LA GRAZIA DIVINA E LA CANCELLAZIONE DEL KARMA
Gli episodi che seguono sono stupefacenti e quasi sconosciuti, qualcosa che i non credenti potrebbero facilmente liquidare come 'inventati' o, nella migliore delle ipotesi, come 'allucinazioni' . C'è da aspettarselo. La mia esperienza dell'Avatar è che Egli spesso recita il ruolo dell'esaminatore: ci sottopone ad un un test, per vedere se lo superiamo o lo falliamo. Swami dice che quando un falegname mette un chiodo nel muro per appenderci un quadro poi lo smuove, per vedere se è ben fermo. Se non lo è gli dà qualche altra martellata e solo quando è assolutamente certo della sua stabilità ci appende il quadro stesso. Egli fa questo test allo scopo di proteggere il quadro. Allo stesso modo, la Grazia di Dio viene concessa solo a chi se la merita. Questo è un punto importantissimo, che non viene capito con facilità. Anch'io sono passato attraverso questa fase di innumerevoli dubbi: 'Dio è irragionevole, perché fa questo e non quello?" e così via. Noi non facciamo che fare dei test a Dio, inconsapevoli del fatto che anche Lui è impegnato ad esaminare noi! Ai nostri tempi avevamo un sistema, chiamato i 'Voti della Grazia'. Non so se questo sistema esiste ancora, ma esso funzionava come segue: diciamo che per essere promossi ci vogliano 35 punti su cento. Se un candidato prende 34, dovrebbe essere bocciato, ma questo comportamento prescinderebbe da un fatto cruciale che consiste nel fatto che quando viene fatta una valutazione personale c'è un margine d'errore. Nella scienza questo viene chiamato 'errore sperimentale' . Tutte le osservazioni sono soggette a questo errore e quando uno sperimentatore cita un risultato è obbligato a citarne anche la precisione. Nel caso degli esami, il fatto che ci sia un margine di errore nell'assegnare i voti veniva preso in considerazione dando ad un' autorità competente il potere di concedere i cosiddetti 'Voti della Grazia'. Quindi, un Vice Rettore aveva la facoltà di concedere un voto ad un ragazzo che aveva preso 34, elevando la sua votazione a 35 e cambiando così il suo destino da bocciato a promosso! Un' enorme differenza davvero. Anche Dio segue questo sistema. La gente parla di cancellazione del karma senza capirne l'ABC. La legge del karma è stata creata da Dio che la lascia funzionare da sola, intervenendo raramente. Ma ci sono due eccezioni: la prima è quando la persona interessata si è dissociata da tutte le cattive azioni del passato e le è rimasto solo pochissimo karma. In questo caso Dio può operare la cancellazione del karma rimanente - e lo fa davvero - proprio come talvolta le banche offrono la cancellazione di un credito. I Paesi ricchi lo hanno fatto recentemente con i Paesi Africani poveri che non potevano restituire i soldi ottenuti in prestito. Nel programma della NDTV da me menzionato prima, una signora esclamò arrabbiatissima: ³Ero io stessa nella stanza quando Baba concesse quella Interview. C'erano due persone molto malate; Baba le ignorò e creò invece un anello per l'Ambasciatore Americano, sebbene quel diplomatico non avesse alcun bisogno di un anello.² Questo è un caso classico in cui cerchiamo di giudicare Dio invece di renderci conto che è Lui a giudicare noi. Questo per quanto riguarda l'eccezione numero uno. E che dire dell' eccezione numero due? Essa fu rivelata molto, molto tempo fa ed è chiaramente documentata nella Gita, come potrebbero scoprire, se solo se ne prendessero la briga, coloro che amano passare il loro tempo a gettare fango. Proprio nel mezzo della Gita, e più precisamente nel nono capitolo, Krishna dà l'Eterna Assicurazione che se una persona pensa costantemente a Dio, Dio si prenderà cura di quella persona. A questa nell'ultimo capitolo Egli aggiunge un'altra enfatica assicurazione in cui dichiara che se una persona Gli si abbandona incondizionatamente e totalmente Egli garantirà ad essa una completa protezione. In termini pratici questo significa che l'Avatar non deve necessariamente cancellare il karma in tutte le occasioni. Non è un Suo dovere, come alcuni sembrano credere. Le cancellazioni karmiche sono legate ad alcune considerazioni e l'ignoranza di queste conduce ad ogni sorta di dubbi. Un pomeriggio di molti anni fa io stesso vidi due persone che uscivano in sedia a rotelle dalla stanza delle interview. Swami chiese ad una di esse di alzarsi e camminare davanti a tutti, e questa lo fece. L' altro uomo invece rimase sulla sua sedia a rotelle. La mattina dopo, questa seconda persona venne nuovamente chiamata per un' interview ed io pensai: "Ah, stamattina è il turno di quest'altro!", ma invece l'uomo non camminò e si trova ancor oggi in sedia a rotelle, ma la Sua devozione non è diminuita minimamente. A molti che hanno pregato, Swami ha detto: ³Posso curarti, ma il karma non può essere lavato via. La sofferenza verrebbe posposta alla prossima vita. Vuoi questo? Vuoi portarti dietro il bagaglio? O preferisci levartelo di torno una volta per tutte?² Vedete quindi che la cancellazione karmica non è una cosa da nulla e non ci si deve sorprendere che chi non ne ha una profonda conoscenza finisca per dire assurdità. Dopo aver detto questo, desidero anche menzionare un' altra cosa. In alcuni casi, Swami ha voluto che dei pazienti con brutti casi di cancro non soffrissero. Mia moglie è morta a seguito di un tumore, senza i dolori di cui la maggior parte dei malati di cancro deve soffrire all'ultimo stadio. Suo fratello, un oncologo egli stesso, che fra l'altro fu il primo a diagnosticarle il tumore al seno, mi spedì molte dosi di morfina per quando lei fosse arrivata all'ultimo stadio [che sopraggiunse sette anni dopo la prima operazione], ma mia moglie non ebbe bisogno di usarle. Swami si prese cura di lei, e quando morì non dovetti far niente per il funerale, Swami se ne occupò in ogni dettaglio, trovò persino tante signore che seguirono il feretro cantando i Bhajan. Subito prima di morire Swami si recò da lei personalmente e materializzò della vibhuti, che Egli stesso le mise in bocca. E lo ha fatto così tante volte con coloro che sono stati con Lui e lo hanno servito, in un modo o in un altro. In altre parole, se uno se lo merita Swami fa sempre qualcosa, se non altro almeno parziale, per lui o lei. A proposito di karma, devo parlarvi di un caso descritto da Baba Stesso, quando fece un Discorso agli studenti molti anni fa. Si trattava di un incontro privato con gli studenti e pochi di noi anziani erano presenti. Io c'ero perché allora ero il Vice Rettore. Swami raccontò che ai vecchi tempi c'era un uomo che si prendeva cura della 'canteen' [la mensa].
