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23 Novembre2005, Prashânti Nilayam

30 dicembre 2005

(Cronaca della giornata)

Finalmente il giorno era arrivato! Molto prima che il sole facesse la sua comparsa all'orizzonte coperto da nuvoloni, il grosso della fraternità Sai di ogni parte del mondo si accalcava in questa capitale spirituale cercando di prender posto, con molto anticipo, allo stadio Hill View per avere la rara visione della Bellissima Forma del Signore il cui Corpo fisico è entrato oggi nell'80° anno del Suo soggiorno sul pianeta Terra. Sì, sono oggi esattamente ottant'anni da quando il mondo odierno ha cominciato a vedere Dio in Forma umana, raro privilegio di cui la comunità umana aveva potuto godere sia nel Tretâ Yuga (l'Età dell'Argento) sia nel Dvâpara Yuga (L'Età del Bronzo). Il mondo attuale è certamente molto più fortunato di quello delle ere passate poiché solo ora il
Signore ha scelto di muoversi liberamente nella la Sua creazione rivelando di quando in quando la Sua identità e rendendo possibile a tutti il sospirato contatto con l'Avatâr di questa era. Oggi si è presentata nuovamente l'occasione di assaporare la Sua ineffabile Magnanimità, la Sua indicibile Benevolenza! Il Signore della Compassione, il Signore dell'Amore, che è spesso salutato come "Amore in azione", "Amore che conquista", era là fuori per elargire felicità anche solo con ciò che da Lui emanava. Egli ha spesso ripetuto che per Lui non esiste festa di Compleanno ma che continua a far celebrare tale ricorrenza solo per soddisfare il desiderio dei devoti e colmarli di gioia.

Le condizioni di nuvolosità, l'acquazzone della penultima notte e i periodi di pioggia durante il pomeriggio precedente, hanno gettato un'ombra sui preparativi dell'ultimo minuto nel luogo d'incontro principale, vale a dire lo stadio Shrî Sathya Sai Hill View. È stata dunque unicamente la grazia di Swami a render possibile la prosecuzione dei lavori nonostante un'intermittente pioggerella che, in un giorno in cui il sole è stato costretto a non comparire per le cattive condizioni meteorologiche, sembrava non volersi fermare. L'elefantessa di Swami, Sai Gita, gli studenti che cantavano i Veda, quelli che danzavano e squadre d'orchestrali degli Istituti educativi Shrî Sathya Sai, davano il benvenuto a Baba che sfilava fra la folla alle 7,40 del mattino su una magnifica guida rossa. È stato davvero uno spettacolo vedere tutto lo stadio in
eccitazione per la successione di variopinti e scoppiettanti petardi che hanno salutato la solenne entrata di Swami seduto nella Sua macchina scoperta, con i canti in sottofondo. Baba si è subito diretto verso lo Shânti Vedika, decorato per l'occasione, ed ha preso posto nella Sua poltrona per elargire il sospirato darshan di Compleanno. È stato veramente uno splendido spettacolo vedere il Signore, nella Sua veste bianca, sorridere benevolmente alla folla di devoti che occupavano ogni spazio dello stadio; il sole, che non poteva più resistere alla tentazione, è sbucato dalle nubi brillando in tutto il suo splendore come a rendere omaggio ai Divini Piedi di loto! È stato questo l'unico momento dell'intera giornata in cui il sole è apparso, anche se solo per due minuti! In
verità, tutto sembrava voler partecipare a questa grandiosa festa sul pianeta Terra!



Ben presto il palcoscenico, eretto per l'occasione sul lato sinistro dello stadio, veniva occupato da un gruppo di danzatori che hanno ballato sulle note di una canzone di benvenuto a cui è seguito l'intervento della nota stella cinematografica Sai Kumar che, presentando un'esibizione, rendeva omaggio al Signore nell'80° anno del Suo Avvento. Subito dopo, Sunil Gavaskar, leggenda del cricket ed ardente devoto di Baba da trent'anni, ha preso il microfono per rendere omaggio a Swami.
Simultaneamente, alcuni rappresentanti di diversi continenti, uniti dal comune
filo dell'amore per Bhagavân nonostante le differenti culture, rendevano omaggio ai Suoi Piedi di loto sfilando davanti al palco nel proprio stile tradizionale.

