o 'no'. La Verità è senza scelta . Possa Bhagavan aiutarci nell'andare in questa direzione della Verità, che è senza scelta perché nell'assenza di scelta voi sparite, mentre nella scelta 'Voi' apparite.

Un semplice esempio: questo è un tovagliolo e questo un orologio.
Supponiamo che io scelga l'orologio. Quando esiste una scelta esiste l'IO che sceglie.
Io scelgo questo contro quello. L'IO esiste sempre quando si sceglie.
Ma quando siete senza scelta il senso dell'IO non esiste più. Voi non esistete e per questo non esiste scelta.

Un altro semplice esempio: Swami vi chiama per una intervista. "Ah.ha!
Il fortunato è andato dentro!" Vi prego, osservate le facce di quelli che entrano nella stanza delle interviste! Essi non camminano. Essi galleggiano!
Essi non stanno camminando con le loro gambe, stanno volando con le ali!
Essi non camminano sulla terra, perché stanno andando in Paradiso, il vero paradiso che è il trovarsi di fronte a Bhagavan. SI!

Una volta entrati nella stanza delle interviste, non sapete più aprire la vostra bocca! E' impossibile! Avete sempre parlato, nella linea del Darshan, nella cantina e perfino lungo la strada state parlando e infastidendo tutti!
Non c'è riposo per la vostra lingua. I timpani dei vicini sono rotti perché voi sapete parlare solo a voce alta, pomposamente e con ostentazione.
La vostra vita è diventata solo ostentazione e pompa. Parlate e parlate!

Molto bene, allora provate anche a parlare di fronte a Bhagavan! Hari Om Tat Sat. Non ci riuscirete. Non ne sarete capaci. Sulla lingua si esercita una pressione speciale tanto che i suoni invece di uscire fuori, vanno verso l'interno. Perché? Questo è dovuto alla mancanza di una possibilità di scelta. Voi non avete la scelta di parlare, e per questo state quieti.
Questo è tutto.

Dopo l'intervista generale, c'è una stanzetta dove vengono concesse le interviste private. Qui Egli parla alle famiglie. Qui vi permette di parlare: "Su, su dimmi pure!" Egli vi permetterà di parlare solo quando lo decide. Quando vuole, voi non potete parlare! Quando decide, solo allora riuscirete ad aprire la vostra bocca e potrete parlare. Ma non riuscirete a farlo durante l' intervista. Perché? Perché lì siete senza scelta.

Quindi, di fronte a Bhagavan siete senza scelta. Questa è la Verità. La Verità è assenza di scelta, mentre la filosofia è piena di scelte. Voi potete accettare o respingere la filosofia. Potete dire 'sì' o 'no'. Ma di fronte a Bhagavan, siete senza scelta perché la Verità è la realtà finale.
Non è negoziabile.

Allora, amici miei, quest'anno dovrebbe essere l'anno della Verità e non della filosofia. Dovrebbe essere l'anno della Verità, dell'esperienza e non della speculazione. La Verità non è speculazione. La Verità è esperienza, mentre la filosofia è speculazione..

Verità è Unità

Molti di noi hanno smarrito la loro strada perché credono che la filosofia sia la stessa cosa della religione. Poiché non abbiamo molta esperienza in proposito, noi semplicemente crediamo che la filosofia sia spiritualità.
Pensiamo che la filosofia sia religione. No!! La religione è Verità. La Spiritualità è la Verità. La filosofia è multi-dimensionale e piena di varietà, mentre la Verità è Unità. Non c'è varietà nella Verità. Noi diciamo 'Universo' e 'Unità'. La Verità è unità. Non diciamo 'multi-versity' (Molteplicità). No! parliamo di 'University' (Universale) . Questa Universalità e Unità è la Verità, mentre la varietà è filosofia. La filosofia è conoscenza specifica, mentre la Verità è il processo della conoscenza o consapevolezza.

Io non so se posso chiarire ulteriormente questo concetto perché alcune volte ci sentiamo perduti. Alcune volte possiamo pensare: 'Se fossi rimasto a casa, se avessi continuato lo stesso tipo di vita dei miei genitori, io sarei stato molto meglio. Cosa ci ho guadagnato a venire qui, se non essere spinto dai Seva Dal ed essere morsicato da mosche senza pietà? Cosa ci ho guadagnato se non le continue lotte per essere in prima fila, reclamando perché il posto dove siedo potrebbe cambiare, mentre la mia vita non cambia mai. Noi possiamo continuare a sedere nello stesso posto. Anche questo posto può cambiare, ma noi non cambiamo mai!

Prima o poi arriva il momento di fare un punto fermo e fare della auto valutazione.