Il Mandir prima
Il Mandir oggi
Quest' uomo amava Swami intensamente ma era molto aggressivo con tutti gli altri. Egli veniva continuamente ripreso, e gli veniva richiesto di essere amorevole, ma le tendenze innate dei suoi Guna lo sopraffacevano. Nei suoi ultimi giorni si ammalò gravemente, ma nessuno voleva aiutarlo. Quindi arrivò un momento in cui si trovò a giacere sui suoi stessi escrementi ed il suo corpo, pieno di pus, cominciò ad emettere un odore nauseabondo. Swami allora andò da lui, lo pulì e si occupò di lui. L'uomo pianse: ³Swami, Ti ho servito così tanto per tutta la vita, ed è così che la mia vita deve finire?² Baba rispose: ³Mi hai amato, ed è per questo che sono qui. Ma Ti ho sempre esortato a non trattare male gli altri, e tu non hai mai dato retta alle mie parole. Che cosa posso fare io adesso che il tuo karma ti insegue come il cane da caccia dell' inferno?" Cari lettori, chi sa poco del Vedanta e prende una parola di qua ed una di là dice stupidaggini e dovremmo ignorare questa gente. Ma vi scrivo tutto questo affinché vi facciate un'idea su come lavora la legge del karma. Il riferimento a quell'uomo così rude introduce anche un altro punto. Qualcuno chiede: "Baba, Tu parli tanto d'amore e poi tanta gente si esprime in modo così aggressivo. Non è una contraddizione?" Questa domanda non è niente di nuovo e ai vecchi tempi veniva continuamente posta a Swami direttamente. Spesso, Swami la metteva sul ridere e faceva qualche battuta, ma alcune volte ha risposto seriamente dando una spiegazione corretta sul perché questo succede: ³Questo Ashram non è che una parte di questo vasto mondo. La gente viene qui da fuori, sta qui per un breve periodo e se ne va, mentre altri vivono qui per fare servizio. Dò loro questa possibilità sperando che usino la loro permanenza per trasformarsi. Dipende da loro se si trasformano in meglio. Se vogliono rimanere attaccati alle loro abitudini, inclusa quella di arrabbiarsi facilmente, tutto quello che stanno facendo è far aumentare il peso del loro karma, non potranno mai sfuggire da esso. Io dico alla gente di migliorare, ma i loro guna (le loro qualità innate) hanno una presa fortissima su di loro. L'uomo deve sforzarsi per elevarsi al di sopra dei propri Guna: questo è l'insegnamento della Gita. Ma chi lo fa?² Le critiche all'Ashram non sono niente di nuovo. Alcuni fecero lo stesso con Ramana, il quale rispose: "Siete venuti qui a migliorare l'Ashram o voi stessi?" Questo Ashram è un microcosmo del mondo esterno. Se riuscite a migliorare voi stessi qui dentro, quando tornate nel mondo sarete migliori; e questo vi renderà capaci di migliorare anche l'ambiente in cui vivete!² Credetemi, è proprio vero! Ho parlato con molti a cui questo è proprio accaduto. Il Dr. Jeevanandam è un chirurgo famoso che lavora in un' università di Chicago. Ha eseguito circa trecento trapianti, e qualcuno di voi forse avrà seguito l'intervista da lui data a Radio Sai. Mi ha detto che prima era molto impaziente ma dopo esser venuto da Swami è diventato molto paziente! Io stesso sono stato aiutato in molti modi, tutti importanti. Non sono perfetto, lo ammetto, ma credo onestamente di avere meno bagagli indesiderabili di quanti ne abbia avuto in passato. E questo solo grazie a Swami. Da nessuna parte questa trasformazione è così marcata quanto negli studenti di Swami. Alcuni di essi sono stati trasformati in modo talmente profondo che possono andare in giro per il mondo a fare da esempio.
