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News da Prasanthi Nilayam

21 ottobre 2002

09 Ottobre 2002


Il rito sacrificale (Yajna) 'Veda Purusha Saptaha Gnana Yajna' ha avuto inizio la mattina alle ore 7 alla presenza di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. I Pandit Vedici
preposti alla celebrazione del rito sono arrivati all'auditorium 'Poornachandra' in una processione che è partita dal Sai Kulwant Hall (Mandir) prima dell'inizio dello Yajna. Bhagavan ha presentato i Pandit prima dell'inizio della processione. L'elefante, Sai Gita, il cui amore per Swami era evidente a tutti, ha partecipato alla processione.

Gli studenti delle scuole Sri Sathya Sai hanno cominciato a partire per il Grama Seva (servizio di casa in casa nei villaggi rurali) dopo aver fatto un giro intorno al Mandir, con le benedizioni di Bhagavan. Bhagavan ha rotto un paio di noci di cocco per segnare l'inizio del 'Grama Seva'.

Nel pomeriggio c'è stata la prima sessione del Vidwan Mahasabha di Prasanthi. È cominciata col canto dei Veda da parte degli studenti.
Il Dr. M. Sainath ha presentato gli oratori che dovevano parlare prima del Discorso Divino di Bhagavan: Sri.G.V.Subba Rao, un ex dirigente della Divisione Energia dell' ONU e figlio del defunto Sri Gandikota Subramanya Sastri. Egli ha parlato del significato dello Yajna e ha comunicato le sue esperienze su Bhagavan come Principio della Madre Divina.
Poi è intervenuto il Dr. G.Venkataraman, ex vice rettore dell' Istituto Superiore Sri Sathya Sai, e rinomato scienziato indiano, che ha parlato delle cinque madri
dell'uomo: Dehamata (la madre da cui nasce il corpo fisico), Deshamata (la propria madreterra), Gomatha (la mucca come madre), Vedamatha (i Veda) e Bhumatha (la madre Terra).
A questo è seguito di Discorso Divino di Bhagavan.


10 Ottobre 2002


Dopo la continuazione dello Yajna e del Grama Seva al mattino, nel pomeriggio è stata tenuta la seconda sessione del Vidwan Mahasabha di Prasanthi.
Il Dr. M. Sainath ha introdotto i due oratori che dovevano parlare prima del Discorso di Bhagavan.
Sri R. Krishna, uno studente che fa il Master di Scienze all'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, ha parlato per primo. Il suo discorso verteva sull'Amore di Bhagavan, che è incondizionato e dimentico di sé come quello di una madre. Ha osservato che dobbiamo sviluppare buone virtù, affinché la Madre Divina sia felice dei Suoi figli.
Il secondo oratore è stato Padma Bhushan Sri Rasagotra, un ex segretario del governo indiano e devoto di Bhagavan da trent'anni. Ha parlato della magnificenza della missione di Bhagavan e del modo fenomenale in cui il Nome ed il messaggio di Bhagavan si sono diffusi fin nei più remoti angoli del mondo, senza alcuna pubblicità atta a propagarli. Ha fatto cenno al fatto che il governo
indiano ed il mondo dovrebbero seguire i modelli di educazione e sanità istituiti da Bhagavan. Ha detto che spera che il mondo cambi, trainato da Bhagavan, e che l'India conduca il mondo sul sentiero della bontà.
Bhagavan ha quindi pronunciato il Suo Discorso Benedicente.


11 Ottobre 2002


Al mattino, lo Yajna Veda Purusha Saptaha Gnana è continuato nell'auditorium 'POORNACHANDRA', mentre gli studenti dell'Istituto Superiore Sathya Sai facevano il Grama Seva nei villaggi circostanti.
Nel pomeriggio, prima del Discorso Divino di Bhagavan, hanno parlato Sri Deepak Anand ed il Dr. Goldstein.
Sri Deepak Anand è uno studente che sta facendo il dottorato di finanza
internazionale nell'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, e ha evidenziato l'unicità
dell'educazione impartita all'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, nel quale l'educazione viene fornita per la vita e non meramente per sopravvivere. L'Amore di Bhagavan inspira e purifica gli studenti, ha detto.

Il Dr. Goldstein, un cardiologo degli Stati Uniti e Presidente delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva in America, Canada e Indie orientali, ha parlato della diffusione del Messaggio d'Amore e di Fede di Bhagavan in 135 Paesi. Ha parlato delle centinaia di migliaia di devoti nei vari Paesi che pregano e amano Bhagavan, ma non possono permettersi di andare in India. Ha pregato Bhagavan di permettere loro di preparare un itinerario per una visita di Bhagavan nei vari Paesi stranieri.
Il suo discorso è stato seguito dal Discorso Divino di Bhagavan.


12 Ottobre 2002


Il programma del mattino è consistito nello Yajna Veda Purusha Saptaha Gnana e nel Grama Seva degli studenti, che sono avvenuti contemporaneamente. Nel pomeriggio Sri Indulal Shah, il Presidente delle Organizzazioni Sri Sathya Sai Seva, ed un devoto di 45 anni hanno parlato delle attività delle organizzazioni nei vari Paesi di tutti i Continenti. Ha ricordato che molti governi hanno
adottato i programmi educativi Educare ed EHV nei loro programmi educativi. Ha sollecitato tutti i devoti a sforzarsi per seguire il Messaggio di Bhagavan.

Sri S.V. Giri, Vice Rettore dell'Istituto Universitario Sri Sathya Sai ed ex commissario di vigilanza centrale del governo indiano, ha parlato degli aspetti della fede e della devozione. Ha descritto il significato della parola Yajna, che significa sacrificio.
Ha narrato la storia di un devoto del Signore Shiva, la cui devozione riuscì a
trasformare una notte di luna nuova in una notte di luna piena, cosa che gli salvò la vita.
Vineet, uno studente dell'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, ha parlato dell'unicità del tipo di educazione dell'Istituto, e di come esso impartisca un'educazione per la vita, e non un'educazione atta solo a fornire i mezzi per mantenersi. Ha paragonato l'educazione ad un sandwich alla marmellata, formato da due fette di pane (l'educazione per la vita e l'educazione per pagarsi da vivere) e dalla marmellata (che rappresenta l'Amore di Bhagavan, che rende dolce l'educazione). Ha anche parlato dell'Amore e della cura con
cui Bhagavan insegna ai suoi studenti, rendendo la Sua educazione EduCare. Ha evidenziato l'analogia degli individui con le matite. Le matite danno la loro
migliore espressione quando sono tenute da mani esperte, e devono essere ben appuntate per poter essere usate al meglio. Le matite di diverse misure hanno gli stessi ingredienti, quali la grafite. Allo stesso modo, gli Esseri sono molti, il respiro è Uno, gli esseri Umani hanno bisogno di essere appuntati e devono ridurre l'ego ed instillare in se stessi i valori umani per poter essere utili
alla società. Gli esseri umani, come le penne, hanno valore quando sono strumenti ideali nelle mani di Dio.
Dopo questi tre oratori ha parlato Bhagavan, pronunciando il Suo Discorso Divino.


13 Ottobre 2002


Il programma del mattino è cominciato alle sette col Darshan di Bhagavan. Poi c'è stata l'Ayudha Puja (adorazione degli equipaggiamenti e dei veicoli). Swami si è seduto su alcune auto che hanno fatto alcuni metri per segnare la Puja, poi ha rotto delle noci di cocco davanti ad esse. Dopo Bhagavan ha dato menta e dolciumi ai devoti, come spontanea espressione del Suo amore per loro. Gli
studenti hanno continuato il Grama Seva dopo che il programma dell'Ayudha Puja era finito.
Dato che era domenica, si sono associati a loro anche i medici e lo staff del Super Speciality Hospital, così i villaggi hanno avuto per quel giorno anche un
ospedale da campo.

Nel pomeriggio hanno parlato tre oratori (prima del Discorso Divino di Bhagavan ). Prima i bambini della scuola elementare Sri Sathya Sai hanno cantato i Veda, seguiti dai ragazzi del college.
Sri Subba Rao, ex capo della Divisione Energia dell'ONU e figlio del defunto Sri Dandikota Subramania Sastry, il compositore della Sai Gayatri, ha parlato dei
poteri della Divinità e della Mahasakthi, la Madre Divina. Ha descritto i poteri misteriosi della Divinità ed i molteplici aspetti dei poteri di Bhagavan, quali le meravigliose creazioni, le manifestazioni metafisiche, la perfetta amministrazione a livelli macro- e microscopici, i miracoli medici etc. Ha ricordato
l'associazione del numero 7 con le tradizioni religiose indiane, riferendosi alla durata di sette giorni dello Yajna.

È stato seguito dal Dr. Ravikumar, lettore del dipartimento di Chimica del Campus di Brindavan dell'Istituto Universitario Sri Sathya Sai Baba. Ha parlato dell'amore senza fine di Bhagavan, che aveva 'cancellato' il cancro di suo padre, dato per incurabile dai medici dopo numerose operazioni.
Bhagavan aveva curato suo padre da molte malattie, incluso un ictus paralizzante ed un disordine nervoso.

