SAI ISPIRA

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VOI E IL SIGNORE SIETE INSEPARABILMENTE LEGATI DALL'AMORE SUPREMO


Sai Ispira - 22 Novembre 2008








Dovete coltivate un'atteggiamento di attaccamento inseparabile verso il Signore, che è il vostro vero e proprio Sé. Se Egli è un fiore, voi dovete sentirvi api che ne succhiano il nettare. Se Egli è un albero, voi dovete essere i vermi che vi si arrampicano. Se Egli è una roccia, voi sarete la cascata che precipita da essa. Se Egli è il cielo, siate la piccola stella che brilla in esso. Ma sopra ogni altra cosa, siate coscienti della verità che voi e Lui siete legati dall'Amore Supremo. Se sentite questo acutamente, tramite l'intelligenza sottile, allora il viaggio sarà veloce e la meta raggiunta.


- Sathya Sai Speaks, Vol 5, Ch 4, Jan 30 1965.




"La vostra gioia è il Mio cibo." - Baba



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L'estrema potenza del Mantra 'Gayatri'




Om Bhur Buvaha Suvaha
Tat Savithur Varenyam
Bhargo Devasya Dhimahi
Dhiyo Yonaha Prachodayath

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La Gayatri, che appare per la prima volta nei Rig Veda (iii/62/10), scritta in lettere Devanagari, l'alfabeto indiano comparso attorno all' ottavo secolo originariamente usato per scrivere in sanscrito, ed in seguito in hindi e molte altre lingue.

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Significato del Mantra Gayatri:


Meditiamo sulla Gloria della Luce che illumina i tre mondi: grossolano, sottile e causale.
Io sono quella energia vivificante, l'Amore, l'illuminazione radiante e la Grazia Divina dell'Intelligenza Universale. Preghiamo affinché la Luce Divina illumini le nostre menti.




Significato delle singole parole:


Om: il suono primevo
Bhur: il mondo fisico
Bhuvah: il mondo mentale
Suvah: il mondo celeste, spirituale
Tat: Quello; Dio; il Paramatma trascendentale
Savithur: il Sole, il Creatore, il Preservatore
Varenyam: il più adorabile, incantevole
Bhargo: lustro, splendore
Devasya: il Signore risplendente e supremo
Dhimahi: meditiamo su
Dhiyo: l'intelletto, la comprensione
Yo: Possa questa Luce
Nah: nostra
Prachodayath: illuminare, guidare, ispirare


tratto da: http://www.sathyasai.org/

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Il triplice aspetto di Gayatri


Chi è Gayatri? Non è una dea, Gayatri è la madre dei Veda (Gayatri Chandasam matha). Gayantham thrayate ithi Gayatri: «Gayatri redime chi canta il Mantra». Gayatri è presente ovunque venga recitato il Mantra. Tuttavia Gayatri ha tre nomi: Gayatri, Savitri e Sarasvati. Tutti e tre sono presenti in tutti. Gayatri rappresenta i sensi, ne è la padrona. Savitri è la padrona dell'energia vitale (prana). Molti indiani conoscono bene la storia di Savitri, che riportò in vita Satyavan, il marito defunto. Savitri significa verità. Sarasvati è la divinità che presiede alla parola (vak). Gayatri, Savitri e Sarasvati rappresentano la purezza nei pensieri, nelle parole e nelle azioni (trikarana shuddhi). Nonostante Gayatri abbia tre nomi, essi esistono tutti e tre in ciascuno di noi nella forma dei sensi (Gayatri), del potere della parola (Sarasvati) e dell'energia vitale (Savitri). Si dice che Gayatri abbia cinque volti, ragion per cui viene chiamata Panchamukhi. Esiste qualcuno al mondo che abbia cinque facce? No. Nel Ramayana si narra che Ravana avesse dieci teste. Se avesse avuto davvero dieci teste, come avrebbe fatto a stare sdraiato sul letto o a muoversi? Non è questo il profondo significato di tale descrizione. Gli vengono attribuite dieci teste perché egli padroneggiava i quattro Veda e i sei Shastra. Allo stesso modo, Gayatri viene descritta con cinque volti. Il primo volto è Om, o Pranava. Il Principio del Pranava rappresenta le otto diverse forme di ricchezza (ashta aisvarya). Il secondo volto è Bhurbhuvas-suvaha. Il terzo è Tat-Savitur-varenyam ed il quarto è Bhargo devasya dhimahi. Il quinto volto è dhiyo yo nah prachodayat. Se il Mantra Gayatri viene inteso a questo modo, si comprenderà che tutti e cinque gli aspetti di Gayatri sono dentro ciascuno di noi.


Il potere del Mantra Gayatri

Il Mantra Gayatri comprende tutti e tre gli elementi che figurano nell'adorazione di Dio: descrizione, meditazione e preghiera. Le prime nove parole del Mantra rappresentano gli attributi del Divino: Om Bhur-Bhuvah-Suvah Tat Savitur Varenyam Bhargo Devasya. Dhimahi riguarda la meditazione (dhyana). Dhiyo yo nah Prachodayath è la preghiera al Signore. Il Mantra è, quindi, una preghiera a Dio affinché ci conferisca tutti i poteri e talenti.


La Gayatri allevia ogni malattia
(Sarvaroganivarini Gayatri).

