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Cronaca delle celebrazioni di 'Onam'

2 settembre 2004

La gente dello stato del Kerala descrive orgogliosamente la propria terra come 'Il Paese di Dio'. Si tratta di una terra dalle grandi bellezze naturali, che si è presa cura della propria eredità culturale, preservandola fino ai giorni nostri. La sua arte, la sua musica e le sue danze incantano e attirano tutti con la loro bellezza. Perciò, quando la gente del Kerala si riunisce ai Piedi di Loto di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba in occasione della ricorrenza di Onam, si tratta davvero di una grande festa culturale. Quest'anno le celebrazioni di Onam a Prasanthi Nilayam si sono protratte per tre giorni, dal 26 al 28 agosto. I festeggiamenti sono cominciati il pomeriggio del 26 con la splendida narrazione dell'infanzia di Bhagavan, con le poesie ('Sai Katha') composte da Lui Stesso in Telugu. Il cantante ha deliziato il pubblico decrivendo con voce melliflua vari episodi dell'infanzia di Bhagavan, che sono culminati nella Sua storica dichiarazione, quella in cui Egli afferma di essere l'Avatar. A questo è seguito un concerto di canti devozionali in lingua 'malayalam'. Il pomeriggio del 27 agosto i bambini 'Bal Vikas' di Ernakulam hanno recitato nella commedia 'Dio è il vero amico dei Suoi devoti', imperniata sulla vita di tre devoti di Dio: Draupadi, Kururamma e Shyama. Shyama era un grande devoto di Sai Baba di Shirdi. Una volta venne morso da un serpente velenoso. Alcuni passanti si offrirono di accompagnarlo al vicino Tempio di Vithobha, ma egli chiese di essere portato da Baba. Quando però arrivarono alla moschea di Dwarakamayi , dove Baba abitava, rimasero scioccati quando Egli gli urlò: "Demonio! Vattene! Non ti voglio vedere mai più!" Shyama era disperato e pregò Baba di salvarlo, dicendogli che non aveva altro rifugio fuorché Lui. Dopo un po', Baba lo chiamò con dolcezza e gli disse di avvicinarsi. Allora Shyama Gli chiese perché lo avesse trattato a quel modo e Baba rispose che non aveva urlato a lui, ma al veleno che aveva dentro, per farlo uscire dal suo corpo e salvarlo. Shyama cadde ai Piedi di Baba, sopraffatto dall'Amore per Lui. Capì che il Signore non abbandona mai i Suoi devoti e ciò che fa è solo per il loro benessere.

Alla fine del programma Baba ha benedetto i partecipanti e ha loro permesso di farsi fare una foto con Lui. Poi è stato rappresentato un 'musical' di canzoni devozionali, suonato da rinomati musicisti del Kerala, che hanno espresso il loro amore e la loro gratitudine al Signore Sai attraverso le loro appassionate interpretazioni.

La mattina del 28 agosto, giorno di Onam, Baba è stato accolto, fra i canti dei Veda e musica Panchavadyam, da bambini dai vestiti coloratissimi. Sono seguite varie forme di danze del Kerala. Uno dei pertecipanti era vestito da 'Mahabali', il leggendario re del Kerala, che tradizionalmente si dice torni annualmente a rivedere le cose che più gli furono care. Il presentatore della commedia ha detto che quest'anno è venuto a Prashanti Nilayam, perché voleva godere della presenza di Sai Vamana. Il Prof.Mukundan, presidente dell'Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Kerala, che ha detto che la discesa di Sai Baba fra l'umanità è il dono più grande che ci poteva esser fatto. Ha espresso la sua gratitudine a Bhagavan, aggiungendo che il messaggio e l'esempio di Bhagavan oggi stanno trasformando le attitudini e persino l'aspetto esteriore della gente del Kerala. Ha poi introdotto l'oratore successivo, Sri Balakrishna Pillai, Ministro dei Trasporti del Kerala. Sri Pillai ha detto che è una fortuna immensa poter essere contemporanei dell'Avatar. Ha pregato che il Kerala potesse essere benedetto dal tocco dei Divini Piedi di Bhagavan. Infine Baba ha tenuto il Suo Discorso, in cui Egli ha esortato e Suoi devoti ad avere come meta la ricerca del Sé, piuttosto che pensare solo a procurarsi da mangiare. Le difficoltà e le sofferenze possono pure assalirci, ma dobbiamo affrontarle con coraggio. 'La virtù del coraggio ci avvicinerà certamente a Dio', ha detto. Nel Suo Discorso Baba ha lodato una bambina per la Sua concentrazione. Infatti, mentre ballava era riuscita ad eseguire i passi di danza in perfetta armonia con quelli delle sue compagne, guardandole con estrema attenzione. Baba l'ha chiamata sul palco, le ha materializzato una collana d'oro e gliel'ha messa attorno al collo. Ha poi esortato tutti ad essere come dei bambini, almeno per un minuto al giorno, pieni d'amore e di innocenza e senza alcuna traccia di invidia o di odio. Bhagavan ha concluso il Suo Discorso con il Bhajan 'Prema Muditha Man Se Kaho'. Nel pomeriggio è stata messa in scena un'altra commedia di Adi Shankara, 'Pithru Bhakti', un bambino che ha dimostrato devozione ed obbedienza al proprio padre. La commedia enfatizzava il fatto che rendendo felici i propri genitori si guadagna la Grazia di Dio. Quindi i bambini del Distretto di Malappuram hanno eseguito una danza (l'Ambarisha Charitham') che descrive come il Signore Vishnu protegga un Suo devoto, il Re Ambarisha, dalla maledizione del Saggio Durvasa, rimandando addosso a Durvasa la sua arma, un disco (il ' Sudarshana Chakra'). Quando Durvasa corre da Brahma, Shiva e Vishnu, tutti e tre gli dicono di non poterlo aiutare. Alla fine, su consiglio del Signore Vishnu, Durvasa cade ai piedi di Ambarisha e finalmente il 'Sudarshana Chakra' smette di accanirsi contro di lui. Questa commedia ha entusiasmato il pubblico per la splendida musica, le danze, la coreografie ed i costumi dai colori vivaci.

I tre giorni delle celebrazioni di Onam si sono conclusi con un'interpretazione di 'Abhangs', canzoni devozionali in lingua Marathi in lode al Signore Vithoba, il cui ritmo ha fatto sì che i devoti si perdessero nell'estasi della musica e del fervore devozionale. Bhagavan ha infine accettato l'Arathi, per poi ritirarsi nella Sua residenza.