Il bambino appena nato ha coscienza solo della propria fame, del proprio sonno, del proprio dolore e di nient'altro. Se ha fame, piange; se gli date del latte, s'addormenta. Col crescere, intensifica i suoi rapporti con la madre e, fra i due, ha inizio un'effusione d'amore.
Crescendo ulteriormente, il bambino trasferisce il proprio amore a fratelli e sorelle; poi agli amici. Quando è completamente maturo, si sposa. Dopo il matrimonio, il suo amore si riversa sul proprio nucleo familiare e si allarga ai parenti del coniuge. Poi avrà dei figli, i quali, a loro volta, si sposeranno e l'amore coinvolgerà anche tutte queste famiglie. Nell'amore, che nel bambino ha inizio in modo così egocentrico, incomincia ad espandersi l'amore che Dio ha accordato ad ogni vita umana e ad ogni gruppo di famiglia, perchè si provvedesse ad estenderlo. Non vivete una vita strettamente circoscritta ed isolata al vostro io.