Gavaskar introduceva il colonnello indiano Rajyavardhan Singh Rathore, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atene del 2004 nella disciplina del tiro a segno con carabina, seguito da alcuni membri dell'attuale nazionale indiana di cricket. Il colonnello veniva poi invitato a issare le insegne della pace universale per il benessere dell'umanità. Dopo aver ricevuto le benedizioni di Baba, egli è salito su una pedana per mostrare le insegne all'enorme folla prima di issarle sulla collina vicino alla statua di Hanuman; lungo la collina ha fatto poi srotolare uno striscione con il seguente messaggio: "Possano esservi nel mondo Pace, Unità e Amore."

Il giocatore di cricket, Sachin Tendulkar, nel suo tributo a Baba, ha espresso per sé e per tutta la squadra la felicità di essere alla Sua Divina Presenza in questa fausta occasione ; egli ha poi pregato Swami di benedirli e di restare sempre con loro.

Ha quindi preso la parola srî Indulal Shah, ex Presidente mondiale delle Organizzazioni Srî Sathya Sai e attualmente consigliere del Prashânti Council che è l'ente supervisore delle Organizzazioni d'oltremare. Dopo aver offerto i suoi riverenti saluti ai Divini Piedi di loto, egli ha ricordato come la grazia e la protezione di Baba lo abbiano seguito negli ultimi quarant'anni e di come abbia potuto assistere alla nascita e alla crescita delle Organizzazioni Shrî Sathya Sai; poi ha aggiunto che il Messaggio d'Amore di Bhagavân Baba supera i Paesi, le culture, le religioni e le razze e che è tempo per l'uomo di unirsi in fratellanza
con tutta l'umanità.



Il dottor Michael Goldstein, Presidente del Prashânti Council, ha sottolineato che abbiamo a portata di mano la possibilità di sperimentare l'era della pace, che Baba è insondabile, che il Suo Divino Amore è infinito e che i presenti hanno avuto l'immensa fortuna di partecipare allo straordinario evento di Dio che cammina sulla terra.

Parlando del Divino Mistero di Bhagavân, egli ha detto di aver avuto l'ardire di chiederGli di vedere il mondo attraverso i Suoi occhi ottenendo risposta negativa perché, dopo, egli non avrebbe più voluto la sua famiglia, il suo denaro, il suo corpo e nient'altro. Al termine dell'intervento, Goldstein ha pregato Baba di benedire l'enorme folla di devoti con il Suo Divino Messaggio.

Swami ha quindi tenuto il Suo Divino Discorso al termine del quale ha personalmente distribuito il prasâdam ai membri della nazionale indiana di cricket prima di lasciare lo stadio.



Le parole sono inadeguate a descrivere la grandezza, la gloria, lo splendore, la magnificenza e la maestà delle celebrazioni dell'80° Compleanno di Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba a Prashânti Nilayam; molte personalità e uomini di Stato vi hanno partecipato.

Vien detto "Quando il cuore è colmo, le parole scarseggiano"; tuttavia abbiamo umilmente tentato di descrivere le immagini del programma del pomeriggio del Compleanno di Baba che si è svolto nello stadio Hill View. Baba, indossando una veste gialla, è giunto allo stadio alle 5 del pomeriggio preceduto da una lunga sfilata di esibizioni di artisti provenienti da diversi Stati. Il gruppo di danze folcloristiche del Tamil Nadu ha aperto la sfilata seguito da ballerini Garba del Gujarat, da danzatori folcloristici dell'Orissa, da quelli del distretto di Sangli del
Mahârâshtra, da quelli Kavadi del Kerala, dal gruppo di Nâdasvaram del campus di Anantapur, da suonatori di flauto della scuola elementare, dalla fanfara del campus di Anantapur, da quella della scuola elementare, da quella dell'Istituto e da danzatori Bhangra della scuola elementare Dopo esser giunto sul palco, Baba si è seduto sul magnifico trono d'argento per seguire le esibizioni previste dal programma. Che visione! Una visione degna perfino degli Dei e degli angeli dei cieli più alti. Per tutta la processione è stato cantato il benvenuto con i versi: "Il Compleanno di Sai è una festa di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Buon Compleanno a Te, Bhagavân."



