Brani tratti dai seguenti Discorsi Divini:
19/11/2000
In questo giorno del 19 novembre viene celebrata la "Giornata della Donna", per approfondire e diffondere le sacre qualità delle donne. La donna, infatti, è
depositaria di verità e cultura.
La terra è una, ma secondo il seme che viene piantato, cresceranno piante diverse. Il grembo della madre simboleggia la Madre terra; com'è il seme del pensiero che viene piantato, così sarà il frutto che ne nascerà. Non potete aspettarvi frutti di mango, se seminate i semi del neem. Perciò, il grembo di una madre deve essere sempre colmo di buoni pensieri, buone parole e buone azioni.
Solo così potrà generare figli virtuosi. Oggi, invece, ci sono molti figli con un cattivo carattere ed un cattivo comportamento. La causa di questo può essere attribuita ai cattivi pensieri delle loro madri.
Aryamba fu una donna di grandi virtù e di nobile carattere. Ella era costantemente immersa nella contemplazione di Dio e nello svolgimento di nobili attività. Il risultato fu che il sommo Maestro Shankaracharya nacque dal suo sacro grembo.
Anime nobili come Vivekananda e Ramakrishna Paramahamsa raggiunsero nella vita posizioni eccelse, grazie ai sacri sentimenti delle loro rispettive madri.
Questa terra di Bharat ha visto nascere molte nobili donne come Savitri, che riportò in vita il marito defunto; Chandramati, che con il potere della sua Verità,
estinse un furioso incendio; Sita, che dimostrò la sua purezza, uscendo incolume dal fuoco; Damayanti che con il potere della sua castità incenerì un malvagio cacciatore.
E' grazie a queste donne di carattere che Bharat ha conseguito la fama di essere terra di abbondanza, prosperità ed opulenza. Essa è la guida di tutte le
nazioni.
19/11/1999
Oggi, 19 novembre, viene celebrato come "Giornata della Donna" per ricordarvi l'importanza della madre. Dovete comportarvi secondo il desiderio di vostra madre, senza mai disobbedirle. Pur di non disobbedire alla madre Sachidevi, Chaitanya, il gran devoto del Signore Krishna, prese in sposa Lakshm solo per le sue insistenze, nonostante fosse contrario al matrimonio, ma il fato volle che
Lakshmi morisse poco dopo. Sachidevi fu molto rattristata per averlo indotto a sposarsi contro voglia. Chaitanya allora le disse: "Madre, questo accade quando si agisce in contrasto ai dettami della propria coscienza".
Pertanto, se pensate che quello che state facendo non sia corretto, cercate di convincere vostra madre, senza però ferire i suoi sentimenti.
Non c'è nulla di più grande dell'amore materno. Le parole di una madre sono sempre dolci; ella, talvolta, può usare parole aspre, ma solo nell'intento di correggervi, non di farvi del male. A questo mondo possono esistere cattivi figli, ma mai delle cattive madri. Questo giorno è stato proclamato "Giorno della madre", solo per farvi comprendere il valore del suo amore e della sua dedizione a voi. Fra la madre, il padre, il precettore e Dio, alla madre è riconosciuta la priorità assoluta.
I giovani d'oggi non hanno più attenzioni per le loro madri; pensano di essere molto istruiti, e che, invece, la mamma non sappia nulla. Ciò è un grave errore. Non guardate mai a vostra madre con alterigia. La madre, dal canto suo, non deve costringere i figli ad esaudire i suoi desideri, ma deve indirizzarli sulla retta via con amore e sincerità. La sua aspirazione deve essere di avere figli buoni; non c'è bisogno che siano grandi.
Ci si riferisce al proprio paese d'origine come alla 'madrepatria', non come alla 'padrepatria'. La cultura dell'India ha attribuito alla madre importanza suprema. Il Signore Rama dichiarò: "La madre e la madrepatria sono più grandi del cielo stesso". Il paese è madre, e la cultura è il padre. Non dimenticate mai il vostro paese, né la sua cultura.
19/4/1998
L'India, terra di santità e castità, ha dato i natali a donne di eccezionale carattere che apportarono gloria a Bharat, patria di donne eroiche.
Fin dai tempi antichi, Gayatridevi, la Dea che presiede al Gayatri Mantra, è adorata come Madre dei Veda, che sono le più antiche ed autorevoli Scritture di saggezza.
Il Gayatri Mantra ha avuto origine in questa terra, e la sua grandezza si è diffusa in tutto il mondo. Il popolo indiano ha adorato Gayatri in molti modi e ha redento così la propria vita. La Gayatri viene adorata in quattro forme, tutte egualmente sacre e capaci di evocare la grazia illimitata del Divino: Satyavati, Angavati, Anyavati e Nidanavati.
Il mondo è simboleggiato da queste quattro forme della Gayatri. Ecco perché esso viene indicato come Prakriti, la Natura, di genere femminile.
