Grazie al fuso orario favorevole (in India ci sono quattro ore e mezza in più) ed al solerte invio di notizie da parte di un caro amico presente a Prasanthi Nilayam, siamo in grado di far "partecipare" tutti gli iscritti agli eventi che hanno caratterizzato il Natale a Puttaparthi.
Nella Veranda, quest'anno è stato costruito il Presepio, con le statue (alte circa 150 cm.) della Madonna, vestita di azzurro, e di San Giuseppe, con un lungo manto rosso. Tra loro una greppia pronta ad accogliere Gesù Bambino. Sulla sinistra invece sono stati posti i tre Re Magi in posizione classica (uno inginocchiato e due in
piedi) recanti oro, incenso e mirra. Sullo sfondo due grossi alberi Natalizi pieni di Luci e di colori. In mezzo la poltrona per Swami.
Nel pomeriggio della vigilia, 24 dicembre 2001, Bhagavan Baba ha acceso due grossi ceri, simbolo della Luce della Vita e della Speranza e, dopo un lungo applauso che ha sottolineato il gesto, Swami si è seduto ed il 'programma' è iniziato.
Immediatamente si sono avvicinati 10 bambini ( 5 maschietti e 5 femminucce) vestiti da angioletti con tunica lievemente dorata, due piccole ali e una corona dorata sulla testa. Uno di loro portava il Bambinello che è stato sistemato sulla mangiatoia. Al fatto è seguito un altro scrosciante applauso.
Dopodichè sono iniziati i canti natalizi tipicamente occidentali con due direttrici d'orchestra che hanno diretto il gruppo, molto eterogeneo, di circa 200 persone.
E' poi seguita, per circa quaranta minuti, l'esecuzione di Bhajan, da tutti cantati con molta emozione e trasporto.
Questa mattina, 25 dicembre 2001, alle ore 5.50, preceduto da un brusio crescente della folla, Baba ha fatto la Sua apparizione sul tetto della Veranda e, interamente vestito di bianco, ha cominciato a muoversi verso la balconata per benedire tutti i presenti. E' stato un momento veramente magico, come se tutto l'Amore del mondo, concentrato in Lui, venisse improvvisamente liberato e riversato sulla folla. Lo struggimento è stato infinito e tutti sono stati presi da una infinita dolcezza e da un senso di grande pace interiore.
Baba si è mosso da un punto all'altro della balconata salutando tutti e concedendosi alla gioia ed alla venerazione di tutti i presenti, accompagnato da un coro di voci mute che intonava 'Silent Night'.