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Discorso di Alida Parkes (Presidente della Zona 6)

27 febbraio 2008

Sono molto felice di essere qui con voi oggi e di vedervi così numerosi.
A seguito delle parole trasmesseci dal Dr Reddy, vorrei brevemente parlare di Unità, un punto chiave e talvolta debole per l'Organizzazione Sai Italiana. Baba ha dato a tutti noi una grossa opportunità. Per molti anni abbiamo avuto la possibilità di ricevere i Suoi insegnamenti, linee guida e Messaggi Divini. Ci ha dato una struttura dove imparare i valori spirituali e dove i membri possono praticare il servizio altruistico, un eccezionale strumento per la nostra trasformazione individuale e collettiva. Swami dice che lo scopo primario per l'esistenza di un' Organizzazione che porta il Suo nome è che i suoi membri possano vedere Baba stesso in ogni singola persona e che possano servire tutti con la stessa dedizione e venerazione. Questa dichiarazione è molto importante. Spesso non prestiamo la dovuta attenzione alle parole di Baba, e quindi ci sfugge il significato più profondo delle stesse, e con esso il raggiungimento dello scopo finale. Personalmente, in tutti questi anni al servizio dell'Organizzazione ho imparato a rispondere alle richieste di chiunque come se esse provenissero da Baba in persona. In questo modo ogni mia azione è fatta dando il massimo di me stessa e con la massima priorità come farei, e penso anche voi fareste, se fosse proprio Baba stesso a chiedere. Se vediamo Baba in ogni singola persona, tutto diventa più facile e non ci sentiamo oppressi o tiranneggiati o sovraccaricati ma semplicemente al servizio di Dio in uno spirito di dedizione e venerazione, come appunto dice Swami. Ma per vedere la divinità negli altri, dobbiamo scoprire la luce dentro di noi. Dobbiamo credere veramente che la scintilla divina che ci motiva risiede anche negli altri. L'Organizzazione Sai ha lo scopo di purificare sia il cuore che la mente dell'individuo. Possiamo chiamarci devoti Sai solo se e quando mettiamo in pratica il Principio Sai, ovvero il principio dell'Amore. L'Ego e l'attaccamento sono molto simili e i veri ostacoli verso il primo passo: l'Unità. Siamo attaccati alle nostre abitudini, alle nostre tradizioni, culture, idee, a ciò che ci piace e non ci piace.Tutto questo porta alle 3 F: frizioni, frazioni e fazioni, sia nei centri che nel mondo. Quindi per ottenere l'Unità dobbiamo dimenticare ciò che l'IO pensa e vuole e vedere ciò che LORO (gli altri) pensano e vogliono. Solo allora NOI (tutti) saremo in grado di lavorare all'unisono in armonia, pace e amore. Baba ci ripete continuamente di abbandonare l'IO. Ci fornisce anche i mezzi per farlo. Ciononostante, ogni tanto un IO o l'altro saltano fuori, e un IO è sufficiente per creare disarmonia e divisione, a meno che i NOI non rimangano fermi e focalizzati sulla propria trasformazione spirituale e sul Divino. (Dobbiamo sforzarci di non giudicare mai negativamente gli altri cercando di vederli quali sono, ovvero uno specchio, un riflesso di noi stessi, i mezzi per comprendere gli errori e migliorarci. ) Siamo qui perché Baba ci ha scelti quali strumenti del Suo Movimento Spirituale. Ma movimento significa avanzamento, cambiamento. Quindi non dobbiamo rimanere attaccati al passato né al presente ma accettare i continui cambiamenti quale mezzo di crescita spirituale. L'Unità è l'ideale a cui tutti dovremmo aspirare. Qualunque obiettivo o meta viene raggiunta con l'unità. Dobbiamo fare ogni sforzo possibile per visualizzare l'Unità nella diversità e così raggiungere la Divinità. L'unità porta alla purezza e dove c'è purezza c'è la Divinità, come ci ha ricordato il Dr Reddy. In un recente incontro con Swami alla domanda di come possiamo riconoscere la voce interiore, Baba ha risposto: semplicemente ripetete 'Om Sai Ram, Om Sai Ram'. E per migliorare la nostra trasformazione spirituale Baba ha risposto: 'Siate in pace in ogni momento'. Se siamo in pace con noi stessi e il mondo, se ci dedichiamo/concentr iamo su Baba in ogni momento del giorno, e offriamo a Lui tutte le nostre azioni, non possiamo commettere errori. Il distacco, la fede e l'amore, sono i pilastri su cui risiede la pace. Dobbiamo sentirci coinvolti ma allo stesso tempo distaccati. Dobbiamo esser pronti ad affrontare le sfide della vita con distacco. Il distacco è la chiave del successo. La vita ci porta ad affrontare varie difficoltà. E' facile lasciarsi prendere dalla depressione e confusione di fronte alle difficoltà, ma non è così che vanno affrontate. Dovremmo considerare le difficoltà semplicemente come prove per testare i nostri progressi nel processo di trasformazione. Cosa significa essere strumenti nella Missione Divina Sai? Significa essere esempi eccellenti,essere sempre saturi d'Amore, non usare parole velenose contro alcuno, perché le parole sono più fatali delle frecce. Swami ci ricorda spesso che tutto ciò che si emana dal cuore è sacro e tutto ciò che si emana dalla testa è pieno di ego e attaccamenti. Quindi se vogliamo essere esempi esemplari/eccellent i dobbiamo ricordare in ogni nostra azione di seguire il cuore ma usando il cervello e la discriminazione. Baba dice: La grandezza non sta nel fare cose straordinarie ma nel fare in modo straordinario le cose ordinarie. Baba ha bisogno di veri devoti, uomini e donne di valore e coraggio. Persone di larghe vedute che abbiano l' apertura mentale di accettare un punto di vista diverso dal proprio e allo stesso tempo possedere la discriminazione atta a distinguere il giusto dal sbagliato. Individui in grado di tirare una linea quando necessario e privi di esitazione nel prendere decisioni difficili. Baba dice: Cio di cui il mondo ha bisogno oggi, sono uomini e donne di buon carattere. Devono avere la capacità di lavorare e l'umiltà di servire. Swami ci impartisce discorsi, insegnamenti e linee guida da anni e anni. Continua a ripeterci gli stessi concetti, la stessa eterna verità. Dovremmo ormai aver recepito ogni sua parola, conoscerle a memoria e averle stampate nei nostri cuori, teste e mani. Eppure ogni tanto ci comportiamo come se non avessimo sentito o capito neppure una parola.
Vorrei chiudere questo mio intervento ringraziando Baba per la grande opportunità che ci ha offerto e promettergli che faremo del nostro meglio per lavorare in Unità, Pace, Amore e rispetto reciproco.