Inoltre, ci riferiamo alla terra in cui siamo nati con il termine di madrepatria.
La donna di casa è definita, con un appellativo di grande rispetto, Grihalaksmi, la Dea della prosperità della casa.
Se il marito è in difficoltà, la moglie è pronta a condividere il fardello delle sue angosce ed è capace di tutto, di qualsiasi sofferenza, perfino di sacrificare la sua vita per il bene del marito e della famiglia. È la donna che crea un buon nome alla famiglia, essa è l'incarnazione del sacrificio.
Anche se gli uomini sono capaci di sacrificio, lo fanno con traccia d'egoismo, mentre il sacrificio delle donne è completamente altruista. Pertanto, dobbiamo essere orgogliosi delle nostre donne.
Le devote del Movimento Sai partecipano entusiasticamente ed in gran numero ad attività di servizio, come aiutare le donne delle fasce sociali più disagiate ad
imparare mestieri utili, quali ad esempio il cucito, affinché queste ultime possano guadagnare del denaro per le loro famiglie e, contemporaneamente, utilizzare il tempo in modo proficuo.
La nazione prospererebbe se simili attività fossero intraprese ovunque.
Questo lavoro sacro è tipico della cultura della nostra antica terra, e le donne sono le eredi della nostra antica cultura.
Cultura significa raffinamento, e le donne sono portatrici della fiaccola del processo di raffinamento: esse stanno lavorando duramente per l'emancipazione del paese.
Per illustrare i significati sottili delle Scritture e per incoraggiare le donne a svolgere il loro ruolo nella società, il 19 viene celebrato come il "Giorno della
Donna".
Soltanto le donne possono restituire al Dharma il giusto posto nella società e ripristinarne il suo originario valore.
19/11/1997
Ad una donna sposata si attribuiscono vari titoli di rispetto, quali "moglie retta", "dea della casa", "signora della casa", "la metà del marito". Questi appellativi
hanno più importanza di altri, riconosciuti ufficialmente nella società, come "Gioiello di Loto" e "Gioiello Splendente di Loto" (onorificenze governative).
Una donna deve per prima cosa aver cura della casa, e poi lavorare fuori, se necessario. Una casa senza la madre è come una culla vuota.
Una donna deve rappresentare un ideale per i suoi figli, aver cura del marito, e solo dopo può lavorare fuori. Ella può studiare, conseguire diplomi, entrare in
politica o svolgere qualsiasi altro lavoro, ma non deve mai trascurare la casa, che costituisce il vero fondamento della sua vita. Marito e moglie sono egualmente responsabili per il mantenimento dell'armonia nella casa; ma
oggi i tempi sono cambiati, gli ideali femminili non vengono più praticati, e non ci sono più uomini e donne esemplari. Ecco perché il mondo si trova in una tal
triste condizione.
19/11/1996
Non sono dell'idea che le donne non debbano ricevere un'istruzione. Voi potete anche intraprendere un'attività, ma dovete essere sempre all'altezza dei vostri obblighi e della gloria pertinente all'essere donne. Il primo titolo che si attribuisce ad una donna è "Grihalakshmi", dea della casa.
Da una donna ci si attende che porti prosperità, onore e buona reputazione alla casa ed alla famiglia. La si indica come "dea della casa", e non "dea dell'ufficio".
Un altro titolo che si attribuisce ad una signora è "Ardhangi", la metà migliore, vale a dire che ella è la metà migliore del marito, e non un socio di lavoro.
Un terzo titolo è "Illalu", la Signora della casa; ella è Signora della casa, non dell'ufficio.
Dharmapatni, retta moglie, è il quarto titolo che si dà ad una donna sposata; questo significa che la casa è dimora di rettitudine assoluta. La casa è all'origine di ogni criterio di retta condotta contemplato fin dall'antichità.
Ciò che bisogna salvaguardare e proteggere oggi è la Verità e la Rettitudine, non la nazione. Se Verità e Rettitudine sono protette, a loro volta proteggeranno la nazione.
Perciò la Rettitudine va sostenuta, iniziando dalla casa. Una casa non è un luogo qualsiasi, è la residenza del Dharma, che protegge e ripara la nazione. La casa è il raggio che illumina il mondo e lo sostiene. Le donne devono capire che, a prescindere dalla loro istruzione e condizione, il loro dovere prioritario è proteggere la casa.
Considerate, per esempio, anche questo fatto. C'è un gran numero di donne le quali hanno tentato di riportare in vita i mariti deceduti, o di venerarne la memoria. Quanti uomini hanno fatto la stessa cosa? Sono molti che si affrettano a procurarsi una seconda moglie.
Dove le donne sono onorate, lì c'è opulenza e felicità. Le donne non devono mai essere mortificate o trattate irrispettosamente. Una casa nella quale una donna piange, sarà privata di ogni prosperità. Questo è l'antico concetto del ruolo della donna nella casa.
