SAI ISPIRA

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SIATE PAZIENTI NELLA
VOSTRA SADHANA


Sai Ispira - 11 Febbraio 2009










La scala dev'essere alta quanto il punto che volete raggiungere, non è vero? Allo stesso modo la vostra pratica spirituale per tenere a freno la mente dev'essere portata avanti passo dopo passo, fino ad ottenere la Realizzazione. Il riso nella pentola dev'essere ben bollito e diventare morbido e dolce; fino a quel momento il fuoco deve restare acceso. Nel recipiente costituito dal corpo bollite la mente con l'acqua, che rappresenta i sensi, e rendetela morbida. Il fuoco è la pratica spirituale (sadhana). Continuate la bollitura a fuoco vivace fino a quando questa vita diventa divina.


-Divine Discourse, Vol 4, Ch 19, May 17, 1965.


A questo mondo non esiste austerità più grande
della forza d'animo. - Baba


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IL MONDO HA BISOGNO DI UNA NUOVA MENTE E DI UN CUORE PIENO DI SANTITÀ




"Quando gli impulsi del pensiero e delle idee provenienti dal Paramatma (l'anima suprema) arrivano al cervello essi vengono definiti intuizioni. Quando i pensieri immagazzinati o le impressioni dei cinque sensi conducono a emozioni quali la rabbia, l'odio, la gelosia, l'invidia, la paura, l'amore e la compassione essi provocano il formarsi di vari colori nell'aura (campo energetico) che circonda il corpo fisico, chiamata corpo bioplasmico (corpo sottile, anche definito corpo astrale). L'energia pranica (prana sakti) perde carica a seguito dei cattivi pensieri o viene caricata dai pensieri buoni. L'impatto degli impulsi buoni o cattivi può essere osservato attraverso l'effetto che produce sul volto degli individui, facendoli apparire brutti o belli a seconda dei pensieri intrattenuti. Una persona che intrattiene cattivi pensieri crea dei buchi o delle falle nel proprio corpo bioplasmico, attraverso i quali l'energia pranica viene perduta, inducendo le malattie. Pensieri cattivi attraggono cattive vibrazioni dall'atmosfera e promuovono disordini psicologici, fino ad arrivare persino alla schizofrenia, a pensieri di suicidio, di omicidio e ad altri crimini". (1) "Il corpo è un mondo in se stesso, non è solo la mera forma esteriore. È l'assemblaggio collettivo di molti organi ed arti. Ogni organo ha una sua propria bellezza, che dev'essere incrementata. Un corpo debole e malato non è capace di alcuna azione risoluta. Le idee pure, nobili e sublimi possono venire emanate solo da un corpo forte e sano. Tutte le religioni sono d'accordo su questo punto. Anche se avete coscienza del corpo le vostre vite devono essere guidate dalla consapevolezza atmica. Il corpo, i sensi, la mente, l'intelletto e l'Atma devono essere considerati i vostri cinque respiri (pancha prana). Se capite i misteri e le sottigliezze di ciascuno di essi non avete più necessità di alcun'altra disciplina" (2) "La salute non dipende dalle medicine. Le buone parole, le buone maniere, le buone visioni ed i buoni pensieri sono cose essenziali. Che cosa possono fare delle medicine, anche se potenti e costose, se una persona ha pensieri e sentimenti cattivi? Invece una vita virtuosa, i pensieri benefici, gli ideali elevati e la retta condotta possono conferire non solo la salute, ma ciò che è più prezioso: l'Atmananda, la consapevolezza estatica della Realtà stessa". "Le cose di cui il mondo ha bisogno oggi non sono un nuovo ordine né una nuova istruzione, né un nuovo sistema, né una nuova religione: il rimedio risiede in una nuova mente, in un cuore pieno di santità. La santità deve radicarsi e crescere ovunque nelle menti e nei cuori della gente. I buoni ed i divini devono impegnarsi a promuovere questo compito come l'unico grande lavoro spirituale da compiere". (3)




[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba - (1) Citazioni dai Discorsi tratte da 'Valori Umani e Salute' di C. Ghooi, Ed. Sri Sathya Sai Books and Publ. Trust; (2) Summer Showers 1990, cap.3; Discorso del 20.11.1982 e (3) Sanathana Sarathi, dicembre 1982, pag.274, , Ed. Sri Sathya Sai Books and Publ. Trust]


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I TRE MONDI SONO AL DI LÀ DELLA CAPACITÀ
DI COMPRENSIONE DELLA MENTE


L'universo sottile, così indescrivibilmente grande se paragonato all'universo fisico, è esso stesso una parte microscopica di un aspetto ancora molto, molto più vasto dell'universo, che può essere descritto come universo causale. Esso è così denominato perché è da questo aspetto finissimo che emergono i mondi grossolano e sottile. Tutti e tre questi mondi (fisico, sottile - o mentale/emozionale - e causale) sono così enormemente grandi che le Sacre Scritture hanno dichiarato che essi non possono essere assolutamente compresi dalla mente umana né illustrati a parole. Essi sono al di là dell'immaginazione ed al di là della capacità di comprensione della mente. Eppure, al di là di questi, a trascendere il grossolano, il sottile ed il causale c'è ancora il Principio Divino, la causa ultima di tutto.


[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba - Discorsi Divini sulla Bhagavad Gita, Cap. 2 - Sri Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam]