Come detta la tradizione, il 12 settembre è stato scelto come giorno per la cerimonia dell'immersione degli idoli. Quel pomeriggio una processione di tutte
le statue di Ganesha è arrivata al Mandir fra le grida gioiose di "Jai Sai Ganesh Maharaj Ki !"('Viva il Signore Ganesha!'). Da una parte si cantavano i Bhajan, dall'altra si recitavano i Veda. L'atmosfera era elettrizzante. Ogni statua era poggiata sulla sua bella portantina o auriga, ed erano tutte fiancheggiate dagli studenti, vestiti con abiti dai colori sgargianti.
Le aurighe avevano varie forme: una a conca, un'altra a farfalla etc.
Swami è andato vicino ad ogni auriga e si è fatto fotografare accanto ad essa - le foto possono essere visionate al sito seguente:
http://www.srisathyasai.org.in/Photos/2002/pages/Ganesha-Immersion.htm
ed ha rotto gusci di noce di cocco rendendo tutti immensamente felici.
Più tardi tutte le aurighe si sono dirette al capannone di Sai Gita, dove le statue sono state immerse in un ruscello là vicino.
Centinaia di ragazzi hanno partecipato alla processione camminando a fianco delle aurighe e Swami li ha resi tutti felici con la Sua vicinanza ed il Suo Amore.
Che Ganesha vi benedica e che tutti voi possiate sperimentare l'Amore del Signore sempre di più!
LA FESTA DI VINAYAKA CHATHURTHI A PRASANTHI NILAYAM
C'è stato un altro giorno di celebrazioni gioiose per 'Vinayaka Chathurthi a Prasanthi Nilayam alla Divina Presenza di Bhagawan'.
Alle sette del mattino c'è stato il darshan. Il Prof. Venkataraman, un eminente scienziato ed ex vice rettore degli istituti d'istruzione superiore Sri Sathya Sai, ha parlato prima del Discorso Divino di Bhagavan. Il Prof. Venkataraman ha parlato del significato del festival e dell'importanza della moralità nella società attuale.
Ha citato il 'Summit' mondiale recentemente conclusosi ad indicare lo stato degli affari odierni sul nostro pianeta, facendo notare che sebbene siano state poste molte domande di rilievo, le risposte sono apparse evasive. Non c'è da andar troppo lontano per capirne le ragioni.
Quando una signora ha proposto di adottare il 'tetto ai desideri' come rimedio appropriato per molte delle malattie che affligono il mondo al giorno d'oggi, è stata rapidamente zittita con la risposta: "Ci dia consigli pratici, non delle soluzioni morali!"
Come si può dire che la moralità non sia importante per la società d'oggi, si è chiesto il Prof. Venkataraman. Ha concluso pregando nuovamente il Signore Ganesha di benedirci tutti col dono della discriminazione (Buddhi).
Quindi, Bhagavan ha pronunciato il Discorso Divino.
Nel pomeriggio c'è stata un'esilarante rappresentazione dal titolo:
'Viaggio d'amore', in commemorazione dei trent'anni di di servizio ininterrotto del ""SRI SATHYA SAI CENTRAL TRUST".
Per vedere le foto relative andate all'indirizzo
http://www.srisathyasai.org.in/Photos/2002/pages/Vinayaka1.htm
Il Programma, d'ispirazione Divina e diretto da Swami, è stato presentato con perizia dagli alunni dell'istituto d'istruzione superiore Sri Sathya Sai, che sono stati benedetti dall'opportunità di prestare servizio in diverse ali del Sri Sathya Sai Central Trust.
Dopo che Sri K. Ramakrishna, che lavora col Dipartimento delle Finanze & Conti dello 'Sri Sathya Sai Central Trust' ha dato il benvenuto ai convenuti all'incontro, il programma è iniziato con tre membri anziani della famiglia Sai che hanno raccontato alcune esperienze della loro lunga permanenza nell' Ashram.
L'ottantatreenne Sri Ramamohan Rao, che si occupa attualmente dei conti del Trust, ci ha raccontato di quanto sia stato fortunato ad aver avuto la possibilità di servire Swami negli ultimi quarant'anni, e di come Swami abbia aiutato e salvato lui e la sua famiglia.
Ha messo in evidenza le lezioni che ha imparato ai Piedi di Loto di Swami, come per esempio:
"Vedere e fare sempre e solo il bene, dimenticare il bene fatto da noi agli altri e il male che gli altri hanno fatto a noi".
