Un giorno un mendicante chiedeva la carità davanti ad una casa. La nuora che vi abitava uscì e gli chiese di andarsene. Proprio in quel momento la suocera stava ritornando dal mercato e vedendo la scena si arrabbiò sentendosi privare dell'autorità che le competeva.
Si avvicinò quindi al mendicante e gli disse: " Sta qui ed aspetta un momento!"
Il mendicante pensò che l'anziana signora fosse una donna di buon cuore, e tutto contento, si mise ad attendere l'elemosina.
La suocera uscì dopo qualche minuto dalla casa dicendo: "Vattene, non c'è niente che posso darti." Il mendicante se ne ando' bofonchiando:
"Potevi dirmelo subito prima di entrare in casa, che bisogno avevi di farmi aspettare?"
Perché la suocera si comportò in questo modo stupido? Fu spinta dal sentimento della gelosia e dal senso di superiorità. A meno che i rapporti, quali quello tra nuora e suocera, siano basati su intenti comuni e sentimenti del tipo "lavoriamo insieme per il benessere della famiglia" non può esserci né pace né gioia in casa.
da: "Chinna Katha II" - Sri Sathya Sai Books and Publication Trust (A.P.) India