SAI ISPIRA

456

IMPORTANZA DELL'AMBIENTE
E DELLE COMPAGNIE


Sai Ispira - 26 Febbraio 2009






Proprio come per ogni professione è richiesta una qualificazione minima, per la Grazia la minima qualificazione include la resa dell'ego, il controllo sui sensi e l'assunzione di una regola per quanto riguarda il cibo e le attività ricreative. Un uomo viene formato positivamente, o rovinato, dalle compagnie che frequenta. Una persona cattiva che entra a far parte di una buona compagnia riesce a disfarsi rapidamente della sua malvagità e ad eccellere nella virtù. I libri sacri sono ugualmente preziosi per questa trasformazione. Dopo esser stati letti essi vanno ponderati ed infine le loro lezioni devono essere messe in pratica quotidianamente.


- Divine Discourse, September 27, 1965.


A questo mondo non esiste arma più efficace della pazienza. - Baba



--------------------------------------------------------------------------------

© Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam

--------------------------------------------------------------------------------




--------------------------------------------------------------------------------



L'UNICA VERA FORMA DI AMORE
È QUELLA PER DIO


Oggi le funzioni nuziali vengono celebrate con elaborate feste di gala. Chi si sposa è sopraffatto dalla gioia ma non realizza che la felicità della vita matrimoniale è solo momentanea. Non è vera felicità. O mente, dimmi, da dove si può trarre la felicità vera? Dalla vicinanza del Divino.


Fu la lussuria a causare la caduta di Ravana, che faceva infinite penitenze e che padroneggiava 64 tipi di conoscenza. Egli non rovinò solo se stesso, ma tutto il suo regno. Senza la purezza del cuore tutte le pratiche spirituali non servono a niente.


Mira ripeteva il Nome di Krishna e la sua mente era piena solo del pensiero di Lui. Suo marito pensò che lei, in nome della sua devozione per Krishna, stesse oltrepassando ogni limite. Un giorno la fece espellere dal tempio in nome di un falso 'onore' mondano. Mira scrisse una lettera a Tulsidas per chiedergli consiglio su che cosa fare: se lasciar perdere Krishna, l'eterno compagno, o abbandonare il marito. Tulsidas le inviò questa risposta: "Madre, Dio è il più grande di tutti ed il sentiero che conduce a Lui è il più elevato fra tutti. Un marito è come una nuvola di passaggio ma Dio è sempre con te, persino prima della nascita e dopo la morte. Come puoi lasciar perdere Dio, che è l'Incarnazione della Verità? Il marito è entrato nel mezzo della tua vita e nello stesso periodo se ne andrà. Puoi servirlo finché è vivo. Ma se è lui stesso a volerti abbandonare non c'è niente di male a lasciarlo per Dio." Non è giusto aspettarsi che una moglie soffra nelle mani di un marito malvagio.







L' amore è vita per l'uomo ed è tutto a questo mondo. L'amore risplende vivido in tutti gli individui ma l'uomo, incapace di comprendere il significato dell'Amore, gli attribuisce delle relazioni fisiche. L'amore di una madre per il figlio si chiama affetto, quello esistente fra moglie e marito è infatuazione, l'amore fra amici e parenti è attaccamento, l'amore per gli oggetti materiali è desiderio. L'Amore nella totalità, rivolto verso Dio, è devozione.


[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba: Sanathana Sarathi, Maggio 1999, pg 134; DD 19.11.1998; Sanathana Sarathi, Maggio 1999, pg 32; DD 3/8/1999. Edizioni Sathya Sai Books and Public. Trust, Prasanthi Nilayam]