Sri K. Chakravarthi, Segretario del 'Sri Sathya Sai Central Trust', ha parlato delle sue esperienze e delle lezioni avute da Swami dal 1975, anno in cui venne a contatto per la prima volta con Bhagavan. Ha parlato a lungo su come Bhagavan lo ha guidato a lungo nei minimi dettagli amministrativi dell'istituto di Swami quando era primo segretario. Poi ha descritto la programmazione e l'esecuzione degli imponenti progetti di Swami per i distretti di Anantapur,
Medak e Mahboobnagar, ai quali ha avuto la fortuna di partecipare. Ha ricordato l'enormità del compito di reperire i tubi da diverse parti del Paese e di stenderli su per le colline e sott'acqua nel tempo record di 9 mesi, nei quali è stato portata acqua potabile alle regioni del Paese maggiormente afflitte dalla siccità. Il suo modo personale di esporre i fatti ha toccato il cuore di tutti i
partecipanti.
Poi ha parlato Sri N. Chiranjeeva Rao, un membro molto conosciuto della famiglia Sai. Ha parlato della sua partecipazione alle attività di servizio presso Swami dal tempo del suo primo darshan, nel 1958. Il suo coinvolgimento e l'attenzione costante per le attività dell'Ashram persino alla sua matura età di ottantadue anni sono degni di emulazione.
Sri R. Srinivasan, che fa parte del team del Sri Sathya Sai Central Trust, e che si occupa dello sviluppo dei software, ha presentato i partecipanti della
rappresentazione dal titolo: 'Il viaggio dell'Amore'. La rappresentazione è cominciata con un accenno all'assicurazione che Bhagavan ha dato all'umanità in una lettera a Suo fratello, nel 1947, nella quale descriveva la Sua missione ed il Suo compito di elevare l'umanità.
I Signori K. Arun e C. G. Satish, che hanno preparato il programma, hanno condotto il pubblico in un viaggio per il sentiero del cambiamento avvenuto a Puttaparthi, raccontando di come un oscuro, minuscolo villaggio è diventato un centro internazionale di pace e spiritualità.
Il Dr M. Sainath, docente del Dipartimento di fisica dell'Istituto d'istruzione universitaria Sri Sathya Sai ha parlato dell' unicità di questa stimata Università. Ha raccontato le esperienze di alcuni studenti che sono eccellenti sul lavoro per merito dei valori di cui si sono stati impregnati ai Piedi di Loto del loro rettore Bhagavan Sri Sathya Sai Baba.
Sri Ravi Mariwalla, un tecnico dell'istituto superiore di medicina Sri Sathya Sai ha fatto notare la qualità dei servizi di cui si può usufruire negli ospedali di Swami,
in tempi in cui le prestazioni mediche sono altamente commercializzate. Ha condiviso con il pubblico il sentimento di gratitudine espresso dai molti che hanno beneficiato dei servizi in questi templi di guarigione, aggiungendo
che, se non fosse stato per gli ospedali di Swami, molti non avrebbero avuto alcuna speranza di venire curati.
Poi è stata la volta di Sri Ravi, e quindi di Sri Neeraj Achary, che lavora per il Trust; essi hanno condiviso alcune toccanti esperienze dei beneficiari del
'progetto acqua potabile'. A proposito di Bhagavan, un altro dono a chi soffre e a chi è afflitto; Sri Srinivasulu che si occupa di pubblicare il Sanathana Sarathi in Telugu, ha raccontato in telugu come Swami serva i poveri ed i bisognosi, in silenzio ed incessantemente. Questi racconti di Srinivasulu, resi tramite canzoni
cantate da lui stesso con voce melodiosa, hanno toccato il cuore di tutti i presenti.
Anche Sri S. Prasanth ha raccontato di come Swami si sia preso cura dei suoi esami quando aveva un braccio fratturato.
Il Signor Nitin Acharya, che ha la supervisione del funzionamento del dipartimento dei supporti audiovisivi, ha ringraziato gli anziani, ma ha aggiunto che non esistono parole per poter ringraziare a sufficienza Bhagavan. Gli alunni infine hanno cercato di esprimere al meglio la loro gratitudine in forma musicale, cantando in gruppo.
La memorabile serata è giunta al termine con Swami che ha distribuito souvenir a tutti i ragazzi che prestano servizio nelle varie istituzioni.