La dott.ssa Jayalakshmi Gopinath, Preside e direttrice del Campus femminile di Anantapur dell'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, nel suo discorso ha raccontato di un incidente successo molti anni fa, quando Bhagavan si manifestò come 'Sumangali' per benedire la Puja fatta dalla oggi defunta Sri Subbamma. Ella narrò la visione della dea Devi che Bhagavan aveva concesso a Sri Venkamma in una celebrazione del Dasara degli anni1950. La sua
narrazione viva e lucida ha riempito i cuori di gioia, per la grande fortuna di essere alla Presenza di Bhagavan e di prendere parte alla Sua Missione.


14 Ottobre 2002


Al mattino, le studentesse del Campus di Anantapur hanno distribuito
prasadam e vestiti a tutti i residenti di Prasanthi Nilayam. Nel pomeriggio le sessioni del Vidwan Mahasabha di Prasanthi sono continuate. Gli studenti della scuola di specializzazione Sri Sathya Sai hanno cantato i Veda. Poi il Dr. N.Sainath ha presentato gli oratori del pomeriggio.

Sri Anil Ahuja, che segue il programma Ph.D in Amministrazione Finanziaria all'Istituto Universitario Sri Sathya Sai, ha parlato della partecipazione di
Bhagavan, che equivale a quella di mille madri, alla manifestazione di bellezza interiore di ciascun bambino. Ha parlato dei vari progetti di Bhagavan nei settori della salute e dell' istruzione, ed ha raccontato esperienze interessanti. Ha concluso con una preghiera a Bhagavan affinché renda tutti belli interiormente, col dono della purezza, della pazienza, della perseveranza e dell'Amore Divino.

Il Signor Sanjay Sahani, lettore del Dipartimento Commerciale del Campus dell'Istituto Universitario di Brindavan, ha parlato della Divina Fortuna che è stata concessa all'umanità di poter avere la visione (darshan), il contatto e la possibilità di parlare con Bhagavan, tutte cose anelate dai Saggi e dai veggenti. Ha spiegato anche, tramite esempi, per quale motivo quelle che l'uomo percepisce come avversità, per Dio sono in realtà delle opportunità. Ha detto che si deve mettere in azione immediatamente ogni buon pensiero che viene in mente, mentre si deve discriminare e rifiutarsi di agire per mettere in atto
i cattivi pensieri.


15 Ottobre 2002 : giorno della Vijaya Dasami (decimo giorno della fase lunare)


Le celebrazioni della Vijaya Dasami hanno avuto inizio col Darshan di Bhagavan a tutti, la mattina alle sette. Durante il darshan Bhagavan ha benedetto l'elefante meravigliosamente decorato, Sai Gita, a cui ha dato del cibo. Poi Swami è andato allo stadio Hill View per inaugurare l'installazione della nuova statua di Shirdi Baba, accanto alla statua del Signore Shiva. Ha pigiato un bottone nascosto e, immediatamente, il telo arancione che ricopriva la statua è caduto e la folla ha applaudito l'evento. La musica melodiosa, i dintorni sereni e, soprattutto, la presenza del Signore hanno reso il luogo spiritualmente vibrante ed elevante.
Bhagavan è stato per un po' di tempo coi devoti ed ha benedetto lo scultore, prima di tornare al Mandir.

I Pandit Vedici sono venuti in processione dall'auditorium Poornachandra per prendere il piatto con le ultime offerte per lo Yajna. Nel Poornachandra Baba ha fatto le sacre offerte al fuoco dello Yajna, che includevano anche le pietre preziose da Lui materializzate per l'offerta. L'Auditorium risuonava dei canti vedici degli studenti e dei Pandit. Tutti hanno condiviso la gioia conferita dalla grande occasione.

Dopo l'offerta finale, i Pandit hanno finito la Puja, seguita dall'atteso evento della mattina, cioè la Sacra Acqua dello Yajna che veniva spruzzata sui devoti da Bhagavan.
I devoti erano stati in attesa sin dalle tre del mattino per venire spruzzati dall'acqua sacra dello Yajna da Bhagavan. Baba si è mosso tra la folla ed ha spruzzato l'acqua sacra su gran parte dei devoti, conferendo loro beatitudine e pace. Era una visione divina, quella di Bhagavan che spruzzava l'acqua sacra sui Suoi devoti.
Il programma è terminato col canto dell'Arathi e la distribuzione del prasadam.