SAI ISPIRA

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Se non si è costantemente vigili i sensi
possono riacquistare il potere in ogni istante
e rendere nuovamente schiavo l'individuo

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Durante il sonno profondo la mente non funziona perciò per l'individuo il Cosmo o Universo (Jagath) è praticamente inesistente. Il Jagath nasce, o "entra nella coscienza" e muore, o "scompare dalla coscienza," in accordo con i poteri cognitivi della mente. Quindi quando la mente è distrutta anche il mondo è distrutto e si è liberati: si ottiene Moksha (la Liberazione). L'aspirante spirituale (Sadhaka) che intenda perseguire seriamente questi risultati dev'essere sempre vigile perché ad ogni momento i sensi possono riconquistare il potere perduto e rendere schiavo l'individuo, che può perdere molto del terreno che aveva già guadagnato. Questo è il motivo per cui i Sadhaka vengono messi in guardia verso gli attaccamenti per il mondo.