SAI ISPIRA

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IL DESIDERIO DEL GUADAGNO
È COME IL DENTE DEL VELENO
IN UN SERPENTE


Sai Ispira - 3 Novembre 2008







L' ideale da perseguire è il servizio disinteressato. Se
fate fresco ad una persona con un ventaglio per amore,
quando vi fermate essa non può rimproverarvi; invece,
se a fermarsi è il servo pagato per farlo, il padrone lo richiamerà al suo dovere. Nel primo caso l'azione è
compiuta in modo disinteressato, senza l'intento di guadagnare. Il desiderio del guadagno è come
un dente del veleno in un serpente; quando esso viene estratto il serpente del karma viene reso innocuo.


- Sathya Sai Speaks, Vol. 3, Page 68.



L'uomo senza desideri è Dio. - Baba


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Il giusto modo di pregare non consiste
nel chiedere qualcosa ma nell'arrendersi
alla Volontà del Signore

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(del Prof. Anil Kumar su Sai Sandesh)


Il nostro approccio con la preghiera, purtroppo, è totalmente unilaterale ed egoistico. Siamo devoti solo in virtù dei possibili successi terreni. Preghiamo per ottenere guadagni materiali, che altro non sono che appelli, richieste ed esigenze rivolti al soddisfacimento dei desideri. Questa non è affatto preghiera.
Questa non è devozione. Il giusto modo di pregare consiste nell'accettare la Volontà del Signore, nell'arrendersi ad Essa.
La preghiera è anche un atto di ringraziamento e di gratitudine rivolto a Dio. Quando proviamo un senso di gratitudine la preghiera non è più in funzione del ricevere qualcosa, né è più un contratto d'affari; solo allora possiamo acquisire l'equanimità mentale. Bhagavan spiega che se è pur vero che tutta la gente ha dei problemi, essi sono temporanei, come nuvole di passaggio e non restano con noi a lungo. Ciascun problema ha una lezione da impartire, ogni sofferenza ha un messaggio da trasmettere. Tutto questo è un processo di evoluzione, stadio per stadio, come quando per laurearsi si dá un esame dopo l'altro. Quelle che ci sembrano difficoltà non sono che passi verso l'evoluzione spirituale finale. Baba dichiara che il dolore ed il piacere coesistono: sono le due facce di una stessa medaglia e non possono essere separati l'uno dall'altra.