Sri Ghandikota Subrahmanya Shastri: scopritore della Sathya Sai Gayatri
Le ultime rivelazioni di Sri Gandikota Subrahmanya Shastri lo mostrano come un grande decano della letteratura e della cultura Vedica. Egli era un grande devoto di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Durante i suoi ultimi giorni, spesi in stretta vicinanza con Baba a Prasanthi Nilayam, egli riceveva giornalmente la Sua Grazia Divina.
Sri Shastri, lasciò questo mondo in pace e con il Nome di Baba sulle sue labbra, tra le braccia del suo primogenito, G.V. Subba Rao, il primo giorno di Dasara a Prashanti Nilayam, nell' Ottobre 1986.
Egli servì per molti anni come esperto del Tribunale nel distretto di Vizianagram, nel Nord dell'Andra Pradesh. Fu insignito di molti titoli ed era uno studioso
Vedico versatile, un buon conferenziere, uno scrittore, autore e poeta in Sanscrito. Fu anche autore di interpretazioni Vediche sul Dharma Shasthra, e sulla scienza del sacro rituale.
Egli fu un appassionato membro del Prashanti Vidhvan Maha Sabha, o Accademia degli Studi fondata da Bhagavan. Il dott. Shastri fu invitato da Baba a supervisionare i rituali dei Dasara Yagnas tenuti in Prashanti Nilayam.
Sai Baba aveva grande rispetto per Shastri al quale rivelò la Sri Sathya Sai Gayatri Mantra e fu chiamato da Baba con l'appellativo di Rishi ( Saggio, Veggente ).
Egli ricevette la grazia dell'ispirazione da Bhagavan Baba, il quale gli rivelò questo sacro Mantra alla Sua Divina presenza a Whitefield (Bangalore) il 24 Dicembre 1977 nella santa vigilia di Natale.
La Sai Ishwara Gayatri, che viene cantata da milioni di persone in tutto il mondo, è la seguente:
OM SAISHWARAYA VIDHMAHE
SATHYA DEVAYA DHIMAHI
TANNAH SARVAH PRACHODAYATH
Realizziamo che Sai Baba è Dio
Meditiamo su questo Dio di Verità
Preghiamo affinché ci conduca verso l'illuminazione e la liberazione
Le rilevanti caratteristiche della vita di questo grande studioso Vedico erano le seguenti: egli ha amato, curato e servito i suoi genitori durante tutto il periodo
della loro vecchiaia, considerandoli al pari della Divinità.
Egli era un grande sostenitore dei Veda, della Madre Veda, dedicando una buona parte della sua Vita ad assorbire ed impartire la conoscenza, la cultura e la pratica del Sanathana Dharma, la religione eterna ed universale.
Fedele al suo modo di vivere secondo i criteri vedici, come Baba ha fatto notare, egli dedicò il primo terzo della sua vita alleVedhik Karma Kanda, pratiche di rituali sacri, il secondo terzo della sua vita alle Upasana, meditazioni vediche, e la restante terza parte alle Jnana Kanda ,ossia alla contemplazione dell'unità nella diversità.
E' stato durante questa terza parte della sua vita che egli fu benedetto dalla vicinanza con Bhagavan Baba che lo fece membro della Accademia degli Studi di
Prashanti. Fu onorato da Baba il quale lo richiese per presiedere alle attività rituali del Dasara Yagna a Prashanti Nilayam.
Il grande studioso della tradizione vedica, Sri Shastri, sviluppò la profonda fede e convinzione che Baba fosse un Avatar Divino dall'immenso potere, personificazione del Divino Amore.
Attraverso i vari principi racchiusi nelle Scritture, egli giunse a conlusione che Baba non fosse altro che Shiva Shakti, l'Incarnazione di tutte le Divinità, il Sarva Dhevatha Svarupah.
G.V. Subba Rao, Prashanti Nilayam. Agosto 2002