SAI ISPIRA

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"Perchè vi agitate? Lasciate a me la cura di tutte le vostre cose. Ci penserò io. Io intervengo soltanto quando saprete abbandonarvi a me completamente.

Io non aspetto altro e quando vi abbandonerete a me completamente, non dovrete più preoccuparvi di nulla: lasciate ogni paura, ogni sconforto.

Voi dimostrate di non fidarvi di me; confidate in me ciecamente. Abbandonarsi significa allontanare il pensiero dalle preoccupazioni, allontanare il pensiero dalle difficoltà che incontrate, allontanare il pensiero da tutti i problemi che avete.

Mettete tutto nelle mie mani dicendo:
"Signore pensaci Tu, sia fatta la tua volontà!", che è come dire:
"Signore Ti ringrazio, hai preso tutto nelle tue mani per risolvere ogni cosa per il mio bene maggiore!"

Abbandonarsi non vuole dire preoccuparsi per l'esito delle vostre aspettative, non significa preoccuparsi perché una circostanza ha avuto risultati diversi da quelle che aspettavate.

Così facendo dimostrate di non credere all'amore che nutro per voi, dimostrate di non credere nel fatto che la vostra vita è sotto il mio controllo e che nulla mi sfugge.

Non pensate mai a cosa succederà, a come andrà a finire, se cedete a questa debolezza dimostrerete di non avere fiducia in me.
Volete o non volete che ci pensi io? Allora dovete smettere di preoccuparvi voi!

Io vi condurrò soltanto se vi abbandonerete completamente a me e quando devo portarvi per una via diversa da quella che vi aspettereste voi, vi ci porterò con le mie stesse braccia.

Ciò che vi mette in agitazione è la vostra mente, il vostro pensiero, la vostra preoccupazione, il voler provvedere voi a tutti i costi. Quante volte intervengo quando, per le vostre necessità spirituali e per quelle materiali, la vostra anima si rivolge a me dicendomi: "Pensaci tu!" e poi chiude gli occhi e riposa tranquilla! Voi riceverete molto soltanto quando la vostra preghiera sarà affidamento totale a me.

Voi nel dolore pregate affinché io intervenga, ma affinché intervenga come volete voi: non vi affidate a me, ma volete che io mi adatti alle vostre richieste. Non siete malati che chiedono la cura al medico, ma malati che gliela suggeriscono!

Non fate così. Anche nelle situazioni più tristi dite:
"Signore Ti lodo e Ti ringrazio per questo mio problema, per questa mia necessità. Ti prego di disporre le cose come meglio ritieni opportuno per la vita terrena e temporale. Tu sai cosa è meglio per me".

Se mi dite realmente:
"Sia fatta la tua volontà - che è come dire - pensaci tu",
io intervengo con tutta la mia onnipotenza e risolvo le situazioni più critiche, anche quelle impossibili.

A volte hai l'impressione che la sventura incalzi invece che allontanarsi? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia:
"Pensaci tu. Sia fatta la tua volontà".

Allora ci penserò io e, quando occorre, compirò anche un miracolo.
Io penso sempre a voi, posso aiutarvi completamente soltanto quando vi affidate totalmente a me.

tratto da: "Sandhya - Preghiere e Mantra dell'asram di Sai Baba" di Laura Secca - Ed. Mediterranee