19/11/1995
Incarnazioni dell'amore,
In questo mondo che brulica di milioni e milioni di esseri, l'uomo è la creatura eletta.
Nell'intera creazione la donna è superiore anche all'uomo. Ci sono vari esempi che dimostrano la reale superiorità delle donne. Non è forse per la grazia concessa a Kaushalya di generare il Divino, che Rama divenne celebre ed adorato come Dio? I gemelli Lava e Kusa divennero così grandi per essere stati allevati e curati dalla madre Sita. Il coraggioso Shivaji divenne grande e valoroso grazie alle amorevoli cure di sua madre Jijabai. Gandhi ottenne fama e stima grazie all'appoggio dalla madre Puthlibai.
Molti grandi veggenti, guerrieri, eroi, come anche molti malvagi nacquero allo stesso modo dal grembo di una madre. La madre è veramente l'incarnazione di Prakriti, della Natura.
La Gayatri è la fonte di tutti i Veda. Gayatri è l'aspetto femminile, incarnato nella donna. I Veda sono la Madre. Osservando tutto ciò, possiamo affermare che la donna rivesta un ruolo assai elevato; la sua nascita è qualcosa di grande, e portatrice di virtù. La donna è stata elogiata dai Veda, nelle epoche passate come nel presente, ed occupa un posto importante nei vari riti vedici di
adorazione e di preghiera.
Una casa senza una donna è come una foresta, perciò gli uomini hanno la
responsabilità che le donne non debbano versare lacrime. Essi devono attribuire loro rispetto ed onore; solo in tal caso ci potrà essere prosperità e felicità. Là dove una donna piange, quella casa è destinata ad andare in
rovina. Gli uomini devono vivere, tributando sempre il massimo rispetto ed onore alle donne.
La donna, in quanto ne esprime gli otto diversi aspetti di potere, è l'autentica incarnazione di Adishakti, l'energia primordiale generatrice:
Shabda Brahmamayi, Characharamayi, Jyothirmayi, Vanmayi, Nityanandamayi, Paratparamayi, Mayamayi, Srimayi (gli aspetti di Suono, Movimento ed Immobilità, Splendore, Parola, Beatitudine Eterna, Suprema Maestà, Illusione, Prosperità) sono nomi che indicano i poteri presenti nella donna. Per questo, essa ha ricevuto il degno nome di Stri, donna.
Le donne hanno la fermezza ed il coraggio necessari per combattere per la nazione e portarvi pace ed armonia. Perciò, il poeta Valmiki, descrivendo la donna in modi diversi, la definì "incarnazione autentica della dolcezza".
Qual è il motivo di questa dolcezza nella natura femminile? È lo spirito di sacrificio che la rende dolce. Una madre è disposta a compiere qualsiasi sacrificio per il bene dei figli, è disposta a sacrificare perfino la vita per proteggerli. È uno spirito di sacrificio che si trova solo nelle donne. Se i bambini soffrono di qualche indisposizione, il padre dirà che va tutto bene, ma la madre farà di tutto per proteggerli. Alla luce di questo spirito di sacrificio, la donna viene vista come "incarnazione del sacrificio".
La madre costituisce la base di ogni cosa. Amma è la prima parola. Per questo si dice Matr Devi, Madre Divina. I quattro detti più importanti nella cultura Indiana
sono:
Onora la madre come Dio
Onora il padre come Dio
Onora il Maestro come Dio
Onora l'ospite come Dio.
La madre dona la vita ai figli. È lei che li presenta al padre: nessun altro ha l'autorità per farlo, solo la madre. Poi il padre presenta i figli al Guru. Il Guru
conduce i figli a Dio. Questa è l'antica tradizione della cultura Indiana.
Si va ripetendo sempre che il mondo è pieno di discordie, ma da dove proviene la discordia? Da dentro di noi. Pertanto, il 19 Novembre di ogni anno nel celebrare la Giornata della Donna, bisogna diffondere sentimenti nobili e sacri. Non solo diffonderli, ma anche praticarli, cominciando a casa propria. Dovete allevare i figli nutrendo pensieri buoni, dovete avere pazienza e mantenere la
calma e l'equanimità anche con un marito cattivo.
Questa è una fausta ricorrenza dedicata alle donne. Se le donne prenderanno la decisione di cambiare, anche gli uomini cambieranno. Se le donne seguissero il retto sentiero, anche gli uomini vi s'incamminerebbero. Poiché la donna può essere guida, ella possiede metà delle qualità maschili, quindi è la metà del marito. Se la donna nutre dei buoni pensieri, è in grado in qualsiasi momento
di trasformare l'uomo; le donne devono, perciò, diffondere la compassione, l'amore, il sacrificio.
Non c'è qualità superiore al sacrificio.