In quel momento, quando cominciamo ad esaminare noi stessi, non dovremmo essere depressi o frustrati o seccati. Cosa ho perduto? Cosa ho guadagnato?
Amici miei ciò che abbiamo guadagnato è la Verità. Lasciamo perdere la filosofia. Cerchiamo di essere uomini di Verità, e non filosofi.

Forse la filosofia sfocia nella Verità. Prima di venire qui, prima di venire da Swami, abbiamo visitato alcuni Templi Hindu. Ogni domenica siamo stati assidui frequentatori delle nostre chiese. Ogni venerdì siamo andati nella moschea. Abbiamo sempre pregato ogni sabato, venerdì o giovedì, a secondo della Divinità alla quale ci siamo rivolti. Alcune persone pregano il giovedì perché pensano che giovedì sia il giorno di Swami..
"Oh, Vedo! Allora qual è il vostro giorno sacro? " Noi limitiamo Dio a solo quel giorno perché la nostra mente è molto ristretta, condizionata dal tempo e dallo spazio.

Alcuni templi sono particolarmente frequentati in alcuni giorni della settimana. Per esempio dove sono nato io, c'è un tempio dedicato a Shirdi Sai Baba. Il giovedì è molto difficile uscire da casa mia perché ci sono code molto lunghe fino a davanti il tempio. Alcune volte devo passare sopra alle persone, chiedendo permesso, spingendoli e qualche volta anche con violenza, in modo da poter raggiungere casa mia!

Cosa è successo? Tutti questi credono: "Sai Baba ci benedice solo il giovedì" Cosa! Baba non vi maledirà di venerdi! Baba non dirà mai: "Non venite da me il mercoledì." Oh che sciocchezza! Allora la vostra prossima domanda dovrebbe essere: "Perché il giovedì?"

Il senso è questo: "Se almeno andate il giovedì non sarà sbagliato."
Questo non vuol dire che il mercoledì non vada bene e che il venerdì sia un giorno
sfortunato, certamente no!

Freschezza nella vita

Allora la nostra mente è condizionata. Abbiamo fatto della religione un rituale. Abbiamo fatto diventare la devozione un meccanismo e così facendo abbiamo perso il bello della vita. Io parlo ai miei amici, ai miei colleghi e ai miei insegnanti e ad alcune delle persone che vivono definitivamente qui. Io dico sempre ai miei amici: "La nostra vita non ha alcun valore se si perde il fascino." Se la vita non ha più fascino, quando non c'è più freschezza, quando la vita diventa monotona o entra in una routine meccanica, allora la vita non vale più nulla.

Troviamo sempre la freschezza nella vita. Cerchiamo di avere una vita piena di energie. Cerchiamo una vita dinamica. Cerchiamo di sperimentare questa freschezza. Com'è possibile. E' possibile solo se siete attenti, se siete consapevoli, solo se siete svegli. Siate Consapevoli, svegli e attenti.
Sì, per favore, siate attenti. Dobbiamo sempre essere molto attenti a ciò che Swami va dicendo o verso ciò che Swami sta facendo. Essendo con Swami, dobbiamo sempre essere attenti!

Qualcuno può rispondere: "Oh, sì lo so, lo vedo tutti i giorni" Cosa sapete?
Voi non sapete ciò che non sapete! Questa è la vera tragedia. Sapere ciò che non si sa è una benedizione. Non sapere ciò che uno non sa è una maledizione. Allora, noi non possiamo conoscere Swami perché non può essere conosciuto. Alcune persone dicono: "Swami si comporta così. Swami fa quest'altro." Se incontriamo una persona del genere possiamo dirgli:
"Grazie tante" e lasciarlo immediatamente perché abbiamo già incontrato lo sciocco n.ro 1.
Dio non può essere compreso. Nessuno può predire Dio.

Swami benedice i poveri

Un paio di giorni fa, un uomo molto povero cercava di darGli una lettera.
Dal suo modo di vestire io ho potuto intuire che era un uomo molto modesto.
Egli cercava di portarsi avanti. Tutti lo spingevano indietro perché siamo tutti bravissimi nello spingere e strattonare la gente! Si. La folla lo stava respingendo, ma Bhagavan camminò dritto verso di lui e prese la sua lettera. "Ah, Baba! Tu sei così compassionevole! Tu sei il Signore perché sei sempre pronto a rispondere alle preghiere di tutti."

Poi si è fatto avanti un altro signore. Era molto povero, io lo sapevo.
Egli veniva dopo 15 anni. Non avrebbe mai potuto permettersi di venire regolarmente. Per alcuni è molto costoso. Quest'uomo è illetterato e privo di ogni istruzione. Egli è occupato come lavoratore occasionale. Ieri mi si è avvicinato sorridendo e ha detto: " Signore"
"Cosa succede?"
"Ho fatto Padnamaskar"
"Oh!"
"Swami mi ha fatto la Vibhuti!"
"Ah! Congratulazioni!"