FERMARE LO TSUNAMI
Nel programma NDTVa cui ho fatto riferimento più sopra, Swami Agnivesh ha chiesto: "Se Sai Baba è Dio, perché non ha fermato lo Tsunami?", ed ha anche chiesto per quale motivo Swami non fa niente contro la corruzione. Risponderò a questo su due livelli, prima sullo Tsunami e poi sulla lotta contro il male, di cui fa parte anche la corruzione. A proposito dello Tsunami, Swami ha chiarito che gli Avatar rarissimamente interferiscono con i fenomeni naturali, ad eccezione di quelli locali. Krishna lo fece e pure Swami lo ha fatto in un piccolo espisodio che quasi tutti conoscono, relativo ad una grossa alluvione che colpì Puttaparthi nei primi anni settanta. Krishna avrebbe potuto salvare Abhimanyu, ma non lo fece. I Pandava furono macellati da Ashwattama, ma Krishna non fece niente per fermare l'eccidio, anche se era nelle Sue possibilità. Sul momento non possiamo capire perché certe cose debbano accadere, ma il Piano Divino diventa evidente nel tempo. Prendete il caso di Gesù, che viene adorato come Figlio di Dio. Perché non venne salvato da Dio? Perché mai Dio non lo fece? Perché sacrificando se stesso sulla Croce Gesù sarebbe diventato un faro di luce per chi avesse avuto bisogno di Lui. Molte volte, non ci rendiamo conto degli agenti moltiplicatori nascosti in un'azione. Questo ci fa arrivare ad ogni sorta di conclusioni. A Sri Lanka, in un'area in cui la costa corallifera era stata distrutta dall'uomo per vendere ciondoli di corallo ai turisti, l'onda dello Tsunami si è spinta fin nell'entroterra senza che niente potesse fermare la sua furia ed ha preso in pieno, rovesciandolo, un treno intero, uccidendone i 1700 passeggeri. Nel nostro servizio speciale sullo Tsunami abbiamo pubblicato una foto di questo treno dall'infelice destino. Quel che voglio dire è che l'uomo è il vero responsabile di molte delle tragedie 'naturali'. Un grande terremoto in California uccide qualche decina di persone, mentre un terremoto della stessa scala in Asia ne uccide a migliaia. Un uragano in Florida uccide gente nell'ambito di una dozzina, mentre un tifone nelle Filippine uccide migliaia e migliaia di persone. Non si può assegnare la completa responsabilità delle disgrazie derivanti dai fenomeni naturali solo alla Natura stessa, se l'uomo non protegge se stesso ed altera lo stato della terra per i suoi benefici personali. In risposta alla domanda sul perché Baba non elimini la corruzione, dico che essa è solo uno dei mali (sebbene molto importante) che affliggono la società odierna. La causa fondamentale è la deviazione dal Dharma. Gli Avatar vengono a ricordare all' uomo che è necessario aderire al Dharma. Ecco perché Rama lo ricordò, a modo Suo, e lo stesso fece Krishna. Anche Baba lo fa secondo il Suo stile - che è quello di parlare tranquillamente e trasmettere il Messaggio dell'Amore. Non molti sanno che alcuni feroci terroristi del Distretto Warrangal nell' Andhra Pradesh hanno cambiato modo di vivere ed oggi conducono una vita pacifica dopo essere venuti da Baba. Io ne sono a conoscenza sia perché conosco alcune persone che fanno seva in quei luoghi e poi anche perché ho visto questa gente venire qui in gruppi di cento a godere della propria trasformazione. Io rispetto l'attivismo sociale di Swami Agnivesh ma ho i miei dubbi che egli abbia mai letto qualcosa sul Vedanta. Può darsi che egli pensi di non averne bisogno, ma mi venga permesso di ricordare che, mentre l'uomo ha il dovere di combattere contro l' Adharma, Dio non ha doveri [e Krishna lo dice molto chiaramente, come Swamji potrebbe ben notare se si prendesse la briga di leggere la Gita: è ciò che Egli fece nella battaglia del Kurukshetra] In questa era (Yuga) l' Avatar ci esorta a combattere l'Adharma usando l'arma dell'Amore. Questo è ciò che i volontari dell' Organizzazione Seva 'Sri Sathya Sai' fanno tutto l'anno in silenzio, dal Darjeeling al Kerala. Facciamo del nostro meglio per trasmettere queste storie che riscaldano il cuore e che, spero, almeno alcuni di voi si prenderanno la briga di leggere. Mi dispiace dover dire che non c'è molto entusiasmo fra i devoti quando si tratta di leggere storie sull'amore altruistico e disinteressato. La