Si dice che l’insegnamento sia la più nobile di tutte le professioni e le Upanishad dichiarano: “Âchârya devo bhava” (Considera il maestro come Dio). Insegnare nello Shrî Sathya Sai Institute of Higher Learning, avendo Baba come Rettore e Guida diretta, è qualcosa a cui ogni insegnante aspira. Per festeggiare alcuni di tali privilegiati e fortunati insegnanti dell’università di Bhagavân, il mattino del 18 giugno è stata organizzata una cerimonia speciale su invito di Baba Stesso. Fra il canto degli inni vedici e le note del nâdasvaram, Swami è arrivato alle 8 del mattino per il darshan nel Sai Kulwant hall elegantemente decorato e si è subito seduto; accanto a Lui c’erano quattro insegnanti anziani con le mogli tra cui l’attuale vicerettore shrî Anil V. Gokak e l’ex vicerettore shrî S.V. Giri. Poi, secondo le Sue indicazioni, alcuni studenti sono saliti sul palco ponendo delle ghirlande al collo degli insegnanti mentre altri spargevano petali di rose su di loro. Alla vista di tale grandioso spettacolo, nella sala è risuonato un fragoroso applauso. Il vicerettore shrî Anil Gokak ha salutato i presenti e ha presentato i quattro insegnanti che quella mattina sarebbero stati festeggiati da Swami, i professori U.S. Rao, V.E. Ramamoorthy, M. Nanjundaiah e Vishwanath Pandit. Dopo il discorso di shrî Gokak, Bhagavân ha permesso alla banda di ottoni dell’Istituto di suonare per questa felice ricorrenza. A ciò hanno fatto seguito alcune appassionate canzoni in telugu intonate dagli studenti. Alle 8,40, durante il canto, Baba si è avvicinato agli insegnanti, ha avvolto attorno ad ognuno una sciarpa di seta e donato un kankanam (braccialetto) d’oro come segno di apprezzamento per il loro servizio e la loro dedizione senza riserve. È stato veramente commovente vedere il profondo Amore negli Occhi di Bhagavân Baba che distribuiva i doni e le lacrime di gioia e gratitudine che riempivano gli occhi degli insegnanti nel riceverli dal loro amato Signore. Successivamente ognuno dei quattro insegnanti ha parlato alla folla.
Il primo oratore è stato il professor U.S. Rao, direttore del campus universitario di Prashânti Nilayam e preside di facoltà del Dipartimento di Management. Egli ha maturato molti anni di esperienza nell’industria lavorando in rinomate società quali la Jyothi Laboratories, l’Alfa Laval e la Larsen & Toubro ed è giunto poi alla facoltà di Management del college di Baba nel 1988. Svariati suoi articoli sono apparsi su riviste nazionali e internazionali e la sua energia ed il suo zelo per l’eccellenza accademica sono rimasti immutati in tutti questi anni. Egli ha cominciato il suo discorso esprimendo gratitudine a Baba per aver prolungato, diciassette anni fa, la vita sua e di sua moglie ed ha sottolineato la grande fortuna di insegnare nel college di Baba interagendo con i Suoi studenti, la cui immensa fede e amore per Swami sono una costante sorgente d’ispirazione.
Il secondo oratore, il professor V.E. Ramamoorthy, è un qualificato revisore di bilanci e ha insegnato in prestigiosi istituti come l’Istituto di Gestione Finanziaria e Ricerca (IFMR) e l’Istituto del Personale Amministrativo dell’India (ASCI) a Hyderabad, è stato direttore dell’Istituto per lo Sviluppo Amministrativo dell’Area Sudasiatica pubblicando inoltre diversi libri sulla Gestione delle Risorse Finanziarie. Egli ha affermato che è una grande benedizione poter servire nell’Istituto Universitario del Divino in Persona, Istituto che oggi è salutato come il gioiello più prezioso del sistema universitario indiano, rilevando quindi che il sistema educativo Shrî Sathya Sai produce studenti che sono esperti nei campi accademico, sportivo, culturale e spirituale. Il professor Ramamoorthy ha concluso il suo intervento congratulandosi con gli studenti per essere stati scelti da Baba come “punta avanzata” della Sua Divina Missione di trasformazione.
L’oratore successivo è stato il professor M. Nanjundaiah commissario d’esame allo Shrî Sathya Sai Istituite of Higher Learning. Egli giunse da Swami nel 1973 quando entrò a far parte, come professore incaricato e capo della facoltà di Commercio, dell’allora Shrî Sathya Sai College of Arts, Science and Commerce di Whitefield affiliato all’università di Bangalore; da quel momento ha potuto godere dell’Amore e della stretta vicinanza di Bhagavân e condiviso largamente le sue fantastiche esperienze ispirando gli altri nel cammino verso Sai. Egli ha detto come abbia guardato a Swami come a una madre e come Baba abbia guidato e protetto lui e la sua famiglia per tutta la vita.
L’ultimo oratore è stato il professor V. Ishwanath Pandit, capo del Dipartimento di Economia nell’Istituto di Prashânti Nilayam. Rinomato economista che ha fatto parte del corpo insegnante dell’Istituto di Economia di Delhi, egli è stato anche professore aggiunto all’università di Pennsylvania, negli Stati Uniti d’America, e all’università di Manchester nel Regno Unito, partecipando a vari progetti alle Nazioni Unite e alla Banca Mondiale e presidente della Società Indiana di Economia e destinatario del “UGC Swami Pranavananda National Award 2004” per il suo contributo in campo economico. Con la sua caratteristica umiltà, egli ha cominciato dicendo che insegnare nell’università di Baba e vivere ai Suoi Piedi di loto è più di quanto meritasse ed auspicasse ed ha ricordato come, sebbene giunto a insegnare all’università di Swami solo nel 2001, egli ne facesse già parte fin dal 1986 quando gli fu assegnata la responsabilità di predisporre i testi del questionario per le prove d’ammissione al corso MBA dell’Istituto. Il professor Pandit ha pregato Bhagavân di benedire tutti dando ad ognuno la costante consapevolezza della Sua Divinità e Grazia.
Il dottor Deepak Anand, ex studente dell’Istituto ed attualmente alla facoltà di Management, ha parlato per conto di tutti gli studenti esprimendo apprezzamento e gratitudine agli insegnanti per la loro preziosa guida nel forgiare la carriere e la personalità di centinaia di allievi ed ha quindi sollecitato l’assemblea ad un applauso per i risultati raggiunti da questi eminenti educatori.
Dopo il Discorso di Swami, tutti i presenti si sono alzati per cantare l’inno nazionale. Quindi, sono stati eseguiti i bhajan e offerto l’ârati al nostro amato Signore.