La Gayatri tiene lontana ogni sofferenza
(Sarvaduhkha parivarini Gayatri).

La Gayatri appaga ogni desiderio
(Sarvavancha phalasri Gayatri).

La Gayatri elargisce tutto ciò che benefico. In chi canta il Mantra Gayatri si manifesteranno vari tipi di potere. Ne consegue che il Mantra Gayatri non dev'essere trattato con superficialità. Nel nostro processo della respirazione è radicato il suono della Gayatri e quel suono ci ricorda la nostra vera forma. Nel processo della respirazione ci sono l' inspirazione e l'espirazione. Nello Yogashastra il termine per indicare l'inspirazione è purakam, mentre l'espirazione viene chiamata rechakam. 'Trattenere il respiro' si dice kumbhakam. Quando l'aria viene inalata, il suono prodotto è so-o-o; quando viene esalata il suono è ham-m-m. So-ham, So-ham,... [Swami dimostra come questo accade inspirando ed espirando]. So è "Tat" (Quello) e Ham significa "io": Io sono Quello, Io sono Divino. Ogni respiro lo proclama, e i Veda hanno dichiarato la stessa cosa negli aforismi seguenti: Tat tvam asi (Tu sei Quello), Aham Brahmasmi (Io sono Dio) e Ayam Atma Brahma (Questo Atma è Dio). Non immaginate che Dio sia in qualche luogo lontano da voi: Egli è dentro di voi. Voi siete Dio. La gente vuol vedere Dio. Le Scritture dicono: 'La Verità è Dio; la Saggezza è Dio' (Satyam jnanam anantham Brahma). L'una e l'altra sono presenti ovunque e trascendono le categorie del tempo e dello spazio. La Verità, infatti, è ciò che continua ad aver valore in ogni istante del passato, del presente e del futuro. Questa Verità è Gayatri. La Gayatri, dunque, è l'abitante del cuore. Hridaya (cuore) contiene la parola daya, che significa compassione. In ogni cuore c'è compassione, ma nella vita concreta qual è il livello della sua manifestazione? Minimo. Non c'è istante che non sia contrassegnato dalla rabbia, dalla gelosia, dall'orgoglio e dall'odio. Queste qualità malvagie non sono naturali nell'uomo, sono anzi in contrasto con la natura umana. È stato affermato che una persona che si basa interamente sulla mente è un demone, chi si basa sul corpo è un animale e chi fa affidamento sullo Spirito o Atma (il Sé) è divinamente dotato. Chi fa assegnamento sul corpo, sulla mente e sull'Atma è un essere umano: l'umanità è la combinazione di corpo, mente e Spirito. L'uomo deve compiere ogni sforzo per ascendere fino al Divino, non per discendere verso il livello demoniaco o animale. Da oggi in poi i genitori devono insegnare ai loro figli delle storie che contengano una morale. Voi tutti sapete in quale condizione caotica versi il mondo oggi. Disordini e violenza dilagano ovunque e non si riesce più a trovar pace e sicurezza in nessun luogo. Dove si può trovare la pace? Dentro di noi. Lo stesso dicasi per la sicurezza. Che fare per eliminare l'insicurezza e per garantirci la sicurezza? [Si deve] rinunciare ai desideri. Questo, nel linguaggio degli Indiani antichi veniva definito vairagya (rinuncia agli attaccamenti). Questo non vuol dire che bisogna abbandonare casa e famiglia per ritirarsi nella foresta. Si tratta di ridurre le esigenze. Se sei un capofamiglia, circoscrivi i tuoi desideri alle necessità familiari; se sei uno studente, applicati totalmente agli studi; se sei un professionista, adempi ai doveri del tuo stato. Non indulgere in eccessi di alcun genere. [...] Nella recita del Mantra Gayatri si dovrebbe far mente locale sul fatto che tutto è in ciascuno di noi e sviluppare, quindi, fiducia nel Sé. L'uomo d'oggi è tormentato da un gran numero di ansie perché non si fida del proprio Sé. L'aspirante sul sentiero spirituale è obbligato a misurarsi con le preoccupazioni e le difficoltà per via dei 'sei nemici': la lussuria, l'ira, l'avidità, l'infatuazione, l'orgoglio e l'invidia. Egli deve vincerli. [...] L'essere umano è essenzialmente divino, ma tende a dimenticare la propria divina origine. Il Mantra Gayatri è sufficiente a proteggere la persona che lo canta, poiché esso incarna tutte le potenze divine. È un requisito che non deve mancare ai giovani, perché assicura loro un futuro brillante e fausto. I giovani studenti sono i cittadini e i governanti del domani; perciò essi devono sviluppare pensieri puri e nobili. Anche i genitori dovrebbero nutrire ed incoraggiare una simile crescita. [...] Cantate la Gayatri il più spesso possibile. Se la cantate quando fate il bagno, esso ne verrà santificato. Cantatela pure prima dei pasti e il cibo diverrà un'offerta a Dio. Sviluppate devozione per Dio con tutto il cuore!


[Bhagavan Sri Sathya Sai Baba,
dal Discorso Divino del 30.09.1981, Prasanthi Nilayam; Ed.Sathya Sai Books and Publications Trust, Prasanthi Nilayam]