Era così eccitato che io l'ho raccontato a Swami. "Swami, ho visto quell'uomo che è venuto qui dopo 15 anni! E' molto povero, senza alcuna istruzione, un contadino, un lavoratore casuale. Tu sei andato verso di lui, Gli hai concesso Padnamaskar e Gli hai fatto la Vibuti. Egli sta facendo salti di gioia! E' al settimo cielo! "

Swami ha chiesto: "E' felice?"
"Swami, non ho parole per dirTi quanto."

Posso usare la parola 'felice'? Dopo tutto un uomo come me potrebbe essere felice dopo una bella tazza di te. Dopo tutto 'Felice' è una piccola parola perché noi diciamo di essere felici anche dopo cose molto sciocche.
Quest'uomo era in estasi. Le esperienze che noi abbiamo con Swami sono estasi. Non è solo felicità. Se pensiamo che quella sia felicità questo vuol dire che siamo pazzi. Bhagavan ci dà solo esperienze estatiche ed estasi.

Quando Swami passa sentiamo la sua dolce musica. Si molti di noi hanno sperimentato che Bhagavan è una melodia. Egli è musica. Il modo con cui Bhagavan tiene la sua veste con una mano, mentre ruota l'altra mano nell'aria è danza cosmica, celestiale. E la nostra esperienza è estasi.
Quindi la vita con Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è musica, danza, é estasi, niente altro che questo. E' l'esperienza di una melodia con tutta la sua freschezza, che non può essere espressa a parole. E' la nostra esperienza.

Non cercate Dio

Voglio anche ricordare che grandissima sciocchezza è dire: "Io sto cercando Dio" E' la sciocchezza più grande. Qualcuno può chiedere: "Quale è il più grande sciocco? Colui che non ha denaro? O piuttosto colui che non è istruito?"
Nessuno di questi. Da un punto di vista spirituale il più grande sciocco è colui che dice: "Io sono alla ricerca di Dio."


"Allora chi dice così è sciocco?"
"Si. È grandemente sciocco, anzi doppio sciocco, anzi uno sciocco multiplo!"
Perché dico questo? Perché sono così impietoso? No!
Non dovete cercare Dio perché DIO è in voi. Voi siete Dio.

Se io arrivo e vi chiedo: "Sto cercando Anil Kumar. Dov'è?" Voi potreste rispondermi: "Oh! Ti ho visto durante il Dharshan". Voi sareste abbastanza sani. Ma che vi succede adesso? Siete improvvisamente diventati matti?
Sarebbe meglio se consultaste uno psichiatra!" Non vi sembra che sia così?
Io non cercherei mai me stesso. Analogamente, se Dio è in voi, che divertimento c'è a cercarlo?

Questo è il motivo per cui tanta gente piange di fronte a Swami. Essi bagnano i Suoi piedi con le loro lacrime di Gioia. Essi bagnano i piedi di Bhagavan Baba con tutto il loro tormento perché devono partire da questo posto. "Swami! Dobbiamo andarcene. Il visto è terminato! Questa è la nostra prenotazione e la British Airways ci aspetta. Devo andarmene. La Lufthansa mi porterà lontano da qui. Permettimi di andarmene, Bhagavan! Ma io non posso andare. Sto piangendo."

Allora che fa Baba? Egli appoggerà la Sua mano sulla testa e dirà:
'Perché piangi? Io sono qui, sono qui, sono qui."
Swami vi dice sempre: "Io sono qui"

Un gruppo di Devoti una volta ha detto: "Swami! Noi vogliamo costruire un Tempio."
"Oh! E dove volete costruirlo?"
"Nel posto che abbiamo scelto"
"Dov' è il Tempio?"
"Abbiamo scelto una bellissima posizione dove costruire un bellissimo Tempio."
"Che sciocchezza! Questo è il mio tempio (nel dire questo Baba appoggia la mano su cuore del devoto) Il vostro cuore è il mio tempio."

Il cuore puro è il tempio di Dio. Dio si instaura nell'altare del vostro cuore. Hri+daya vuol dire 'cuore compassionevole'. Daya è la compassione.

Domani è il capodanno per il Karnataka , per l'Andhra Pradesh e il Maharastra. Siamo tutti felici per questo avvenimento. Cerchiamo quindi di avere una vita completamente nuova, una nuova consapevolezza e una nuova comprensione che non sia solo lezione.
Con l'essere consapevoli, essendo attenti, essendo svegli, sperimenteremo la Verità già da quest'anno. Il nome di questo nuovo Anno che sta per cominciare é Vrusha.

Possa Bhagavan benedirvi con ricchezza e prosperità, con una nuova consapevolezza spirituale e con tanta pace durevole e illuminata. Possa Baba essere sempre con voi!

SAI RAM