Ieri, 31 agosto 2003, si è celebrata a Prasanthi Nilayam la
festività dedicata a Ganesa.
Il Mandir era tutto addobbato a festa, pieno di fiori e di
decorazioni floreali bellissime attorno, in particolar modo,
alla statua di tale Divinità.
Sai Baba, però, in mattinata, non si e' fatto vedere. Due
bellissimi dipinti che Lo raffiguravano sono stati posti nel
tempio, uno dalla parte delle donne e uno dalla parte degli
uomini.
Tutto era come se Lui fosse stato lì; anche gli studenti erano
tantissimi e sono stati cantati i bhajans con molta intensità.
All'esterno, le strade di Puttaparthi erano irriconoscibili;
un misto tra il ns.Natale, la festa del Redentore di Venezia e
il carnevale.
Fiori e festoni in ogni angolo, luci foglie di banano,
decorazioni e corsie in ogni strada.
In Chitravati Road c'era un teatrino con un enorme statua di
Ganesa e un Bramino che compiva il rito della "puja".
Tutte le strade avevano file di statue di Ganesa di tutte le
misure che assomigliavano alle
figure del carnevale di Viareggio. Dicono che fossero fatte di
zucchero e fango. Erano bellissime e
coloratissime, ed al termine dei tre giorni di festa saranno
buttate nell'acqua ove si scioglieranno rappresentando,
simbolicamente, l'annullamento di tutti gli ostacoli.
Nel pomeriggio, sempre con la Sai Kulwant Hall occupata in
ogni ordine di posto e tutta addobbata per la grande festa,
alle ore 16.25 ha fatto la Sua apparizione anche Bhagawan Sri
Sathya Sai Baba, seduto su un piccolo veicolo.
Gli studenti hanno intonato il Saiswara mantra e tutto il
Mandir li ha accompagnati, con una generale commozione.
Sai Baba ha concesso il Suo Darshan facendo (sempre con la
vetturetta) il giro anche dalla parte degli uomini sorridendo
e parlando con alcuni intervenuti, molto felice di farli
contenti.
Quando si è avvicinato al settore maschile si è alzato in
piedi, pur restando sulla piccola vettura, per meglio salutare
e benedire l'enorme folla lì riunita. L'entusiasmo è salito
alle stelle ed a fatica le persone che lo accompagnavano sono
riuscite a tenere lontano dalla vettura (che lentamente
procedeva) chi, sia pur responsabilmente ed educatamente,
voleva porgerGli lettere od oggetti da benedire, ma Lui aveva
l'espressione di un ragazzino gioioso e felice e, con il Suo
atteggiamento, sembrava incoraggiare il contrario.
La giornata è terminata con il canto di altri Bhajan e la
distribuzione di cibo benedetto.