SAI ISPIRA

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Non è sfuggendo alle responsabilità della vita in società (Samsara) che si potrà conquistare la Pace, bensì eliminando desideri e tendenze (vasana)


Alcune persone, che non hanno esperienza e che non mettono in pratica ciò che dicono, vanno dicendo che per avere la Pace (Shanti) si deve tenere il Samsara a distanza. È proprio l'opposto. Se il seme viene levato dall'albero, non si svilupperà forse nuovamente, a dare un altro albero? Se non volete che accada dovrete bollirlo o friggerlo al fuoco. Allo stesso modo, gli impulsi e le vasana (desideri, tendenze) che germinano devono essere fritti al fuoco della discriminazione (vichara); soltanto allora potrà emergere la vera Pace (shanti). Se si fugge dalle responsabilità del Samsara (la vita in società) non si potrà godere di Shanti (Pace): essa non arriverà mai. Invece, se le vasana verranno controllate ed eliminate non ci sarà alcuna necessità di fuggire. Contenti di ciò che si ha, avendo rinunciato a preoccuparsi per la mancanza delle cose che non si hanno, cercando nei limiti del possibile di ridurre od eliminare le vasana, le passioni e le avversioni, ci si deve sforzare di coltivare la Verità (Sathya), la rettitudine (Dharma), l'Amore (Prema) e la fortezza d'animo (sahana). Coltivatele e, allo stesso tempo, praticatele sistematicamente.


[Baghavan Sri Sathya Sai Baba, Prasanthi Vahini, pag 39; © Sri Sathya Sai Books and Publication Trust, Prasanthi Nilayam]