"Oggi e' Durga Ashtami, giorno speciale durante Navaratri, che
e' in particolare relazione con i mezzi di trasporto.
Swami e' arrivato alle 6,50 sulla vetturetta elettrica, ha
attraversato la veranda e si e' portato all'estremita'
sinistra della Sai Kulvant Hall, davanti alle rimesse dove
sono tenuti i veicoli. E' rimasto seduto sulla vetturetta,
mentre le quattro automobili venivano portate avanti di
qualche metro (l'anno scorso era salito su ognuna di esse per
quel tragitto simbolico). E' stato poi trascinato fuori il
carro d'oro con i sette cavalli e Brahma quadrifronte come
auriga.
Swami non ha rotto di persona le noci di cocco, ma le ha
consegnate ad una persona che le ha lanciate a terra per Suo
conto.
E' poi sceso dalla vetturetta per due minuti, avvicinandosi al
carro d'oro; si muoveva molto lentamente ed era circondato da
mani che lo sorreggevano. Si e' fatto poi condurre, in senso
opposto, lungo il normale percorso del Darshan, scendendo
prima verso gli uomini e traversando poi verso le donne. Ha
lanciato molte caramelle, e la gente e' andata in delirio,
accorrendo con grande tumulto verso la corsia dove sarebbe
passato. D'altra parte e' comprensibile, perche' sembra chiaro
che oramai, per il pubblico dei devoti, vedere da vicino il
Suo volto e' una possibilita' remotissima.
L'ho potuto vedere per qualche istante: era serafico, con un
lieve, stupendo sorriso.
Durante questo giro si e' anche alzato in piedi sulla vettura
ed e' tornato al carro d'oro. Qui e' sceso per diversi minuti
ed ha fatto rompere delle altre noci di cocco.
Finalmente e' tornato al solito posto davanti alla veranda
dove di regola si ferma restando seduto sull'auto elettrica.
Questa volta pero' ha compiuto un gesto che nei giorni scorsi
non si era mai visto, materializzando la Vibhuti per darla a
tre uomini che si trovavano seduti la'vicino.
Si e' poi fermato ancora mezz'ora mentre venivano cantate
delle melodie molto belle.
Piu' tardi e' comparso sul palco del Purnachandra dove si
svolgevano i riti dello Yagna, sulla Sua poltroncina con le
rotelline e la predella appoggia-piedi. Si e' fatto anche
condurre giu' dal palco percorrendo tutto il fronte
dell'auditorium. L'eccitazione era assai alta.
In questi giorni il padiglione Sai Kulvant si riempie
completamente. Stamane c'era gente anche tutt'intorno.
Una parola in piu' per cio' che riguarda il Grama Seva.
In questa zona in particolare, anche quest'anno c'e' siccita': il monsone estivo ha fatto poco, e le produzioni agricole
sono compromesse.
Pertanto le visite ai villaggi con cibo, acqua potabile, e non
so quale altro genere di conforto, assumono un significato
forse speciale.
Ogni mattina vediamo partire una trentina tra camion e
trattori con rimorchio: pare un Piano Marshall.
Gli studenti vanno entusiasti a distribuire questi carichi
sotto un sole a dir poco feroce, e rientrano nel pomeriggio.