Sul lato sinistro dello stadio era stato montato un magnifico palco con luci e altre attrezzature. Primi ad esibirsi, due rinomati artisti di musica indostana, Shiv Kumar Sharma e Ustad Amjad Ali Khan, hanno ricevuto la benedizione di Swami prima di cominciare. Shiv Kumar ha presentato lo spettacolo evidenziando come persone di tutti i Paesi e di tutte le culture, senza barriere di casta, credo, religione e nazionalità, fossero convenute a Prashânti Nilayam per il Compleanno di Swami ed ha detto di aver avuto la buona sorte di esibirsi alla Presenza di Baba nel 60°, nel 70° e ora nell'80° Compleanno. Fazal Quereshi ha suonato il tamburo e Yogesh Samshi le tabla. Il pubblico è stato intrattenuto da una ricca varietà musicale. Il concerto è terminato sul crescendo del ritornello "Baba, we love You" (Baba, noi Ti amiamo).

Il maestro di Sarod, Amjad Ali Khan, i suoi figli, Aman Ali Bangash ed Ayan Ali Bangash, e la moglie Subbalakshmi hanno aperto con una scintillante esibizione. Ustad Amjad Ali Khan ha detto che offrire un tributo musicale a Swami è stata per loro una grande opportunità. Il suo secondo pezzo, "Raghupati Râghava Râja Râm", ha incontrato il gradimento generale.



Begum Parveen Sultana, ambasciatrice della musica classica indostana, ha ringraziato Baba per la grandiosa opportunità; ella ha iniziato l'esibizione con un pezzo di Ustad Dilshad Khan, appositamente composto per l'occasione, proseguendo con "Payoji Maine Râm Ratan Dhan Payo" (Ho avuto la preziosa ricchezza della gemma del Nome Râma) e concludendo con la canzone "Sai Râm Sai Râm Sumiran Karûn Sakhala Dukh Haran" (Il Sacro Nome Sai Râma, se cantato, rimuove ogni genere di dolore). Dei fasci laser di luce verde, associati a una musica ad alto volume, si sono improvvisamente irradiati dall'alto del palco a tutto lo stadio creando nel cielo splendidi effetti: uno spettacolo!



L. Subramanyam e Kavita Krishnamurthy si sono quidi messi al centro del palco. La particolarità del programma sono stati 80 studenti dell'Istituto che partecipavano al coro. Il violinista shrî Subramanyam ha detto essere una fortuna e una benedizione trovarsi lì, alla Divina Presenza; egli ha iniziato con "Vâtâpi Ganapatim Bhajeham" di Muthuswami Dikshitar. Poi Smt. Kavita Krishnamurthy ha cantato la canzone composta per l'occasione del Compleanno con la partecipazione degli studenti. I versi della canzone sono i seguenti: "Noi cerchiamo le Tue benedizioni, Bhagavân Sathya Sai Baba. Tu sei il nostro faro. " La famosa cantante occidentale Dana Gillespie è stata la successiva interprete di due canzoni:
"Che cosa posso dare a Colui che ha tutto, a Colui che regge il mondo intero sul palmo della mano?" e "Con la lampada dell'Amore, non sarai mai al buio. Se la terrai vicino, essa ti porterà lontano" ; entrambe hanno rapito il pubblico.

Si è poi nuovamente passati allo spettacolo di luci laser che, accompagnati da fantastici fuochi d'artificio, hanno illuminato il cielo di una visione spettacolare; il tutto era arricchito da musica in sottofondo.
La gente si è goduta ogni attimo dello spettacolo. Un'altra suggestiva visione sono stati i fasci di luci multidirezionali che ondeggiavano nel cielo provenienti dalla statua di Hanuman. Poi la signora Richa Sharma ha intonato un canto devozionale invitando la gente a prendervi parte dopodiché tutti gli artisti sono scesi dal palco per avere la benedizione di Baba. In seguito ci sono stati altri fuochi d'artificio. Dopo l'offerta dell'ârati, Swami si è diretto verso la Sua residenza alle 19,25.



Queste memorabili e grandiose Celebrazioni dell'80° Compleanno di Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba resteranno davvero impresse nel cuore di ognuno.


(Tratto dal testo pubblicato sul sito internet dello

Shrî Sathya Sai Central Trust di Prashânti Nilayam)