NEWS

Athi Rudra Mahâ Yajña

26 agosto 2006

17 agosto 2006
La cerimonia è iniziata alle cinque dell'ottavo giorno del rituale con “Arunaparayanam” (preghiera al Dio Sole) seguita dal “Mahanyasam” ed “Abhishekam” al Lingam “Saishvara”. A segiure è stato eseguito dal “Rudra Parayanam” che consiste della recitazione di undici 'Rudram' da parte di 121 ritvik. Alle 7.42 è arrivato il nostro amato Signore che alle 7.55 si è seduto sul sofà ed ha assistito allo svolgimento. Il Parayanam è finito alle 8.10. Alle 8.25 il capo sacerdote, avuto il permesso da Swami, ha iniziato il Rudra Homam e poco dopo Baba è andato nella stanza dei colloqui in cui ha chiamato uno dei Suoi studenti, un danzatore, per un colloquio insieme ai suoi genitori. Intanto si è completato il Rudra Homam ed il Sai Gayathri Homam lo ha seguito. Swami è tornato alle 9.22 ed ha lasciato che i Suoi studenti distribuissero il Prasadam; sul foglietto che copriva i dolci c’era scritto: “Ciò che Dio da non finisce mai, ciò che l’uomo da non basta mai”. Durante ogni distribuzione di Prasadam, Swami si accerta che nessuno resti senza ma, parlando con certezza, la Sua Grazia raggiunge non soltanto coloro che assistono al Yajnam ma tutti, indipendentemente dalla posizione geografica, perché ciò che Dio da non può mai esaurirsi e ce n’è più che abbastanza per dividerlo. Questo messaggio è arrivato sottilmente. A seguire c’è stata una interpretazione degli splendidi dal 'Thiruvasagam' un’epica Tamil che dipinge la gloria del Signore Shiva. Il memorabile programma mattutino è terminato con il Mangala Aarathi a Bhagawan alle 9.40.

Swami è uscito dal Yajur Mandir alle 14.45 e gli inni Vedici ed il nadasaram musicale lo hanno accolto. La macchina è passata tra i devoti diretta alla stanza dei colloqui da cui Egli è uscito alle 15.03 per sedersi a seguire lo svolgimento dei vari rituali. La puja è terminata alle 15.10 . Swami ha chiamato il caposacerdote informandosi sulla puja e gli altri rituali ed ha chiesto a Sri. Vinay Kumar di introdurre i due oratori della giornata. Il primo è stato Dr. N. Gopalakrishanan, Direttore dell’Indian Institute of Scientific and Cultural Heritage di Trivandrum che ha parlato con autorità dei Veda immortali e di scienza moderna: “Da tempi immemorabili la scienza e la spiritualità sono state unite in questa terra di Bharat che è protetta da Shiva dell’Imalaia che guarda Parvati che risiede a Kanyakumari e Lo guarda a Sua volta. Swami è una integrazione stimolante di scienza e spiritualità. Oggi io sono il più felice degli esseri perché ho potuto toccare i piedi del Signore con la fronte. La mia prostrazione a Te per la Tua compassione, la mia prostrazione a Te per la Tua unicità nell’integrare la scienza e la spiritualità”.
La sbalorditiva eloquenza del secondo oratore, Sri. Ajit Popat di Londra, ha sollevato molte questioni importanti degne di considerazione profonda: “Noi non siamo venuti qui per vedere il fumo del Yajna ma per comprendere che abbiamo un ruolo da sostenere nella missione del Signore. Swami può cambiare il mondo in un istante ma, per la Sua Compassione, ci concede l’opportunità di essere Suoi strumenti. Il vero Yajna comincia in realtà dal giorno di Purnahuthi (cerimonia ufficiale della chiusura del Yajna) e deve divampare da ogni cuore che si è seduto alla Sua Presenza ed ha udito il Suo Insegnamento ed ha assistito ai Suoi Miracoli di Amore Altruistico”. Egli ha poi trattato i vari aspetti dell’intelletto che ognuno deve avere per essere un strumento valido nelle Sue Mani. Il suo discorso è finito dietro ordine di Baba. Dopo i devoti hanno assistito ad un fatto che ha gridato silenziosamente la Compassione e l’Amore illimitato del Signore: Swami ha chiesto a Sri. Vinay Kumar di chiamare tutti i ritvik (sacerdoti) ed ha distribuito dei bellissimi orologi a tutti loro personalmente ed instancabilmente. Centotrentadue preti sono stati chiamati in fila e il Signore li ha benedetti uno ad uno nel Suo modo unico, alcuni con uno sguardo, alcuni con una parola, alcuni con il Suo abhayahasta ed altri con un cenno della testa ma il brillare dei loro occhi ed il sorriso radioso sulle loro labbra ha mostrato a tutti che erano stati commossi da Dio. Egli ha poi chiesto personalmente al caposacerdote se tutti avessero ricevuto l’orologio. Swami ha poi donato amorevolmente un orologio a Vinay Kumar e gli astanti hanno sottolineato questa bellissima azione con un fragoroso applauso. C’è stata allora una sorpresa piacevole per gli studenti: Swami ha chiamato i danzatori ed i ragazzi che cantano i Veda ed ha dato gli orologi anche a loro, il Suo regalo di Benedizione ed Amore. Dopo questa cascata di Amore, Swami ha chiesto ai sacerdoti di cantare i Veda. Dalle 16.45 alle 17.05 è poi stato nella stanza dei colloqui. Le sorelle Ranjani-Gayathri di Chennai hanno quindi tenuto un concerto e Swami le ha benedette con dei sari. L’Arati è stato offerto alle 17.40 e Swami si è ritirato dopo la distribuzione del Prasadam.