Riportiamo qui sotto alcune citazioni tratte dal Discorso pronunciato da Swami il 25 gennaio 1963.
L'uomo (Maanhava) deve diventare Dio (Maadhava); questo è il suo destino, il suo piano ed il suo scopo ed è per questo che egli è armato con la spada della discriminazione (viveka) e lo scudo della rinuncia (vairagya). L'uomo è l'unico animale capace di raffigurarsi un'esistenza o una serie di esistenze precedenti, con le impressioni accumulatesi da una [vita] all'altra. Ciò che vedete e provate nella vostra vita attuale ha alla base ciò che avete visto e sentito in altre vite, nelle vite precedenti. Potete conquistare la Grazia del Signore solo tramite il Dharma. Esso induce lo spirito della resa e lo sviluppa. Senza l'allenamento che la pratica del dharma conferisce ai vostri sensi, ai vostri sentimenti ed alle vostre emozioni, non potete avere una fede salda ed un saldo distacco. Il Signore è il Dharma stesso, concepito come personalità. Rama è noto come 'la Rettitudine fatta persona' (Vigrahavan Dharmah). Se uscite dai limiti del Dharma e giocate in modo scorretto non potete vincere la partita della vita.
Se possibile, meditate da soli, leggete libri spirituali e scrivete il Nome del Signore in un angolo tranquillo. Se non riuscite a far questo, almeno non disturbate gli altri mentre lo fanno. Incoraggiatevi gli uni con gli altri a marciare sul sentiero che conduce a Dio. Conquistatevi l'onore di essere definiti 'devoti' (Bhakta). La Mia Gloria viene diffusa giornalmente attraverso coloro che si definiscono Miei devoti. La vostra virtù, il controllo che esercitate su voi stessi, il vostro distacco, la vostra fede, la vostra fermezza - tutti questi sono i segni attraverso i quali la gente legge la Mia Gloria. Non che Io abbia bisogno di sostegni di questo genere ma nel mondo la gente giudica gli altri in modo indiretto piuttosto che diretto. Lasciate che vi dica che devoti siffatti sono molto rari. Questo è il motivo per cui non mi rivolgo a voi chiamandovi 'Bhakthularal': per acquisire il diritto di venir chiamati con questo nome dovete esservi messi nelle Mie mani completamente, pienamente, senza alcuna traccia di ego rimasta a nutrire la vostra vanità. Tutte le malattie sono riconducibili ad un modo di vivere sbagliato. E a che cosa può venir ricondotto un modo di vivere errato? All'ignoranza sulla propria vera natura, un'ignoranza così radicata da affliggere pensieri, parole ed azioni. La medicina che può curarla è brevettata sotto molti nomi: Conoscenza (Jnana), Azione (Karma), Contemplazione (Upasana) e Devozione (Bhakthi). Tutte hanno la stessa potenza e lo stesso potere curativo. La differenza risiede solo nel metodo di somministrazione: in polvere, in compresse o iniezioni.
Abbiate fiducia nel fatto che sarete liberati. Sappiate di essere salvi. Andate e dite a tutti che siete venuti a Puttaparthi e che qui siete venuti a conoscenza del segreto della liberazione.
Prasanthi Nilayam, 25.01.1963
(Sathya Sai Speaks; vol-32)