gente sembra essere più interessata al pettegolezzo, e se questa è la cosa preferita persino dai devoti, come possiamo biasimare i mezzi di comunicazione, se cercano il pettegolezzo senza fondamento perché fa notizia??? Swami Agnivesh, noi seguiamo la strategia degli attivisti, ma lo facciamo nel silenzio e tranquillamente. Io non sono contro ciò che Lei sta facendo. Talvolta si deve alzare la voce contro l'ingiustizia per attrarre l'attenzione su di essa; ma questo non significa che tutti debbano agire allo stesso modo. Perciò, Swamiji, La prego di due cose: 1) per favore cerchi di non macellarci e ridicolizzarci solo perché facciamo le cose in modo diverso dal Suo e 2) non si aspetti che Sai Baba scenda in strada. Egli funge da cartello indicatore, proprio come Krishna. Non farò un elenco di ciò che ha fatto Swami al tempo del terremoto del Gujarat o per le vittime dello Tsunami. Ma spenderò qualche parola sulla protezione data da Baba al Paese quando si trovava in grande pericolo. Chi si ricorda dell'assalto all' India da parte dei Cinesi nel 1962? Io mi ricordo molto bene di quei giorni. Allora mi trovavo a Bombay (oggi Mumbay) ed era uso festeggiare una grandiosa festa in cui si cantava 'Hindi Chini Bhai Bhai' che significa che 'l' India e la Cina sono come sorelle'. In quei giorni l' India godeva di una grande visibilità internazionale, mentre i cinesi venivano ignorati, grazie ai pregiudizi dell' ovest. Ricordo ancora la visita del Primo Ministro Cinese Chou en Lai a quello che allora era l' Istituzione per l'Energia Atomica, e che poi sarebbe divenuta il BARC. Era in corso una conferenza a Bandung, in Indonesia, ed i governanti cinesi dovevano arrivare a bordo di un aereo dalla 'Air India' che fu fatto esplodere con una bomba nascosta a bordo. Fortunatamente molti sopravvissero. Noi pensavamo di essere molto amichevoli con i cinesi, ma dietro le scene i cinesi non erano affatto contenti del confine che gli inglesi avevano delineato fra India e Cina. Ci furono molte discussioni ed alla fine, nell'ottobre del 1962, i cinesi spedirono in India alcune truppe. Nehru era a pezzi. Ma intanto, le truppe di invasione avanzarono velocemente, specialmente sul lato est, ed arrivarono alla periferia di Tezpur nell'Assam. Questa era una cosa incredibile: i cinesi erano quasi sulle pianure indiane e non sulle remote montagne. L' India fece accorati appelli all'America, che aveva appena attraversato la crisi dei missili cubani con i sovietici. L'America mandò immediatamente degli aiuti ed io ho un ricordo vivido degli aerei americani che atterravano ogni venti minuti all' aeroporto di Santa Cruz [potevamo vederli volare continuamente nel cielo] portando fucili per la guerra sulle montagne. Ma che cosa ha a che fare tutto questo con Sai Baba? Aspettate e lo saprete! I cinesi stavano avendo buon gioco sulle truppe indiane [totalmente impreparate] e qualcuno andò da Swami, dicendo: "Swami, il Paese è in grave pericolo, devi fare qualcosa." Swami rispose solo: ³Non abbiate paura, non succederà niente. Questo è il Punya Bhumi; i cinesi se ne andranno.² Quasi nessuno Gli credette. Ma sapete che cosa successe? Il 21 novembre del 1962, i cinesi, che stavano camminando per l'India senza trovare alcuna resistenza degna di questo nome, UNILATERALMENTE DICHIARARONO IL 'CESSATE IL FUOCO'. Solo due giorni prima del Compleanno! Da allora, i due Paesi si sono avvicinati moltissimo alla riconciliazione. Naturalmente, gli scettici non credono che Sai Baba abbia avuto qualcosa a che fare con la dichiarazione unilaterale del 'cessate il fuoco' degli invasori cinesi e del loro conseguente ritiro. Ma l'Avatar non è qui per convincere la gente. È qui per aiutare coloro che cercano aiuto. Questo è ciò che è sempre stato e sempre sarà. Per mia esperienza personale posso aggiungere quanto segue: 1) In certe occasioni l'Avatar fa cose che noi possiamo considerare illogiche ed indesiderabili. Può darsi che in termini umani lo siano davvero; ma cessano di esserlo nel momento in cui si riescono a vedere le cose in una prospettiva più ampia.
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[continua]
(tratto da: http://radiosai. org/ )