Spesso noi perdiamo l'orientamento, limitando Gesù alla Sua forma - figlio di Giuseppe, figlio di Maria, nato nella dimensione temporale e confinato alla cultura d'Israele. Noi limitiamo Gesù al nome 'Gesù'. Ma la verità è che Gesù è al di là del nome 'Gesù'. Gesù non è solo per i cristiani, non è solo per coloro che Lo chiamano 'Gesù'. Gesù è il Principio dell' 'IO SONO'. Questo 'IO SONO' è la Vita in tutto, l'esistenza in tutto, la Verità in tutto. Tutto ciò che respira 'IO SONO' chiama il Nome di Gesù.
"IO SONO IO"
Quando nascesti non avevi un nome ma avevi la consapevolezza di essere. Quella consapevolezza è l' 'IO SONO' in te. Quella vita è Gesù. Solo dopo ti hanno stampato l'etichetta 'Juan' - per utilità ed identificazione sociale - ma confondere l'etichetta con la realtà è segno di ignoranza. Una volta gli studenti di Swami erano raggruppati ai Suoi Piedi di Loto. Improvvisamente Swami lanciò loro una sfida: "Chi dite che Io sia?" Da ogni angolo della stanza arrivò la stessa risposta tuonantez: "Swami, Tu sei Dio!" Ma Swami rispose: "No, no". "Swami, sei Shiva-Shakti!" E Swami: "No, no". Dopo aver esaurito tutti i loro tentativi gli studenti guardarono innocentemente Swami, supplicandolo di dare Lui Stesso la risposta giusta e Swami disse: "IO SONO IO".
Questo 'IO' è molto importante. Questo 'IO' è in tutto, quale prima manifestazione dell'Essere. Quando vi svegliate dal sonno profondo la prima consapevolezza è la coscienza dell' 'IO'. Senza questa consapevolezza non c'è attività. Perciò quando Gesù dice: "Io sono la Via, la Verità e la Vita..."... che cosa significa?
Egli intende dire che 'Dio è la Via, la Verità e la Luce'. Nessuno arriva a Dio se non tramite Dio. In altre parole, Dio è la Meta ma anche la Via per raggiungere la Meta. Possiamo arrivare a Dio solo attraverso Dio. Possiamo vedere il Sole solo tramite i suoi raggi. Quindi, ciò che disse Gesù non è in alcun modo qualcosa di esclusivo per i cristiani o per coloro che chiamano Dio con il nome Gesù! Se non realizziamo il nostro Sé interiore, questo 'IO' a cui si riferisce Gesù, non possiamo capire né la Realtà di Gesù né quella di Sai Baba. Swami ha detto: "Non sprecate il vostro tempo a cercare di capirMi, perché nessuno può conoscerMi. Cercare di venire a conoscenza di qualcosa che è impossibile conoscere equivale a sprecare il vostro tempo e le vostre energie. Vi sarà possibile conoscerMi solo il giorno in cui realizzerete chi siete."
Se crediamo in Gesù crediamo anche in Sai Baba
J: Quindi Lei sta affermando in sintesi che se abbiamo problemi con Gesù siamo destinati ad averli anche con Sai Baba.
PC: Assolutamente sì! Se crediamo davvero in Gesù crederemo automaticamenteI anche in Sai Baba. Credere in Gesù equivale ad essere vivi in Gesù. Essere vivi in Gesù significa vivere non più per noi stessi, ma vivere la vera e propria vita di Gesù. Se diventiamo uno con Gesù scopriamo non solo che il Padre ed il Figlio sono Uno ma anche che noi siamo Uno con tutto.
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Quando Gesù arrivò nella regione di Cesarea di Filippo chiese ai Suoi discepoli: "Chi dice la gente che Io sia?"
[Marco 8:27]
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"Quando chiediamo 'chi sono?' la risposta giusta ed appropriata da dare è 'IO SONO IO'
- Sri Sathya Sai Baba
[Summer Showers in Brindavan 197 , Pag.173]
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Se in questo contesto leggete i versi del Vangelo in cui Gesù affermò: "Io sono la Via..." capirete questa verità. In quell'occasione Gesù disse ai Suoi discepoli che stava andando dal Padre e che essi sapevano dove stava andando e come arrivarci. Tommaso protestò: "No, non lo sappiamo, Signore! Non abbiamo alcuna idea di dove tu stia andando! Come possiamo conoscere la strada?" Gesù rispose: "Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me. Se aveste conosciuto Me avreste conosciuto anche il Padre mio. Da questo momento in poi Lo conoscete e Lo avete visto."
"Filippo, non sai ancora chi sono, dopo tutto il tempo che ho trascorso con voi? Chiunque abbia visto Me ha visto il Padre! Perchè allora Mi chiedete di vederLo? Non credete che Io sia nel Padre e che il Padre sia in Me? Le parole che Io dico non sono Mie, è Mio Padre, che vive in Me, a compiere il Suo lavoro attraverso di Me. " (Giovanni; 14: 1-10)
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"Aver visto Me è aver visto il Padre"
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Da quest'ultimo dialogo appare evidente che i discepoli di Gesù non sapevano chi fosse veramente Gesù, sebbene avessero visto tutti il suo corpo fisico e sapessero che si chiamava Gesù. Ma Gesù trascende il nome Gesù. Dobbiamo capire questa cosa. Anche Sai Baba è al di là del Nome e della Forma. Ed è lo stesso per tutti noi. Non si può dire di conoscere Sai Baba perché se ne conosce il Nome o perché si è andati a Puttaparthi a vedere la Sua forma. Il giorno in cui si realizzerà l'Uno dietro la molteplicità dei nomi e delle forme sapremo chi è veramente Gesù e realizzeremo che Sai Baba e Gesù sono la stessa unica e medesima Realtà. Fino a quando sorgerà quel giorno dobbiamo avvicinarci al trono del Signore con fede e con uno spirito di ricerca veramente aperto alla Verità.
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Il Nostro Padre Divino è fra di noi!
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Swami è il lievito che porta fuori l'essenza della Bibbia, è il sigillo della nostra fede in Gesù perché ci stabilisce in tale fede. Tutto ciò che Gesù fece e disse lo sta riaffermando, ripetendo e consolidando anche Swami. Gesù è vero! Gesù è vivo! Gesù è Dio!
La Singola Religione dell'Amore
J: Padre, Lei pensa che la maggior parte dei Cattolici che diventano devoti di Sai Baba prima o poi lasceranno la Chiesa e cominceranno a frequentare i Centri Sai? Pensa che le Chiese Cattoliche si svuoteranno ed i Centri Sai diventeranno sopraffollati?
PC: Non lo credo. L'Avatar Sai Baba non è venuto a fondare alcuna religione. Anzi, è venuto ad elevare tutte le religioni allo stesso piedistallo di gloria ed a trattarle come una singola religione: la religione dell'Amore. Questo è stato profetizzato dal Profeta Maometto (la pace sia con lui) nell' Oceano di Luce.
Cammina fra di noi...
Sorride proprio come noi
Sai Baba stesso ce lo ha confermato più volte nei Suoi Discorsi: Swami ci incoraggia a non cambiare la religione in cui siamo nati. Anzi, dice: "Ognuno deve praticare la propria religione con sincerità. Un cristiano dev'essere un bravo cristiano, un musulmano dev'essere un bravo musulmano ed un indù, un bravo indù. Ognuno sia un vero praticante della propria religione, nessuno critichi le religioni altrui. "Tutti sono Uno, siate come tutti", dichiarò Gesù, "lo stesso Dio è comune a tutti".
L'Avatar Sai Baba è venuto a restaurare le fondamenta della Rettitudine Eterna (Sanathana Dharma) in tutte le religioni. Swami non ha assunto una forma a favore di una specifica religione, è venuto come Insegnante Mondiale (Jagad Guru). Quando la Chiesa Cristiana diventerà consapevole di questa Verità - che Dio oggi è qui con noi e sta camminando sulla faccia della Terra - vivrà una vera rinascita. Brillerà di vero splendore e gloria. Sai Baba è venuto a guidare l'umanità verso la 'Completa Verità'. Gesù una volta disse ai discepoli: "Ho così tante cose da dirvi ma non sareste in grado di capirle al momento attuale. Quando arriverà lo Spirito della Verità sarà Lui a guidarvi alla Verità Completa." Questo Spirito della Verità, Sathya Narayana, oggi è qui con noi. La Chiesa Ha bisogno di grande coraggio e di una profonda umiltà per riuscire a cominciare ad indagare su questo evento incredibile dei nostri tempi. Swami oggi ha ottantun anni e lascerà la Sua forma fisica fra quindici anni. Come possiamo perdere questa possibilità? Quando Gesù camminava sulla Terra 2000 anni fa non lo prendemmo sul serio. Le autorità religiose lo rifiutarono. La Storia si ripete se non impariamo dalla sua saggezza.
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"Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno può venire al Padre se non attraverso di Me."
- Gesù Cristo
[Giovanni 14:6]
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"Il Mio Nome è Verità. Il mio Insegnamento è Verità.
Il Mio Sentiero è Verità. Io sono la Verità... e dato che
IO SONO in ognuno di voi anche voi siete la Verità Eterna. Non dubitatene.. ."
- Sri Sathya Sai Baba
[Mahashivarathri, Prashanthi Nilayam 24.02.1971]
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È tempo che la Chiesa faccia un salto di fede, che sfidi ciò che non conosce. Senza le recinzione della difesa dietro cui oggi si barrica essa deve avvicinarsi alla Realtà di Sai Baba con una disponibilità aperta alla ricerca della Verità. La Chiesa di oggi ha bisogno dello spirito e del coraggio di Giovanni XXIII, che convocando il Concilio Vaticano Secondo aprì le porte della Chiesa ad un cambiamento radicale e alla rinascita. Mi rendo conto che i cambiamenti nella Chiesa sono difficili a causa della forte enfasi data all'infallibilità della tradizione. La Chiesa attribuisce grande valore alle passate dichiarazioni dei suoi predecessori, che ritiene al di là di un qualsiasi margine di errore. Questo è il motivo per cui preghiamo per ottenere la Grazia di Sai Baba. La Chiesa è la Sua Sposa. Solo Lui può rompere le sue barriere di paura e restaurare il suo originale splendore di Verità. Questa è la preghiera che abbiamo fatto il giorno di Natale e durante la Santa Messa celebrata nell'Ashram con la benedizione di Swami. Se questo accadesse, se la Chiesa accettasse Swami, il ringiovanimento spirituale che ne deriverebbe attirerebbe tutte le anime al suo seno consolatore e invece di morire assisterebbe alla propria rinascita.
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[fine parte terza - continua]